Con il pacchetto di programmi “31 acqua magnetizzazione “ magnetizzare l’acqua (con il lato nord di qualsiasi applicatore) e berne almeno mezzo litro nella mezz’ora prima del trattamento (solo con i giovani atleti si procede anche alla solarizzazione dell’acqua, cioè con la parte sud dell’applicatore luminoso. Il alto sud però si usa solo prima degli allenamenti)
Prima controllare la simmetria per valutare il livello di dismetria (controllare anche la reazione alla dismetria, appena si pone la lingua in alto sul palato: la simmetria dovrebbe rientrare istantaneamente oppure nel giro di pochi secondi. Quindi passare per 3 secondi prima su un’orecchio, poi per 3 secondi sull’altro, quindi su ambedue le orecchie, l’applicatore dei biofotoni (luce arancione cioè 530-680 nm di lunghezza d’onda, con luce accesa – parte sud). Terminata l’operazione, controllare quindi il livello di simmetria degli arti. Rifare il controllo dopo 15/30 gg. per verificare se la simmetria persiste. Conviene controllare una volta al mese ed eventualmente rifare l’operazione sui due orecchi.)
Il pacchetto di programmi migliore da utilizzare per l’emissione di luce arancione, è il pacchetto “45 trigemino” (che può essere eseguito tranquillamente anche con l’altro canale della Clinic Gioiasia si sta magnetizzando l’acqua con un altro applicatore.
Eseguite queste due premesse, di può passare quindi al trattamento principale utilizzando le varie combinazioni dei vari pacchetti di programmi. All’inizio meglio dare precedenza ai programmi detossificatori e disinfiammatori (pacchetti 52 e 70 in caso di obesità o blocchi metabolici) ed ovviamente in caso di necessità quelli relativi ai dolori (pacchetto generale 1 oppure vedi i vari dolori specifici)
Per esempio per le persone in sovrappeso procedere al pacchetto di programmi “70 metabolismo e detossificazione” per il primo mese e solo successivamente passare al programma più forte “52 disintossicazione dell’organismo”.
Farsi aiutare da diete adatte, assumere degli integratori come il curcudyn, MSM Foodò, del SAMe e dei drenanti ( ovviamente il meglio è sempre ottenuto dal consumo di estratti di ortofrutta ed acqua di mare).
Solo successivamente, cioè dopo i primi 21 giorni, passare ai pacchetti dei programmi di rigenerazione (pacchetto 28), badando bene come per i programmi precedenti di aumentare l’intensità in modo progressivo, in modo da non rischiare un eccesso di eliminazione (un ingorgo) di tossine dalla matrice cellulare alla matrice extracellulare (solo con i giovani atleti procediamo al 100% di intensità fin da subito!)
A questo punto la dieta deve essere adatta all’obiettivo fornendo all’organismo le sostanze di cui è carente (vedi i device diagnostici, in grado di diagnosticarlo in un solo minuto!) e che Gioiasia Biomag provvederà a fare assorbire perfettamente a livello cellulare, assieme al necessario ossigeno, ripristinando la produzione di ATP mitocondriale, quindi dell’energia cellulare.
Auring è un device medicale, fornito con diverse tecnologie personalizzate, che svolge queste principali funzioni:
disegna, implementa, ottimizza, adatta, rinforza e facilita l’utilizzo degli applicatori alle consolle. Secondo consuetudine intatti la “forma mentis” del produttore è quella di occuparsi dell’ hardware e software contenuti nella consolle. Al contrario invece l’attenzione dell’utilizzatore per la consolle è minima (nel senso che a lui interessa più che altro che sia facile da usare), mentre è quasi del tutto rivolta alla comodità, robustezza, bellezza degli applicatori (cioè di ciò che somministra il trattamento al corpo, quasi come se si trattasse di un capo di abbigliamento).
ottimizza la somministrazione di determinati tipi di frequenze personalizzandone l’uso a seconda delle tecnologie ingegneristiche applicate nel dispositivo
facilita l’uso, integrando e completando i manuali, spiegandone le parti più difficilmente comprensibili
applica il proprio know-how sulla somministrazione delle terapie e dei trattamenti rendendoli più comodi ed efficaci rispetto ad altri, a parità di hardware e software
analizza, testa, rinforza ed integra la qualità degli applicatori ed i relativi i materiali di somministrazione, allungandone la durata e prevenendo le rotture
si occupa dell’immagine e del design relativi agli applicatori del dispositivo
supporta il medico sulla traduzione in pratica degli algoritmi utilizzati dal costruttore e sull’attività di adattamento al paziente, ovvero sull’attività di personalizzazione dei protocolli indicati dal costruttore. Su indicazione del medico supporta direttamente il paziente adattandoli al linguaggio comune.
si occupa della parte più importante e che tutti richiedono a gran voce, in quanto carente in ogni device medicale: la personalizzazione dei protocolli. Come sappiamo tutti bene , infatti, la medicina allopatica e quindi la mentalità del medico è poco incline alla personalizzazione. Oggi invece medicina rigenerativa = medicina personalizzata!
Magnetoterapia è un termine generalistico che indica qualsiasi forma di terapia basata sull’utilizzo di forze sotto forma di onde o campi elettromagnetici, naturali o meno, che producono e regolano energia ed informazioni sul come vibrano tutte le particelle, gli atomi e le cellule, che ci circondano e di cui siamo costituiti. E’ un sistema basato sull’interazione delle forze che regolano le cellule, tra loro, tra loro ed il nostro organismo e tra queste e l’ambiente che ci circonda. Il corpo umano galleggia in un mare di campo magnetico.
Magnetoterapia è l’unico termine che esiste attualmente in via ufficiale nel nomenclatore nazionale di medicina, al fine di accedere ai vantaggi fiscali e del servizio sanitario nazionale (come l’iva agevolata, i rimborsi assicurativi, le detrazioni fiscali, etc). Pertanto qualsiasi dispositivo medico viene chiamato “magnetoterapia”, sia che costi 300 euro o 300.000 euro. Quindi il termine “magnetoterapia” non è utile ad indicare il tipo di tecnologia e di terapia utilizzati ed anzi normalmente con il termine magnetoterapia oggi si suole indicare un determinato tipo di dispositivo popolare fin dagli anni ’90 del secolo scorso, oggi obsoleto e peraltro nemmeno rispondente alla normativa Europea 2020, generalmente noleggiati da farmacie e sanitarie ad un prezzo che varia tra i 5 e 10 euro al giorno, prezzo difficile da spiegare, se si pensa che 300 euro sarebbero sufficienti ad acquistarlo.
Magnetoterapia non indica una precisa ed unica strategia terapeutica, bensì un insieme di tecniche e frequenze alte o basse (o treni di frequenze) di varia natura e non meglio definite (alcune anche con delle importanti controindicazioni), alcune più o meno efficaci, altre totalmente inefficaci ed aventi tutte in comune l’utilizzo di onde elettromagnetiche. Difficilmente questi apparecchi potranno ancora circolare dopo l’entrata in vigore della nuova normativa 2020, che obbliga qualsiasi dispositivo medico ad essere dotato di un sistema automatico di check up, ogni volta che si accende il dispositivo.
Oggi esistono dispositivi molto più avanzati (come l’Auring, con diverse versioni a seconda delle tecnologie usate) e validati, le cui caratteristiche sono molto diverse ed assai interessanti. Ecco le principali differenze rispetto alla vecchia magnetoterapia classica sopra menzionata (ma anche ad altre tecnologie classiche come la Marconiterapia tipo la Tecar, gli ultrasuoni, le onde d’urto). Le differenza principali oltre che sulla tecniche di funzionamento, sono soprattutto nelle modalità di utilizzo e nei protocolli, nelle modalità in cui la terapia viene somministrata.
Sommario delle differenze principali:
Preferenza della strategia informativa rispetto all’ “azione di forza”. LA SINFONIA INFORMATIVA.
Tipi di campi: Il campo torsionale ed il vortice, i campi effettivi, il campo avviluppante
L’orologio biologico, il ciclo circadiano, i biofotoni
Il livello di stress ossidativo
Ruolo dell’acqua corporea
La qualità e la gamma degli applicatori
La medicina personalizzata
Il protocollo Auring (4*3*2)
LA SINFONIA INFORMATIVA. Quando si parla di macchine come tecar-terapia, come onde d’urto, come ultrasuoni, o come magnetoterapia classica, tutte queste terapie hanno in comune la cessione di energia e sono terapie che per funzionare vanno a cedere quantitativo di energia o a spostarlo ( o a spostare molecole) all’interno del corpo umano; questo spostamento ha due cause: da un lato effetti positivi, dall’altro lato, comunque, ha sempre alcuni effetti collaterali a seconda del tipo di terapia che si va a effettuare.
Auring sia la versione con tecnologia TMR (Risonanza Magnetica Terapeutica), sia la versione con tecnologia Biomag3D.sia con tecnologia Sanza, utilizza un campo magnetico estremamente basso di tipo fisiologico e quindi non causa spostamenti di energia all’interno del corpo ma da solo segnali informazionali, quindi non è un sistema che va a creare degli spostamenti di energia, oppure delle intense attività energetiche ad una determinata profondità.
È un sistema che genera un’informazione a tutto il corpo, che agisce tramite il sistema della risonanza cellulare perché questa informazione trasmessa agli opportuni recettori delle cellule ha una funzione di risuonare tra le cellule e di armonizzare l’attività di tutte le cellule che ricevono queste informazioni, sia se la ricevono direttamente che indirettamente; ciò vuol dire che, anche se questa magnetoterapia viene applicata sulla schiena, anche la cellula che sta nella punta dei piedi la riceverà per risonanza, perché si trasmettono queste informazioni fra di loro. Però non c’è nessuna “cessione violenta” di energia.
(nel successivo video di Emilio Del Giudice, il grande fisico, viene ben spiegato il concetto).
