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Estrattore di succo: tutto quello che c’è da sapere per non sbagliare
Gli estrattori di succo, stanno avendo ormai una diffusione sempre maggiore in quanto chi li sta utilizzando sta avendo enormi benefici e come si sa, quando una cosa funziona, il passa parora cresce in modo esponenziale.
Ma come fare per orientarsi nella scelta dell’estrattore di succo più adatto alle nostre esigenze?
Questa è una domanda fondamentale a cui dobbiamo rispondere per evitare brutte sorprese ed evitare di farci abbagliare da prezzi bassi, che molto spesso si rivelano come dei veri e propri specchietti per le allodole!
Ma andiamo con ordine.
Qui di seguito troverai tutto quello che c’è da sapere sull’estrattore di succo.
SOMMARIO:
* Chi teme per le troppe fibre… * Chi teme per le troppo POCHE fibre * Non posso mangiare direttamente la frutta e la verdura anziché bere il succo? * I tipi di estrattore * Le marche di estrattori * I materiali di costruzione e la cessione di tossine dai materiali di fsbbricazione * I pezzi di ricambio e l’assistenza * La potenza del motore * I filtri (strainers) * Slow juicer o fast juicer? ( il numero dei giri) Quanto estraggo? * Differenza tra estrattore – centrifuga – frullatore * La comparazione di Altroconsumo tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015) * Gli enzimi e le vitamine * Come conservare i succhi * Le ricette salutistiche* 40 giri o 80 giri? * Novità fine 2014 : i nuovi estrattori a bocca larga per gli utilizzatori professionali * L’arrivo sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo: cosa serve sapere aggiornamento gennaio 2017: Il migliore estrattore vegano 2017 ed il migliore essiccatore attuale (best seller vegan). aggiornamento dicembre 2016: Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante, non solo per i vegani. aggiornamento novembre 2016: nuovo! JUICEPRESSO con FIBER CONTROL TECHNOLOGY™ VIT. C aggiornamento luglio 2016: Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore. aggiornamento giugno 2016: L’estrattore professionale. Differenze tra il Made in KOREA 100% ed il Made in China. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI. Chi teme per le troppe fibre… (SULLE FIBRE VEDI IL CORSO SULL’ALIMENTAZIONE DEL CENTRO STUDI SALUTE: clicca qui) aggiornamento luglio 2016: LE FIBRE FANNO BENE? E QUANTE FIBRE DOBBIAMO INTRODURRE CON L’ALIMENTAZIONE? QUALI SONO I MODI MIGLIORI? IL COMPITO DELL’ESTRATTORE QUALE SEPARATORE E MODULATORE DI FIBRE. IL RUOLO DI RECUPERO ED INTEGRAZIONE DI FIBRE DELL’ESSICCATORE . LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESSICCATORI: QUALE SCEGLIERE? (da ” ESSICCATORIUM “, la bibbia degli essiccatori).
1. La parte solida che si trova negli estratti, la polpa, non è composta solo da fibre, bensì anche da proteine, carboidrati e grassi che aiutano a legare i vari nutraceutici oligominerali. Quindi in tutti i casi è sempre bene che ci sia almeno una piccola parte di polpa nel succo, proprio per questioni nutrizionali della massima importanza. Se è una questione di gusti non discutiamo, ma se il problema dovesse essere in relazione ad un problema di prescrizione medica è meglio farsi spiegare bene dal medico che cosa intenda con precisione quando prescrive “succhi con o senza fibre”. Normalmente quando il medico dice “senza fibre” che è un po’ un modo di dire, non intende assoluta assenza di fibre, bensì una forte riduzione delle stesse. Non è mai buona una riduzione a zero.
Per esempio ad un signore con emorroidi il medico aveva (giustamente) sconsigliato cibi poveri di fibre e costui aveva cominciato ad evitare tutti i prodotti poveri di fibre e tra questi anche gli estratti (cosa erronea, perchè invece gli estratti di bacche scure, magari mescolati in parti uguali con del succo di mela, contengono sostanze come gli antociani e le proantocianidine, che riducono il gonfiore e le dimensioni delle emorroidi, tonificando e rafforzando le vene…) (per non parlare del melone tra gli alimenti più ricchi in ferro, che è uno tra i migliori cibi contro le emorroidi, sia in estratto che in frutto oppure lo zenzero, l’aglio e la cipolla, perché ognuna di queste favorisce la scissione della fibrina…e così via). Quindi cerchiamo di capirci bene: a livello salutistico gli estratti non devono sostituire la frutta e la verdura nelle diete: gli estratti svolgono quasi il ruolo e sono “come la medicina” , per cui vanno assunti 10-15 minuti prima di un pasto (colazione, pranzo, cena), mentre la frutta e verdura sono “nutrizione”, fanno parte del pasto e vanno assunti durante il pasto. Sono due cose diverse ed hanno funzioni diverse. L’uno non esclude l’altro.

Chi teme per le troppo POCHE fibre
chiaramente questo interessa soprattutto agli sportivi e a molti altri consumatori, che conoscono i benefici delle fibre.


Parzialmente abbiamo già dato risposta nelle righe precedenti: il succo va “direttamente in circolo”, con minori problemi di assorbimento.


Ricordiamoci sempre che di fronte ad una malattia, piccola o grande che sia, la prima cosa da fare è sempre quella di procedere alla detossificazione! (se vuoi mettere qualcosa di nuovo in una tazza che è già colma, devi prima togliere qualcosa, altrimenti fuoriesce tutto e non entra nulla! Ovvio, no?
Sostanzialmente nel mercato attuale esistono due tipi di estrattore, tutti e due di tipo verticale, in quanto quelli di tipo orizzontale sono ormai obsoleti, soprattutto per la difficoltà nell’utilizzo e per il loro costo eccessivo, non supportato da un’effettiva maggiore qualità: molto costosi, occupano molto spazio, difficili da pulire, complessi da gestire.
Inoltre con l’avvento della nuova generazione a 40 giri tra i verticali, l’estrattore di tipo verticale ha guadagnato anche il primato nella capacità di estrazione delle sostanze nutraceutiche contenute nella frutta e nella verdura.
Quindi è da preferire senza alcun dubbio un estrattore verticale a 40 giri. (…ndr del 2015 tutte le ditte coreane, che sono quelle che detengono la leadership mondiale degli estrattori hanno presentato nuovi modelli che hanno ridotto il numero dei giri rispetto ai precedenti modelli a 80 giri).
Torniamo ai due tipi di estrattori di cui sopra: Il primo tipo di estrattore verticale è un estrattore di vecchia generazione a 80 giri.
OGGI IL VERO SLOW JUICER è quello a 40 giri, l’estrattore più lento che ci sia!Le macchine a 80 giri sono macchine “veloci”il doppio , MENO SLOW .
