La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

… segue dai precedenti articoli:  3. L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

e poi seguiranno i seguenti ultimi due articoli:

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

 In questo articolo spieghiamo il processo di come avvengono le indagini molecolari sia nelle aree cerebro-spinali e sistema nervoso addominale, sia negli organi interni. Quanto sopra per individuare in dettaglio i processi ossidativi, glicosilanti ed infiammatori, l’espressione di proteine legate a stati patologici ed altri markers specifici di patologia , i fattori di crescita, i neurotrasmettitori, neuropeptidi e corticosteroidi, i processi infettivi in corso,  la presenza di metalli e sostanze chimiche xenobiotiche, il controllo accurato dell’attività del sistema immunitario sia in ambito sistema nervoso centrale, sia organi interni, la Diagnosi in condizioni di asintomaticità di processi patologici attivi che possono portare a sviluppo di malattie neurodegenerative ed altre patologie, il Controllo dell’efficacia della terapia prima della somministrazione.

Continuiamo questo viaggio attraverso la scoperta delle nuove scienze, per capire un altro fondamentale  meccanismo di trasferimento delle informazioni all’interno del nostro corpo ed il ruolo che a questo proposito svolge l’acqua, che costituisce alla nascita circa l’80% del corpo umano stesso.

Nella nostra metodica viene utilizzata un’applicazione della Quantum Electro Dynamics in medicina (QED), ampiamente studiata dalla fisica quantistica, che prevede la misurazione delle variazioni delle emissioni di corrente elettrica in determinati punti sensibili dell’organismo umano che si comportano come “finestre” aperte sulle strutture biologiche da controllare, quando dette strutture sono stimolate dai campi magnetici eccitatori emessi da molecole campioni esterne.

Per approfondire leggi il pdf  Q.E. D. Quantum Electro Dynamics in medicina.

Autori della scoperta sono dei prestigiosi scienziati italiani tra cui il prof. Giuliano Preparata (dip. Fisica Univ. Milano) ed il prof. Emilio Del Giudice (INFN  Milano), che insieme ad altri ricercatori, hanno portato ad una nuova visione della materia condensata e della materia vivente in particolare, pubblicate nel libro: QED coherence in matter – World Scientific 1995,   auspicando una maggiore collaborazione fra fisici quantistici, biologi e medici per una nuova visione olistica della vita.

Secondo Preparata & C. Dobbiamo prendere in maggiore considerazione la nuova fisica dell’acqua, la coerenza nelle cellule e l’interazione dei campi ultra-deboli con i sistemi ionici delle cellule stesse. Vi e’ una profondissima interelazione fra ogni elemento fisico (campo-particella) che costituisce la realta’ creata: la realta’ e’ costituita da un numero pressoche’ infinito di campi-particelle che la coerenza elettrodinamica concretizza sul piano fisico.
Tutto fa parte di una unica unita’ e noi lo parcellizziamo con la scelta di osservarlo in una certa maniera. La materia ed il campo sono gli stessi in tutto l’universo. I campi quantistici che descrivono la realta’  fisica in una forma unitaria, in cui pezzi diversi vengono correlati in maniera definita e coerente con altri pezzi di tempo  e di spazio.

La QED ha a che fare con l’interazione fra campi di materia e campi elettromagnetici su certe frequenze con certe relazioni di fase.  Il campo elettromagnetico non viene proiettato al di fuori del sistema, ma resta intrappolato nel sistema atomico, garantendone un’evoluzione coerente.  Esso è il collante degli individui e sistemi atomici.

Il campo elettromagnetico intrappolato ha un compagno inseparabile: il potenziale vettore  (che influenza la fase di un sistema coerente) e si estende ampiamente fuori del dominio di coerenza senza trasportare energia, ma solo informazione, modificando la fase dei sistemi coerenti raggiunti.

La nuova fisica dell’acqua: l’acqua si organizza in domini  coerenti da decine di micron nei quali milioni di molecole oscillano in fase col campo elettromagnetico coerente, circondati  da isole di liquido incoerente con le caratteristiche dell’attuale modello dell’acqua. 

La protezione alla fase coerente delle molecole all’interno del dominio è data da un guscio di legami idrogeno che consente all’entropia (=disordine) di essere zero all’interno del dominio stesso. La parte coerente dell’acqua genera strutture magnetiche  capaci di interagire  con segnali  elettromagnetici  deboli  ed immagazzinare le  informazioni che trasportano; nella parte incoerente che ne consente  la plasticita’, si trascina il sistema di ioni, la cui importanza nel sistema energetico cellulare e’ universalmente riconosciuta.

La coerenza nei tessuti cellulari:  le leggi della QED hanno importanti conseguenze nella biologia molecolare e nella medicina.  Le sferule coerenti hanno dimensioni prossime a quelle di una cellula di medie dimensioni ed un tessuto cellulare ordinato dipende da attrazioni interattive il cui meccanismo e’ quello delle sferule.    Qualora una molecola oscilli con una frequenza prossima a quella del campo del dominio di coerenza, si ottiene una potente interazione col dominio stesso.

Il DNA: non si comporta solamente come gestore programmato delle attivita’ cellulari, ma anche come emettitore elettromagnetico per il controllo dei processi cellulari, con emissioni di frequenze audio e sub-audio per attivita’ di traslocazione e rotazione, sub-ultravioletto ad infrarosso per gli stati oscillatori, frequenze nel visibile per l’attivazione degli stati elettronici. (F.A. Popp – 1981)

Gli ioni dissolti in uno strato di confine fra le membrane ed i domini coerenti dell’acqua (spesso circa 80 angstrom), si muovono con attrito zero, potendo cosi’ interagire con campi magnetici extra-deboli.

