Sono da oggi disponibili per tutti i Punti Sereni gli utili Sgranatori di Melograno!
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il 28 e il 29 maggio Movimento Sereno presenta il primo step di nuovo corso a cura della Specialist Talent Academy:
Rinasci dall’alto, libera la forza dei tuoi talenti
(imparare i segreti di chi sa vivere con gioia)
CORSO IN 3 STEPS:
1. step: specialista della Vita
2.step: rinasci dal’Alto
3. step: libera e vivi la tua Forza
Step 1: Corso Residenziale di 2 giorni full immersion nel fascino della Natura Viva delle Dolimiti Adamello-Brenta
Il corso si svolge in Due giornate ( sabato e domenica 28-29 maggio) suddivise in quattro moduli di quattro mezze giornate:
1° modulo: IL SOCIALE. Dove stiamo andando con la società e l’economia? Il discernimento: Come distinguere le azioni che ci riportano nel mondo vecchio (morto!) da quelle che ci fanno vivere nel mondo nuovo. Come focalizzare ed evitare la dispersione. Le azioni che ci portano a dividere e quelle che portano ad unire. Il segreto della Sharing Economy. L’economia del futuro sarà tutta Sharing: impariamo come.
2° modulo: LA CRESCITA PERSONALE. Ad altissimo livello, ciò che conta veramente e che difficilmente si può trovare in altri corsi su questo tema.
3° modulo: L’ATTIVITA’ FISICA. IL MOVIMENTO ED IL RIPOSO. L’attività fisica e del movimento. Le correlazioni tra camminare e respirare e relativi significati. Correlazione tra il camminare fisico e il camminare nella vita. Il riposo.
4° modulo: NUTRIZIONE ED ALIMENTAZIONE. Questo modulo riservato all’alimentazione e dalla nutrizione per imparare a riconoscere i principi che contano e ad orientarsi fra le miriadi di informazioni spesso contrastanti tra di loro che si leggono e si sentono nei mass-media.
Tutti questi moduli vengono completati ed integrati sia da una parte Teorica che Pratica.
in un cammino di Crescita professionale, personale e comunitaria
PROGRAMMA
(possibilità di arrivo venerdì sera dopo cena con pernottamento, oppure arrivo il sabato mattina entro le 9)
1° giorno
9,00 La salute a partire dalla colazione con Estratto di Benvenuto
9,30 Registrazione partecipanti e consegna materiale didattico
10.00/10.45 Una nuova figura, una nuova competenza per una nuova educazione alla vita. Dinamiche e trend sociali locali e globali: un modello di New Economy e di Green Economy. I 5 elementi della Salute. (a cura del Dr. Lucio Levorato)
10,45/11,30 Fare bene del bene, divertendosi. Il guadagno con i talenti, fare rendita facendo educazione: i nuovi modelli di Sharing Economy dagli anni dieci e agli anni venti. Cosa e come cominciare a fare da domani. Le leggi dell’autonomia e dell’interdipendenza. Diventare un Club di Quartiere, tra i Punti Sereni, le Case della Rinascita ed i Vecchi Monasteri. La nascita di una Nuova Civiltà. La cultura di unire in un mondo di separazioni. Come gestire il fisco e burocrazia. Il modello di formazione della Talent Academy. Il processo della moltiplicazione dei talenti. Procedure per liberare i talenti. Finalità dei talenti. I percorsi di approfondimento in 3 tappe. (Dr. Lucio Levorato)
11,30/11,45 Coffee break
11,45/13,00 apprendiamo un modello pratico di Specialista: una nuova opportunità tra organizzazione, prodotti e rete (a cura del Dr. Francesco Arleo)
13,00/14,30 La salute a Pranzo
14,30/15,30 La consapevolezza come presupposto dello sviluppo di coscienza e del cambiamento (a cura del Dr. Corrado Ceschinelli)
15,30/16,30 La crescita personale quale requisito della salute, del benessere e del fare economia etica ed educativa. (Dr. Corrado Ceschinelli)
16,30/16,45 Coffee break
16,45/17,45 La crescita personale nella pratica tra osservazione, riscontro e immaginazione (Dr. Corrado Ceschinelli)
17,45/18,45 Essere VITARIANO ovvero: IMPARARE, GODERE, INSEGNARE, LA VITA (Dr. Corrado Ceschinelli)
18,45/19,00 Spazio di discussione.
19,00/20,00 Liberi
20,00/21,00 La salute a Cena
21,00/22,30 Spettacolo con il Mago della motivazione Walter Klinkon
2° giorno
8,00/9,00 La salute a partire dalla colazione
girarsi dal proprio angolo, dal proprio quadro e guardare assieme verso un orizzonte comune
9,30/12,30CamminAttivaMente un “percorso” nel quale portiamo le persone a “dialogare con e per mezzo del proprio corpo”. Un percorso che porta ad una “nuova consapevolezza corpo-mente-spirito” di grande aiuto per arrivare a nuovi stadi di Coscienza. (a cura di Francesco Bariletti)
13,00/14,30 La salute a Pranzo
14,30/16,00 Dalla mente allo Stile di Vita tra alimentazione e attività fisica. I presupposti ed i principi delle nuova Nutrizione tra “densità nutrizionale” e integrazione funzionale. Esempi pratici sulla forza di alcuni innovativi prodotti di uso comune come opportunità di business etico e come veicolo educativo. (Dr. Corrado Ceschinelli)
16,10/16,15 Coffee e estratto break
16,15/18,00 Cosa cominciare a fare da domani nella propria vita e nel business educativo (Dr. Lucio Levorato, Dr. Francesco Arleo, Dr. Corrado Ceschinelli)
18,00 Fine lavori
RELATORI
Dr. Lucio Levorato
Ethical Leader e membro in numerosi gruppi di ricerca e studio sulle Nuove Scienze. Fondatore e direttore della Specialist Talent Academy, del Centro Studi Salute di Padova, di Arcipelago Scec Veneto, Terra Acqua e Salute e Movimento Sereno. Imprenditore, socio e consulente di compagnie che operano nel settore della formazione, dell’alimentazione funzionale, della ristorazione, dell’agricoltura. Formatore di reti di imprese e filiere sui modelli e principi della Nuova Economia, la l’Economia Condivisa, l’Economia Verde.
Dr. Francesco Arleo
Fondatore e direttore di Siquri.com, già professore di web communication design allo Iusve Istituto Universitario Salesiano Venezia, appassionato di internet quale Web Strategist e Communications Manager, scrittore ed appassionato di libri, è anche fondatore di Bookasface, la prima community al mondo di lettori creativi (Creative Readers). Infine appassionato di terra in Lucania dove sta progettando la Vecchia Lucania nel Parco dell’Appennino Lucano, luogo in cui è nato.
Dr. Corrado Ceschinelli
Counselor e Life Coach, Sociologo, Naturopata a indirizzo Olistico; titolo conseguito presso l’Istituto di Medicina Psicosomatica, Perfezionato in Nutrizione Biologica e Funzionale, si interessa di Epigenetica e ha una consolidata competenza multidisciplinare in ambito sportivo. Perfezionato nella Preparazione al Parto e per la formazione genitoriale , Perfezionato in dinamiche comportamentali: dall’aggressività, dalla passività, allo sviluppo dell’assertività. In formazione ISTDP – Intensive Short Term Dynamic Psychotherapy. Presidente di “Iniziative Educative” – un progetto culturale di formazione e crescita personale destinato a tutti gli ambiti di relazione e di educazione. Come“Naturologo” coniuga il pensiero sociologico affrontando la realtà della società occidentale, con una visione progettuale, etica e trasformativa, basata su nuovi stili di vita, che rimettono al centro le persone, in quanto organismi a se stanti, prima ancora che cittadini di una comunità, consumatori, o soggetti economici, sociali e culturali. Come Counselor e Life Coach è impegnato da sempre nell’ambito dell’educazione e del cambiamento coscienziale, in un’ottica integrata di processi evolutivi, che si traducono in percorsi di crescita personale, sulle dinamiche e sulle implicazioni interiori ed esteriori, quali l’educazione alimentare, l’educazione al movimento, arrivando all’educazione relazionale, fondamento di ogni reciproco rapporto tra esseri umani. Il suo approccio, fondato sull’assoluto rispetto della naturalità biologica dell’essere umano, è un’intrigante mix tra “riflessione consapevole” e conoscenza scientifica, che gli ha consentito di ideare e realizzare progetti e attività finalizzate all’espansione della consapevolezza del vivere.
Francesco Bariletti
Nel mondo dello sport da oltre 35 anni, prima agonista e poi Maestro di Arti Marziali, organizzatore di eventi a livello nazionale, Dirigente Sportivo con incarichi di Formatore per Enti di Promozione. E’ titolare di Centro Fitness, Personal Trainer I.S.S.A CFT1, Tecnico Posturale, istruttore F.I.Fitness, SlowFit Medical Fitness, Discipline Olistiche. Nel progetto “ CamminAttivaMente “ ha convogliato le esperienze maturate in anni di corsi, viaggi, incontri e studi approfonditi: tecniche di meditazione e rilassamento, Yoga ed Antiginnastica, respirazioni Ayurvediche, idroterapia Kneipp, Hearting, P.N.L., Bioenergetica, Training Autogeno, Feng shui ed arti orientali, sciamanesimo e gnosi. Con le persone ha un approccio pratico ed empatico riuscendo a coinvolgerle con attività emozionali, ed in “ CamminAttivaMente” le porterà a dialogare con e per mezzo del proprio corpo per raggiungere un nuovo equilibrio corpo-mente-spirito, indispensabile per arrivare a nuovi stadi di Coscienza. Vede la Natura come luogo depositario di saperi universali che si svela solo a chi ha cuore aperto e mente libera. E intende consegnare le intuizioni che la Natura gli ha donato a chi vorrà seguire e condividere il suo Cammino.
COSTO DEL CORSO
Pensione Completa per due giornate (da venerdì sera dopo cena), omnicomprensiva di corso e spettacolo, a persona 160 €
(135 € per chi non pernotta ed arriva il sabato mattina)
LUOGO DELL’INCONTRO e DEL CORSO:VILLA SANTI Località Daone 38070 Montagne (TN) Parco Naturale Adamello Brenta (zona Tione-Pinzolo-Madonna di Campiglio – a 200 km da Padova)
INFO & ISCRIZIONI (primo corso limitato a 30 posti):
info@movimentosereno.it e presso i Punti Sereni della tua zona
Segreteria : Tel 049 2953614 Cell. 3429508784
LA STORIA SOCIALE DEI PRIMI VENT’ANNI DI QUESTO SECOLO. DOVE STIAMO ANDANDO?
Il fenomeno sociale degli anni 10 di questo secolo è l’apparizione di una nuova dimensione di quella figura che nel secolo scorso veniva definito come un “appartenente della middle class”. Da molto si sentiva dire verso la fine del secolo scorso, che la globalizzazione avrebbe fatto sparire tutta la middle class, di cui l’Italia ancor più che la “civiltà europea” era uno dei paesi più rappresentativi.
Chi l’avrebbe detto? L’ex middle class è sparita e sta sta scomparendo in tempi brevissimi, lasciando il posto ai cosiddetti “CREATIVI CULTURALI” .
Si stima che il 35% degli adulti italiani (con % simili nel resto d’Europa) possano essere oggi classificati sotto questa SPECIALE categoria sociale. E’ una espressione della sete di ricerca che attanaglia l’uomo in questo periodo di rapida trasformazione ed evoluzione.
Una caratteristica di questi “creativi culturali” che salta subito all’occhio è che vivono in un permanente stato di separazione, ma le “competenze in materia di comunità” si sa che nessuno le insegna. Non esistono scuole.
Altra caratteristica: questo è un periodo storico ricco di paure, come tutti i periodi di grandi cambiamenti.
Questo corso è un corso intimo ed assieme dove risalta la dimensione dell’uomo comunitario. Imparare a fare comunità, ben organizzati, ma senza leader, senza maestri.
Lavorare in piena autonomia, certo! Ma consapevoli del nostro STATO DI INTERDIPENDENZA con chi ci è accanto, soprattutto con le 7 persone che ti sono più vicine nella Vita, poi estendendo il cerchio alle prime 12 e poi alle 72…. tutte persone che entrano in interferenza con le tue energie, che “vibrano con te in interferenza costruttiva”, pena che questa interferenza diventi distruttiva e ti tolga energia, come succede nella maggior parte dei casi.
Che cosa ti toglie energia oggi? In che cosa “disperdi”?
Se hai paura della crisi economica. Se hai difficoltà a gestire le tue emozioni e i rapporti con gli altri… Se provi rabbia, delusione, paura… Se pensi di non essere all’altezza, che gli altri ti giudichino o ti usino… Se senti stanchezza o vorresti migliorare il tuo stato di salute e di forma fisica… Allora è ora di METANOIA (CAMBIAMENTE-CAMBIACUORE-CAMBIAPANCIA), di cambiare il proprio modo di pensare, di girarsi e guardare verso ciò che finora non hai ancora guardato e percepire quella parte di te che ancora non conosci.
PREMESSA: Le neuroscienze, la fisica quantistica, l’epigenetica, la nuova ricerca medica, oltre a dare ragione ad antiche tradizioni e saperi, stanno anche cambiando l’approccio alla salute e alla vita in generale. Documentano il nostro legame indissolubile con l’energia dell’Universo e la straordinaria potenzialità della mente e del corpo umano. Indicano, con sempre maggiore chiarezza, la strada da percorrere per recuperare e salvaguardare questo patrimonio e per condurre un’esistenza all’insegna del benessere e della prosperità, dell’abbondanza. Un percorso, alla portata di tutti, fondamentale per ritrovare il proprio equilibrio e la propria centratura e per condividere con gli altri l’esperienza trasformativa necessaria per costruire il mondo di domani. Le procedure per conoscere e centrare (rimettere in asse) i 3 cervelli di cui siamo dotati: il cervello quantico, il cervello del cuore, il cervello entetrico.
