Cause del covid19 e come fare la prevenzione e la convalescenza

Pubblicazioni generalizzate da più fonti confermano che il Covid19 è il problema vero  è sempre cardiovascolare, prima che  respiratorio.  Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare il rischio di morte.

Le malattie cardiovascolari  sono da decenni la prima causa di morte  in occidente, circa il doppio del cancro ed anche il covid 19 non fa eccezione a questa regola.

Inoltre è ampiamente dimostrato che sono solo le persone intossicate  (ovvero fortemente infiammate e preda di uno stress ossidativo molto elevato)  a dover temere qualcosa dalle influenze, che ogni anno mietono diverse migliaia di vittime anche in Italia (ai quali morti si aggiungono le altre decine di migliaia che ogni anno muoiono  per avere  contratto un infezione in ospedale)  soprattutto nelle zone più inquinate  e quindi più intossicanti.  Questo vale anche per l’influenza chiamata Covid-19, così come per tutte le altre influenze  che si presentano appena arriva l’inverno e soprattutto nelle zone più inquinate o/e per quelle persone che perseguono stili di vita poco salutari, per non dire tutt’altro che salutari.

Come si piega allora il maggior numero dei morti dovuti al covid di ben il 46 % in marzo ed aprile 2020? Certo si spiega, se si provoca la giusta combinazione di fattori che va dagli errori terapeutici dovuti al divieto di autopsie,  al peso di particolari azioni  paura-stressanti come vediamo fare dai mass media (ricordiamo che lo stress resta la principale causa di acidosi!) ed infine aggiungiamo il ritardo delle vaccinazioni per l’influenza, che ha esposto gli anziani della Lombardia al virus proprio durante le 12 settimane di finestra in cui l’organismo deve invece stare riparato,  cioè fino a quando il virus attenuato introdotto dal vaccino, non abbia compiuto la propria funzione di immunizzazione.  Questa spiegazione sembra confermata anche dal fatto che già da maggio sono diminuite il numero delle morti rispetto  al 2019 (-3% circa).

L’unica via è come sempre quella della prevenzione. Analizziamo alcuni fattori critici  rispetto allo stile di vita e cerchiamo di fornire  i migliori strumenti  facilmente a disposizione  nei nostri territori.

Cosa fare dunque?

  • Testare lo Stress ossidativo, cioè il livello di radicali liberi
  • Altri profili molecolari : il Fat Profile, test lipidomico  per eccellenza
  • Il Test Covid19 per eccellenza
  • La Nutrizione
  • L’acqua idrogenata e L’acqua di mare
  • L’ Ozonoterapia
  • La TMR ( Risonanza Magnetica Terapeutica )
  • L’inquinamento e lo smog elettromagnetico
  • Il fumo (crea un forte stress ossidativo!)
  • Le vaccinazioni (devono essere  fatte correttamente e solo nei casi necessari, ricordando che poco possono  fare sullo stress e su molte altre cause delle malattie)
  • Lo stress: le relazioni sociali  e il vivere in gratitudine
  • Stile di vita a livello spirituale: Non combattere il male ed il nemico

Dire che la causa è una malattia cardiovascolare, significa LA CAUSA PROSSIMA NUMERO 1 è LO STRESS OSSIDATIVO,  CHE PROVOCA ECCESSIVA E CRONICA INFIAMMAZIONE, già prima classificata quasi sempre  come infiammazione silente. Non a caso il famoso Nobel Luc Montaigner non perde occasione ad ogni intervista di ricordare che ogni medico prima di prescrivere un emocromo, dovrebbe piuttosto prescrivere un esame sullo stress ossidativo.  

Le vitamine A, E, D e C sono utili nella prevenzione, così come sono utili certi alimenti. Per esempio lo zenzero, la curcuma (sempre presa con il pepe nero, altrimenti perde efficacia), l’echinacea, il lisozima, i probiotici… Poi gli alimenti fermentati come i crauti o il kefir. E, ancora, le verdure, specie quelle in foglia. Insomma, se si mangia correttamente, se si fa una vita sana evitando, ad esempio, il fumo, si mantiene l’organismo capace di difendersi. Il massimo è  assumere un estratto di frutta e verdura  dieci minuti prima di ogni  colazione, pranzo e cena tali da  rafforzare il sistema immunitario, per prevenire che un virus di per sé non particolarmente pericoloso, ove contratto, possa causare complicazioni (polmonari).

Siccome non siamo dotati di specifici inibitori del virus, ma abbiamo tutti un buon sistema immunitario,   impariamo a conoscerlo e ad occuparci  dunque della nostra più importante difesa. Adesso!

Rafforzare e mantenere in forma il nostro sistema immunitario:

Testare lo Stress ossidativo, cioè il livello di radicali liberi.

il miglior test sullo stress ossidativo : Oxidia

Altri profili molecolari : il Fat Profile, test lipidomico  per eccellenza. 

L’approccio medico del XXI secolo vede l’associazione dell’aspetto molecolare con la diagnosi clinica. L’analisi che rileva lo stato di salute delle tue cellule e permette di intervenire in maniera efficace e personalizzata. A supporto della qualità di vita anche nella malattia, in tutte le fasce di età.

SCARICA PDF: Alla Base dello star bene

Un esempio di menu lipidomico e di pizza lipidomica:

Infiammazione basale e lipidomica virale: un interessante punto di vista per comprendere come sfavorire la replicazione del Coronavirus

Il Test Covid19 per eccellenza

presentazione del test: clicca qui

scarica la scheda tecnica: clicca  qui

Molti studi medici  si sono dotati di un dispositivo come il device della Caratelli che permette di eseguire l’analisi sullo stress ossidativo cellulare in pochi minuti, direttamente nello studio  medico in tempo reale.

La nutrizione

assumere tutti i tipi di antiossidanti che esistono. Lo stress ossidativo è dovuto ai radicali liberi (ROS), molecole che ne ossidano altre. Perciò dovremmo controllare lo stress ossidativo ( vedi il test Oxidia)  e prendere di conseguenza la giusta quantità di antiossidanti.

Gli estratti di frutta e verdura

Il modo più semplice ed efficace di assumerli è negli estratti  a cui sono dedicati molti articoli . il principale sito di contenuti  sugli estratti nel web è siquri.com.  L’estratto prodotto con Essenza è particolarmente ricco di  ENZIMI , che attivano gli integratori, che posso no così essere assunti dentro all’estratto. Un utile  integratore è anche l’estratto di papaya fermentata, un buon prodotto perché mantiene alti gli enzimi antiossidanti. Il glutatione è un altro prodotto molto attivo. 