Nel mondo della fisica quantistica, il campo” è costituito da grandezze che non sempre hanno valori ben definiti, ma delle quali non possiamo comunque indicarne il valore contemporaneamente.  Se infatti fissiamo l’intensità (determinando il numero dei quanti), avremo un campo caratterizzato da oscillazioni incoerenti: la luce;  definendo la fase, non potremo contare i quanti,  ma le particelle avranno oscillazioni perfettamente sincronizzate in fase ed otterremo la materia.  Queste due condizioni di una stessa realtà (energetica e materiale), si scambiano informazioni mediante emissioni elettromagnetiche.  Lo scambio avviene in tutte le possibili direzioni, fra elementi omogenei, siano essi raggruppamenti cellulari od organi, capaci quindi di ricevere e decodificare il segnale trasmesso di bassissimo livello.  Abbiamo comunque a che fare con un sistema aperto mantenuto stabile da molteplici processi di regolazione che generano un flusso continuo di segnali e.M. Attinenti tutte le attività cellulari, dall’afflusso di nutrienti  all’equilibrio antiossidanti-ossidanti, dalla produzione di atp alla regolazione del ph, etc. (Adey W. Ross – The cellular microenvironmental and signalling through cell membranes.  Alan R Liss Inc. 1988).

Abbiamo dunque spiegato che gli ioni delle cellule confinati in questo spazio di confine fra le membrane ed i domini coerenti dell’acqua, sono liberi di muoversi in assenza di attrito e quindi interagire con campi magnetici extra-deboli.

—Questo fenomeno illustrato è di notevole importanza per la biologia e la medicina, in quanto chiarisce l’influenza dei campi magnetici sulla cinetica degli ioni e delle strutture organiche polari attraverso le membrane cellulari e, in altre parole, nel loro ruolo nell’attacco e conservazione dell’omeostasi e dei ritmi Circadiani. (—E.delGiudice, G.Preparata and G.Talpo, On the ureasonable effects of ELF magnetic fields upon a system of ions – 1999 Bioelectromagnetics).

—Nella nostra metodica  i campi ultra-deboli sono utilizzati per trasferire via acqua alle cellule del corpo lo stimolo proveniente dagli standard molecolari purificati.

—Neurotrasmettitori, neuropeptidi ormoni e markers di processi biochimici patologici letti in tutte le aree cerebro-spinali  senza invadere, aprono le porte a diagnosi raffinate mai possibili prima dell’avvento di questa tipologia di visita medica.

E’ stato svolto un lavoro notevole sulla letteratura scientifica per identificare le molecole piu’ utili per evidenziare processi patologici attivi nelle aree del corpo controllate: oltre 3400 pubblicazioni di biochimica e biofisica relative a patologie neurodegenerative (70%) ed alle altre malattie di maggiore interesse.

Sono stati effettuati molti lavori su cavie per il controllo del passaggio della barriera emato-encefalica e per l’efficacia di molecole terapeutiche . Attualmente  usiamo 120 molecole markers in grado di diagnosticare in dettaglio processi biochimici di:

– Ossidazione e nitrosilazione
– Glicosilazione ( modificazione post-traduzionale di una proteina).
– Metalli e sostanze organiche
– Rischio di infarto ed ictus
– Processi necrotici attivi da eccitotossicità
– Processi apoptotici attivi
– Attività ed inibizione del sistema immunitario
– Catene dell’acido arachidonico 
– Disfunzioni del cognitivo
– Espressione continua di neurotrasmettitori, neuropeptidi, ormoni

La nitrosilazione 

La S-nitrosilazione È un importante meccanismo di comunicazione cellulare che  può indicare quelle reazioni chimiche fisiologiche  all’origine di danni alle centrale energetica dei neuroni)

Nel nostro organismo l’ ossido nitrico è prodotto durante il processo di conversione dell’amminoacido arginina in citrullina grazie all’azione di un particolare enzima, l’ossido nitrico sintasi.(NOS). La regolazione della pressione sanguigna, la comunicazione neuronale e la risposta immunitaria sono alcuni processi in cui l’ossido nitrico è implicato, agendo in essi come vaso di passatore, neurotrasmettitore ed agente antimicrobico. Infatti l’ossido nitrico sintasi , in particolari condizioni di difesa, rilascia nella cellula elevate quantità di ossido nitrico, tossiche per se stessa, ma con la funzione di contrastare l’azione dei micro organismi patogeni, Più in generale l’ossido nitrico influenza di processi cellulari degli eucarioti, esercitando la propria azione di molecola segnale ubiquitaria tramite modifiche post traduzionali delle proteine, come descritto da Stamler et al. In un articolo sulla rivista Cell nel settembre 2001.

La glicosilazione 

Glicosilazione ( modificazione post-traduzionale di una proteina, che vede l’aggiunta di zuccheri (una catena o singoli carboidrati) alla catena peptidica = catena di pochi amminoacidi che costituiscono le proteine. L’ossitocina (ormone neuroipofisario), le bradichinine (antinfiammatorio tissutale), gli ormoni (o fattori) ipotalmici (che favoriscono/inibiscono la sintesi di ormoni ipofisiari), il glutatione, le encefaline (analgesici naturali prodotti nel sistema nervoso centrale) sono tipici peptidi.

L’Acido arachidonico

IMMAGINIMANO
Il colossale sistema informativo corporeo basato su codici trasportati dai campi elettromagnetici emessi da ogni sostanza, non veniva preso in considerazione dalla medicina convenzionale: senza reazione chimica nulla si muove. Per la medicina il prodotto omeopatico non poteva funzionare perché non vi è materia! Come poteva accogliere la medicina le Reti di Bong-Han, il reticolo di condotti e corpuscoli che trasferisce biofotoni in tutte le aree del corpo e cerebrali, per gestire ogni attività cellulare?

Nel nostro organismo, l’acido arachidonico si concentra a livello dei fosfolipidi di membrana, cioè in quel doppio strato fosfolipidico che – distribuendosi sulla superficie esterna delle cellule – regola l’ingresso e l’uscita dei vari metaboliti cellulari (nutrientiormoni, sostanze di rifiuto ecc.)

—Il collegamento fra punti di misura sulla punta delle dita di mani e piedi con le aree di interesse, è ottenuto sfruttando il Primo Vascular System di Bong-Han. Le aree sistemiche sono indagate utilizzando i “meridiani” cinesi, mentre le aree cerebrali tramite condotti che abbiamo identificato in vari modi (rTMS, fRMI, letteratura, markers).  L’aderenza di oltre 2.500 tests con la letteratura è prossima al 100%.

(Letteratura: New findings of the correlation between acupoints and corresponding brain cortices using functional MRI.)

Esempio di validazione di un punto cerebrale : il corticale motorio.

