Zcube, via alla seconda edizione dell’Open accelerator per startup life science, in cui sono ingaggiati alcuni soci “pesanti” di Movimento Sereno.
Parte il secondo programma di accelerazione del research venture di Zambon. Diciassette i progetti partecipanti: a dicembre i migliori potranno accedere a un investimento seed fino a 100 mila euro ciascuno. Quattro aree di interesse: drug delivery, piattaforme per prevenzione e diagnosi, wearable e big data
Parte la seconda edizione di Open accelerator, il programma di accelerazione per progetti innovativi life science lanciato da Zcube, il research venture del gruppo farmaceutico Zambon. Le startup italiane e internazionali selezionate sono 17, tra 124 candidature. Al termine del programma, il giorno 12 dicembre 2017, i migliori progetti potranno ricevere un investimento seed, fino a un massimo di 100 mila euro a progetto. L’azienda italiana, quindi, investirà direttamente su alcune delle giovani imprese.
I progetti sono suddivisi in quattro aree di interesse: drug delivery systems (tecnologie innovative per la somministrazione di farmaci e il rilascio controllato e mirato all’interno dell’organismo); open source prototyping: medical devices, biomarkers, diagnostics(piattaforme tecnologiche innovative per la prevenzione e diagnosi quali dispositivi diagnostici professionali e applicazioni biometriche avanzate); wearables e digital health(dispositivi indossabili che migliorino la qualità di vita dei pazienti e soluzioni tecnologiche rivolte a migliorare i servizi sanitari); big data (analisi e utilizzo dei dati che consentano la riduzione dei costi sanitari attraverso diagnosi più efficaci).
Il percorso di accelerazione creato da Zcube, in collaborazione con Deloitte, durerà dodici settimane, durante le quali gli startupper – soprattutto ricercatori e scienziati – lavoreranno sulla propria idea, metteranno a punto un business model e creeranno una prima strategia di accesso al mercato. Le startup saranno affiancate da esperti del settore provenienti da università internazionali, aziende farmaceutiche e fondi di venture capital
“Il percorso di accelerazione si svolge all’interno di Openzone, un parco scientifico dove operano realtà di rilievo nel panorama italiano e che rappresenta un ambiente perfetto dove far nascere nuovi progetti, supportando le nuove startup in tutti gli aspetti del loro percorso”, dice Giovanni Rizzo, chief of innovation division di Zcube.
I 17 progetti che parteciperanno al percorso di accelerazione sono i seguenti:
Open source prototyping: CortiCare, HealthQe, HMneuroTester, Renal Cancer Biomarkers Detector, Turse, Wrap
Wearable devices and digital health: Answer to Pd, Gimo-Pd, Pdmee, Sky Surgery Bariatric
Big data: enGenome
Tra i collaboratori dell’acceleratore ci sono atenei come Politecnico di Milano, University College London e Imperial College, società di consulenza come Deloitte, Pwc, Accenture e Ernst&Young; aziende specializzate nel settore health come Erydel, Axxam, Ibm, LevMed, PharmExcel, Sirris, Safe Patient Systems; incubatori/acceleratori di startup come Apsti (Associazione parchi scientifici e tecnologici italiani), TTFactor; investitori come London Business Angles, Italian Angels for Biotech, 360° Capital Partners, Breed Reply, Hovione Capital, Innogest, Atlante Venture, Invitalia Ventures, Quadrivio Capital, Sofimac Partners, TiVenture, Vita Advisory, 01Venture.
“La seconda edizione del programma Open Accelerator vuole rappresentare un ponte tra Zcube e il mondo delle startup, trasformando il network di ricercatori, scienziati, centri di ricerca e il mondo finanziario dei venture capital in una community votata a migliorare la vita dei pazienti attraverso il progresso scientifico. Il programma offre un articolato percorso formativo e investimenti seed a giovani talenti imprenditoriali, con l’auspicio che possano portare a maturazione idee nuove nel campo delle scienze della vita”, ha dichiarato Elena Zambon, presidente di Zambon.
L’obiettivo delle nostre monografie è di fare un sunto essenziale delle conoscenze attuali, integrando le conoscenze della medicina scientifica Occidentale più avanzata, con l’utilizzo per esempio della nutraceutica (principi attivi naturali con effetti salutari) . Inoltre fare il punto sulle ultime scoperte da parte delle neuroscienze con un occhio di riguardo sulla medicina quantistica, ovvero della ricerca medica biofisica, ma anche sulla pnei (psico-endocrino-neuro-immunologia), discipline che cercano di integrare le cause fisiologiche delle malattie con quelle psichico-spirituali. Progressivamente cercheremo di integrare il tutto con la medicina comparata, cioè con quelle di altre culture. del nostro pianeta ed in particolare a quelle culture millenarie come l’Ayurveda e la medicina tradizionale cinese (MTC).
Il nostro approccio vuole essere interamente scientifico, cosa non facile in tempi di globalizzazione, quindi di Velocissimi cambiamenti e con questi anche negli equilibri dei centri di potere che gestiscono la medicina di questo inizio del terzo millennio. Tra un paio d’anni, ma molti lo stanno già facendo ora, lo faremo semplicemente integrando il nostro telefonino della Apple, piuttosto che della Samsung, con delle semplici “applicazioni ed applicatori”, sulla base di un hardware, nel frattempo già validato come regolare dispositivo medico.
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Per la qualifica di scientificità ci si riferiremo dunque più alla quantità e qualità degli studi pubblicati e validati in pubmed, piuttosto che alle dichiarazioni dei ministri (e governi) di turno dei singoli stati.
Riferendoci alla recente ricerca relativa all’articolo sulle zone più longeve del mondo (The Bue Zones), da cui emerge che i valori spirituali sono più importanti di altri come per esempio come quello dell’alimentazione, riteniamo importante sottolineare che quando scriviamo il termine “spirituale” non ci riferiamo assolutamente ad alcuna religione, ma semplicemente alla capacità innata dell’uomo di “dare e ricevere amore” (ed alle disarmonie che conseguono alle eventuali carenze in materia di Amore).
La soluzione, la redenzione, dai nostri mali, può avvenire riconoscendo e risolvendo i nostri impedimenti emozionali, ma anche ricostruendo la visione stessa dell’esistenza utile a correggere stati d’animo, comportamenti e atteggiamenti disfunzionali, causa di sofferenza e malattie.
E’ lecito permettere che lo status quo rimanga indiscusso mentre facciamo fatica, vediamo i nostri cari soffrire inutilmente o rischiamo di ammalarci personalmente?
C’è chi si oppone con violenza e chi subisce con rassegnazione.
La nostra indifferenza (pigrizia o iperattività sempre di corsa) è una forma di accettazione o più sottilmente una forma di opposizione?
È giunto il tempo di riconoscere ed accettare. Di accettare con serenità.
Per affrontare con consapevolezza in modo di facilitare l’assunzione del controllo della propria vita, della propria salute.
Ed aumentare la qualità della nostra interdipendenza.
È tempo di coraggio.
Collana delle nostre monografie sulle malattie (altre sono in fase di pubblicazione):
[LE INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]
PATHWAYS TO HEALING ( sentieri verso la salute) ) GENERAL PATHWAY
(Sentiero standard generale seguito dall’Istituto di Medicina Funzionale a Seattle (USA), adattato in parte al nostro microbiota intestinale locale).
N.B.: Integratori sono scelti per il loro particolare alto livello di biodisponibilità e soprattutto capacità di assorbimento. In ogni caso l’utilizzo dei dispositivi Sanza e Biomag ottimizza ed implementa in tempi velocissimi l’ assorbimento del principio attivo fino ad una resa del 100%.
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1. apparato locomotore scheletrico-muscolare, rigenerazione cartilagini, dolori:
a) AmInoacidi collagenici ( COLLAGEN PRO V.10 ) e Vitamina C (*) b) per supplire in modo veloce ad eventuali carenze minerali, enzimi (vedi per esempio il Co Q10) o vitamine o proteine carenziali, sono disponibili ad alti dosaggi i prodotti BARIATRICI
c) gamma vitamina D
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* per quanto riguarda la Vitamina C si preferisce quella naturale (il meglio da un estratto fresco di ortofrutta, con enzimi attivati – vedi i nostri articoli sugli estrattori).
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3. equilibrio acido-basico, dolori e stanchezza:
a) basenpulver Dr. JACOB’S (l’unico non carbonato , ma citrato, cioè a doppio assorbimento)
b) metarelax ( e vari specifici della gamma magnesio metarelax)
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[LE INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]
Ecco riassunti alcuni punti fondamentali della Cura Gerson: I Fertilizzanti chimici ed il cibo industriale
Quando negli anni venti si cominciò a fertilizzare il suolo con sostanze chimiche, il potassio delle verdure e della frutta andò diminuendo progressivamente ed inesorabilmente. I processi industriali di lavorazione e conservazione degli alimenti fecero il resto, modificando ulteriormente l’equilibrio minerale disegnato dalla natura, che è correlato a quello del corpo umano. Infatti, notevoli quantità di sodio vengono aggiunte per conservare ed insaporire ( pensiamo al comune sale raffinato da cucina : il cloruro di sodio! Raffinato significa “privato di tutti i suoi preziosi sali minerali attivi”)!
Potassio e PH delle cellule
Di conseguenza viene ridotta la riserva di potassio dell’organismo che, contemporaneamente, viene costretto ad eliminare notevoli eccessi di sodio.
Il Dottor Gerson spiega che questa variazione del metabolismo minerale viene seguita da variazioni del PH delle cellule ( verso l’acidosi) che, a loro volta, agiscono sulla formazione e sulla riattivazione degli ormoni, delle vitamine e, soprattutto, dei diversi sistemi enzimatici ossidanti.
A questo punto egli presume che le cellule “anormali” più deboli, esistenti in ogni organismo, siano le prime a risentirne e, nella loro lotta per sopravvivere, cambiano il loro metabolismo, trasformandolo da ossidante in fermentativo. Esse sopravvivono distruggendo il tessuto circostante con i loro prodotti metabolici tossici, finendo con l’uccidere il corpo che le ospita.
Rimineralizzazione con succhi freschi
Allo scopo di aiutare l’organismo ad acquisire i minerali e le vitamine che gli occorrono, in forma facilmente digeribile, vengono somministrati ai pazienti notevoli quantitativi di succhi di frutta e di verdura biologici freschi. Vengono somministrati anche frutta e verdure, crude o cotte, e insalate verdi biologiche.
Disintossicazione: clisteri al caffè e purè di verdure
La prima fase di ogni terapia che si rispetti è la disintossicazione. Nel caso di Gerson , si propone di somministrare ai pazienti uno speciale “passato” (purè), preparato di fresco, con verdure ed erbe specifiche. Pensate che perfino Ippocrate dava questo composto ai malati di cancro (zuppa d’Ippocrate).
Questo passato O ESTRATTO DI SUCCO DI FRUTTA E VERDURA serve a stimolare l’eliminazione delle sostanze tossiche attraverso i reni. Vengono inoltre, praticati un grande numero di clisteri di caffè biologico, poiché la caffeina ha l’effetto di aprire i dotti biliari che liberano grandi quantità di materiale tossico.
Pancreas, Fegato, Reni, aiutati
Per le prime sei settimane, vengono eliminate tutte le proteine animali, per permettere al pancreas, la cui capacità di decomporre le proteine è già ridotta, di tentare di sopprimere e digerire il tessuto canceroso.
I succhi, stimolano inoltre anche il fegato ed i reni ad eliminare le tossine accumulate.
Viene anche effettuata una terapia epatica di sostegno sotto forma di ioduro organico e inorganico, ossia: notevoli quantità di una combinazione di tre sali di potassio, in soluzione al 10% (acetato, gluconato e fosfato di potassio); enzimi pancreatici e vitamina B3 e altri elementi (estratto o succo fi fegato; olio di lino; olio di ricino..).
Niente alimenti “lavorati”
Il trattamento, esclude tutti gli alimenti lavorati, in scatola, salati, sott’aceto, imbottigliati, congelati, raffinati. Sono esclusi anche gli stimolanti di ogni genere e le sostanze tossiche, come le tinture per i capelli e i medicinali. Sono vietati anche i grassi ed il fluoro e, temporaneamente, sono vietati anche formaggio, uova, pesce, carne, latte e panna.
La percentuale delle guarigioni tra i pazienti del Dottor Gerson, quasi esclusivamente ammalati di cancro terminale, e, comunque, tutti con metastasi, era superiore al 80%.