CHE COS’È: È un nuovo metodo – riflessivo, educativo, pratico – che coniuga l’esperienza trentennale sul campo con gli studi scientifici e la nuova visione integrata (olistica) dei processi. Un “CAMBIAMENTE” è quindi necessario per ripristinare l’intelligenza sottile e totale che ci appartiene, per regolare e conservare l’equilibrio psicofisico, per realizzarci nella libertà e nell’autonomia, nell’intimità come nelle relazioni, negli affari come nel mondo del lavoro… “CAMBIACUORE” ti aiuterà a riscoprire la naturalità della vita per ciò che è, e non per ciò che ti hanno fatto credere che sia… “CAMBIAPANCIA” per riscrivere l’errata percezione della realtà, per correggere quelle credenze e quelle convinzioni che provocano emozioni, stati d’animo e comportamenti estremamente conflittuali e dis-funzionali. “CAMBIACUORE” per liberare risorse e sostanze, indispensabili per la conservazione dello stato di salute e per garantire la massima espressione vitale. “CAMBIAMENTE” soprattutto per restituire alla persona la responsabilità delle sue decisioni e il pieno controllo della sua vita e del suo destino.
COME FUNZIONA E COSA TI PORTI VIA: Due giorni di conoscenza, di esperienza e di pratica (IMPARARE PRATICANDO), per acquisire – facilmente – insieme ad una nuova visione della realtà, gli esercizi e le competenze da applicare nella propria quotidianità per ottenere – velocemente – sempre più vitalità, sicurezza e forza interiore. Senza un “CAMBIAMENTE” non è possibile dare un senso e una motivazione vera alla propria vita, alle proprie scelte, ai propri comportamenti… “CAMBIACUORE” favorisce una “nuova coscienza del vivere”, è un principio rivoluzionario! Sapere che dentro di noi, in ciò che siamo c’è già tutto ciò che serve per vivere in Salute e in Benessere… sposta la domanda da: “ho un problema! c’è una medicina, qualcosa, qualcuno, che mi può curare?” … a: “che cosa sto sbagliando che mi impedisce di mantenermi nel mio equilibrio, liberarmi da questo peso, ritrovare il mio naturale stato di salute, di vitalità e di benessere?”
L’AGGIORNAMENTO DEL DESIGN DEI PUNTI SERENI COME PUNTI DI RIFERIMENTO E FORMAZIONE: per molti anni ( dal 2008, anno della nostra fondazione) mentre abbiamo sperimentato nuovi modelli e proposte. Oggi abbiamo elaborato e messo a punto una procedura operativa che semplifica la Vita, sia professionale che personale e familiare. La proposta è ergonomica ed economica, semplice da realizzare, facilmente sostenibile, leggera da comunicare, fortemente motivante. Il corso è un esempio pratico di percorso di formazione da attuare nel proprio territorio, quale evoluzione del progetto ETICO di MOVIMENTO SERENO.
Prepara le risposte e le strategie di utilizzo di nuovi strumenti economici e sociali in un ambiente caratterizzato da:
a) crisi economica sempre più stringente (vedi fisco e burocrazia) proprio perchè rallentata e strisciante, quanto sempre più ineluttabile
b) crisi sociale (vedi rifugiati, terrorismo, mass media, paura e minacce di guerre più gravi… )
c) crisi spirituale (discernimento lupi travestiti da agnelli, attacchi alle mission strategiche: la Salute, alla medicina olistica, la divulgazione della Buona Novella)
Come conciliare la nostra vita PROFESSIONALE, personale e comunitaria con l’evoluzione spirituale in cui essa si realizza e come affrontare al meglio le nuove variabili e le nuove complicazioni storiche che la Vita ci presenta per noi ed i nostri figli.
Il nuovo Design del Punto Sereno e lo Specialist Vitariano (il FACILITATORE di COMUNITÀ), la semplificazione estrema dell’organizzazione professionale e la descrizione degli strumenti messi a disposizione per i nuovi stili di vita, le competenze nel fare comunità. I settori critici relativi ai nuovi stili di vita: il settore del benessere e delle tecnologie naturali dei cibi (Specialist siquri ) – il settore medico e della salute (Specialist QantiQa ) – settore agricolo e l’ecologia per migliorare il creato (Specialist Coop “Vino Nuovo … in Otri Nuove” ) – il settore della formazione (Specialist Talent Academy) e soprattutto la spiritualità intesa come semplice capacità di dare e ricevere amore .
a) breve descrizione della patologia b) il significato della malattia c) terapie nutraceutiche innovative ( ricette funzionali estratti, integratori, etc) d) biofisica: esempio di una terapia di medicina quantistica e) dove e quando rigenerare la cartilagine
a) Descrizione del programma di rigenerazione cartilagine.
La cartilagine è un tessuto che copre le estremità articolate delle ossa. Ha una struttura elastica e permette una notevole riduzione dell’attrito delle superfici di contatto. La cartilagine si ricostruisce continuamente riparando così le eventuali lesioni e qualsiasi lesione fino a quando un eccessivo sovraccarico o un aumento improvviso del danneggiamento possono superare la sua capacità rigenerativa e ridurre notevolmente il suo spessore. L’osso sotto la cartilagine reagisce con un indolenzimento ancora superiore. L’irritazione del rivestimento articolare porta all’aumento della quantità del liquido nell’articolazione, al blocco, ecc.
Le variazioni degenerative sulla cartilagine sono i primi sintomi curabili della malattia degenerativa dell’apparato locomotore. Se il danneggiamento della cartilagine non viene fermato con una cura tempestiva o ancor meglio preventiva, col tempo il danno all’articolazione può diventare irreversibile.
La terapia è complessa, a partire da quella chirurgica (l’impianto autologo dei condrociti), medicamentosa fino all’assunzione delle sostanze condroprotettive (la cosiddetta nutrizione articolare), fino ad esercizi gestiti, elettroterapia o magnetoterapia.
b) Il significato della malattia della cartilagine.
(in fase di pubblicazione)
c) Le ultime scoperte nel mondo della nutraceutica (alimentazione funzionale, ultimi ritrovati nel campo degli integratori ad alta biodisponibilità ed assorbimento)
Primo: disinfiammare, detossificare e ripulire (fare spazio). Secondo: ricostruire e ripristinare, magari possibilmente, rigenerare anche più forte di prima… Il collagene (o collageno) è la principale proteina del tessuto connettivo negli animali. È la proteina più abbondante nei mammiferi (circa il 25% della massa proteica totale), rappresentando nell’uomo circa il 6% del peso corporeo. Quando sentiamo parlare di collagene attraverso i mass media il più delle volte si riferiscono alla pelle ed agli inestetismi.
In realtà oltre ai muscoli, al sistema motorio, allo scheletro etc, anche gran parte dell’occhio per esempio è costituito da collagene, per non parlare del tessuto vascolare, dei denti, del sistema digestivo e così via.
Fondamentali risultano i principali minerali costituenti come per esempio il silicio, pertanto è opportuno determinare una buona dieta, dove questi elementi siano assicurati ed qualora o quando ciò non dovesse essere possibile o in caso di diete carenti, ricorrere a dei buoni integratori ad alta biodisponibilità ed alta capacità di assorbimento., tra i quali abbiamo selezionato i seguenti:
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* ovviamente per quanto riguarda la Vitamina C ed i vari minerali si preferiscano ove possibile quella naturale (il meglio da un estratto fresco di ortofrutta, con enzimi attivati – vedi i nostri articoli sugli estrattori e le ricette che andremo a pubblicare ed aggiornare subito dopo l’elenco di questa selezione di integratori).
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3. equilibrio acido-basico, dolori e stanchezza:
a) basenpulver Dr. JACOB’S (l’unico non carbonato , ma citrato, cioè a doppio assorbimento)
b) metarelax ( e vari specifici della gamma magnesio metarelax)
N.B. : esistono Diversi tipi di sali di magnesio, ciascuno a differente resa di assorbimento. Per esempio un sale di magnesio glicerofosfato o bisglicinato Viene assorbito molto più facilmente e in maggior quantità ( anche più del doppio!) rispetto ad un magnesio carbonato. Metarelax è magnesio glicerofosfato, integrato con vitamina D.
Ricette funzionali di estratti per la cartilagine
(in fase di pubblicazione)
d) Medicina Quantistica e Biofisica: Utilizzo della terapia pulsata 3D Biomag® per la rigenerazione della cartilagine.
3D terapia pulsata Biomag® ad energia ultradebole può essere impiegata sia per la prevenzione dei danni alla cartilagine (negli sportivi e nelle persone che svolgono un lavoro fisico pesante), sia come una parte della terapia. Il vantaggio della 3D terapia pulsata Biomag® è che può essere applicata anche per un lungo periodo di tempo comodamente a casa propria. Viene utilizzato l’effetto curativo, rigenerativo, antinfiamatorio e antiedemico, che migliora la rigenerazione delle cartilagini e dei tessuti molli nell’articolazione. Ottimo sia per la preparazione ad un intervento chirurgico (tale che spesso si rinuncia all’intervento!) che per il post-trattamento dopo l’intervento chirurgico.
Applicazione della 3D terapia pulsata Biomag® nei casi di rigenerazione della cartilagine
In caso di edemi e dolori, iniziare con le frequenze basse da 4-6 Hz e, dopo l’attenuazione del dolore, stimolare la rigenerazione con le frequenze da 50-81 Hz. Per la prevenzione utilizzare anche le frequenze di stimolazione e applicare soprattutto con il solenoide.
Nel programma avanzato con punteggio ECM per medici specialisti, fisioterapisti (a punteggio ECM) vengono chiariti l’utilizzo specifico dell’ Intensità d’onda, della vobulazione delle frequenze sui vari tipi di tessuti interessati, mentre le forme d’onda, gli angoli d’onda, l’onda portante base e le onde modulanti (“onda madre” e “onde figlie”) sono oggetto di copyright. Vengono chiariti il ruolo dell’acqua nella propagazione dell’informazione a livello cellulare (il 99% delle molecole del corpo umano sono molecole d’acqua) e la funzione dei biofotoni collegati, con alcuni esempi di uso di tecnologie avanzate.
e) 3D terapia pulsata Biomag® e danneggiamento della cartilagine – modulo di contatto
Vuole saperne di più sull’applicazione della 3D terapia pulsata Biomag® nei casi di dannegiamento della cartilagine?
Potete scriverci ad info@movimentosereno.it . Possiamo mettervi in contatto con centri medici olistici in quasi tutta Europa, potete ricevere delle condizioni particolari sull’acquisto di alimenti funzionali ed i più moderni integratori, possiamo indicarvi Centri in cui potete imparare e testare gratuitamente molti tipi di trattamento. Cercheremo di rispondere a tutte le vostre domande, sull´applicazioone della 3D terapia pulsata Biomag® in caso di danneggiamento della cartilagine. potete ricevere aggiornamenti sui corsi base ed avanzati, sui corsi a punteggio ECM per le professioni mediche.
[LE INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]
Il sonno ed il bacio. Bacio di giuda o bacio d’amore?
“Tutta l’esistenza del linfocita è votata alla continua ricerca di un partner. Soltanto incontrando una cellula in grado di dare i segnali giusti potrà esprimere tutte le sue capacità”, spiega la prof.ssa Antonella Viola, ricercatrice di Humanitas che alla guida di un’équipe di scienziate studia da anni il rapporto tra neoplasie e sistema immunitario. “
Il contatto avviene attraverso la sinapsi immunologica. Potremmo dire che tutto comincia con un bacio, simile in un certo senso a quello tra esseri umani, perché è carico di informazioni chimiche, che scatenano una serie di reazioni complesse”.
I cui segreti di questo meccanismo sono stati, in parte, svelati dal gruppo di ricercatrici italiane.
L’incontro “fatale” avviene tra i linfociti e le cellule dendritiche che svolgono un fondamentale servizio di sorveglianza, pattugliando ininterrottamente le aree periferiche dei nostri tessuti, alla ricerca di elementi pericolosi. Incontrato un invasore provvedono a inglobarlo, a “smontare” alcune sue porzioni particolarmente rappresentative e a esporle sulla loro superficie. A questo punto, per lanciare l’allarme ed far scattare il sistema difensivo, le cellule dendritiche raggiungono i linfonodi dove “baciano” i linfociti e li attivano, trasmettendo le informazioni presenti sulla loro membrana. È un momento estremamente delicato, come spiega Antonella Viola: “Dal tipo di segnali che vengono scambiati dipende l’avvio della risposta immunitaria.
Un errore potrebbe rendere l’organismo tollerante a un pericoloso invasore che, a quel punto, potrebbe diffondersi indisturbato. Oppure, la cellula dendritica potrebbe presentare come bersaglio elementi appartenenti all’organismo stesso, provocando reazioni autoimmuni estremamente dannose”.
Proprio per limitare al massimo questo tipo di errori si è evoluto un meccanismo di comunicazione estremamente sofisticato, che richiede l’intervento di molteplici segnali, ognuno con una funzione particolare. “I linfociti hanno un recettore, chiamato Tcr, che riconosce le molecole estranee esposte sulle cellule dendritiche e, quindi, costituisce il primo stimolo.