In Italia il leader assoluto di mercato è la coreana Coway (con vari modelli Juicepresso), che detiene circa l’80% delle quote di mercato. Presente in Italia da oltre 5 anni è la più organizzata e completa nel servizio di assistenza, la più affidabile quanto a qualità dimostrata sul campo e durata delle macchine, affidabilità basata su migliaia di macchine vendute. Vanta anche il primato quale primo costruttore in assoluto di Estrattore a 40 giri. Dal 2013 si sta organizzando sul mercato italiano anche l’altro big mondiale, sempre coreano, Hurom, con cui Coway ha sempre collaborato fino ad oggi, prima di imporsi sul mercato

Ariston Hotpoint – R.G.V. Juiceart – Bio Chef 65 giri – Girmi/Bialetti Modello: CN85 – H.Koenig GSX12 Juicer verticale nero / acciaio inox 400 W – Ariete 00C017700AR0 Centrika Slow Juicer Metal – Klarstein Fruitpresso 70 giri -Melchioni Vega -DCG Eltronic AE2130 -Greenis -Moulinex ZU5008 -Philips HR1882/31 Avance Collection-Vitek VT-1608 -Estró Inn
I materiali di costruzione e la cessione di tossine.

I pezzi di ricambio e l’assistenza
Aggiornamento settembre 2014: Nel 2014 sono sbarcati anche in Italia gli estrattori a 40 giri di terza generazione CHE PRESENTANO UNA FORTE RIDUZIONE DEI PEZZI. Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri : cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura). Presentano meno costi di assistenza e costi di manutenzione (leggi ricambi) più bassi. Normalmente bisogna infatti tenere conto che in ogni estrattore ci sono partì soggette ad usura ed i tempi sono circa di 2-3 anni in caso di uso giornaliero. MA MOLTO DIPENDE DALLE MODALITA’ D’USO E DA CHE COSA SI ESTRAE.
I costi dei ricambi: per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO per esempio, i costi ammontano a circa 60 euro. Presto arriveranno i ricambi per cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi dimezzati.
Nei vecchi estrattori a 80 giri scorrendo i vari siti internet si nota che solo la coclea costa 80-90 euro, inoltre il filtro dai 50 ai 60 euro…! Poi è necessario anche il kit con tutti gli ulteriori pezzettini secondari… Gli estrattori di terza generazione che hanno meno usura e meno costi di ricambio perchè presentano all’interno un unico pezzo di ricambio. Facile da pulire: basta sciacquare l’unico pezzo sotto l’acqua del rubinetto e comunque viene fornita una piccola spazzola in caso di bisogno (anche se non serve quasi mai).
La potenza del motore
Gli estrattori di Coway (ed anche quelli di Hurom), sia da 40 che da 80 giri, hanno entrambi, per scelta consolidata e confermata dal mercato, una potenza di 150 watt, con una durata perfetta e verificata finora anche da noi (attraverso più di 1000 nostri soci) qui in Italia, da più di 6 anni (e comunque una durata attesa del motore normalmente anche di 10 anni).
Kuvings per differenziarsi è sbarcata in Italia con un motore da 240 watt. Secondo noi la scelta di un motore da 240 watt (ovviamente stiamo parlando del caso di macchine per il solo mercato domestico!) comporta solamente un maggior inutile consumo di energia elettrica perché per un estrattore ne bastano molti di meno, come i fatti hanno finora sempre dimostrato. Un motore da 240 watt secondo il nostro giudizio è sovradimensionato, quindi in tempi di riduzione degli sprechi, abbiamo delle forti perplessità sul fatto che possa essere presentato come un reale motivo di pregio, considerato che per questo non è che funzioni meglio o garantisca una maggiore durata, che è già di fatto almeno di 10 anni per tutte le case.
Dal luglio 2014 arriverà in Italia il famoso JUICEPRESSO DI TERZA GENERAZIONE di Coway , marca leader in Italia, CON COCLEA ITALIANA. Juicepresso si è sempre caratterizzato nel mercato ( ed a questo si deve il suo grande successo) perchè presenta prezzi di circa 100 euro inferiori a tutti i concorrenti di pari qualità. Trattasi di un moderno estrattore a 40 giri. Gli ESTRATTORI A 40 GIRI , rispetto a quelli ad 80 giri, migliorano le prestazioni organolettiche e nutrizionali, soprattutto la salvaguardia dei preziosi enzimi della frutta e della verdura.
Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri: cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura). Quindi ESSENZIA e JUICEPRESSO presentano costi di manutenzione (leggi ricambi) più bassi. I costi per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO ammontano a circa 60 euro. Si consideri che nei vecchi estrattori a 80 giri solo la coclea costa 80-90 euro, il filtro dai 50 ai 60 euro…!
Altra notevole innovazione di questo estrattore il motore del tipo DC cioè a corrente diretta.
I motori a corrente diretta (DC) ovviamente sono più potenti, sicuri e resistenti nel tempo rispetto a quelli a corrente alternata (AC). Nei grandi motori per ragioni tecniche si usano solitamente i motori a corrente alternata, perchè sarebbe troppo complesso, sofisticato e costoso l’uso di un motore a corrente diretta. Ma qui per fortuna stiamo parlando di piccoli motori, quindi per fortuna possiamo permetterci il lusso di utilizzare un motore tecnologicamente avanzato ad alta tecnologia, come un motore a corrente diretta. (studiato e brevettato da Coway azienda Coreana che possiede uno dei più importanti centri di ricerca, con 400 dipendenti, esclusivamente nei campi di acqua, aria e succhi).
Questo nuovo motore ad alta tecnologia chiude definitivamente ogni tipo di polemica che c’è stato in passato sulla potenza ed il tipo di motore, in quanto un motore del tipo DC a corrente diretta non si ferma mai! Questa è una delle ragioni per cui si trovano nel mercato motori del tipo AC a maggior potenza, proprio per recuperare il deficit di potenza nei confronti dei motori del tipo a corrente continua (DC). Ciò nonostante, cioè nonostante l’aumento della potenza in Watt, osserviamo che molti di questi motori tendono a bloccarsi facilmente. (…oltre ad essere meno ecologici, cioè a consumare di più!)
Fate questo tipo di un test molto duro: inserite nell’estrattore l’ananas con la buccia. VEDRETE CHE OGNI ESTRATTORE SI BLOCCHERA’, MENTRE INVECE JUICEPRESSO ED ESSENZIA CONTINUERANNO A GIRARE IMPERTERRITI ED AD ESTRARRE COME SE NULLA FOSSE….!
Altri vantaggi del motore a corrente continua:
- L’ingombro ridotto del motore consente di guadagnare spazio in maniera considerevole
- Un minimo stress meccanico del sistema, perchè permette facilmente accelerazioni e decelerazioni molto dolci e graduali
- Una regolazione della velocità con coppia e potenza costanti molto semplice da ottenere, con la possibilità di regolazione accurata anche ai bassi giri.
- L’elevato rendimento del gruppo convertitore-motore si traduce in un risparmio di energia elettrica, che è tanto più considerevole se si adotta un convertitore bidirezionale che lavori sui quattro quadranti attuando così il recupero di energia.
- il motore può durare per moltissimi anni , con considerevole risparmio sui costi.