Vedi qui ed anche Vedi qui il famoso estrattore a pressa a bassi giri
Vedi qui per la preziosa ortofrutta Cantico e qui per la situazione nutraceutica della comune frutta presente nei nostri supermercati
4 tazze di spinaci
2 gambi di sedano
1 cetriolo
1 limone senza buccia (gli oli essenziali contenuti nella cuccia degli agrumi spesso causano varie problematiche intestinali
un po’ di prugne secche ( 20 gr )
( per migliorare il gusto è possibile aggiungere delle pere )
Come abbiamo più volte spiegato uno dei principali pregi dei succhi vivi di verdura fresca contengono enzimi. Il cibo fresco, i cibi crudi… tutti contengono enzimi. Mentre al contrario i pasti cucinati, soprattutto quando sono cucinati alle alte temperature sono privi di enzimi.
Gli enzimi sono come catalizzatori , sono “i motorini della cellula”, pertanto sono in grado di rallentare e accelerare le reazioni chimiche del metabolismo, senza essere modificati dalla reazione.
Ovviamente mangiare cibi crudi, mangiare frutta e bere molti succhi di verdura permette al nostro organismo di disporre di una pronta quantità di enzimi digestivi che costruiscono quei potenti serbatoi utili a mantenere il nostro corpo sano, vitale ed energico. Un elemento che hanno in comune le persone in salute e longeve è una buona funzionalità gastrointestinale dovuta soprattutto al consumo di molti alimenti freschi contenenti molti enzimi. Ciò non solo significa consumare enzimi provenienti dall’esterno ma anche creare un ambiente intestinale che stimola i batteri intestinali a potenziare la produzione di altri enzimi.
La ricerca ha abbondantemente dimostrato che le persone che hanno malattie croniche o che hanno bassi livelli di energia hanno anche contenuto di enzimi più basso nel sangue, nelle urine e nei tessuti.
Se un organismo possiede enzimi in abbondanza, la sua energia vitale e il suo sistema immunitario sono forti. Per avere un organismo in salute bisogna dunque evitare l’esaurimento della scorta di enzimi e mantenerli in quantità sufficiente.
Se il pasto è cotto al cento per cento, meglio alternare lentamente il succo ai morsi, in modo da conseguire a rendere il pasto più digeribile.
a) breve descrizione della patologia b) il significato della malattia c) terapie nutraceutiche innovative ( ricette funzionali estratti, integratori, etc) d) biofisica: esempio di una terapia di medicina quantistica e) dove e quando rigenerare la cartilagine
a) Descrizione del programma di rigenerazione cartilagine.
La cartilagine è un tessuto che copre le estremità articolate delle ossa. Ha una struttura elastica e permette una notevole riduzione dell’attrito delle superfici di contatto. La cartilagine si ricostruisce continuamente riparando così le eventuali lesioni e qualsiasi lesione fino a quando un eccessivo sovraccarico o un aumento improvviso del danneggiamento possono superare la sua capacità rigenerativa e ridurre notevolmente il suo spessore. L’osso sotto la cartilagine reagisce con un indolenzimento ancora superiore. L’irritazione del rivestimento articolare porta all’aumento della quantità del liquido nell’articolazione, al blocco, ecc.
Le variazioni degenerative sulla cartilagine sono i primi sintomi curabili della malattia degenerativa dell’apparato locomotore. Se il danneggiamento della cartilagine non viene fermato con una cura tempestiva o ancor meglio preventiva, col tempo il danno all’articolazione può diventare irreversibile.
La terapia è complessa, a partire da quella chirurgica (l’impianto autologo dei condrociti), medicamentosa fino all’assunzione delle sostanze condroprotettive (la cosiddetta nutrizione articolare), fino ad esercizi gestiti, elettroterapia o magnetoterapia.
b) Il significato della malattia della cartilagine.
(in fase di pubblicazione)
c) Le ultime scoperte nel mondo della nutraceutica (alimentazione funzionale, ultimi ritrovati nel campo degli integratori ad alta biodisponibilità ed assorbimento)
Primo: disinfiammare, detossificare e ripulire (fare spazio). Secondo: ricostruire e ripristinare, magari possibilmente, rigenerare anche più forte di prima… Il collagene (o collageno) è la principale proteina del tessuto connettivo negli animali. È la proteina più abbondante nei mammiferi (circa il 25% della massa proteica totale), rappresentando nell’uomo circa il 6% del peso corporeo. Quando sentiamo parlare di collagene attraverso i mass media il più delle volte si riferiscono alla pelle ed agli inestetismi.
In realtà oltre ai muscoli, al sistema motorio, allo scheletro etc, anche gran parte dell’occhio per esempio è costituito da collagene, per non parlare del tessuto vascolare, dei denti, del sistema digestivo e così via.
Fondamentali risultano i principali minerali costituenti come per esempio il silicio, pertanto è opportuno determinare una buona dieta, dove questi elementi siano assicurati ed qualora o quando ciò non dovesse essere possibile o in caso di diete carenti, ricorrere a dei buoni integratori ad alta biodisponibilità ed alta capacità di assorbimento., tra i quali abbiamo selezionato i seguenti:
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vedi la gamma dei prodotti bariatrici (clicca sulla foto per entrare nel sito di acquisto qantiqa.com)
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* ovviamente per quanto riguarda la Vitamina C ed i vari minerali si preferiscano ove possibile quella naturale (il meglio da un estratto fresco di ortofrutta, con enzimi attivati – vedi i nostri articoli sugli estrattori e le ricette che andremo a pubblicare ed aggiornare subito dopo l’elenco di questa selezione di integratori).
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3. equilibrio acido-basico, dolori e stanchezza:
a) basenpulver Dr. JACOB’S (l’unico non carbonato , ma citrato, cioè a doppio assorbimento)
b) metarelax ( e vari specifici della gamma magnesio metarelax)
N.B. : esistono Diversi tipi di sali di magnesio, ciascuno a differente resa di assorbimento. Per esempio un sale di magnesio glicerofosfato o bisglicinato Viene assorbito molto più facilmente e in maggior quantità ( anche più del doppio!) rispetto ad un magnesio carbonato. Metarelax è magnesio glicerofosfato, integrato con vitamina D.
Ricette funzionali di estratti per la cartilagine
(in fase di pubblicazione)
d) Medicina Quantistica e Biofisica: Utilizzo della terapia pulsata 3D Biomag® per la rigenerazione della cartilagine.
3D terapia pulsata Biomag® ad energia ultradebole può essere impiegata sia per la prevenzione dei danni alla cartilagine (negli sportivi e nelle persone che svolgono un lavoro fisico pesante), sia come una parte della terapia. Il vantaggio della 3D terapia pulsata Biomag® è che può essere applicata anche per un lungo periodo di tempo comodamente a casa propria. Viene utilizzato l’effetto curativo, rigenerativo, antinfiamatorio e antiedemico, che migliora la rigenerazione delle cartilagini e dei tessuti molli nell’articolazione. Ottimo sia per la preparazione ad un intervento chirurgico (tale che spesso si rinuncia all’intervento!) che per il post-trattamento dopo l’intervento chirurgico.
Applicazione della 3D terapia pulsata Biomag® nei casi di rigenerazione della cartilagine
In caso di edemi e dolori, iniziare con le frequenze basse da 4-6 Hz e, dopo l’attenuazione del dolore, stimolare la rigenerazione con le frequenze da 50-81 Hz. Per la prevenzione utilizzare anche le frequenze di stimolazione e applicare soprattutto con il solenoide.
Nel programma avanzato con punteggio ECM per medici specialisti, fisioterapisti (a punteggio ECM) vengono chiariti l’utilizzo specifico dell’ Intensità d’onda, della vobulazione delle frequenze sui vari tipi di tessuti interessati, mentre le forme d’onda, gli angoli d’onda, l’onda portante base e le onde modulanti (“onda madre” e “onde figlie”) sono oggetto di copyright. Vengono chiariti il ruolo dell’acqua nella propagazione dell’informazione a livello cellulare (il 99% delle molecole del corpo umano sono molecole d’acqua) e la funzione dei biofotoni collegati, con alcuni esempi di uso di tecnologie avanzate.
e) 3D terapia pulsata Biomag® e danneggiamento della cartilagine – modulo di contatto
Vuole saperne di più sull’applicazione della 3D terapia pulsata Biomag® nei casi di dannegiamento della cartilagine?
Potete scriverci ad info@movimentosereno.it . Possiamo mettervi in contatto con centri medici olistici in quasi tutta Europa, potete ricevere delle condizioni particolari sull’acquisto di alimenti funzionali ed i più moderni integratori, possiamo indicarvi Centri in cui potete imparare e testare gratuitamente molti tipi di trattamento. Cercheremo di rispondere a tutte le vostre domande, sull´applicazioone della 3D terapia pulsata Biomag® in caso di danneggiamento della cartilagine. potete ricevere aggiornamenti sui corsi base ed avanzati, sui corsi a punteggio ECM per le professioni mediche.
[LE INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]
Le reazioni che si succedono nell’organismo quando ci si inizia alla cura disintossicante, sono chiamate da noi “crisi purificatrici”.
Dette reazioni sono più evidenti in quei soggetti che non sono psicologicamente preparati a questo nuovo stile di vita, il quale richiede dei ripensamenti alimentari, a volte anche drastici, se si vuole mantenere o recuperare la salute. Se guardiamo come la maggior parte degli individui mangia e beve in quei locali alla moda, tanto frequentati e non solo dai giovani, si giustifica alla grande ciò che il nostro organismo mette in atto per ripulirsi e tornare alle sue funzioni naturali a favore della vita.
Secondo la metodica della nostra Medicina Naturale L&C, quando una persona si approccia alle nostre discipline, in particolar modo, se è ammalata, si consiglia qualche giorno di digiuno idrico, estratti di frutta ed ortaggi freschi , decotti di erbe disintossicanti e depurativi; segue poi il semidigiuno di frutta di stagione, possibilmente mele, che può essere protratto per diversi giorni, ed a questo segue una iniziale alimentazione a base di insalata di verdure ed ortaggi freschi associate a volte a noci e mandorle dolci.
Un’alimentazione come innanzi detto, attua nell’organismo un’azione disintossicante e purificatrice, è pertanto ovvio che in esso qualche cosa succeda. Mancando l’abituale apporto tossinico dovuto ad una alimentazione, ricca di errori dietetici, si risveglia la forza vitale dell’organismo stesso, cioè le difese immunitarie, che non venendo più ostacolate dalle sostanze tossiche iniziano la loro battaglia per distruggere ed eliminare tutte quelle sostanze medesime che hanno creato e dato origine all’alterazione della salute in grado variabile.
Alla reazione quindi dell’effetto psicologico dovuto al cambio ed alla privazione dell’abituale alimentazione e trovandosi privato dello stimolo tossinico, l’organismo, nel suo insieme, entra in una fase apparentemente astenica, accusando mancanza di forze, voglia di dormire, a volte anche capogiri ed una sensazione di vuoto in testa. Questo non deve essere interpretato come un fattore che denutre, ma come una reazione dell’organismo alla mancanza dello stimolo tossinico.
Questa prima crisi può durare dai 7 ai 30 giorni, in media una ventina di giorni, e ciò dipende dallo stato di intossicazione e dalle possibilità di reazione del proprio corpo. Trascorso questo periodo, il soggetto entra in una fase di benessere fisico ottimale; riacquista le forze, la volontà e la voglia di vivere. Nel prosieguo della vita igienistica possono verificarsi altre crisi, ma meno intense.
Nelle crisi di eliminazione possono manifestarsi a livello cutaneo delle eruzioni, foruncoli ed anche delle piaghe sulla colonna vertebrale e sui linfonodi e ciò vuol dire che la disintossicazione è stata condotta bene e l’organismo ha risposto altrettanto bene.
Tutte queste manifestazioni non devono essere interpretate in senso negativo e cercare di soffocarle con i farmaci, ma si devono agevolare stimolandone l’uscita con l’uso della coda cavallina e la pomata di fieno greco.
La Legge di Hering
Hering asseriva che quando si incomincia a pensare, mangiare, vivere in modo piu’ sano, si fa l’esperienza inversa di tutte le situazioni e di tutti i sintomi che hanno condotto allo stato patologico, tale percorso inverso continua fino a quando si raggiunge di nuovo lo stato di benessere, questa legge stabilirebbe che la salute incominci a reinstaurarsi dall’interno procedendo verso l’esterno.
Un altro aspetto della legge di Hering evidenzierebbe che sulla via del raggiungimento dello stato di benessere si constata un miglioramento in ogni organo o sistema danneggiato che procede al contrario, dalle viscere all’esterno dell’organo o della pelle.
Tale legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ e interviene in pratica quando una persona che ha intrapreso la via della malattia cronica decide di fermarsi e cambiare direzione, questo sarebbe il primo passo verso la guarigione, il secondo sarebbe quello dicambiare abitudini, cioe’ rifare il cammino per tornare verso la salute, che, si suppone ricostruire la nostra integrita’ di tessuto.
Questa e’ l’unica via verso il vero benessere generale e che, sebbene altri mezzi possano procurare sollievo, senza un cambiamento Etico si abbia una continua perdita di integrita’ di tessuto (infiammazione + intossicazione ecc.), che avvicina ad una situazione cronica o degenerativa.