Inoltre, abbiamo recentemente scoperto che nella sinapsi immunitaria interviene anche una molecola chiamata CD28, che contribuisce ad amplificatore il segnale e, senza la quale non potrebbe attivarsi il meccanismo”. Questa particolare molecola crea intorno al recettore dei linfociti un ambiente lipidico protetto in cui il segnale può essere trasferito integralmente, senza perdere preziose informazioni. In sostanza è come se il CD29 creasse un’isolante attorno a un filo elettrico, per impedisce alla corrente di disperdersi e permettergli di arrivare a destinazione con la giusta intensità.
“In realtà queste sono soltanto alcuni dei segnali implicati nella sinapsi immunologica. Sappiamo che ne esistono moltissimi e che tutti assieme, opportunamente modulati, producono l’attivazione dei linfociti”, conclude Antonella Viola.
“Stabilire quali sono gli stimoli davvero determinanti e in che misura influenzano il fenomeno è uno dei nostri prossimi obiettivi”.
linfocita
I soldati addormentati
L’attivazione della risposta immunitaria contro le cellule tumorali è una delle frontiere più promettenti nella lotta al cancro.
Nel nostro organismo accade continuamente che i sistemi difensivi riconoscano cellule neoplastiche appena formate come elementi estranei e dannosi e provvedano rapidamente ad eliminarle.
Se non fosse così il rischio di sviluppare un cancro sarebbe estremamente più elevato per ciascuno di noi.
Ma allora che cosa accade quanto un tumore riesce a svilupparsi indisturbato? Come ha fatto a eludere i dispositivi di controllo e protezione?
Sono queste le domande che si è posta Antonella Viola quando, alcuni anni fa, ha cominciato ad occuparsi del complesso rapporto tra neoplasie e sistema immunitario:
“Quando un tumore ha raggiunto dimensioni ragguardevoli significa che ha già trovato il modo di ingannare i nostri sistemi di difesa ed è in grado di continuare a farlo. Così abbiamo concentrato le nostre indagini proprio in questa direzione e abbiamo cominciato a studiare il tumore della prostata. E per affrontare il problema nel modo più vicino alle condizioni reali, abbiamo deciso di studiare direttamente tessuti umani provenienti da pazienti operati per questo tipo di neoplasia, piuttosto che creare un modello animale”.
Una scelta difficile, che ha reso necessaria l’elaborazione di un sistema di coltura idoneo a mantenere i tessuti in condizioni simili a quelle naturali. In questo modo, però, è stato possibile studiare tumori sviluppati spontaneamente, in individui con caratteristiche diverse fra loro, piuttosto che neoplasie create artificialmente in cavie da laboratorio. E i risultati non si sono fatti attendere.
ingrandimento particolare di un linfocita
“Abbiamo scoperto che effettivamente un tentativo di risposta immunitaria nei confronti del tumore c’era stato. Nei tessuti prelevati erano giunti dei linfociti attivati e pronti a combattere. Ma, per qualche motivo, giacevano come ‘addormentati’. Alla fine di una prima fase dello studio, che è stato pubblicato sul The Journal of Experimental Medicine nel 2005, abbiamo dimostrato che il tumore utilizza due enzimi in grado di bloccare l’azione dei linfociti”. Il cancro ha, quindi, sviluppato un’arma sofisticatissima, capace di “narcotizzare” le truppe speciali arrivate sul posto per contrastare la sua diffusione.
A questo punto il gruppo di ricerca si è posto un obiettivo ancora più ambizioso: trovare una contromisura per risvegliare i combattenti assopiti.
“Si è trattato di individuare le sostanze adatte a bloccare gli enzimi prodotti dalle cellule neoplastiche e, contemporaneamente, non tossiche per l’organismo del paziente. Abbiamo così disegnato una molecola con queste caratteristiche, che i chimici hanno sintetizzato in una serie di combinazioni diverse. Attualmente in fase di sperimentazione e ci sono già stati riscontri positivi: siamo riuscite a risvegliare i linfociti che hanno cominciato la loro azione contro le cellule tumorali.
Questo però è solo il primo passo del lungo percorso necessario a trasformare queste scoperte in un farmaco disponibile a livello terapeutico”. Un risultato che, nel giro di diversi anni, potrebbe finalmente offrire un’arma efficace per il tumore della prostata, contro il quale, per ora, si può intervenire solo a livello chirurgico.
Inoltre, l’alta concentrazione delle sostanze utilizzate dal tumore per addormentare i linfociti, potrebbe diventare anche un utile riferimento per la diagnosi precoce.
La professoressa Viola e il suo gruppo stanno ora cercando di capire quali altre forme di neoplasia hanno in comune lo stesso fenomeno e, quindi, la stessa strategia terapeutica.
Antonella Viola
Nata nel 1969 a Taranto, Antonella Viola si è laureata in Scienze biologiche all’Università di Padova, dove ha conseguito anche il titolo di dottore di ricerca. Ha svolto quattro anni di post-doc al Basel Research Institute di Basilea, in Svizzera.
Attualmente Antonella Viola dirige il laboratorio di Immunità adattativa presso Humanitas-Università di Milano, dove coordina un gruppo di ricerca dedicato allo studio del sistema immunitario, in condizioni fisiologiche e patologiche, come nel caso di un’immunodeficienza chiamata WHIM.
Le reazioni che si succedono nell’organismo quando ci si inizia alla cura disintossicante, sono chiamate da noi “crisi purificatrici”.
Dette reazioni sono più evidenti in quei soggetti che non sono psicologicamente preparati a questo nuovo stile di vita, il quale richiede dei ripensamenti alimentari, a volte anche drastici, se si vuole mantenere o recuperare la salute. Se guardiamo come la maggior parte degli individui mangia e beve in quei locali alla moda, tanto frequentati e non solo dai giovani, si giustifica alla grande ciò che il nostro organismo mette in atto per ripulirsi e tornare alle sue funzioni naturali a favore della vita.
Secondo la metodica della nostra Medicina Naturale L&C, quando una persona si approccia alle nostre discipline, in particolar modo, se è ammalata, si consiglia qualche giorno di digiuno idrico, estratti di frutta ed ortaggi freschi , decotti di erbe disintossicanti e depurativi; segue poi il semidigiuno di frutta di stagione, possibilmente mele, che può essere protratto per diversi giorni, ed a questo segue una iniziale alimentazione a base di insalata di verdure ed ortaggi freschi associate a volte a noci e mandorle dolci.
Un’alimentazione come innanzi detto, attua nell’organismo un’azione disintossicante e purificatrice, è pertanto ovvio che in esso qualche cosa succeda. Mancando l’abituale apporto tossinico dovuto ad una alimentazione, ricca di errori dietetici, si risveglia la forza vitale dell’organismo stesso, cioè le difese immunitarie, che non venendo più ostacolate dalle sostanze tossiche iniziano la loro battaglia per distruggere ed eliminare tutte quelle sostanze medesime che hanno creato e dato origine all’alterazione della salute in grado variabile.
Alla reazione quindi dell’effetto psicologico dovuto al cambio ed alla privazione dell’abituale alimentazione e trovandosi privato dello stimolo tossinico, l’organismo, nel suo insieme, entra in una fase apparentemente astenica, accusando mancanza di forze, voglia di dormire, a volte anche capogiri ed una sensazione di vuoto in testa. Questo non deve essere interpretato come un fattore che denutre, ma come una reazione dell’organismo alla mancanza dello stimolo tossinico.
Questa prima crisi può durare dai 7 ai 30 giorni, in media una ventina di giorni, e ciò dipende dallo stato di intossicazione e dalle possibilità di reazione del proprio corpo. Trascorso questo periodo, il soggetto entra in una fase di benessere fisico ottimale; riacquista le forze, la volontà e la voglia di vivere. Nel prosieguo della vita igienistica possono verificarsi altre crisi, ma meno intense.
Nelle crisi di eliminazione possono manifestarsi a livello cutaneo delle eruzioni, foruncoli ed anche delle piaghe sulla colonna vertebrale e sui linfonodi e ciò vuol dire che la disintossicazione è stata condotta bene e l’organismo ha risposto altrettanto bene.
Tutte queste manifestazioni non devono essere interpretate in senso negativo e cercare di soffocarle con i farmaci, ma si devono agevolare stimolandone l’uscita con l’uso della coda cavallina e la pomata di fieno greco.
La Legge di Hering
Hering asseriva che quando si incomincia a pensare, mangiare, vivere in modo piu’ sano, si fa l’esperienza inversa di tutte le situazioni e di tutti i sintomi che hanno condotto allo stato patologico, tale percorso inverso continua fino a quando si raggiunge di nuovo lo stato di benessere, questa legge stabilirebbe che la salute incominci a reinstaurarsi dall’interno procedendo verso l’esterno.
Un altro aspetto della legge di Hering evidenzierebbe che sulla via del raggiungimento dello stato di benessere si constata un miglioramento in ogni organo o sistema danneggiato che procede al contrario, dalle viscere all’esterno dell’organo o della pelle.
Tale legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ e interviene in pratica quando una persona che ha intrapreso la via della malattia cronica decide di fermarsi e cambiare direzione, questo sarebbe il primo passo verso la guarigione, il secondo sarebbe quello dicambiare abitudini, cioe’ rifare il cammino per tornare verso la salute, che, si suppone ricostruire la nostra integrita’ di tessuto.
Questa e’ l’unica via verso il vero benessere generale e che, sebbene altri mezzi possano procurare sollievo, senza un cambiamento Etico si abbia una continua perdita di integrita’ di tessuto (infiammazione + intossicazione ecc.), che avvicina ad una situazione cronica o degenerativa.
Questa Legge e’ detta “Centrifuga“, perche’ tutte le tecniche naturali mirano a “buttar fuori” la malattia, anziche’ tendere a reprimere i sintomi trattenendo all’interno del corpo la malattia stessa, come normalmente fanno i medici allopati con i farmaci di sintesi.
Nelle VERE guarigioni, dopo l’applicazione delle giuste tecniche e con la somministrazione dei rimedi corretti, il paziente non giunge allo stato di pieno benessere in modo casuale, bensì seguendo un iter scandito da una Legge di Guarigione ben precisa di eliminazione dei sintomi.
Cio’ significa che i sintomi spariranno dall’alto (Ego/IO, mente, cervello, testa – lato Spirituale>fisico) verso il basso (fisico-corpo, il che vuol dire che sparira’ prima uno stato d’ansia che una pirosi gastrica = bruciore di stomaco); spariranno dall’interno verso l’esterno (al miglioramento di un’asma puo’ far seguito un peggioramento di un eczema cutaneo che poi a sua volta migliorera’ e non viceversa) questo per la caratteristica “centrifuga” della cura naturale e/o omeopatica, che mira a “buttar fuori” la malattia anziche’ tendere a sopprimerla.
Spariranno inizialmente i sintomi che sono comparsi piu’ recentemente e in un secondo tempo quelli che hanno un’origine piu’ remota nel tempo, cioe’ inordine inverso alla loro comparsa. Tale Legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ (Il cammino di ritorno dall’Angolo critico – la malattia – e ed una riflessione interiore, Spirituale, ma totale, sui propri Conflitti=incoerenze fra i propri comportamenti e le Leggi della Salute Naturale) ed interviene in pratica quando una persona, che ha intrapreso la via della malattia cronica, decide di fermarsi e cambiare; questo e’ il primo passo verso la guarigione = la decisione di FARE qualcosa per se stessi.
Il secondo e’ quello di cambiare abitudini, comportamenti (Etica), cioe’ rifare il cammino inverso per tornare verso la Salute, in modo da ricostruire l’integrita’ e la funzionalita’ di cellule, tessuti, organi e sistemi.
Recentemente abbiamo tenuto alcuni corsi con Andrea Fredi di una tecnica di psicologia energetica chiamata EFT (Emotional Freedom Techniques), tecniche di libertà emotiva. Abbiamo notato che pur essendo una tecnica relativamente indolore al momento del trattamento, è molto potente. Dopo il trattamento possono liberarsi stati emotivi. Questa liberazione, pur se a volte sconcertante può essere una significativa crisi di guarigione.
Il peccato è che spesso le persone si fermano a questo e la paura non fa continuare loro il trattamento. Spesso capita che le persone cercano subito un rimedio al momentaneo peggioramento compromettendo così l’intero trattamento.
Di solito il peggioramento, se succede, è intenso e dura poco. Quando non è intenso può durare anche una ventina di giorni, am è sopportabilissimo. Quando è intenso non dura più di un paio di giorni, altrimenti bisognerebbe rivedere la situazione. Nei casi emotivi può durare più a lungo, a seconda della situazione di blocco emotivo della persona.
CRISI (O SCARICHE) ELIMINATIVE: Cosa sono e come riconoscerle. (Liberamente tratto dall’articolo Pubblicato in Fitness and nutrition for dummies)
I CAMBI D’ALIMENTAZIONE.
Il cambio di alimentazione da onnivora a vegana può causare tutta una serie di disturbi ( vedi I sintomi dell’infiammazione ed il risveglio ( del sistema immunitario e non solo! ). E’ quindi importante saper riconoscere quali di questi disturbi sono causati da una fisiologica e benefica attività di detossificazione dell’organismo e quali sono causati da un’insufficiente apporto nutrizionale dovuto alla nuova alimentazione.
Anni e anni di alimentazione più o meno scorretta, assunzione di farmaci, additivi, coloranti, edulcoranti possono creare una serie di depositi all’interno del nostro tessuto adiposo (organo maggiormente implicato nell’immagazzinamento di scorie di vario tipo) o sottoforma di muco, feci dure, tumori, cisti, calcoli e persino acqua.