Rafforzare il sistema immunitario con la dieta è una strategia realistica per affrontare la situazione è fornire al nostro organismo tutte quelle molecole che la scienza ha dimostrato essere capaci di rafforzare il sistema immunitario. È noto infatti che una immunocompetenza ottimale dipende dallo stato nutrizionale e le carenze di micronutrienti  così come il cibo spazzatura riducono le difese contro le infezioni.

Esiste un’interazione bidirezionale tra nutrizione, infezione e immunità: la risposta immunitaria è compromessa se la nutrizione è insufficiente, predisponendo le persone a infezioni, e al tempo stesso un cattivo stato nutrizionale può essere aggravato dalla stessa risposta immunitaria all’infezione.

La resistenza alle infezioni può quindi venire migliorata dedicando attenzione all’apporto di alcuni micronutrienti – rispetto ai quali si può riscontrare carenza, soprattutto in alcune fasi della vita (anziani e bambini) – e a una dieta ottimale, cioè varia ed equilibrata.

Vitamine e sistema immunitario

I micronutrienti hanno ruoli vitali per tutto il sistema immunitario. Quelli maggiormente essenziali per sostenere l’immunocompetenza sono le vitamine A, C, D, E, B6 e B12, l’acido folico. Oltre a ferro, rame, selenio e zinco.

Vitamina D. Le cellule immunitarie innate (ad es. monociti, macrofagi, cellule dendritiche) hanno il recettore della vitamina D che ne fa aumentare il differenziamento, ne stimola la proliferazione e la produzione di citochine. La forma attiva della vitamina D (1,25-diidrossivitamina D3) regola la produzione di proteine antimicrobiche, che possono uccidere direttamente i patogeni, in particolare i batteri.

Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono l’olio di fegato di merluzzo, i pesci grassi (es. sgombro, sardina, tonno e salmone), ostriche e gamberi, tuorlo d’uovo; funghi (unica fonte vegetale di vitamina D, in particolare maitake e finferli), formaggi grassi e burro.

Vitamina C. Efficace antiossidante contro i ROS (Reactive Oxygen Species) che si formano quando i patogeni vengono uccisi dalle cellule immunitarie. Rigenera altri antiossidanti, come il glutatione e la vitamina E. Promuove la sintesi del collagene, sostenendo in tal modo l’integrità delle barriere epiteliali. Stimola la produzione, la funzione e il movimento dei leucociti (ad es. neutrofili, linfociti, fagociti). Ha un ruolo nelle attività antimicrobiche e nella chemiotassi. Il professor Montaigner, nella sua intervista, ne suggerisce un apporto di 1000 mg/die.

Recentemente è balzata alla cronaca la notizia che in Cina un gruppo di medici abbia usato con successo la vitamina C per curare il Covid-19. Francamente non  comprendiamo  il perchè qualcuno  se ne stupisca e  che questa debba addirittura essere “una notizia”, visto che il Premio Nobel Linus Pauling  e dopo di lui molti altri importanti medici, ne hanno scandagliato ed approfondito le proprietà terapeutiche di questo eccezionale enzima!

Le prime fonti di vitamina C sono coriandolo, peperoni, ribes nero, timo fresco, prezzemolo, crucifere (cavolo, verza, broccoli), kiwi e agrumi.

Vitamina A. Aiuta a mantenere l’integrità strutturale e funzionale delle cellule della mucosa, barriere innate (es. pelle, vie respiratorie, etc.). È importante per il normale funzionamento delle cellule immunitarie innate (macrofagi, neutrofili). Necessaria per il corretto funzionamento dei linfociti T e B, quindi per la generazione di risposte anticorpali all’antigene. Coinvolta nello sviluppo e nella differenziazione delle cellule Th1 e Th2, supporta la risposta antinfiammatoria Th2.

Si trova in olio di fegato di merluzzo, fegato, peperoncino piccante, albicocche secche, carote, broccolo e cavolo verde, patata dolce, zucca.

Vitamina E. È un importante antiossidante liposolubile, che protegge l’integrità delle membrane cellulari dai danni causati dai ROS. Migliora la produzione di IL-2, le funzioni delle cellule T-mediata e la proliferazione dei linfociti. Ottimizza e migliora Th1 e sopprime la risposta Th2.

Ne sono ricchi gli oli vegetali (arachidi, mais, girasole, olio extravergine di oliva), peperoncino, semi di girasole, mandorle, curry, origano, nocciole, avocado, kiwi.

Vitamine B6 e B12 aiutano a regolare l’infiammazione. Hanno un ruolo nella produzione di anticorpi, nella produzione di citochine e nella proliferazione e nella differenziazione dei linfociti. Mantengono la risposta immunitaria Th1.

I cibi di riferimento per la B6 sono cereali e farine integrali, lenticchie, latte, avocado, frutta secca, peperoni, spinaci, broccoli. Per la B12 i formaggi stagionati, prodotti a base di soia, uova, latte, fegato e frattaglie, molluschi, pesce (tonno, merluzzo, sardine e sgombro).

Acido folico. Mantiene l’immunità innata. È importante per la risposta anticorpale agli antigeni. Supporta la risposta immunitaria mediata da Th1.

Abbonda in fegato e frattaglie; asparagi, broccoli, carciofi, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori e cereali integrali, legumi, arance, fragole e frutta secca.

Lactoferrina

La lattoferrina, ben presente nel latte materno ed uno dei principali strumenti di difesa del lattante, oltre ai lactobacilli, è presente anche in varie secrezioni mucose, come lacrime e saliva.  in grande quantità nel colostro  piuttosto che nel latte di transizione e di mantenimento,  e protegge le nostre aperture del corpo, come gli occhi, bocca, naso, vagina,  etc.  da invasione infettive. La lattoferrina è nei granulociti neutrofili, cellule immunitarie con funzioni di difesa da infezioni batteriche e fungine.

Le proprietà antimicrobiche della lattoferrina sono  dovute alla capacità di legare il ferro, sottraendolo al metabolismo di quelle specie batteriche – come per esempio l‘Escherichia coli – che dipendono da esso per la propria moltiplicazione e adesione alla mucosa intestinale (effetto batteriostatico); ha inoltre un’azione battericida, per la capacità di ledere gli strati più esterni della membrana cellulare  di alcune specie batteriche GRAM negative.