Questa Legge e’ detta “Centrifuga“, perche’ tutte le tecniche naturali mirano a “buttar fuori” la malattia, anziche’ tendere a reprimere i sintomi trattenendo all’interno del corpo la malattia stessa, come normalmente fanno i medici allopati con i farmaci di sintesi.
Nelle VERE guarigioni, dopo l’applicazione delle giuste tecniche e con la somministrazione dei rimedi corretti, il paziente non giunge allo stato di pieno benessere in modo casuale, bensì seguendo un iter scandito da una Legge di Guarigione ben precisa di eliminazione dei sintomi.
Cio’ significa che i sintomi spariranno dall’alto (Ego/IO, mente, cervello, testa – lato Spirituale>fisico) verso il basso (fisico-corpo, il che vuol dire che sparira’ prima uno stato d’ansia che una pirosi gastrica = bruciore di stomaco); spariranno dall’interno verso l’esterno (al miglioramento di un’asma puo’ far seguito un peggioramento di un eczema cutaneo che poi a sua volta migliorera’ e non viceversa) questo per la caratteristica “centrifuga” della cura naturale e/o omeopatica, che mira a “buttar fuori” la malattia anziche’ tendere a sopprimerla.
Spariranno inizialmente i sintomi che sono comparsi piu’ recentemente e in un secondo tempo quelli che hanno un’origine piu’ remota nel tempo, cioe’ inordine inverso alla loro comparsa. Tale Legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ (Il cammino di ritorno dall’Angolo critico – la malattia – e ed una riflessione interiore, Spirituale, ma totale, sui propri Conflitti=incoerenze fra i propri comportamenti e le Leggi della Salute Naturale) ed interviene in pratica quando una persona, che ha intrapreso la via della malattia cronica, decide di fermarsi e cambiare; questo e’ il primo passo verso la guarigione = la decisione di FARE qualcosa per se stessi.
Il secondo e’ quello di cambiare abitudini, comportamenti (Etica), cioe’ rifare il cammino inverso per tornare verso la Salute, in modo da ricostruire l’integrita’ e la funzionalita’ di cellule, tessuti, organi e sistemi.
Recentemente abbiamo tenuto alcuni corsi con Andrea Fredi di una tecnica di psicologia energetica chiamata EFT (Emotional Freedom Techniques), tecniche di libertà emotiva. Abbiamo notato che pur essendo una tecnica relativamente indolore al momento del trattamento, è molto potente. Dopo il trattamento possono liberarsi stati emotivi. Questa liberazione, pur se a volte sconcertante può essere una significativa crisi di guarigione.
Il peccato è che spesso le persone si fermano a questo e la paura non fa continuare loro il trattamento. Spesso capita che le persone cercano subito un rimedio al momentaneo peggioramento compromettendo così l’intero trattamento.
Di solito il peggioramento, se succede, è intenso e dura poco. Quando non è intenso può durare anche una ventina di giorni, am è sopportabilissimo. Quando è intenso non dura più di un paio di giorni, altrimenti bisognerebbe rivedere la situazione. Nei casi emotivi può durare più a lungo, a seconda della situazione di blocco emotivo della persona.
CRISI (O SCARICHE) ELIMINATIVE: Cosa sono e come riconoscerle. (Liberamente tratto dall’articolo Pubblicato in Fitness and nutrition for dummies)
I CAMBI D’ALIMENTAZIONE.
Il cambio di alimentazione da onnivora a vegana può causare tutta una serie di disturbi ( vedi I sintomi dell’infiammazione ed il risveglio ( del sistema immunitario e non solo! ). E’ quindi importante saper riconoscere quali di questi disturbi sono causati da una fisiologica e benefica attività di detossificazione dell’organismo e quali sono causati da un’insufficiente apporto nutrizionale dovuto alla nuova alimentazione.
Anni e anni di alimentazione più o meno scorretta, assunzione di farmaci, additivi, coloranti, edulcoranti possono creare una serie di depositi all’interno del nostro tessuto adiposo (organo maggiormente implicato nell’immagazzinamento di scorie di vario tipo) o sottoforma di muco, feci dure, tumori, cisti, calcoli e persino acqua.
I nostri organi di eliminazione (intestino, reni, polmoni, pelle) possono essere lenti o bloccati con conseguente accumulo di materia.
Quando ci si pone in una condizione in cui l’introduzione di sostanze “tossiche” viene a mancare (completo digiuno, dieta vegana e, in minor parte, dieta macrobiotica), il corpo si “riposa” dalle difficoltose attività di digestione e assimilazione e trova il tempo per dedicarsi alle pulizie (Esattamente come una donna perennemente impegnata tra lavoro e figli che alla domenica riesce “finalmente” a trovare il tempo per pulire il bagno e stirare).
Una dieta leggera, a base di alimenti vegetali, induce lo svuotamento delle cellule adipose con conseguente rilascio del loro contenuto (acidi grassi, ma anche tossine) nel sangue.
Generalmente i sintomi più comuni di questa attività sono:
Sensazione generale di stanchezza
Dolori vari
Febbre, brividi e tosse
Sudorazione anomala e minzione frequente
Eruzioni cutanee e odori corporei insoliti
Diarrea o stitichezza
Temporanea diminuzione del desiderio sessuale
Amenorrea
Irritabilità mentale
Sogni agitati e sensazione di freddo
Ogni individo può sperimentare una combinazione diversa di questi sintomi, a seconda dell’entità del suo stato di tossificazione e a seconda del tipo di dieta che sta intraprendendo (passare da una dieta onnivora ad una dieta macrobiotica è diverso che passare da una dieta onnivora a una dieta vegana crudista).
Tutti questi sintomi sono transitori, si risolvono in genere nel giro di una settimana (Due al massimo e comunque in forma sempre più leggera dopo la prima settimana) e sono un passaggio fisiologico obbligato per poter stare meglio. Molti infatti ritrovandosi in preda a emicrania, raffreddore e diarrea potrebbero pensare che la nuova alimentazione sia sbagliata e potrebbero ritornare alle cattive abitudini pensando che sia la scelta giusta. In realtà non è così, anzi, avere questi sintomi è indicativo del fatto che tutto sta andando per il verso giusto e state attraversando un processo di guarigione che sul lungo periodo influirà molto positivamente sul vostro stato di salute generale.
E’ ovviamente sconsigliato assumere farmaci per alleviare questi sintomi: Fermereste il processo di detossificazione e perdereste molti dei benefici della nuova alimentazione.
L’eliminazione di diversi tipi di alimenti può causare diversi sintomi:
ZUCCHERO: Stanchezza, sonnolenza, depressione, sensazione di alienazione, mancanza di coordinazione (durata da 1 a 5 giorni)
CAFFE’: Malditesta, nervosismo, instabilità (durata da 1 a 10 giorni)
ALCOOL: Tensione, incapacità di rilassarsi (durata da 1 a 5 giorni)
LATTE E DERIVATI: Acne, eliminazione di muco attraverso seni, mucose, polmoni e organi sessuali (durata da 3 mesi fino a un paio d’anni)
CARNE E GRASSI: Cattivo odore corporeo, lingua impaniata, sensazione di intossicazione, eruzioni cutanee (durata molto variabile)
Un buon modo per distinguere questa condizione fisiologica da una condizione patologica è ascoltare attentamente il proprio corpo: Una crisi di guarigione è normalmente preceduta da una sensazione di benessere e c’è una sensazione di benessere molto profonda anche durante la crisi.
In parole povere, a livello mentale ci si sente bene anche se il corpo è pesantemente acciaccato.
Rimane comunque difficile distinguere la crisi di guarigione dalla malattia, il mio consiglio è, tenute presente le indicazioni sopra, di non preoccuparsi per nessun sintomo concomitante al cambio di alimentazione, di dare tempo al tempo e tenersi lontano da qualsiasi tipo di farmaco. E’ quindi importante affrontare il cambiamento di alimentazione in momenti tranquilli, in cui ci si può permettere di stare a letto anche per un paio di giorni.
Ricordate che l’assunzione di anche piccolissime dosi della sostanza che state cercando di eliminare può fermare completamente il processo di guarigione e tutti i sintomi a esso collegati. Se quindi non sopportate più quel malditesta da mancanza di caffè potrebbe bastare assumerne una piccola dose per fermarlo e potete eventualmente ripetere il tentativo di guarigione più avanti.
Per quanto riguarda i sintomi patologici, dovuti a un reale problema nella nuova alimentazione, possono essere riassunti in:
FAME COSTANTE: Dovuta a cerenza di proteina, assunzione di integratori, assunzione di zucchero
DIMAGRIMENTO ECCESSIVO: Dovuto a insufficienza calorica, eccesso di proteine vegetali non complementate, insufficienza di legumi
ECCESSI E VOGLIE ALIMENTARI: Eccesso di sale, zucchero, integratori, carenza proteica, alimentazione sbilanciata
In generale, se più passa il tempo, più vi sentiti stanchi, sfiduciati e affaticati, c’è qualcosa che realmente non va nella vostra alimentazione e andrebbe rivista. L’alimentazione vegetariana e ancorpiù l’alimentazione vegana richiedono grande attenzione nelle combinazioni alimentari. Ne trovate un’ampia trattazione ed indicazione presso i nostri Punti Sereni.
Ecco alcune interessanti esperienze di crisi di guarigione :
“Il problema principale era l’emicrania DEVASTANTE che mi costringeva a letto anche per più di due giorni. Il secondo “effetto collaterale” che compare costantemente quando elimino carne e derivati dalla mia dieta è l’eccessiva defecazione. Non si tratta di diarrea, semplicemente mi ritrovo ad andare di corpo anche 6-7 volte al giorno. Essendo tendenzialmente stitica le crisi eliminative riescono a espellere “rifiuti” incrostati nel mio intestino da molto tempo, fa schifo a dirlo, ma è così 🙂 Il tutto passa nel giro di una settimana e sicuramente vale tutta la sofferenza…ci si sente davvero bene con il sangue e il colon belli puliti!
Ora, dopo aver letto il libro “Cibo e guarigione” di Annemarie Colbin (da cui ho tratto molti spunti per scrivere questo articolo e che vi consiglio) sono più consapevole delle reazioni del mio corpo e vivo le crisi eliminative con molta serenità. Se trovo del muco nelle feci o mi ritrovo con un raffreddore improvviso mi basta chiedermi se ho consumato latticini in quella settimana. Se un giorno sgarro con dolci e alimenti ricchi di farine raffinate so di per certo che il giorno dopo sarò intrattabile e molto probabilmente mi verrà il malditesta..
Come vi ho detto, eliminare il caffè è stata la mia più grande sfida. Odiavo essere dipendente da quella sostanza, ho cominciato a bere il caffè in tenerissima età, nel periodo delle scuole superiori arrivavo a scolarmi una moka per tre persone per svegliarmi la mattina. Sono arrivata al punto in cui se mi scordavo di prendere il caffè la mattina mi ritrovavo nel giro di poche ore in balia del peggior malditesta di sempre.
Volevo essere libera di non bere il caffè se non mi andava!!! Così un bel giorno mi sono decisa e ho smesso completamente di prendere il caffè. E’ stata la peggior settimana della mia vita, l’emicrania più devastante che un essere umano possa sopportare. Ma ad un certo punto è passata e io sono una donna libera! Libera di NON prendere il caffè la mattina. Per circa 3 mesi mi sono astenuta completamente dal caffè, dopodichè ho provato a riprenderlo sporadicamente (ogni tanto ne ho bisogno per darmi la carica prima dell’allenamento). Fortunatamente non ho risviluppato la dipendenza, posso prendere il caffè se mi va e quando mi va e soprattutto è tornato ad avere un effetto stimolante! Dopo anni di dipendenza era come bere un sorso d’acqua…
Anche in questo esperimento RAW-VEGAN sto sviluppando vari sintomi delle crisi eliminative (espulsione di muco, sensazione di freddo (dovuta anche all’assunzione esclusiva di alimenti raffreddanti), malditesta, defecazione eccessiva. Ma aspetto pazientemente che facciano il loro corso per poi poter godere di tutti i benefici di un corpo bello pulito e rigenerato.
Tutto questo per dirvi che le crisi eliminative non sono per niente simpatiche, ma sono il lasciapassare per uno stato di benessere che difficilmente potreste raggiungere in altri modi. L’importante è saperle riconoscerle, non farsi prendere dal panico e viverle con la maggior serenità possibile, consapevoli del fatto che sono reazioni assolutamente NORMALI.”
Un altro resoconto molto interessante è quello di Matteo Dall’Osso, guarito dalla sclerosi multipla grazie ad una terapia chelante (ovvero che “chela”, aggancia i metalli pesanti e li elimina dall’organismo): http://www.matteodallosso.org/?page_id=137
[LE INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]
Come possiamoaiutare il risveglio del nostro organismo e più specificamente del sistema immunitario?