Inoltre l’assenza di sollecitazioni con picchi di tensione sull’avvolgimento del motore in corrente continua conduce ad una durata maggiore degli avvolgimenti rispetto ad un motore asincrono. In un motore in corrente alternata infatti le commutazioni veloci che vengono effettuate causano degli elevati gradienti di tensione. Le conseguenze di questo fatto portano a:
- Sollecitazioni marcate agli isolamenti del motore in corrente alternata, con necessario aggravio del loro dimensionamento per evitarne la rottura.
- Utilizzo indispensabile di cuscinetti isolati a causa delle correnti indotte ad alta frequenza sul rotore, che scaricando a terra attraverso i cuscinetti ne provocano una usura eccessiva.
I filtri (strainers)
Esistono due tipi di filtri: Quello classico qui a sinistra (costo 25 euro circa), e quello di nuova generazione


Consigli per non rompere i cestelli di tipo vecchio (ante 2014) con 3 semplici accorgimenti: (solo per chi possiede i vecchi cestelli – perchè se possedete i cestelli ultem non ci sono rischi di rottura, a meno che non vi cada dentro accidentalmente un coltello oppure del materiale duro tipo il nocciolo di una pesca o simili)
1. tagliare la frutta e verdura in pezzi piccoli
2. la frutta e verdura più fibrosa come sedano, finocchio, zenzero, mango etc. va tagliata in pezzi corti di modo che non si producano quelle fibre filamentose lunghe che andrebbero ad attorcigliarsi in prossimità del foro di uscita del succo. Così si evita di otturare il canale di uscita del succo, perchè se accadesse si produrebbe una pressione interna ( non potendo il succo uscire a causa del canale otturato) tale che potrebbe produrre nel tempo delle crepe sull’anello di plastica del filtro e quindi portarlo successivamente alla rottura definitiva.
Altra buona pratica consigliata è di tenere per ultime questo tipo di verdure durante l’estrazione del succo, così da non fare in tempo ad avere quella indesiderata pressione nella camere interna, che abbiamo appena descrtto in caso di foro di uscita otturato…
3. le bucce degli agrumi contengono degli oli essenziali, che risultano problematici per molti intestini, quindi si consiglia di sbucciare prima di inserire questi frutti nell’estrattore!
Questi oli possono anche causare un “effetto colla” sulle superfici del filtro e causarne la rottura, visto che l’estrattore per sua natura può estrarre solo liquidi (e non è adatto all’estrazione dei grassi e delle proteine, che sono elementi solidi, difficilmente idrosolubili).
4. in ogni caso sono disponibili i filtri di ricambio al costo di 25 euro.
5. Meglio ancora, qualora non si possano seguire le istruzioni di cui sopra, l’opzione per il nuovo filtro ultem ( 8 volte più resistente!) che costa 49 euro
nella versione a grana grossa (per passate di pomodoro, gel, marmellate etc. ),
oppure nella versione a grana fine.
Slow juicer o fast juicer? ( il numero dei giri) Quanto estraggo?

Differenza tra estrattore di succo – centrifuga – frullatore
Il frullatore distrugge totalmente le vitamine a causa del vortice d’aria che si forma all’interno quando entra in funzione. Un’eccezione però per esempio a proposito dell’anguria: il frullato di anguria va bene, perchè è si vero che il frullatore distrugge la vitamina C, ma l’anguria contiene pochissima vitamina C. Viene assunta soprattutto per la sua funzione diuretica e quindi nel caso dell’anguria va bene anche il frullatore.
Principali differenze tra Estrattore e Centrifuga:
Qualità del succo:
1. per l’estrattore solo 40 giri (80-90 per i vecchi modelli) giri di rotazione al minuto ( contro le migliaia di giri per la centrifuga ) quindi (grazie alla tecnologia S.E.S. mantiene intatte le proprietà nutritive): non avviene ossidazione delle VITAMINE e risulta una MAGGIORE RESA DEL SUCCO
2. scarti dell’ortofrutta ridotti anche oltre il 50% (lo scarto di una porzione di carote di una centrifuga, se viene inserito in un estrattore produce un altro bel bicchiere di ottimo succo!)
3. succo molto più buono e sostanzioso (piace a quasi tutti i bambini mentre le centrifughe tendono a non piacere ai bambini: Più acide – stratificano – Meno gustose)
4. succo molto più colorato (colore vivo!) e profumato
5. liquido del succo che resta integro (non si separa a strati come con le centrifughe)
6. più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di maggiori vitamine fino a 6 volte tanto
7. più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di circa 4 volte più micronutrienti
8. possibilità di proporre al cliente bicchieri salutistici da 5.000 orac!
9. motore completamente silenzioso o molto più silenzioso
Comodità e costi di utilizzo:
1. come già evidenziato, riduzione notevole dello scarto
2. riduzione di 10 volte dei consumi di energia elettrica ( da 1500w a 150w )
3. nessun intoppo (Se dovesse bloccarsi per qualche intasamento od errore basta premere il comando “la marcia indietro” e ripremere poi “marcia avanti”)
4. durata vita media della macchina molto più elevata
5. facile pulizia (Nelle centrifughe normalmente la pulizia è un dramma: Difficile e costa molto tempo! Nell’estrattore è Facile e basta un minuto)
6. non schizza, Non sporca all’esterno.
7. maggiore possibilità di ricette (p.es.: estrae succo vivo anche dalle mandorle, dal melograno o dal fico d’india, dall’erba di grano e da aghi di pino famosi per i mega-contenuti di Vitamina C) Per il famoso succo di melograno non si può fare con la centrifuga perché questa si romperebbe troppo facilmente. Con l’estrattore si va benissimo e spreme anche gli ossicini dei chicchi, così come il vinacciolo dell’uva o la mandorla per fare il latte di mandorla.
8. motore silenzioso
Il concetto del bere succhi vivi è stato introdotto dal dottor Norman Walker (1885-1985), che ha vissuto ben 100 anni, quale prova vivente della sua ricetta per la salute. Il dottor Norman Walker ha dichiarato che gli enzimi della frutta e verdura muoiono a temperature superiori ai 42 gradi Centigradi.
Il dottor Norman Walker ha spiegato per primo che ogni centrifuga che lame ad alta velocità a causa del calore formato dall’ attrito, porta alla distruzione degli enzimi.
Per info su modelli e prezzi: clicca qui.
Magnesium & Calcium Extraction Results Taken from KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute) |
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– high speed juicer |
4.9 mg / kg of Magnesium and 2.9 mg / kg of Calcium |
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– slow juicer |
82.8 mg / kg of Magnesium and 15.0 mg / kg of Calcium |
Questi sono inoltre i nostri articoli di analisi relativamente all’articolo di Altroconsumo:
La comparazione di Altroconsumo tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)
2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.
Riportiamo un piccolo estratto dall’articolo sulla comparazione di Altroconsumo:
“…Tra i vari punti a favore degli estrattori rispetto alle centrifughe non vanno dimenticati nemmeno i seguenti:

• Il rumore prodotto dagli estrattori è di lieve entità, tutt’altro rispetto alle centrifughe molo rumorose, praticamente come un frullatore. Considerato che normalmente gli estratti si preparano al mattino presto, mentre molti sia in famiglia che negli appartamenti vicini sono ancora a letto: è importante o no, questo punto?
