Biomag vince 4-0 contro la squadra del Covid19 (Ipertensione, stress, inquinamento, colesterolo, sindrome metabolica…)

Pulsed magnetic therapy devices

La maggior parte delle disfunzioni si possono risolvere ben prima che diventino patologie.

Tra lavoro, banche, fisco, crediti, collaboratori che non rispondono alle aspettative, burocrazia e incombenze organizzative si invecchia senza più avere il tempo per pensare a sé stessi e ai propri cari.

Colesterolo, glicemia, ipertensione, sindrome metabolica, dolori da dismetria (posizioni sbagliate in piedi o da seduti) … sono le principali  problematiche con cui combattere, principali cause di stress ossidativo ed infiammazione, che poi conducono alla malattie cardiovascolari, principale causa di morte in Italia,  ben il  doppio delle morti per cancro!

Inoltre abbiamo visto come siano sempre vascolari anche le cause delle morti da Covid19 e come si possano prevenire.

Il PROBLEMA PRINCIPALE, la causa madre di tutte le malattie è SEMPRE LO STRESS: lo stress è la principale causa di acidosi, l’acidosi dell’infiammazione silente, l’infiammazione prima silente poi cronica diviene causa delle malattie  cronico degenerative (a partire dal cancro al diabete) che conducono  appunto alle malattie vascolari ed alla morte (passando per i dolori e tutto ciò che è collegato a questi processi). La pandemia Covid19 stessa è causata da stress ossidativo ed infiammazione importante. Solo le persone che si trovano in stato di grave stress ossidativo ed infiammazione devono temere gli effetti di questo coronavirus ed infatti sono proprio quelle che ne hanno più paura.

ORA C’È UNA BUONA SOLUZIONE!

Finalmente è disponibile anche in Italia la tecnologia Biomag 3D, tecnicamente di fatto senza effetti collaterali e controindicazioni, che si Utilizza sia in fase di  prevenzione, che di cura ( qualora non sia stato possibile fare la prevenzione ) , che di convalescenza ( qualora non sia stato possibile utilizzarlo per la fase di cura).

Pulsed magnetic therapy devices

In realtà il vero problema  a cui sono dovute le morti da Covid19 è a livello del  sistema cardiovascolare. La polmonite è solo un sintomo all’ultimo stadio, quando i microtrombi dal sangue venoso arrivano ai polmoni, causando prima un rallentamento dello scambio anidride-ossigeno e poi un progressivo blocco della respirazione fino all’iperventilazione, ovvero la polmonite interstiziale ad ambedue i polmoni.

BIOMAG 3D  è indicata per il trattamento di numerose patologie come:

Patologie Vascolari

PATOLOGIE DEGENERATIVE DEL MICROCIRCOLO

LESIONI DA PIEDE DIABETICO

LESIONI CUTANEE ACUTE E/O CRONICHE

LESIONI VASCOLARI, ARTERIOSE E MISTE

LESIONI VASCULITICHE E FLEBITICHE

FERITE POST-CHIRURGICHE

LESIONI DA TRAUMA

ULCERE DIFFICILI, NEUROPATICHE E DA DECUBITO

ANTIAGING

PERFORMANCE SESSUALE

Lo sanno bene anche i campioni dello sport che utilizzano tutti i CEMP* Biomag 3D per avere il massimo apporto di ossigeno, la migliore vascolarizzazione, la rigenerazione più rapida dei tessuti.
E soprattutto il migliore stato del sistema immunitario, la prima vera difesa dalle malattie.

Patologie Ortopediche:

TRAUMI SPORTIVI

PERFORMANCE SPORTIVE

OSTEOARTRITE E OSTEOARTROSI

OSTEOPOROSI ED EDEMA OSSEO

TENDINITI E TENDINOPATIE CALCIFICHE

FRATTURE SEMPLICI E DIFFICILI

EPICONDILITE

ARTRITE, ARTROSI E RIGIDITÀ ARTICOLARI

RITARDI DI CONSOLIDAMENTO DELLE FRATTURE

FERITE CONSEGUENTI AD INTERVENTO CHIRURGICO O TRAUMA ANCHE RICOPERTE DA GESSO

Le più importanti riviste scientifiche dimostrano che la maggior parte dei disturbi e dolori cronici, che non rispondono più alle cure farmacologiche, regrediscono visibilmente con l’efficacia dei Campi Elettromagnetici Pulsati.
Ad una condizione.
Che siano utilizzate le frequenze specifiche del nostro corpo e le forme d’onda ed intensità atte a calmare il dolore, disattivare lo stress ed attivare il metabolismo, rigenerare ossa, cartilagini

Medicina Rigenerativa: 

RIDUZIONE DELLO STRESS OSSIDATIVO E DEI RADICALI LIBERI

RIDUZIONE DELL’INFIAMMAZIONE LOCALE E SISTEMICA

RIATTIVAZIONE DELLA FUNZIONALITÀ DEL MICROCIRCOLO

ACCELERAZIONE DEI PROCESSI DI RIGENERAZIONE CELLULARE

PATOLOGIE DEGENERATIVE E NEURODEGENERATIVE

Il principio e la gestione sono semplici. Si individuano obiettivi di salute personalizzati per ciascun membro della famiglia, si misurano e si dà un tempo di recupero, dotando la famiglia degli strumenti di misurazione e controllo dei progressi con tecnologie di riequilibrio facili da usare e programmare. Ogni dieci giorni, in un minuto, puoi controllare l’andamento specifico di ogni familiare e se serve con una assistenza clinica telefonica o via Whatsapp, tutti i giorni. In qualsiasi momento si può richiedere un consulto svolto entro 24 ore a domicilio o nel centro di eccellenza di medicina biofisica. (per info sui Centri Medici in Italia rivolgiti o scrivi a Qantiqa (segreteria@qantiqa.com Infoline   392 989 6413 ) oppure consulta il sito www.cupdigitale.it.

Clicca qui per scaricare la presentazione del CUP DIGITALE.

Negli Stati Uniti dal 2003 i CEMP sono riconosciuti e impiegati nelle strutture sanitarie pubbliche, così come in Europa in migliaia di centri di eccellenza sanitaria, come ad esempio in Italia tra i tanti l’Ospedale Rizzoli di Bologna.
Milioni di persone nel mondo si prendono cura di sé stesse con i CEMP a costi bassissimi, rimborsabili e deducibili fiscalmente.

Le tecnologie a livello Nasa consentono misurazioni per accertare dove e come avviene il calo di energia negli organi del nostro corpo, per bloccarla e ripristinarla.

È possibile anche misurare le sostanze biochimiche, causa dei nostri disturbi del sonno come l’adrenalina o l’infertilità, come la prolattina e gli oltre 200 markers biochimici che individuano i parassiti e tutte le disfunzioni biologiche.

Gioiasia, – iil prodotto di punta di Biomag ed il più recente dispositivo di Biomag

Grande Novità!  Pochi giorni prima dello scoppio della pandemia Covid19 Biomag ha presentato sul mercato italiano l’ammiraglia dei propri dispositivi medicali professionali: Gioiasia.

scarica qui il Visual di Biomag Gioiasia 

 

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La vera causa di morte da Covid19 è cardiovascolare.

LA MIGLIORE SOLUZIONE PER CURARE LA SALUTE DEI RISTORATORI E DELLA FAMIGLIA

Biomag batte 4-0 la squadra Covid19 (Ipertensione, stress, inquinamento, colesterolo, sindrome metabolica…)       

ATTENZIONE: SCOPERTA LA CAUSA DELLE MORTI PER “COVID-19” SONO STATI ERRORI MEDICI – IL VIRUS NON UCCIDE  

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OTTEMPERARE FACILE ED IN MODO PRODUTTIVO ALLA LEGGE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UNA NUOVA SOLUZIONE VINCENTE PROPOSTA DAI MEDICI DEL LAVORO

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Vieni a scoprire il benessere a portata di mano e portatelo a casa!

Prenditi cura te stesso di te stesso e della TUA famiglia! 

Tu puoi essere la guida responsabile del benessere della tua famiglia.
È semplice e efficace, con le tecnologie più avanzate e scientificamente validate a disposizione. Un team di esperti medici e ricercatori ti seguirà per scoprire le cause di disturbi e dolori.

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Gli  esperti  dei centri medici aderenti ti insegneranno come disattivarle.

Con Biomag ovviamente puoi prenderti ugualmente cura anche dei tuoi amici animali.

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La vera causa di morte da Covid19 è cardiovascolare.

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TMR – La Risonanza Magnetica Terapautica di THERESON: la cura del terzo milennio

TMR®  (Risonanza Magnetica Terapeutica) è indicata per il trattamento di numerose patologie come:

Patologie Vascolari: 

PATOLOGIE DEGENERATIVE DEL MICROCIRCOLO

LESIONI DA PIEDE DIABETICO

LESIONI CUTANEE ACUTE E/O CRONICHE

LESIONI VASCOLARI, ARTERIOSE E MISTE

LESIONI VASCULITICHE E FLEBITICHE

PER LE PATOLOGIE DEGENERATIVE DEL MICROCIRCOLO LA TMR VASCULAR è LA MIGLIORE TECNOLOGIA OGGI ESISTENTE

 

 

 

 

 

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Una grande nuova scoperta scientifica per la cura dell’umanità: La TMR (Risonanza Magnetica Terapeutica)  

TMR – La Risonanza Magnetica Terapautica di THERESON: la cura del terzo milennio    

Razionale scientifico dell’utilizzo della TMR in pazienti COVID-19  

ATTENZIONE: SCOPERTA LA CAUSA DELLE MORTI PER “COVID-19” SONO STATI ERRORI MEDICI – IL VIRUS NON UCCIDE  

La causa di morte da Covid19 è una DIC (Coagulazione Intravascolare Disseminata) e solo di conseguenza una Polmonite Interstiziale? 

IL METODO PERME – Personalized Regenerative Medicine   

ATTENZIONE: SCOPERTA LA CAUSA DELLE MORTI PER “COVID-19” SONO STATI ERRORI MEDICI – IL VIRUS NON UCCIDE

Premiati internazionalmente gli scienziati italiani che hanno scoperto che il COVID-19 (virus Sars-Cov2) non è la causa della morte, ma lo sono invece la tromboembolia polmonare che provoca.

Gli scienziati Gatti e Montanari sono stati premiati per aver fatto questa scoperta.

Sono mesi che lo dicono ma purtroppo non sono stati ascoltati dai consulenti del Governo , probabilmente perché Gatti e Montanari criticano da tempo l’abuso delle vaccinazioni e gli errori di produzione nei vaccini stessi e come si sa i consulenti del governo  invece vogliono assolutamente questi tipi di  vaccini.

Ma i consulenti del Governo non hanno ascoltato nemmeno l’equipe del Prof. Bacco di Bari che ha spiegato come il virus sia debolissmo, e siccome cambia velocemente non è possibile un vaccino come per l’HIV.  Oltretutto verificando che il virus circola già da più tempo di quanto sostenuto dall’autorità.

Ma i consulenti del Governo non hanno considerato nemmeno i test fatti da una azienda privata che su oltre 7000 persone ha dimostrato che già 4 italiani su 10 hanno preso il virus senza alcuna conseguenza.

Ora però Gatti e Montanari sono stati addirittura premiati con un premio internazionale per la loro scoperta.

Se li avessero ascoltati i malati di Covid-19 non sarebbero stati intubati ma trattati con normali fluidificanti del sangue, molte persone sono morte per colpa di questi consulenti incapaci o corrotti .

Il Governo ha  la responsabilità di aver causato molti morti perché non ha ascoltato le persone giuste.

Ecco il Video dove Stefano Montanari spiega il il motivo del riconoscimento e subito dopo il testo del riconoscimento:

https://kybalion.tv/premio-internazionale-a-montanari-e-gatti-per-aver-scoperto-la-vera-causa-della-morte-del-covid-19-video-allinterno

 

COMUNICATO STAMPA WBC MUAY THAI ITALIA COVID-19-PREMIO “HERO OF THE WORLD” A STEFANO MONTANARI E ANTONIETTA GATTI

18 Maggio 2020

Il World Boxing Council, la storica sigla WBC della boxe mondiale che ha avuto tra i suoi campioni atleti come Muhammed Alì e Mike Tyson, ha istituito un premio internazionale per omaggiare i ricercatori che nei diversi continenti si sono contraddistinti in questi mesi per combattere il virus COVID-19 (di seguito il link con l’elenco dei premiati internazionali https://wbcboxing.com/en/the-wbc-presents-his-heroes-of-humanity/). Per l’Italia, il premio intitolato “Heroes of Humanity” è andato a Stefano Montanari e ad Antonietta Gatti, scienziati e ricercatori nel campo delle nanopatologie, noti anche al grande pubblico per la loro attività divulgativa in ambito scientifico. Stefano Montanari, bolognese di nascita, laureato in Farmacia, è autore di diversi brevetti nel campo  della cardiochirurgia, della chirurgia vascolare, della pneumologia e progettista di sistemi ed apparecchiature per l’elettrofisiologia. Antonietta Gatti è un fisico e bioingegnere, oltre all’attività accademica da più di 20 anni si occupa di nanopatologie e di malattie cd. “orfane”. Collabora con enti  di ricerca, governi e istituzioni internazionali. «Tra i Paesi più colpiti dalle infezioni da Covid-19, l’Italia è una delle nazioni che più ha pagato in termini di decessi. I vertici mondiali della Wbc, tramite gli uffici thailandesi dell’organizzazione, mi hanno chiesto di metterli in contatto con scienziati e ricercatori italiani ed europei che stanno sperimentando cure e ricerche innovative», spiega Max Baggio rappresentante per l’Italia della WBC Muay Thai e Ceo della KL International (Thailand) Co. Ltd. «Nel Nord Italia, diversi ospedali si sono trovati di fronte ad una situazione di enorme emergenza con un numero di ricoveri che ha spinto “al limite” le strutture sanitarie e l’operatività di medici e infermieri. Le diagnosi,  associate all’infezione da COVID-19, che venivano solitamente emesse erano di fatto assimilabili a formeacute di polmonite interstiziale: gli scienziati Gatti e Montanari, sulla base delle loro ricerche, stanno scoprendo che in realtà potrebbe trattarsi di casi di tromboembolia polmonare, quindi di natura vascolare ed ematologica».  I vertici della WBC nell’individuare gli scienziati più meritevoli in questa prima fase della pandemia hanno deciso dunque di premiare glistudi innovativi di Montanari e Gatti. In Asia, e in particolare in Thailandia, questi filoni di ricerca che si concentrano sulle cause “parallele” ed ambientali che contribuiscono ad aumentare la letalità dei virus, come l’inquinamento da micro e nanoparticelle e da altre sostanze tossiche, sono tenuti in forte considerazione dalle autorità scientifiche e politiche.