I nostri organi di eliminazione (intestino, reni, polmoni, pelle) possono essere lenti o bloccati con conseguente accumulo di materia.
Quando ci si pone in una condizione in cui l’introduzione di sostanze “tossiche” viene a mancare (completo digiuno, dieta vegana e, in minor parte, dieta macrobiotica), il corpo si “riposa” dalle difficoltose attività di digestione e assimilazione e trova il tempo per dedicarsi alle pulizie (Esattamente come una donna perennemente impegnata tra lavoro e figli che alla domenica riesce “finalmente” a trovare il tempo per pulire il bagno e stirare).
Una dieta leggera, a base di alimenti vegetali, induce lo svuotamento delle cellule adipose con conseguente rilascio del loro contenuto (acidi grassi, ma anche tossine) nel sangue.
Generalmente i sintomi più comuni di questa attività sono:
Sensazione generale di stanchezza
Dolori vari
Febbre, brividi e tosse
Sudorazione anomala e minzione frequente
Eruzioni cutanee e odori corporei insoliti
Diarrea o stitichezza
Temporanea diminuzione del desiderio sessuale
Amenorrea
Irritabilità mentale
Sogni agitati e sensazione di freddo
Ogni individo può sperimentare una combinazione diversa di questi sintomi, a seconda dell’entità del suo stato di tossificazione e a seconda del tipo di dieta che sta intraprendendo (passare da una dieta onnivora ad una dieta macrobiotica è diverso che passare da una dieta onnivora a una dieta vegana crudista).
Tutti questi sintomi sono transitori, si risolvono in genere nel giro di una settimana (Due al massimo e comunque in forma sempre più leggera dopo la prima settimana) e sono un passaggio fisiologico obbligato per poter stare meglio. Molti infatti ritrovandosi in preda a emicrania, raffreddore e diarrea potrebbero pensare che la nuova alimentazione sia sbagliata e potrebbero ritornare alle cattive abitudini pensando che sia la scelta giusta. In realtà non è così, anzi, avere questi sintomi è indicativo del fatto che tutto sta andando per il verso giusto e state attraversando un processo di guarigione che sul lungo periodo influirà molto positivamente sul vostro stato di salute generale.
E’ ovviamente sconsigliato assumere farmaci per alleviare questi sintomi: Fermereste il processo di detossificazione e perdereste molti dei benefici della nuova alimentazione.
L’eliminazione di diversi tipi di alimenti può causare diversi sintomi:
ZUCCHERO: Stanchezza, sonnolenza, depressione, sensazione di alienazione, mancanza di coordinazione (durata da 1 a 5 giorni)
CAFFE’: Malditesta, nervosismo, instabilità (durata da 1 a 10 giorni)
ALCOOL: Tensione, incapacità di rilassarsi (durata da 1 a 5 giorni)
LATTE E DERIVATI: Acne, eliminazione di muco attraverso seni, mucose, polmoni e organi sessuali (durata da 3 mesi fino a un paio d’anni)
CARNE E GRASSI: Cattivo odore corporeo, lingua impaniata, sensazione di intossicazione, eruzioni cutanee (durata molto variabile)
Un buon modo per distinguere questa condizione fisiologica da una condizione patologica è ascoltare attentamente il proprio corpo: Una crisi di guarigione è normalmente preceduta da una sensazione di benessere e c’è una sensazione di benessere molto profonda anche durante la crisi.
In parole povere, a livello mentale ci si sente bene anche se il corpo è pesantemente acciaccato.
Rimane comunque difficile distinguere la crisi di guarigione dalla malattia, il mio consiglio è, tenute presente le indicazioni sopra, di non preoccuparsi per nessun sintomo concomitante al cambio di alimentazione, di dare tempo al tempo e tenersi lontano da qualsiasi tipo di farmaco. E’ quindi importante affrontare il cambiamento di alimentazione in momenti tranquilli, in cui ci si può permettere di stare a letto anche per un paio di giorni.
Ricordate che l’assunzione di anche piccolissime dosi della sostanza che state cercando di eliminare può fermare completamente il processo di guarigione e tutti i sintomi a esso collegati. Se quindi non sopportate più quel malditesta da mancanza di caffè potrebbe bastare assumerne una piccola dose per fermarlo e potete eventualmente ripetere il tentativo di guarigione più avanti.
Per quanto riguarda i sintomi patologici, dovuti a un reale problema nella nuova alimentazione, possono essere riassunti in:
FAME COSTANTE: Dovuta a cerenza di proteina, assunzione di integratori, assunzione di zucchero
DIMAGRIMENTO ECCESSIVO: Dovuto a insufficienza calorica, eccesso di proteine vegetali non complementate, insufficienza di legumi
ECCESSI E VOGLIE ALIMENTARI: Eccesso di sale, zucchero, integratori, carenza proteica, alimentazione sbilanciata
In generale, se più passa il tempo, più vi sentiti stanchi, sfiduciati e affaticati, c’è qualcosa che realmente non va nella vostra alimentazione e andrebbe rivista. L’alimentazione vegetariana e ancorpiù l’alimentazione vegana richiedono grande attenzione nelle combinazioni alimentari. Ne trovate un’ampia trattazione ed indicazione presso i nostri Punti Sereni.
Ecco alcune interessanti esperienze di crisi di guarigione :
“Il problema principale era l’emicrania DEVASTANTE che mi costringeva a letto anche per più di due giorni. Il secondo “effetto collaterale” che compare costantemente quando elimino carne e derivati dalla mia dieta è l’eccessiva defecazione. Non si tratta di diarrea, semplicemente mi ritrovo ad andare di corpo anche 6-7 volte al giorno. Essendo tendenzialmente stitica le crisi eliminative riescono a espellere “rifiuti” incrostati nel mio intestino da molto tempo, fa schifo a dirlo, ma è così 🙂 Il tutto passa nel giro di una settimana e sicuramente vale tutta la sofferenza…ci si sente davvero bene con il sangue e il colon belli puliti!
Ora, dopo aver letto il libro “Cibo e guarigione” di Annemarie Colbin (da cui ho tratto molti spunti per scrivere questo articolo e che vi consiglio) sono più consapevole delle reazioni del mio corpo e vivo le crisi eliminative con molta serenità. Se trovo del muco nelle feci o mi ritrovo con un raffreddore improvviso mi basta chiedermi se ho consumato latticini in quella settimana. Se un giorno sgarro con dolci e alimenti ricchi di farine raffinate so di per certo che il giorno dopo sarò intrattabile e molto probabilmente mi verrà il malditesta..
Come vi ho detto, eliminare il caffè è stata la mia più grande sfida. Odiavo essere dipendente da quella sostanza, ho cominciato a bere il caffè in tenerissima età, nel periodo delle scuole superiori arrivavo a scolarmi una moka per tre persone per svegliarmi la mattina. Sono arrivata al punto in cui se mi scordavo di prendere il caffè la mattina mi ritrovavo nel giro di poche ore in balia del peggior malditesta di sempre.
Volevo essere libera di non bere il caffè se non mi andava!!! Così un bel giorno mi sono decisa e ho smesso completamente di prendere il caffè. E’ stata la peggior settimana della mia vita, l’emicrania più devastante che un essere umano possa sopportare. Ma ad un certo punto è passata e io sono una donna libera! Libera di NON prendere il caffè la mattina. Per circa 3 mesi mi sono astenuta completamente dal caffè, dopodichè ho provato a riprenderlo sporadicamente (ogni tanto ne ho bisogno per darmi la carica prima dell’allenamento). Fortunatamente non ho risviluppato la dipendenza, posso prendere il caffè se mi va e quando mi va e soprattutto è tornato ad avere un effetto stimolante! Dopo anni di dipendenza era come bere un sorso d’acqua…
Anche in questo esperimento RAW-VEGAN sto sviluppando vari sintomi delle crisi eliminative (espulsione di muco, sensazione di freddo (dovuta anche all’assunzione esclusiva di alimenti raffreddanti), malditesta, defecazione eccessiva. Ma aspetto pazientemente che facciano il loro corso per poi poter godere di tutti i benefici di un corpo bello pulito e rigenerato.
Tutto questo per dirvi che le crisi eliminative non sono per niente simpatiche, ma sono il lasciapassare per uno stato di benessere che difficilmente potreste raggiungere in altri modi. L’importante è saperle riconoscerle, non farsi prendere dal panico e viverle con la maggior serenità possibile, consapevoli del fatto che sono reazioni assolutamente NORMALI.”
Un altro resoconto molto interessante è quello di Matteo Dall’Osso, guarito dalla sclerosi multipla grazie ad una terapia chelante (ovvero che “chela”, aggancia i metalli pesanti e li elimina dall’organismo): http://www.matteodallosso.org/?page_id=137
[LE INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]
Come possiamoaiutare il risveglio del nostro organismo e più specificamente del sistema immunitario?
Quali sono le correlazioni tra il nostro sistema immunitario con le nostre realtà interdimensionali?
Essere svegli.
Un’infiammazione può essere un sintomo preoccupante come un ottimo sintomo di guarigione. Spesso, o meglio quasi sempre quando mettiamo mano ad un processo di disintossicazione ci sentiamo peggio di prima, per un certo periodo iniziale. A causa di questo molti prendono paura e commettono l’errore di sospendere il processo di disintossicazione. Come distinguere l’uno dall’altro? Come tranquillizzarci che tutto sta andando per il meglio, nonostante qualche piccola sofferenza o fastidio? ( Per questo vi rinviamo all’articolo presente su questo sito relativo a LA CRISI DI GUARIGIONE (Legge di Hering)
Ma gran parte dei sintomi sono dovuti al risveglio del sistema immunitario e questa è una gran bella novità, un grande successo per la guarigione in corso!
L’organismo ha la caratteristica di abituarsi a cambiamenti durevoli e di considerarli come normali. Anche infiammazioni croniche possono „addormentarsi“ per questo motivo, perché il corpo si è rassegnato ad averle. Solo mediante un „segnale di attenzione“ è possibile risvegliare il sistema immunitario.
Durante la crescita tumorale, infatti, il sistema immunitario viene addormentato o ‘corrotto’ dalle cellule cancerose, che lo utilizzano a loro favore nello sviluppo della malattia. Il lavoro esplicato nei nostri vari laboratori di ricerca era, invece, proprio quello di capire come rieducare o risvegliare il sistema immunitario corrotto. (vedi Il sonno ed il bacio. Bacio di giuda o bacio d’amore? (il risveglio – vedi sistema immunitario)
L’abbassamento delle difese immunitarie è dovuto principalmente a somatizzazione di traumi, in particolare sul cervello addominale, oltre a situazioni di eccessivo stress (ahi, le relazioni! Durante il giorno cerchiamo di unire e non di dividere!) o di altre patologie già in atto.
Come possiamo aiutare il risveglio del nostro organismo e più specificamente del sistema immunitario?
La risposta fondamentale sta nel nostro atteggiamento spirituale verso la vita, cioè nella nostra capacità di dare e ricevere amore. Una persona che sa unire con i propri comportamenti ed atteggiamenti, avrà sempre un sistema immunitario forte. (vedi 8.1 Essere svegli )
In questa sede vogliamo occuparci dei principali processi e consigli che possiamo attuare a livello fisiologico:
1) L’intestino è l’organo fondamentale, dove risiede il 7o% del Sistema immunitario.
Possiamo dire che qui si stratta di mettere in pratica le classiche procedure di risveglio di un intestino “pigro”
2) Bisognerà occuparsi innanzitutto delle classiche ‘Attività di disintossicazione e disinfiammazione
3) Importantissima è l’Attività fisica
4) I Massaggi! In questo caso massaggi all’addome (in senso orario). Trattasi di una’ altra pratica importante, sia per l’azione di tipo meccanico di stimolo della peristalsi, sia per la somministrazione delle frequenze di calore e contatto (alimentazione psichica- senso del tatto)
5) La Respirazione diaframmatica: Re-Imparare a respirare di nuovo di pancia, come quando eravamo bambini, ci permette in pratica di auroprodurci un ottimo massaggio intestinale ( oltre naturalmente ad una migliore ossigenazione )
6) Ovviamente la fetta più importante della torta è riservata all’Alimentazione: per esempio conapporto di fibre. In caso di difficoltà digestive con le fibre, dovute ad intestini irritati: possiamo ripristinare l’equilibrio grazie all’assunzione abbondante di succhi vivi di frutta e verdura estratti con l’estrattore. Si consiglia di assumere abbondantemente frutta e verdura fresca, se possibile anche cruda. La vitamina C favorisce i processi immunitari: ne sono ricchi gli agrumi, i kiwi, la rosa canina, l’olivello spinoso, il mirtillo rosso, il ribes nero, il prugnolo. Ci siamo abbondantemente occupati di cibo e sistema immunitario che abbiamo scritto alcuni anni fa nel sito di centro studi salute per cui qui ci limiteremo a soli pochi cenni.
7) Bere! (acqua, tisane, succhi freschi di verdura e frutta…)
8) stimolare la peristalsi anche con una corretta alimentazione (kiwi, fichi, prugne, albicocche e datteri, semi di lino (un cucchiaio al pasto della sera che si può aggiungere ad una pietanza o deglutire aiutandosi con un sorso d’acqua)
9) La peristalsi però può essere bloccata anche ed anzi soprattutto da attivazioni neuronali. Per quanto concerne la riattivazione del sistema immunitario, è necessario disattivare tutti i gruppi di neuroni rimasti attivati in conseguenza della somatizzazione di uno o più conflitti non risolti, in quanto molti di essi emettono sostanze (neurotrasmettitori, neuro peptidi, ormoni) con azione inibitrice sulle cellule del sistema immunitario. Questa operazione è realizzabile con le procedure di verifica di efficienza terapeutica proprie del Bio-Explorer, in ciascuna delle aree cerebrali o sistemiche interessate. La disattivazione è efficace in oltre il 95% dei casi.