• Il succo estratto è solitamente compatto, gustoso, meno acido e soprattutto non stratifica nel bicchiere come fa la centrifuga. Questa non è solo una questione estetica od organolettica , ma naturalmente inerisce anche le questioni nutrizionali.
• Alla facilità d’uso dell’estrattore (quello vero) va aggiunta un’altra questione molto fine, ma importante. Provare a mettervi davanti ad una centrifuga che lavora in modo impegnativo, con una linda camicia bianca. Siete sicuri che alla fine noterete sulla camicia un’ assenza totale di eventuali schizzi e macchioline? Provate. Pensate poi che quelle macchioline possono andare non solo sulla camicia (lo sappiamo che basta mettersi un camice, ma…), ma anche nell’ambiente (muri, mobili, piano di lavoro…), quindi altro lavoro di pulizia! (non solo della centrifuga…)
Potremmo però dire che finora abbiamo quasi scherzato, perchè comparare estrattori e centrifughe sugli aspetti tecnici ha un valore relativo rispetto a ciò che la gente ama. Infatti secondo noi “Altroconsumo” non ha trattato il principale punto di successo dell’estrattore rispetto alla centrifuga, che è il gusto dell’estratto, alquanto diverso da quello del centrifugato.
Ormai in tutti questi anni (e stiamo parlando di decina di migliaia di casi a cui abbiamo assistito!) abbiamo accumulato un’esperienza enorme in materia. Per esempio abbiamo conosciuto pochissimi bambini (…anzi nessuno!) che preferiscano un cenrifugato all’estratto (ci riferiamo sempre a quelle mamme che usano l’estrattore giusto, non quelli usati da Altroconsumo). La prova statistica inoppugnabile è che anche i gestori degli esercizi pubblici come i bar e gli hotels sono stati praticamente obbligati a sostituire le centrifughe con gli estrattori, in quanto i propri clienti hanno dimostrato di preferire a suon di richieste di gran lunga gli estratti di frutta e verdura piuttosto che le centrifughe. (soprattutto quelle persone che nemmeno supponevano l’esistenza delle due diverse modalità di fare i succhi…). Chi tiene ancora duro con le centrifughe per poterle ammortizzare (quelle professionali infatti costano anche più di 1.000 euro!), perde vendite immancabilmente. Questa è una costante in tutta Italia (e non solo!). Il che è tutto dire visto che sul mercato non esiste ancora un estrattore di tipo professionale, eppure i gestori hanno risolto il problema, di carenza ricorrendo agli estrattori domestici!
Ci rendiamo conto che stiamo entrando in un campo difficile da trattare per Altroconsumo in quanto i gusti sono soggettivi. Però faccia Lei per esempio un succo puro di solo melograno con la centrifuga e poi lo stesso con l’estrattore e mi dica se sia possibile o meno fare una comparazione: l’estratto vince 10 a 0. GARANTITO! Ma questo potremmo dirlo anche per molti altri tipi di frutta dove è praticamente impossibile utilizzare la centrifuga, oppure pensiamo ai vari tipi di “latte di semi”, a molti tipi di germogli, agli aghi di pino, la famosa ed importante erba di grano (o di farro o d’orzo…) oppure al latte di mandorla, i sorbetti, l’estratto di radici o di certe altri tipi di verdura citati in molti altri commenti precedenti. Se non avete voglia di leggere allora basta dare un’occhiata ai bellissimi ricettari per esempio quelli del già citato estrattore Essenzia http://www.siquri.com/it/materia-prima.html.
Sia chiaro che non abbiamo nulla contro le centrifughe: piuttosto che niente è certamente meglio la centrifuga.
Le centrifughe le abbiamo amate, coccolate, provate, diffuse per tanti anni. Solo che con gli estrattori siamo su un altro pianeta! Solo chi ha poca esperienza e competenza potrebbe anche solamente e lontanamente pensare di poter fare un confronto fra centrifughe ed estrattori! Negli anni in cui usavamo le centrifughe , pur spendendo abbastanza (più di 150.000 lire per i migliori modelli di allora), avevamo centrifughe nei nostri centri medici (per nostri intendiamo quelli dei nostri soci!) che si spaccavano anche dopo solo un mese di uso. Abbiamo degli agricoltori nostri soci che producono delle carote d’oro (di principi… e di fatto, estremamente rustiche e dure… non ti dico poi per certe radici…!). Ebbene saltavano via (le centrifughe) che era un (dis)piacere! Era un continuo via vai di ricambi e centrifughe nuove, un po’ di tutte le marche. Siamo anche arrivati a spendere l’equivalente di più di 1.0000 euro attuali per prendere due marche di centrifughe professionali francesi. CON GLI ESTRATTORI SONO QUASI 10 ANNI CHE LI USIAMO, SEMPRE GLI STESSI E NON NE VOGLIONO SAPERE DI ROMPERSI! …senza considerare tutte le cose che possiamo fare in più con un estrattore e il figurone che facciamo tutte le volte che le persone assaggiano. (Prima i bambini delle centrifughe non ne volavano sapere… troppo liquide, con gusti sull’acidino…). Ora i bambini si gustano estratti con dentro addirittura le crucifere, senza nemmeno accorgersene!! Siamo proprio su un altro pianeta!!!”
…
Gli enzimi e le vitamine
Il massimo degli enzimi con il minimo sforzo. Frutta e verdura a portata di tutti ++++ vitamine ++++ ossigeno ++++ enzimi ++++ difese immunitarie ++++ salute
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I succhi vivi concentrano in un singolo bicchiere tutti i benefici contenuti anche in grosse quantità di frutta e verdura, migliorano nel contempo la digestione fornendo più nutrimento alle cellule e ripristinando salute e resistenza fisica!
La salute a lungo termine è il risultato di atteggiamenti e abitudini sani. Migliorare il proprio stile di vita a livello quotidiano è di gran lunga più importante del contare solo sull’efficacia della chirurgia e dei farmaci. Ciò che determina lo stato di salute di una persona è l’effetto di accumulo creato giorno dopo giorno da cibo, acqua, movimento fisico, sonno, lavoro e stress… per questo parliamo di stile di vita.
La quantità di enzimi è la chiave della salute
Un elemento che hanno in comune le persone in salute e longeve è una buona funzionalità gastrointestinale dovuta soprattutto al consumo di molti alimenti freschi contenenti molti enzimi. Ciò non solo significa consumare enzimi provenienti dall’esterno ma anche creare un ambiente intestinale che stimola i batteri intestinali a potenziare la produzione di altri enzimi.
Se un organismo possiede enzimi in abbondanza, la sua energia vitale e il suo sistema immunitario sono forti. Per avere un organismo in salute bisogna dunque evitare l’esaurimento della scorta di enzimi e mantenerli in quantità sufficiente.