Ufficio Stampa WBC MUAY THAI ITALIA

Rassegna sanificazioni ambientali ospedaliere con ozono nel mondo

La sanificazione con l’ozono, nuova frontiera per la battaglia contro il Covid-19

L’ozono è un ossidante molto potente, sterilizza gli spazi molto velocemente
(il covid19 può essere sterminato in 30 secondi con una concentrazione di ozono pari a 20 ppm, come indicato nel documento Isco3 , il Comitato Scientifico  Internazionale  sull’Ozonoterapia, che ha studiato anche la sanificazione ambientale , ma per alcuni virus bastano anche solo 4 secondi, come indicato da un parere del  Ministero della Salute italiano al PROTOCOLLO N. 24482 DEL 31 LUGLIO 1996).

L’ozono (O3) che non lascia traccia o residuo chimico. Il suo elevato potere ossidante e la naturale tendenza a ritornare ossigeno (O2) lo rendono un prodotto con elevate potenzialità di impiego in molte applicazioni. In Italia è utilizzato già da diversi anni per la sanificazione di sale operatorie, per il trattamento di aria, di acqua (potabilizzazione e depurazione) e nei processi dell’industria alimentare.

La Fda – Food & drugs administration, l’Usda – U.S. Department of agricolture e l’Epa – Environmental protection agency hanno approvato l’ozono come agente antimicrobico “Gras”Generally Recognized As Safe, l’Usda ed il National organic program l’hanno approvato anche quale principio attivo per la sanitizzazione di superfici (plastiche e inox) a contatto diretto con alimenti senza necessità di risciacquo e con nessun residuo chimico.

Durante l’epidemia di SARS del 2003, la sterilizzazione con ozono è stata utilizzata con successo per purificare gli ambienti infetti dal micidiale Coronavirus, SARS-CoV-1, il virus che causa la malattia SARS.

Essendo il virus SARS-Cov-1 membro della famiglia Coronavirus così come in virus SARS-CoV-2, il Coronavirus che causa la malattia COVID-19, si è immediatamente testato l’ozono anche sul Covid19 con successo. (vedi il documento di cui sopra Isco3 redatto dalla Carta di Madrid. Clicca qui per scaricare il documento) ( clicca qui per scaricare il Razionale scientifico per la sterilizzazione ambienti)

IN CHE MODO LA STERILIZZAZIONE DELL’OZONO uccide i coronaviri?

I coronavirus sono classificati come “virus avvolti”, che sono in genere più sensibili alle “sfide fisico-chimiche”. In altre parole, a loro non piace essere esposti all’ozono.

L’ozono distrugge questo tipo di virus rompendo il guscio esterno nel nucleo, causando danni all’RNA virale. L’ozono può anche danneggiare il guscio esterno del virus in un processo chiamato ossidazione. Proprio per la sua considerevole capacità ossidante, è in grado, danneggiando membrane e pareti cellulari, di ripulire aria e acqua da muffe, lieviti, batteri, spore e virus. Per quanto riguarda i virus, nello specifico, parliamo di inattivazione. Questo significa che l’azione dell’ozono consisterebbe in un’ossidazione e conseguente inattivazione, dei recettori virali specifici utilizzati per la creazione del legame con la parete della cellula da invadere. In questo modo viene bloccato il meccanismo di riproduzione virale a livello della sua prima fase: l’invasione cellulare. Il virus non viene distrutto, ma reso inerme.

Dal 2001 la FDA (Food and Drug Administration), organismo dello United States Department of Health and Human Services, ha classificato l’ozono come GRAS (Generally Recognized As Safe), vale a dire sicuro per la salute umana, e ne ha liberalizzato l’impiego come agente antimicrobico nei processi produttivi degli alimenti.

L’ozono è caratterizzato da una elevata reattività, da un elevato potere ossidante e dal fatto di essere instabile a temperatura ambiente. La caratteristica predominante dell’ozono è che in condizioni atmosferiche standard è in fase gassosa, cosa che già ne favorisce l’utilizzo in numerose applicazioni in campo igenico-alimentare. A differenza dei disinfettanti classici, (ad esempio il cloro) che rilasciano residui inquinanti, l’ozono si decompone ad ossigeno e ciò potrebbe rappresentare un vantaggio sia per l’ambiente che per la salute evitando gli effetti collaterali.

L’OZONO DISATTIVA IL COVID: LO AFFERMA LA FACOLTÀ DI MEDICINA DELL’UNIVERSITÀ DI NARA IN GIAPPONE: clicca  qui

Potrebbe interessarti: https://www.riminitoday.it/cronaca/la-sanificazione-con-l-ozono-nuova-frontiera-per-la-battaglia-contro-il-covid-19.html

In parole povere, esporre i coronavirus a una dose sufficiente di ozono (20ppm) ha comportato il danneggiamento o la distruzione del 99%.

Questo studio produce un’importante analisi  ed una rassegna di  studi sulla sanificazione con l’ozono in tutto il mondo dal 1990 al 2008: “Sterilization with ozone in health care: an integrative literature review*

Nel  2006 il Canada pubblica uno studio sulla sterilizzazione degli attrezzi ospedalieri con l’ozono. (clicca qui in Researchgate:  Ozone–the latest advance in sterilization of medical devices)

Studio del 2009 presso l’University Hospital of Santa Maria (HUSM) in Brasile:  Ciprofloxacin in hospital effluent: degradation by ozone and photoprocesses.
(la degradazione con ozono avviene in metà tempo rispetto ai sistemi chimici –  disinfettante al perossone-  o ai sistemi di  fotocatalisi)

Studio del 2009 in CANADA: Ozone sterilisation of surgical devices

Studio della Queen’s University December 9, 2011: New disinfection technique (ozono) could revolutionize hospital room cleaning   ( Dick Zoutman, Michael Shannon, Arkady Mandel.
Effectiveness of a novel ozone-based system for the rapid high-level disinfection of health care spaces and surfaces.
American Journal of Infection Control, 2011; 39 (10): 873 DOI: 10.1016/j.ajic.2011.01.012      ( scarica qui il pdf dello studio con i parametri ambientali)

Studio del 2016:
University of São Paulo (Brasil) e University of Bath (United Kingdom): Ozone Effective for Sterilizing Medical Implants.

Studio del 2018 Vancouver (Canada) :

Ozone gas is an effective and practical antibacterial agent

INFECTION CONTROL AND HOSPITAL EPIDEMIOLOGY  (da Cambridge.com):   Disinfection of Hospital Laundry Using Ozone: Microbiological Evaluation  

Researchgate: Ozone Contribution in Food Industry in Japan: clicca qui

Il governo Australiano segue il protocollo ISCO3  che promuove la sanificazione: ma attenzione non va respirato! ( clicca qui)

Linee guida  per l’Italia sanificazione ambientale ozono SSICA (Stazione Sperimentale per l’Industria delle conserve alimentari): clicca qui e scarica il pdf

2006: sanificazione OZONO ospedali in Cina e Malaysia: clicca qui

UNESCO-EOLSS study: OZONE IN THE LAUNDRY INDUSTRY – PRACTICAL
EXPERIENCES IN THE UNITED KINGDOM: clicca qui

Gaston Memorial Hospital – Gastonia, North Carolina ( USA): THE CAROMONT HEALTH OZONE LAUNDRY SYSTEM : clicca qui

Concentrazione di ozono in relazione ai patogeni: clicca qui

Scotland 2017. Literature Review and Practice Recommendations: Existing and emerging technologies used for decontamination of the healthcare environment: Ozone : clicca qui

Leggi anche altri articolo sullo stesso tema:  

Sterilizzazione con ozono dell’aria negli ospedali in India
Rassegna sanificazioni ambientali ospedaliere con ozono nel mondo
Sanificazioni: OZONO, Cloro (CANDEGGINA) , periossido di idrogeno (ACQUA OSSIGENATA) etc. & Ambiente

 

Sterilizzazione con ozono dell’aria negli ospedali in India

Si dice spesso che gli ospedali non sono il posto migliore dove stare se si è malati. nell’ambiente ospedaliero infatti prevalgono batteri aerobici predominanti, funghi, virus e potenziali organismi patogeni. Spesso questi germi e batteri vengono acquisiti negli ospedali dai pazienti. In Italia infatti siamo arrivati ad una media giornaliera di 156 decessi al giorno, mortalità causata dalle infezioni ospedaliere ( oltre 50.000 persone l’anno). Per quanto attenta sia la struttura nella disinfezione delle superfici, nuovi germi e batteri vengono introdotti quotidianamente, spesso evolvendosi oltre l’efficacia degli attuali antibiotici. Negli ospedali che utilizzano la sanificazione con l’ozono in India, per esempio, le morti per infezioni ospedaliere sono diminuite notevolmente.

L’aumento del fenomeno in Italia invece non conosce pause: dal 2.000 sono più che triplicate le morti ed è stato osservato in tutte le fasce d’età, ma in particolar modo per gli individui dai 75 anni in su.  I tassi regionali, spiega nei suoi rapporti annuali  Osservasalute, presentano un’alta variabilità geografica, con valori più elevati nel Centro e nel Nord e valori più bassi nelle regioni meridionali.

Ovviamente i dati italiani sono esplosi con il Codid19, non altrettanto invece per gli ospedali indiani, grazie sempre all’ozono! Ma si sa che i rapporti con L’India non sono idilliaci in ambito farmaceutico, da quando L’India ha deciso di inondare il mondo, specie l’Africa con gli stessi farmaci come quelli prodotti in Italia ma   a prezzi  fino  a 100 volte più bassi.

Già dal 2006 in Canada si pubblica un importante studio sulla sterilizzazione degli attrezzi ospedalieri tramite l’ozono. (clicca qui in Researchgate:  Ozone–the latest advance in sterilization of medical devices)

Questa studio consiste in una rassegna di studi  sulla sanificazione con l’ozono dal 1990 al 2008: Sterilization with ozone in health care: an integrative literature review*

Per altri studi ed analisi dei parametri ambientali rimandiamo  all’articolo seguente.

Questi  comunque i principali ospedali  indiani che sanificano da anni con ozono:

Hospitals / Healthcare
Dr. Balabhai Nanavati Hospital
J Watumull Global Hospital
Saifee Hospital
Amla Cancer Hospital
Pushpagiri Heart Hospital
St. George Dental Hospital
Dr. Satish Bhalgat Dental
Apex Kidney Care Pvt. Ltd
Cipla Ltd
Kulkarni Hospital
Apex Pharma
Tulip Diagnostics Pvt..Ltd
Care – Amrutanjan
Ami Life sciences Pvt.Ltd
Perfect Industries Pvt. Ltd.
Military Hospital
Cteq Ltd.

Fonte di contaminanti dell’aria interna in ospedale

▪ Paziente.
▪ Il team chirurgico.
▪ Attrezzature.
▪ Infrastruttura.

Area interessata

▪ Ridurre / eliminare i contaminanti microbici.
▪ Mantenere un’ottima qualità dell’aria interna (IAQ).
▪ Sicurezza del paziente e dell’équipe chirurgica.

Applicazione di sterilizzazione del generatore di ozono negli ospedali

• Sterilizzazione in sala operatoria.
• Operazione Teatro Fumigazione.
• Disinfezione per l’intero ospedale tramite AHU Ozonation.
• Disinfezione per ICU e ICCU.
• Disinfezione per le stanze del medico.
• Celle frigorifere e obitorio.
• Disinfezione di piaghe da medicina e apparecchiature.

Vantaggi della sterilizzazione dell’ozono negli ospedali

▪ L’ozono è un ossidante molto potente, sterilizza gli spazi molto velocemente (il covid19 può essere sterminato in 30 secondi con una concentrazione di 20 ppm , come indicato nel documento Isco3 , il Comitato Scientifico  Internazionale  sull’ooznoteralia, che si è occupato anche della sanificazione ambientale   (Carta di Madrid- clicca qui per scaricare il documento) ( clicca qui per scaricare il Razionale scientifico per la sterilizzazione ambienti) , ma per alcuni virus bastano anche solo 4 secondi).
▪ Tecnologia avanzata per fumigazione.
▪ Ideale per OT, ICU, centri di ricerca, laboratori, farmaceutica, biomedicale ecc.
▪ L’ozono viene generato sul sito e può essere on line.
▪ L’ozono viene generato dall’aria ambiente, usando l’elettricità.
▪ Dopo il trattamento, l’ozono residuo viene trasformato in ossigeno innocuo.
▪ Non tossico o nocivo per la generazione del prodotto.
▪ Facilità di retrofit in installazioni esistenti e nuove.
▪ Facile da usare. 

Vantaggi dell’ozono utilizzato per il controllo delle infezioni aeree negli ospedali

• L’ozono è un ossidante molto potente, sterilizza gli spazi molto velocemente.
• Tecnologia avanzata per fumigazione.
• Ideale per OT, ICU, centri di ricerca, laboratori, farmaceutica, biomedicale ecc.
• L’ozono viene generato sul sito e può essere on line.
• L’ozono viene generato dall’aria ambiente, usando l’elettricità.
• Dopo il trattamento, l’ozono residuo viene trasformato in ossigeno innocuo.
• Non tossico o nocivo per la generazione del prodotto.
• Facilità di retrofit in installazioni esistenti e nuove.
• Di facile utilizzo.

Come l’ozono può ridurre il consumo di elettricità e raggiungere l’efficienza energetica negli ospedali:

Il sistema impiega “aria esterna / fresca” per diluire il composto organico volatile (COV) e ridurre l’anidride carbonica (CO2) entro limiti accettabili. Convenzionalmente l’aria fresca viene utilizzata per migliorare la qualità dell’aria interna (IAQ).

Caricare il profilo di aria fresca

»60% per raffreddare l’umidità … energia sprecata
»28% per raffreddare l’azoto … energia sprecata
»12% per raffreddare l’ossigeno… .. l’unico componente utile all’aria aperta

Soluzione per ridurre la “presa d’aria fresca”:

»Utilizzando l’iniezione controllata di ozono.
»L’ossidazione del COV viene eseguita dall’ozono e non dall’ossigeno dell’aria fresca.
»L’ozono è un agente ossidante più potente dell’ossigeno.
»In presenza di un ossidante più potente, l’ossidante meno potente non ha la possibilità di eseguire l’ossidazione, fino a quando non è più disponibile il primo.
»L’ossigeno dell’aria fresca viene preservato e non speso nell’esecuzione del compito di ossidazione del COV, che ora viene trasferito nell’ozono.
»L’ossigeno disponibile viene ora utilizzato interamente per mantenere la CO2.
»L’assunzione di aria fresca si riduce drasticamente. Pertanto, il fabbisogno di aria fresca scende a 5 cfm (cubic feet per minute) o meno a persona.