Picture1.BEPer la validazione preliminare di questo punto, è stata usata la rTMS (repetitive Transcranial Magnetic Stimulation):  una sonda posta sulla parte superiore del cranio di un volontario in corrispondenza del corticale motorio, ha emesso una serie di impulsi magnetici ad alta intensità, rilevati da un elettromiografo su un dito di una mano.

Prima di iniziare la stimolazione, si è verificata la situazione dei neurotrasmettitori sul punto corrisponde al corticale motorio. Nessun neurotrasmettitore libero risulta presente (vedi istogramma seguente basale)

Picture2-BEAl termine della stimolazione si è ripetuta la verifica dei neurotrasmettitori sullo stesso punto: il risultato è riportato nel secondo istogramma seguente. Il risultato è in perfetto accordo con quanto riportato in letteratura e convalida il punto di misura usato.

 Neuroni ed emozioni

La Prof. Candace B. Pert , ex NIH (National Institutes of Health c/o gov. USA), ben prima del Dr.  Hamer aveva scoperto i neuropeptidi, molti dei quali correlati con una singola  MOLECOLEDEMOZIONIcomponente emozionale (ansia, rabbia, allarme, risentimento cronico, etc.). Anche i neuropeptidi sono emessi dai neuroni così come i neurotrasmettitori.

L’esame della configurazione di neuroni attivati in un’area cerebrale ci permette quindi di scoprire:  il tipo di evento vissuto (area cerebrale coinvolta), la reazione emozionale del soggetto, componente per componente  (serie dei neuropeptidi e neurotrasmettitori) ed in più  grazie ad una legge matematica che correla i neurotrasmettitori fra loro, scoperta dall’ing. nucleare Francesco Castrica,  è possibile  specificare quando è avvenuto l’evento che ha generato il conflitto. La precisione è tale da poter distinguere ad 80 anni un evento prenatale da uno perinatale.

—Questa metodica permette di esaminare tutte le tipologie di neuroni attivati in ciascuna area cerebro-spinale in conseguenza di conflitti ed indicare, per ciascuna area cerebrale esaminata, quando sono avvenuti, dal periodo prenatale al mese prima della visita prescindendo da sesso ed età (a condizione che l’età della persona sia maggiore di 20 anni. I dati relativi a persone con età inferiore possono essere non precisi, mentre per le  persone con età superiore ai vent’anni l’errore massimo della datazione è di un mese).

A differenza di strumenti del passato che effettuavano misure di tipo relativo, le misure effettuate con questa metodica sono di tipo assoluto, quindi, una volta programmato lo strumento, indipendenti dall’operatore. Grazie a queste misurazioni è possibile anche stabilire a livello esperienziale una scala delle correlazioni simboliche fra tipo di evento traumatico vissuto dalla persona ed il relativo organo periferico coinvolto. La simbologia riflette le funzioni generali principali dell’organo stesso.   ( scarica l’articolo sulla Biochimica delle Emozioni )

La patologia infatti non si sviluppa a caso, ma secondo schemi molto precisi di correlazione che tengono conto di tutte le componenti in gioco. Sono quindi coinvolti sia aree cerebrali che organi periferici per “rappresentare” tutto quanto è avvenuto al momento della nascita del conflitto (cioè  dalla   paura  scatenata dall’evento e dal segno biologico lasciato dalla relativa catena di emozioni provate dalla persona a seguito del trauma).

La combinazione di neuroni attivati crea un codice che attiva la moltiplicazione dei recettori per i neuropeptidi inibitori in un determinato punto dell’organo bersaglio (cioè l’organo innervato dalla parte cerebrale attivata a causa dell’evento), con conseguente inibizione del sistema immunitario nel punto specifico. Le cellule del sistema immunitario e non solo, hanno sulla membrana esterna recettori per TUTTI i neuropetidi e neurotrasmettitori.  Quindi oltre alla moltiplicazione dei neuropeptidi inibitori, esiste anche questa seconda via di inibizione delle difese.

La modificazione dello strato del cervello holomonico secondo quanto studiato e spiegato dal prof.  Pribram porta dunque a:
1. Espressione continua di neuropeptidi/neurotrasmettitori correlati a ciascuna componente emozionale, con quantità di neuroni proporzionale;
2. Generazione dall’area cerebrale coinvolta, di codici che indirizzano, decodificati dal DNA delle cellule interessate, una ben precisa area di organo coinvolto.  L’organo è scelto quale simbolo dell’evento vissuto.
3. Generazione dall’area cerebrale coinvolta di codici che ordinano all’area dell’organo coinvolta, l’espressione rapida di recettori per gli specifici neuro-peptidi/ neurotrasmettitori emessi.  Se i neuropeptidi/neurotrasmettitori sono inibitori più o meno potenti dell’attività del sistema immunitario avremo modificazioni che potrebbero portare allo sviluppo di un tumore.    In altri casi a patologie neurodegenerative,

In seguito vedremo meglio il processo attraverso cui si sviluppa una malattia seguendo i modelli neuronali, ma ancor prima sarebbe necessaria una  riflessione (che approfondiremo nel sesto capitolo della visita TLM, quello relativo alle ricadute nel nostro dialogo interiore ovvero al nostro modo di pensare: il nostro pensiero  si può in qualche modo materializzare nel nostro corpo? Come?

—Dal punto di vista prettamente scientifico non si è ancora riusciti a definire con precisione da dove nasca il pensiero creativo. Anzi a seguito delle ricerche del Prof Pribram  possiamo affermare che nasca  in una dimensione diversa da quella dello spazio-tempo nella quale è il corpo.  Per trasferire al corpo quanto ideato da NOI, esistono una serie di strati di rivestimento del corpo stesso che fungono da interfacce dimensionali. Le più importanti per la malattia sono lo strato che gestisce le emozioni e quello che interfaccia i neuroni e le altre cellule del corpo: in numerose tradizioni, religioni e scuole di pensiero orientali ed esoteriche  viene chiamato “eterico”.  Vero è che siamo ancora  in attesa che la Teoria Holonomica del cervello di Pribram venga accettata universalmente, ma come potrebbe non esserlo visto che Pribram ha trovato le funzioni matematiche per percorrere e “scalare” queste interfacce dimensionali?!..).  Ovviamente la via comune di comunicazione  utilizzata è quella delle frequenze.   —Le emozioni molto violente non rilasciate all’esterno, se perdurano per tempi lunghi, portano al danneggiamento degli strati di interfaccia, in particolare l’eterico, impedendo la riattivazione di funzioni in aree cerebrali adiacenti a quelle danneggiate con le terapie riabilitative di tipo neurocognitivo.