Come conservare i succhi
I succhi vivi vanno bevuti freschi appena estratti: ogni ora che passa, anche se ben conservati al freddo ed al buio, decadono gli enzimi e molte vitamine. (Tenete conto che gli enzimi odiano l’acciaio e le resine, i campi elettromagnetici, le forme taglienti, così come i grossi rumori ed il calore…). Le foglie verdi andrebbero addirittura bevute durante l’estrazione… Dopo 20 minuti normalmente gli enzimi si disattivano, ma resta molto altro!
Tutte le sostanze benefiche contenute oltre agli enzimi attivi e cioè , vitamine, acqua pura superenergetica ed informata (la frutta e la verdura contengono la migliore acqua che esista in natura!)’, oligominerali e fitonutrienti, si deteriorano più lentamente una volta liberati dalle fibre che li racchiudevano ed a contatto con contenitori più o meno naturali.
La velocità di deterioramento dipende dal fatto che molti di questi nutrienti sono sensibili al calore, alla luce, all’ossigeno, reagiscono con i materiali del contenitore (Compresi i detergenti utilizzati per lavarlo), tutti fattori che ne diminuiscono man mano che il tempo passa, l’efficacia e vitalità.
Naturalmente molto dipende anche dal numero di orac di partenza contenuti nella frutta stessa e nella verdura che tu usi: se in origine parto da 10.000 orac è un conto, se parto da 1000 è un altro… Se puoi permetterti di prepararti i tuoi succhi più volte Al giorno, il modo migliore per conservarli può essere quello di scegliere contenitori di vetro scuro, possibilmente con l’imboccatura larga, per rendere più agevole e san e le operazioni di pulitura dei contenitori. Organizzati con piccoli contenitori monodose e riempili fino all’orlo. Saranno subito pronti da bere anche fuori casa…magari in pausa pranzo, picnic o in palestra.
Leggi anche questi articoli sull’argomento “ESTRATTORE”:
Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).
Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale
LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Metodo di Max Gerson per la cura di tumori terminali in metastasi
Aggiornamento del settembre 2014: 40 giri o 80 giri?
aggiornamento dicembre 2016: Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante, non solo per i vegani.
Ci scrivono in molti per chiederci commenti a proposito di alcuni articoli che appaiono nel web con notizie fuorvianti e tendenziose. Si tratta in realtà di un falso problema, perchè quanto troviamo scritto in certi articoli spesso sembra privo di buon senso e fuori dalle evidenze più elementari.
Se anche Hurom dopo 1 anno ha seguito la strada di Coway e con l’ultimo modello, quello più caro in assoluto, si presenta sul mercato con un estrattore a 40 giri, qualche ragione ci sarà…
Se anche Kuvings, la terza ditta coreana quella con maggiore ritrosia ad abbandonare l’80 giri, che tra l’altro andava benissimo ed era certamente meglio di qualsiasi centrifuga e di molti estrattori cinesi, se anche Kuvings ha abbandonato l’80 giri, qualche ragione ci sarà…
La ragione fondamentale è che in base agli studi sugli enzimi di cui finora disponiamo, questi sono molti sensibili a determinati tipi di campi elettromagnetici generati nell’ambiente di estrazione, e questo campo viene tollerato fino ad un massimo di 50-52 giri. Oltre si disattivano! Questo è il motivo per cui prima Coway (che possiede uno dei più rinomati centri di ricerca al mondo) ed un anno dopo Hurom, hanno lanciato sul mercato il famoso estrattore a 40 giri.
Al di là delle notizie tecniche difficili da comprendere, però tutti capiscono, che meno velocemente la coclea gira, meno attrito produce (quindi scalda meno il succo) e meno ossigeno cattura (quindi ossida meno il succo). Questo vantaggio è il principale motivo per cui i produttori di estrattori tendono a ridurre il numero dei giri, man mano che la tecnologia evolve ed i costi lo permettono.
Al di là delle notizie tecniche difficili da comprendere, però tutti capiscono, anche i bambini, che meno velocemente la coclea gira, meno attrito produce (quindi scalda meno il succo) e meno ossigeno cattura (quindi ossida meno il succo). Questo vantaggio è il principale motivo per cui i produttori di estrattori tendono a ridurre il numero dei giri, man mano che la tecnologia evolve ed i costi lo permettono. La prima generazione era a 120-110 giri. La seconda a 80 giri. Ora l’80 giri lo producono solo i cinesi…e nemmeno più loro perchè oramai arrivano anche loro ai 65 giri.
Vero anche (lo scriviamo sempre!) che tutti gli estrattori dei produttori coreani sono buoni ed il numero dei giri non è probabilmente la variabile più importante da stare a guardare. (Ma se questo non costa troppo, tanto vale approfittarne…!)
Quanto al motore, quello a 150 W esiste da una decina d’anni, cioè da quando è stato inventato questo tipo di estrattore verticale; è sempre andato benissimo in tutti i modelli di estrattore, “non ha mai scaldato”, non è mai stato messo in discussione da nessuno, perchè funziona benissimo. E’ potentissimo, infatti basterebbe anche un motore meno potente. Ma oramai da sempre producono questo tipo di motore e fino a quando non si inventa qualcosa di nuovo e di migliore, resta questo motore che non ha mai creato nessun tipo di problema.
Ci sono delle considerazioni di buon senso che sono così ovvie che non andrebbero nemmeno citate. Nel mondo attualmente sono stati prodotti circa 50 milioni di estrattori, di cui ben oltre 49.000.000 con motore a 150 W, un motore che ha dimostrato di essere potentissimo ed indistruttibile, anche dopo 10 anni.
Quando sentiamo parlare di motori a potenza superiore i 150 W, pertanto sentiamo puzza di bruciato…
Per quale motivo dunque fare un motore da 200 e più W ?
Questa potrebbe anche essere una dimostrazione che il motore abbia qualche problema, se no perché farlo più potente? Perchè non bastavano i classici 150 W? Un motore più potente oltre che consumare di più è anche più delicato. Per fare capire il concetto potremmo fare un paragone con il mondo automobilistico: normalmente il motore di una golf dura 400.000 km, il motore di una Ferrari dura qualche centinaio di kilometri. L’esempio è volutamente estremo, proprio per facilitare la comprensione del concetto.
Gli enzimi non amano le maggiori velocità e non amano le maggiori potenze, non amano i campi elettromagnetici prodotti guarda caso dai motori di maggiore potenza, non amano un sacco di altre cose sulle quali non ci dilunghiamo in questa sede, anche perchè ancora sono oggetto di segreti di tipo industriale…
Non si capirebbe nemmeno il senso di quanto dichiarato in certi articoli a proposito del fatto che se il motore scaldasse, scalderebbe anche il succo. Non si capisce come farebbe a farlo, visto che il succo estratto è a contatto solo con la ciotola, che a sua volta è separata e non ha nessun contatto con il motore, posto più in basso.