Rassegna sanificazioni ambientali ospedaliere con ozono nel mondo

Hotels / Hospitality
The Grand Hyatt
JW Marriott
Inter Continental the Grand
The Gateway Hotel
Taj Safaris Hotel
Garnish Hotel
Laguna Anjuna Hotel
Bright land Holiday Village
Uppal’s Orchid Hotel
Rhythm Realty
LUX Maldives
Park Hyatt Hyderabad
Shangrila Hotel
ITC Windsor Manor
Hotel United 21Hospitals / Healthcare
Dr. Balabhai Nanavati Hospital
J Watumull Global Hospital
Saifee Hospital
Amla Cancer Hospital
Pushpagiri Heart Hospital
St. George Dental Hospital
Dr. Satish Bhalgat Dental
Apex Kidney Care Pvt. Ltd
Cipla Ltd
Kulkarni Hospital
Apex Pharma
Tulip Diagnostics Pvt..Ltd
Care – Amrutanjan
Ami Life sciences Pvt.Ltd
Perfect Industries Pvt. Ltd.
Military Hospital
Cteq Ltd.Bar & Restaurant
Copper Chimney
Da – Vinchi Spring Club
Center One Mall
The HUB
On Toes Restaurant
Rushi Bar
Green Hills Bungalows
Taxi Restaurant
Galleria Restaurant
Hi – Point Restaurant
Kareem Restaurant
Maldrine Chinese Restaurant
Little Angle
Saggar Sangam Resort
Hotel United 21Temples & Mosque
ISKCON Temple – Juhu
ISKCON – Girgaon
Gurudwara
Hajiali Darga
Swaminarayan Mandir
Ramkalidevi Trust

Builders & Developers / PMC
Sterling & Wilson Ltd.
Vascon Engineers Ltd.
Kamla Land Marks Properties Pvt. Ltd.
Unique Shanti Developers
Soham Builders Ltd.
DG Infrastructure Pvt.Ltd
Akash Developers
TDI Infrastructure Ltd
Bhoomi Infra Ltd
Wadhwa Developers
Vinayak Builders
K R G Construction
Maitreya Hotel & Resort

Celebrity & Individual
Rani Mukherjee
Mallika sherawat
Ajay Devgan
Akshaye Khanna
Ashok Patni
Vijay Wasan
Ar. Tushar Shirodkar
Tanya Dubhash
Ajay Gupta
Mrs. Leena Tiwari
Urvi Piramal
Lokko Sports Pvt.Ltd.

Health Club / Sports Centre
The Cricket Club of India
True Fitness Pvt. Ltd.
Spring Club
Ashiyana Institute
Malabar Hill Club Ltd
Hotel United 21

Film / Media Production
Balaji Telefilms
Vishesh Entertainment Ltd.
Hats of Production
Ravindra Natya Mandir

Architects & Consultants
Ar. Premnath & Associates
Ar. Brio
Ar. I.M Kadri & Associates
Ar. Urvaksh Aga Designs
Ar. Sunil Pillai
Ar. Reza Kabul
Ar.Sanjeev Mhatre
Sterling & Wilson Ltd
Sankalpan Architects Pvt.Ltd
Knexir Consultants Pvt.Ltd
Structwel Designers & Consultants Pvt. Ltd.
Advance Engineering Consultants
Alaknanda Technologies
Good Treat

Exports ed aziende estere
Amarak Chemicals Fzc. – UAE
Development Resources – Fujairah
GKK Trading WLL – Bahrain
Mohm Al – Houti General Trading – Kuwait
Travancore Exports Inc – Kuwait
Business Communications LLC – Dubai
Salalah Methanol Company – Oman
Crown Foods Ltd – Kenya
Cream Bell – Uganda
Sameer Agriculture & Live Stock – Uganda
Hayel Saeed Anam & Co – Yemen
Incopek – Yemen
Indorama – Indonesia
SJPC Group PCAS – Canada
Globchem Group – Italy
Yemen Dairy & Juice Industries (SYC) – Yemen
Poko Bros Group – Nigeria
Radiantheat Water Pvt.Ltd – Maldives
Saudi Pharmaceutical Ltd – Saudi Arabia
LUX Maldives
Niyama A Per Aquum Resort – Maldives
CTEQ Hospital – London – UK
Spinners & Spinners – Kenya
Cosmos Pharmaceuticals – Kenya
Alfaknite Textiles – Kenya
Pearl Dairy – Uganda
Om Finemart – Maldives
Berger Paints – UAECorporate / IT / Banks :
Deutsche Bank
State Bank of India – Corporate Office
Peninsula Facility Management Services.
Technova Imaging
Micro Infotech
ABB International
Indiabulls
Reebok India
Piramal House
Lotus IT ParkFactory / Industries
Cairn Energy India Pty Limited
Rolex Lanoline Products Pvt. Ltd.
ITC Ltd United Phosphorus Ltd
Vasant Labels Pvt. Ltd.
Unique UV & Lights Pvt. Ltd.
Ameya Logistics Pvt. Ltd.
Wasan Automotive
Tropica Nursery
Ducol Organics & Colors Pvt. Ltd.
Speciality Industrial Polymers & Coating Pvt. Ltd.
Grindwell Norton Ltd.
Global Energy Pvt. Ltd
Advance Cooling Systems Pvt. Ltd.
Aronic Health Care & Exports Pvt. Ltd.
Associated Engineers India
Supreme Weather Makers Pvt. Ltd.
Siddaganga Oil Extractions Pvt. Ltd
JSW – ISPAT Steel Limited
Craftsman Automation Pvt.Ltd
Due Speciality Chemicals .Pvt. Ltd
Western India Cashew Co. Pvt. Ltd.
Crescent Gems LLP
Tek Systems
Exsan International
MediLux Laboratories P. Ltd.
Value Max Systems Pvt. Ltd.
Perfect Industries Pvt. Ltd.
Good Treat
Express Fabricare
Cteq Ltd.
Garib Nawaj EnterprisesShipping Companies
Krasny Marine Services P. Ltd.
The Great Eastern Institute Of Maritime Studies

Swimming Pool 
Bright land Holiday Village
Rani Mukherjee Bungalow
Brihan Mumbai Corporation (BMC)
Tanya Godrej Pent House
The Great Eastern Institute Of Maritime Studies
Mhatre Architects & Interior Designers
Green Field Weekend Bungalow
Global Energy Pvt.Ltd.
Uppal’s Orchid Hotel
Wilnomona
Theme Imagineering
Crystal Filters
USV Ltd
Bhoomi Infra Ltd
Bhai Jagtap
Reviara
United Phosphorous Ltd.
Water Purification Services
Lokko Sports Pvt. Ltd.
Saggar Sangam Resort
Vinayak Builders
Malabar Hill Club Ltd.
JW Marriott
Rockdale Enterprises Pvt. Ltd
K R G Construction
Maitreya Hotel & Resort
Stewarts H D Auto Electrical & Auto Air
Radisson Resort & Spa
Hotel United 21

Food & Beverage Industries
Food & Hospitality
Bake Bites
Kings Dehydrated Foods Pvt. Ltd.
Jai Maharashtra ICE Factory
Devyani Food Industries Pvt. Ltd.
Nashik Vintners Pvt. Ltd.
Yakshshri Beverages Pvt.Ltd
Suruchi Spices Pvt.Ltd
Makson Nutrition Food India Pvt. Ltd.
Padmesh Beverages
Balaji Food Plaza
Crown Beverages Ltd.
Avanti Feeds

Lista capacità produttiva degli impianti  installati per Sanificazione con Ozono:
No. Name Sito Data inizio utilizzo tipo soluzione   

Potenza erogazione Ozono

 