Per questo per esempio  la lattoferrina viene utilizzata  anche dall’industria alimentare per trattare le carcasse di manzo e proteggerle dalla contaminazione batterica di superficie.

L’effetto antivirale della lattoferrina è relazionato alla sua capacità di legarsi ai glicosamminoglicani della membrana plasmatica, prevenendo l’ingresso del virus e bloccando l’infezione sul nascere; tale meccanismo è apparso efficace contro l’Herpes Simplex, i citomegalovirus, e l’HIV.

Esistono anche evidenze circa un possibile ruolo della lattoferrina come agente antitumorale, dimostrato in numerose occasioni su tumori chimicamente indotti in ratti da laboratorio.

Lisozima

Il lisozima è un enzima di 14,4 kilodalton presente in tessuti animali dotato di attività battericida. Lede la parete batterica di alcuni batteri (Gram +) catalizzando l’idrolisi del legame beta 1,4 tra l’acido N-acetilmuramico (NAM) e la N-acetilglucosamina (NAG) che sono la componente principale del peptidoglicano.
È abbondantemente presente in numerose secrezioni animali e umane come le lacrime (fanno eccezione quelle dei bovini). Si trova in concentrazioni elevate anche nell’albume d’uovo.
Il lisozima, legandosi alla superficie batterica, ne riduce la carica elettrica negativa superficiale, rendendo più facile la fagocitosi del batterio, prima che intervengano le opsonine del sistema immunitario.

Probiotici

 

Metalli e difese immunitarie

Alcuni metalli sono altresì importanti nel modulare le riposte immunitarie. Per la differenziazione e proliferazione dei linfociti T, la produzione di anticorpi e nell’immunità cellulare, nonché per l’azione antiossidante (selenio e zinco). Quali e dove:

– selenio in cereali integrali, semi di senape e girasole, uova;

– ferro nel fegato, carne bovina e di cavallo, uova, alcuni pesci (acciuga, cefalo, sarda, tonno), legumi e frutta secca,

– zinco nel pesce e la carne, cereali (germe di grano e avena), legumi, frutta secca e semi (zucca, sesamo e girasole),

– rame in fegato e frattaglie, funghi, anacardi, lenticchie, mandorle.

Amminoacidi e sistema immunitario

Due amminoacidi non essenziali hanno a loro volta un ruolo di rilievo per il sistema immunitario:

– glutammina. Amminoacido importante per le cellule immunitarie come i linfociti, le cellule killer naturali, e la proliferazione dei macrofagi. Indispensabile per la sintesi di glutatione.

Sono ricchi di glutammina le uova, la carne di manzo, latte, tofu e riso bianco,

– arginina. Migliora la funzione dei linfociti T, è il precursore dell’ossido nitrico che ha un ruolo importante nella coagulazione, la vasodilatazione, la permeabilità vascolare e la distruzione di agenti patogeni microbici.

Ricchi in arginina sono la soia, i semi di zucca, il merluzzo, i frutti di mare, le uova, la carne rossa e bianca.

Il triptofano, un amminoacido essenziale, ha a sua volta un ruolo importante nella stimolazione del sistema immunitario. Grazie al metabolismo da parte del microbiota della sua parte residua (all’assorbimento intestinale) e la formazione di derivati indolici che attivano efficacemente i recettori antinfiammatori (AhR).

Fonti di triptofano sono uova, soia, sesamo e girasole, formaggi stagionati, carne e pesce.

La quercitina.

Una molecola naturale inibisce il Covid”. La ricerca del Cnr sulla quercetina contenuta in capperi, cipolla rossa e radicchio,  ma anche uva rossa e mirtilli, è utilissima per curare i malati affetti da Sars-CoV-2.  Tutti questi prodotti (come anche altri ortaggi) hanno in comune un flavonoide, la quercetina, che sembra essere in grado di agire su 3CLpro, proteina presente in tutti i i tipi di coronavirus e fondamentale per il suo sviluppo e il cui blocco risulta letale per Sars-CoV-2. Di fatto, lo studio internazionale che vede coinvolto anche il CNR Nanotec di Cosenza, può però aprire le porte a una sperimentazione più approfondita che potrebbe porre le basi per dei medicinali in grado di curare, in futuro, i malati di Covid-19 in quanto la quercetina ha un effetto destabilizzante sulla proteina. Anche se quindi non basta riempirci il piatto di radicchio o cipolla rossa per neutralizzare il virus, resta il fatto che questi ortaggi sono fondamentali per una sana alimentazione che porta benefici ormai assodati.

Acidi grassi Omega 3 e prevenzione

Gli acidi grassi Omega3 (EPA e DHA) sono importanti precursori di molecole atte a promuovere la risoluzione dell’infiammazione, a migliorare l’uccisione batterica da parte dei macrofagi e ad aumentare la rigenerazione dei tessuti.

Gli ω-3 si trovano negli oli di semi di lino, noci, canapa e chia, nonché in alcuni pesci (salmone anche affumicato, merluzzo, tonno, sardine).

Microbioma, dieta e sistema immunitario

Il microbioma – la comunità microbica presente nel tratto intestinale – gioca un ruolo fondamentale nel modulare le risposte metaboliche e il sistema immunitario. E la dieta, ancora una volta, ha un ruolo determinante.

Le fibre alimentari nutrono il microbiota che, metabolizzandole, produce acidi grassi a catena corta (SCFA). Gli SCFA a loro volta, tramite i recettori dell’intestino (il ‘secondo cervello), inviano ‘segnali’ al sistema nervoso centrale con lo scopo di modulare, nell’intervallo fisiologico, l’omeostasi energetica, il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi e sopprimono segnali infiammatori.

Alcune fibre in particolare hanno un effetto immunostimolante sulle cellule immunitarie. Tale effetto è stato dimostrato nell’arabina della pectina – presente nella buccia di mele, pere, albicocche e prugne – e nel β-1,3- glicano (presente nei funghi).

Il sistema immunitario viene poi stimolato da importanti recettori antinfiammatori (AhR, Aryl Hydrocarbon Receptor), attraverso i ligandi esogeni per AhR che derivano da tessuti vegetali commestibili, es. verdure, frutta, tè ed erbe.