Abbiamo letto che si è travisato anche il concetto relativo al dato “32 RPM a 20 Nm”, cioè 32 giri a 20 Newton/metri. Sono dati di coppia che indicano la “forza di torsione” applicata su un corpo per farlo ruotare. In poche parole è la “forza” che applichi su un cacciavite o sulla manopola del rubinetto. Questo dato ha a che fare con la resistenza posta dall’ortofrutta da estrarre rispetto alla coclea che gira (la resistenza dipende e varia a seconda delle quantità e dal tipo di verdure usate!). Ovviamente minore è la resistenza, maggiore è il numero dei giri (ecco perchè volgarmente si dice “estrattore a 40 giri”… che praticamente indica un supposto indicativo numero di giri della coclea al minuto).
Sempre per le già citate problematiche legate all’attivazione degli enzimi La forza ritorsione non deve essere né troppo bassa ( altrimenti l’estrattore si ferma) nè troppo alta, altrimenti produce il campo elettromagnetico che danneggia l’attivazione degli enzimi. Dai dati attualmente in nostro possesso (noi collaboriamo con un gruppo di scienziati che studia gli enzimi da oltre vent’anni ed Coway possiede uno degli istituti di ricerca più avanzati al mondo nel campo dell’aria-acqua-succhi) sembra che il miglior equilibrio sia garantito dai 20 Nm, espressi dagli estrattori Coway, con uva variabilità di giri tra i 32 ed i 52 rpm.
In internet si trovano commenti di tutti i tipi a seconda degli interessi di chi scrive. Maggiori garanzie sono fornite da siti indipendenti e specializzati che certificano e controllano i commenti dei consumatori. Per esempio l’estrattore a 40 giri di terza generazione Essenzia è per il momento l’unico a fornire questo tipo di garanzia, cioè di essere certificato in Italia dagli utilizzatori finali stessi (vedi Feedaty).
C’è da chiedersi piuttosto come mai solo la Coway abbia accettato di lavorare in trasparenza e di farsi analizzare dal pubblico degli utilizzatori finali in un sito serio, neutrale e certificato come Feedaty.
Leggiamo anche di siti che pubblicano etichette contraffatte di estrattori Coreani che sarebbero invece prodotti in Cina. Quando non si trova la classica scritta “made in….” nell’etichetta posta sotto all’ estrattore, quasi sempre la ragione è che quell’estrattore è prodotto in Cina e si vuole nascondere questo fatto ( Altro problema di trasparenza molto diffuso!). Su questo tipo di prodotti, infatti le leggi attuali non obbligano ad indicare la provenienza del bene. È ovvio che tutti i produttori coreani mettono in grande evidenza il “made in Korea”, mentre alcuni importatori italiani , che producono in Cina, non pongono alcuna indicazione sulla provenienza, mettendosi così nella condizione poco seria che alcuni loro venditori possano farlo passare per un estrattore italiano… Alcuni ci cascano.
Esiste un sito che è particolarmente critico con un estrattore dal nome femminile e che addirittura dichiara di aver scelto di non distribuirlo. Invece abbiamo scoperto che questo autore è una persona che ha cercato e tentato in tutti i modi di poter distribuirlo e rivenderlo, tanto è buono e tanto stima l’estrattore. Siccome però questa possibilità gli è stata negata, poichè questa azienda preferisce distribuire i suoi prodotti esclusivamente direttamente al pubblico finale in tutta Europa, ecco allora scoperto il reale motivo per cui quel signore si scaglia contro … Addirittura a suo dire questo famoso estrattore avrebbe un motore cinese a spazzole. Per la cronaca invece l’estrattore in questione è dotato di un motore brevettato ad alta tecnologia Coreana, a presa diretta, cioè che non si ferma mai, nemmeno di fronte ad un ananas con la buccia per esempio, lì dove invece i motori a corrente alternata, capitolano. Se l’avesse aperto (eppure si presenta come esperto!) avrebbe trovato una particolare tecnologia! Siccome vende altre marche deve però magnificare quelle. E’ umanamente comprensibile, anche se è poco professionale inventarsi cose inesistenti… ( fa la figura dell’esperto che parla senza sapere di cosa parla). Dietro a molti esperti dunque esistono spesso delle interessenze di vario genere, di cui occorre tenere conto onde potere valutare correttamente la fonte. Noi stessi dichiariamo di non essere esenti da condizionamenti, avendo tra i nostri soci coloro che hanno portato in Italia tutti gli estrattori coreani. Ecco perchè consigliamo sempre di cercare referenze da veri acquirenti che si possano leggere su siti certificati, validati e neutrali come FEEDATY. Certo quando si sceglie la trasparenza, il produttore deve saper accettare anche una piccola percentuale di giudizi negativi (i brontoloni, gli “arrabbiati”, i negativi ci sono e ci saranno sempre, anche per le Ferrari d’Oro!), ma alla fine la trasparenza ripaga sempre, anche se certe volte bisogna sottoporsi alla gogna pubblica che non può non comprendere anche questo tipo di consumatori; va infine tenuto conto della “forma mentis” di molte persone, incline ad essere più impressionata da 2 valutazioni negative, piuttosto che da 2.000 valutazioni positive… Si sa che l’effetto placebo ( o nocebo) esiste in tutte le cose e non è detto che sia una cosa negativa. Anzi dovremmo tutti tenere in maggiore considerazione il nostro intuito, il nostro fiuto ( a meno che non abbiamo il raffreddore!) ed in generale tutte quelle cose con sui sentiamo di essere in risonanza.
Tornando alla questione 40 o 80 giri possiamo dire che durante la nostra più che decennale esperienza sui blenders, non ci risulta che nessuno tra le varie migliaia di utilizzatori degli estrattori a 40 giri si sia mai lamentato che l’estrattore a 40 giri di ultima generazione si blocchi e nemmeno ci risultano, tra le migliaia di video comparativi che esistono nel web , che ce ne sia qualcuno che dimostri questo. Non c’è pertanto una regione effettiva per cui certe teorie possano trovare credito. Probabilmente certi autori hanno scambiato gli estrattori a 40 giri coreani con quelli cinesi, che in verità sono una via di mezzo tra gli 80 ed i 40 giri. In effetti qualche marca cinese soffre ancora di questo problema dell’estrattore che si ferma (anche se siamo convinti che presto impareranno a produrre bene anche loro…!)
Secondo noi oggi i migliori estrattori restano quelli coreani, per cui La scelta può essere di fatto tra Hurom e Coway (o Essenzia che è prodotto da Coway). Anche quelli della coreana Kuvings di ultima generazione, che hanno sostituito quelli vecchi ad 80 giri, sono altrettanto buoni.
Noi abbiamo preferito l’estrattore di terza generazione con la nuova coclea 3 in 1 per quattro essenziali ragioni:
1. la qualità del succo. Gli italiani, le mamme ed i bambini in particolare, non amano l’estratto con tutti i pezzettini di verdura all’interno del succo. Con la clochea degli estrattori di terza generazione, questo problema è stato ridotto del 66% ed è aumentata notevolmente la bontà del succo, peraltro già notevole, ancora prima di questa applicazione.