1 Sameer Agriculture [Cream bell] Uganda 7-Aug-07 CIP 20 G/hr
2 Kings Dehydration Pvt. Ltd. Gujarat 12-Dec-07 Onion Washing 25 G/hr
3 Kings Dehydration Pvt. Ltd. Gujarat 12-Dec-07 Air Ozonation – Onion Powder Packing 200 mg/hr
4 Rani Mukharji Bungalow [25 m3] Juhu 9-Jan-08 Pool [25 m3] 2 G/hr
5 Laguna Anjuna Resort [300 m3] Goa 6-Feb-08 Pool [300 m3] 100 G/hr
6 Intercontinental Hotel Mumbai 10-Jun-08 Air Ozonation – Freshness 2 gm/hr
7 Travancore Exports Inc – 1 Kuwait 2-Dec-08 Package Drinking Water 15 G/hr
8 Travancore Exports Inc – 2 Kuwait 24-Feb-10 Package Drinking Water 15 G/hr
9 Sterling & Wilson (Sate Bank of India) Mumbai 5-Apr-10 To Improve IAQ & Cafeteria Odour 2 gm/hr
10 Global Energy Pvt. Ltd – 1 Belgaum 27-May-10 Pool [120 m3] 20 G/hr
11 Global Energy Pvt. Ltd -2 Belgaum 28-May-10 WTP 10 G/hr
12 CB Richard Ellis (CBRE) South Asia Pvt. Ltd. Mumbai 24-Jun-10 Pilot Study to improve IAQ & Reduce Odour & High VOCs 5 G/hr
13 India bulls Properties Pvt. Ltd. Mumbai 24-Jun-10 To Improve IAQ
& Reduce High VOC & Odour
5 G/hr
14 J.W. Marriott -1 Mumbai 25-Jun-10 Air Disinfection & Odour
& VOC Control
0.2 G/hr
[02 Units]
15 Piramal House Mumbai 8-Oct-10 WTP – Drinking 40 G/hr
16 Lubrizol [Goodtreat] Mumbai 3-Nov-10 Pharmaceutical – ETP 18 G/hr
17 Tanya Godrej & Arvind Dubhash [40 m3] Worli 25-Nov-10 Pool [40m3] 18 G/hr
18 Crown Foods Ltd Kenya 3-Jan-11 Beverage Industry 60 G/ hr.
19 Vascon Engineering Andheri, Mumbai 16-Feb-11 STP [50 KLD] 120 G/hr
20 Supreme Weather Makers Pvt. Ltd. Hyderabad 21-Apr-11 W/C, Washrooms air disinfection
& odour control
0.5 gm/hr
[04 Units]
21 Novatel Hotels Mumbai 10-May-11 Pilot Study – Air Disinfection, odour
& VOC control
5 gm/hr
22 Tata Consultancy Services Mumbai 25-May-11 Pilot Study , to improve IAQ & VOC 5 gm/hr
23 The Grand Hyatt Mumbai 2-Jun-11 Pilot study for STP odour 10 gm/hr
24 MCGM (BMC)-Swimming Pool [1,800 m3] Ghatkopar, Mumbai 18-Jun-11 Pool [1,800 m3] 1250 G/hr
25 Sula Vine Nasik 21-Jun-11 CIP [Barrel Cleaning] 20 G/hr
26 Indorama Indonesia 24-Jun-11 Effluent Treatment Plant 100 G/hr
[02 nos]
27 Ashoka Exports Kolkata 22-Jul-11 Air Disinfection for Jute Process 5 G/hr
28 Crown Foods Ltd Kenya 21-Sep-11 Package Drinking Water 18 gm/ hr.
29 Craftsman Automation Pvt. Ltd. Pithampur, M.P. 27-Sep-11 Sewage Treatment Plant [12 CMD] 18 G/hr
[1W+1S]
30 Yemen Dairy & Juice Industries (SYC) Yemen 27-Dec-11 Dairy and juice industry 50 gm/ hr.
31 International Co. for Industry and
Printing and Packaging (SYC)
Yemen 27-Dec-11 Package Drinking Water 50 G/hr
32 Sterling & Wilson Ltd. [SBI Life] Mumbai 12-Jan-12 Pilot Study to improve IAQ 5 gm/hr
33 TDI – Infrastructure – 1 Kundli – Haryana 15-Feb-12 STP TT [650 kld] 250 G/hr
34 TDI – Infrastructure – 2 Kundli – Haryana 15-Feb-12 STP TT [500 kld] 200 G/hr
35 TDI – Infrastructure – 3 Kundli – Haryana 15-Feb-12 STP TT [500 kld] 200 G/hr
36 AMI Life Sciences Pvt. Ltd. Gujarat 17-Feb-12 Clean room air disinfection 5 gm/hr
37 Clarks Exotica Bangalore 24-Feb-12 Cigarette Odour 2 gm/hr
38 The Imperial Palace Rajkot 25-Feb-12 Pilot Study for Air Disinfection, odour
& VOC control
0.5 gm/hr
39 Vital Marketing Trivandrum 6-Mar-12 Odour control & Disinfection 2 gm/hr
40 Delecia Foods (Monginis) Thane 6-Mar-12 Pilot Study for Air Disinfection 2 gm/hr
41 Suruchi Spices Nagpur 9-Mar-12 Air & Product Disinfection during
packing to improve the product shelf life
15 gm/hr
42 J.W. Marriott Main Pool -2 Juhu (Mumbai) 23-May-12 Pool [645 m3] 200 G/hr
43 J.W. Marriott Main Pool – 3 Juhu (Mumbai) 23-May-12 Pool [185 m3] 35 G/hr
44 J.W. Marriott Main Pool – 4 Juhu (Mumbai) 23-May-12 Pool [345 m3] 80 G/hr
45 Express Fabricare Hyderabad 26-May-12 Laundry – Commercial Washer 20 G/hr
46 Malabar Hill Club Malabar Hill (Mumbai) 28-May-12 Pool [200m3] 35 G/hr
47 Tiwari Mr & Mrs USV Vengurla 2-Jun-12 Pool [80 m3] 18 G/hr
48 Wadhwa Developers – The Capital Mumbai 11-Jun-12 Odour Control for STP Exhaust Duct
& VOC
25 gm/hr
[03 nos]
49 Deutsche Bank Mumbai 21-Jun-12 Pilot Study to improve IAQ 0.5 gm/hr
50 Siddaganga Oil Extractions Pvt. Ltd. -1 Tumkur
Bangalore
22-Jun-12 Clean Room Air Sterilization 30 gm/hr
[02 nos]
51 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture – 1 Vishakhapattanum 30-Jul-12 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
50 G/hr
52 LUX* Island Resort. Maldives 20-Aug-12 Sewage Treatment Plant [250 CMD] 100 G/hr
53 Siddaganga Oil Extractions Pvt. Ltd. -2 Tumkur
Bangalore
23-Aug-12 CIP 20 G/hr
54 Snehadeep Hospital [Goodtreat] Navi Mumbai 1-Oct-12 Laundry, Bathing, Handwash etc [GTP] 20 G/hr
55 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture – 2 Vishakhapattanum 19-Oct-12 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
50 G/hr
56 Park Hyatt Hotel Hyderabad 8-Nov-12 Piot – Cigarette Smoke Odour Removal 0.5 gm/hr
57 Shangri-La Hotel Mumbai 14-Nov-12 Garbage Room Odour Control 5 gm/hr
58 Vikram Shroff –United Phosphorus Ltd Juhu 23-Dec-12 Pool [40 m3] 18 G/hr
59 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture – 3 Vishakhapattanum 26-Dec-12 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
50 G/hr
60 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture – 4 Andaman Nikobar 2-Jan-13 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
50 G/hr
61 Good Treat Gujarat 30-Jan-13 Effluent Treatment Plant 20 G/hr
62 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture – 5 Andaman Nikobar 1-Feb-13 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
50 G/hr
63 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture – 6 Odessa 11-Feb-13 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
50 G/hr
64 Avanti Feeds Limited – 1 Valsad 10-Mar-13 Control dry fish odour to be spread in
surrounding environment
40 G/hr
65 CTEQ Ltd. (Hospital) London 15-Mar-13 Air disinfection in hospital
& clean room
5 g/hr
66 Avanti Feeds Limited – 2 Valsad 2-Apr-13 Control dry fish odour to be spread in surrounding environment 40 g/hr
67 Avanti Feeds Limited – 3 Kovvur 2-Apr-13 Control dry fish odour to be spread in surrounding environment 80 g/hr
[03 nos]
68 Avanti Feeds Limited – 4 Valsad 4-Apr-13 Control dry fish odour to be spread in surrounding environment 80 G/hr
69 Avanti Feeds Limited – 5 Kovvur 5-Apr-13 Control dry fish odour to be spread
in surrounding environment
40 g/hr
70 ITC Windsor Manor 5 Star Hotel (Envayu) Bangalore 6-Apr-13 STP Foul odour destruction
from exhaust duct
25 G/hr
71 United 21 – Panoramic Group [300 m3] Thane 8-Apr-13 Pool [300 m3] 100 G/hr
72 Bangalore International Airport Ltd. (Envayu) Bangalore 24-Apr-13 STP Well Foul odour Control 25 g/hr
[02 nos]
73 Cteq Ltd London 15-May-13 Air ozonation for OT fumigation 2-5 gm/ hr.
74 Avanti Feeds Limited – 6 Kovvur 18-Jun-13 Control dry fish odour to be spread
in surrounding environment
150 gm/hr
75 Avanti Feeds Limited – 7 Kovvur 25-Jun-13 Control dry fish odour to be spread
in surrounding environment
80 g/hr
76 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture – 7 Hyderabad 23-Aug-13 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
50 G/hr
77 TDI – Infrastructure – 4 Mohali – Panjab 23-Aug-13 STP TT [500 kld] 200 G/hr
78 TDI – Infrastructure – 5 Mohali – Panjab 23-Aug-13 STP TT [100 kld] 40 G/hr
79 Darshan Chemicals Navi Mumbai 28-Sep-13 Cooling Tower Ozonation 20 G/hr
80 Sunrise Hospital – Dream Mall Bhandup 21-Oct-13 Sewage Treatment Plant [50 CMD] 18 G/hr
81 HLL Life Care Limited (Govt. Of India) Belgaum 25-Oct-13 Pharmaceutical Water Treatment 35 G/hr
82 Deluxe Foods Aurangabad 1-Dec-13 Air disinfection in Bakery &
Confectionery
500 mg/hr
83 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture no.8
(Govt. Of India)
Chennai 23-Dec-13 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
55 G/hr
84 Mr. Matthew | Ar Brio Design Karjat 21-Jan-14 Pool [75 m3] 10 G/hr
85 ITC Limited (Elemental Fixtures) Kolkata 20-Feb-14 Cigarette odour reduction in
Hotel Smoking lounge
1,000 mg/hr
86 Aircare – GVK Mumbai, Domestic Airport Mumbai 6-Mar-14 Cigarette odour reduction in
Smoking lounge
1,000 mg/hr
87 NIYAMA. A Per AQUUM Resort Maldives 10-Mar-14 Odour reduction & air
disinfection in guest room
200 mg/hr
[02 nos.]
88 ITC Windsor Manor 5 Star Hotel (Envayu) Bangalore 15-Mar-14 STP Foul odour destruction
from exhaust duct
25 gm/hr
89 Krishnapatnam Port Company Ltd New Delhi 24-Mar-14 Cigarette Odour reduction 0.5 G/hr
90 Axis Evita | Ar. Mhtre [Private Bungalows] Khandala 28-Mar-14 Pool [25 m3] x 04 nos. 2 G/hr
91 Club Mahindra | Lagoon Pool Tungi – Lonawala 26-Apr-14 Pool [550 m3] 80 G/hr
92 Club Mahindra | Lap Pool Tungi – Lonawala 26-Apr-14 Pool [350 m3] 60 G/hr
93 Good Treat Mahalaxmi – Mumbai 26-Apr-14 Industrial ETP Ozonation 30 G/hr
94 Club Mahindra | Baby Pool Tungi – Lonawala 26-Apr-14 Pool [90 m3] 20 G/hr
95 Tirubala Trienvirment Pvt Ltd Kanpur [UP] 29-May-14 ETP Tertiary Treatment 60 G/hr
96 AEGON Religare Life Insurance Company Ltd Mumbai 5-Jun-14 Pantry Odour 0.1 G/hr
97 Varalakshmi Company Selam [TN] 25-Jun-14 Starch Disinfection 25 G/hr
98 Green Technology Agarthala [WB] 9-Jul-14 ETP Tertiary Treatment 10 G/hr
99 Kridha Limited – 1 Kenya 10-Jul-14 Textile Colour Waste Water Treatment
Plant [Integrated Ozone System]
150 G/hr
100 Embassy Property Dev. Pvt. Ltd Chennai [TN] 2-Aug-14 STP Exhaust Odour Control 25 G/hr
[03 nos]
101 Capital Agency Manipal 7-Aug-14 Medical Research 60 Ug/hr
102 Aircare – GVK Mumbai, Domestic Airport Mumbai 23-Aug-14 Cigarette odour reduction in
Smoking lounge
1,000 mg/hr
[03 nos]
103 Ashoka Exports -2 Kolkata 2-Sep-14 Air Disinfection for Jute Process 5 G/hr
[02 nos]
104 Barbeque Grill Chennai 13-Nov-14 Kitchen Exhaust Odour 25 G/hr
105 Avanti Feeds Limited – 8 Kovvur – Hyderabad 22-Oct-14 Air scrubber Water Ozonation 120 G/hr
106 KKR Aquaculture Ganjam – Odisha 31-Oct-14 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
55 G/hr
107 Sanket Pune 2-Nov-14 Car Air Ozonation 100 mg/hr
108 Prasol Chemical [Good Treat] Navi Mumbai 7-Nov-14 Integrated Ozone System for ETP 30 G/hr
109 Kalyani Global Engg. Pvt. Ltd. Pune 6-Jan-15 Washroom Odour Control 100 mg/hr
110 Alphaknite Textile [Kridha] – 2 Kenya 7-Jan-15 Textile Colour Waste Water Treatment
Plant [Integrated Ozone System]
75 G/hr
111 ITC Gardenia Bangalore 19-Jan-15 Room Odour Reduction 200 mg/hr
112 Safety Concepts [Defence] New Delhi 24-Jan-15 Fruits & Vegetable Disinfection 250 mg/hr
113 NIYAMA. A Per AQUUM Resort – 1 Maldives 28-Jan-15 Cigarette Odour Control 500 mg/hr
114 Kalyani Global Engg. Pvt. Ltd. Pune 12-Feb-15 Washroom Odour Control 250 mg/hr
03 nos.
115 Alfa Technologies Mumbai 10-Apr-15 Indoor Air Quality 250 mg/hr
116 Techno Services Thane 1-Apr-15 Ozone Tank Cleaning & Disinfection 2 G/hr
117 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture no. 9
(Govt. Of India)
Odessa 20-Apr-15 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
40 G/hr
118 CIPLA Limited – Clean Room Pune 24-Apr-15 Indoor Air Quality & Air Disinfection 5 G/hr
119 COSMOS Pharmaceuticals Kenya 20-May-15 Effluent Treatment Plant 150 G/hr
120 Panjab Grill Restaurant Chennai [TN] 26-May-15 Kitchen Exhaust Odour 25 G/hr
121 Kalyani Global Engg. Pvt. Ltd. Pune 10-Jun-15 Washroom Odour Control 250 mg/hr
04 nos
122 Tirubala Trienvirment Pvt Ltd Kanpur [UP] 16-Jun-15 ETP Tertiary Treatment 10 G/hr
123 Technorbital Environment Kanpur [UP] 23-Jun-15 R & D 10 G/hr
124 Sharath Aqua Culture Andra Pradesh 5-Jul-15 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
70 G/hr
[IOS]
125 Taj Lands End – 5 Star Hotel Mumbai 14-Jul-15 Cigarette Odour Control in
Smoking Floor Corridor
500 mg/hr
02 nos.
126 Ecocare Environmental Services Bangalore 16-Jul-15 Dialysis RO Water Disinfection 2 G/hr
127 Abhiruchi Aquatech Khapoli 22-Jul-15 Package Drinking Water 10 G/hr
128 VAS Hospitality Mumbai 11-Aug-15 Restaurant Raw Water 5 G/hr
129 Bisleri International Mumbai 7-Sep-15 Package Drinking Water 100 G/hr
130 Ansal Housing New Delhi 16-Sep-15 Indoor Air Quality 500 mg/hr
131 Sayaji Hotel Pune 24-Sep-15 STP Tertiary Treatment [300 kld] 60 g/hr
132 Saudi Pharmaceutical Saudi Arebia [KSA] 1-Oct-15 Raw Water Ozone Disinfection 20 G/hr
133 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture no. 10
(Govt. Of India)
Odessa 6-Oct-15 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
40 G/hr
134 Mr. Himanshu Desai Mumbai 3-Oct-15 Foul Odor Control & Air Disinfection 250 mg/hr
135 Kalyani Global Engg. Pvt. Ltd. Pune 10-Oct-15 Washroom Odour Control 250 mg/hr
04 nos
136 Dew Speciality no. 2 New Delhi 6-Nov-15 Advance Oxidation Process [AOP]
For Pharmaceutical Waste Water
90 G/hr
137 CIPLA Limited no.2 Goa 18-Nov-15 Raw Water Ozone Disinfection
In Pharmceutical Application
18 G/hr
138 Airwel Engineers Chennai 2-Dec-15 Exhaust Air VOC Reduction 5 G/hr
139 Rajiv Gandhi Centre For Aquaculture n0. 11
(Govt. Of India)
Andaman 12-Dec-15 Raw Sea Water Ozone Disinfection
For Aquaculture
60 G/hr
140 Convastay Hospitality Chennai 17-Dec-15 Room Odour Reduction 500 mg/hr
141 Lemon Leaf Pvt. Ltd New Delhi 17-Dec-15 Fruits & Vegetable Disinfection
& Pesticide Removal
20 G/hr
142 Aarti Industries Mumbai 18-Jan-16 Research & Development 40 G/hr
143 Global System Kanpur [UP] 23-Jan-16 Research & Development 250 mg/hr
144 HLL Life Care Limited [no.2] (Govt. Of India) Karnataka 30-Jan-16 Raw Water Ozone Disinfection
In Pharmceutical Application
30 G/hr
145 Delite Oven Fresh [no.2] Aurangabad 1-Feb-16 Cake & Confectionary Packing & Storage 500 mg/hr
145 Safety Concepts [Defence] [no.2] New Delhi 5-Feb-16 Fruit & Vegetable Ozonation 2 G/hr
146 Sigon Bionics Tamil Nadu 10-Feb-16 Preserve Dried Coconut Power 250 mg/hr
147 Om Finemart Maldives 10-Feb-16 Guest Room Odour Reduction 250 mg/hr
148 Privi Organics Mahad Maharashtra 11-Feb-16 Air Odor Destruction 250 mg/hr
149 R.K. Transonic New Delhi 17-Feb-16 Fruits & Vegetable
Cleaning & Disinfection
250 mg/hr
[02 nos.]
150 Sresta Natural Bioproducts Hyderabad 19-Feb-16 Organic Food Disinfection 5 G/hr
151 Berger Paints Dubai 7-Mar-16 Exhaust Air VOC Reduction 120 G/hr
152 Parnami Pumps [Honda Motors] Rajasthan 8-Mar-16 Locker Room Odor Control & Disinfection 40 G/hr

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Rassegna sanificazioni ambientali ospedaliere con ozono nel mondo

QANTIQA E TERAPIA INTEGRATA DELLA FIBROMIALGIA (BIOMAG GIOIASIA + FM5 SENSORY)

Fibromialgia o sindrome fibromialgica, la cosiddetta «malattia invisibile» a causa della difficile diagnosi e delle sue caratteristiche complicate da individuare, colpisce in Italia circa TRE MILIONI DI PERSONE tra i 25 e i 55 anni di età, e devasta ,in particolar modo la popolazione femminile.

La definizione di FIBROMIALGIA è, dolore (algos) proveniente dai muscoli (myo) e dai tessuti fibrosi (fibro), come tendini e legamenti.

La SINDROME FIBROMIALGICA è una forma comune di dolore muscoloschelettrico diffuso che può colpire tutte le articolazioni , è può essere associato ad affaticamento, astenia, alterazioni dell’umore e problemi di insonnia.

La SINDROME FIBROMIALGICA è spesso associata ad altri disturbi, quali:

– Disturbi psichiatrici, come , la depressione e l’ansia

– Disturbi correlati allo stress, come il disturbo post-traumatico da stress.

Proprio in relazione alle correlazioni con lo stress oggi è possibile effettuare un nuovo protocollo terapeutico integrato dalla sinergica efficacia di FM 5 SENSORY  e BIOMAG GIOIASIA.

In molti casi la causa è dovuta a parassitosi di trichinella: quando questi minuscoli nematodi si insediano in vaste colonie presso le fibre muscolari, ogni singolo movimento risulta di conseguenza assai doloroso.

Razione scientifico dell’utilizzo dei Cemp effettivi in pazienti con FIBROMIALGIA

– Riattivazione della vasomozione del MICROCIRCOLO  con conseguenziale aumento dell’ OSSIGENAZIONE  tessutale in genere  e   riduzione dei Fenomeni Trombotici sia venosi che arteriosi di frequente riscontro nei pazienti fibromialgici   

– Modulazione dello STRESS OSSIDATIVO ( riduzione radicali liberi ed aumento difese antiossidanti)

– Riduzione dell’ INFIAMMAZIONE cellulare con riduzione molecole pro-infiammatorie ( Interleuchina -6, IL-1, TNFalfa)

– Modulazione Metabolismo ( aumento  sintesi proteica ed assorbimento nutrienti  es. Vitamine C, B D

–  Modulazione Immunita’ Cellula-mediata ( Linfociti T , Linfociti B, PMN)

–  Stimolazione alla riparazione e rigenerazione Tessutale ( incremento fibroblasti,cellule endoteliali e cellule staminali tessutali )  

Terapia Domicilare consigliata :

2 sedute giornaliere ( mattina e sera) per almeno 3 mesi

Durata : 32 minuti a seduta

Intensita’ Diffusore TOTAL BODY :

  • Intensita’ 60% prima settimana
  • Intensita’ 80% seconda settimana
  • Intensita’ 100% dalla terza settimana

Intensita’ Diffusore LOCAL

  • Sempre intensita’ 100%

Scarica qui il protocollo  per l’integrazione con Ozonoterapia

La causa di morte da Covid19 è una DIC (Coagulazione Intravascolare Disseminata) e solo di conseguenza una Polmonite Interstiziale?