I modelli di reazione di una persona agli eventi importanti della vita

Quando viviamo un evento che ci colpisce all’improvviso scatenando una violenta reazione emozionale che rimane chiusa in noi, attiviamo gruppi di neuroni differenti, ogni gruppo correlato con una singola componente emozionale (ansia, rabbia, svalutazione, risentimento, depressione, etc.).

Nei primi anni della nostra vita ci vengono trasferiti i modelli di reazione per ogni situazione che viviamo, modelli fortemente condizionati dal carattere di chi li trasferisce: in primis i genitori, poi i fratelli, nonni, zii, maestre dell’asilo, etc..

L’analisi del peso delle singole componenti presenti in più eventi somatizzati messi in luce dopo un test, evidenzia il nostro modi di reagire da più punti di vista quali l’equilibrio-squilibrio fra componenti eccitatrici (adrenalina, dopamina, acetilcolina, glutammato, etc.) ed inibitrici (GABA, glicina, VIP, istamina, etc.) e la frequenza di determinati ormoni, neurotrasmettirori e neuropeptidi in ciasun evento somatizzato.

Sia nel primo che nel secondo caso, modelli di reazione così squilibrati portano a conseguenze importanti. Nel primo caso un eccesso di inibitori, molto più frequente del caso opposto (eccesso di eccitatori), porta a conseguenze sulla personalità, ma anche sull’efficienza del sistema immunitario.

Nel secondo caso (eccesso di eccitatori), frequente nel mondo femminile, si va incontro ad inibizioni della libido, a svalutazioni pesanti della propria figura femminile, etc., con conseguenze nei rapporti col partner, nell’ambito lavorativo od altro.

In sintesi con la nostra metodica è possibile ricavare i modelli di reazione tipici di una persona, consentendo di portare alla sua coscienza gli squilibri individuati e di istruirla sul come procedere per una attenuazione degli squilibri del modello di reazione evidenziati dal test.  In altri termini non solo vengono individuati singoli eventi somatizzati nel passato, ma anche è possibile istruire il paziente sul come evitare ulteriori somatizzazioni nel futuro.

La psico-neuro-endocrino-immunologia, PNEI, tenta di studiare da decenni queste realtà con l’obiettivo di aprire le porte ad una visione olistica dell’essere vivente, dando dei suggerimenti all’incapacità di indagare senza invadere i processi biochimici patologici attivi nelle aree cerebrali, causa della maggior parte delle malattie organiche.

Oggi molti medici sembrano piuttosto voler usare tecniche terapeutiche  del tipo “mazza da baseball” o “muore Sansone e tutti i Filistei” che impongono all’organismo un certo tipo di soluzione forzata dall’esterno e non il ripristino  delle funzionalità naturali correggendo i processi biochimici alterati.  Facendo un paragone tra corpo umano ed un’azienda è come se gli impiegati (gli organi periferici) vengano visti dai medici come i soli responsabili del male, mentre il direttore generale (il cervello) viene ignorato. Il consiglio di amministrazione (la psiche nei suoi vari strati) non e’ neanche preso in considerazione. Non si indaga su quali ordini siano stati dati, ma su chi li esegue!  La via di indagine preferita e’ l’imaging che mostra i danni ormai consolidati , ma mai il Perche’.
Ogni nostra patologia ha un’origine ben precisa che magari talvolta qualche medico ignora e magari nemmno tende a cercare, mentre invece la nostro metodologia è fondata per dare risposta alla più classica delle domande: come mai?

Perche’ combattere le manifestazioni periferiche, spesso legate fra loro in una rete di estrema complessita’, quando possiamo fare la pace con chi comanda, lasciando a lui il compito di rimettere tutto in ordine?

Molti medici normalmente non cercano di correggere  il comportamento del paziente, non insegnano, non fanno crescere la persona. Sembrano quasi più o meno inconsciamente partecipare ad una specie di congiura per non fare crescere ed evolvere l’essere umano. Ogni sintomo, da quello più leggero e sopportabile a quello più severo e doloroso, può essere affrontato in due modi diversi. Il primo prevede un intervento terapeutico con cure e trattamenti adatti ad alleviare o eliminare i sintomi. È questo il trattamento sintomatico e ha come obiettivo principale far star meglio fisicamente chi ha il problema. Era il trattamento medico riservato agli schiavi, perché il prima possibile tornassero al lavoro, trattamento medico operato dagli schiavi stessi per gli schiavi ammalati. I primi medici furono infatti schiavi che per le loro conoscenze acquistavano privilegi rispetto agli schiavi comuni. Nei tempi più antichi la medicina non era praticata da uomini liberi, solo più tardi le conoscenze mediche dello schiavo vennero riconosciute utili anche dal padrone e dagli uomini liberi. Da allora la scienza medica dello schiavo cambiò completamente obiettivo. E fu così che proprio nella ricerca di curare il padrone, il ricco, si rese necessario procedere verso una seconda forma di terapia, la terapia eziopatogenetica, terapia orientata a conoscere e risolvere la causa del sintomo, con l’obiettivo principale di una guarigione integrale della persona in tutte le sue dimensioni. È il trattamento, il metodo, che cerca appunto di conoscere la causa (ezio) del sintomo di dolore (pato) e la sua origine (genetica). Gli schiavi curavano gli schiavi con il metodo sintomatico, mentre curavano i padroni con il metodo eziopatogenetico. Dunque oltre che prodigarsi per la guarigione completa dal sintomo è possibile avere a cuore e tendere anche alla guarigione completa e integrale della persona.

Il punto più importante dell’attuale spirale in cui sembra essere ricaduta la medicina, è forse l’incapacità di individuare patologie con tempi di sviluppo lunghi in condizioni asintomatiche, in altri termini, DI FARE PREVENZIONE, allungando la vita del paziente quando le sue condizioni sono ancora buone e non, come oggi, quando ormai il degrado fisico è notevole, con gravi conseguenze dal punto di vista economico e sociale.