I polifenoli possono a loro volta attivare la funzione immunitaria mediante stimolo dei recettori AhR. I polifenoli sono una famiglia di circa 5000 molecole organiche naturali, presenti nei vegetali. I più noti per le proprietà benefiche sulla salute umana sono la quercitina, il resveratrolo, l’epigallocatechina, le antocianine, il tirisolo.

Dieta mediterranea, sistema immunitario e salute

Una dieta mediterranea autentica può offrire tutte le molecole che hanno azione importante sul nostro sistema immunitario. Con abbondanza e varietà di vegetali e frutta (tanto meglio se bio), fibre e polisaccaridi complessi (cereali integrali e legumi), proteine di varie matrici e olio extravergine d’oliva.

Gli integratori alimentari possono aiutare a garantire la copertura del fabbisogno quotidiano di micronutrienti, a volte anche a stimolare altre reazioni favorevoli. Ma nessun supplemento potrà mai compensare uno squilibrio nutrizionale di fondo. Il microbiota va nutrito con alimenti sani, senza ingolfare l’apparato gastrointestinale con cibo spazzatura che invece innesca processi infiammatori.

Uno studio scientifico appena pubblicato su Gut dimostra, del resto, come la ‘correzione nutrizionale’ basata sulla dieta mediterranea – con aumento degli apporti di fibre, vitamine (C, B6, B9, tiamina) e minerali (Cu, K, Fe, Mn, Mg) – possa rimodulare favorevolmente in pochi mesi il microbiota intestinale anche nelle persone anziane.

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L‘acqua idrogenata e L’acqua di mare

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ACQUA DI MARE PURIFICATA AD USO ALIMENTARE

L’acqua di mare è fonte di vita. È ricca di una vastissima gamma di minerali e oligoelementi, tutti presenti naturalmente e facilmente assimilabili dal nostro organismo. Ecco l’idea di portare l’acqua di mare purificata ad uso alimentare nelle cucine e sulle tavole d’Italia in sostituzione del semplice sale da cucina.
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L’ Ozonoterapia

Ozono, dal greco antico “ozein” significa odorare ed è un gas molto presente nell’ ozonosfera. L’Ozono viene prodotto da una serie di reazioni chimico-fisiche, favorite (catalizzate) dalla luce solare, fra sostanze presenti nell’aria. Ha un odore caratteristico che può essere percepito dopo i temporali lasciando una sensazione di pulizia ed aria fresca. Trattasi di un gas particolarmente instabile che torna ad essere ossigeno velocemente perciò deve essere prodotto poco prima del suo utilizzo. Non può essere immagazzinato in bombole come per l’ossigeno. L’Ozono ha proprietà germicide, anti-infiammatorie, fungicide ed effetti antivirali. E’ inoltre uno dei più potenti disinfettanti conosciuti e non ha effetti collaterali significativiE’ tossico se respirato continuamente in concentrazioni superiori a 0,1 ppm (parti per milione).

L’Ossigeno di grado Medicale, (bombole, centralizzato, etc), viene introdotto in un dispositivo dove si applica un alto voltaggio. L’O2 si trasforma in O3 e la pressione presente nel circuito pompa la miscela di O2/O3 verso il punto di uscita. L’Ozono/Ossigeno prodotto in questa maniera è una miscela omogenea con una certa concentrazione che può essere misurata e regolata in base al tipo di applicazione da effettuare sul paziente in diverse maniere.

Le applicazioni includono:

INIEZIONI. Per ernia del disco, articolazioni, etc

AUTOEMOTERAPIA. Miscela di Ozono con una percentuale impostata di sangue prelevato dal paziente per reinfoderlo successivamente.

INSUFFLAZIONI. Rettale, vaginale, ottica, etc.

VIA TOPICA. Tramite acqua, soluzione salina e/o oli ozonizzati, terapia di  insaccamento per piede diabetico e ulcere

Aumenta la circolazione sanguigna

Stimola il sistema immunitario

Sollievo dai dolori

Potente germicida, fungicida e disattivatore di virus.

Effetto anti-infiammatorio

presentazione ozonoterapia

La TMR ( Risonanza Magnetica Terapeutica )

Azioni prevalenti di TMR Vascular

– Riattivazione della vasomozione del MICROCIRCOLO  con conseguenziale aumento dell’ OSSIGENAZIONE  tessutale in genere  e   riduzione dei Fenomeni Trombotici sia venosi che arteriosi di frequente riscontro nei pazienti COVID-19

– Modulazione dello STRESS OSSIDATIVO ( riduzione radicali liberi ed aumento difese antiossidanti)

– Riduzione dell’ INFIAMMAZIONE cellulare con riduzione molecole pro-infiammatorie ( Interleuchina -6, IL-1, TNFalfa)

– Modulazione Metabolismo ( aumento  sintesi proteica ed assorbimento nutrienti  es. Vitamine C, B D

–  Modulazione Immunita’ Cellula-mediata ( Linfociti T , Linfociti B, PMN)

–  Stimolazione alla riparazione e rigenerazione Tessutale ( incremento fibroblasti,cellule endoteliali e cellule staminali tessutali )

 

Il fumo

1. NON FUMARE: la difesa più immediata è quella che riguarda l’efficienza dei polmoni. Di qualunque cosa s’illudano i fumatori, i loro polmoni non sono in condizioni ideali e uno dei problemi è quello dello strato eccessivo di muco, spesso  con caratteristiche non proprio sane, che ricopre i bronchi e che fa scivolare profondamente i patogeni entrati per inalazione. In aggiunta, le ciglia vibratili, specie di fruste che sono presenti sulla parete interna dei bronchi, sono paralizzate dal fumo e non sono più capaci di spingere fuori dei polmoni gli aggressori. E, allora, anche il Coronavirus trova una bella porta aperta. Ma la cosa vale per qualunque patogeno che passi attraverso il sistema respiratorio, comprese le NANOPOLVERI e quelle particelle di cui il Dr. Montanari si occupa  da decenni.

Fuggire e difendersi dall’inquinamento:

 

Le vaccinazioni:
Vaccinarsi presuppone 12 settimane di quarantena e controllare la composizione del vaccino, in modo da evitare i vaccini inquinanti. Mai vaccinare i bimbi  prima di un anno di età e comunque mai finchè il sistema immunitario non è ancora pronto.

COVID E VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE. ASCOLTIAMO IL DR.  GABRIELE PRINZI MEDICO CHE SI E’ OPPOSTO E HA FATTO RICORSO AL TAR.