Quali sono le correlazioni tra il nostro sistema immunitario con le nostre realtà interdimensionali?
Essere svegli.
Un’infiammazione può essere un sintomo preoccupante come un ottimo sintomo di guarigione. Spesso, o meglio quasi sempre quando mettiamo mano ad un processo di disintossicazione ci sentiamo peggio di prima, per un certo periodo iniziale. A causa di questo molti prendono paura e commettono l’errore di sospendere il processo di disintossicazione. Come distinguere l’uno dall’altro? Come tranquillizzarci che tutto sta andando per il meglio, nonostante qualche piccola sofferenza o fastidio? ( Per questo vi rinviamo all’articolo presente su questo sito relativo a LA CRISI DI GUARIGIONE (Legge di Hering)
Ma gran parte dei sintomi sono dovuti al risveglio del sistema immunitario e questa è una gran bella novità, un grande successo per la guarigione in corso!
L’organismo ha la caratteristica di abituarsi a cambiamenti durevoli e di considerarli come normali. Anche infiammazioni croniche possono „addormentarsi“ per questo motivo, perché il corpo si è rassegnato ad averle. Solo mediante un „segnale di attenzione“ è possibile risvegliare il sistema immunitario.
Durante la crescita tumorale, infatti, il sistema immunitario viene addormentato o ‘corrotto’ dalle cellule cancerose, che lo utilizzano a loro favore nello sviluppo della malattia. Il lavoro esplicato nei nostri vari laboratori di ricerca era, invece, proprio quello di capire come rieducare o risvegliare il sistema immunitario corrotto. (vedi Il sonno ed il bacio. Bacio di giuda o bacio d’amore? (il risveglio – vedi sistema immunitario)
L’abbassamento delle difese immunitarie è dovuto principalmente a somatizzazione di traumi, in particolare sul cervello addominale, oltre a situazioni di eccessivo stress (ahi, le relazioni! Durante il giorno cerchiamo di unire e non di dividere!) o di altre patologie già in atto.
Come possiamo aiutare il risveglio del nostro organismo e più specificamente del sistema immunitario?
La risposta fondamentale sta nel nostro atteggiamento spirituale verso la vita, cioè nella nostra capacità di dare e ricevere amore. Una persona che sa unire con i propri comportamenti ed atteggiamenti, avrà sempre un sistema immunitario forte. (vedi 8.1 Essere svegli )
In questa sede vogliamo occuparci dei principali processi e consigli che possiamo attuare a livello fisiologico:
1) L’intestino è l’organo fondamentale, dove risiede il 7o% del Sistema immunitario.
Possiamo dire che qui si stratta di mettere in pratica le classiche procedure di risveglio di un intestino “pigro”
2) Bisognerà occuparsi innanzitutto delle classiche ‘Attività di disintossicazione e disinfiammazione
3) Importantissima è l’Attività fisica
4) I Massaggi! In questo caso massaggi all’addome (in senso orario). Trattasi di una’ altra pratica importante, sia per l’azione di tipo meccanico di stimolo della peristalsi, sia per la somministrazione delle frequenze di calore e contatto (alimentazione psichica- senso del tatto)
5) La Respirazione diaframmatica: Re-Imparare a respirare di nuovo di pancia, come quando eravamo bambini, ci permette in pratica di auroprodurci un ottimo massaggio intestinale ( oltre naturalmente ad una migliore ossigenazione )
6) Ovviamente la fetta più importante della torta è riservata all’Alimentazione: per esempio conapporto di fibre. In caso di difficoltà digestive con le fibre, dovute ad intestini irritati: possiamo ripristinare l’equilibrio grazie all’assunzione abbondante di succhi vivi di frutta e verdura estratti con l’estrattore. Si consiglia di assumere abbondantemente frutta e verdura fresca, se possibile anche cruda. La vitamina C favorisce i processi immunitari: ne sono ricchi gli agrumi, i kiwi, la rosa canina, l’olivello spinoso, il mirtillo rosso, il ribes nero, il prugnolo. Ci siamo abbondantemente occupati di cibo e sistema immunitario che abbiamo scritto alcuni anni fa nel sito di centro studi salute per cui qui ci limiteremo a soli pochi cenni.
7) Bere! (acqua, tisane, succhi freschi di verdura e frutta…)
8) stimolare la peristalsi anche con una corretta alimentazione (kiwi, fichi, prugne, albicocche e datteri, semi di lino (un cucchiaio al pasto della sera che si può aggiungere ad una pietanza o deglutire aiutandosi con un sorso d’acqua)
9) La peristalsi però può essere bloccata anche ed anzi soprattutto da attivazioni neuronali. Per quanto concerne la riattivazione del sistema immunitario, è necessario disattivare tutti i gruppi di neuroni rimasti attivati in conseguenza della somatizzazione di uno o più conflitti non risolti, in quanto molti di essi emettono sostanze (neurotrasmettitori, neuro peptidi, ormoni) con azione inibitrice sulle cellule del sistema immunitario. Questa operazione è realizzabile con le procedure di verifica di efficienza terapeutica proprie del Bio-Explorer, in ciascuna delle aree cerebrali o sistemiche interessate. La disattivazione è efficace in oltre il 95% dei casi.
10) Attività mitocondriale per disattivare tutti i gruppi di neuroni rimasti attivati è necessario prima ristabilire la piena produzione mitocondriale di ATP, cioè di energia. L’analizzeremo attentamente questo processo in un prossimo articolo in questo sito.
11) Uno dei principali strumenti di riattivazione e riequilibrio dell’attività mitocondriale, che conosciamo è il dispositivo Sanza
12) Gli Integratori alimentari. L’uso degli integratori è una pratica delicata, che va gestita con competenza e che non è necessario se la dieta è completa. Nel caso in cui si parta già da una situazione di scompenso, costituiscono una buona fonte di principi attivi naturali e permettono così di evitare l’assunzione di farmaci sintetici e quindi le contro indicazioni ed effetti collaterali. Perché ciò avvenga bisogna conoscere bene qual è il principio attivo che serve e fornire all’organismo solamente quello ( e non altri!). Inoltre serve conoscere bene l’integratore che si sta per assumere, per sapere se presenta una buona biodisponibilità e se è assorbibile dal nostro organismo. 13) I fermenti lattici vivi (lattobacilli e bifido batteri)
14) Non assumere omega 3, quando siamo in fase di uscita dal conflitto attivo ( molti omega 3 sono fondamentali, ma sono anche immunodepressivi!) Al punto 19) ne riparliamo e faremo presto un articolo che chiarisce quando e come usarli.
15) Argento colloidale. Le proprietà antibatteriche e germicide dell’ argento colloidale sono state scoperte quasi un secolo fa.Numerosi casi clinici e le prove aneddotiche ci forniscono la conoscenza del potere dell’ argento colloidale per uccidere batteri, anche infezioni fungine e virus. La FDA ha cercato di screditare l’efficacia di questa sostanza come medicinale antibatterico. Gli effetti dell’ argento colloidale nel trattamento delle malattie batteriche come l’MRSA, trattamento delle ferite, piaghe ed infezioni parla da sé.
16) Carbone vegetale Utile in molti disturbi intestinali (meteorismo, aerofagia, eliminazione del colesterolo, gonfiore addominale e reflusso gastroesofageo, colite, diarrea, acidità gastrica, intossicazioni etc.) per le sue proprietà adsorbenti, come coadiuvante dei processi digestivi,
17) Stimolare i processi digestivi con erbe, insalate e verdure amare (tarassaco, cicorie, catalogna, radicchio, carciofi) e con la curcuma.
18) Le vitamine e specialmente la VITAMINA C ! Gli integratori di vitamine e di sali minerali possono rinforzare il sistema immunitario di persone anziane mal nutrite, ma spetta al medico decidere la prescrizione. Credete di aver bisogno di vitamina C? Mangiate una tazza di fragole al giorno: vi fornirà il 160% della razione giornaliera di vitamina C consigliata. Recenti studi confermano che le fragole sono capaci di ridurre l’intensità e la durata del raffreddore, con effetti maggiori rispetto alle più quotate arance.
19) Vitamina D e l’omega 3, hanno il 40% di possibilità in più di contrarre affezioni alle vie respiratorie superiori. Il rimedio suggerito? Mangiate più salmone fresco, sino ad una porzione al giorno nei periodi in cui vi sentite più cagionevoli, perché questo pesce è molto ricco di vitamina D.
20) Il selenio. Naturalmente la miglior forma è quella del selenio colloidale .
21) I funghi ricchi di selenio – che aiuta i globuli bianchi a produrre le citochine (molecole proteiche) – e di beta-glucano, un immunostimolante che attiva i globuli bianchi, come i macrofagi, i granulociti e i monociti, responsabili della difesa contro le infezioni. Inoltre il beta-glucano potenzia il processo rigenerativo dei tessuti danneggiati
22) L’aglio fresco l’allicina, in esso contenuta, mostra spiccati effetti antibiotici, antimicrobici e antifungini: i soggetti che lo assumono con regolarità, hanno sofferto del 46% in meno dei raffreddori stagionali e hanno recuperato più velocemente dalle infreddature. Gli esperti alimentari consigliano di cucinare ogni giorno con due spicchi d’aglio fresco. L’aglio è stato utilizzato in tutto il mondo per migliaia di anni per scopi medicinali. Questa pianta meraviglia tratta tutto da un semplice mal d’orecchi alla polmonite, MRSA, Helicobacter pylori, influenza e anche la peste nera. La Ricerca contemporanea ha confermato che l’aglio possiede numerosi antiossidanti che uccidono i batteri e rilascia dei radicali liberi nel sangue, proteggendo il sistema immunitario per renderlo più forte. Allicina e’ il principio attivo dell’aglio che può anche attaccare e distruggere una varietà di virus – a differenza degli antibiotici moderni – così come le infezioni come la Candida. L’assunzione di integratori a base di aglio come profilassi, può aiutare a proteggere contro vari agenti patogeni e prevenire l’insorgenza della malattia.
23) Il tè verde 5 tazze al giorno ha un super effetto sul nostro organismo. I ricercatori della Harvard University hanno evidenziato che bevendo cinque tazze di tè nero al giorno, il nostro sistema immunitario quadruplicherà le sue forze grazie alla teanina, un aminoacido con proprietà psicoattive. Consigliata anche l’assunzione di tè verde perché molto attivo contro i radicali liberi, grazie alle catechine in esso contenute
24) Il cioccolato fondente non dovrebbe mancare da una dieta sana poiché capace di aumentare anche le nostre risposte immunitarie. Alte dosi di cacao, infatti, potenziano le T-helper cells, un sottogruppo di linfociti, capaci di migliorare l’adattamento delle nostre difese al mutare delle infezioni.
25) Lo zinco! (meglio se in forma colloidale) Non tutti sanno che lo zinco è davvero necessario al nostro sistema immunitario, rivelandosi fondamentale per armare i nostri globuli bianchi contro influenza e raffreddore. Mangiare una singola ostrica di medie dimensioni al giorno, ci assicura l’intero fabbisogno di zinco ma se volete abbondare e consumarne sei, quintuplicherete le vostre risorse di questo prezioso materiale. Anche se il vostro portafogli potrebbe non gradire…
26) Le mandorle si rivelano preziosissimi alleati per la nostra salute perché ricche di vitamina E – con ottime proprietà antiossidanti – e capaci di ridurre la sensibilità ai malesseri stagionali e alle infezioni alle vie respiratorie. Una dose di mandorle al giorno non dovrebbe mai mancare ma anche altri cereali mostrano proprietà simili, come i semi di girasole e i germi di grano
27) Le patate dolci si rivelano fondamentali soprattutto in questo periodo poiché ricche di beta-carotene, precursore delle vitamina A. Questa sostanza si rivela fondamentale poiché stimola la crescita e lo sviluppo del sistema immunitario e aiuta a neutralizzare le sostanze nocive. E se non vi dovessero piacere le patate? Non temete perché carote, zucche e tuorli d’uovo sono altrettanto ricchi di beta-carotene
28) L‘olio di coccovergine è privo di colesterolo e benefico per il cuore. Contiene trigliceridi “buoni” con acidi grassi a catena media (MCFAs) — questi quando vengono digeriti vanno direttamente al fegato e vengono trasformati in energia, non in grasso e possono contribuire a bruciare i grassi in eccesso nel corpo. E’ ricco di acido laurico (50-53% dell’intero contenuto), un componente chiave del latte materno che è noto per rafforzare il sistema immunitario, una sua forma, la monolaurina (il monogliceride dell’acido laurico) , in studi di laboratorio ha mostrato di arrecare danni a una serie di virus e batteri (HIV, herpes, citomegalovirus e batteri della clamidia e della gonorrea). Oltre a all’acido laurico l’olio di cocco contiene buone quantità di acido miristico (18-20%), palmitico (8-9%), caprilico (6-7%),caprico (5-6%) che sono acidi grassi saturi e di acido oleico (circa 6%) che è un acido grasso monoinsaturao (è presente anche un 2% di acido linoleico polinsaturo e omega-6). Neonati prematuri alimentati con olio di cocco raggiungono un peso maggiore, non perché ingrassano, ma perché si irrobustiscono dal momento che gli acidi grassi del cocco sono facilmente assorbiti nel corpo e forniscono molti elementi nutritivi, è peraltro anche una fonte di vitamina D.