—Invece oggi è possibile possibile non solo eliminare gli squilibri identificati, prevenire le patologie con anni di anticipo,  ma anche rendere cosciente il paziente di quelli che sono i suoi modelli di reazione e portarlo ad attenuare od eliminare le esasperazioni nelle reazioni, dovute a modelli distorti creati nei primi anni della vita.

UN ESEMPIO:

La diapositiva seguente mostra un caso di patologia cardiaca manifestata con sintomi clinici, ma non rilevabile dall’ECG o ecocardio, se non in modo molto marginale.

Nessuna ischemia e’ presente (proteina S-100 a zero), ma il muscolo cardiaco ha le sue cellule con bassa energia ed i markers di sofferenza si alzano a livelli notevoli, pre-infartuali (troponin 1, acido lattico, proteina C reattiva, etc.).

Si noti l’insufficenza del processo di metilazione (omocisteina alta), la glicosilazione elevata (1-HL), il detossificante GST alto nel lato destro del cuore.

In sede di simulazione dell’efficacia della terapia, si e’ riscontrata una grave carenza di diversi sali cellulari, ubichinone e pl-pufa.

La terapia ha portato all’annullamento dei sintomi ed al recupero delle forze in pochi giorni.

NOTA:

Due reparti di cardiologia ospedalieri avevano prescritto al paziente solo sedativi e psicofarmaci antidepressivi !

malattia cardiaca

Ciascuna patologia è caratterizzata da una serie di processi biochimici attivi che la contraddistinguono, localizzati nelle aree sedi della patologia. Conoscendo l’espressione biochimica dei marcatori stabili che si formano, indicati nella letteratura post mortem, è possibile identificare con chiarezza la malattia in atto. I maggiori o minori livelli di alcuni di questi marcatori, ci dirà altresì lo stadio di avanzamento della patologia, nonché le sue possibili varianti. Il grande anticipo nella manifestazione dei processi biochimici rispetto ai segni clinici, ci consentirà di eseguire diagnosi anche molto precoci, soddisfacendo in tal modo il primo dei requisiti.

Disattivando i neuroni rimasti coinvolti  dalla somatizzazione  di un trauma psichico  e contrastando  i  processi  biochimici derivati  dall’autossidazione delle sostanze emesse  ed  altri squilibri  collegabili,  e’ possibile tamponare  o  bloccare l’insorgenza di una probabile  patologia neurodegenerativa  in condizioni  di totale asintomaticita’,  quando i danni sono minimi e la qualita’ della vita del paziente ancora  massima.

Quando oggi viene  fatta  la diagnosi, una notevole percentuale  di  neuroni coinvolti  e’ gia’ andata perduta  (dal 60 all’80%)  e  le possibilita’ di recupero sono  praticamente nulle. Con la diagnosi ultra-precoce,  il blocco della patologia puo’ arrivare ad essere anche totale  e  definitivo.

UNA DIAGNOSI ULTRA-PRECOCE PUO’ ESSERE FATTA SOLAMENTE SE SI  E’ IN GRADO DI CONTROLLARE I PROCESSI  PATOLOGICI  ATTIVI  NELLE SINGOLE  AREE CEREBRALI

I principali modelli neuronali sul come nasce e si sviluppa una malattia

schema_attivazione_malattie

—L’attivazione neuronale continua è l’origine della massima parte delle nostre patologie per le conseguenze che porta:

1. —Inibizione del sistema immunitario
2. —Alterazione delle peristalsi
3. —Alterazione delle regolazioni pressorie
4. —Perdita di concentrazione
5. —Squilibri metabolici pesanti
6. —Alterazione dell’umore

sempre tenendo conto di altri importanti cofattori come l’Attivazione neuronale per somatizzazione di trauma, la Condizione del terreno biologico, l’ Agente esterno patogeno.

La maggior parte delle patologie organiche è di fatto la conseguenza della somatizzazione di traumi psichici vissuti e somatizzati.

esoressioneMOZIONIL’espressione continua di neurotrasmettitori, neuropeptidi e corticosteroidi inibitori (gaba, glicina, bombesina, vip, istamina, sostanza p, crf, cortisolo, etc.) porta ad inibizione parziale o totale del sistema immunitario nell’area in cui vengono espressi i relativi recettori (membrane di cellule organiche , di linfociti, di gangli nervosi, etc.).   Ricordiamo che meno del 2% delle comunicazioni neuronali si svolge al livello sinaptico, tutto il resto avviene per via legante-recettore tramite peptidi e per via elettromagnetica.

L’interazione mente-corpo e’ continua e gestisce le modificazioni del comportamento degli organi interni.

In alcune espressioni patologiche l’azione dei meccanismi emozionali e’ indiretta: un evento che colpisce il cervello addominale inibendolo, portera’ a sviluppo di parassiti nell’area intestinale coinvolta, con conseguenti malattie della pelle, gonfiori, problemi articolari, ed altro. ( vedi il nostro articolo Molti li hanno pochi lo sanno: i nostri amati-odiati parassiti. )

Lo stesso evento portera’ anche a sviluppo di cellule tumorali nella stessa area, in quanto il sistema immunitario ne riduce il contrasto essendo dedicato ai parassiti.

schema_elementare_fasi_malattieL’espressione continua di sostanze eccitatrici (dopamina, acetilcolina, adrenalina, noradrenalina, glutammato, aspartato, etc.), a seconda dell’area che sviluppa i recettori per dette sostanze, portera’ ad esaperazione dei ritmi cardiaci o delle peristalsi nei tratti del digerente interessati; alterazioni pressorie; modificazioni del bilancio idrico, etc.

L’autossidazione dei neurotrasmettitori emessi con continuita’ generera’ catene di radicali che porteranno a processi ossidativi, nitrosilanti, glicosilanti, etc. Con inizio dei danni che vedremo manifestati nel futuro.

Inibizioni sessuali di vario tipo sono la conseguenza dell’espressione continua di neuropeptidi inibitori sia nella donna che nell’uomo (prolattina, corticosteroidi inibitori, etc.)

La gestione dei processi infettivi e’ legata allo stato di un possibile trauma somatizzato in un’area cerebrale correlata con l’organo periferico interessato. La fase di uscita dal conflitto attiva virus, batteri e funghi. Il controllo dell’attivazione di interferoni, interleuchine e T-helper evidenzia il fenomeno.

 

Letteratura:

Peptide receptors as molecular targets for cancer diagnosis and therapy.