Lo stress: le relazioni sociali  e il vivere in gratitudine

Relazione tra lo stress ed il cuore duro: clicca qui   ( Sklerokardìa : Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma).

Cuoreduro:  clicca qui  

Non combattere il male ed il nemico  

Combattere o seminare: clicca qui

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Le morti in CINA per coronavirus sono causate da problemi vascolari: ecco la migliore prevenzione, per evitare che arrivi anche in Italia

Molti medici ed  ospedali  italiani utilizzeranno presto in modo massiccio le tecnologie di Medicina Rigenerativa, con cui stiamo ottenendo già da tempo risultati di guarigioni stupefacenti,  sia a Singapore che a Dubai (vedi per esempio al Medstar, una delle  cliniche  più gettonate dai vip a livello planetario,  così come la Sha Wellness Clinic di Alicante in Spagna e di Quintana Roo in Messico),

ed ovviamente grandi risultati anche in Italia, dove si pratica    già in alcuni ospedali  pionieri della cura di patologie estreme come quella del piede diabetico, che ora non viene più amputato.

Amputazione delle dita del piede

Questo grazie ai protocolli  studiati e messi a punto dal metodo PERME (Personalized Regenerative Medicine) divulgato anche presso la scuola  curata dalla SIMCRI (Società Italiana di Medicina Chirurgica Rigenerativa) , una società scientifica  polispecialistica tra le più eminenti e frequentate, che sta aprendo  una scuola specialistica per giovani medici presso la struttura del Gemelli di Campobasso. Il metodo  Perme è brevettato e   distribuito  in Italia, oltre che a livello internazionale, dalla divisione DevaMed Italia della padovana Deva srl.Grazie a questa procedura ne consegue  una drastica caduta  delle morti causate dagli infarti che spesso seguono alle amputazioni (e non solo, dato che ci troviamo di fronte ad un vasto fronte di  malattie vascolari interconnesse,  tra cui  il Diabete che sta diventando una vera e propria pandemia, ne è  solo una punta dell’iceberg e ne è causa ed al tempo stesso effetto). Ed infatti I’Italia è ormai tra i paesi al mondo dove si eseguono meno amputazioni al mondo, subito dopo la Corea.  Peccato che  nonostante ciò siano ancora ben circa  7.000  le amputazioni  sui circa  300mila  casi di piede diabetico,  grave rischio per gli oltre 3 milioni di italiani con diabete,  il 5,3 percento dell’intera popolazione.

“In Italia siamo tranquilli. Il virus non c’è. È lecito preoccuparsi solo per l’influenza.”

Come vedremo presto infatti  anche la recente pandemia da Corona Virus,  che stiamo vedendo in Cina e che probabilmente arriverà presto anche da noi, (checchè ne dicano  i nostri politici ed eminenti  virologi)  è causata in primis,  da una malattia cardiovascolare,

la madre di tutte le malattie, nonchè tuttora la maggiore causa di morte in assoluto in occidente, ben il doppio delle cause di morte per tumori.

Si tratta di microtrombi e comunque anormali coagulazioni di sangue venoso come risulta da  non poche autopsie eseguite in Cina, i cui risultati sono già pubblicati in Reserachgate  ad opera del Prof.  Ning Tang  a Wuhan, su un consistente numero di pazienti con Coronavisrus. In un considerevole numero  delle persone decedute il Professor Ning Tang ha osservato un aumento di un particolare parametro di trombosi  (il D-Dimero).

caso evidente di tromboembolia

La Tromboembolia venosa è a sua volta la prima causa di morte nel mondo fra gli eventi cardiovascolari.  Ben 10 pazienti su 100 colpiti da Tromboembolia Polmonare perdono la vita.  E’ evidente come sia questa la prima causa di morte anche per i pazienti cinesi colpiti da Coronavirus, almeno per i pazienti sopra i 65 anni.  Troppo spesso questa malattia non viene sospettata o  sottovalutata, nonostante possa avere conseguenze molto gravi e invalidanti.

Non vogliamo pensare a che cosa possa accadere se il coronavirus sbarcasse anche in Italia! La gente andrà in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare e con la nostra classe medica attuale, dotata di scarsi mezzi  tecnologici, falcidiata dai tagli alla sanità,  tenuta spesso all’oscuro  di certe conoscenze e procedure, a causa di colpevoli lobbies di interesse, che non sarebbe difficile indagare ed individuare, si può già immaginare quale sarà lo scenario cui dovremo assistere impotentemente.

Che cosa fare dunque a livello di prevenzione?

gli effetti dell’insufflazione rettale erano già conosciuti nel ‘700
TMR Risonanza Magnetica Terapeutica di Thererson

Semplice: insufflazioni rettali con Ozono e TMR vascolare (Risonanza Magnetica Vascolare), come già si utilizza diffusamente in Italia, per le cure  con successo del piede diabetico, come sopra già indicato.

In associazione con i farmaci  anticoagulanti, ovviamente se già colpiti, in modo  che così grazie alla TMR, i farmaci vengano meglio assorbiti e quindi resi molto più efficaci ed immediati. Ovviamente  ancor meglio senza farmaci  se  siamo ancora a livello di prevenzione, così si evitano anche taluni effetti collaterali tipici dei farmaci.

Ozonoterapia e TMR hanno un razionale  sicuro ed a basso prezzo per gli  episodi di microtromboembolismo.

Il microcircolo  infatti e’ sempre la causa di tutto! Nel bene e nel male.

Perché il problema è sempre cardiovascolare, prima che  respiratorio! Sono le microtrombosi venose, non la polmonite a determinare il rischio di morte, che è il problema vero.

E perché si formano trombi?

Certo per un ben conosciuto meccanismo infiammatorio. Perché il problema principale non sarà  il virus, ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra.

Una precisazione sugli antinfiammatori:
la produzione di COX 2  aumenta nei tessuti bersaglio virali da  pazienti con infezione virale attiva e si è visto che la delezione  (mutazione cromosomica) della  COX2 riduce la mortalità , mentre la delezione della COX1 è associata  al peggioramento dell’infezione. 

Il livello di infiammazione può essere prevenuto (e poi gestito facilmente e con precisione  con esami molecolari tipo quelli della  lipidomica (il fat profile)  ideato dalla Professoressa Carla Ferreri prima ricercatrice CNR a Bologna e per esempio il test sullo stress ossidativo Oxidia , messo a punto da Gregorio Sanchez, solido punto di riferimento mondiale dell’ozonoterapia  firmatario della carta di Madrid.