E’ stato evidenziato che l’olio di cocco ha proprietà anti–virali, anti-batteriche, anti–fungine e antiparassitarie, contribuendo a prevenire e curare i problemi di salute come infezioni, infezioni da lievito, candida e molte malattie tra cui alcuni tumori. E’ ritenuto utile nel trattare i problemi digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), la pancreatite, le ulcere, la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. È uno dei pochi grassi tollerati da coloro che hanno subito l’asportazione delle cistifellea.
L’olio di cocco è stato usato per secoli nella medicina ayurvedica e orientale per prevenire e curare il diabete, le infezioni virali, i problemi cardiovascolari ed è indicato per contrastare la stanchezza cronica. E’ termogenico, il che significa che contribuisce ad aumentare il metabolismo dell’organismo (alcuni studi dimostrano fino al 48 % e fino al 65 % nelle persone molto obese, contribuendo a livelli più elevati dell’energia e perdita di peso).
Di recente alcuni studi hanno evidenziato come l’acido laurico, mistico (ma anche palmitico, capirilico e oleico) contenuti in abbondanza nell’olio di cocco siano in grado di inibire efficacemente l’enzima 5 alfa reduttasi che trasforma il testosterone in DHT e quindi come questo olio possa rivelarsi utile per contrastare le affezioni legate agli androgeni come l’iperplasia e il tumore della prostata, l’irsutismo, la sindrome dell’ovaio policistico, l’acne e l’alopecia androgenetica.
Usato topicamente ha anche un effetto anti-age e antiossidante aiutando la pelle a rimanere giovane e attenuando i segni del viso e le rughe. Inoltre, consente di proteggersi contro i danni del sole.
30) I germogli clicca qui
31) Le alghe vediAgar agar: la gelatina vegetale dalle alghe. Proprieta’, usi e dove trovarlo ed anche vedi 5 GRAMMI AL GIORNO DI QUESTO SIERO ANTI-RADIAZIONI NEI BAMBINI DI CHERNOBYL… 32) Lo zenzero che elimina muco e catarro… clicca qui 33) la sostituzione ed eliminazione dello zucchero raffinato, del sale raffinato e delle farine raffinate ( vedi Corso di alimentazione )
34) Il riposo ( … ed i riposi sabbatici), articolo di cui ci occuperemo a fondo e che svilupperemo in seguito.
35) Sistema immunitario e relazioni. Sistema immunitario e psiche…. come segue.
Ma siamo veramente sicuri che basti occuparci solo del corpo? Quali sono le correlazioni tra il nostro sistema immunitario con le nostre realtà interdimensionali?
(liberamente tratto da una newsletter di RajaYogaNewsletter.com – ONLUS )
Viviamo in uno strano mondo dove vengono spesi miliardi, per mantenere la salute del corpo mentre e si spendono veramente poche Risorse per la salute del nostro essere. Benché siano profondamente connessi, ‘salute’ e ‘benessere’ sono diversi.
Purtroppo molti li confondono e solo pochi sembrano riconoscere che il nostro benessere sia primario e che la salute fisica sia successiva e conseguente.
Anche quando diamo priorità alla salute spirituale, questo non si riflette nelle scelte e nelle decisioni che prendiamo durante la nostra vita.
Tendiamo ad essere ‘corpi impegnati’ e invece trascuriamo la serenità dell’essere!
Una conseguenza è che il più delle volte, per non dire sistematicamente, non ci rendiamo conto di come e quanto mettiamo a repentaglio il nostro benessere. Ciò è in gran parte dovuto ad un’educazione che ha una Grossa carenza! Non conosciamo i nostri talenti e di conseguenza la ragione per cui siamo venuti qui in questo modo. I talenti hanno che fare con la nostra Realizzazione e al motivo per cui siamo stati creati. Ci manca la ‘conoscenza di sé. Educare deriva dal latino “ex-ducere” che significa etimologicamente “tirare fuori”. Non impariamo quindi a conoscere noi stessi, come pensare, perché proviamo ciò che proviamo e quale impatto avranno sul nostro benessere molte nostre decisioni.
Ecco dei sintomi di un essere che NON STA BENE (e che normalmente corrispondono anche alla acidosi fisiologica) includono: sentirsi stressati, brontoloni, critici, astiosi, difensivi, resistenti, chiusi, depressi e spesso infelici, apparentemente senza nessuna ragione.
Invece i segni di un essere che STA BENE probabilmente includono: contentezza, tranquillità, apertura, calore, accettazione, flessibilità, entusiasmo, ottimismo e comportamento solare indipendentemente dalle circostanze. Guarda caso queste persone hanno sistemi immunitari fortissimi!
Possiamo dire che alcuni hanno una cattiva salute ma stanno bene nel loro essere ed altri hanno una salute perfetta ma stanno quasi sempre non bene?
La Causa principale della Malattia e del Malessere le troviamo dovecresciamo senza la capacità di riconoscere esattamente che cosa proviamo al di là dei semplici indicatori di piacere o dolore, bene o male, entusiasmo o depressione. Cresciamo senza sapere come essere padroni della nostra mente e creatori dei nostri sentimenti. Cresciamo in una condizione di ignoranza circa le cause del nostro stress o della nostra infelicità. Diventiamo adulti senza la capacità di riconoscere in che modo i nostri ‘sistemi di credenze’ siano la causa di tutti i nostri momenti di afflizione mentale ed emotiva. Tutto questo ci assicura che da quel momento in poi vivremo probabilmente infelici! Per quanti modi possiamo trovare di bloccare la nostra depressione con determinate ‘stimolazioni’, in realtà non ci accorgiamo che la maggior parte di ciò che facciamo per essere felici finirà per dar luogo ad una ulteriore depressione!
A tutta questa situazione psichica corrisponde un quadro di sostanze chimiche (neurotrasmettitori, neuro peptidi, ormoni) che il nostro organismo emette continuamente, esattamente correlata tutta una serie di neuroni attivi, magari ancora in età fetale, che modulano a nostra insaputa le nostre emozioni, i nostri atteggiamenti. Queste sostanze prima o poi finiranno con l’ intossicarci , con il creare disfunzioni ed infine patologie. Questo è così vero che oggi esistono dispositivi in grado di individuare tutti i neuroni attivi e le qualità e delle sostanze di tutte le molecole emesse a causa di traumi, e della somatizzazione di uno o più conflitti non risolti.
Poiché abbiamo visto che i nostri genitori ed insegnanti sopportavano e ci insegnavano anche che lo stress era normale e naturale, abbiamo preso per buono che la sofferenza sia inevitabile lungo in cammino della vita. Anche quando ci rendiamo conto effettivamente che tutto il nostro stress ce lo creiamo noi, siamo così abituati a ritrovarci infelici in vario modo da credere e pensare che faccia parte del percorso.
Ma adesso sappiamo! Almeno molti di noi stanno cominciando a sapere che cosa dobbiamo fare per riempire le nostre carenze.
Grazie alla rete Internet possiamo accedere istantaneamente alla conoscenza più completa dei sintomi e delle cure di tutti i nostri malesseri fisici.
Abbiamo anche accesso immediato ai concetti più profondi e alla saggezza più elevata su come risvegliare la nostra consapevolezza riguardo alle cause di tutti i nostri momenti di dis-agio!
L’infermità è il ‘processo’ che avviene nel nostro corpo e che si manifesta attraverso il dolore. Invece il dis-agio riguarda i momenti in cui tutti ‘soffriamo’ a livello mentale o emotivo nella nostra coscienza. Il malanno porta danno alla nostra salute fisica e lo chiamiamo infermità del corpo. Il dis-agio è segno che stiamo danneggiando la nostra salute mentale ed emotiva. Possiamo chiamarlo sofferenza dell’anima.
Come il corpo contiene ‘installato’ un sistema immunitario al fine di mantenere il suo stato di salute, così noi, in quanto esseri di coscienza, in quanto spirito, possediamo un sistema immunitario progettato per mantenere il nostro benessere. Quando il nostro sistema immunitario fisico si blocca , anzi ancor meglio per evitare e prevenire che si blocchi e possa continuare a funzionare automaticamente in tutti i momenti della nostra vita, il sistema immunitario dell’anima deve essere coscientemente attivato ogni giorno.
Per far ciò è necessario capire esattamente che cosa esso sia e come funziona. Solo allora possiamo far star bene il nostro sé, mantenerlo in salute e condividere benessere con gli altri. Fare questo reca naturalmente un beneficio alla ‘salute’ del nostro corpo e all’armonia delle nostre relazioni.
Conosciamo l’altro sistema immunitario: è tuttaquestione di energia!
Sia la salute fisica che il nostro benessere dipendono dall’‘influenza’ dell’energia. Quando il nostro corpo si ammala, l’energia cellulare di certe parti della nostra forma ne viene influenzata in modo tale che l’energia diventa distorta o deviante!
Immagina di star seduto con alcuni amici. Vi sentiti tutti felici, contenti e positivi godendovi la reciproca compagnia. Vi sono momenti frequenti nei quali scoppiate in fragorose risate. Si tratta di un gruppo di amici sano, felice e armonioso. Ecco che arriva il signor Brontolo. Il signor Brontolo è arrabbiato. Si è appena scontrato con uno che gli ha schiacciato il ‘pulsante dell’arrabbiatura’. Entra nella conversazione del gruppo e comincia a lagnarsi, piagnucolare, lamentarsi e protestare. Continua a riversare la sua rabbia sul gruppo. L’energia del gruppo diventa improvvisamente cupa. Le risate sono scomparse. I sorrisi non ci sono più. L’aria diventa pesante. Il gruppo si è ammalato! C’è un dis-agio che si è diffuso in tutta l’energia del gruppo. E’ stato come se il signor Brontolo fosse un virus, un’infezione che ha istantaneamente contagiato l’energia del gruppo.
Infezioni Virali
Quando un’energia deviante in forma di virus o di un batterio negativo si insinua nel nostro corpo (sappiamo che molti ci sono già), essi ‘influenzano’ l’energia cellulare del corpo. Alcuni malanni sono di poco conto e passeggeri mentre altri sono più gravi e quasi permanenti. Nella nostra coscienza, invece, noi non proviamo il ‘dolore del malanno’, ma ‘soffriamo’ di momenti o di periodi di dis-agio! Tali momenti possono andare da leggeri sensazioni di turbamento alle alterazioni emotive della rabbia forte o della paura. Tutti i momenti di dis-agio sono anche il risultato dell’influenza di una infezione virale. Il virus che ‘entra’ nella nostra coscienza, nella nostra anima, si chiama ‘credenza’. Sono le ‘credenze virali’ che fanno ‘deviare e alterare’ l’energia della nostra coscienza. Come risultato, creiamo e sentiamo varie forme di disturbi emotivi, chiamati anche sofferenza. Detta anche infelicità!
Corpo E coscienza
Vi sono dodici principali dis-agi di coscienza, ciascuno causato dall’influenza di diverse credenze virali’. Queste hanno caratteristiche simili alle malattie del corpo. Tuttavia, allo scopo di poter identificare l’esatta credenza che causa ciascun dis-agio nell’anima, vi deve essere un chiaro riconoscimento che l’energia del nostro corpo è diversa dall’energia del nostro ‘sé’ Una è visibile e tangibile e l’altra è invisibile e intangibile. L’energia del nostro corpo fisico è confinato nello spazio e nel tempo, mentre l’energia spirituale della coscienza, del sé, va oltre i confini di spazio e di tempo. La nostra forma fisica è soggetta alla nascita, alla morte e al deperimento, mentre l’anima, lo spirito che siamo, non cresce mai e mai si estingue. Ecco perché crescita personale, o ciò che a volte chiamiamo ‘crescita personale’ è un ossimoro.
Al pari dell’energia del nostro corpo, anche l’energia della nostra coscienza si può inquinare. Mentre il corpo viene inquinato da sostanze materiali, la nostra coscienza viene inquinata dalle ‘credenze’! Così come i nostri genitori nutrono il nostro corpo quando siamo piccoli, così veniamo nutriti da e assimiliamo credenze e sistemi di credenze da genitori, insegnanti e dalla società. Da bambini, per quanto tendiamo ad accettare tutto il cibo che ci viene somministrato a tavola, vi sono dei cibi che sicuramente non mangeremo. Tuttavia, quando siamo piccoli, non abbiamo ancora affinato la nostra abilità di discernere le conseguenze del dare credito a certe credenze, e perciò ‘tendiamo’ ad accettare come vere tutte le credenze che ci passano. Ed ecco dove le cose vanno…per traverso!