Vasoactive intestinal peptide/pituitary adenylate cyclase-activating peptide receptor subtypes in human tumors and their tissues of origin

Vasoactive intestinal peptide-receptor imaging for the localization of intestinal adenocarcinomas and endocrine tumors.

Calcium-dependent growth regulation of small cell lung cancer cells by neuropeptides.

Regulatory peptide receptors in human hepatocellular carcinomas

Peptide receptors in neuroendocrine tumors of the lung as potential tools for radionuclide diagnosis and therapy.

.

( continua)  – articolo in fase di pubblicazione

 

Per informazioni contattare la nostra sede e  chiedere di:

Progetto di Medicina Sociale Qantiqa) –  Capriccio di Vigonza, Via Gorizia 1, 049 980 0264 Call Center 3929896413.  

Altre informazioni sulla Visita TLM:

 

 

Altre informazioni sulla Visita TLM:

Continuiamo nelle prossime puntate questo viaggio alla scoperta della visita medica TLM:  

Una visita “medica” speciale: la TLM (time listen methodology) presso i QANTIQA POINTS

1. bis  La Visita Medica TLM: 1bis. Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

2.La Visita Medica TLM: L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del corpo umano (PRIMO VASCULAR SYSTEM)

3.La Visita Medica TLM: L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

Altri articoli sullo stesso tema:
.

Articoli sulla Geometria Sacra (ed i principi di fisica quantistica):

La Visita Medica TLM: 3. L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

… segue dalle parti precedenti: 2.  L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del Corpo Umano: ” the primo vascular system”.

e poi seguono le seguenti parti:

3.La Visita Medica TLM: L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

In questo articolo spieghiamo:
-il perchè delle indagini molecolari nelle aree cerebro-spinali tali per esempio i nuclei della base, il tronco encefalico/cervelletto, il corticale temporale, il frontale ed il prefrontale, l’occipitale ed il parietale, il  motorio, il sensorio, il midollo spinale, l’ area funzionale del simpatico, l’area funzionale del parasimpatico, il cervello addominale, il corpo calloso, l’epifisi, l’ipofisi, l’ipotalamo, l’ippocampo, le meningi, il talamo, ciascuna area bilateralmente distinta tra l’emisfero destro e sinistro per un totale di 40 aree diverse.
– la necessità in una  Diagnosi precoce di processi attivi che possono portare a patologie del SNC: Alzheimer, Demenza vascolare, Demenza per Corpi di Lewy, Parkinson, PSP, Sclerosi laterale amiotrofica, Sclerosi multipla, Corea di Huntington, Psicosi, Encefaliti, etc.
– come sia possibiile l ‘Individuazione, nelle specifiche aree cerebrali, dei traumi psichici vissuti e somatizzati con attivazione continua di neuroni emittenti neuropeptidi e neurotrasmettitori.  Indicazione automatica di quando sono avvenuti (da prenatale e perinatale fino ad un mese dal test).
– la necessità di eseguire Test dei neurotrasmettitori e neuropeptidi nelle aree cerebro-spinali, che ci rivelano le emozioni vissute nel passato per comprendere le nostre malattie attuali
– la necessità di eseguire  una Verifica delle molecole espresse con continuità negli organi o aree cerebro-spinali, che identificano processi ossidativi, glicosilanti, infiammatori, eccitatori, proteine, fattori di crescita, attivazione di virus, batteri, etc.

Dopo aver chiarito nella puntata precedente il meccanismo di lettura (o ascolto) dei segnali biofotonici trasmessi all’esterno dal corpo, passiamo ora a cercare di  chiarire il meccanismo di lettura (o ascolto) delle aree cerebrali e della relativa analisi.

pribman
Karl Pribram ( 1919-2015)

olografiaesensi Vale la pena a questo punto un piccolo inciso sul vedere o l’ascoltare: nel sistema olografico il nostro sistema visivo è sensibile alle frequenze sonore.…  Anche in questa puntata trattiamo pertranto  di nuove scoperte scientifiche, ancora poco o per niente conosciute ed applicate in Italia, anche se utilizzare il termine “nuovo” potrebbe  sembrare un eufemismo, in quanto gli studi del Prof. Karl Pribram, Neurochirurgo, professore di psichiatria e psicologia alla Stanford e Georgetown Univ. , datano ormai diverse decine d’anni. Karl Pribram ha lavorato oltre 30 anni con decine di scienziati sotto la sua direzione, per studiare e far conoscere l’organizzazione holografica del cervello partendo dagli studi di David Bohm. Karl Pribram ci ha lasciati a gennaio di quest’anno (2015) all’età di quasi cent’anni ed è stato assolutamente uno dei principali  geni dell’umanità, colui che ci ha permesso di mappare l’intero cervello umano.

The Holonomic Brain System ovvero: la “Patch Holography”  è stata una  rivoluzione totale delle nostre conoscenze sul funzionamento del cervello.  Il universolomonico3nostro cervello dunque è un meccanismo olografico che funziona all’interno di un intero universo olografico.  Pribram si pose fin dall’inizio della sua carriera alcune domande fondamentali: quali come e dove i ricordi vengono immagazzinati nel cervello? Esistono particolari aree dedicate nel nostro organo cerebrale? Dove avviene, esattamente, la percezione a livello cerebrale?
Grazie  a lui possiamo darci delle risposte  e soprattutto comprendere che  significa che il nostro cervello funziona come un ologramma.  
Con questo modello, Pribram ha quindi teorizzato che le informazioni e i ricordi immagazzinati nel nostro cervello, non vengano “registrati” nei neuroni, ma siano il risultato di figure (o pattern) d’onda interferenti, spiegando in tal modo la capacità del cervello di immagazzinare un’enorme quantità di informazioni in uno spazio relativamente piccolo. cervello4

Karl Pribram si interessò dapprima (era il 1946) ai lavori di Karl Lashley (il padre fondatore della psicologia fisiologica nord-americana), atti a scoprire la localizzazione degli engrammi, ovvero le tracce mnestiche (=relative al patrimonio mnemonico) in cui si depositano i contenuti informativi acquisiti, in poche parole la sede della memoria, il nostro hard disk interno. Lashley addestrava i ratti a compiere certe operazioni, come percorrere un labirinto. Poi questi rimuoveva chirurgicamente parti del cervello e li rimetteva alla prova. Voleva letteralmente estrarre la parte di cervello che si supponeva contenere la memoria del labirinto. Immaginate la sorpresa quando si rese conto che, non importa quanto grande fosse la parte di cervello rimossa, pur mantenendo il ratto in vita, a questi non si cancellava mai la memoria. In genere le abilità motorie del ratto venivano compromesse e si muoveva a fatica, ma la memorie restavano imperterritamente intatte! La memoria, quindi, sembrava essere distribuita in ogni parte del cervello, efficace ovunque nel medesimo modo.  Fu così che Pribram si concentrò sulla visione.