2. velocità, semplificazione estrema e praticità delle operazioni di montaggio e smontaggio dei pezzi per la pulizia ( Juicepresso e Essenzia hanno un solo pezzo!) Il vantaggio fondamentale di estrattori come ESSENZIA O JUICEPRESSO è che sono facili da smontare, pulire, rimontare (bastano pochi secondi per fare tutto perchè hanno un pezzo solo. Questo garantisce che si può fare succo più facilmente e dunque più spesso. Dunque si beve più succo. Il “bere più succo” è alla fine anche ciò che interessa ai fini salutistici, considerato che le attuali tecnologie disponibili, ancora non consentano di estrarre più del 30% di enzimi dalla frutta e verdura. Pertanto come faceva Gerson ( che arrivava fino a 13-14 litri al giorno per le sue terapie con un estrattore che non riusciva ad attivare più dei 10-15% di enzimi) meglio mettersi in grado di poter bere di più e più facilmente.
3. minor costo e spese per i pezzi di ricambio e maggiore qualità dell’attività di assistenza tecnica.
4. il motore del tipo DC ( cioè a corrente diretta!) perchè più potente, sicuro e durevole
Novità fine 2014 : i nuovi estrattori a bocca larga per gli utilizzatori professionali (Whole Slow Juicer or Big Mouth Juicer)

Le tre marche oggi disponibili sul mercato italiano con buona assistenza e servizio sono Vitamia, Estraggo Pro e Kuvings
VITAMIA….IL NUOVO ESTRATTORE A BOCCA LARGA: clicca qui.
Seguono rispettivamente l’Estraggo Pro ed il modello B6000S di Kuvings
Kuvings Whole Slow Juicer B6000S
L’arrivo sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo ( aggiornamento del 2018)
per esempio ragioniamo insieme sul come non sia possibile, con tutta la buona volontà di questo mondo, produrre un estrattore di buona qualità a 100 euro, anche se lo si produce in Cina! Tenga conto che un prodotto dalla Cina deve pagare iva 22%, oltre ai dazi, al trasporto dalla Cina in Italia, le spese doganali, le assicurazioni, solo per citare alcune voci tra le più importanti, ma ce ne sono molte altre riguardanti il fisco e la burocrazia. Ciò significa che se Lei paga 100 euro, di quelle 100 euro, in realtà per chi vende restano a disposizione solo 70 euro circa. Secondo Lei possiamo ragionevolmente ipotizzare un guadagno di 35 euro, da parte del venditore? (considerato che quasi il 70% dell’utile di un’azienda, poi se ne va in tasse?)
Questo significa che la somma che arriva alla ditta cinese è al massimo 35 euro, se va bene (in molti casi sono ancora meno!).
Da questi dati elementari di fatto discendono una lunga serie di ragionamenti, di cui accenniamo solo ad alcuni: Secondo Lei come fa una ditta italiana ad organizzare un efficiente rete di assistenza per l’elettrodomestico con queste condizioni di margini e prezzi? Comprensibilmente il ragionamento che farà l’azienda è del tipo: “non organizziamo nessuna assistenza, tantomeno pezzi di ricambio, perchè un’ora di lavoro di un tecnico in Italia che dovesse occuparsi di una riparazione, costerebbe di più del valore della macchina stessa (che si compra dalla Cina come abbiamo detto a 35 euro o meno…!). Lei capirà che questi sono esattamente quei tipi di ragionamento, che stanno a monte di importanti problematiche del pianeta terra, quali il consumismo, lo spreco, gli inquinamenti da plastica delle terre e dei mari e non solo (…ecco dunque un esempio del perchè insistiamo sulle virtù dell’estrattore ESSENZIA GREEN!).
Tutto questo aggravato dal fatto che i materiali utilizzati in Cina devono essere per forza scadenti, fatto dovuto ai costi che abbiamo appena visto e che non lasciano alcuna alternativa possibile. (immagini poi a valle tutta la catena delle persone sottopagate, senza assicurazioni previdenziali e sanitarie, ai tristemente famosi inquinamenti e tutte le filiere e catene biologiche conseguenti)
I materiali quindi saranno fragili, poco consistenti, i filtri dopo poco tempo tendono ad intasarsi permanentemente ed assisterete a strani viraggi di colori… non esistono garanzie sulle plastiche tipo il PBA FREE (bisfenolo tipo A) e così via (ciò significa che saranno di conseguenza limitate anche le garanzie che non ci siano cessione di materiali plastici o di altra natura nei succhi…). Non ci vuole molto per rendersi conto di queste cose, basta prendere in mano un estrattore cinese ed uno coreano per rendersi conto immediatamente della consistenza dei materiali.
La maggioranza delle persone che acquistano un estrattore cinese a basso prezzo, finiscono comunque con l’acquistare un estrattore coreano talvolta, dopo già solo qualche giorno….! Rendendosi conto, solo allora, (perchè prima bisogna provare per credere!) che in realtà da quel momento cominciano a risparmiare veramente, sia perchè utilizzano una macchina che non si rompe più e che non rompe pezzi di ricambio, consuma meno, rende di più e soprattutto estrae un succo fantastico, assai diverso da quello sabbioso, pieno di pezzettini… a cui erano abituati prima. Soprattutto si RISPARMIA UN SACCO DI TEMPO E DIFFICOLTA’ ogni volta che si deve pulire, smontare e rimontare l’estrattore: cambia tutto: con la “coclea 3 in 1″ di terza generazione esiste un solo pezzo da manipolare!
Alicamenti d’oro: ricette di estratti. Il ” latte d’oro alla curcuma “
La medicina Ayurvedica presenta diverse preparazioni utilizzate nell’alta cucina e nelle SPA frequentate dalle celebrità, tanto che ora sono sempre più spesso presenti anche in non poche riviste comuni. Qui prepareremo la nostra versione semplificata del Golden Milk o Latte d’oro, una bevanda curativa molto conosciuta.
La curcuma è l’assoluta protagonista del Golden Milk , i cui poteri salutistici sono dovuti soprattutto alla presenza della curcuma, una delle spezie orientali per eccellenza, perchè è dotata di un’antiossidante molto potente: la curcumina, sempre più oggetto di studi scientifici negli ultimi anni.
Viene consigliata come rimedio naturale per molti sintomi: dalla gestione difficile ai disturbi del fegato, dai disturbi mestruali ai gonfiori addominali, fino anche per dolori comuni, come il mal di testa o il mal di denti.
Soprattutto in caso di dolori articolari o muscolari e di stati infiammatori, il consiglio è di assumere il latte d’oro una volta al giorno per 40 giorni, preferibilmente la mattina a digiuno. Grazie all’utilizzo dell’estrattore di succo, possiamo semplificare di molto la preparazione del Golden Milk, accorciando di conseguenza i tempi. Operando totalmente a crudo, preserviamo una maggiore quantità di micronutrienti essenziali per il nostro organismo.