TMR Risonanza Magnetica Terapeutica – di Thereson

Molti medici ed alcuni ospedali  hanno già inserito a partire dal mese di aprile 2020 nei loro protocolli per la cura del coronavirus, il razionale TMR  Vascular, ottenendo subito grandi risultati. Va detto che la tecnologia TMR  non è nuova perchè già usata nella cura delle piaghe , specie del piede diabetico, ma questa notizia sul Covid19 , ormai confermata da  sempre un maggiore  numero di medici  è veramente una bomba!

Noi  a dir la verità sapevamo già molto dai cinesi di questo problema riguardante i microtrombi  ed esattamente da una ricerca condotta dall’equipe di Ning Tang del Laboratorio del Tongji Hospital di Wuhan, su 183 pazienti con Sars-Cov2-19 in Cina, pubblicato su Journal of Thrombosis and Haemostasis già in febbraio:  nell’11,5% dei soggetti che sono deceduti in quella popolazione si è osservato un aumento di un particolare parametro, il D-Dimero, rispetto a chi invece è sopravvissuto ( il dato del D-Dimero significa che c’è una trombosi in atto).

E comunque il 3 aprile anche il 24Ore aveva già pubblicato  tra i primi in Italia  un articolo sull’argomento (clicca qui)  

Su base di studi autoptici fatti in Cina ,  Clexane, Ozonoterapia e TMR hanno un razionale per gli  episodi di microtomboembolismo.

Il microcircolo e’ sempre la causa di tutto!

Questo articolo del Dr. Daniele Bartolini, sulle affermazioni  del  cardiologo Dr. Gianpaolo Palma,  un cardiologo in trincea, ha fatto il giro del web, incontrando ovviamente  il contrasto da parte del solito  Dr. Burioni, come vedremo più avanti.

Il dr. Palma, con molta prudenza ma deciso , afferma  di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus: “Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!”

“Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora noi abbiamo i primi dati: la gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare!

Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!”

E perché si formano trombi? Perché l’infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.”

Allora? “Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo,  era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si  stanno usando antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla”.

“Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l’infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica”. (ndr: il cortisone esercita controllo sui diversi mediatori dell´infiammazione e sulle cellule coinvolte nella risposta infiammatoria).

“Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa. Curandola bene a casa eviti non solo l’ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico”.

“Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all’ecocardio. Ma questo weekend ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara”.

“Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via la quarantena! Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma”.

“In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia. E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro”.

La testimonianza del collega è confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali: al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto, meno risponde il paziente. Al San Gerardo di Monza danno Clexane e cortisone,  al Sant’Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i  medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pazienti  monosintomatici a domicilio.

Una precisazione sugli antinfiammatori:

la produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da  pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione  (mutazione cromosomica) della  COX2 riduce la mortalità , mentre la delezione della COX1 è associata  al peggioramento dell’infezione. 

 Quindi i farmaci antinfiammatori  tipo Brufen, Naproxene, Aspirina che inibiscono la COX1 oltre che la COX2, non andrebbero usati. Mentre Celecoxib, un inibitore selettivo  della COX2,  sembra dare buoni risultati (aspettiamo l’esito degli studi).

Invece questa analisi porta in evidenza la necessità di  usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso  molecolare ad alte dosi.(Clexane 8.000 UI/die).  Raccogliamo dal Dr. Montanari l’invito a non usare MAI  USARE L’EPARINA per più di un mese, perchè  oltre questo tempo si rischia di ottenere l’effetto contrario, cioè un effetto trombotico anzichè antitrombotico.

Altre interessanti testimonianze di anatomo-patologi del “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo che ha eseguito 50  autopsie ed del “Sacco” di Milano 20 (quella italiana è la casistica più  alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e “minimally invasive”), sembrano  confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

>In poche parole, pare che l’exitus sia determinato da  una DIC  (Coagulazione Intravascolare Disseminata)  innescata dal virus.

Quindi la polmonite interstiziale non c’entrerebbe  nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo  raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti,  probabilmente inutili. Anzi intubare il paziente è spesso controproducente.

“Col senno di poi, mi viene da  ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale  in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC”.

“Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni  venissero confermate) verificare se ci sarà la “volontà politica” di  recepirle da parte delle Istituzioni”.

“Potrebbe significare uscire da  questo casino in quattro e quattr’otto, togliendoci un sacco di rotture  di c…. (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc.  ecc.)”.

Purtroppo ho qualche dubbio al riguardo …

Il cardiologo Dr. Giampaolo Palma

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Qui finisce l’articolo del Dr. Daniele Bartolini, che ha dato origine ad una moltiplicazione di articoli nel web da parte di altri dottori ed ospedali.

Dal seguente articolo scritto da Cesare Sacchetti, abbiamo ulteriori precisazioni:

Inizia ad emergere la verità su cosa è realmente accaduto a Bergamo lo scorso mese. Il dottor Giampaolo Palma, cardiologo con esperienza pluriennale e attualmente operativo presso un centro specializzato per le malattie cardiovascolari a Salerno, ha spiegato accuratamente quali possono essere state le reali cause di morte dei pazienti positivi al Covid.

 

L’anomalia di morti registrata nel bergamasco non sarebbe stata la diretta conseguenza di una polmonite interstiziale, ma piuttosto il risultato di microtrombosi venose.

Dopo aver eseguito diverse autopsie su 50 cadaveri all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e altre 20 realizzate invece al Sacco di Milano, la comunità medico-scientifica sembra arrivata a questa conclusione che cambia completamente la narrazione che è stata fatta fino a questo momento.

Sostanzialmente, i pazienti che sono deceduti in seguito ad un’infezione di Covid-19, al netto già di altre gravi patologie precedenti, avrebbero sofferto le conseguenze delle prime diagnosi sbagliate.

Il coronavirus non attacca prima i polmoni , ma colpisce soprattutto i vasi sanguigni, impedendo il regolare afflusso del sangue.

Si tratterebbe quindi di una malattia infiammatoria vascolare sistemica.

E’ lo stesso dottor Palma a spiegare come il virus attacchi l’organismo di una persona.

“Signori, Covid-19 danneggia prima di tutto i vasi, l’apparato cardiovascolare,  e solo dopo arriva ai polmoni! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!”

Se dunque il Covid colpisce prima di tutto i vasi e l’apparato circolatorio, la naturale deduzione che ne consegue è che sostanzialmente è praticamente inutile ventilare artificialmente il paziente, se non addirittura dannoso, dal momento che i polmoni non ricevono abbastanza sangue.

“Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 pazienti su 10.” 

I respiratori artificiali hanno peggiorato le cose

Il punto della ventilazione artificiale è semplicemente fondamentale. L’intera emergenza è stata provocata in un primo momento dal fatto che non c’erano abbastanza posti nelle terapie intensive dove venivano appunto usati i respiratori sui pazienti che manifestavano sintomi da Covid.

L’ordine di restare a casa impartito dall’intero sistema sanitario nazionale e dal governo PD-M5S derivava sostanzialmente da questo assunto per evitare altri nuovi contagi e il conseguente congestionamento delle terapie intensive.

Ma i respiratori artificiali non avrebbero affatto risolto il problema, al contrario lo avrebbero aggravato.

Conferme in questo senso stanno arrivando anche dagli Stati Uniti.

Il dottor Cameron Kyle-Sidell, medico presso il Maimonides Medical Center di New York, riporta che l’uso dei respiratori artificiali avrebbe portato ad un peggioramento delle condizioni dei pazienti affetti da Covid, risultando nel loro conseguente decesso nell’80% dei casi.

La ragione è dovuta al fatto che la pressione ventilatoria sui polmoni di un paziente che non ha una polmonite interstiziale, affaticherebbero il sistema respiratorio e porterebbero ad un suo rapido aggravamento.

Il dottor Kyle-Sidell arriva a delle conclusioni simili a quelle del dottor Palma, quando definisce il Covid-19 non come “una polmonite, ma come qualche tipo di malattia viralmente indotta”.

Ma l’infiammazione come si è già detto precedentemente non attacca i polmoni, ma piuttosto i vasi sanguigni ed è da questi che bisogna partire per una corretta diagnosi, come spiega il cardiologo.

“Perché l’infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto. Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo, era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.”

Le tromboembolie sono quindi dovute a delle infiammazioni che possono essere curate con dei farmaci piuttosto economici, ma (ndr) possono anche  oggetto  di facile e poco costosa prevenzione, oltre che cura,  con dispositivi come la TMR VASCULAR ( Risonanza Magnetica Terapeutica ), che infatti alcuni ospedali hanno già adottato.

Soprattutto il punto fondamentale è quello che i ricoveri ospedalieri in questo caso sono praticamente inutili, se non controproducenti perchè si sottraggono posti letto a pazienti che avrebbero più bisogno di assistenza in ospedale.

E’ il caso delle persone decedute per infarto,

la cui mortalità è praticamente triplicata da quando è stata dichiarata l’emergenza Covid.

Ma la conclusione più sconvolgente tratta dal dottor Palma è questa:

“Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti in tutti i reparti Covid non sono mai entrati malati di artrite reumatoide e ciò perché sono in terapia cortisonica.”

Il vero pericolo non verrebbe quindi dal Covid, quanto dall’infiammazione del sistema immunitario che porta alla distruzione cellulare.

Quanto sostenuto dal dottor Palma sembra essere stato già avallato anche da altri medici che sono giunti alle stesse conclusioni.

Ma allora a questo punto, se il problema di tutta questa emergenze sono state delle diagnosi e delle terapie sbagliate, la pericolosità del virus sostanzialmente svanisce.

L’intero apparato mediatico e il governo, con le sue varie e costose task-force, hanno immediatamente associato la causa delle morti al coronavirus, senza nemmeno sapere che cosa fosse realmente accaduto.

Si è veicolata l’idea che i corpi di quelle persone fossero affetti da una sorta di pestilenza e che era necessario cremarle quanto prima.

Se il Covid si può curare a casa con farmaci a bassissimo costo, è evidente che l’emergenza allo stato dell’arte non c’è.

La cura è stata già trovata. L’immunizzazione contro un virus che muta sarebbe completamente inutile,e potenzialmente dannosa.

Un altro aspetto che riguarda Bergamo è proprio quello dei vaccini.

Uno studio scientifico del Pentagono ha riportato che

Se si vanno a vedere i numeri delle vaccinazioni svolte nel bergamasco, si vedrà che c’è

stata una massiccia immunizzazione dal novembre dello scorso anno proprio contro l’influenza e il meningococco.

Per onore della cronaca  Roberto Burioni  con un post ha tacciato i propri colleghi  (sbagliando ospedale, forse non aveva poi approfondito così tanto  la questione?) come  autori della “solita bufala”, ma forse non è questa la persona più qualificata per valutare, viste le sue sfortunate affermazioni televisive  dei primi di febbraio 2020: “In Italia siamo tranquilli. Il virus non c’è. È lecito preoccuparsi solo per l’influenza.”

Questa, sempre per la cronaca,  la risposta del Dr. Palma a Burioni, dopo  che Burioni ha fatto un post in cui boccia l’ ipotesi (ma la boccia senza entrare nel merito e confondendo il luogo di lavoro del medico che lavora a Salerno e non a Pavia:

“Io non mi permetto di discutere con i medici che vanno in televisione come Burioni. Ho ipotizzato questi interventi da medico che lavora sul campo da anni, oggi da direttore di un Centro Trombosi e Coagulazione accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale. Giovedì pomeriggio, prima di fare il post, ho partecipato a una video-conferenza con i colleghi del Niguarda di Milano, in cui abbiamo analizzato i primi cinquanta reperti di biopsie dove emerge un tessuto polmonare pieno di coaguli – spiega il cardiologo – Ci sarebbe una formazione intravascolare disseminata innescata dal virus. Non è una certezza, ma un’ipotesi. Alcuni pazienti non vanno in ventilazione perché rispondono molto bene all’enoxaparina”. 

Sui due chiosa anche il professor Maurizio Viecca, primario di Cardiologia dell’Ospedale Sacco di Milano:  «Non si muore di polmonite, ma di trombosi!»

Il professor Maurizio Viecca: «Il mio protocollo a base di antiaggreganti funziona. Il ministro Speranza invii gli ispettori per validare la cura ed eviti che la burocrazia ci penalizzi» 

Immagine articolo

Dopo aver affrontato il virus e studiato l’evoluzione della malattia nella fase più acuta, ha messo a punto una terapia a base di antiaggreganti e antinfiammatori già ribattezzato  “protocollo Viecca”, che da oggi è sulle principali pubblicazioni scientifiche internazionali.

«Più di un mese fa osservai che questi pazienti passavano dalla fase del casco CPAP alla fase dell’intubazione nel giro di un’ora e mezza, e questo è impossibile solo con una polmonite perché non c’è nessun virus al mondo che può dare una polmonite che di colpo non risponde più al casco e neanche all’intubazione. Doveva esserci qualche altro meccanismo. Al che iniziai a guardare le cartelle cliniche di questi pazienti e scoprii che in alcuni casi c’era un esame del sangue che si chiama D-dimero che era particolarmente elevato. Quando si trova questo esame del sangue alterato nell’individuo, vuol dire che c’è una trombosi in atto. Allora parlai con l’anatomopatologa del Sacco, la dottoressa Nebuloni, la quale mi disse che aveva fatto trenta autopsie e in tutte aveva trovato l’embolia dei piccoli capillari polmonari».

«La gente – continua Viecca – normalmente non sa che quando si ha l’embolia di questi vasi piccoli, l’anticoagulante da solo non fa nulla. Noi cardiologi lo scoprimmo già 20 anni fa quando facevamo le prime angioplastiche durante l’infarto. Dove le coronarie alla fine erano aperte il trombo era sparito, ma il sangue non passava perché evidentemente questo trombo rompendosi in tanti pezzettini piccoli andava a chiudere tutti i capillari della coronaria. Quindi ho preso lo stesso protocollo, adattandolo alla situazione attuale, e ho stabilito alcuni parametri: quando iniziare la terapia e gli obiettivi da raggiungere. E poi abbiamo redatto più velocemente possibile un protocollo, approvato dal nostro comitato etico, cosiddetto compassionevole, perché lo Stato non paga il farmaco, ma di solito lo dà una casa farmaceutica. Io non volevo legarmi a nessuna casa farmaceutica, e allora ho deciso di pagarlo con la mia fondazione. Ho fatto applicare questo protocollo alla Pneumologia su cinque pazienti, alcuni giovani e altri anziani, e tutti hanno avuto risultati sorprendenti. È la prima volta che si trova qualcosa di nuovo e di efficace».

Il protocollo prevede la somministrazione di un antiaggregante «che è cento volte più potente dell’aspirina che si dà ai cardiopatici, l’antiaggregante per definizione». Ma via via che il farmaco finisce, «lo integriamo con aspirina e altri farmaci in modo da mantenere questa fluidità del sangue ed evitare che le piastrine si uniscano tra loro dando vita al cosiddetto trombo bianco, che è quello che chiude i capillari».