Certo difficile aspettarsi  che l’ apparato mediatico e il governo, con le sue varie e costose task-force, associno le morti per coronavirus, alla reale causa, come anche  che sappiano suggerire queste scoperte sui profili molecolari di eminenti e geniali studiosi di grande prestigio internazionale. 

D’altronde se si trovasse che la cura è stata già trovata, ancora prima che il virus dimostri la sua efficacia,  che gusto ci sarebbe?  E poi come si farebbe a proporre un vaccino e magari renderlo obbligatorio?

Se si vanno a vedere i numeri delle vaccinazioni attuate in Lombardia, dove  c’è stata una “massiccia immunizzazione” promossa dalla Regione Lombardia dal novembre al dicembre dello scorso anno proprio contro l’influenza e il meningococco, si assisterà veramente ad una forte immunizzazione  al virus di quel territorio? O piuttosto al contrario una forte soggezione al virus, visto che all’organismo servono almeno 12 settimane per combattere il virus attenuato e formare i relativi anticorpi, mentre nel frattempo l’organismo, essendo più debole e fragile, si troverà più  esposto al virus ed anche nelle condizioni di essere più infettante?

In Inghilterra raccomandano a chi ha fatto il vaccino antinfluenzale, di stare in casa 12 settimane perché non corrano il forte rischio di ammalarsi proprio per il Vaccino!  Ci sembra normale, perchè qui si sottace  una raccomandazione così importante? Impossibile che i medici non lo sappiano.
Ecco lo studio del gennaio 2017 che conferma la correlazione tra vaccinazioni anti influenzali e aggravamento delle infezioni all’apparato respiratorio.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5337467/

Quello che in ogni caso serve, in caso di malattia infiammatoria vascolare sistemica, è approfondire quali sono le principali armi di difesa e i principali sistemi di cura a vantaggio del sistema vascolare, oltre ovviamente ai farmaci,  ai nutraceutici   e più in generale la nutrizione che possa rinforzare il sistema immunitario.  L’infiammazione, lo stress ossidativo  e la rigidità della vasomozione (poichè il corpo umano è costituito da 100.000 km di vasi) sono i fattori principali da tenere sotto controllo.

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Le onde acustiche curano: ormai la prova.

I ricercatori hanno detto che i vermi dimostrano il potere di una nuova procedura, soprannominata sonogenetica, in cui gli ultrasuoni possono essere utilizzati per attivare una serie di cellule cerebrali, cardiache e muscolari dall’esterno del corpo.

Sreekanth Chalasani, ricercatore presso il Salk Institute di La Jolla, in California, ha detto al Guardian che la procedura potrebbe sostituire un giorno la stimolazione cerebrale profonda, una procedura invasiva che eroga impulsi elettrici nel cervello delle persone per curare i sintomi della malattia di Parkinson.

I vermi Nematodi di solito non reagiscono agli ultrasuoni, ma Chalasani ha scoperto che lo facevano quando erano circondati da un fluido contenente bolle microscopiche. Le bolle, ha trovato, amplificano le onde ultrasoniche che poi passano all’interno dei vermi.

Le onde ultrasoniche amplificate agiscono su strutture chiamate canali ionici TRP-4, che si trovano nelle membrane di alcune cellule dei vermi. Le onde sonore rendono questi canali ionici aperti e attivano le celle a cui sono collegati, secondo un rapporto di Nature Communications.

La procedura presenta alcune somiglianze con l’optogenetica, uno strumento rivoluzionario che consente agli scienziati di attivare e disattivare i neuroni con impulsi di luce. Ma Chalasani ha detto che la sonogenetica potrebbe avere alcuni vantaggi rispetto a quella tecnica. A differenza della luce, che deve essere inviata attraverso una fibra ottica nella posizione desiderata all’interno del cervello, le onde ultrasoniche a bassa frequenza possono passare attraverso il tessuto senza impedimenti, e quindi possono essere inviate al cervello dalla parte superiore del cranio.

Le onde acustiche sono un tipo di onde utilizzate dalle versioni medicali della poltrona ondulatoria MUSYKE, prodotta e distribuita da  QantiQa, che si avvale della Consulenza Medico-Scientifica del Consorzio Internazionale HealthQE, con il suo approccio unificato alle onde di vario tipo: ecco che quindi abbiamo diverse versioni “medicali” della Poltrona Ondulatoria  MUSYKE  per diverse indicazioni terapeutiche.

HEALTHQE e la nuova Medicina Ondulatoria

“Ogni reazione molecolare può essere mimata dalle onde elettromagnetiche

HEALTHQE  e la nuova Medicina Ondulatoria

Presente alla nuova mostra REALBODIES anche il Consorzio Internazionale HEALTHQE, che raccoglie esperienze decennali e porta avanti un Progetto di Ricerca e Sviluppo sulla nuova Medicina Ondulatoria, seguendo il principio che “ogni reazione molecolare può essere mimata dalle onde elettromagnetiche”.

HealthQE supporta QantiQa nella produzione/commercializzazione di due dei dispositivi medicali innovativi, un diagnostico tramite una cuffia e la poltrona ondulatoria MUSYKE.

Il loro metodo COBIMED (acronimo che sta per COherent BIoinformational MEDicine), in corso di brevetto, consiste in una medicina basata, tra gli altri concetti, sulla coerenza elettrodinamica quantistica applicata al campo biofisico e medico, sul concetto di “informazione” distinto dal concetto di energia, nei sistemi biologici, e sull’impatto che le onde (elettromagnetiche, luminose, acustiche) hanno sull’organismo.

HealthQE conta nel proprio comitato medico-scientifico anche illustri personalità italiane, eminenti personalità scientifiche dell’Accademia Russa delle Scienze (avanzatissima nel campo della medicina quantistica), ed un biologo del CNR, il PhD ROBERTO PIERGENTILI.

HealthQE, il cui Presidente Onorario è il Prof. GIULIO TARRO, Candidato Nobel alla Medicina nel 2015, ha come focus quello definito in modo brillante dal CEO della BioQuark Inc, Dr. Ira Pastor (ex GSK), uno degli Advisor, membro dello “Human Enhancement Group” del World Economic Forum:

Onorato di essere invitato a far parte del comitato consultivo di questa nuova ed unica organizzazione focalizzata sui concetti di medicina bio-informazionale. Il recente investimento di GSK negli elettroceutici ha segnato l’inizio di una nuova tendenza di ricerca di “rimuovere il farmaco dall’equazione”  come  portatore di informazioni biologiche. 