Quella cessione di energia tipica delle tecniche sopraesposte, in un primo momento ha una funzione di apportare calore al fine di una perfusione vasale che porta sangue e ossigenazione per eliminare l’informazione però, se permane per lungo tempo, oppure se esposte in modo errato, oppure se esposta in un ambiente sbagliato, può causare problemi come sfibrare il muscolo e creare problemi di altra natura.
Con la magnetoterapia Auring effettuata con il nostro tipo di prodotto che è a bassissima intensità e a bassissima frequenza, non si possono creare nessun tipo di incidenti.
Infatti la tecnologia Biomag 3D , che vedremo in seguito in modo più diffuso, ha una caratteristica particolare, ovvero un sistema di trasduttori tridimensionale che amplifica sempre questo tipo di segnare ultra debole pulsato e lo fa diventare a tamburo battente; questo tipo di segnale velocizza la ripresa di tutte le attività cellulari e viene detto campo avviluppante.
Una normale magnetoterapia, per esempio su un consolidamento osseo di un anziano, oppure su una rottura d’osso di uno sportivo, di un giovane, viene prescritta per l’utilizzo di almeno 6 ore, di solito di notte, tutti i giorni per un mese, mentre la nostra ha lo stesso effetto con mezz’ora di utilizzo sulla stessa parte e di giorno.
La magnetoterapia invece non andrebbe mai utilizzata di notte, specie sulla testa ! Reiter (1993), Selmaoui e Touitou (1995) hanno dimostrato che non solo la luce, ma anche i campi ELF (Extremely Low Frequency) bloccano la produzione notturna di melatonina. È dimostrato inoltre (Olcese, 1985) che la retina ha recettori sensibili a deboli campi magnetici. Tra le varie funzioni regolate dall’orologio biologico c’è la produzione di melatonina da parte della ghiandola pineale, nelle ore notturne quando la retina non riceve luce. La melatonina è un potente antiossidante e la sua produzione serve alla riparazione dei componenti cellulari danneggiati durante il giorno. Di questo e dell’azione sugli enzimi, ne parleremo diffusamente in seguito e nel prossimo articolo appunto sugli Enzimi.
Quindi la magnetoterapia classica che utilizza alte frequenze è indicata per il consolidamento osseo, sia che si tratti di rottura che di osteoporosi oppure problemi di calcificazione e tutti gli ortopedici indicano un periodo di 6 ore al giorno per un mese per ottenere un risultato.
La nostra terapia ottiene gli stessi risultati tramite l’utilizzo di solo circa mezz’ora 2 volte al giorno, tutti i giorni, sempre per un mese, utilizzando il modello tridimensionale. Nei casi di malattie cronico degenerative avanzate è necessario un utilizzo di 3 mesi.
Il modello tridimensionale consiste nel posizionare il materassino a piramide in modo che tutte e tre le parti possono immettere in modo sincrono il campo magnetico e inserire all’interno di questo triangolo la parte che dove essere trattata.
Anche con Auring con tecnologia TMR, riusciamo ad ottenere un campo simile al campo avviluppante 3D Biomag , perché viene emesso non da un magnete, ma da un’antenna di Tesla, questo permette di accomunare questo tipo di campo magnetico non alla magnetoterapia ma alla risonanza magnetica nucleare resa a bassa intensità per farla divenire terapeutica cioè con effetti benefici sul corpo e con zero effetti collaterali.
2) TIPI DI CAMPI: TORSIONALI ED I VORTICI, AVVILUPPANTI, EFFETTIVI.Per facilitare la comprensione del concetto della differenza tra “forza per produrre energia” e “informazione per ottenere energia” ovvero “risonanza che non richiede energia”, sfruttando appunto la sinfonia informativa della natura come fa sempre il nostro organismo, sarà utile guardare questa breve conferenza del grande maestro Emilio del Giudice, membro del team che ha scoperto la fusione fredda o fissione nucleare e la “free energy”.
Il tema principale della conferenza riguarda il problema dell’energia nucleare, oggi tornato estremamente attuale, data l’elettrificazione in corso del pianeta, ma nelle spiegazioni dei concetti necessari, troviamo dei chiarissimi riferimenti alla differenza che esiste tra tecniche come tecar-terapia, onde d’urto, ultrasuoni, e magnetoterapia classica e tecniche come quelle di Auring:
Sottolineiamo i passaggi fondamentali della conferenza:
a) La natura ci insegna ad essere umili. Opera su grandezze molti diverse da quelle che noi siamo soliti pensare. Nei rapporti con la Natura …in realtà nella nostra miserabilità possiamo fare solo del male a noi stessi , non certo alla Natura…È solo quando riusciamo ad entrare in profonda risonanza con la natura, che riusciamo a salvarci…
La fusione del ghiaccio avviene con aumento dell’entropia. Ma… con l’entropia infinita l’essere non diviene più! Ecco che ci viene in soccorso la fisica quantistica ed allora tutto quadra.
b) Forze ed energia per misurare l’entropia. Finora abbiamo percepito della natura solo l’aspetto delle forze, cioè di ciò che dà luogo alle energie. Esercitare la forza su un corpo è un lavoro. Ora dobbiamo cominciare ad avere consapevolezza e contatto con quella parte della natura che non dà luogo a manifestazioni energetiche. Esistono manifestazione naturali che non necessitano dell’uso della forza e che quindi non richiedono energia. In natura, nella biosfera, esistono ambedue i fenomeni: sia quella di un corpo che esercita una forza su un altro corpo e lo porta con sé, sia il fenomeno del secondo tipo, ovvero della risonanza, senza l’uso dell’energia. In questo tempo storico si sta studiando molto di più il secondo tipo di meccanismo.
c) Passare da “Einstein a Manysteins”
Non è vero che la natura è fatta di una serie di corpi che si incontrano solamente esercitando una forza l’uno sull’altro. Anzi dipende proprio dalla concezione della fisica classica (oramai decisamente superata) il principio secondo cui l’ideale della società borghese moderna sia fatta da tanti individui isolati (corpi isolabili), i quali si incontrano tra di loro solo collidendo, cioé esercitando forze l’uno sull’altro, esercitano forze reciprocamente, che richiedono energia.
d) Le proprietà collettive della materia. I campi di Gauge, la teoria delle stringhe e l’uso dei vortici nel riequilibrio delle relazioni cellulari. L’estensione del’uso delle onde torsionali nei campi elettromagnetici per sfruttare l’oscillazione collettiva (o in fase). Esiste un agente fisico che riempie il vuoto cioè lo spazio di relazione tra i vari corpi. Questo agente fisico non sono campi di forza , ma trattasi di un nuovo campo di cui si sta occupando la scienza moderna (detto Campo di Gauge), che corrisponde non al campo elettromagnetico, bensì al potenziale elettromagnetico. il potenziale elettromagnetico non produce forza. Il campo è Il vortice del potenziale.
In che relazione sta il campo col potenziale? Il potenziale è come se fosse il mare, il campo elettromagnetico sono i vortici di questo mare.
Chi trasmette le fluttuazioni cioè le correlazioni tra i corpi è il potenziale.
Queste correlazioni non sono connesse con trasmissione di energia,
Bensi fanno sì che le oscillazioni degli oggetti in opportune condizioni possano mettersi in fase , per cui oscillano tutte insieme.
È la differenza tra una folla che cammina senza nessun ordine per esempio quando c’è l’orario di uscita dagli uffici (stato non sincronizzato della materia) ed invece un corpo di ballo o un battaglione in marcia dove tutti si muovono secondo un ordine ben definito ( stato sincronizzato della materia ).
Dunque esiste anche la collettivizzazione del funzionamento della materia per cui tutti i suoi componenti (atomi, fotoni, elettroni, subparticelle eccetera) si muovono all’unisono, riducendo così le necessità di usare altre forze dispendiose dal punto di vista energetico. Quando si opera in un sistema coerente basta impiegare molta meno energia rispetto alla teoria della fisica classica allora.
Quindi si tratta di una nuova tecnologia fondata sull’uso della coerenza nella materia in maniera che il fabbisogno energetico che ci serve sia molto minore (vedi esempio della differenza tra l’energia usata da un delfino o da un pescecane che per unità di peso consuma molto meno energia, per andare alla velocità di un peschereccio, rispetto all’energia del motore del peschereccio. Il motore infatti non lavora in fase, come invece lavora il delfino, che emette dalla pelle dei lievissimi campi elettromagnetici che mettono in fase le molecole d’acqua attorno alla sua pelle in modo che queste non facciano attrito .
Oppure come nella nuove invenzioni sui proiettili per farli avanzare con una tecnica che fa opporre meno resistenza da parte dell’aria dentro la quale il proiettile deve viaggiare. A livello sociale o personale si tratta dello stesso ragionamento che si attua quando si decide di diminuire la resistenza delle persone al cambiamento, attraverso la Persuasione ( “ideologia dello stupro contro quella della seduzione”).
Si tratta di far si che il movimento degli atomi non si agitino indipendentemente l’uno dall’altro; invece di muoversi in modo disordinato, si muovono come un collettivo all’unisono, cioè come un corpo di ballo, in armonia con un sistema coerente.
Si tratta quindi di studiare le proprietà collettive della materia, in modo che Il sistema funzioni per risonanza, senza bisogno di immettere energia.
Conclusione sulla differenza fondamentale tra magnetoterapia classica e la medicina informazionale o medicina ondulatoria. Il campo elettromagnetico complesso nei dispositivi Auring diventa sinonimo di informazione cellulare. Le cellule comunicano tra di loro attraverso campi elettromagnetici ultralow (ultrabasso), atti a sfruttare i fenomeni o domini di coerenza della materia.
Le Tecnologie di Medicina Informazionale sono più efficaci e dolci, prevalgono sulle tecnologie “violente” di tipo meccanicistico ad alto imput di energia (talvolta, anzi spesso controindicato nel medio-lungo periodo), che si basano soprattutto o soltanto sulla movimentazione di ioni , attraverso correnti indotte tra catodo ed anodo, come succede per esempi nella tecarterapia.