10) Attività mitocondriale per disattivare tutti i gruppi di neuroni rimasti attivati è necessario prima ristabilire la piena produzione mitocondriale di ATP, cioè di energia. L’analizzeremo attentamente questo processo in un prossimo articolo in questo sito.
11) Uno dei principali strumenti di riattivazione e riequilibrio dell’attività mitocondriale, che conosciamo è il dispositivo Sanza
12) Gli Integratori alimentari. L’uso degli integratori è una pratica delicata, che va gestita con competenza e che non è necessario se la dieta è completa. Nel caso in cui si parta già da una situazione di scompenso, costituiscono una buona fonte di principi attivi naturali e permettono così di evitare l’assunzione di farmaci sintetici e quindi le contro indicazioni ed effetti collaterali. Perché ciò avvenga bisogna conoscere bene qual è il principio attivo che serve e fornire all’organismo solamente quello ( e non altri!). Inoltre serve conoscere bene l’integratore che si sta per assumere, per sapere se presenta una buona biodisponibilità e se è assorbibile dal nostro organismo. 13) I fermenti lattici vivi (lattobacilli e bifido batteri)
14) Non assumere omega 3, quando siamo in fase di uscita dal conflitto attivo ( molti omega 3 sono fondamentali, ma sono anche immunodepressivi!) Al punto 19) ne riparliamo e faremo presto un articolo che chiarisce quando e come usarli.
15) Argento colloidale. Le proprietà antibatteriche e germicide dell’ argento colloidale sono state scoperte quasi un secolo fa.Numerosi casi clinici e le prove aneddotiche ci forniscono la conoscenza del potere dell’ argento colloidale per uccidere batteri, anche infezioni fungine e virus. La FDA ha cercato di screditare l’efficacia di questa sostanza come medicinale antibatterico. Gli effetti dell’ argento colloidale nel trattamento delle malattie batteriche come l’MRSA, trattamento delle ferite, piaghe ed infezioni parla da sé.
16) Carbone vegetale Utile in molti disturbi intestinali (meteorismo, aerofagia, eliminazione del colesterolo, gonfiore addominale e reflusso gastroesofageo, colite, diarrea, acidità gastrica, intossicazioni etc.) per le sue proprietà adsorbenti, come coadiuvante dei processi digestivi,
17) Stimolare i processi digestivi con erbe, insalate e verdure amare (tarassaco, cicorie, catalogna, radicchio, carciofi) e con la curcuma.
18) Le vitamine e specialmente la VITAMINA C ! Gli integratori di vitamine e di sali minerali possono rinforzare il sistema immunitario di persone anziane mal nutrite, ma spetta al medico decidere la prescrizione. Credete di aver bisogno di vitamina C? Mangiate una tazza di fragole al giorno: vi fornirà il 160% della razione giornaliera di vitamina C consigliata. Recenti studi confermano che le fragole sono capaci di ridurre l’intensità e la durata del raffreddore, con effetti maggiori rispetto alle più quotate arance.
19) Vitamina D e l’omega 3, hanno il 40% di possibilità in più di contrarre affezioni alle vie respiratorie superiori. Il rimedio suggerito? Mangiate più salmone fresco, sino ad una porzione al giorno nei periodi in cui vi sentite più cagionevoli, perché questo pesce è molto ricco di vitamina D.
20) Il selenio. Naturalmente la miglior forma è quella del selenio colloidale .
21) I funghi ricchi di selenio – che aiuta i globuli bianchi a produrre le citochine (molecole proteiche) – e di beta-glucano, un immunostimolante che attiva i globuli bianchi, come i macrofagi, i granulociti e i monociti, responsabili della difesa contro le infezioni. Inoltre il beta-glucano potenzia il processo rigenerativo dei tessuti danneggiati
22) L’aglio fresco l’allicina, in esso contenuta, mostra spiccati effetti antibiotici, antimicrobici e antifungini: i soggetti che lo assumono con regolarità, hanno sofferto del 46% in meno dei raffreddori stagionali e hanno recuperato più velocemente dalle infreddature. Gli esperti alimentari consigliano di cucinare ogni giorno con due spicchi d’aglio fresco. L’aglio è stato utilizzato in tutto il mondo per migliaia di anni per scopi medicinali. Questa pianta meraviglia tratta tutto da un semplice mal d’orecchi alla polmonite, MRSA, Helicobacter pylori, influenza e anche la peste nera. La Ricerca contemporanea ha confermato che l’aglio possiede numerosi antiossidanti che uccidono i batteri e rilascia dei radicali liberi nel sangue, proteggendo il sistema immunitario per renderlo più forte. Allicina e’ il principio attivo dell’aglio che può anche attaccare e distruggere una varietà di virus – a differenza degli antibiotici moderni – così come le infezioni come la Candida. L’assunzione di integratori a base di aglio come profilassi, può aiutare a proteggere contro vari agenti patogeni e prevenire l’insorgenza della malattia.
23) Il tè verde 5 tazze al giorno ha un super effetto sul nostro organismo. I ricercatori della Harvard University hanno evidenziato che bevendo cinque tazze di tè nero al giorno, il nostro sistema immunitario quadruplicherà le sue forze grazie alla teanina, un aminoacido con proprietà psicoattive. Consigliata anche l’assunzione di tè verde perché molto attivo contro i radicali liberi, grazie alle catechine in esso contenute
24) Il cioccolato fondente non dovrebbe mancare da una dieta sana poiché capace di aumentare anche le nostre risposte immunitarie. Alte dosi di cacao, infatti, potenziano le T-helper cells, un sottogruppo di linfociti, capaci di migliorare l’adattamento delle nostre difese al mutare delle infezioni.
25) Lo zinco! (meglio se in forma colloidale) Non tutti sanno che lo zinco è davvero necessario al nostro sistema immunitario, rivelandosi fondamentale per armare i nostri globuli bianchi contro influenza e raffreddore. Mangiare una singola ostrica di medie dimensioni al giorno, ci assicura l’intero fabbisogno di zinco ma se volete abbondare e consumarne sei, quintuplicherete le vostre risorse di questo prezioso materiale. Anche se il vostro portafogli potrebbe non gradire…
26) Le mandorle si rivelano preziosissimi alleati per la nostra salute perché ricche di vitamina E – con ottime proprietà antiossidanti – e capaci di ridurre la sensibilità ai malesseri stagionali e alle infezioni alle vie respiratorie. Una dose di mandorle al giorno non dovrebbe mai mancare ma anche altri cereali mostrano proprietà simili, come i semi di girasole e i germi di grano
27) Le patate dolci si rivelano fondamentali soprattutto in questo periodo poiché ricche di beta-carotene, precursore delle vitamina A. Questa sostanza si rivela fondamentale poiché stimola la crescita e lo sviluppo del sistema immunitario e aiuta a neutralizzare le sostanze nocive. E se non vi dovessero piacere le patate? Non temete perché carote, zucche e tuorli d’uovo sono altrettanto ricchi di beta-carotene
28) L‘olio di coccovergine è privo di colesterolo e benefico per il cuore. Contiene trigliceridi “buoni” con acidi grassi a catena media (MCFAs) — questi quando vengono digeriti vanno direttamente al fegato e vengono trasformati in energia, non in grasso e possono contribuire a bruciare i grassi in eccesso nel corpo. E’ ricco di acido laurico (50-53% dell’intero contenuto), un componente chiave del latte materno che è noto per rafforzare il sistema immunitario, una sua forma, la monolaurina (il monogliceride dell’acido laurico) , in studi di laboratorio ha mostrato di arrecare danni a una serie di virus e batteri (HIV, herpes, citomegalovirus e batteri della clamidia e della gonorrea). Oltre a all’acido laurico l’olio di cocco contiene buone quantità di acido miristico (18-20%), palmitico (8-9%), caprilico (6-7%),caprico (5-6%) che sono acidi grassi saturi e di acido oleico (circa 6%) che è un acido grasso monoinsaturao (è presente anche un 2% di acido linoleico polinsaturo e omega-6). Neonati prematuri alimentati con olio di cocco raggiungono un peso maggiore, non perché ingrassano, ma perché si irrobustiscono dal momento che gli acidi grassi del cocco sono facilmente assorbiti nel corpo e forniscono molti elementi nutritivi, è peraltro anche una fonte di vitamina D.
E’ stato evidenziato che l’olio di cocco ha proprietà anti–virali, anti-batteriche, anti–fungine e antiparassitarie, contribuendo a prevenire e curare i problemi di salute come infezioni, infezioni da lievito, candida e molte malattie tra cui alcuni tumori. E’ ritenuto utile nel trattare i problemi digestivi, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), la pancreatite, le ulcere, la colite ulcerosa e il morbo di Crohn. È uno dei pochi grassi tollerati da coloro che hanno subito l’asportazione delle cistifellea.
L’olio di cocco è stato usato per secoli nella medicina ayurvedica e orientale per prevenire e curare il diabete, le infezioni virali, i problemi cardiovascolari ed è indicato per contrastare la stanchezza cronica. E’ termogenico, il che significa che contribuisce ad aumentare il metabolismo dell’organismo (alcuni studi dimostrano fino al 48 % e fino al 65 % nelle persone molto obese, contribuendo a livelli più elevati dell’energia e perdita di peso).
Di recente alcuni studi hanno evidenziato come l’acido laurico, mistico (ma anche palmitico, capirilico e oleico) contenuti in abbondanza nell’olio di cocco siano in grado di inibire efficacemente l’enzima 5 alfa reduttasi che trasforma il testosterone in DHT e quindi come questo olio possa rivelarsi utile per contrastare le affezioni legate agli androgeni come l’iperplasia e il tumore della prostata, l’irsutismo, la sindrome dell’ovaio policistico, l’acne e l’alopecia androgenetica.
Usato topicamente ha anche un effetto anti-age e antiossidante aiutando la pelle a rimanere giovane e attenuando i segni del viso e le rughe. Inoltre, consente di proteggersi contro i danni del sole.
30) I germogli clicca qui
31) Le alghe vediAgar agar: la gelatina vegetale dalle alghe. Proprieta’, usi e dove trovarlo ed anche vedi 5 GRAMMI AL GIORNO DI QUESTO SIERO ANTI-RADIAZIONI NEI BAMBINI DI CHERNOBYL… 32) Lo zenzero che elimina muco e catarro… clicca qui 33) la sostituzione ed eliminazione dello zucchero raffinato, del sale raffinato e delle farine raffinate ( vedi Corso di alimentazione )
34) Il riposo ( … ed i riposi sabbatici), articolo di cui ci occuperemo a fondo e che svilupperemo in seguito.
35) Sistema immunitario e relazioni. Sistema immunitario e psiche…. come segue.
Ma siamo veramente sicuri che basti occuparci solo del corpo? Quali sono le correlazioni tra il nostro sistema immunitario con le nostre realtà interdimensionali?
(liberamente tratto da una newsletter di RajaYogaNewsletter.com – ONLUS )
Viviamo in uno strano mondo dove vengono spesi miliardi, per mantenere la salute del corpo mentre e si spendono veramente poche Risorse per la salute del nostro essere. Benché siano profondamente connessi, ‘salute’ e ‘benessere’ sono diversi.
Purtroppo molti li confondono e solo pochi sembrano riconoscere che il nostro benessere sia primario e che la salute fisica sia successiva e conseguente.
Anche quando diamo priorità alla salute spirituale, questo non si riflette nelle scelte e nelle decisioni che prendiamo durante la nostra vita.
Tendiamo ad essere ‘corpi impegnati’ e invece trascuriamo la serenità dell’essere!
Una conseguenza è che il più delle volte, per non dire sistematicamente, non ci rendiamo conto di come e quanto mettiamo a repentaglio il nostro benessere. Ciò è in gran parte dovuto ad un’educazione che ha una Grossa carenza! Non conosciamo i nostri talenti e di conseguenza la ragione per cui siamo venuti qui in questo modo. I talenti hanno che fare con la nostra Realizzazione e al motivo per cui siamo stati creati. Ci manca la ‘conoscenza di sé. Educare deriva dal latino “ex-ducere” che significa etimologicamente “tirare fuori”. Non impariamo quindi a conoscere noi stessi, come pensare, perché proviamo ciò che proviamo e quale impatto avranno sul nostro benessere molte nostre decisioni.
Ecco dei sintomi di un essere che NON STA BENE (e che normalmente corrispondono anche alla acidosi fisiologica) includono: sentirsi stressati, brontoloni, critici, astiosi, difensivi, resistenti, chiusi, depressi e spesso infelici, apparentemente senza nessuna ragione.
Invece i segni di un essere che STA BENE probabilmente includono: contentezza, tranquillità, apertura, calore, accettazione, flessibilità, entusiasmo, ottimismo e comportamento solare indipendentemente dalle circostanze. Guarda caso queste persone hanno sistemi immunitari fortissimi!
Possiamo dire che alcuni hanno una cattiva salute ma stanno bene nel loro essere ed altri hanno una salute perfetta ma stanno quasi sempre non bene?