Quando assorbiamo le credenze altrui e le adottiamo come nostre, chiamandole spesso verità, cominciamo anche a crearci il nostro sistema di credenze. Di conseguenza, cominciamo a generare momenti di ‘dis-agio’ poiché o le seguiamo ciecamente oppure cominciamo a difenderle quando le percepiamo minacciate oppure le imponiamo agli altri. Ma noi non siamo consapevoli di questa relazione tra credenza e dis-agio! Nessuno ci può aiutare ad esserne consapevoli perché anche tutti gli altri hanno fatto e stanno largamente facendo gli stessi errori.
Ecco qualche esempio di come senza saperlo creiamo i tanti dis-agi dell’anima che ci causano infelicità!
Sintomi e Cura del Perfezionismo!
I primi sintomi di qualsiasi ‘dis-agio’ si rendono evidenti, o per meglio dire vengono ‘sentiti’, ad un livello emotivo. Per esempio il perfezionista soffre di ‘perfezionismo’ e pertanto sperimenta frequenti momenti di irritazione. Un po’ come la nostra pelle a volte si irrita, il perfezionista si sente irritato semplicemente perché vive in un mondo che non è e non può mai essere, esattamente, precisamente, come lo vuole o si aspetta che sia. Non può mai essere esattamente come ‘crede’ dovrebbe essere. La cura del perfezionismo richiede tre passi.
Il primo è la Consapevolezza e il riconoscimento che vi sono sentimenti di irritazione e di frustrazione e che questi sono creati da noi.
Poi c’è la realizzazione della causa nella nostra coscienza, che è una ‘credenza virale’ che le cose dovrebbero andare esattamente così, che dovrebbero essere fatte esattamente cosà, che la gente dovrebbe comportarsi esattamente in un certo modo, il risultato di una applicazione di una certa metodologia dovrebbe avere un certo esito, cioè…perfetto!
In altre parole, c’è una radicata credenza che genera una aspettativa di perfezione.
La cura è possibile solo quando c’è la realizzazionedella verità che
1. il mondo e le persone si muovono e cambiano, e sono, esattamente come sono;
2. la vita e le relazioni, specialmente le relazioni, di questi tempi sono confusi!
3. in definitiva non c’è un modo giusto, un modo perfetto che possa essere imposto a chiunque e ad ogni cosa.
Quando si è pienamente compreso, assimilato e messo in atto questa verità, c’è una trasformazione dell’energia della coscienza del perfezionista. Il dis-agio scompare e c’è, in effetti, la guarigione dell’anima!
Tre Movimenti
Il sistema immunitario del corpo ha essenzialmente tre dinamiche nel processo di guarigione:
1. il riconoscimento dei sintomi 2. la diagnosi della causa 3. l’effetto risanante della cura.
Alla stessa maniera, il sistema immunitario dell’anima ha tre movimenti:
1. Consapevolezza dei sentimenti di dis-agio 2. Realizzazione della causa 3. Cura del dis-agio e trasformazione dell’energia della coscienza una volta che la cura sia stata messa in atto.
Spesso riconosciamo che, se gli viene data l’opportunità, il corpo si auto-guarisce. Allo stesso modo, se concediamo al nostro ‘sé’ la possibilità, che in pratica significa il tempo e lo spazio di diventare più consapevole, possiamo sanare tutte le nostre abitudini di dis-agio!
Ancora un esempio: Sciogliere le Articolazioni! (sciogliere l’acidosi)
L’artrite è un comune malanno del corpo, specialmente in età avanzata. E’ anche un dis-agio dell’anima, della nostra coscienza, che tende a ‘profilarsi’ ugualmente in tarda età. Ma non sempre. A volte sembra esserci dall’inizio. Così come le articolazioni del corpo tendono ad irrigidirsi e ad essere dolorose al movimento, altrettanto diventiamo rigidi nel nostro modo di pensare, e cioè nelle nostre credenze. Diventa doloroso smuovere la nostra coscienza abbastanza da aprirsi a nuove idee, nuovi apprendimenti e nuove comprensioni. Uno dei sintomi principali dell’artrite dell’anima è il sentimento di astio verso quelli che sembrano saperne di più e vogliono aiutarci ad ampliare la nostra mente ed esplorare nuovi punti di vista. I pensieri più frequenti sono: “Io lo so meglio, l’unico modo è questo, ho fatto o pensato così tutta la vita ed è ancora così.” Ci sarà una reazione di opposizione agli altri punti di vista, talvolta si arriva al punto che l’altra persona viene completamente ignorata.
Finché un giorno, l’anima artriticasi accorge che il suo risentimento è giunto al limite, che è stanca della sua sofferenza e probabilmente sola e senza amici! Lascia andare per un momento e realizza che non c’è una sola idea o credenza giusta, ci sono sempre modi diversi di percepire, c’è ancora tempo per imparare e non è mai troppo tardi per cambiare. Poi si verifica un’apertura comincia ad affiorare una curiosità, e gradualmente una nuova flessibilità va a sostituire la vecchia rigidità. La guarigione dell’anima ha luogo quando questo cambiamento interiore si rafforza attraverso le interazioni con gli altri e si percepisce e si vede una trasformazionedi comportamento e atteggiamento. Il dis-agio chiamato artrite dell’anima è guarito!
Vi sono diversi dis-agi dell’anima di cui tutti soffriamo, inclusa l’asma dell’anima, il diabete dell’anima e l’indigestione dell’anima! Il che in realtà significano dis-agi che tutti creiamo dentro la nostra coscienza e che generano frequenti momenti di sofferenza.
Il processo di guarigione è lo stesso per ognuno di essi. Divenire consapevoli dei sintomi, i quali sono emozioni che creiamo e percepiamo frequentemente e intensamente. Realizzazione della causa, che è sempre una ‘credenza virale’ che ci portiamo dentro la nostra coscienza. Poi, dopo aver esaminato e aver superato la credenza, la realizzazione della ‘verità’ che ci libera dalla sofferenza. Infine la trasformazione della nostra energia, che è la nostra coscienza, il nostro ‘sé’ quando coscientemente ri-elaboriamo e mettiamo in atto quella verità.
Con l’attivazione del sistema immunitario dell’anima, diventa possibile eliminare tutti i dis-agi e riportare la nostra coscienza, il nostro essere, ad uno stato di benessere durevole. Noi sappiamo che stiamo di nuovo bene quando riusciamo a rilassarci quando vogliamo, siamo in pace con il mondo, rispondiamo sinceramente e con amore agli altri, accettiamo pienamente il modo in cui la vita si svolge intorno a noi, e sappiamo donare qualcosa di noi senza aspettarci nulla tutte le volte che veniamo invitati a prendere parte al grande gioco, alla grande rappresentazione, alla magnifica produzione che tutti chiamiamo VITA SUL PIANETA TERRA!
Essere Svegli:
A proposito della frase del vangelo ( Luca 21, 36) : “ …vegliate in ogni tempo pregando. Avrete così la forza di superare tutti i mali che stanno per accadere…”
Se sei attento e concentrato e non pensi che al presente, se ti sai staccare dalle cose e dai beni materiali, se usi la parola solo quando è indispensabile, se capisci che vivere è realizzare il compito per cui sei nato, se preghi intensamente, se hai fiducia in te stesso, se fai le cose gratuitamente senza pretese, se perdoni e chiedi perdono di cuore, se sai ringraziare della vita senza stancarti mai, allora sei sveglio.
Il ricercatore Dan Buettner ha viaggiato in tutto il mondo incontrando le persone più longeve del pianeta, e ha imparato nove lezioni, semplici ma efficaci, che potrebbero farvi iniziare un percorso di vita che favorisce la longevità. Dove li ha trovati? Nelle Zone Blu. Cos’è una Zona Blu? È un’area dove una percentuale più alta della popolazione vive incredibilmente a lungo. Buettner percorre le quattro Zone Blu del mondo: la Sardegna, in Italia; Okinawa, in Giappone; Loma Linda in California e la Penisola di Nicoya, nel Costa Rica.
Buettner scopre come queste popolazioni riescano a vivere meglio e più a lungo senza ricorrere a pillole, alla chirurgia o ai farmaci.
Queste sono le nove lezioni di vita ovvro i nove principi della sana longevità:
1. REGOLA DELL’ 80%
2. IL POTERE DELLE PIANTE (+VEGETALI e – PRODOTTI INDUSTRIALI)
3. VINO ROSSO (coerenza e moderazione)
4. PROGRAMMA DI VITA (per quale progetto siamo stati creati?)
5. CREDENZE (partecipazione a valori spirituali)
6. DOWN SWIFT (lavorare meno, rallentare, riposare)
7. MUOVERSI (attività fisica imprenscindibile)
8. APPARTENERE (formare una sana relazione sociale)
9. SENSO DI INTERDIPENDENZA: LA COMUNITA’ (fare della famiglia e della tribù una priorità)
Come si può notare solo i primi 3 punti riguardano l’alimentazione; il resto riguarda lo stile di vita con particolare riferimento alla spiritualità della persona. Ecco comunque i nove punti come esattamente descritti da Dan Buettner:
1. Move Naturally The world’s longest-lived people don’t pump iron, run marathons or join gyms. Instead, they live in environments that constantly nudge them into moving without thinking about it. They grow gardens and don’t have mechanical conveniences for house and yard work.
2. Purpose. The Okinawans call it “Ikigai” and the Nicoyans call it “plan de vida;” for both it translates to “why I wake up in the morning.” Knowing your sense of purpose is worth up to seven years of extra life expectancy
3. Down Shift Even people in the Blue Zones experience stress. Stress leads to chronic inflammation, associated with every major age-related disease. What the world’s longest-lived people have that we don’t are routines to shed that stress. Okinawans take a few moments each day to remember their ancestors, Adventists pray, Ikarians take a nap and Sardinians do happy hour.
4. 80% Rule “Hara hachi bu” – the Okinawan, 2500-year old Confucian mantra said before meals reminds them to stop eating when their stomachs are 80 percent full. The 20% gap between not being hungry and feeling full could be the difference between losing weight or gaining it. People in the Blue Zones eat their smallest meal in the late afternoon or early evening and then they don’t eat any more the rest of the day.
5. Plant Slant Beans, including fava, black, soy and lentils, are the cornerstone of most centenarian diets. Meat—mostly pork—is eaten on average only five times per month. Serving sizes are 3-4 oz., about the size of deck or cards.
6. Wine @ 5 People in all Blue Zones (except Adventists) drink alcohol moderately and regularly. Moderate drinkers outlive non-drinkers. The trick is to drink 1-2 glasses per day (preferably Sardinian Cannonau wine), with friends and/or with food. And no, you can’t save up all weekend and have 14 drinks on Saturday.
7. Belong All but five of the 263 centenarians we interviewed belonged to some faith-based community. Denomination doesn’t seem to matter. Research shows that attending faith-based services four times per month will add 4-14 years of life expectancy.
8. Loved Ones First Successful centenarians in the Blue Zones put their families first. This means keeping aging parents and grandparents nearby or in the home. (It lowers disease and mortality rates of children in the home too.) They commit to a life partner (which can add up to 3 years of life expectancy) and invest in their children with time and love. (They’ll be more likely to care for you when the time comes).
9. Right Tribe The world’s longest lived people chose–or were born into–social circles that supported healthy behaviors, Okinawans created ”moais”–groups of five friends that committed to each other for life. Research from the Framingham Studies shows that smoking, obesity, happiness, and even loneliness are contagious. So long-lived people’s health behaviors have been favorable shaped by their social networks.
To make it to age 100, you have to have won the genetic lottery. But most of us have the capacity to make it well into our early 90’s and largely without chronic disease. As the Adventists demonstrate, the average person’s life expectancy could increase by 10-12 years by adopting a Blue Zones lifestyle.
– ruolo fondamentale del sistema immunitario e coerenza con l’ambiente che ci circonda
– il ruolo dei mitocondri in forma, il rapporto tra ipossia ed acidosi , il movimento e l’ ossigenazione,
– capacità di trovare le soluzioni nel proprio dialogo interiore
– in caso di necessità di aiuto esterno, preferire integratori di tipo colloidale e gli e-Cemp, perchè sono naturali, potenti e privi di controindicazioni ed effetti collaterali. Il problema dei cibi e degli integratori che si presentano bene ed invece sono junk food (cibo spazzatura)
Stress ossidativo e danno cellulare
E’ ormai acquisito che una serie di agenti fisici (radiazioni ultraviolette, campi elettromagnetici, etc.), chimici (benzene, idrocarburi clorurati, diossina, pesticidi, prodotti della combustione del fumo di sigaretta, metalli pesanti, etc.) e biologici (parassiti, virus, batteri, funghi, tossine, etc.), variamente presenti e diffusi nell’ambiente, contaminando l’aria che inspiriamo, l’acqua che beviamo e gli alimenti che ingeriamo, favoriscono o provocano l’insorgenza di numerose malattie. Questo s’intende se non abbiamo un sistema immunitario forte o addirittura un terreno biologico compromesso, nel qual caso un forte sistema immunitario ci permette di affrontare qualsiasi situazione senza grandi preoccupazioni e ad un livello di rischio molto limitato, qualsiasi sia l’ambiente in cui viviamo.