Ingredienti per il Gold Milk
- 2 cm di radice di curcuma fresca
- 50 gr di mandorle Biologiche
- 200 ml di acqua naturale
- 1 cucchiaio di olio di semi di canapa
- 1 cucchiaio di stevia base (opzionale)
- spolverata di cannella q.b
Come preparare il latte d’oro
La sera prima lascia in ammollo le mandorle in acqua.
La mattina seguente, pela la radice di curcuma.
Alterna le mandorle ammollate e i 200 ml di acqua all’interno dell’estrattore di succo, avendo cura di inserire la radice di curcuma come ultimo ingrediente
Nel latte ottenuto aggiungi il cucchiaio di olio di semi di canapa e mescola bene.
Aggiungi il cucchiaio di stevia e dai una spolverata di cannella direttamente sul bicchiere.
10 proprietà benefiche del latte d’oro alla curcuma
Proprietà nutrizionali del latte d’oro
Le proprietà benefiche del latte di curcuma sono un vero toccasana per coloro che hanno problemi alle articolazioni, alle giunture o alla schiena.
La curcumina, contenuta nella curcuma, ha potere antinfiammatorio, è un potente antiossidante che combatte in modo efficace i radicali liberi, è inoltre di grande aiuto nei casi di artrite e dolori articolari. Anche il fegato beneficia di questa sostanza, essa infatti ne favorisce il corretto funzionamento abbassando i valori del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. Effetto amplificato grazie alle presenza di “grassi buoni” contenuti nelle mandorle e nell’olio di semi di canapa, che favorisce anche l’assorbimento dei micronutrienti a livello intestinale. Ricordo infine l’utilità della curcuma nella cura dei sintomi da raffreddamento.
Ti voglio dare una piccola “dritta”: per potenziare gli effetti della curcuma aggiungi il pepe nero oppure l’ananas al tuo latte d’oro. Alcuni studi dimostrano che il pepe nero e la bromelina (sostanza contenuta nell’ananas) hanno la capacità di massimizzare il potere della curcumina.
Unire
http://www.peopleinpraise.org/ del 25 dicembre 2013
UNIRE
Verbo, letteralmente, Parola, in greco Logos.
Il Logos trova la sua corrispondenza nell’ebraico Davàr. Per il mondo semitico la Parola è carica di forza vitale, è dinamica, è movimento. La Parola è realtà capace di dare vita. Nella Parola divina, nel Logos divino, la parola e la realtà coincidono. Il Davàr è la verità. Logos origina dalla radice leg- che ha il significato di “raccogliere, riunire, dare un ordine, rendere manifesto, unire”.
Logos è raccogliere per unificare: questo è il primo e il più importante scopo del parlare, del comunicare.
Imparare a dialogare interiormente, imparare a parlarsi dentro in modo più ordinato e armonioso è la vera origine di ogni mutamento interiore ed esistenziale, di ogni più elevata e benefica unità interiore.
Con quanta cura e amore, con quanta santa ispirazione Giovanni evangelista, il Giovannino adolescente, che ha visto Gesù grondare sangue in croce e poi lo ha visto quasi irriconoscibile nei panni trasfigurati della risurrezione, ha deciso di scegliere il termine logos per parlarci di Gesù? Logos è il nome che Giovanni usa per annunciarci Gesù il Messia, il Salvatore universale, il Ricapitolatore, l’alfa e l’omega, l’uno e il tutto, il Logos del Padre, il Logos che è Dio ed è nel grembo di Dio, presso Dio, il Signore di ogni vita per mezzo del quale tutto esiste.
Ma perché proprio Logos? Perché la radice di questo termine esprime, in modo meraviglioso e indeformabile nei secoli, il vero compito e la vera missione di Gesù: raccogliere per unire. Gesù è venuto per vincere le separazioni, le divisioni, i conflitti, illuminare di conoscenza, mostrare le procedure; ma tutto questo ha un solo scopo, unire, riunire, rappacificare, riportare l’uomo all’unità con Dio.
Giovanni evangelista, dopo la sua lunga esperienza al fianco di Gesù, ha regalato al mondo un modo nuovo di conoscere, invocare e cantare Gesù, il Logos, il dialogo divino, la Parola creativa che unisce, il cuore di Dio che parla a noi per unirci a Lui.
MEDICINA RIGENERATIVA PERSONALIZZATA PER IL GRANDE PUBBLICO: 25 LUGLIO 2020 A MOSCIANO SANT’ANGELO (TE)
ECCO ALCUNE TESTIMONIANZE RICEVUTE:
DOPO TRE TRATTAMENTI IN 2 GIORNI:
RISULTATI DOPO 20 GIORNI 2 TRATTAMENTI AL GIORNO:
Buongiorno dottore! 😊Non sono nemmeno passati I 20 giorni e siamo già a questo punto. Impressionante!
( Con 2 sedute giornaliere ad intensità 6, della durata di 45/50 min )
ALTRI RISULTATI DI RECUPERO IN 12 GIORNI. 2 VOLTE AL GIORNO:
MEDICINA RIGENERATIVA PERSONALIZZATA PER IL GRANDE PUBBLICO: 11 LUGLIO 2020 A GIULIANOVA TERAMO
CORSO PERME COSENZA 20 GIUGNO 2020
Metodo PERME – 7. FM5 SENSORY (Medicina Sinesthesica)
Cos’è la Medicina Sinaesthesica?
Nuova e moderna “ars curandi”, ideata dal Dott. Pier Michele Mandrillo nel 2014 (proprietà intellettuale e parola d’autore), è basata sulla possibilità di curare e gestire lo stress ed i suoi danni sulla pelle e nel corpo utilizzando particolari ed inediti protocolli medici che determinano una condizione di rilassamento psicofisico indotta dalla contemporanea e sinergica attivazione medica e tecnologica dei cinque sensi del nostro organismo.
Le potenzialità terapeutiche della MEDICINA SINAESTHESICA, aprono nuovi ed entusiasmanti scenari terapeutici che spaziano dalla Medicina Estetica del viso alla Odontoiatria, dalla Relaxation Therapy alla Cardiac Relaxation , dalla cura dell’Alzheimer al Jet Lag , fino alle suggestioni ipnotiche nella cura degli attacchi di panico.
Infatti, la “therapeutical union of the senses”, alla base dell’azione terapeutica della medicina sinaesthesica, induce una stimolazione contemporanea e sinergica dei cinque sensi presenti nel nostro organismo, favorendo le interconnessioni cerebrali, catalizzando il network sensoriale neuronale e ricreando uno stato di completo benessere psico-fisico finalizzato al riequilibrio della omeostasi e della completa salute organica.
Obiettivo terapeutico fondamentale della MEDICINA SINAESTHESICA è quello permettere ed il favorire il potenziamento della “body-mind comunication”, la auspicabile “anatomo-bio-fisio comunicazione” di tutte le funzioni organiche ed attendere il loro fisiologico “sinaesthesic feedback”, ossia il ristabilimento di quel dinamismo vitale, di quella salute generale caratterizzata non solo dalla assenza di eventi patologici ma, soprattutto, da totale equilibrio psico fisico, come negli auspici e nei dettati scientifici, sempre attuali, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
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