La Causa principale della Malattia e del Malessere le troviamo dovecresciamo senza la capacità di riconoscere esattamente che cosa proviamo al di là dei semplici indicatori di piacere o dolore, bene o male, entusiasmo o depressione. Cresciamo senza sapere come essere padroni della nostra mente e creatori dei nostri sentimenti. Cresciamo in una condizione di ignoranza circa le cause del nostro stress o della nostra infelicità. Diventiamo adulti senza la capacità di riconoscere in che modo i nostri ‘sistemi di credenze’ siano la causa di tutti i nostri momenti di afflizione mentale ed emotiva. Tutto questo ci assicura che da quel momento in poi vivremo probabilmente infelici! Per quanti modi possiamo trovare di bloccare la nostra depressione con determinate ‘stimolazioni’, in realtà non ci accorgiamo che la maggior parte di ciò che facciamo per essere felici finirà per dar luogo ad una ulteriore depressione!
A tutta questa situazione psichica corrisponde un quadro di sostanze chimiche (neurotrasmettitori, neuro peptidi, ormoni) che il nostro organismo emette continuamente, esattamente correlata tutta una serie di neuroni attivi, magari ancora in età fetale, che modulano a nostra insaputa le nostre emozioni, i nostri atteggiamenti. Queste sostanze prima o poi finiranno con l’ intossicarci , con il creare disfunzioni ed infine patologie. Questo è così vero che oggi esistono dispositivi in grado di individuare tutti i neuroni attivi e le qualità e delle sostanze di tutte le molecole emesse a causa di traumi, e della somatizzazione di uno o più conflitti non risolti.
Poiché abbiamo visto che i nostri genitori ed insegnanti sopportavano e ci insegnavano anche che lo stress era normale e naturale, abbiamo preso per buono che la sofferenza sia inevitabile lungo in cammino della vita. Anche quando ci rendiamo conto effettivamente che tutto il nostro stress ce lo creiamo noi, siamo così abituati a ritrovarci infelici in vario modo da credere e pensare che faccia parte del percorso.
Ma adesso sappiamo! Almeno molti di noi stanno cominciando a sapere che cosa dobbiamo fare per riempire le nostre carenze.
Grazie alla rete Internet possiamo accedere istantaneamente alla conoscenza più completa dei sintomi e delle cure di tutti i nostri malesseri fisici.
Abbiamo anche accesso immediato ai concetti più profondi e alla saggezza più elevata su come risvegliare la nostra consapevolezza riguardo alle cause di tutti i nostri momenti di dis-agio!
L’infermità è il ‘processo’ che avviene nel nostro corpo e che si manifesta attraverso il dolore. Invece il dis-agio riguarda i momenti in cui tutti ‘soffriamo’ a livello mentale o emotivo nella nostra coscienza. Il malanno porta danno alla nostra salute fisica e lo chiamiamo infermità del corpo. Il dis-agio è segno che stiamo danneggiando la nostra salute mentale ed emotiva. Possiamo chiamarlo sofferenza dell’anima.
Come il corpo contiene ‘installato’ un sistema immunitario al fine di mantenere il suo stato di salute, così noi, in quanto esseri di coscienza, in quanto spirito, possediamo un sistema immunitario progettato per mantenere il nostro benessere. Quando il nostro sistema immunitario fisico si blocca , anzi ancor meglio per evitare e prevenire che si blocchi e possa continuare a funzionare automaticamente in tutti i momenti della nostra vita, il sistema immunitario dell’anima deve essere coscientemente attivato ogni giorno.
Per far ciò è necessario capire esattamente che cosa esso sia e come funziona. Solo allora possiamo far star bene il nostro sé, mantenerlo in salute e condividere benessere con gli altri. Fare questo reca naturalmente un beneficio alla ‘salute’ del nostro corpo e all’armonia delle nostre relazioni.
Conosciamo l’altro sistema immunitario: è tuttaquestione di energia!
Sia la salute fisica che il nostro benessere dipendono dall’‘influenza’ dell’energia. Quando il nostro corpo si ammala, l’energia cellulare di certe parti della nostra forma ne viene influenzata in modo tale che l’energia diventa distorta o deviante!
Immagina di star seduto con alcuni amici. Vi sentiti tutti felici, contenti e positivi godendovi la reciproca compagnia. Vi sono momenti frequenti nei quali scoppiate in fragorose risate. Si tratta di un gruppo di amici sano, felice e armonioso. Ecco che arriva il signor Brontolo. Il signor Brontolo è arrabbiato. Si è appena scontrato con uno che gli ha schiacciato il ‘pulsante dell’arrabbiatura’. Entra nella conversazione del gruppo e comincia a lagnarsi, piagnucolare, lamentarsi e protestare. Continua a riversare la sua rabbia sul gruppo. L’energia del gruppo diventa improvvisamente cupa. Le risate sono scomparse. I sorrisi non ci sono più. L’aria diventa pesante. Il gruppo si è ammalato! C’è un dis-agio che si è diffuso in tutta l’energia del gruppo. E’ stato come se il signor Brontolo fosse un virus, un’infezione che ha istantaneamente contagiato l’energia del gruppo.
Infezioni Virali
Quando un’energia deviante in forma di virus o di un batterio negativo si insinua nel nostro corpo (sappiamo che molti ci sono già), essi ‘influenzano’ l’energia cellulare del corpo. Alcuni malanni sono di poco conto e passeggeri mentre altri sono più gravi e quasi permanenti. Nella nostra coscienza, invece, noi non proviamo il ‘dolore del malanno’, ma ‘soffriamo’ di momenti o di periodi di dis-agio! Tali momenti possono andare da leggeri sensazioni di turbamento alle alterazioni emotive della rabbia forte o della paura. Tutti i momenti di dis-agio sono anche il risultato dell’influenza di una infezione virale. Il virus che ‘entra’ nella nostra coscienza, nella nostra anima, si chiama ‘credenza’. Sono le ‘credenze virali’ che fanno ‘deviare e alterare’ l’energia della nostra coscienza. Come risultato, creiamo e sentiamo varie forme di disturbi emotivi, chiamati anche sofferenza. Detta anche infelicità!
Corpo E coscienza
Vi sono dodici principali dis-agi di coscienza, ciascuno causato dall’influenza di diverse credenze virali’. Queste hanno caratteristiche simili alle malattie del corpo. Tuttavia, allo scopo di poter identificare l’esatta credenza che causa ciascun dis-agio nell’anima, vi deve essere un chiaro riconoscimento che l’energia del nostro corpo è diversa dall’energia del nostro ‘sé’ Una è visibile e tangibile e l’altra è invisibile e intangibile. L’energia del nostro corpo fisico è confinato nello spazio e nel tempo, mentre l’energia spirituale della coscienza, del sé, va oltre i confini di spazio e di tempo. La nostra forma fisica è soggetta alla nascita, alla morte e al deperimento, mentre l’anima, lo spirito che siamo, non cresce mai e mai si estingue. Ecco perché crescita personale, o ciò che a volte chiamiamo ‘crescita personale’ è un ossimoro.
Al pari dell’energia del nostro corpo, anche l’energia della nostra coscienza si può inquinare. Mentre il corpo viene inquinato da sostanze materiali, la nostra coscienza viene inquinata dalle ‘credenze’! Così come i nostri genitori nutrono il nostro corpo quando siamo piccoli, così veniamo nutriti da e assimiliamo credenze e sistemi di credenze da genitori, insegnanti e dalla società. Da bambini, per quanto tendiamo ad accettare tutto il cibo che ci viene somministrato a tavola, vi sono dei cibi che sicuramente non mangeremo. Tuttavia, quando siamo piccoli, non abbiamo ancora affinato la nostra abilità di discernere le conseguenze del dare credito a certe credenze, e perciò ‘tendiamo’ ad accettare come vere tutte le credenze che ci passano. Ed ecco dove le cose vanno…per traverso!
Quando assorbiamo le credenze altrui e le adottiamo come nostre, chiamandole spesso verità, cominciamo anche a crearci il nostro sistema di credenze. Di conseguenza, cominciamo a generare momenti di ‘dis-agio’ poiché o le seguiamo ciecamente oppure cominciamo a difenderle quando le percepiamo minacciate oppure le imponiamo agli altri. Ma noi non siamo consapevoli di questa relazione tra credenza e dis-agio! Nessuno ci può aiutare ad esserne consapevoli perché anche tutti gli altri hanno fatto e stanno largamente facendo gli stessi errori.
Ecco qualche esempio di come senza saperlo creiamo i tanti dis-agi dell’anima che ci causano infelicità!
Sintomi e Cura del Perfezionismo!
I primi sintomi di qualsiasi ‘dis-agio’ si rendono evidenti, o per meglio dire vengono ‘sentiti’, ad un livello emotivo. Per esempio il perfezionista soffre di ‘perfezionismo’ e pertanto sperimenta frequenti momenti di irritazione. Un po’ come la nostra pelle a volte si irrita, il perfezionista si sente irritato semplicemente perché vive in un mondo che non è e non può mai essere, esattamente, precisamente, come lo vuole o si aspetta che sia. Non può mai essere esattamente come ‘crede’ dovrebbe essere. La cura del perfezionismo richiede tre passi.
Il primo è la Consapevolezza e il riconoscimento che vi sono sentimenti di irritazione e di frustrazione e che questi sono creati da noi.
Poi c’è la realizzazione della causa nella nostra coscienza, che è una ‘credenza virale’ che le cose dovrebbero andare esattamente così, che dovrebbero essere fatte esattamente cosà, che la gente dovrebbe comportarsi esattamente in un certo modo, il risultato di una applicazione di una certa metodologia dovrebbe avere un certo esito, cioè…perfetto!
In altre parole, c’è una radicata credenza che genera una aspettativa di perfezione.
La cura è possibile solo quando c’è la realizzazionedella verità che
1. il mondo e le persone si muovono e cambiano, e sono, esattamente come sono;
2. la vita e le relazioni, specialmente le relazioni, di questi tempi sono confusi!
3. in definitiva non c’è un modo giusto, un modo perfetto che possa essere imposto a chiunque e ad ogni cosa.
Quando si è pienamente compreso, assimilato e messo in atto questa verità, c’è una trasformazione dell’energia della coscienza del perfezionista. Il dis-agio scompare e c’è, in effetti, la guarigione dell’anima!
Tre Movimenti
Il sistema immunitario del corpo ha essenzialmente tre dinamiche nel processo di guarigione:
1. il riconoscimento dei sintomi 2. la diagnosi della causa 3. l’effetto risanante della cura.
Alla stessa maniera, il sistema immunitario dell’anima ha tre movimenti:
1. Consapevolezza dei sentimenti di dis-agio 2. Realizzazione della causa 3. Cura del dis-agio e trasformazione dell’energia della coscienza una volta che la cura sia stata messa in atto.
Spesso riconosciamo che, se gli viene data l’opportunità, il corpo si auto-guarisce. Allo stesso modo, se concediamo al nostro ‘sé’ la possibilità, che in pratica significa il tempo e lo spazio di diventare più consapevole, possiamo sanare tutte le nostre abitudini di dis-agio!
Ancora un esempio: Sciogliere le Articolazioni! (sciogliere l’acidosi)
L’artrite è un comune malanno del corpo, specialmente in età avanzata. E’ anche un dis-agio dell’anima, della nostra coscienza, che tende a ‘profilarsi’ ugualmente in tarda età. Ma non sempre. A volte sembra esserci dall’inizio. Così come le articolazioni del corpo tendono ad irrigidirsi e ad essere dolorose al movimento, altrettanto diventiamo rigidi nel nostro modo di pensare, e cioè nelle nostre credenze. Diventa doloroso smuovere la nostra coscienza abbastanza da aprirsi a nuove idee, nuovi apprendimenti e nuove comprensioni. Uno dei sintomi principali dell’artrite dell’anima è il sentimento di astio verso quelli che sembrano saperne di più e vogliono aiutarci ad ampliare la nostra mente ed esplorare nuovi punti di vista. I pensieri più frequenti sono: “Io lo so meglio, l’unico modo è questo, ho fatto o pensato così tutta la vita ed è ancora così.” Ci sarà una reazione di opposizione agli altri punti di vista, talvolta si arriva al punto che l’altra persona viene completamente ignorata.
Finché un giorno, l’anima artriticasi accorge che il suo risentimento è giunto al limite, che è stanca della sua sofferenza e probabilmente sola e senza amici! Lascia andare per un momento e realizza che non c’è una sola idea o credenza giusta, ci sono sempre modi diversi di percepire, c’è ancora tempo per imparare e non è mai troppo tardi per cambiare. Poi si verifica un’apertura comincia ad affiorare una curiosità, e gradualmente una nuova flessibilità va a sostituire la vecchia rigidità. La guarigione dell’anima ha luogo quando questo cambiamento interiore si rafforza attraverso le interazioni con gli altri e si percepisce e si vede una trasformazionedi comportamento e atteggiamento. Il dis-agio chiamato artrite dell’anima è guarito!
Vi sono diversi dis-agi dell’anima di cui tutti soffriamo, inclusa l’asma dell’anima, il diabete dell’anima e l’indigestione dell’anima! Il che in realtà significano dis-agi che tutti creiamo dentro la nostra coscienza e che generano frequenti momenti di sofferenza.
Il processo di guarigione è lo stesso per ognuno di essi. Divenire consapevoli dei sintomi, i quali sono emozioni che creiamo e percepiamo frequentemente e intensamente. Realizzazione della causa, che è sempre una ‘credenza virale’ che ci portiamo dentro la nostra coscienza. Poi, dopo aver esaminato e aver superato la credenza, la realizzazione della ‘verità’ che ci libera dalla sofferenza. Infine la trasformazione della nostra energia, che è la nostra coscienza, il nostro ‘sé’ quando coscientemente ri-elaboriamo e mettiamo in atto quella verità.