3) I TEMPI DI UTILIZZO Tecnologie come quelle utilizzate da Auring (Biomag 3D , TMR , Sanza ed altre) si distinguono perché sono sufficienti trattamenti molto più brevi, rispetto alla magnetoterapia classica. I trattamenti pur se più brevi, sono molto più efficaci ed efficaci sulla quasi totalità delle disfunzioni in quanto lavorano a livello cellulare, mitocondriale, sullo stress ossidativo, sull’assorbimento dei principi attivi e soprattutto sul microcircolo e la vasomozione. Poiché siamo costituiti da 100.00 km di vasi (!) il livello di qualità/invecchiamento/occlusione del microcircolo è alla base di ogni malattia. Il riequilibrio del microcircolo assume quindi una importanza strategica in tutte le cure, specie nei tempi del covid, che causa proprio sul microcircolo i propri effetti più nefasti, cosi come proprio sul microcircolo sono i principali effetti aversi dei vaccini.
Facciamo ora un esempio pratico: Un incidente, in infortunio cruento alla mano.
Gli obiettivi immediati che possiamo porci di fronte ad un tal evento potrebbero essere molteplici, ma il principale è comunque quello di raggiungere il prima possibile l’omeostasi perduta… Ebbene guardiamo la mano: che cosa abbiamo in questo organo? Prima la pelle con tutti i 7 strati (derma, epidermide, ipoderma eccetera). Poi ho il tessuto nervoso, il tessuto arterioso-venoso, il tessuto muscolare, il tendine che mi lega il muscolo all’osso, il tessuto osseo e così via.
Tutti sappiamo che tutte le cellule di questi tessuti vibrano alla loro particolare frequenza, tra l’altro leggermente diversa da persona a persona e diversa anche a seconda dell’ora del giorno, se siamo in vagotonia o simpaticotonia, ma anche a seconda della stagione e così via. E’ un sistema in continuo divenire.
La domanda fondamentale a cui rispondere è: ” considerate tutte queste differenze, esiste una tecnologia che possa contribuire a far rientrare in omeostasi tutti questi tessuti il più contemporaneamente possibile?”
La risposta è sì! Ma la soluzione non sarà certo la magnetoterapia classica. Bensì quella di Auring.
Ma tutto quanto sopra ancora non basta, perché poi queste informazioni ovvero questi campi elettromagnetici EFFETTIVI, che come abbiamo visto, devono saper sfruttare le proprietà collettive della materia, devono tenere conto che siamo fatti al 99% di molecole d’acqua (e d’acqua siamo fatti del 70-75% in peso e volume). E guarda caso l’acqua è il principale superconduttore che esiste in natura, proprio perchè è “la materia” che meglio si presta a sfruttare le proprietà collettive.
Le informazioni cellulari ed intercellulari viaggiano meglio (o solo) in ambiente acqueo e la qualità della trasmissione dipende anche dal minor o maggior grado di congestione della nostra acqua corporea. Questa è la ragione per cui ci vuole un programma che si occupi anche e direi soprattutto dell’acqua corporea. Considerando che l’acqua oltreché substrato di comunicazione è fondamentale anche per la modifica della forma delle proteine (quindi soprattutto degli enzimi).
Sia la materia dell’acqua che degli enzimi sono capitoli importantissimi che meritano di essere trattati a parte, come faremo subito in articoli specifici. Per il momento ci basti sapere che tra gli obiettivo primari di Auring c’è la formulazione delle tecnologie e dei protocolli per ottimizzare i domini di coerenza dell’acqua corporea ed appunto delle reazioni enzimatiche.
Tutte cose di cui certo la magnetoterapia classica non ne ha nemmeno la minima presunzione di occuparsene.
Un discorso a parte merita anche il fenomeno (non solo italiano, ma soprattutto italiano e …cinese) dovuto al successo commerciale dei CEMP, acronimo che sta per Campi ElettroMagnetici Pulsati, in inglese PEMF (Pulsating Electro Magnetic Fields). Questa tecnologia che è stata un’evoluzione tecnologica della magnetoterapia classica, ha acquisito un certo successo di mercato negli ultimi dieci anni, tanto che molti produttori di magnetoterapia classica hanno riciclato la propria immagine in “produttori di cemp”. Hanno acquistato qualche accessorio e dei solenoidi “made in China” a basso prezzo, magari abbellendo il design delle consolle e si sono presentati non più come “magneto”, ma come “cemp”, che sarebbe questa in realtà una tecnologia più costosa, se non altro per gli alti costi di certificazione e produzione degli studi necessari. Ebbene questi tipi di devices, anche se reclamati come produttori di cemps, restano però sempre delle vecchie tecnologie di magnetoterapia classica, certamente con tutta la loro dignità di esistere di essere vendute, ma scarsamente effettive, come già lo erano in precedenza.
In passato abbiamo messo a punto un protocollo, che potesse aiutare il medico ed il paziente a distinguere questo “tipo di cemp” dai Cemp Effettivi, chiamandoli CEMPU (Campi Elettro Magnetici Pulsati Ultrabassi, dall’inglese Ultralow).
Ora, man mano che il tempo trascorre e la tecnologia si evolve, le distinzioni sono sempre più facili da osservare. Sul mercato infatti sono arrivati nuovi materiali come per esempio la supertecnologica “bobina Tesla”, costituita da un superaddensamento di magneti (anziché dai classici circuiti di metalli avvolti in rame). Queste bobine sono capaci di emettere campi informazionali di struttura molto più densa, precisa, profonda ed omogenea, per poter operare a livello informazionale, non solo a livello delle membrane cellulari ma anche delle membrane di diversi tipi di organuli intracellulari (e per le quali funzioni si utilizzano treni di frequenze inferiori a 1 Hz, quindi ad anni luce di distanza dalla tecnologia della magnetoterapia classica).
Le nuove tecnologie o meglio i nuovi protocolli non utilizzano più solo all’attivazione dei classici canali ionici cellulari di tipo elettromagnetico o meccanico-acustico, puntando su altri canali ionici, come quelli della luce o biofotonici). Inoltre, come già accennato, sono arrivate sul mercato tecnologie che utilizzano nuovi know sull’acqua corporea.
Oggi la Medicina Rigenerativa, che è la branca della medicina dove si investe di più a livello mondiale (vaccini a parte, s’intende) è imprescindibile dalla tecnologie dell’informazione cellulare, tanto che si può definire coma una branca della …Medicina Cellulare.
Altra importante variabile a cui abbiamo accennato è la tecnologia 3D che da una parte permette il campo avviluppante piramidale e dall’altra disinnesca l'”involontaria” attività di sabotaggio, attivata dal nostro cervello in tutti i casi di azioni che provengono dall’esterno e quindi non da esso generate, controllate e coordinate.
4) LE FREQUENZE, I TRENI DI FREQUENZE, I CAMPI ELF e le CONTROINDICAZIONI DELLA MAGNETOTERAPIA Quello delle frequenze utilizzate è un fattore importante necessario per distinguere tra CEMP e CEMP EFFETTIVI (o CEMPU), come appena sopra accennato. L’intervallo principale ed ideale delle Frequenze da utilizzare nei CEMP (e che non presentano alcun tipo di controindicazione effettiva, a parte le controindicazioni ti tipo legale, cioè quelle per motivi di opportunità commerciale) è l’intervallo tra 0 ed 1 Hz e quello tra 1 e circa 200 Hz.
Nel range madre di queste frequenze vengono comprese sia quelle relative al campo del cervello (da 1 a ca 32 Hz) , sia quelle del campo relativo al cuore-sistema cardiovascolare.
Una funzione molto importante e che non abbiamo mai visto nella magnetoterapia classica, è la vobulazione di frequenza (in modo da poter mettere a disposizione, personalizzare ed adattare la frequenza a tutte le possibili variazioni dell’organismo da trattare).
Notiamo inoltre che nella magnetoterapia classica non vengono somministrate mai le frequenze dell’intervallo 1-4 Hz, frequenze che sono invece fondamentali.
Campo Portante / Campo Modulante. Ambedue i campi devono essere avvilluppanti e costanti (sia in versione bipolare che unipolare nord o sud)
Non pochi apparecchi di magnetoterapia classica utilizzano alte frequenze, questione molto discussa in letteratura. Queste infatti necessitano di una precisione assai difficile da soddisfare in un sistema permanentemente in movimento come quello del corpo umano (pensate alle velocità in cui si muovono le sub-particelle..!). Ricordiamo inoltre che le alte frequenze vanno testate e validate con costi molto importanti che determinano di conseguenza alti prezzi dei devices (ben superiori ed anche con diversi zeri in più… rispetto alle poche centinaia o migliaia di euro a cui sono venduti normalmente questi apparecchi). In caso di costi bassi, di sole 2.000 euro, per esempio, si consiglia di approfondire e verificare gli studi eseguiti sul device ed il suo iter di certificazione e validazione. Teniamo conto che più si sale con le frequenze, più si possono “fare miracoli”, ma è pur vero che con le alte frequenza non sono ammessi errori. Sarebbero errori che fanno molto danno: valga per tutti l’esempio del laser utilizzato per le operazioni oculistiche alla cornea, che in caso di errore possono procurare cecità permanente, invece che ridonare la vista.
Sono proprio le alte frequenze infatti a rappresentare le principali controindicazioni della magnetoterapia classica. Una delle principali è quella che la magnetoterapia utilizza energia (vedi al punto 2) e “scalda”, ma questo non va bene! Un apparecchio di cura elettromagnetica non deve mai “scaldarsi” e scaldare, specialmente se all’interno dell’organismo sono poste delle protesi, che potrebbero così essere danneggiate e mettere in pericolo il tessuto in cui sono impiantate.