HealthQE sta compiendo il prossimo passo importante unendo molti concetti biofisici correlati (elettricità, magnetismo, luce, suono, ecc.)  in un approccio unificato ” .

Per quanto riguarda la fisica quantistica applicata alla biofisica, la fisiologia e la patologia del corpo umano ora non sono viste solo da un punto di vista chimico ma anche elettromagnetico, e non solo da un punto di vista molecolare ma quantico: iniziano a diventare familiari concetti come la coerenza elettrodinamica, l’effetto tunnelling quantistico, l’effetto delle onde elettromagnetiche sui domini di coerenza dell’acqua, e tanti altri.

Il fine ultimo del Consorzio HealthQE è quello di identificare i razionali scientifici dell’impatto integrato dei vari tipi di onde (acustiche, luminose, elettromagnetiche) sulle strutture biologiche del corpo umano, e di sfruttarli per fine di prevenzione e cura della nostra salute, minimizzando gli effetti avversi dei farmaci chimici. 

Dalla morte alla vita è possibile?

Il nuovo farmaco biologico combinatorio BQ-A, prodotto dalla BIOQUARK INC, ed esposto nella sezione IMMORTALITA’ della nuova mostra REAL BODIES, è utilizzato in un progetto ormai famoso nel mondo, il PROGETTO REANIMA.

BQ-A, una bioquantina di prima generazione, è un farmaco combinatorio biologico che imita la biochimica regolatoria dell’uovo vivente umano (ovocita) immediatamente dopo la fecondazione.

Durante questo periodo, gli ovociti eseguono una serie impareggiabile di attività biologiche, tra cui: ripristino dell’età cellulare, riprogrammazione del DNA per eliminare il danno genetico ed epigenetico, rimodellamento degli organelli e protezione dell’embrione da danni infiammatori, ossidativi e infettivi.

Tutto questo viene fatto in sinergia per avviare il programma genetico dello sviluppo dell’embrione e avviarlo sul suo complesso, percorso graduale attraverso l’organogenesi e la morfogenesi.

Nello sviluppo di BQ-A, Bioquark ha trovato un nuovo modo per standardizzare questa biochimica combinatoria unica, sotto forma di un farmaco biologico, ed applicarla per l’induzione di micro-ambienti specifici del tessuto che portano a una rigenerazione e riparazione efficaci.

La riprogrammazione e il rimodellamento a base di Ooplasma sono stati studiati nell’ultimo mezzo secolo nella capsula di Petri in esperimenti come la fecondazione in vitro e la clonazione.

Bioquark è la prima azienda che ha compiuto il passo per esportare questa architettura biochimica regolatoria nel tessuto somatico nei mammiferi.

La missione principale del Progetto Reanima è di concentrarsi sulla ricerca esplorativa nello stato di morte cerebrale (coma irreversibile), in soggetti che hanno recentemente incontrato i criteri di “Determinazione Uniforme della Morte” (una classificazione in molti paesi nel mondo conosciuta come “cadavere vivente”), ma che sono ancora in supporto cardio-polmonare, con l’obiettivo finale di iniziare a esplorare l’induzione di eventi epimorfi, intercalari, rigenerativi e di rimodellamento che possono iniziare a ripristinare la forma e la funzione del Sistema Nervoso Centrale.

Una serie di organismi non umani, compresi anfibi, pesci e planarie, per non parlare degli insetti metamorfici e dei piccoli mammiferi ibernanti, può riparare, rigenerare e rimodellare porzioni sostanziali del cervello e del tronco cerebrale anche dopo traumi critici che mettono in pericolo la vita.

 

Un checkup con la cuffia: possibile?

Grazie ai progressi della medicina biofisica, oggi è possibile effettuare un check-up generale indossando una cuffia.

 

Presente alla nuova mostra REALBODIES un sistema di analisi non invasivo importato dalla Russia, che permette di indagare lo stato del nostro corpo studiando i cambiamenti delle frequenze d’onda dei tessuti e degli organi sani. Si tratta di un metodo di analisi non lineare (NLS) – quindi privo di campi ad alta intensità a differenza di TAC e RM – che rappresenta, ad oggi, la tecnologia di informazione biologica più avanzata al mondo scoperta dalla Ricerca scientifica.

Questo diagnostico si basa sull’analisi dello spettro dei campi magnetici di ogni sistema biologico vivente.

In sintesi, il sistema hardware permette di intercettare l’attività bioelettrica dei neuroni cerebrali e, così facendo, di isolare e codificare tutte le informazioni in essi contenute. A questo punto le informazioni vengono decodificate su uno schermo dove è possibile riprodurre i modelli virtuali di tutti gli organi, tessuti e cellule, sia durante lo stato di salute che durante la malattia.

 

Un fattore principale di innovazione sta nel fatto che la scansione viene fatta esclusivamente tramite una cuffia, molto simile a una cuffia stereo per la musica, grazie a un complesso sistema di risonanza opto-magneto-acustica. Infatti, ogni organo, tessuto e cellula ha la propria frequenza specifica che viene memorizzata dal sistema diagnostico per poi essere riprodotta, visualizzata e confrontata con i processi fisiologici caratteristici dello stato di salute.

La misurazione comparata tra il segnale rilevato dalle strutture in equilibrio e quello rilevato dalle strutture alterate consentirà di valutare con precisione il tipo e l’importanza della patologia.

E’ possibile vedere come funziona il dispositivo cliccando sul seguente link

Distribuito da QantiQa, col supporto medico-scientifico di HealthQE.

MUSYKE: La poltrona che porta il cervello oltre la Terza Dimensione

Con il Suono ed altre Onde: il cervello oltre la Terza Dimensione

Presente alla Mostra REALBODIES la nuova poltrona ondulatoria MUSYKE, dispositivo wellness / medicale (diverse sono le versioni), che permette di “sentire” la musica non solo con l’udito, ma anche con il tatto, stimolando il “sistema aptico” percettivo di ognuno di noi.

Inoltre, le varie versioni della poltrona utilizzano tutti i tipi di onde (acustiche, luminose,elettromagnetiche), a seconda dell’effetto terapeutico che si vuole ottenere. Il nostro cervello lavora a 11 dimensioni, ed utilizzando onde di ogni tipo: acustico-meccaniche, luminose, magnetiche, elettriche.