Fino a quel momento la teoria convenzionale riguardo alla percezione visiva era che questa era dovuta a potenziali d’azione, cioè che essa avvenisse grazie alla messa a fuoco degli oggetti da parte del sistema sensoriale deputato a questo compito, riproducendone poi le caratteristiche a livello corticale ed inviando quindi l’informazione all’area visiva primaria. Lo abbiamo pensato tutti: sempre ci siamo paragonati al meccanismo di una macchina fotografica interna che riproduce fedelmente le caratteristiche del mondo esterno di cui facciamo esperienza. L’oggetto visto è trasformato dall’occhio in segnali elettrici che raggiungono la corteccia visiva organizzata in colonne specifiche per orientamento spaziale.

220px-Holomouse2
Un unico ologramma in grado di memorizzare le informazioni 3D in un modo 2D. Tali proprietà possono spiegare alcune delle abilità del cervello, tra cui la capacità di riconoscere oggetti con angolazioni diverse e dimensioni che nella memoria originale memorizzata.

 —Pribram ha dimostrato che ciascuna colonna è sensibile ad un determinato intervallo di frequenze generate da una trasformata di Fourier(vedi qui una semplice spiegazione sulle sue implicazioni)

Sono stati effettuati esperimenti su gatti e scimmie utilizzando microelettrodi introdotti  nella corteccia visiva per misurare il numero di potenziali d’azione/sec. Tutti gli esperimenti mostrarono  che si poteva danneggiare quasi completamente tutto il nervo ottico di un gatto senza interferire in modo evidente con la sua capacità di vedere ciò che stava facendo, i suoi movimenti e così via. Ed il massimo  dell’azione è stato ottenuto al ruotare delle immagini, in corrispondenza del picco massimo dello spettro delle immagini.  Molti altri esperimenti hanno sempre confermato la validità della teoria. Basterebbe una piccola porzione rimasta inalterata del tratto ottico (come per i topolini di tessuto cerebrale), per ricostruire l’informazione visiva (come per i topolini la rievocazione della routine). 

olografiasensi1
Come si può vedere nell’immagine, l’olografia ottica produce una particolare pellicola che, al contrario di qualsiasi pellicola bidimensionale impressionata (come quella fotografica appunto), permetterà di ottenere l’immagine della mela tridimensionale – esaminabile sotto qualsiasi angolazione e da qualsiasi prospettiva – esattamente come se stessimo guardando la mela reale. Per farlo, basterà illuminare un suo qualsiasi punto (qualsiasi!) con un fascio di luce laser. Se ne deduce che ogni minuscola porzione della pellicola, e quindi dell’informazione codificata, contenga tutta l’immagine.

L’organizzazione olografica vale per la vista, per la memoria ed in genere per i sensi.

La teoria di Pribram dunque dimostra l’effettiva capacità del cervello di leggere le informazioni, le quali si presentano sotto forma di onde, per poi convertirle in schemi di interferenza e trasformarle, proprio come nell’olografia, in immagini virtuali tridimensionali. Con delle precise equazioni la scienza è oggi in grado di analizzare e descrivere qualsiasi schema come un insieme di oscillazioni regolari e periodiche, che differiscono tra loro solo nella frequenza, fase e ampiezza d’onda. Qualsiasi immagine ottica può così essere tradotta e convertita in uno schema matematico di figure di interferenza, proprio in accordo con il teorema di Fourier: esso infatti dimostra che ogni oscillazione periodica di un’onda può essere sempre considerata come la somma di oscillazioni armoniche le cui frequenze sono tutte multiple, secondo numeri interi, della frequenza del moto periodico considerato.

ponte_ologrammi_03Proprio come mostra l’olografia, ogni cosa che vediamo può essere descritta come particolari configurazioni ondulatorie, il tutto supportato e confermato da una base matematica. Ma non solo: un’altra caratteristica delle equazioni di Fourier è che permettono di utilizzarne le componenti che rappresentano le interazioni delle onde e usarle per ricostruire qualsiasi immagine (… questo curiosamente richiama anche quegli strani esperimenti che  il grande esperto di musica prepolifonica Padre Ernetti faceva con il suo gruppo di premi nobel ancora dagli anni  quaranta del secolo scorso,  in campi ritenuti “assai non convenzionali” dalla comunità scientifica di allora).
telepresenzaOlografica
E’ già arrivata la telepresenza olografica…e non solo!

Il modello del cervello mutuato da Pribram grazie alle analogie con l’olografia è quindi essenzialmente una descrizione matematica dei processi e delle interazioni neuronali. La matematica che rende tutto questo possibile è la stessa che gli scienziati adottarono per la descrizione degli eventi quantistici: fondamentalmente quindi, la matematica che descrive i processi cerebrali è la stessa di quella che descrive lo strano mondo delle particelle subatomiche!!!

Inoltre non bisogna dimenticare un altro interessante aspetto della questione: l’olografiaolografia rappresenta il trasferimento nel “dominio dello spettro” di qualcosa che noi percepiamo nel tempo e nello spazio; in altre parole, l’immagine virtuale è uno schema d’interferenza d’onda di qualcosa che viene in questo modo privato della sua dimensione spazio-temporale (ma ne resta la memoria del tempo, recuperabile con degli algoritmi matematici) : a venire rappresentata sarà solo la sua natura ondulatoria, misurata quindi come forma di energia.

olografia&scienzaGli eventi che generano conflitti sono memorizzati nel cervello in modo olonomico: gruppi di ologrammi che  registrano a velocità impressionanti tutte le informazioni che il sensoriale ha prodotto al momento del trauma vissuto e che quindi descrivono anche le condizioni ambientali,  oltre alle singole componenti emozionali scatenate dal soggetto.  Ogni evento è in una sorta di strato virtuale, posto sopra i precedenti nella stessa area cerebrale.