5) LE INTENSITA’ (CON CUI SI SOMMINISTRANO LE FREQUENZE) Le capacità di un device devono essere relative a tutto il possibile intervallo utilizzabile (da 1 µT ovvero Microtesla fino a 52.000 µT). (il simbolo del Microtesla è µT)Un metodo per capire se si ha a che fare con un dispositivo di vecchia (ed obsoleta) generazione, è fare attenzione alla scala di misurazione delle intensità. Se si utilizzano ancora le vecchie e grossolane unità di misura in Tesla o in Ģauss (come succede nei dispositivi di magnetoterapia classica) c’è da chiedersi come mai invece non si utilizzino piuttosto i Microtesla (milionesimi di Tesla): forse perchè non si possiedono le relative conoscenze? O non si è in grado di somministrarle perchè non si è dotati della tecnologia necessaria?Oggi è assolutamente necessario utilizzare intensità nell’ordine di 1 o pochi milionesimi di Tesla, quindi rispettivamente unità di misura che sono nell’ordine dei milioni di volte più bassi dei Tesla (o 100 volte più bassi dei Gauss)!
Lo stesso discorso fatto “sullo scaldare” per le frequenze vale anche per le intensità. Ci sono degli applicatori che vantano una determinata intensità (per esempio 10.000 µT, ma già a intensità inferiori, cominciano ad emanare calore ed “a scaldare”. Non va bene!
6) LE FORME D’ONDA Ci devono essere tutte! Come in relazione allo spettro delle intensità, anche per le forme d’onda, i migliori dispositivi sono quelli che presentano tecnologie in grado di utilizzare tutte le forme d’onda (sinus, quadra, rettangolare, dente di sega e la sua inversa, più le varianti di queste)
(vedi in proposito sempre l’articolo sugli schemi delle Frequenze: clicca qui )
7) l’OROLOGIO BIOLOGICO, I CICLI CIRCADIANI ED I BIOFOTONI
Abbiamo già trattato il tema della correlazione tra cancro e sfasamenti del ciclo circadiano ( vedi qui ) .
Il ritmo circadiano, in cronobiologia e in cronopsicologia, è un ritmo caratterizzato da un periodo di circa 24 ore, composto dai due cicli giorno-notte, in cui dalle 6 circa alle 18 il sistema nervoso centrale è prevalentemente attivo in modalità simpaticotonica, mentre al contrario dalle 18 alle 6 del mattino prevale il sistema in modalità vagotonica (o parasimpatica).
Esempi sono il ritmo veglia-sonno, il ritmo di secrezione del cortisolo e di varie altre sostanze biologiche, il ritmo di variazione della temperatura corporea e di altri parametri legati al sistema circolatorio.
Ovviamente il ritmo varia a seconda degli eventi che succedono nel corso della giornata e da come noi reagiamo ad essi, a seconda della nostra capacità di accettarli, quando sono diversi dalle nostre ASPETTATIVE E/ NON DIPENDONO DA NOI.
Ovviamente la maggiore fonte di stress ossidativo cellulare dipende proprio dal nostro modo di pensare, ovvero dal nostro dialogo interiore, che produce tutta una serie di neurotrasmettitori, che possono avere effetti sia vitali che mortali , sia immediati che nel breve o nel medio o nel lungo periodo, a seconda di come e quanto vengono utilizzati, a seconda quindi di quanti vengono recepiti dai recettori di membrana cellulare e che quindi se non recepiti (perchè prodotti inutilmente, evidentemente da un modo di pensare non biologicamente utile, quini non centrato, disassato) vadano in circolo a fare …danni!
In questi casi occorre porsi la domanda di base: a che punto sono? Come sta reagendo il mio sistema nervoso di fronte al mio stile di vita? Il mio ciclo sonno-veglia è abbastanza regolare?
Potremmo scoprire che a causa delle nostre reazioni ad un particolare evento ci troviamo in prevalenza di simpaticotonia (magari a produrre un sacco di adrenalina) anche alla sera e magari da giorni, settimane, mesi, anni…
Al contrario potremmo invece trovarci in vagotonia anche di mattina, magari da giorni…( come succede durante quei processi fisiologici che chiamiamo malattie)
Queste sono domande fondamentali e le risposte che diamo talvolta possono essere questioni di vita o di morte.
Se mi trovo per esempio durante un processo di eccessiva simpaticotonia, tale per esempio da rischiare un infarto, che devo fare? Somministro onde vagotoniche per contrastare e ridurre il processo non desiderato che è in corso? Oppure somministro onde simpaticotoniche più moderate e meno intense per accompagnare ( riducendo la forza del) il processo in corso?
Se mi trovo invece durante un processo di eccessiva vagotonia, tale da rischiare un collasso , che devo fare? Somministro onde simpaticotoniche per contrastare e fare risalire il tono del processo non desiderato che è in corso? Oppure somministro onde vagotoniche più moderate e meno intense per accompagnare il processo in corso e cercare di riportare in su il tono?
RISPOSTE ECCITATORIE E INIBITORIE Non sempre una segnale di tipo eccitatorio dà come esito una stimolazione, infatti la stimolazione di un sistema inibitorio dà come risposta finale una depressione. Analogamente una inibizione di un sistema inibitorio dà come risultato una eccitazione. Risultato: Il Sistema Nervoso Centrale è un sistema assai complesso non solo da un punto di vista fisiologico ma soprattutto terapeutico. Lo vedremo meglio in seguito nell’ambito del protocollo 4+3+2.
Esistono esami molto precisi che con poche gocce di sangue si possono misurare con estrema esattezza tutti i processi in corso (vedi OXIDIA e gli esami dei lipidi membrana come il FAT PROFILE
LA RISPOSTA è CHE I PROCESSI VANNO SEMPRE ACCOMPAGNATI PER CERCARE IL RIEQUILIBRIO IL MEGLIO E PRIMA POSSIBILE. I processi non vanno mai contrastati. Combattere qualcuno o qualcosa infatti, significa sempre dargli più forze e più potere. Questo sia a livello sociale che psicologico, che spirituale. Molti infatti non hanno ancora capito che combattere il male con il male moltiplica il male e fa un gioco che non è mai utile ai fini biologici. (Meglio piuttosto moltiplicare il bene (almeno con i propri pensieri…), non di combattere il male, e non è mai, mai la stessa cosa. Chi opera ancora nel combattimento, fosse anche in nome del bene e della giustizia, non ha ancora capito che, per la legge della risonanza, continuando a preferire le frequenze del combattimento e della distruzione, non fa altro che attirare queste frequenze pericolose e mortali sulle propri cellule e quindi su di sé.
Quando parliamo di somministrare frequenze di oscillazione vagotoniche intendiamo riferirci in particolare alle onde (o frequenze) comprese tra 1 e 8 Hz, evidenziate dall’ EEG (l’Elettroencefalogramma) . Sono le onde Delta, Theta ed Alpha.
Quanto ai fotoni che hanno un ruolo fondamentale non solo sui cicli circadiani, dato che tre sono i canali ionici cellulari (elettromagnetici, vibro-acustici e biofotonici), faremo qui solo un breve accenno, per riprendere l’argomento ed approfondirlo in articoli specifici.
Nelle due conferenze del celebre fisico Emilio del Giudice ricorre il concetto di “vuoto quantistico”, che Del Giudice paragona ad un mare (che è tutt’altro che vuoto ed in cui hanno origine anche determinati biofotoni.
Tutte le operazioni di cui sopra non possono essere somministrate da semplici dispositivi di magnetoterapia classica. Tanto meno da questi tipi di dispositivi possono essere somministrate frequenze fotoniche.
Una delle applicazioni più semplici è l’effetto sul recupero permanente ed immediato di alcune importanti variabili relative alla simmetria corporea, specie agendo sul trigemino e per esempio nel punto specifico di auricolo-terapia, che si può attivare molto facilmente con frequenze bio-fotoniche.
A tal proposito vedere in PUBMED gli studi sul Primo Vascular System (validato in Corea del Sud ancora nel 2012), a seguito delle scoperte dello scienziato Kim Bong-Han nel 1966 (vedi wikipedia inglese):
Il problema principale al corretto funzionamento veloce ed efficace di tutti i dispositivi e le tattiche di cura è un livello di stress ossidativo troppo elevato, tale da rischiare di implicare il punto di non ritorno della cellula.
Uno stato di Stress Ossidativo è dovuto consegue all’azione di sostanze chimiche instabili altamente reattive (i radicali liberi dell’ossigeno e dell’azoto, ROS e RNS), di agenti non radicalici pro-ossidanti (come l’acqua ossigenata) e di radiazioni ionizzanti. Se le difese antiossidanti della cellula e dell’organismo sono insufficienti a mantenere lo stato REDOX in equilibrio e la situazione di stress è prolungata, l’eccesso di ROS e RNS può generare alterazioni vitali che a lungo andare diventano irreversibili.
A questo punto sono necessari degli interventi relativi ad un team specializzato di medicina rigenerativa, come quello attivo nei Centri PERME
Auring resta il device protagonista della cura, ma è necessario associare ad Auring anche ossigeno-ozonoterapia ed altre tecnologie personalizzate descritte nel metodo PERME, di cui sopra.
Viene consigliato anche in aiuto la somministrazione di Glutatione (o suoi precursori) e microemulsioni di antiossidanti ad alta resa in molecole da 1 micron ( contro le dimensioni di 100 micron, cui normalmente si aggira la grandezza della molecola di un comune integratore), il tutto in base ai profili diagnosticati dal test lipidomico FAT-profile e dal test Oxidia . Grazie ad Auring, i principi attivi entrano in circolo immediatamente con assorbimento cellulare fino al 100% in pochi minuti.
9) RUOLO DELL’ACQUA CORPOREA
L’acqua è cosi importante che necessiterebbe di un capitolo a parte, che vedremo presto su un articolo ad hoc. Una parte degli argomenti si possono leggere in questo vecchio nostro articolo che tratta sulla necessità di bere acqua (di buona qualità, cioè possibilmente strutturata o magnetizzata) prima di ogni trattamento: vedi http://www.movimentosereno.it/ms/perche-bere-acqua-oe-immergersi-nellacqua-prima-di-un-trattamento-con-i-cemp/ .