Beh, vedremo se ha ragione Burioni o se hanno ragione i vari cardiologi come Palma di Salerno, Cuccia di Brescia o  Viecca di Milano o i cinesi.
Quello che in ogni caso serve, se c’è questa malattia infiammatoria vascolare sistemica, tanto vale approfondire quali sono le principali armi di difesa e i principali sistemi di cura che riguardano  il sistema vascolare, oltre ovviamente ai farmaci,  ai nutraceutici   e più in generale alla nutrizione che possa rinforzare il sistema immunitario.  L’infiammazione, lo stress ossidativo  e la rigidità della vasomozione , poichè il corpo umano è costituito da 100.000 km di vasi.

Ecco spiegati così anche i  risultati ottenuti con il razionale scientifico della TMR VASCULAR , all’ospedale di Melegnano, non solo per la sua capacità antinfiammatoria. Il microcircolo e’ sempre alla base/causa di tutto!

Leggi anche: INFARTO, DIMEZZATI ACCESSI IN PS PER PAURA CONTAGIO DA COVID-19. INDOLFI (SIC): «TEMIAMO AUMENTO MORTALITA PER MALATTIE CARDIOVASCOLARI»

Presentazione di THERESON: il produttore della TMR 

Milan’s Michela Cocchi Bianchi and the Innovative Technology for Neurodegenerative Diseases

Leggi tutto “La causa di morte da Covid19 è una DIC (Coagulazione Intravascolare Disseminata) e solo di conseguenza una Polmonite Interstiziale?”

La vera causa di morte da Covid19 è cardiovascolare.

Molti medici ed alcuni ospedali  hanno già inserito a partire dal mese di aprile 2020 nei loro protocolli per la cura del coronavirus, il razionale Gioiasia   Vascular, della Biomag 3D Therapy,

Pulsed magnetic therapy devices

Subito ottenuti grandi risultati. Va detto che la tecnologia Biomag 3D non è nuova perchè già usata nella cura delle piaghe , specie del piede diabetico, ma questa notizia sul Covid19 , ormai confermata da  sempre un maggiore  numero di medici  ed ospedali è veramente una bomba!

Noi  a dir la verità sapevamo già molto dai cinesi di questo problema riguardante i microtrombi  come causa della morte per Covid19 ed esattamente da una ricerca condotta dall’equipe di Ning Tang del Laboratorio del Tongji Hospital di Wuhan, su 183 pazienti con Sars-Cov2-19 in Cina, pubblicato su Journal of Thrombosis and Haemostasis già in febbraio:  nell’11,5% dei soggetti che sono deceduti in quella popolazione si è osservato un aumento di un particolare parametro, il D-Dimero, rispetto a chi invece è sopravvissuto ( il dato del D-Dimero significa che c’è una trombosi in atto).

E comunque il 3 aprile anche il 24Ore aveva già pubblicato  tra i primi in Italia  un articolo sull’argomento (clicca qui)  

Su base di studi autoptici fatti in Cina ,  Clexane, Ozonoterapia e  Gioiasia Biomag3D  hanno un razionale per gli  episodi di microtomboembolismo e vasomozione. Il microcircolo e’ sempre la causa di tutto!

Questo articolo del Dr. Daniele Bartolini, sulle affermazioni  del  cardiologo Dr. Gianpaolo Palma,  un cardiologo in trincea, ha fatto il giro del web, incontrando ovviamente  il contrasto da parte del solito  Dr. Burioni, come vedremo più avanti.

Il dr. Palma, con molta prudenza ma deciso, afferma  di aver dimostrato la causa della letalità del coronavirus: “Solo al Beato Matteo ci sono 2 cardiologi che girano su 150 letti a fare ecocardio con enorme fatica e uno sono io. Fatica terribile!”

“Però, di quello che alcuni supponevano, ma non ne riuscivano a essere sicuri, ora noi abbiamo i primi dati: la gente va in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare!
Se così fosse, non servono a niente le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire queste tromboembolie. Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 su 10. Perché il problema è cardiovascolare, non respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!”

E perché si formano trombi? Perché l’infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto.”

Allora? “Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo,  era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si  stanno usando antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla”.

“Molti morti, anche di 40 anni, avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. Qui l’infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti nei nostri reparti COVID non sono mai entrati malati di artrite reumatoide! Perché sono in terapia cortisonica”. (ndr: il cortisone esercita controllo sui diversi mediatori dell´infiammazione e sulle cellule coinvolte nella risposta infiammatoria).

“Questo è il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono e sta diventando una malattia curabile a casa. Curandola bene a casa eviti non solo l’ospedalizzazione, ma anche il rischio trombotico”.

“Non era facile capirlo perché i segni della microembolia sono sfumati, anche all’ecocardio. Ma questo weekend ho confrontato i dati dei primi 50 pazienti tra chi respira male e chi no e la situazione è apparsa molto chiara”.

“Per me si potrebbe tornare a vita normale e riaprire le attività commerciali. Via la quarantena! Non subito. Ma il tempo di pubblicare questi dati. Il vaccino può arrivare con calma”.

“In America e altri stati che seguono la letteratura scientifica che invita a NON usare antinfiammatori è un disastro! Peggio che in Italia. E parliamo di farmaci vecchi e che costano pochi euro”.

La testimonianza del collega è confermata dai protocolli di alcuni altri ospedali: al Sacco danno Clexane a tutti, con D-dimero predittivo: più è alto, meno risponde il paziente. Al San Gerardo di Monza danno Clexane e cortisone,  al Sant’Orsola di Bologna Clexane a tutti + protocollo condiviso con i  medici di famiglia che prescrivono Plaquenil a pioggia su tutti i pazienti  monosintomatici a domicilio.

Una precisazione sugli antinfiammatori:

la produzione di COX 2 è aumentata nei tessuti bersaglio virali da  pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione  (mutazione cromosomica) della  COX2 riduce la mortalità , mentre la delezione della COX1 è associata  al peggioramento dell’infezione. 

Quindi i farmaci antinfiammatori  tipo Brufen, Naproxene, Aspirina che inibiscono la COX1 oltre che la COX2, non andrebbero usati. Mentre Celecoxib, un inibitore selettivo  della COX2,  sembra dare buoni risultati (aspettiamo l’esito degli studi).

Invece questa analisi porta in evidenza la necessità di  usare negli stadi più avanzati della malattia una eparina a basso peso  molecolare ad alte dosi.(Clexane 8.000 UI/die).  Raccogliamo dal Dr. Montanari l’invito a non usare MAI  USARE L’EPARINA per più di un mese, perchè  oltre questo tempo si rischia di ottenere l’effetto contrario, cioè un effetto trombotico anzichè antitrombotico.

Altre interessanti testimonianze di anatomo-patologi del “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo che ha eseguito 50  autopsie ed del “Sacco” di Milano 20 (quella italiana è la casistica più  alta del mondo, i cinesi ne hanno fatte solo 3 e “minimally invasive”), sembrano  confermare in pieno le informazioni sopra riportate.

In poche parole, pare che l’exitus sia determinato da  una DIC  (Coagulazione Intravascolare Disseminata)  innescata dal virus.

Quindi la polmonite interstiziale non c’entrerebbe  nulla, sarebbe stato soltanto un abbaglio diagnostico: abbiamo  raddoppiato i posti in rianimazione, con costi esorbitanti,  probabilmente inutili. Anzi intubare il paziente è spesso controproducente.

“Col senno di poi, mi viene da  ripensare a tutti quegli Rx Torace che commentavamo circa un mese fa: quelle immagini che venivano interpretate come polmonite interstiziale  in realtà potrebbero essere del tutto coerenti con una DIC”.

“Sarà interessante adesso (una volta che tutte queste nuove informazioni  venissero confermate) verificare se ci sarà la “volontà politica” di  recepirle da parte delle Istituzioni”.

“Potrebbe significare uscire da  questo casino in quattro e quattr’otto, togliendoci un sacco di rotture  di c…. (mascherine, app di tracciamento, code ai negozi, ecc.  ecc.)”.

Il cardiologo Dr. Giampaolo Palma

 

Qui finisce l’articolo del Dr. Daniele Bartolini, ma subito a seguito di questo, il web è stato inondato di alter affermazioni simili da parte di altri ospedali e diversi dottori. Quello che segue per esempio è scritto da Cesare Sacchetti:

Inizia ad emergere la verità su cosa è realmente accaduto a Bergamo lo scorso mese. Il dottor Giampaolo Palma, cardiologo con esperienza pluriennale e attualmente operativo presso un centro specializzato per le malattie cardiovascolari a Salerno, ha spiegato accuratamente quali possono essere state le reali cause di morte dei pazienti positivi al Covid.

L’anomalia di morti registrata nel bergamasco non sarebbe stata la diretta conseguenza di una polmonite interstiziale, ma piuttosto il risultato di microtrombosi venose.

Dopo aver eseguito diverse autopsie su 50 cadaveri all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e altre 20 realizzate invece al Sacco di Milano, la comunità medico-scientifica sembra arrivata a questa conclusione che cambia completamente la narrazione che è stata fatta fino a questo momento.

Sostanzialmente, i pazienti che sono deceduti in seguito ad un’infezione di Covid-19, al netto già di altre gravi patologie precedenti, avrebbero sofferto le conseguenze delle prime diagnosi sbagliate.

Il coronavirus non attacca prima i polmoni , ma colpisce soprattutto i vasi sanguigni, impedendo il regolare afflusso del sangue.

Si tratterebbe quindi di una malattia infiammatoria vascolare sistemica.

E’ lo stesso dottor Palma a spiegare come il virus attacchi l’organismo di una persona.

“Signori, Covid-19 danneggia prima di tutto i vasi, l’apparato cardiovascolare,  e solo dopo arriva ai polmoni! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare la fatalità!”

Se dunque il Covid colpisce prima di tutto i vasi e l’apparato circolatorio, la naturale deduzione che ne consegue è che sostanzialmente è praticamente inutile ventilare artificialmente il paziente, se non addirittura dannoso, dal momento che i polmoni non ricevono abbastanza sangue.

“Se ventili un polmone dove il sangue non arriva, non serve! Infatti muoiono 9 pazienti su 10.” 

I respiratori artificiali hanno peggiorato le cose

Il punto della ventilazione artificiale è semplicemente fondamentale. L’intera emergenza è stata provocata in un primo momento dal fatto che non c’erano abbastanza posti nelle terapie intensive dove venivano appunto usati i respiratori sui pazienti che manifestavano sintomi da Covid.

L’ordine di restare a casa impartito dall’intero sistema sanitario nazionale e dal governo PD-M5S derivava sostanzialmente da questo assunto per evitare altri nuovi contagi e il conseguente congestionamento delle terapie intensive.

Ma i respiratori artificiali non avrebbero affatto risolto il problema, al contrario lo avrebbero aggravato.

Conferme in questo senso stanno arrivando anche dagli Stati Uniti.

Il dottor Cameron Kyle-Sidell, medico presso il Maimonides Medical Center di New York, riporta che l’uso dei respiratori artificiali avrebbe portato ad un peggioramento delle condizioni dei pazienti affetti da Covid, risultando nel loro conseguente decesso nell’80% dei casi.

La ragione è dovuta al fatto che la pressione ventilatoria sui polmoni di un paziente che non ha una polmonite interstiziale, affaticherebbero il sistema respiratorio e porterebbero ad un suo rapido aggravamento.

Il dottor Kyle-Sidell arriva a delle conclusioni simili a quelle del dottor Palma, quando definisce il Covid-19 non come “una polmonite, ma come qualche tipo di malattia viralmente indotta”.

Ma l’infiammazione come si è già detto precedentemente non attacca i polmoni, ma piuttosto i vasi sanguigni ed è da questi che bisogna partire per una corretta diagnosi, come spiega il cardiologo.

“Perché l’infiammazione come da testo scolastico, induce trombosi attraverso un meccanismo fisiopatologico complesso ma ben noto. Allora? Quello che la letteratura scientifica, soprattutto cinese, diceva fino a metà marzo, era che non bisognava usare antinfiammatori. Ora in Italia si usano antinfiammatori e antibiotici (come nelle influenze) e il numero dei ricoverati crolla.”

Le tromboembolie sono quindi dovute a delle infiammazioni che possono essere curate con dei farmaci piuttosto economici, ma (ndr) possono anche  oggetto  di facile e poco costosa prevenzione, oltre che cura,  con dispositivi come la Gioiasia Biomag 3D o come la TMR VASCULAR ( Risonanza Magnetica Terapeutica ), che infatti alcuni ospedali hanno già adottato.

Soprattutto il punto fondamentale è quello che i ricoveri ospedalieri in questo caso sono praticamente inutili, se non controproducenti perchè si sottraggono posti letto a pazienti che avrebbero più bisogno di assistenza in ospedale.

E’ il caso delle persone decedute per infarto, la cui mortalità è praticamente triplicata da quando è stata dichiarata l’emergenza Covid.

Ma la conclusione più sconvolgente tratta dal dottor Palma è questa:

“Perché il problema principale non è il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Infatti in tutti i reparti Covid non sono mai entrati malati di artrite reumatoide e ciò perché sono in terapia cortisonica.”

Il vero pericolo non verrebbe quindi dal Covid, quanto dall’infiammazione del sistema immunitario che porta alla distruzione cellulare.

Quanto sostenuto dal dottor Palma sembra essere stato già avallato anche da altri medici che sono giunti alle stesse conclusioni.

Ma allora a questo punto, se il problema di tutta questa emergenze sono state delle diagnosi e delle terapie sbagliate, la pericolosità del virus sostanzialmente svanisce.

L’intero apparato mediatico e il governo, con le sue varie e costose task-force, hanno immediatamente associato la causa delle morti al coronavirus, senza nemmeno sapere che cosa fosse realmente accaduto.

Si è veicolata l’idea che i corpi di quelle persone fossero affetti da una sorta di pestilenza e che era necessario cremarle quanto prima.

Se il Covid si può curare a casa con farmaci a bassissimo costo, è evidente che l’emergenza allo stato dell’arte non c’è.

La cura è stata già trovata. L’immunizzazione contro un virus che muta sarebbe completamente inutile,e potenzialmente dannosa.

Un altro aspetto che riguarda Bergamo è proprio quello dei vaccini.

Uno studio scientifico del Pentagono ha riportato che i vaccini aumentano del 36% i rischi dell’infezione da coronavirus.

Se si vanno a vedere i numeri delle vaccinazioni svolte nel bergamasco, si vedrà che c’è stata una massiccia immunizzazione dal novembre dello scorso anno proprio contro l’influenza e il meningococco.