Con l’attivazione del sistema immunitario dell’anima, diventa possibile eliminare tutti i dis-agi e riportare la nostra coscienza, il nostro essere, ad uno stato di benessere durevole. Noi sappiamo che stiamo di nuovo bene quando riusciamo a rilassarci quando vogliamo, siamo in pace con il mondo, rispondiamo sinceramente e con amore agli altri, accettiamo pienamente il modo in cui la vita si svolge intorno a noi, e sappiamo donare qualcosa di noi senza aspettarci nulla tutte le volte che veniamo invitati a prendere parte al grande gioco, alla grande rappresentazione, alla magnifica produzione che tutti chiamiamo VITA SUL PIANETA TERRA!
Essere Svegli:
A proposito della frase del vangelo ( Luca 21, 36) : “ …vegliate in ogni tempo pregando. Avrete così la forza di superare tutti i mali che stanno per accadere…”
Se sei attento e concentrato e non pensi che al presente, se ti sai staccare dalle cose e dai beni materiali, se usi la parola solo quando è indispensabile, se capisci che vivere è realizzare il compito per cui sei nato, se preghi intensamente, se hai fiducia in te stesso, se fai le cose gratuitamente senza pretese, se perdoni e chiedi perdono di cuore, se sai ringraziare della vita senza stancarti mai, allora sei sveglio.
In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: 29 «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. 30 Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». 31 Rispose loro Gesù: «Adesso credete? 32 Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 33 Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!»
DISPERSI
Letteralmente è scritto: ecco viene l’ora ed è venuta che sarete dispersi [greco: skorpìzo]ciascuno alle proprie cose [greco: ta ìdia]. Gesù si riferisce senz’altro all’ora della sua passione e morte, ora drammatica in cui tutti i suoi discepoli si disperderanno ognuno per conto proprio, per paura dei capi del popolo, ma intende anche un’altra ora. Con queste parole Gesù annuncia l’ora, il momento terribile della storia, il più terribile della storia umana, nel quale giungeranno tribolazioni tali per cui tutti gli uomini, persino i suoi amici, saranno dispersi. Gesù annuncia che gli uomini saranno dispersi, e dispersi violentemente: il verbo greco usato è skorpìzo, che letteralmente significa “getto, scaglio con forza e violenza di qua e di là”, etimologicamente dalla radice skorp- di skorpìos, “scorpione”. Lo skorpìos è una macchina da guerra usata nell’antichità, ad altissima potenza di lancio, perché non sfrutta l’elasticità di un arco più o meno tendibile, ma la tensione, meglio la torsione di grossissime gomene generalmente costituite da crini di cavallo o da capelli di donna. Questa macchina da guerra è micidiale, per cui il verbo derivante significa appunto: “distruggere, annientare”. Cosa mai può possedere una potenza tale da disperdere l’uomo così violentemente fino ad annientarlo? Chi o cosa ha così tanta forza da spingere l’uomo a disperdersi, a gettarsi via lontano dalla vita verso la distruzione? La distrazione. Il testo evangelico parla chiaro: la distrazione è disperdersi, l’essere gettato cioè nel proprio, nel particolare, nel personale, nel privato, nel separato, che significa “fuori da Gesù”. La distrazione, che diventa immediatamente preoccupazione, preoccupazione che diventa subito attenzione, attenzione che incatena l’uomo, decentrato e disassato sui propri interessi, progetti, necessità. La distrazione è la macchina da guerra più efficace e micidiale che esista, così micidiale che distrugge e annienta l’uomo da dentro, senza che lui se ne accorga e soffra per questo. È lo skorpìos capace di gettare via l’uomo lontano da se stesso, di scagliarlo qua e là a pezzi, lontano dalla vita e da Dio, completamente disconnesso dalla realtà. La distrazione ha tolto autorità alla verità, energia alla vita, luce all’intelligenza. La distrazione ha tolto ai gesti del sacro ogni potenza, li ha privati di ogni forza spirituale, rendendoli incapaci di qualsiasi impatto sulla gente e sulla vita della gente. La distrazione ha trasformato la grazia e la potenza della preghiera in intrattenimento religioso, l’annuncio delle procedure evangeliche in retorica devozionale. La distrazione diventa indifferenza per tutto ciò che succede realmente, pigrizia atavica rispetto a ciò che deve essere affrontato per essere migliorato, incapacità intellettuale di porre soluzioni vantaggiose per la vita, incapacità spirituale di seminare con coraggio e determinazione il bene dove si vede regnare il male. C’è un solo antidoto alla distrazione, ed è la consapevolezza. La consapevolezza acuta, profonda, intensa, piena, totalizzante di come l’amore non sia amato, e tutta la vita stia andando in rovina. La consapevolezza che toglie il fiato, che non lascia dormire, che non permette altra attenzione, che, attraverso lacrime infinite e possenti, riconnette con la vita e con Dio. La consapevolezza che ti apre alla conoscenza della tua condizione e di quella di tutti i tuoi simili rispetto all’amore, la consapevolezza di come la mancanza d’amore, in ogni angolo della terra e del cuore, stia generando uomini inerti in tutto, capaci di ogni forma di male, tristezza, malattia, conflitto, distruzione. La consapevolezza di come, davanti alla rovina, alla distruzione dell’uomo e della vita, siano l’inedia e l’inerzia a riempire il cuore degli uomini invece che l’irrefrenabile passione, la dedizione, l’amore. La consapevolezza di come l’inganno di Satana sia entrato nelle vene e nel cervello delle genti tanto che, pur in mezzo alla schiavitù, alla disperazione, alla distruzione, alla miseria, non si accende una sola lacrima di consapevolezza, un palpito del cuore, né tra le vittime, né tra gli aguzzini. La distrazione porterà l’uomo alla rovina totale, se l’uomo non sarà rinato dalla consapevolezza di essersi abituato alla rovina e al male. Satana non desidera convincere a compiere il male ma opera per abituare al male, alla rovina, alla miseria, alla tristezza, alla paura come allo stato di vita naturale dell’uomo. Il progetto di Satana è quello di entrare nella consapevolezza dell’uomo, distraendo la sua forza spirituale, drenando la sua passione amorosa, la sua intelligenza, per arrivare prima a zittirla e poi a sterminarla. L’umanità non potrà conoscere il risveglio, se non diventerà consapevole del proprio sonno, non potrà aprirsi al rinnovamento, se non quando sarà consapevole del marcio che avrà coltivato dentro, non potrà conoscere felicità, se non quando crescerà nella consapevolezza di quanto in basso sarà caduta senza amore e senza Dio. Non ci sarà evoluzione, se non quando l’uomo, in ginocchio, implorando il perdono di Dio con tutto se stesso, senza alcuna distrazione, riempirà in silenzio la terra di lacrime, e così, solo così, Dio potrà condividere con i suoi figli quello che ha in cuore. Se la consapevolezza non diventa preghiera amante e totalizzante, rimane fastidiosa retorica, demagogia fuorviante. Il testo dice che ciascuno sarà disperso nelle proprie cose, perché non c’è più nulla che all’uomo stia veramente a cuore, semplicemente perché nel suo cuore non c’è spazio che per la distrazione e per i propri momentanei interessi. Nel cuore dell’uomo non c’è spazio che per la distrazione, distratto com’è a combattere i propri simili, per difendere le proprie infinitesimali proprietà private, a lottare per proteggere i propri pregiudizi, per salvaguardare la propria miseria, a gridare per le ingiustizie subite e a imprecare per le emozioni svanite. Anche il popolo di Dio è diventato freddo, inerte, distratto, indifferente e ha lasciato Gesù solo, da solo a sentire il dolore per la rovina dell’umanità. La consapevolezza è sentire la rovina imminente, è vedere con chiarezza come il verme della distruzione serpeggi liberamente, e non per diventare tristi e depressi, ma per diventare centrati, oranti, appassionati, in asse con la vita e con Dio. La consapevolezza è piangere davanti a Dio per tutte le folli distrazioni quotidiane, piangere con lacrime di cui non conosci la provenienza, ma che ti porteranno a servire la vita e l’amore. Solo quello che nasce dalla consapevolezza immersa nelle lacrime viene dallo Spirito Paraclito. Solo la consapevolezza madida di lacrime ti porta in ginocchio per cercare finalmente Dio, senza devozionismi, religioni, maestri spirituali. Tu e lui e basta. Allora Dio potrà condividere il suo cuore con te. Gesù era così totalmente e pienamente consapevole della situazione dello stato di rovina dell’umanità che non ha esitato un istante a lasciare che lo inchiodassero in croce, se questo poteva aiutare l’umanità a crescere nella consapevolezza del suo stato alterato e mortale nei confronti dell’amore e della vita. Non ci sarà evoluzione e risveglio da nessuna parte nella terra, se l’uomo non si lascerà inchiodare dalla consapevolezza dello stato di rovina in cui è caduto senza accorgersene, sconnettendosi da Dio, da se stesso, e dalla vita. Gesù dice: ecco viene l’ora ed è venuta che sarete dispersiciascuno alle proprie cose e lo dice proprio ai suoi discepoli, perché sa che un giorno, il giorno terribile, inizierà proprio con la dispersione dei pastori del popolo, così come annuncia Geremia il profeta: In quel giorno i colpiti dal Signore si troveranno da un’estremità all’altra della terra; non saranno rimpianti né raccolti né sepolti, ma saranno come letame sul suolo. Urlate, pastori, gridate, rotolatevi nella polvere, capi del gregge! Perché sono giunti i giorni per il vostro macello; stramazzerete come vaso prezioso. Non ci sarà rifugio per i pastori né scampo per i capi del gregge. Sentite le grida dei pastori, gli urli delle guide del gregge, perché il Signore distrugge il loro pascolo; sono devastati i prati tranquilli a causa dell’ardente ira del Signore (25,33-37).
Da www.peopleinpraise.org del 13.05.2016
VANGELO DI GIOVANNI 21,15-19
In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi 15 ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?» Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?» Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?» Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: “Mi vuoi bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. 18 In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
TRE VOLTE
Perché Gesù fa la stessa domanda a Pietro per tre volte? Forse Gesù ha l’impressione che Pietro non capisca la domanda? Forse Pietro non risponde correttamente a Gesù? Perché Gesù deve insistere così tanto con Pietro? Perché? Gesù non vuole che il suo primo pastore, il primo pastore della sua chiesa sia distratto o possa ammalarsi, con il tempo, del virus della distrazione. La distrazione è una malattia tremenda, perché toglie all’uomo la possibilità di vivere e di amare. Gesù chiede e richiede a Pietro per ben tre volte la stessa domanda, perché desidera che Pietro faccia la sua scelta senza distrazione alcuna. Alla domanda di Gesù mi ami più di costoro, la prima risposta di Pietro è tanto meravigliosa, quanto quasi doverosa, perché nasce traboccante dal cuore pieno di gratitudine per tutto quello che Gesù ha donato a lui e ai suoi amici. Ma Pietro non può abbracciare il compito che Gesù gli affida per gratitudine nei confronti di Gesù, nemmeno per la più elevata, piena e nobile delle gratitudini. La seconda risposta di Pietro alla domanda di Gesù mi ami è una risposta dettata dal desiderio di ricambiare con amore l’infinito amore di Gesù e tutto il bene compiuto da Gesù per i suoi figli. Ma Pietro non può abbracciare il compito che Gesù gli affida per rispondere all’amore di Gesù, nemmeno per il più intenso, regale, potente dei desideri di corrispondere all’amore di Gesù. La terza risposta di Pietro alla domanda di Gesù mi ami non nasce più dalla gratitudine, dal desiderio di corrispondere alle attese di Gesù, ma è una risposta che nasce dal dolore, il dolore che nasce dalla consapevolezza, dalla consapevolezza che annulla ogni possibile distrazione. Alla terza domanda di Gesù, Pietro inizia a sentire la vastità del proprio compito, inizia a sentire nel suo cuore un frammento del peso della rovina del mondo e delle rovine in cui è sepolta l’umanità. Inizia a scorgere un lembo dell’abisso in cui sono caduti i figli di Dio, trascinati dal turbine del Maligno. Alla terza domanda di Gesù, Pietro entra nella consapevolezza del proprio compito, entra nella consapevolezza della portata del compito che dovrà abbracciare, e non per gratitudine nei riguardi di Gesù, non per corrispondere alle attese di Gesù, ma per amore di Gesù, nell’amore di Gesù, con l’amore di Gesù. Pietro non dovrà mai distogliere l’attenzione dal proprio compito, mai, nemmeno per un secondo, perché in quel seguimi di Gesù non c’è solo il compito di Pietro e di tutti i discepoli di Gesù, ma anche tutta la salvezza e la risurrezione dell’umanità.