Oggi i devices più avanzati sono dotati di specifici pacchetti di programmi che magnetizzano l’acqua prima di assumerla in modo da riportarla in dominio di coerenza naturale e facilitare così la trasmissione delle informazioni, sia il decongestionamento o se vogliamo, la detossicazione. Tutte queste funzioni non solo contemplate dalle tecnologie di magnetoterapia classica.
Come già ampiamente spiegato in precedenza ed in diversi articoli di questo dito (vedi il riassunto alla fine dell’articolo) questi campi elettromagnetici EFFETTIVI, che come abbiamo visto, devono saper sfruttare le proprietà collettive della materia, devono tenere conto che siamo fatti al 99% di molecole d’acqua (e d’acqua siamo fatti del 70-75% in peso e volume). L’acqua è un superconduttore, il più potente che esiste in natura, proprio perchè è il substrato che meglio si presta a sfruttare le proprietà collettive della materia.
Le informazioni cellulari ed intercellulari viaggiano meglio (o solo) in ambiente acqueo e la qualità della trasmissione dipende anche dal minor o maggior grado di congestione (ovvero di intossicazione e livello di densità ed idratazione) della nostra acqua corporea. Questa è la ragione per cui ci vuole all’interno del pacchetto di programmi, uno specifico know how sull’acqua. Considerando che l’acqua oltreché che una superautostrada di comunicazione è fondamentale anche per la modifica della forma delle proteine (quindi soprattutto degli enzimi).
Sia la materia dell’acqua che degli enzimi sono capitoli importantissimi che meritano di essere trattati a parte, come faremo subito in articoli specifici. Per il momento ci basti sapere che tra gli obiettivo primari di Auring c’è la formulazione delle tecnologie e dei protocolli per ottimizzare i domini di coerenza dell’acqua corporea ed appunto delle reazioni enzimatiche.
Tutte cose di cui certo la magnetoterapia classica non ne ha nemmeno la minima presunzione di occuparsene.
10) LA QUALITA’ DEI MATERIALI UTILIZZATI e LA GAMMA DEGLI APPLICATORI Altri distinzioni importanti anche se non strettamente legate alla parte medicale sono i materiali ed il tipo di rifinitura degli applicatori nonché la completezza e la diversità funzionale degli applicatori stessi. I migliori produttori Infatti hanno allargato la ricerca anche al campo della somministrazione dei Cemp al paziente, moltiplicando il numero degli applicatori ( oltre 40 diversi tipi di applicatori) , la loro vestibilità e le loro funzioni, tessuti completamente a mano e quindi di lunga durata e forte tenuta nel tempo, nonché in robusto cuoio vegetale lavabile e soffice.
11) MEDICINA PERSONALIZZATA Un device che, diversamente dalla magnetoterapia classica, permette di personalizzare i programmi, deve contenere tutto lo spettro delle forme d’onda, delle intensità e delle frequenze (si intende all’interno del range di intervallo sicuro, quello dell’ ultralow) permette di poter fare qualsiasi programma (anche in futuro, grazie alle nuove scoperte e conoscenze) ( e soprattutto senza dover sostituire il dispositivo con uno più moderno) e permette di personalizzare la terapia in tutti i casi ed erga omnes (per tutti!).
12) IL PROTOCOLLO AURING ( 4*3*2)
Ecco la struttura del protocollo di come si utilizza un dispositivo medico di Waves Medicine (terapia elettromagnetica), ovviamente unita alla personalizzazione ad opera dal professionista che si prende a carico il paziente.
Ancora una volta come premessa prendiamo spunto da una famosa conferenza del compianto Emilio Del Giudice, grande fisico teorico e grande divulgatore scientifico.
Anche qui andremo a sottolineare alcuni passaggi fondamentali :
a) Ruolo dell’acqua corporea
Come già visto al punto 9), l’acqua funge da direttore d’orchestra degli incontri molecolari, essendo l’acqua un superconduttore che funziona con particolari leggi fisiche a basso dispendio d’energia (a determinate condizioni di formattazione in opportuni domini di coerenza, per cui diventa tutta una questione informazionale). Cambiando il ritmo di oscillazione l’acqua attira o respinge determinati tipi di molecole.
La malattia viene quando le molecole perdono alcuni loro ritmi di oscillazione (ovvero di vibrazione della molecola), cioè quando perdono determinati intervalli di frequenze di oscillazione.
Per cui basta riparare il sistema dei segnali dell’acqua per tornare all’equilibrio. Quindi si tratta semplicemente di rimettere in fase la frequenza oscillatoria: è come se si trattasse di accordare uno strumento in modo che l’intera orchestra suoni in modo più armonico, anzichè fare solo rumore.
Inoltre si tratta sempre di treni di frequenze ovvero trattasi di una struttura complessa di frequenze oscillatorie di tipo frattale (= dove cioè da un pezzettino di intervallo di frequenza si può ricostruire l’intera funzione di frequenza oscillatoria, andando così a riparare e a ristabilire l’equilibrio precedentemente perduto (Poichè in ogni segnale ci sta l’informazione dell’intero organismo).
b) L’organismo funziona bene se oscilla in fasi ben definite.
In base al principio scoperto dalla fisica quantistica, più numeroso è l’insieme, più definite sono le fasi.
Migliorare le fasi (cioè migliorare il ritmo oscillatorio) significa migliorare la salute.
Affinché l’insieme sia il più numeroso possibile è necessario che il sistema sia un sistema aperto (“il numero di oscillatori deve essere indefinito e cioè il più possibile vicino ad un numero infinito”), cioè che a livello spirituale questo status viene definito come Amore.
È necessario quindi che il più possibile, durante il tempo in cui il macchinario funziona (per andare a migliorare la “messa in fase molecolare” , cioè cercare di ristabilire l’equilibrio molecolare grazie all’azione delle fasi oscillatorie a livello fisiologico), il paziente dia una mano anche a livello del proprio dialogo interiore, eliminando tutte quelle chiusure che impediscano alle sue cellule di “vibrare con un alto numero di oscillatori”.
Ricordiamo nuovamente alcuni principi appena visti al punto 2.b) di questo lungo articolo:
1. Un flusso di energia corrisponde all’ applicazione di una forza.
2. Che la Natura possa essere definita come insieme di atomi legati tra di loro da forze è un paradigma falso
3. Corpo lo si potrà sempre isolare dagli altri corpi, ma sarà sempre impossibile isolarlo dal vuoto quantistico ciò significa che l’oggetto in questione è sempre in connessione ed in contatto con il tutto
4. Il “Vuoto” è un oggetto fisico non spaziale, da cui nasce lo spazio-tempo
5. L’applicazione di una forza rompe l’oscillazione in fase. La taglia di un dominio di coerenza è la lunghezza dell’onda di oscillazione.
6. Noi siamo immersi in campi di forze: il “moto dal di fuori” è legato al campo delle forze. Il “moto dal di dentro” è legato alla risonanza
7. Per cui occorre ristabilire CONTINUAMENTE un equilibrio (attraverso il nostro dialogo interiore dal di dentro) in modo di correggere le frequente oscillatorie discordanti rispetto alla biologia -vedi il prossimo punto 12. d)-
8. Il mondo della fase è al di fuori dello spazio-tempo
9. Gli oggetti si possono connettere tra di loro sia al di fuori dello spazio (cioè molto lontani tra di loro), sia al di fuori del tempo (quindi anche molto lontani tra di loro nel tempo)
10. Il “Vuoto” diventa pertanto l’archivio di tutte le esperienze che ci sono state, che ci sono e che ci saranno.
c) Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma!
Ma “eliminare”, per un altro principio della fisica e della psiche non è possibile. L’unica cosa che è possibile fare è “sostituire”, cioè cambiare il proprio dialogo interiore eliminando tutte quelle frequenze che sono contrarie al ritmo oscillatorio di riequilibrio.
La macchina Auring tra l’altro aiuta già molto a livello psichico. in quanto permette la produzione di neurotrasmettitori come le endorfine, la serotonina ed altre molecole della serenità e del piacere.
Per esempio dagli studi della Candance Pert sappiamo che la produzione di determinati neurotrasmettitori è stata associata a determinati e precisi tipi di “modi pensare”. La bombesina per esempio viene prodotta in grande quantità in caso di un dialogo interiore di risentimento profondo e così via…
d) Aggiustare i comportamenti sociali con le leggi naturali della biologia
Tra le principali leggi sociali da seguire ci sono quelle economiche. Le leggi economiche basate sulla competizione, quando invece la biologia lavora sulla cooperazione ( tra molecole).
La competizione Infatti è l’esatto contrario della risonanza cioè dell’oscillare in coerenza.
Che l’economia così com’è attualmente organizzata sia intrinsecamente un fatto patologico a livello biologico e che occorra occorre ristabilire l’equilibrio tra biologia e la scienza sociale non v’è alcun dubbio! Ma come? A livello sociale ognuno si impegnerà in base al proprio credo, ma è indubbio che sia possibile ristabilire l’equilibrio a livello personale attraverso il dialogo interiore in modo da emettere neurotrasmettitori coerenti con gli stati oscillatori della Salute.
Torniamo quindi di nuovo al concetto del sistema informazionale.
e) Il sistema informazionale
Dentro di noi e probabilmente attraverso quello la scienza chiama “vuoto quantistico” esiste un sistema informazionale gestito da un campo elettromagnetico (secondo alcuni scienziati russi dell’Accademia Russa delle Scienze, che lo stanno studiando a fondo da molti anni, questo campo magnetico è qualcosa d simile a quello che i Cristiani chiamano “Anima”). A questo campo magnetico rispondono i movimenti proteici di circa 5 triliardi di reazioni enzimatiche al secondo per ognuna delle nostre centomila miliardi di cellule di cui siamo fatti.
Se non esistesse questo sistema e se l’acqua non avesse le caratteristiche di entrare in dominio di coerenza, una centrale nucleare non basterebbe a fornire l’energia necessaria per l’intera vita di una singola persona.
Finché esiste un regime fondato sulla competizione contrastante con il regime della biologia, il problema della salute e della felicità non potrà mai essere risolto se non a livello del proprio dialogo interiore.