Per onore della cronaca  Roberto Burioni  con un post ha tacciato i propri colleghi  (sbagliando ospedale, forse non aveva poi approfondito così tanto  la questione?) come  autori della “solita bufala”, ma forse non è questa la persona più qualificata per valutare, viste le sue sfortunate affermazioni televisive  dei primi di febbraio 2020: “In Italia siamo tranquilli. Il virus non c’è. È lecito preoccuparsi solo per l’influenza.”

Questa, sempre per la cronaca,  la risposta del Dr. Palma a Burioni, dopo  che Burioni ha fatto un post in cui boccia l’ ipotesi (ma la boccia senza entrare nel merito e confondendo il luogo di lavoro del medico che lavora a Salerno e non a Pavia:
“Io non mi permetto di discutere con i medici che vanno in televisione come Burioni. Ho ipotizzato questi interventi da medico che lavora sul campo da anni, oggi da direttore di un Centro Trombosi e Coagulazione accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale. Giovedì pomeriggio, prima di fare il post, ho partecipato a una video-conferenza con i colleghi del Niguarda di Milano, in cui abbiamo analizzato i primi cinquanta reperti di biopsie dove emerge un tessuto polmonare pieno di coaguli – spiega il cardiologo – Ci sarebbe una formazione intravascolare disseminata innescata dal virus. Non è una certezza, ma un’ipotesi. Alcuni pazienti non vanno in ventilazione perché rispondono molto bene all’enoxaparina”. 

Sui due chiosa anche il professor Maurizio Viecca, primario di Cardiologia dell’Ospedale Sacco di Milano:  «Non si muore di polmonite, ma di trombosi!»

Il professor Maurizio Viecca: «Il mio protocollo a base di antiaggreganti funziona. Il ministro Speranza invii gli

ispettori per validare la cura ed eviti che la burocrazia ci penalizzi»

Immagine articolo

Dopo aver affrontato il virus e studiato l’evoluzione della malattia nella fase più acuta, ha messo a punto una terapia a base di antiaggreganti e antinfiammatori già ribattezzato  “protocollo Viecca”, che da oggi è sulle principali pubblicazioni scientifiche internazionali.

«Più di un mese fa osservai che questi pazienti passavano dalla fase del casco CPAP alla fase dell’intubazione nel giro di un’ora e mezza, e questo è impossibile solo con una polmonite perché non c’è nessun virus al mondo che può dare una polmonite che di colpo non risponde più al casco e neanche all’intubazione. Doveva esserci qualche altro meccanismo. Al che iniziai a guardare le cartelle cliniche di questi pazienti e scoprii che in alcuni casi c’era un esame del sangue che si chiama D-dimero che era particolarmente elevato. Quando si trova questo esame del sangue alterato nell’individuo, vuol dire che c’è una trombosi in atto. Allora parlai con l’anatomopatologa del Sacco, la dottoressa Nebuloni, la quale mi disse che aveva fatto trenta autopsie e in tutte aveva trovato l’embolia dei piccoli capillari polmonari».

«La gente – continua Viecca – normalmente non sa che quando si ha l’embolia di questi vasi piccoli, l’anticoagulante da solo non fa nulla. Noi cardiologi lo scoprimmo già 20 anni fa quando facevamo le prime angioplastiche durante l’infarto. Dove le coronarie alla fine erano aperte il trombo era sparito, ma il sangue non passava perché evidentemente questo trombo rompendosi in tanti pezzettini piccoli andava a chiudere tutti i capillari della coronaria. Quindiho preso lo stesso protocollo, adattandolo alla situazione attuale, e ho stabilito alcuni parametri: quando iniziare la terapia e gli obiettivi da raggiungere. E poi abbiamo redatto più velocemente possibile un protocollo, approvato dal nostro comitato etico, cosiddetto compassionevole, perché lo Stato non paga il farmaco, ma di solito lo dà una casa farmaceutica. Io non volevo legarmi a nessuna casa farmaceutica, e allora ho deciso di pagarlo con la mia fondazione. Ho fatto applicare questo protocollo alla Pneumologia su cinque pazienti, alcuni giovani e altri anziani, e tutti hanno avuto risultati sorprendenti. È la prima volta che si trova qualcosa di nuovo e di efficace».

Il protocollo prevede la somministrazione di un antiaggregante «che è cento volte più potente dell’aspirina che si dà ai cardiopatici, l’antiaggregante per definizione». Ma via via che il farmaco finisce, «lo integriamo con aspirina e altri farmaci in modo da mantenere questa fluidità del sangue ed evitare che le piastrine si uniscano tra loro dando vita al cosiddetto trombo bianco, che è quello che chiude i capillari».

Beh, vedremo se ha ragione Burioni o se hanno ragione i vari cardiologi come Palma di Salerno, Cuccia di Brescia o  Viecca di Milano o i cinesi.
Quello che in ogni caso serve, se c’è questa malattia infiammatoria vascolare sistemica, tanto vale approfondire quali sono le principali armi di difesa e i principali sistemi di cura che riguardano  il sistema vascolare, oltre ovviamente ai farmaci,  ai nutraceutici   e più in generale alla nutrizione che possa rinforzare il sistema immunitario.  L’infiammazione, lo stress ossidativo  e la rigidità della vasomozione , poichè il corpo umano è costituito da 100.000 km

scarica qui il Visual di Biomag Gioiasia 

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Cause del covid19 e come fare la prevenzione e la convalescenza

Pubblicazioni generalizzate da più fonti confermano che il Covid19 è il problema vero  è sempre cardiovascolare, prima che  respiratorio.  Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare il rischio di morte.

Le malattie cardiovascolari  sono da decenni la prima causa di morte  in occidente, circa il doppio del cancro ed anche il covid 19 non fa eccezione a questa regola.

Inoltre è ampiamente dimostrato che sono solo le persone intossicate  (ovvero fortemente infiammate e preda di uno stress ossidativo molto elevato)  a dover temere qualcosa dalle influenze, che ogni anno mietono diverse migliaia di vittime anche in Italia (ai quali morti si aggiungono le altre decine di migliaia che ogni anno muoiono  per avere  contratto un infezione in ospedale)  soprattutto nelle zone più inquinate  e quindi più intossicanti.  Questo vale anche per l’influenza chiamata Covid-19, così come per tutte le altre influenze  che si presentano appena arriva l’inverno e soprattutto nelle zone più inquinate o/e per quelle persone che perseguono stili di vita poco salutari, per non dire tutt’altro che salutari.

Come si piega allora il maggior numero dei morti dovuti al covid di ben il 46 % in marzo ed aprile 2020? Certo si spiega, se si provoca la giusta combinazione di fattori che va dagli errori terapeutici dovuti al divieto di autopsie,  al peso di particolari azioni  paura-stressanti come vediamo fare dai mass media (ricordiamo che lo stress resta la principale causa di acidosi!) ed infine aggiungiamo il ritardo delle vaccinazioni per l’influenza, che ha esposto gli anziani della Lombardia al virus proprio durante le 12 settimane di finestra in cui l’organismo deve invece stare riparato,  cioè fino a quando il virus attenuato introdotto dal vaccino, non abbia compiuto la propria funzione di immunizzazione.  Questa spiegazione sembra confermata anche dal fatto che già da maggio sono diminuite il numero delle morti rispetto  al 2019 (-3% circa).

L’unica via è come sempre quella della prevenzione. Analizziamo alcuni fattori critici  rispetto allo stile di vita e cerchiamo di fornire  i migliori strumenti  facilmente a disposizione  nei nostri territori.

Cosa fare dunque?

  • Testare lo Stress ossidativo, cioè il livello di radicali liberi
  • Altri profili molecolari : il Fat Profile, test lipidomico  per eccellenza
  • Il Test Covid19 per eccellenza
  • La Nutrizione
  • L’acqua idrogenata e L’acqua di mare
  • L’ Ozonoterapia
  • La TMR ( Risonanza Magnetica Terapeutica )
  • L’inquinamento e lo smog elettromagnetico
  • Il fumo (crea un forte stress ossidativo!)
  • Le vaccinazioni (devono essere  fatte correttamente e solo nei casi necessari, ricordando che poco possono  fare sullo stress e su molte altre cause delle malattie)
  • Lo stress: le relazioni sociali  e il vivere in gratitudine
  • Stile di vita a livello spirituale: Non combattere il male ed il nemico

Dire che la causa è una malattia cardiovascolare, significa LA CAUSA PROSSIMA NUMERO 1 è LO STRESS OSSIDATIVO,  CHE PROVOCA ECCESSIVA E CRONICA INFIAMMAZIONE, già prima classificata quasi sempre  come infiammazione silente. Non a caso il famoso Nobel Luc Montaigner non perde occasione ad ogni intervista di ricordare che ogni medico prima di prescrivere un emocromo, dovrebbe piuttosto prescrivere un esame sullo stress ossidativo.  

Le vitamine A, E, D e C sono utili nella prevenzione, così come sono utili certi alimenti. Per esempio lo zenzero, la curcuma (sempre presa con il pepe nero, altrimenti perde efficacia), l’echinacea, il lisozima, i probiotici… Poi gli alimenti fermentati come i crauti o il kefir. E, ancora, le verdure, specie quelle in foglia. Insomma, se si mangia correttamente, se si fa una vita sana evitando, ad esempio, il fumo, si mantiene l’organismo capace di difendersi. Il massimo è  assumere un estratto di frutta e verdura  dieci minuti prima di ogni  colazione, pranzo e cena tali da  rafforzare il sistema immunitario, per prevenire che un virus di per sé non particolarmente pericoloso, ove contratto, possa causare complicazioni (polmonari).

Siccome non siamo dotati di specifici inibitori del virus, ma abbiamo tutti un buon sistema immunitario,   impariamo a conoscerlo e ad occuparci  dunque della nostra più importante difesa. Adesso!

Rafforzare e mantenere in forma il nostro sistema immunitario:

Testare lo Stress ossidativo, cioè il livello di radicali liberi.

il miglior test sullo stress ossidativo : Oxidia

Altri profili molecolari : il Fat Profile, test lipidomico  per eccellenza. 

L’approccio medico del XXI secolo vede l’associazione dell’aspetto molecolare con la diagnosi clinica. L’analisi che rileva lo stato di salute delle tue cellule e permette di intervenire in maniera efficace e personalizzata. A supporto della qualità di vita anche nella malattia, in tutte le fasce di età.

SCARICA PDF: Alla Base dello star bene

Un esempio di menu lipidomico e di pizza lipidomica:

Infiammazione basale e lipidomica virale: un interessante punto di vista per comprendere come sfavorire la replicazione del Coronavirus

Il Test Covid19 per eccellenza

presentazione del test: clicca qui

scarica la scheda tecnica: clicca  qui

Molti studi medici  si sono dotati di un dispositivo come il device della Caratelli che permette di eseguire l’analisi sullo stress ossidativo cellulare in pochi minuti, direttamente nello studio  medico in tempo reale.

La nutrizione

assumere tutti i tipi di antiossidanti che esistono. Lo stress ossidativo è dovuto ai radicali liberi (ROS), molecole che ne ossidano altre. Perciò dovremmo controllare lo stress ossidativo ( vedi il test Oxidia)  e prendere di conseguenza la giusta quantità di antiossidanti.

Gli estratti di frutta e verdura

Il modo più semplice ed efficace di assumerli è negli estratti  a cui sono dedicati molti articoli . il principale sito di contenuti  sugli estratti nel web è siquri.com.  L’estratto prodotto con Essenza è particolarmente ricco di  ENZIMI , che attivano gli integratori, che posso no così essere assunti dentro all’estratto. Un utile  integratore è anche l’estratto di papaya fermentata, un buon prodotto perché mantiene alti gli enzimi antiossidanti. Il glutatione è un altro prodotto molto attivo. 

Rafforzare il sistema immunitario con la dieta è una strategia realistica per affrontare la situazione è fornire al nostro organismo tutte quelle molecole che la scienza ha dimostrato essere capaci di rafforzare il sistema immunitario. È noto infatti che una immunocompetenza ottimale dipende dallo stato nutrizionale e le carenze di micronutrienti  così come il cibo spazzatura riducono le difese contro le infezioni.

Esiste un’interazione bidirezionale tra nutrizione, infezione e immunità: la risposta immunitaria è compromessa se la nutrizione è insufficiente, predisponendo le persone a infezioni, e al tempo stesso un cattivo stato nutrizionale può essere aggravato dalla stessa risposta immunitaria all’infezione.

La resistenza alle infezioni può quindi venire migliorata dedicando attenzione all’apporto di alcuni micronutrienti – rispetto ai quali si può riscontrare carenza, soprattutto in alcune fasi della vita (anziani e bambini) – e a una dieta ottimale, cioè varia ed equilibrata.

Vitamine e sistema immunitario

I micronutrienti hanno ruoli vitali per tutto il sistema immunitario. Quelli maggiormente essenziali per sostenere l’immunocompetenza sono le vitamine A, C, D, E, B6 e B12, l’acido folico. Oltre a ferro, rame, selenio e zinco.

Vitamina D. Le cellule immunitarie innate (ad es. monociti, macrofagi, cellule dendritiche) hanno il recettore della vitamina D che ne fa aumentare il differenziamento, ne stimola la proliferazione e la produzione di citochine. La forma attiva della vitamina D (1,25-diidrossivitamina D3) regola la produzione di proteine antimicrobiche, che possono uccidere direttamente i patogeni, in particolare i batteri.

Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono l’olio di fegato di merluzzo, i pesci grassi (es. sgombro, sardina, tonno e salmone), ostriche e gamberi, tuorlo d’uovo; funghi (unica fonte vegetale di vitamina D, in particolare maitake e finferli), formaggi grassi e burro.

Vitamina C. Efficace antiossidante contro i ROS (Reactive Oxygen Species) che si formano quando i patogeni vengono uccisi dalle cellule immunitarie. Rigenera altri antiossidanti, come il glutatione e la vitamina E. Promuove la sintesi del collagene, sostenendo in tal modo l’integrità delle barriere epiteliali. Stimola la produzione, la funzione e il movimento dei leucociti (ad es. neutrofili, linfociti, fagociti). Ha un ruolo nelle attività antimicrobiche e nella chemiotassi. Il professor Montaigner, nella sua intervista, ne suggerisce un apporto di 1000 mg/die.

Recentemente è balzata alla cronaca la notizia che in Cina un gruppo di medici abbia usato con successo la vitamina C per curare il Covid-19. Francamente non  comprendiamo  il perchè qualcuno  se ne stupisca e  che questa debba addirittura essere “una notizia”, visto che il Premio Nobel Linus Pauling  e dopo di lui molti altri importanti medici, ne hanno scandagliato ed approfondito le proprietà terapeutiche di questo eccezionale enzima!

Le prime fonti di vitamina C sono coriandolo, peperoni, ribes nero, timo fresco, prezzemolo, crucifere (cavolo, verza, broccoli), kiwi e agrumi.