Risultati immagini per MUSYKE real bodiesLa poltrona esalta il potere della musica che si sente non solo tramite l’udito (attraverso una cuffia ad alta risoluzione), ma anche attraverso il tatto e tutto il corpo. Il risultato è un’esperienza unica e straordinariamente immersiva, che coinvolge l’intero organismo producendo un gradevolissimo massaggio vettoriale-dinamico ed effetti psico-fisici di vario tipo.

Grazie a particolari algoritmi, infatti, le onde subsoniche ed acustiche prodotte, si muovono all’interno del corpo (dai piedi alle spalle o viceversa, da destra a sinistra, in diagonale, ecc.) coerentemente con la musica trasmessa; un’esperienza altamente coinvolgente, che può avere a seconda delle musiche e trattamenti, effetti rilassanti, energizzanti, e molti altri ancora.

In questo video potrete ammirare l’effetto che le onde acustiche fanno sui vari elementi, e presumibilmente, anche sul nostro corpo.

 

MUSYKE: body technology by QantiQa

Col supporto medico-scientifico di HealthQE .

Nuovo incontro col Dr. Mirko Solomon – Domenica 2 dicembre 2018 – Vigonza (PD)

Presenta

 “Biochimica dei processi evolutivi antropologici”
(Una visione della vita dal punto di vista antropologico e biologico)

Giornata di Studio  sui meccanismi biologi del nostro dialogo interiore. Le dinamiche di  trasformazione della nostra espressione genica in relazione  all’ambiente  familiare e sociale(*), ai segni lasciati dai  fatti della nostra vita,  alla particolare struttura gerarchica della nostra neurotrasmissione, e a come  il tutto  produca  il  nostro tipo di dialogo interiore.
Il dialogo interiore  costituisce la struttura della psiche,  determina la comunicazione ormonale, la qualità del nostro sistema immunitario  e quindi della  nostra Salute,  più in generale informa  e guida la nostra intera vita.

con  il

Dr. Marco Solomon  
Medico oncologo e di nutrigenomica di fama internazionale

Domenica 2 dicembre 2018
ore    09.30-12.30     14.30-17.30

Presso Qantiqa Srl – Via Gorizia 1, 35010 Vigonza (PD) 

                       A cura di www.movimentosereno.it                             

ISCRIZIONI CLICCANDO AL SEGUENTE LINK

Clicca qui per iscriverti

 Infoline   392 989 6413 

Entrata libera fino ad esaurimento dei posti

 Mark Victor Solomon è  Medico chirurgo, specialista in Oncologia Medica e Scienze della Nutrizione, un guru della ricerca scientifica in campi purtroppo ancora secretati (per questo, “invisibile” a qualsiasi possibilità di ricerca bibliografica).

  Ha effettuato studi nel campo dell’Antropologia Medica ed è costantemente impegnato nella lettura in chiave occidentale della Medicina Tradizionale Cinese. Il suo impegno è rivolto oggi alla ricerca della rappresentazione biomolecolare del mondo emozionale e comportamentale umano, nell’ottica della prevenzione e della cura delle malattie. Attua corsi di formazione e di specializzazione per medici ed altri operatori clinici  in diverse partI del mondo dagli USA alla CINA, dal medio oriente alla penisola balcanica,  all’Italia.

Introduce  il seminario :

Dr.  Carlo Alberto Levorato
Specialista in Urologia con esperienza ventennale ospedaliera e decennale di medicina d’urgenza, Medicina Quantistica, Medicina Mitocondriale. Ideatore del percorso di guarigione TLM (time listening methodology), già professore a contratto Università di Monza, conferenziere, docente e formatore in discipline mediche olistiche, fondatore e consulente della società della QantiQa Biophisical Research e della SIPNB – società scientifica di psiconeurobiologia . Diploma quadriennale in agopuntura presso Airas di Padova nel ’94. Master in medicina ayurvedica di 4 anni presso la Sna di Thrissur in Kerala (India). Master in medicina ayurvedica presso Ayuverdic point Milano. Corso pulsologia Maharishi Ayurveda con vari seminari di approfondimento.  Collabora da tempo con il Dr. Solomon nello studio di Roma.

SCARICA QUI LA LOCANDINA

(*)  ambiente:  sistema in cui si viene inseriti  dopo la nascita, in cui i più bravi imparano presto  e prima degli altri, opportuni sistemi di sopravvivenza, accompagnati da agenzie educative che  introducono in un mondo illusorio, dove ciò di cui  ci si nutre,  ti fa per lo più ammalare, per curarti poi cronicamente e vivere una vita breve  e ad un livello energetico carenziale.  Sudditi  di un  sistema  che impone riforme strutturali per non mandarti  mai in pensione e tanto meno sostenere per troppo tempo il peso del  tuo Welfare.

Come fare allora ad uscire da questa prigione senza sbarre e con la porta aperta, ma pur sempre prigione?
Approfondendo con particolare attenzione il rapporto tra la biochimica del nostro organismo e la biofisica, ovvero il  sistema del nostro pensiero, cioè il  nostro dialogo interiore, non sarà difficile imbattersi e comprendere (…e risolvere?) le cause multifattoriali delle più gravi malattie.

Evento: Disegnare con la parte destra del cervello – 25/09/18

Movimento Sereno vi invita la prossimo evento dal titolo:

Disegnare con la parte destra del cervello

Un Metodo studiato da Betty Edwards, che attraverso esercizi specifici si  propone di stimolare l’emisfero destro del cervello. Una tecnica scientificamente provata che dà spazio alla creatività e che consente altresì un uso più dinamico della parte relazionale. In questo corso chiunque può imparare a disegnare stimolando il sistema percettivo e può utilizzare il metodo al fine di sviluppare la propria creatività nell’ambito degli interessi personali, nelle relazioni, nello studio e nel lavoro.

Relatrice: Daniela Polin, unica docente certificata per l’italia da Betty Edwards.

Clicca qui per scaricare la locandina dell’evento


Martedì 25 settembre, ore 20.30

Via Gorizia 1 35010 Capriccio di Vigonza (PD)

Gradita la prenotazione

MAIL:   negozio.biosereno@gmail.com

342 9508784 Franca

328 3714324 Michela (orario 19.oo-21.oo)

347 6649029 Daniela (WhatsApp attivo

Al termine della presentazione verrà offerto un piccolo bio Buffet