Per cui i protocolli informazionali inseriti nei software dei macchinari di cui ci occupiamo, scelti tra i migliori ed i più tecnologicamente avanzati, che esistono sul mercato hanno necessariamente integrati con i protocolli Auring 4 + 3 + 2.
Premettiamo infine che l’essere umano è un essere ripetitivo (respiriamo in media oltre 20.000 al giorno, il cuore batte mediamente circa 3 miliardi di volte durante la nostra vita) . La ripetizione è necessaria per costruire nuove strutture nervose reti neuronali (vedi l’articolo a carattere spirituale sulle Reti).
ECCO DUNQUE IL PROTOCOLLO AURING PER L’UTILIZZO COMPLETO DEI DEVICES ELETTROMAGNETICI:
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Respirazione viscerale durante l’uso di Biomag clinic e programmi di modulazione del cortisolo ed effetti sull’asse ipofisi-tiroide-surrenali-gonadi ed integrazione con gli altri sistemi di apertura dei diversi canali ionici ( vedi elettromeccanica, ovvero acustico-meccanica)
Sistema di Pensiero durante il trattamento in ordine con l’attività pnei. ( psico-neuro-endocrino-immunologia) ( i 3 campi elettromagnetici del corpo umano: cervello-cuore-intestino)
( in fase di completamento)
Vantaggio fondamentale della via biofisica rispetto alla via biochimica
Biofisica e biochimica sono due facce della stessa medaglia. Della cellula sappiamo molto a livello molecolare , grazie alla biochimica, ma ora per varie necessità (vedi l’importanza assunta a livello economico delle nanotecnologie e/o dei nano-organismi come per esempio in questo periodo i virus ), ed anche perché comunque la tecnologia e la scienza in modo naturale si evolvono, siamo giunti in un momento in cui serve sapere di più. Servono maggiori capacità di calcolo Quando si entra nel mondo dell’infinitamente piccolo dove le super particelle atomiche del corpo umano viaggiano a velocità largamente superiori a quella della luce.
La scienza che ha sviluppato la conoscenza di queste grandezze è la fisica quantistica, nata oltre un secolo fa , giunta ora ad un grande livello di esplorazione dell’infinitamente piccolo che ci circonda e dell’infinitamente piccolo dentro di noi che hai studiato punto della biofisica.
È indubbio che quando si tratta di indagare all’interno del nostro corpo, la biofisica presenta dei vantaggi importanti sia in termini predittivi, che di precisione e soprattutto di velocità di azione.
Immaginate un biochimico che deve seguire il pathway di una molecola di un farmaco all’interno dell’organismo.
Quando questi troverà che il sentiero si divide in due vie, si porrá il problema di dover conoscere e/o decidere quale dei due sentieri far percorrere alla molecola.
In questo caso esiste il 50% di probabilità di errore: quante volte ci è capitato di sentire da un medico “Prenda questo farmaco, casomai se non funziona, torni qui il mese prossimo che lo cambiamo…”?
Certamente anche la scienza farmacologica si è evoluta ed è ora in grado di produrre farmaci validi per ambedue le vie. Ma il problema è ben più vasto perché le molecole possono trovare incroci anche di 4 o 10 o 100 diverse vie.
A questo si aggiungono le problematiche legate alle controindicazioni ed effetti collaterali dei farmaci.
Il problema principale resta sempre che la biochimica è sempre infinitamente troppo lenta rispetto alla via biofisica!
La biochimica si fonda su reazioni di tipo chimico-elettrico, che sono per definizione molto lente rispetto alla tecnologia biofisica che lavora sull’informazione cioè sul campo elettromagnetico, anzi sull’insieme dei campi elettromagnetici che regolano il funzionamento cellulare. Anche la biochimica ovviamente lavora sull’informazione, ma questa informazione viene mediata da una serie di processi che ne possono oltre che rallentare anche modificare l’effettività, quando invece con la biofisica si può lavorare su un’informazione raffinata e diretta, che arriva infinitamente piu velocemente e precisamente al bersaglio. Evitando così inoltre una buona serie di effetti collaterali e controindicazioni!
Ma il più grande vantaggio della biofisica è ancora un altro.
La via biochimica prevede che sia l’uomo a decidere quale, come, perché, quando portare l’informazione corretta alla cellula.
Come già descritto sopra questa procedura espone il medico ha una grande probabilità e possibilità di errore.
La via biofisica invece prevede che sia la cellula stessa a scegliere l’informazione, che le serve in quel dato momento, nel giusto modo, nella giusta quantità, per la giusta ragione. In questo modo la probabilità di errore crollano e soprattutto in questo modo è possibile personalizzare l’informazione che arriverà alla cellula.
Questo è possibile sfruttando una grande legge naturale: la legge di risonanza. ( vedi link a movimento sereno )
Questo consente il grande vantaggio e facilitazione che non dobbiamo più essere noi, cioè non è più il medico che deve scegliere quale informazione, quale molecola, ovvero che percorso fare fare alla molecola in questione, bensi è la cellula stessa, che sceglie in quel dato momento la giusta informazione che le serve.
Cioè è la cellula stessa ovvero l’insieme delle cellule stesse che quando riconoscono la vibrazione sulla quale esse sono solite vibrare in stato di armonia e di normale funzionamento, andranno a sintonizzarsi in modo automatico su quella frequenza, tornando cosi a vibrare nella loro normale modalità personale.
Con i moderni devices medicali dei campi elettromagnetici pulsati infatti ( ma non certo con la magnetoterapia classica!) , in quanto forniti dell’intera gamma di frequenze intensità e forme d’onda con cui funziona natura e dunque anche le cellule umane, è possibile vobulare queste frequenze in modo da ricoprire l’intera gamma della domanda informazionale. Questo vale per ogni fenotipo di persona, in qualsiasi momento della giornata, in qualsiasi stagione, indipendentemente dal fatto che in quel momento il sistema nervoso di quella persona sia in stato di vagotonia o di simpaticotonia.
Ovviamente è scontato che i programmi forniti dal device siano di qualità adeguata, cioè ottemperando a tutte le caratteristiche descritte nei paragrafi precedenti, caratteristiche non disponibili nei normali apparecchi di magnetoterapia classica.
L’Auring con Biomag 3D Tech, può vantare 2 unicità sul mercato mondiale dei devices medicali che lavorano sull’informazione cellulare:
a) Il Brevetto 3D
b) Le Frequenze fotoniche a 530-680 nm di lunghezza d’onda (la luce arancione, quella più energetica dello spettro solare, per intendersi, quindi le attività rigenerative .
Il brevetto 3D non serve solo per il campo avvilluppante e per la profondità dell’entrata dell’onda, ma è molto utile per distogliere l’ “attività sabotatrice” del cervello , rispetto all’azione del device, per esempio quando andiamo contro il dolore, che come sappiamo è un processo in parte oggettivo ed in parte soggettivo organizzato dal cervello. Giustamente e logicamente esso interviene per approntare un processo di accoglienza oppure di respingimento-protezione-difesa rispetto a ciò che proviene ” da fuori”. Solo in un secondo momento, una volta classificato il segnale, ovvero l’informazione, il cervello metterà in moto il processo più efficace (cioè quello che comporta il minor sforzo possibile nel minor tempo possibile a mettere in atto la soluzione migliore disponibile in quel dato momento). Ovviamente un ruolo fondamentale viene giocato dai nostri neurotrasmettitori che dipendono dal nostro modo di pensare. Se “pensiamo correttamente” rispetto alla realtà, mettiamo in azione i neurotrasmettitori più convenienti, altrimenti rischiamo di mettere in moto neurotrasmettitori che non solo non utilizzeremo mai, ma in questo caso che addirittura finiranno con il produrre danni, se non utilizzati dall’organismo.
Pensare correttamente significa affrontare la realtà e non vivere nell’illusione delle nostre aspettative, che la realtà sia come vogliamo noi, ma tale non è.
Per quanto riguarda il protocollo generale di utilizzo di questo tipo di devices elettromagnetici, esistono due versioni.
Quella semplificata e quella completa (da utilizzare il special modo per i casi cronico-degenerativi e casi complessi) (in tal caso prescriviamo sempre una speciale vista medica TLM , che è in grado di indicarci le cause precise e le origini della patologia, anche se lontane nel tempo).
Quella semplificata è indicata nei manuali tecnici del device, quella completa nel manuale Auring del device.
DETOX = DIVENTARE PIU SANI, PIU’ CONSAPEVOLI, PIU’ RESISTENTI, PIU’ MAGRI, poichè quando la cellula incomincia a liberarsi da scorie e tossine il benessere che ne deriva e’ l’espressione di tutta la sua energia vitale!
PIU’ PULITI DENTRO, PIU’ BELLI FUORI
PIU’ PULITI DENTRO, PIU’ FORTI FUORI
Detossinare l’organismo significa:
pulire l’intestino, fegato e polmoni
migliorare la digestione
migliorare i valori del sangue
perdere peso e grasso viscerale
migliorare lo stato psicofisico
avere più energie e concentrazione
migliorare lo stato della pelle e dei capelli
migliorare la qualità del sonno
aumentare le difese immunitarie
TOSSINE E SONNO: UN BUON SONNO ELIMINA UN SACCO DI TOSSINE DAL CERVELLO!
Perché oggi c’è un così grande interesse sulla detossinazione, sulle strategie del digiuno , sul cambiamento degli stili di vita?
La bellezza fisica, la perdita del peso, non bastano…
un organismo pulito recupera i capelli
La ragione principale è che la ricerca medico scientifica e la medicina naturale, la medicina preventiva (di cui ancora troppi pochi medici se ne occupano) partono da un principio, dal principio conservativo.
Partono cioè dall’idea che noi siamo fatti dotati di sistemi che hanno la prerogativa di ripristinare e di mantenere la nostra integrità vitale (che noi chiamiamo salute).