Una grande scoperta è stata annunciata in questi giorni e cioè che esiste un collegamento diretto fra cervello e sistema linfatico. Una ramificata rete di sottili vasi linfatici attraversa le meningi: la sua esistenza smentisce l’idea, radicata da oltre un secolo, che il cervello fosse completamente isolato dal sistema immunitario. La scoperta potrà avere notevoli ricadute sullo studio e la terapia di molte malattie neurologiche. Ma la scoperta non ci sorprende affatto, anzi ci verrebbe quasi da dire che lo sapevamo già, tanto questo ci sembra naturale.
La descrizione del sistema linfatico prima (a sinistra) e dopo la scoperta (Cortesia University of Virginia Health System)
Certo che nel lungo periodo per vivere meglio e più a lungo è opportuno costruirsi un ambiente sano, piacevole, sereno. Per fare questo è necessaria la collaborazione di tutti coloro che vivono attorno a noi. Chi completa il proprio lavoro regolarmente con il giusto riposo mantiene il proprio sistema neurovegetativo in grande equilibrio e permette al proprio sistema immunitario di essere molto forte e attivo. La malattia stessa costringe spesso a rimanere a letto, in un riposo forzato, come fosse un segnale rivolto a tutta la persona della necessità di maggior riposo nell’organizzazione della vita. Lo “shabbat” , cioè il giusto periodo di riposo, serve a mantenere un buon equilibrio tra la dimensione fisica, psichica e spirituale della persona. Serve a condividere la vita e i frutti del lavoro, non come carità assistenziale, ma come fraterna, ricca condivisione delle energie di ciascuno. Questo è il miglior sistema per mantenere un Sistema monetario forte.
Trattenere pensieri infelici di qualsiasi tipo distrugge le capacità di difesa del nostro sistema immunitario e squilibra il sistema elettro-chimico del nostro sistema nervoso. Giudicare se stessi conduce inevitabilmente alle malattie, dove si assiste alla degenerazione del sistema immunitario. Sistemare il proprio dialogo interiore conduce ad un miglior rapporto anche con gli altri, perché i modelli che seguiamo nelle nostre relazioni sono quelle che noi ci creiamo nel rapporto con noi stessi. Parliamo con noi stessi migliaia di volte al giorno ed è questo continuo chiacchiericcio alla base della qualità del rapporto che abbiamo con gli altri. Permettere a se stessi di poter perdonare, guardare al mondo con compassione immerge completamente lo spirito e il cuore, oltre che il sistema neuroendocrino immunitario, nella gratitudine e nella pace.
Altrimenti persino i pensieri che evochiamo e le emozioni che proviamo possono risultare negativamente influenzati, fino a compromettere la qualità della nostra vita. D’altra parte, per scelta personale o per condizionamenti socio-culturali, anche lo stile di vita, se scorretto, può diventare, attraverso un’alimentazione e/o un’attività fisica inadeguate – e, quindi, per il sovraccarico e/o l’inadeguata rimozione di cataboliti (=prodotti di scarto) tossici o di radicali liberi – un fattore di morbilità o, addirittura, di mortalità.
Tutti questi fattori, spesso in sinergia negativa fra loro, colpiscono direttamente “al cuore” le cellule, riducendo in varia misura la biodisponibilità non solo dei nutrienti ma anche dell’ossigeno dal quale la vita stessa degli organismi aerobi trae la sua energia.
Ne derivano così situazioni, spesso sfumate dal punto di vista clinico (astenia, cefalea, irritabilità, disturbi del sonno, turbe dell’alvo (=il canale intestinale nel suo complesso), etc.), ove può trovare indicazione elettiva – nel contesto di misure atte a migliorare la qualità dell’ambiente, la salubrità dell’alimentazione e la congruità dell’attività fisica – l’assunzione di integratori alimentari.
Purtroppo, le formulazioni oggi disponibili – variamente indicate nel linguaggio anglosassone come functional food, nutraceutical, pharma food, phytochemical, etc. – spesso non hanno proprio i requisiti fisico-chimici atti a garantire un’adeguata biodisponibilità dei loro principi attivi e, qualora li possiedono, non sono in grado di correggere le fluttuazioni dei livelli di ossigeno che tendono continuamente ad ostacolare l’ingresso dei nutrienti nei vari cicli metabolici cellulari, con conseguente blocco del processo di “assimilazione”.
In tale contesto, gli integratori che sembrano avere una marcia in più sono quelli la cui formulazione è documentata in vitro la natura colloidale, presupposto indispensabile per l’interazione di qualsiasi nutriente con le biomolecole della materia vivente.
Così, già in fase di assorbimento mucosale, i principi attivi inseriti in questi integratori, veicolati dalla struttura colloidale della formulazione, possono diffondere più facilmente, per affinità, attraverso le maglie della matrice extracellulare e guadagnare più agevolmente il sangue e la linfa e, di nuovo, attraverso la matrice extracellulare periferica, le cellule e i tessuti.
In quest’ultimo passaggio, è verosimile che i micronutrienti introdotti tramite questi integratori “impregnino” la matrice extracellulare per poi essere gradualmente ceduti in funzione delle esigenze metaboliche cellulari. Di qui l’importante proprietà – per altri versi verificata per l’ossigeno – di una biodisponibilità “on demand” anche dei principi nutritivi ivi contenuti. In altri termini, seppur in certi limiti, le cellule tenderanno ad assorbire solo le sostanze effettivamente necessarie in quel determinato momento, con una drastica riduzione del rischio sovradosaggio.
Ovviamente, la perdita dell’integrità morfo-funzionale della matrice extracellulare alla quale contribuiscono in varia misura, attraverso lo stress ossidativo, l’età, l’inquinamento ambientale e lo stile di vita – può rappresentare un grosso ostacolo ai processi sopra descritti di bionutrizione cellulare.
Ma proprio in questi casi, ove l’ostinazione di taluni sanitari porta all’aumento inutile, se non dannoso del dosaggio dell’integratore dell’ultimo grido, gli integratori di tipo colloidale con principi nutritivi aggiunti , ancora una volta, grazie anche alle loro proprietà antiossidanti, “ripuliscono” la matrice dai radicali liberi, consentendo ad essa di svolgere il preziosissimo ruolo di dinamico substrato per gli scambi metabolici e informazionali fra il torrente circolatorio e le singole cellule che compongono il nostro organismo.
Ma cosa sono esattamente questi prodotti di natura colloidale e perché, al contrario di tanti altri prodotti, non hanno competitor?
Sono integratori naturali, (naturalmente devono essere regolarmente notificati presso il nostro Ministero della Salute, costituiti da una miscela complessa di sostanze naturali, per esempio uno molto conosciuto è il cellfood, 78 minerali, 17 amminoacidi e 34 enzimi in tracce che, insieme, costituiscono il “core” della cosiddetta formula di Everett Storey, un complesso di sostanze ottenute, attraverso un procedimento di estrazione non chimico, da fonti naturali incontaminate – fossili vegetali, piante, sorgenti minerali ed acque della Nuova Zelanda. Altri sono gli integratori “FooDò” colloidali, che sta realizzando un importante team di nostri soci.
La concentrazione bassissima di nutrienti rende la formulazione molto vicina – concettualmente – ai preparati omeopatici, dei quali questi prodotti conservano i vantaggi, farmacocinetici, farmacodinamici e farmacotossicologici legati all’estrema diluizione dei principi attivi.
Inoltre, l’elevata conducibilità, l’alto potenziale “z” e la bassa tensione superficiale, rigorosamente documentate in soluzione da ben precise analisi di laboratorio – altro elemento esclusivo del prodotto – dimostrano che CELLFOOD® è un sistema colloidale, ossia allo stato fisico-chimico più idoneo a consentire ai suoi singoli componenti di interagire favorevolmente con i sistemi biologici e, in particolare, con la matrice extracellulare.
Questa singolare proprietà garantisce assorbimento, distribuzione e biodisponibilità ottimali ai vari principi attivi, che possono, quindi, esplicare la loro azione in perfetta sinergia tra loro.
E proprio sugli aspetti più propriamente farmacodinamici, che questi prodotti ed in particolare il Cellfood dimostrano di possedere realmente “una marcia in più”. Infatti, oltre a fornire preziosissimi nutrienti (amminoacidi e minerali), come atteso per un qualsiasi integratore, essi sono potenzialmente in grado di attivare le funzioni mucosali a livello della superficie assorbente (grazie ai suoi 34 enzimi) e – attraverso un meccanismo biochimico innescato probabilmente dal solfato di deuterio – rendere biodisponibile ossigeno “on demand” – ossia nella giusta quantità ed al momento opportuno – ai tessuti a rischio di ipossia, evitando, nel contempo, che l’eventuale gas in eccesso, trasformato in radicali liberi, generi le caratteristiche lesioni da stress ossidativo (effetto antiossidante). Infatti, in vitro, CELLFOOD® aumenta la quantità di ossigeno disperso in acqua (test di rilascio dell’ossigeno) ma possiede contemporaneamente uno spiccato potere antiossidante (BAP test, Diacron International, Grosseto). Il mantenimento di adeguati livelli di ossigenazione tissutale è essenziale per tutti i processi vitali. Infatti, quando la pressione parziale di ossigeno (pO2) scende al di sotto dei 60 mm di Hg – condizione nota come ipossia – le funzioni cellulari possono alterarsi al punto tale da favorire la comparsa o accelerare la progressione di numerose malattie, spesso ad esordio subdolo e ad andamento cronico.
In vivo, somministrato agli atleti, esso aumenta il livello di emoglobina (indice di risposta all’ipossia) ma riduce i valori del d-ROMs test (Diacron International, Grosseto) e, quindi, dei radicali liberi dell’ossigeno (indice di attività antiossidante).
Per queste sue singolari proprietà, benché non sia corretto parlare di “indicazioni”, non trattandosi di un farmaco, CELLFOOD® trova il suo impiego ottimale come coadiuvante non solo nelle classiche carenze nutrizionali (in particolare quelle legate all’attività sportiva agonistica), nelle sindromi asteniche e nei deficit immunitari, ma proprio in quelle condizioni dove altri integratori risultano inefficaci.
Tra queste, la Sindrome Chimica Multipla, di recente riconoscimento nonografico da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’ipossia e, in maniera apparentemente paradossale, lo stress ossidativo, situazione di squilibrio fra produzione ed eliminazione di radicali liberi, ritenuta corresponsabile dell’invecchiamento precoce e di oltre cento comuni patologie, come l’aterosclerosi, la malattia di Alzheimer, l’obesità, alcuni tumori etc.
per vedere o acquistare il SAMe cellfood nel sito di qantiqa cicca sulla foto
Per di più, pur non essendo un medicamento, CELLFOOD® è l’unico integratore ad essere stato sottoposto, per volontà esplicita del produttore – in ottemperanza all’antico precetto “primum non nocere” – a studi di tossicità acuta, come la determinazione della DL50 (dose minima di prodotto in grado di indurre la morte del 50% della popolazione animale studiata). Come atteso, nel ratto, dosi della formulazione fino a 5 grammi per kg di peso corporeo (pari a 400 grammi di prodotto per un Uomo di 80 kg!), non sono risultate letali, confermando che CELLFOOD® è praticamente privo di tossicità acuta.
A ciò si aggiunga che CELLFOOD® è disponibile, accanto alla preparazione “base”, in altre formulazioni ad uso sistemico per le più svariate “indicazioni”. Tra queste:
1. le patologie osteo- articolari (CELLFOOD® silica gocce)
a cui si consiglia di aggiungere in caso di carenza di zolfo organico il più recente MSM Zolfo concentrato FooDò .