Vitamina A. Aiuta a mantenere l’integrità strutturale e funzionale delle cellule della mucosa, barriere innate (es. pelle, vie respiratorie, etc.). È importante per il normale funzionamento delle cellule immunitarie innate (macrofagi, neutrofili). Necessaria per il corretto funzionamento dei linfociti T e B, quindi per la generazione di risposte anticorpali all’antigene. Coinvolta nello sviluppo e nella differenziazione delle cellule Th1 e Th2, supporta la risposta antinfiammatoria Th2.

Si trova in olio di fegato di merluzzo, fegato, peperoncino piccante, albicocche secche, carote, broccolo e cavolo verde, patata dolce, zucca.

Vitamina E. È un importante antiossidante liposolubile, che protegge l’integrità delle membrane cellulari dai danni causati dai ROS. Migliora la produzione di IL-2, le funzioni delle cellule T-mediata e la proliferazione dei linfociti. Ottimizza e migliora Th1 e sopprime la risposta Th2.

Ne sono ricchi gli oli vegetali (arachidi, mais, girasole, olio extravergine di oliva), peperoncino, semi di girasole, mandorle, curry, origano, nocciole, avocado, kiwi.

Vitamine B6 e B12 aiutano a regolare l’infiammazione. Hanno un ruolo nella produzione di anticorpi, nella produzione di citochine e nella proliferazione e nella differenziazione dei linfociti. Mantengono la risposta immunitaria Th1.

I cibi di riferimento per la B6 sono cereali e farine integrali, lenticchie, latte, avocado, frutta secca, peperoni, spinaci, broccoli. Per la B12 i formaggi stagionati, prodotti a base di soia, uova, latte, fegato e frattaglie, molluschi, pesce (tonno, merluzzo, sardine e sgombro).

Acido folico. Mantiene l’immunità innata. È importante per la risposta anticorpale agli antigeni. Supporta la risposta immunitaria mediata da Th1.

Abbonda in fegato e frattaglie; asparagi, broccoli, carciofi, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori e cereali integrali, legumi, arance, fragole e frutta secca.

Lactoferrina

La lattoferrina, ben presente nel latte materno ed uno dei principali strumenti di difesa del lattante, oltre ai lactobacilli, è presente anche in varie secrezioni mucose, come lacrime e saliva.  in grande quantità nel colostro  piuttosto che nel latte di transizione e di mantenimento,  e protegge le nostre aperture del corpo, come gli occhi, bocca, naso, vagina,  etc.  da invasione infettive. La lattoferrina è nei granulociti neutrofili, cellule immunitarie con funzioni di difesa da infezioni batteriche e fungine.

Le proprietà antimicrobiche della lattoferrina sono  dovute alla capacità di legare il ferro, sottraendolo al metabolismo di quelle specie batteriche – come per esempio l‘Escherichia coli – che dipendono da esso per la propria moltiplicazione e adesione alla mucosa intestinale (effetto batteriostatico); ha inoltre un’azione battericida, per la capacità di ledere gli strati più esterni della membrana cellulare  di alcune specie batteriche GRAM negative.

Per questo per esempio  la lattoferrina viene utilizzata  anche dall’industria alimentare per trattare le carcasse di manzo e proteggerle dalla contaminazione batterica di superficie.

L’effetto antivirale della lattoferrina è relazionato alla sua capacità di legarsi ai glicosamminoglicani della membrana plasmatica, prevenendo l’ingresso del virus e bloccando l’infezione sul nascere; tale meccanismo è apparso efficace contro l’Herpes Simplex, i citomegalovirus, e l’HIV.

Esistono anche evidenze circa un possibile ruolo della lattoferrina come agente antitumorale, dimostrato in numerose occasioni su tumori chimicamente indotti in ratti da laboratorio.

Lisozima

Il lisozima è un enzima di 14,4 kilodalton presente in tessuti animali dotato di attività battericida. Lede la parete batterica di alcuni batteri (Gram +) catalizzando l’idrolisi del legame beta 1,4 tra l’acido N-acetilmuramico (NAM) e la N-acetilglucosamina (NAG) che sono la componente principale del peptidoglicano.
È abbondantemente presente in numerose secrezioni animali e umane come le lacrime (fanno eccezione quelle dei bovini). Si trova in concentrazioni elevate anche nell’albume d’uovo.
Il lisozima, legandosi alla superficie batterica, ne riduce la carica elettrica negativa superficiale, rendendo più facile la fagocitosi del batterio, prima che intervengano le opsonine del sistema immunitario.

Probiotici

 

Metalli e difese immunitarie

Alcuni metalli sono altresì importanti nel modulare le riposte immunitarie. Per la differenziazione e proliferazione dei linfociti T, la produzione di anticorpi e nell’immunità cellulare, nonché per l’azione antiossidante (selenio e zinco). Quali e dove:

– selenio in cereali integrali, semi di senape e girasole, uova;

– ferro nel fegato, carne bovina e di cavallo, uova, alcuni pesci (acciuga, cefalo, sarda, tonno), legumi e frutta secca,

– zinco nel pesce e la carne, cereali (germe di grano e avena), legumi, frutta secca e semi (zucca, sesamo e girasole),

– rame in fegato e frattaglie, funghi, anacardi, lenticchie, mandorle.

Amminoacidi e sistema immunitario

Due amminoacidi non essenziali hanno a loro volta un ruolo di rilievo per il sistema immunitario:

– glutammina. Amminoacido importante per le cellule immunitarie come i linfociti, le cellule killer naturali, e la proliferazione dei macrofagi. Indispensabile per la sintesi di glutatione.

Sono ricchi di glutammina le uova, la carne di manzo, latte, tofu e riso bianco,

– arginina. Migliora la funzione dei linfociti T, è il precursore dell’ossido nitrico che ha un ruolo importante nella coagulazione, la vasodilatazione, la permeabilità vascolare e la distruzione di agenti patogeni microbici.

Ricchi in arginina sono la soia, i semi di zucca, il merluzzo, i frutti di mare, le uova, la carne rossa e bianca.

Il triptofano, un amminoacido essenziale, ha a sua volta un ruolo importante nella stimolazione del sistema immunitario. Grazie al metabolismo da parte del microbiota della sua parte residua (all’assorbimento intestinale) e la formazione di derivati indolici che attivano efficacemente i recettori antinfiammatori (AhR).

Fonti di triptofano sono uova, soia, sesamo e girasole, formaggi stagionati, carne e pesce.

La quercitina.

Una molecola naturale inibisce il Covid”. La ricerca del Cnr sulla quercetina contenuta in capperi, cipolla rossa e radicchio,  ma anche uva rossa e mirtilli, è utilissima per curare i malati affetti da Sars-CoV-2.  Tutti questi prodotti (come anche altri ortaggi) hanno in comune un flavonoide, la quercetina, che sembra essere in grado di agire su 3CLpro, proteina presente in tutti i i tipi di coronavirus e fondamentale per il suo sviluppo e il cui blocco risulta letale per Sars-CoV-2. Di fatto, lo studio internazionale che vede coinvolto anche il CNR Nanotec di Cosenza, può però aprire le porte a una sperimentazione più approfondita che potrebbe porre le basi per dei medicinali in grado di curare, in futuro, i malati di Covid-19 in quanto la quercetina ha un effetto destabilizzante sulla proteina. Anche se quindi non basta riempirci il piatto di radicchio o cipolla rossa per neutralizzare il virus, resta il fatto che questi ortaggi sono fondamentali per una sana alimentazione che porta benefici ormai assodati.

Acidi grassi Omega 3 e prevenzione

Gli acidi grassi Omega3 (EPA e DHA) sono importanti precursori di molecole atte a promuovere la risoluzione dell’infiammazione, a migliorare l’uccisione batterica da parte dei macrofagi e ad aumentare la rigenerazione dei tessuti.

Gli ω-3 si trovano negli oli di semi di lino, noci, canapa e chia, nonché in alcuni pesci (salmone anche affumicato, merluzzo, tonno, sardine).

Microbioma, dieta e sistema immunitario

Il microbioma – la comunità microbica presente nel tratto intestinale – gioca un ruolo fondamentale nel modulare le risposte metaboliche e il sistema immunitario. E la dieta, ancora una volta, ha un ruolo determinante.

Le fibre alimentari nutrono il microbiota che, metabolizzandole, produce acidi grassi a catena corta (SCFA). Gli SCFA a loro volta, tramite i recettori dell’intestino (il ‘secondo cervello), inviano ‘segnali’ al sistema nervoso centrale con lo scopo di modulare, nell’intervallo fisiologico, l’omeostasi energetica, il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi e sopprimono segnali infiammatori.

Alcune fibre in particolare hanno un effetto immunostimolante sulle cellule immunitarie. Tale effetto è stato dimostrato nell’arabina della pectina – presente nella buccia di mele, pere, albicocche e prugne – e nel β-1,3- glicano (presente nei funghi).

Il sistema immunitario viene poi stimolato da importanti recettori antinfiammatori (AhR, Aryl Hydrocarbon Receptor), attraverso i ligandi esogeni per AhR che derivano da tessuti vegetali commestibili, es. verdure, frutta, tè ed erbe.

I polifenoli possono a loro volta attivare la funzione immunitaria mediante stimolo dei recettori AhR. I polifenoli sono una famiglia di circa 5000 molecole organiche naturali, presenti nei vegetali. I più noti per le proprietà benefiche sulla salute umana sono la quercitina, il resveratrolo, l’epigallocatechina, le antocianine, il tirisolo.

Dieta mediterranea, sistema immunitario e salute

Una dieta mediterranea autentica può offrire tutte le molecole che hanno azione importante sul nostro sistema immunitario. Con abbondanza e varietà di vegetali e frutta (tanto meglio se bio), fibre e polisaccaridi complessi (cereali integrali e legumi), proteine di varie matrici e olio extravergine d’oliva.

Gli integratori alimentari possono aiutare a garantire la copertura del fabbisogno quotidiano di micronutrienti, a volte anche a stimolare altre reazioni favorevoli. Ma nessun supplemento potrà mai compensare uno squilibrio nutrizionale di fondo. Il microbiota va nutrito con alimenti sani, senza ingolfare l’apparato gastrointestinale con cibo spazzatura che invece innesca processi infiammatori.

Uno studio scientifico appena pubblicato su Gut dimostra, del resto, come la ‘correzione nutrizionale’ basata sulla dieta mediterranea – con aumento degli apporti di fibre, vitamine (C, B6, B9, tiamina) e minerali (Cu, K, Fe, Mn, Mg) – possa rimodulare favorevolmente in pochi mesi il microbiota intestinale anche nelle persone anziane.

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L’ Ozonoterapia

Ozono, dal greco antico “ozein” significa odorare ed è un gas molto presente nell’ ozonosfera. L’Ozono viene prodotto da una serie di reazioni chimico-fisiche, favorite (catalizzate) dalla luce solare, fra sostanze presenti nell’aria. Ha un odore caratteristico che può essere percepito dopo i temporali lasciando una sensazione di pulizia ed aria fresca. Trattasi di un gas particolarmente instabile che torna ad essere ossigeno velocemente perciò deve essere prodotto poco prima del suo utilizzo. Non può essere immagazzinato in bombole come per l’ossigeno. L’Ozono ha proprietà germicide, anti-infiammatorie, fungicide ed effetti antivirali. E’ inoltre uno dei più potenti disinfettanti conosciuti e non ha effetti collaterali significativiE’ tossico se respirato continuamente in concentrazioni superiori a 0,1 ppm (parti per milione).

L’Ossigeno di grado Medicale, (bombole, centralizzato, etc), viene introdotto in un dispositivo dove si applica un alto voltaggio. L’O2 si trasforma in O3 e la pressione presente nel circuito pompa la miscela di O2/O3 verso il punto di uscita. L’Ozono/Ossigeno prodotto in questa maniera è una miscela omogenea con una certa concentrazione che può essere misurata e regolata in base al tipo di applicazione da effettuare sul paziente in diverse maniere.

Le applicazioni includono:

INIEZIONI. Per ernia del disco, articolazioni, etc

AUTOEMOTERAPIA. Miscela di Ozono con una percentuale impostata di sangue prelevato dal paziente per reinfoderlo successivamente.

INSUFFLAZIONI. Rettale, vaginale, ottica, etc.

VIA TOPICA. Tramite acqua, soluzione salina e/o oli ozonizzati, terapia di  insaccamento per piede diabetico e ulcere

Aumenta la circolazione sanguigna

Stimola il sistema immunitario

Sollievo dai dolori

Potente germicida, fungicida e disattivatore di virus.

Effetto anti-infiammatorio

presentazione ozonoterapia

La TMR ( Risonanza Magnetica Terapeutica )

Azioni prevalenti di TMR Vascular

– Riattivazione della vasomozione del MICROCIRCOLO  con conseguenziale aumento dell’ OSSIGENAZIONE  tessutale in genere  e   riduzione dei Fenomeni Trombotici sia venosi che arteriosi di frequente riscontro nei pazienti COVID-19

– Modulazione dello STRESS OSSIDATIVO ( riduzione radicali liberi ed aumento difese antiossidanti)

– Riduzione dell’ INFIAMMAZIONE cellulare con riduzione molecole pro-infiammatorie ( Interleuchina -6, IL-1, TNFalfa)

– Modulazione Metabolismo ( aumento  sintesi proteica ed assorbimento nutrienti  es. Vitamine C, B D

–  Modulazione Immunita’ Cellula-mediata ( Linfociti T , Linfociti B, PMN)

–  Stimolazione alla riparazione e rigenerazione Tessutale ( incremento fibroblasti,cellule endoteliali e cellule staminali tessutali )

 

Il fumo

1. NON FUMARE: la difesa più immediata è quella che riguarda l’efficienza dei polmoni. Di qualunque cosa s’illudano i fumatori, i loro polmoni non sono in condizioni ideali e uno dei problemi è quello dello strato eccessivo di muco, spesso  con caratteristiche non proprio sane, che ricopre i bronchi e che fa scivolare profondamente i patogeni entrati per inalazione. In aggiunta, le ciglia vibratili, specie di fruste che sono presenti sulla parete interna dei bronchi, sono paralizzate dal fumo e non sono più capaci di spingere fuori dei polmoni gli aggressori. E, allora, anche il Coronavirus trova una bella porta aperta. Ma la cosa vale per qualunque patogeno che passi attraverso il sistema respiratorio, comprese le NANOPOLVERI e quelle particelle di cui il Dr. Montanari si occupa  da decenni.

Fuggire e difendersi dall’inquinamento:

 

Le vaccinazioni:
Vaccinarsi presuppone 12 settimane di quarantena e controllare la composizione del vaccino, in modo da evitare i vaccini inquinanti. Mai vaccinare i bimbi  prima di un anno di età e comunque mai finchè il sistema immunitario non è ancora pronto.

COVID E VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE. ASCOLTIAMO IL DR.  GABRIELE PRINZI MEDICO CHE SI E’ OPPOSTO E HA FATTO RICORSO AL TAR.

Lo stress: le relazioni sociali  e il vivere in gratitudine

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Non combattere il male ed il nemico  

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