Chiaramente questo argomento chiama in causa la nostra integrità, la nostra conoscenza, la nostra cura, la nostra attenzione, la nostra responsabilità. Questo apre una porta sulla quale occorre riflettere un po’ tutti…
Certo è che lo scarico tossicologico che invade il nostro corpo il nostro organismo non è più sopportabile dai nostri sistemi endogeni e dalla loro capacità di mantenersi puliti, poiché noi funzioniamo quando siamo mantenuti puliti.
La capacità di reazione alle criticità, criticità che possono essere variazioni del metabolismo, che possono essere attacchi di virus e di batteri , sono tutto ciò che riguarda la nostra interazione con l’ambiente.
Ebbene, il carico tossicologico compromette notevolmente questa capacità quindi oggi abbiamo tutto l’interesse a favorire attraverso delle strategie questa condizione, cioè il mantenersi puliti. Si tratta un po’ come fare tagliando della macchina…, cioè quando siamo a posto , tutto funziona. Però perché funzioni c’è bisogno che anche noi andiamo a rivedere le nostre scelte quotidiane. Ovvio che se porto la macchina a fare il tagliando e poi la guido come un cane, non vado molto lontano! Ma se durante questo processo sono accompagnato anche da una riflessione, da una nuova educazione che mi mette di fronte a questa verità, allora questa realtà diventa molto più probabile ed infatti vediamo che sempre più spesso la persona cambia atteggiamento.
Sempre per semplificare fase 1: vitamine e antiossidanti,di cui il fegato ha bisogno, quindi alimenti tipicamente di origine vegetale;
fase 2: per metabolizzare le tossine, aminoacidi e proteine.
Ecco è importante capire tra l’altro che soltanto quando funziona bene il passaggio di queste tossine dalla fase 1 alla fase 2 si sviluppano quelle molecole non dannose che possono essere eliminate dall’organismo.
Basta che siamo un po’ più presenti, che siamo un po’ più consapevoli, che siamo un po’ più attenti sulle nostre scelte quotidiane: non c’è niente di funambolico, di straordinario.
Certo è che questa civiltà non ha nessun interesse, perché ha bisogno della nostra ignoranza perché diventiamo dei consumatori seriali , senza se e senza ma.
Quindi è molto importante oggi adottare delle strategie nuove. Queste strategie nuove sono dei protocolli che possono andare dagli 8 ai 12 trattamenti PERME ( Personalized Regenerative Medicine ). Dietro ci sono studi autorevoli: cominciamo con il premio Nobel Ohsumi del 2016 sull’autofagia , gli studi di Franco Berrino, di Walter Longo e di svariati altri scienziati e premi Nobel.
il carico di tossine oggi è all’inizio di un processo degenerativo che ci indebolisce dal punto di vista immunologico e ci predispone attraverso l’infiammazione a tutte le malattie degenerative che conosciamo della nostra epoca. Sono l’incubo della nostra quotidianità, ma attenzione perché quella debolezza immunologica ci espone anche alle problematiche che tutti abbiamo visto in questi tempi relative al coronavirus. Abbiamo sentito tutti che le persone più esposte, quelle che hanno pagato un debito più alto, erano quelle che avevano delle malattie infiammatorie pregresse.
Fare questo ogni tanto vuol dire riattivare il sistema, riattivare il sistema vuol dire riattivare gli scambi, vuol dire favore di dimagrimento, vuol dire mantenersi più facilmente nelle migliori di salute e di benessere.
Oggi siamo nelle condizioni di poter riaprire la partita della vita a nostro vantaggio, ma c’è bisogno di un atto di responsabilità e noi siamo qui per aiutarvi a questo.
(a cura di Corrado Ceschinelli)
RAZIONALE SCIENTIFICO TRATTAMENTI:
10 sedute TMR con CASCO FM5 SENSORY + tisane con acqua idrogenata o estratto o bevanda isotonica all’acqua d’aMare o semplice acqua idrogenata (meglio se un po’ abbondante di tutto…)
Terapia Ospedaliera/ Domicilare consigliata :
2 sedute giornaliere TMR ( mattina e sera) per almeno 1-3 mesi
Durata : 32 minuti a seduta
Intensita’ Diffusore TOTAL BODY :
Intensita’ 6 prima settimana
Intensita’ 7 seconda settimana
Intensita’ 8 dalla terza settimana
Intensita’ Diffusore LOCAL
Sempre intensita’ 8
Contemporaneamente alle sedute TMR di cui sopra, somministrare un Ciclo di 12 sedute (2 sedute a settimana) con il Casco FM5 SENSORY , programma Destress lungo (30 minuti) della sezione Trattamenti Sinestetici.
“La SALUTE è un completo stato di benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto l’assenza di malattia” ( definizione dell’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanita’- del 1947)
La Medicina Rigenerativa Personalizzata si pone come obiettivo principale l’ OMEOSTASI ovvero l’ EQUILIBRIO MOLECOLARE E CELLULARE di organi e tessuti danneggiati da eventi patologici, invecchiamento o traumi in maniera da ripristinare e migliorare il loro funzionamento biologico.
Le strategie adottate dalla Medicina Rigenerativa Personalizzata si basano su protocolli diagnostico-clinico-terapeutici certificati da studi scientifici inconfutabili e da Societa’ Scientifiche ed Istituti di Ricerca accreditati a livello nazionale ed internazionale quali la SIMCRI ( Societa’ Italiana di Medicina e Chirurgia Rigenerativa) , il CNR (Centro Nazionale Ricerche) di Bologna e l’ISCO3 (International Scientific Committee of Ozone Therapy) di Madrid
Il PROTOCOLLO PERME include la TMR (Risonanza Magnetica Terapetica) come terapia di base per riequilibrare e riattivare il Microcircolo (100.000 Km di vasi !) con conseguente aumento dell’ ossigenazione tessutale, aumento dell’ immunita’, riduzione dell’ossidazione e dell’ infiammazione cellulare. La TMR permette di connettere, ottimizzare ed affinare tutte i passaggi del metodo PERME. La TMR è la regista del metodo.
Per il Metodo PERME sono stati messi a punto due test diagnostici in grado di monitorare lo stadio di guarigione effettiva, misurando i vari gradi di miglioramento fisiolologico.
per determinare il Profilo Molecolare Personalizzato del soggetto necessari per personalizzare appunto le strategie dietetiche, integrative nutraceutiche , farmacologiche e terapeutiche secondo i crismi di quella che oggi viene definita come Medicina di “ Precisione”
3. OZONO-TERAPIA come terapia cardine del riequilibrio dello Stress Ossidativo
4. Protocolli CGF ( Concentrated Growth Factors )come terapia riparativa dei tessuti dannegiati che sfrutta il potere rigenerativo di Fattori di Crescita Piastrinistrici e Cellule Staminali di derivazione ematica.
5. K-LASERper la bio-stimolazione tessutale attraverso diverse lunghezze di onda
6. CRIOTERAPIALa Crioterapia Total Body (WBC) prevede immergere il corpo in una camera fredda con temperature che vanno da -85 ° C a -95 ° C per un intervallo di tempo tra i 3 e i 5 minuti.
7. FM5 SENSORY TRATTAMENTI SINAESTHETICI Unico ed innovativo sistema multi tecnologico e polisensoriale integrato in un unico dispositivo.
La Risonanza Magnetica Terapeutica TMR® è una particolare forma di stimolazione dei tessuti biologici, tramite campi magnetici pulsati a bassa frequenza e bassa intensità̀, basata su un processo biofisico validato in letteratura scientifica.
In particolare, sono quattro gli effetti biologici straordinariamente interessanti per l’utilizzo in campo rigenerativo:
-Miglioramento dell’approvvigionamento di ossigeno attraverso la riattivazione del MICROCIRCOLO
-Attivazione del sistema immunitario con riduzione dell’ Infiammazione cellulare
-Azione sulla sintesi proteica
-Stabilizzazione dell’equilibrio ossidativo con riduzione dei radicali liberi
RIGENERARE=RIEQUILIBRARE
La TMR riequilibria e riattiva il nostro MICROCIRCOLO attraverso la bio-modulazione elettromagnetica della VASOMOZIONE ossia del movimento fisiologico dei 100.000 Km di vasi ,fenomeno indipendente dalla sistole cardiaca ma influenzato appunto da un orologio biologico biomagnetico-
L’Invecchiamento fisiologico e’ legato al rallentamento della circolazione del sangue ( vasomozione) e all’ossidazione da parte dei radicali liberi dei nostri vasi sanguigni .
La TMR riattivando la microcircolazione ha un effetto ANTI-AGING e grazie alla riduzione dei radicali liberi, dello Stress Ossidativo e dell’Infiammazione delle membrane cellulari ha indicazione nella prevenzione e cura di tutte le patologie degenerative :
Importanti gli studi clinici eseguiti in ambito SPORTIVO a livello agonistico ( esperienze in diverse squadre calcistiche di serie A ) non solo sul potenziamento della performance dell’atleta ma soprattutto sulla prevenzione e riduzione degli infortuni oltre alla rapida guarigione in caso di trauma muscolo-scheletrico.
Il dispositivo TMR e’ stato sviluppato e progettato non solo per un suo utilizzo in ambito clinico ambulatoriale o ospedaliero , ma e’ oggi possibile eseguire trattamenti domiciliari direttamente a casa del paziente che autonomamente puo’ gestire il trattamento grazie ad un display di facile utilizzo .
TMR® Ortho per pazienti con patologie ortopediche, fisiatriche e sportive:
■ Traumi sportivi
■ Performance sportive
■ Osteoartrite e osteoartrosi
■ Edema osseo ed Osteoporosi
■ Tendiniti e tendinopatie calcifiche
■ Epicondilite
■ Rigidità articolari
■ Ritardi di consolidamento delle fratture
■ Ferite conseguenti ad intervento chirurgico o trauma, anche ricoperte da gesso o doccia gessata, o che necessitino di medicazione, bendaggio o tutore
TMR® Vascular per pazienti con patologie arteriose, venose e linfatiche:
■ Patologie degenerative del microcircolo
■ Patologie neuro degenerative
■ Antiaging
■ Performance sessuale
■ Lesioni cutanee acute e/o croniche
■ Lesioni vascolari, arteriose e miste
■ Lesioni da piede diabetico
■ Lesioni vasculitiche e flebitiche
■ Ulcere difficili
■ Ulcere neuropatiche
■ Ulcere da decubito e da trauma
■ Ferite post-chirurgiche
I vantaggi della TMR® sono:
Semplicità di utilizzo
Nessun contatto diretto con eventuali lesioni .