3. l’iperomocisteinemia (CELLFOOD® DNA-RNA spray), che però non viene più importato in Italia per cui si può sostituire con il potentissimo complesso di VITAMINE B B-DYN , un prodotto unico in Italia, utilizzato nella medicina funzionale in U.S.A. ,
il complesso di vitamina B attualmente unico in Italia per assorbimento e biodisponibilità – clicca per entrare o acquistare nel sito qantiqa
approvato dal Ministero della Salute, nonostante fornisca anche il 20.000% della R.D.A giornaliera, fissata dal Ministero stesso. Questo dice quanto sia importante questo prodotto. Nel dettaglio B-Dyn fornisce addirittura Tiamina HCL (Vit B1) 4,2 mg cioè il 382 % della R.D.A. giornaliera, Riboflavina-5-fosfato (Vit B2) 4,8 mg il 343 % della R.D.A. , Niacinamide (Vit B3) 54 mg il 338 %, Pantotenato di calcio (Vit B5) 18 mg il 300 %, Piridossal-5-fosfato (Vit B6) 6 mg il 429 % , Metilcobalamina (Vit B12) 25 μg addirittura il 1000 %*, Metiltetraidrofolato (Metafolin®) 400 μg il 200 %, Biotina 450 μg il 900 %. (scarica o leggi QUI il pdf descrittivo del B-Dyn )
4. le sindromi depressive e gli stati tossici (CELLFOOD® SAMe spray).
5. nell’ipovitaminosi C (CELLFOOD® Vitamina C +) oppure con metodo alternativo meno costoso (specie per chi possiede dispositivi CEMP Sanza o Biomag che moltiplicano l’assorbimento del principio attivo e dell’ossigeno) l’acido l-ascorbico o Vitamina C in confezioni da chilogrammo
6. e nelle panipovitaminosi come nel caso dei pazienti bariatrici, i prodotti a più alto assorbimento attualmente in Italia sono i BARINUTRICS.
clicca sulla foro per trovare le vitamine a più alto assorbimento in Italia
In conclusione, questi prodotti si propongono come un PASS PER IL BENESSERE,
ovvero formulazioni uniche al modo, con tutti i requisiti richiesti ad un integratore per mantenere o preservare il nostro stato di salute, ritardare l’invecchiamento e difenderci, con il supporto di un idoneo stile di vita, dagli effetti disastrosi dell’inquinamento e da pericolosi condizionamenti culturali. In conclusione, nell’intricato puzzle creato dal “doppio volto dell’ossigeno”, l’insieme delle evidenze sopra analizzate, suggerisce che Cellfood®, attraverso un meccanismo biochimico che è tutt’ora oggetto di grande interesse da parte dei ricercatori, è una formulazione, al momento unica al mondo, in grado di rendere biodisponibile ossigeno “on demand”, ossia nella giusta quantità ed al momento opportuno, ai tessuti a rischio di ipossia e, contemporaneamente, in modo apparentemente paradossale, evitare che l’eventuale gas in eccesso, trasformato in radicali liberi, favorisca l’insorgenza di lesioni da stress ossidativo (effetto antiossidante).
Questi dati oggi sono stati confermati da varie pubblicazioni internazionali effettuate dalle varie Università di Urbino, Siena, San Raffaele di Milano, Università di Milano, Istituto Tumori Regina Elena di Roma. Disponibili su PUB MED digitando la parola e nome CELLFOOD (Formula Everett Storey) nel motore di ricerca della stessa rivista medico scientifica.
Ipossia, acidosi e stress ossidativo
All’ipossia, infatti, fa seguito l’acidosi che, attraverso il rilascio dei metalli di transizione (ferro e rame) dalle rispettive proteine carrier (trasferrina e ceruloplasmina), induce la trasformazione degli idroperossidi circolanti – prodotti dell’insulto ossidativo cellulare e non più adeguatamente rimossi dalla glutatione-perossidasi (GPx) – in radicali liberi o specie reattive dell’ossigeno (reactive oxygen species, ROS). Queste ultime esercitano un’azione lesiva diretta anche sulla matrice extracellulare, con esito finale nella cosiddetta disfunzione endoteliale, momento patogenetico comune a tutte le malattie, non solo cardiovascolari.
Purtroppo, superato un certo intervallo critico di tempo, l’eventuale ma ormai tardivo ripristino del flusso ematico nel distretto precedentemente ipossico, conduce, a causa della conversione della xantina deidrogenasi in xantina ossidasi, alla generazione di ulteriori ROS, che aggravano l’insulto ossidativo (danno da ischemia-riperfusione) e, se non contrastate efficacemente dalle difese antiossidanti – principalmente affidate alla superossido-dismutasi (SOD), alla GPx ed alla catalasi – portano ad una condizione di stress ossidativo (SO), un fattore emergente di rischio per la salute associato all’invecchiamento precoce e ad almeno un centinaio di patologie, dall’aterosclerosi al cancro.
Sulla base di queste considerazioni appare evidente che il problema metabolico alla base della sofferenza cellulare di qualsiasi malattia e, in particolare, dell’invecchiamento precoce, è l’alterata biodisponibilità dell’ossigeno, elemento posto all’estremo terminale della catena di eventi metabolici che conduce alla trasformazione dei nutrienti in energia ma anche punto di partenza per la generazione di specie chimiche ossidanti potenzialmente lesive. Sfortunatamente, sia gli approcci tradizionali volti ad aumentare, in caso di ipossia, il livello di ossigenazione tissutale, quali ad esempio, la terapia iperbarica, sia i trattamenti antiossidanti convenzionali ad alto dosaggio volti a contrastare, in caso di iperossia, l’esuberante produzione di ROS, possono, paradossalmente, aumentare il rischio di SO (stress ossidativo).
A questo punto uno dei migliori e più sicuri sistemi di recupero del funzionamento delle pompe cellulari per il reiquuilibrio della corretta ossigenazione è un costante utilizzo degli e-Cemp ( campi elettromegnatici pulsati effettivi). I campi elettromagnetici pulsati effettivi sono quei campi che garantiscono le seguenti condizioni di esercizio, come nei dispositivi Sanza:
1. solo frequenze proprie della fisiologia umana e tutte e 4 le forme d’onda proprie della fisiologia umana
2. un intervallo di intensità almeno tra 10 e 50.000 microtesla (energia elettrodebole)
3. un doppio campo magnetico contemporaneo (onde figlie su onde madri portanti)
5. campi avviluppanti (cioè uniformi in tutta la superficie dell’applicatore) 6. attenzione speciale e possibilità di dosare i campi secondo i cicli circadiani
7. attenzione all’attività biofotonica
8. possibilità di usare onde bipolari o unipolari nord (effetti analgesici) e sud (effetti rigeneratori)
9. applicazione delle tecnologie relativa all’acqua sia perchè il corpo umano è costituito per il 99% da molecole d’acqua.
Le trasmissioni delle informazioni (=campi elettromagnetici) intra ed extracellulari nel corpo umano utilizzano vari e complessi pathways (tipologie di percorso), tra le quali specifiche tipologie di campi elettromagnetici (vedi “energia elettrodebole”). Queste si possono trasmettere solamente in substrato acqueo.
La qualità dell’acqua del corpo umano riveste un ruolo fondamentale, ruolo messo in risalto in particolare dalle neuroscienze e da tutte le discipline di biochimica avanzata. Ampia letteratura scientifica dimostra che la qualità e la velocità dell’informazione dipende dalla qualità del substrato acqueo. Circa l’ 80% del peso e volume del corpo umano è “acqua”, un tipo d’acqua molto speciale. Ma quel che conta nella relazioni cellulari sono il numero delle molecole. Il 99% delle molecole di cui è composto il corpo umano sono molecole d’acqua.
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Cellfood: Una necessità per tutti
Estratto da
Health Counter News
Riassunto da un articolo del Dr. Svet Boulatov, Dottore in Medicina ed omeopatia. Il Dr. Boulatov effettua conferenze e consulenze in ambito omeopatico, come iridologo, nell’ambito della pulizia del colon e dei tessuti, e per la nutrizione.
La grande maggioranza delle persone non capisce che le carenze nutrizionali possono condurre all’insorgere delle malattie. Dal momento che il nostro suolo è stato privato dei minerali necessari, molta della nostra frutta e verdura contiene meno di 12 minerali, contro gli oltre 70 di cui abbiamo bisogno e che erano contenuti nel nostro cibo 100 anni fa. L’aumento dell’inquinamento ha condotto all’impoverimento dell’ossigeno contenuto nella nostra atmosfera, da un contenuto in percentuale superiore al 38% ad uno inferiore al 21% oggi. I nostri corpi non sono nati per respirare aria con un contenuto di ossigeno del 21%. Quando la percentuale di ossigeno scende al di sotto del 6%, soffochiamo. In mancanza di ossigeno una persona riesce a vivere soltanto per alcuni minuti.
I nostri corpi necessitano di ossigeno, acqua, minerali, enzimi ed amminoacidi. Con la riduzione dell’ossigeno nell’atmosfera, l’ossigenazione cellulare diminuisce. E questo fa sì che il nostro metabolismo rallenti e che le tossine non vengano ossidate ed espulse dal nostro corpo. La mancanza cronica di ossigeno a livello cellulare porta all’accumulo delle tossine e delle sostanze di scarto nel nostro organismo, provocando delle mutazioni a livello cellulare. Otto Warburg, due volte premio Nobel, ha affermato che “la causa principale del cancro è il passaggio dalla normale respirazione di ossigeno del corpo ad una respirazione cellulare anaerobica.”
Il cuore non contrae mai il cancro. Perché? Perché i vasi sanguigni coronarici portano, al muscolo cardiaco, il sangue che ha la più alta concentrazione di ossigeno, e che proviene direttamente dai polmoni. Quindi, il sangue leggermente meno ossigenato passa attraverso l’aorta a tutte le altre parti del corpo.
L’acqua è necessaria alla vita. Senza l’acqua, una persona può vivere soltanto per alcuni giorni. Il nostro corpo è formato dal 72 all’80% di acqua. I Minerali sono necessari per la giusta composizione dei fluidi del corpo, la formazione del sangue e delle ossa, il mantenimento di una sana attività nervosa, e la regolazione del tono muscolare. La carenza di un singolo minerale può provocare problemi mentali e fisici. Gli Enzimiscindono il cibo affinché le sostanze nutritive possano essere assorbite dal corpo (enzimi digestivi), e formano il corpo dalle proteine, dai carboidrati e dai grassi (enzimi metabolici). Gli Amminoacidi producono le proteine di cui il corpo ha bisogno. Queste proteine non vengono ottenute direttamente dalla dieta. La proteina dietetica viene scissa in amminoacidi, che poi il corpo utilizza per costruire le proteine specifiche di cui ha bisogno. Possiamo vedere come questi cinque elementi mantengono la vita nei nostri corpi, ma esiste un integratore dietetico che possa fornirceli tutti?
Per fortuna c’è. Si chiama Cellfood. Questo liquido altamente concentrato e super-energetico contiene 78 elementi e minerali in traccia, 32 enzimi, 17 amminoacidi, in una speciale soluzione satura acquosa di-polo / di-base che scinde le molecole dell’acqua in idrogeno ed ossigeno e fornisce al corpo questi elementi a livello cellulare. L’ossigeno viene utilizzato per ossidare i prodotti di scarto del metabolismo e per stimolare la respirazione cellulare, e l’idrogeno viene utilizzato per solidificare i tessuti delle cellule. Cellfood, uno fra i più completi integratori alimentari, è in grado di offrire benefici incredibili all’uomo, agli animali ed alle piante. E’ in grado sia di disintossicare che di fornire i micronutrienti essenziali per equilibrare qualsiasi tessuto vivente.
Cellfood “iperalimenta” il sistema immunitario. Nel 1991 il Dr. Aristo Vojdani, Vice Presidente dei Laboratori di Scienze Immunologiche degli USA ha osservato un aumento significativo nelle cellule T ottenuto in seguito a dosaggi sempre maggiori di Cellfood. Viene rapidamente assorbito dal corpo perché viene “consegnato” direttamente al flusso sanguigno attraverso il rivestimento delle mucose della bocca, della gola e dell’esofago. Molti altri integratori alimentari vengono assorbiti dal sistema digerente.
Cellfood è lo spazzino dei radicali liberi a livello cellulare. Quando Cellfood provoca la scissione di una molecola di acqua, il singolo atomo di ossigeno che viene rilasciato ha carica elettromagnetica negativa. Un radicale libero è un atomo di ossigeno caricato positivamente che sta danneggiando la cellula a causa della sua incapacità di legarsi con qualcosa. Quando questo radicale libero incontra l’atomo di ossigeno caricato negativamente generato dal Cellfood, ci si lega. Il risultato è una molecola di ossigeno che viene utilizzata dalla cellula per il metabolismo cellulare.
Fino a quando non avremo ripristinato la corretta quantità di ossigeno nel nostro ambiente, bonificato le fonti di acqua, e riequilibrato il suolo con tutti gli elementi ed i minerali, avremo bisogno di usare un integratore alimentare come il Cellfood ogni giorno. Ripulendo, nutrendo ed equilibrando i nostri corpi, investiamo in modo intelligente su noi stessi, assicurandoci la prevenzione dalle malattie, una pronta guarigione se ci ammaliamo o ci facciamo male, ed una migliore qualità di vita.
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