Da www.peopleinpraise.org del 17.05.2016
VANGELO DI MARCO 9,30-37
In quel tempo, Gesù, e i suoi discepoli 30 attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. 31 Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». 32 Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo. 33 Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?» 34 Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. 35 Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti». 36 E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: 37 «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
DISTRATTI
Letteralmente al versetto 32 è scritto: Ma essi non comprendevano la parola, e avevano paura di interrogarlo[…]Gli uni con gli altri avevano discusso nella via chi fosse il maggiore. Il testo dice che i discepoli da una parte non comprendevano la Parola di Gesù e dall’altra avevano paura solo al pensiero di interrogarlo, per capirne qualcosa. La mente dei discepoli è da una parte immersa nell’ignoranza e dall’altra nella paura. Perché i discepoli sono incatenati tra l’incapacità di comprendere, l’ignoranza e la paura? Il testo evangelico lo spiega subito dopo, quando dice: Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. I discepoli vivono nell’ignoranza e nella paura perché sono distratti, distratti dalla distrazione somma, dalla distrazione suprema, l’ambizione. Ignoranza e paura sono le due catene che i poteri forti del mondo usano per tenere incatenati, sottomessi e schiavi i popoli. Ma in che modo si può tenere l’umanità incatenata all’ignoranza e alla paura, senza che l’uomo cerchi di liberarsi da queste catene? Semplice. Basta mantenere l’uomo perennemente distratto con la regina delle distrazioni, l’ambizione. L’ambizione è capace di tenere distratto un uomo per tutta la vita, in tutti gli istanti della vita, perché l’ambizione è purissima coltivazione dell’ego. Fino a che l’uomo coltiverà il suo ego, sarà sempre preda dell’ignoranza e della paura e, di conseguenza, immediatamente soggiogabile, controllabile, manipolabile. La coltivazione dell’ego attraverso l’ambizione funziona perfettamente nella mente dei ricchi e dei potenti come in quella dei poveri e dei deboli, e tiene stabilmente occupato e distratto l’uomo, impedendogli qualsiasi forma di consapevolezza, comprensione e l’utilizzo dell’intelligenza. I discepoli di Gesù non comprendono le parole di Gesù perché sono distratti, terribilmente distratti dalla coltivazione del loro ego, sono distratti dal fare tra loro le misurazioni del prestigio e del potere, a fare la bilancia tra chi pesa di più e chi meno, tra chi è più importante e chi è meno importante. I discepoli di Gesù non possono assolutamente comprendere la Parola di Gesù, non possono comprendere quello che Gesù vuole rivelare loro, perché sono completamente distratti dai discorsi della loro mente, sono tutti concentrati a discutere, calcolare e a dividersi tra loro. Il verbo usato dal testo greco per descrivere questa discussione dei discepoli è dialoghìzomai, cioè “penso, ragiono, converso, discuto”, più letteralmente “calcolo, faccio i conti” da cui “rifletto, discuto”. La preposizione dià, che compone il verbo, indica sempre divisione: si tratta di un dialogo di divisione, di opposizione, di separazione. L’ambizione distrae l’uomo dal suo centro divino, dal suo asse intellettuale e spirituale, lo immerge nell’ignoranza e nella paura, ma soprattutto lo spinge alla separazione, lo spinge a vivere nello stato continuativo della separazione. L’ambizione è la prigione in cui il potere umano, al servizio e alle dipendenze di Satana, tiene in scacco l’intera umanità, perché l’ambizione mantiene l’uomo nell’ignoranza, nella paura e nella separazione. La proposta di Gesù, perché l’uomo possa svincolarsi dall’ambizione e dalla coltivazione dell’ego, è: se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti. La proposta di Gesù è semplice, due semplici procedure. Primo, essere ultimo. Nella terminologia evangelica, essere ultimo è vivere in modo tale da non fare nulla, assolutamente nulla nella vita, per la gloria degli uomini, per la gloria del proprio nome, per essere i primi in qualcosa, per avanzare di grado, per solleticare l’approvazione altrui, per corrispondere alle aspettative altrui, per espandere la propria reputazione, il proprio prestigio e dominio. Secondo, essere servi. Nella terminologia evangelica, essere servi non significa essere schiavi, sottomessi, ma essere al servizio dell’umanità, essere servitori utili ed efficaci dell’uomo, avere le competenze indispensabili per realizzare il vero benessere dell’umanità e metterle in pratica gratuitamente e umilmente per il bene di tutti.
Perché tutte queste porte? Perché così tante pubblicità che vediamo in televisione sono storie di porte da attraversare?
Perché tutte queste porte conducono all’uscita di una caverna? (…il luogo della protezione? Il luogo delle tenebre?)
Senza scomodare “le porte” nella letteratura e nel grande cinema o perderci nella sterminata filosofia che fa seguito al Mito della Caverna di Platone, tagliamo corto ed andiamo dritti alle porte nella Bibbia, il grande libro che descrive i meccanismi di funzionamento della Natura (la Sacra Bibbia è la Parola di Dio. Il Creato e le leggi scientifiche che Lo governano, sono la Sua Scrittura”).
Qui le storie degli attraversamenti delle porte e delle uscite dalle caverne si fanno molto interessanti e lungimiranti… aprendo squarci di luce severamente illuminanti, fino a condurci all’uscita finale dalla caverna (il sepolcro) da cui Gesù è uscito dopo i 3 giorni… Da lì in poi conta la “Legge del 7”, ci dice Gesù incontrando i 2 di Emmaus, aprendoci la porta al percorso della guarigione, guarigione da intendersi in senso lato, come il ripristino di ogni tipo di equilibrio.
Tra i punti critici più curiosi segnaliamo il rifugio in una caverna da parte di Lot, dopo Sodoma e Gomorra (Genesi 19) con le due figlie da cui in modo curioso si generarono i Moabiti e gli Ammoniti (e da cui l’attuale Amman). Costoro a suo tempo saranno sconfitti proprio dal re Davide, altro punto focale della storia della salvezza culminata in Gesù. Strategica nella storia della salvezza e più precisamente qui nelle insolite dinamiche della conquista e riconquista della terra promessa, è ancora una caverna il luogo in cui si rifugiano i 5 re, tra cui il re di Gerusalemme (in Giosuè 10). IN In questa lotta, come è noto, risalta la lotta contro i giganti. Nella tradizione ebraica i giganti provenivano dall’epoca prediluviana e secondo le loro leggende oltre alla moglie di Noè, ai suoi tre figli e alle nuore l’arca portava anche il gigante Og, Re di Basan, che rimase attaccato all’esterno dell’arca durante tutto il periodo del diluvio. (Og re di Basan fu sconfitto da Mosè).(… nella Bibbia leggiamo anche che i giganti Anakiti vivevano nei dintorni di Ebron, il territorio dov’è ubicata Gerusalemme, mentre questo era sotto il dominio dei Gebusei). Questa particolare caverna, la caverna di Maccheda, ci riporta anche ad un singolare collegamento tra la Genesi al Capitolo 14 e appunto il cap 10 del libro di Giosuè in ordine agli episodi dei re Melchisedek e Adoni Zedek, entrambi re di Gerusalemme, a 5 secoli di distanza, entrambi correlati ad una coalizione di 5 re sconfitti. Dopo aver srotolato la pietra e tolti dalla caverna dove si erano nascosti, i 5 re saranno sottoposti alla cerimonia della posa dei piedi dei capi guerrieri sul loro collo, quindi uccisi, appesi a degli alberi ed infine rigettati e sigillati nella caverna “dove vi sono fino ad oggi”.
Un’altra caverna, quella della roccia d’Etam, è il luogo in cui si rifugia un altro “gigante”, poi definitivamente accecato: Sansone, l’uccisore di tutti i filistei.
In Genesi 38 la molto, molto strana “uscita dalla caverna” dei gemelli Perez e Zarach, i figli di Tamar. (ricordate la storia dei gemelli Caino e Abele, Giacobbe ed Esaù – il più piccolo e scaltro che vince sul più forte nonché erede perché primogenito – o quella di Remo o Romolo da cui si generò la civiltà romana?).
In una caverna (1Samuele 24) il Signore mise il re Saul nelle mani di Davide.
Pensiamo infine (1Re 19) alla Caverna di Elia, ennesimo “gigante”, pieno di zelo, dopo aver sterminato con la spada migliaia di profeti idolatri. Giunto al Monte di Dio, dopo 40 giorni e 40 notti di cammino ininterrotto senza mangiare, in fuga dai nemici che lo vogliono morto. Passato attraverso il deserto, purificato il suo cuore ed imparata la strada dell’umiltà (Dio non si lascia trovare se non da un cuore umile) si trova ora pronto in quella caverna, come in un utero dove rinascere un’altra volta, ad incontrare Dio. La Presenza di Dio è nel sussurro di una brezza leggera, anziché in un un uragano, un terremoto, un fuoco. E’ solo quando incontriamo Dio che incontriamo veramente noi stessi e che incontriamo veramente la missione. Anzi solo da qui inizia la nostra missione. Dio parla al cuore: è questa la chiave?
Soffermiamoci ora sulla porta che Neo, l’eroe di Matrix (qui nel secondo film della trilogia, Reloaded) deve attraversare prima per avere accesso al dialogo con l’Architetto e poi per passare all’azione:
Neo viene a sapere che esiste una porta in un palazzo che permetterebbe all’Eletto di raggiungere la Sorgente (il Mainframe di Matrix, o “Mainframe delle macchine”) e di mettere fine al mondo delle macchine.
Per aprire tale porta serve una chiave posseduta dal Fabbricante di chiavi, personaggio imprigionato nel palazzo del Merovingio e di sua moglie Persephone. Il Merovingio è sopravvissuto all’Eletto in tutte le precedenti versioni di Matrix (quindi, in totale, sei software, Neo compreso); ora, essendo esso un programma superato, si trova in esilio in un ambiente criptato e quindi nascosto dal resto di Matrix. Qui si recano dunque Morpheus, Neo e Trinity che, dopo molte vicissitudini, riescono a liberare il Fabbricante di chiavi il quale, poco prima di morire crivellato dai colpi delle pistole di molti Agenti Smith, consegna la chiave della Sorgente a Neo.
Neo con la chiave entra all’interno della porta di luce, ma nel frattempo Trinity è rimasta intrappolata all’interno di Matrix per via di un agente potenziato che la tiene sotto scacco. Neo incontra quindi l’Architetto che gli espone la realtà dei fatti: lui è un programma che a sua volta ha creato la prima versione del programma Matrix, ma dato che tale versione era troppo paradisiaca per essere accettata dalla psiche umana, con l’aiuto di un altro programma, l’Oracolo, ha provveduto a creare la versione definitiva di Matrix, attraverso l’evoluzione in diverse versioni successive. Matrix è molto più vecchia di quello che Neo crede, e prima di Neo, Matrix è stata “ricaricata” altre cinque volte, ognuna con corrispondenti “Eletti”: ognuno di loro è arrivato a incontrare l’Architetto, facendosi portatore del codice originale che consentiva di ricaricare Matrix ed evitando in questo modo il crash del sistema. La necessità del reload era dovuta ad una anomalia sistemica causata a sua volta da un rifiuto istintivo degli umani ad adeguarsi mentalmente al sistema Matrix. Per ridurre tale fenomeno, era stata ideata nella psiche degli uomini controllati con Matrix una finta possibilità di scelta a livello inconscio, realizzata tramite un altro programma, l’Oracolo, creato per analizzare la psiche umana. Si manteneva comunque un piccolo numero di persone che rifiutavano il sistema e che andavano a popolare Zion. Per mantenere controllata entro certi limiti la ribellione, le macchine periodicamente andavano a distruggere Zion; se ciò fosse avvenuto in concomitanza con un crash del sistema, avrebbe causato la distruzione e definitiva estinzione dell’intera razza umana. Lo scopo dell’Eletto era, da un lato re-stabilizzare il codice evitando il crash del sistema e, dall’altro lato, scegliere 23 persone all’interno di Matrix (16 femmine e 7 maschi) da salvare per ripopolare Zion. L’Architetto, infine, spiega a Neo che lui stesso, l’Eletto, si trova di fronte ad una scelta: da un lato seguire il suo scopo di resettare Matrix, imboccando la porta alla sua destra, e dall’altro tornare in Matrix per salvare Trinity da morte certa, imboccando la porta alla sua sinistra. Neo sceglie di disubbidire al suo scopo originale nella speranza di salvare l’amata Trinity, rischiando quindi l’estinzione della razza umana.
SCEGLIERE (E DUNQUE USCIRE DAL LIBERO ARBITRIO) È FONDAMENTALE, MA NON BASTA. QUELLO CHE CONTA VERAMENTE È CREDERCI E PASSARE ALL’AZIONE IN MODO DECISO.
A muso duro e ad occhi chiusi, non perché si è duri o ciechi, ma perché si è determinati, decisi, pieni di grinta. Senza più alcuna distrazione.
E’ una questione di energia? No, una volta usciti dalla caverna, una volta vinte le forze di gravità che ti tenevano in basso nella caverna, non è più una questione di energia (certo, lo era prima di vincere la forza di gravità…).
Il problema dell’energia è solo un problema gravitazionale, superata la gravitazione, servono solo energie minime.(basta la potentissima energia elettro-debole, quella che tiene in equilibrio tutto l’universo, quella dello spirito, ovvero quella dei “poveri in spirito”, la prima Beatitudine e che percepisci in una brezza leggera).
La grande legge del “Come hai credutoavvengaa te” rivela al mondo una verità sconosciuta, una forza gigantesca mai usata.
Rivela che quello che succede in quest’occasione (“avvenga a te come tu hai creduto”) non è un caso, non è un’occasione unica, non è una rarità, ma è quello che succede sempre e in tutti immancabilmente con la forza della fede che Gesù può suscitare. Non è una questione di “provare per credere”. ma esattamente il contrario, “di credere per provare”…
Rivela che la potenza di quel come hai creduto è sempre potente e sempre l’universo e tutta l’energia del mondo si piega umilmente e si mette all’opera gioiosamente, per ordine delle leggi divine, per realizzarlo perfettamente e adeguatamente. Ci rivela che la mente e il corpo obbediscono a questa potenza ed eseguono sempre gli ordini e i desideri di questo capitano che è lo spirito, a seconda di come crede, quanto crede, senza discutere e interferire mai. Rivela che in nome di Dio la potenza di ciò che crediamo e come lo crediamo è capace di trasformare la biologia del corpo e l’energia degli eventi. Rivela che ogni cellula del nostro corpo è sempre perfettamente e costantemente concentrata e attenta sull’energia sviluppata dal nostro spirito e dal nostro dialogo interiore, per modificarsi e adeguarsi a essi in modo energeticamente coerente.
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