Agisce sul dolore.
Complementare ad altri trattamenti.
Eseguibile anche in presenza di gesso, docce gessate, tutori o medicazioni
Che cosa serve a questo virus per replicarsi e che cosa possiamo fare per sfavorirlo?
Questa domanda assilla molti da giorni, finalmente in un illuminante webinar del network Lipinutragen tenuto dalla dottoressa Carla Ferreri, primo ricercatore CNR di Bologna, abbiamo trovato la risposta che cercavamo.
Condividiamo questa informazione per riflettere su quanto sia importante tutelarci da quelle abitudini che possono, ahimè, rendere ancora più difficile la lotta del nostro organismo contro il COVID-19 (per convenzione: Coronavirus).
Anzitutto è importante comprendere che il Coronavirus richiede, durante l’invasione del nostro organismo, non solo lo sfruttamento del nostro reticolo endoplasmatico per produrre le proteine che servono alla sua replicazione, ma anche dei lipidi (cioè dei grassi) per costruire una vescicola a doppia membrana che lo protegge e gli consente di uscire da una cellula infetta per andare ad infettare altre cellule.
Di quali lipidi ha bisogno e quanti ne abbiamo a sua disposizione nelle nostre membrane?
Al fine di procurarsi i lipidi utili, il Coronavirus utilizza il classico meccanismo della fosfolipasi A2 che, agendo come un paio di forbici, libera dalle membrane l’acido arachidonico, un grasso della famiglia omega-6 che dà origine a molte molecole infiammatorie (non a caso i farmaci cortisonici, potenti antinfiammatori, agiscono bloccando la Fosfolipasi A2). Quindi, più ricca è la nostra membrana cellulare di acido arachidonico, più alta sarà la disponibilità di questo acido grasso che noi offriamo al virus per costruire il suo involucro lipidico. Lavorando da diversi anni con il test di lipidomica, è noto come le membrane di due persone su tre abbiano un livello di acido arachidonico più alto del normale. Alti livelli di acido arachidonico sono stati riscontrati in diverse patologie e quindi è una realtà il fatto che sia possibile avere un processo infiammatorio già in atto e quindi un alto livello di stress cellulare ancor prima dell’invasione virale, che poi viene sfruttata a suo vantaggio.
Ma quali sono le fonti principali di acido arachidonico? L’acido arachidonico è presente nelle nostre membrane a causa di un’eccessiva assunzione di prodotti animali che lo contengono (carne rossa, tuorlo d’uovo), ma anche a causa di un eccessivo consumo del suo precursore acido linoleico, un acido grasso essenziale presente in abbondanza negli oli vegetali come girasole, soia e mais e in alcuni tipi di carne come il pollame. Il controllo del suo livello diviene quindi possibile grazie ad un’attenta valutazione delle scelte alimentari.
Un’altra importante considerazione è lo squilibrio che ho osservato dalle analisi di lipidomica tra il livello degli omega-6 (acidi grassi pro-infiammatori) e degli omega-3 (acidi grassi antinfiammatori): una persona su due ha livelli troppo bassi di omega-3 in membrana. Questo indica la necessità di cambiare stile alimentare verso una maggiore quantità di omega-3 da alimenti specifici.
Infine, il Coronavirus predilige per i suoi scopi l’acido palmitico, un acido grasso saturo (cioè rigido, senza doppi legami) che deriva sia dalla sua assunzione attraverso la dieta, ma anche dalla spinta insulinica, quindi da un’eccessiva introduzione di carboidrati e zuccheri. Gli acidi grassi saturi sono grassi che donano rigidità alle membrane e un loro eccesso non è favorevole poichè viene persa elasticità di membrana, che è fondamentale, ad esempio, a livello delle membrane cellulari dei piccoli vasi sanguigni e degli alveoli polmonari…
In questi giorni siamo stati costretti a cambiare velocemente le nostre abitudini. Oggi, rispetto a solo pochi giorni fa, ci laviamo più spesso le mani, abbiamo sempre in borsa un gel igienizzante, ci parliamo a un metro di distanza gli uni dagli altri e quando andiamo in ambienti affollati utilizziamo la mascherina per proteggerci, ma anche per proteggere gli altri da noi stessi. Tante abitudini acquisite molto velocemente grazie al fatto che non eravamo i soli a farlo, ma tutti intorno a noi, guidati da input che arrivavano da diverse fonti, si comportavano allo stesso modo e si aspettavano questo cambiamento anche da parte nostra.
Lavorando con la nutrizione sappiamo che la sola forza di volontà del singolo individuo spesso non basta per produrre un cambiamento duraturo nelle sue abitudini. C’è bisogno che tutto ciò che lo circonda spinga verso il cambiamento, che lui sta cercando di realizzare.
Vedendo ciò che ci sta succedendo e avendo capito che l’alimentazione e i tipi di grassi assunti possono avere un ruolo fondamentale per fornire alla cellula la possibilità di combattere e non di collaborare alla diffusione del virus, oggi abbiamo un’arma sicura in più: da una parte la TMR, la regina delle terapie antinfiammatorie. Dall’altra una diversa coscienza dell’effetto delle nostre abitudini alimentari al fine di utilizzare correttamente l’alimentazione come prevenzione primaria per aiutare le cellule. La TMR in questo caso può dare un ulteriore fondamentale aiuto in quanto protagonista di una piena assimilazione ed assorbimento di ossigeno e dei principi attivi a livello cellulare.
Tutto questo perchè non si tiene conto di altre possibili soluzioni molto più semplici e molto più redditizie per l’impresa ed i suoi lavoratori. Anche da un punto di vista di puri principi, chi gioca in difesa e spende una buona parte delle proprie energie nel lungo periodo è destinato a soccombere: ce lo insegna la storia, ce lo insegna la natura. Per svilupparsi ed evolvere BISOGNA SAPER GESTIRE LA VITA IN UN SISTEMA APERTO. Chi si chiude e limita il movimento è destinato al fallimento, alla morte. E’ solo una questione di tempo.
Per esempio perchè, invece di concentrarsi sulla difesa del corona virus, non ci si concentra piuttosto nel rendere più forte l’organismo e quindi renderlo inattaccabile dal coronavirus?
Un organismo più forte inoltre è in grado di produrre e fornire maggiore energia in tutte le situazioni, sopratutto quelle che consentono maggiori prestazioni ed in generale quindi un maggiore godimento della vita. garantisce una maggiore lucidità di pensiero, una reazione più veloce ed effettiva, una più pronta reazione emotiva improntata a valori vitali. Un corpo più giovane è quello in cui i mitocondri (2.000 in ognuna della nostre 100.000 miliardi di cellule) sono in grado di produrre più ATP (adenosima trifosfato). Questo vine reso possibile perchè alla cellula arrivano più ossigeno e principi attivi nutritivi. Ciò è dovuto al miglioramento e ripristino della vasomozione ed del microcircolo, resi più attivi, “più giovani” appunto. Possiamo affermare infatti che l’intero sistema cardiovascolare esiste con il solo scopo di servire i capillari! IL MICRICIRCOLO è SEMPRE ALLA BASE DI TUTTO, della salute o della malattia.
Anche lo stesso Covid19, lo spauracchio mondiale dell’anno 2020, si è dimostrato alla fine consistere in nient’altro che un problema vascolare, ovvero di microcircolo. Bloccato da eccessiva infiammazione e stress ossidativo cellulare: sappiamo già tutti che oggi da almeno trentanni in Italia si muore per ragioni cardiovascolari il doppio rispetto ai tumori! Quindi anche il Covid19 si può prevenire (ma anche curare) rendendo più giovane il nostro sistema cardiovascolare. Ovviamente ogni convalescenza viene accelerata e consolidata sempre dallo stesso sistema.
Gli schermi dei pc sono ciò che più danneggia la bellezza del viso e della zona occhi
D’altronde questo è il sistema che viene utilizzato da tutti i campioni dello sport: eliminare radicali liberi ed acidosi (da eccessivo sforzo) cause di tutte le infiammazioni, a loro volta cause di tutti gli infortuni, ovvero dei dolori e delle basse prestazioni.
Qual’è la soluzione?
Esiste un sistema sicuro veloce ed efficiente, senza controindicazioni ed effetti collaterali , che non sia operatore dipendente e che si possa utilizzare in qualsiasi situazione o momento della vita, anche mentre si sta facendo altro come stare seduti su una poltrona o mentre si sta guidando o ancora addirittura mentre si sta facendo del movimento E CHE TUTTI POSSONO UTILIZZARE IN AZIENDA (a turno)?
Certo che esiste!
Modello Gioiasia Biomag 3D
E’ BIOMAG 3D.
Dal modello Gioiasia fino al Lumina ed al Lumio, modelli per tutte le tasche a seconda degli obiettivi, delle comodità e dei tempi di utilizzo che si definiscono in azienda. Si possono utilizzare sul posto di lavoro oppure in infermeria oppure in un luogo di relax. E il migliore strumento di welfare aziendale attualmente disponibile sul mercato e le aziende che lo hanno adottato hanno visto una drastica caduta del tasso di assenteismo oltre che ad una netto miglioramento della produttività e satistaction aziendale.
i dolori da errata postura sono tra le forme più ricorrenti di bassa produttività
E ‘ un fatto che prima dell’introduzione di questa tecnologia in azienda , le persone dovevano assentarsi per curarsi in caso di malattia o dolore, ora invece vengono in azienda apposta per curarsi e mettere fine il prima possibile al dolore che impediva loro di lavorare (e vivere) in modo piacevole.
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