Grazie a questa organizzazione cerebrale i nostri medici riescono a  descrivere ogni conflitto vissuto ed a datarlo (normalmente  con un errore massimo di un mese). Come approfondiremo nella prossima puntata, la MAGGIOR PARTE DELLE PATOLOGIE ORGANICHE E’ DI FATTO LA CONSEGUENZA DELLA SOMATIZZAZIONE DI TRAUMI PSICHICI VISSUTI E SOMATIZZATI.

Paolo-Rege-GianasTalvolta o spesso, più o meno tutti abbiamo  avuto occasione di farci alcune domande senza risposta di fronte a certi eventi inspiegabili legati a malattie nostre  o di persone a noi legate. Perché la  malattia dell’intestino si è manifestata al colon e non al retto o al tenue? Perché l’intestino e non il fegato? Perché un tumore al polmone sinistro e non al destro?Perché oggi e non un mese o un anno fa? Perché io che non ho mai fumato, vivo in campagna all’aria pura, ho entrambi i polmoni con un enfisema diffuso? Perché un infarto proprio ora che ho appena terminato controlli accurati e mi avevano detto che il mio cuore era in perfetto stato?

Domande interessanti… Molte pubblicazioni di ricercatori specializzati e la nostra diretta esperienza maturata negli ultimi anni, dimostrano in modo inequivocabile che nella massima parte dei casi l’origine della singola patologia è ascrivibile a due componenti integrate fra loro:

a) lo stato del “terreno” biologico dell’organo interessato dalla patologia

b) la somatizzazione di un trauma di origine psichica nell’area cerebrale che gestisce la specifica area periferica del corpo che rappresenta simbolicamente il tipo di emozione vissuto.cibo-avvelenato-laviadiuscita-jpgFanno eccezione a questa regola incidenti con danni di tipo traumatico, avvelenamenti e contaminazioni di vario tipo, ma anche queste andando a ben ricercare, non sono comunque legati a casualità…

Da quanto detto si evince come possa essere importante poter esplorare la presenza di somatizzazioni di eventi traumatici in specifiche aree cerebrali, con la conseguente espressione continua di neurotrasmettitori e neuropeptidi, nonché le catene di metaboliti e cataboliti progressivamente generati dai singoli sottoprocessi biochimici attivati dal fattore scatenante.

La rilevazione di questi patterns ( modelli o figure) , presenti sin dalle prime manifestazioni della patologia in una fase non ancora conclamata sia a livello dell’area cerebrale interessata, sia dell’eventuale organo sistemico correlato, ci permetterebbe di

a)identificare il rischio    b) intervenire rimuovendo la causa

ove possibile, controllando l’evoluzione nel tempo del processo patologico ed intervenendo a livello farmacologico quando il terapeuta lo ritenesse opportuno.

HumanDeseasePatternQuanto sopra detto è altresì vero anche per patologie generate da meccanismi tossici, tipicamente antiparassitari di varia natura, metalli quali alluminio, mercurio, piombo e cadmio, nonché solventi e sostanze chimiche diverse, respirati per lungo tempo e trasferiti dal bulbo olfattivo nel tronco encefalico, con drammatiche conseguenze dovute a meccanismi degenerativi che si sviluppano in modo progressivo negli anni a seguire, come abbiamo avuto possibilità di accertare in molte occasioni, in piena aderenza con la letteratura scientifica.

Se vogliamo comprendere in profondità una patologia in corso, non possiamo fare a meno di indagare i processi attivi nelle aree cerebrali, per comprendere quali ordini vengano dati alla periferia che li attua! Se non vi è armonia nelle aree cerebrali, non vi sarà neanche negli organi interni.

campotorolidale1Queste metodiche consentono inoltre la possibilità di diagnosi ultra-precoci per poter intervenire prima di danni irreparabili, specie a livello cognitivo. Fino a quando non sarà scoperto un modo per ricostruire aree cerebrali danneggiate o distrutte per riattivare determinate funzionalità perdute (motorie, sensoriali, cognitive), l’unica via valida per proteggersi dalle è la DIAGNOSI ULTRA-PRECOCE.   Con le tecniche diagnostiche oggi in uso, al momento della diagnosi di una patologia conclamata la perdita di neuroni correlati con la funzione interessata è in media del 70%.   Valore elevatissimo.  Grazie alla metodica messa  a punto  è in grado di identificare processi biochimici espressi in modo patologico che, se lasciati attivi, portano nel tempo a patologie di tipo neurodegenerativo, degenerativo, etc., quando il danno a livello clinico è minimo o non avvertibile, con relativa perdita percentuale di neuroni di qualche percento. Questa è oggi l’unica via non invasiva per evitare lo sviluppo di una patologia quale Alzheimer, Parkinson, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Slerosi Multipla, Retinopatie e loro varianti.

cavolfiore
L’ortaggio può essere spezzato in tante parti, piccoli cavolfiori, e ognuna delle quali assomiglia all’intero, prima di essere suddiviso. Si può senza dubbio affermare che il cavolfiore è una forma frattale, perché si può spezzare in tante piccole parti che mantengono lo stesso aspetto dell’ortaggio intero. In altre parole, se si ingrandisce il piccolo cavolfiore diventa simile al grande (Principio di Autosomiglianza).

Chiaramente le scoperte di Pribram pongono più di una domanda esistenziale importante, oltre che  profondamente inerenti le tecniche terapeutiche, specie quelle cliniche.

Un altro interessante  punto  è come correlare le onde d’interferenza in maniera costruttiva per aumentare (=accelerare) il potenziale del cervello.
La simmetria elettrica che produce la concentrazione è la stessa compressione di carica autosomigliante  e frattale che produce la vita, la gravità e la creazione della massa dalla luce.  ( In fisica l’auto-somiglianza è basata sulla proporzione aurea ed è la causa elettrica della gravità…  un po’ come quando nel nostro cuore  incontriamo la  “perfetta compressione attrattiva” che è l’amore stesso…)
Per fare ciò può essere  sufficiente correlare le onde cerebrali in una misura di sezione aurea, ecco perchè la meditazione è così importante: rende onde disordinate perfettamente frattali e armoniche. Nelle prossime puntate riassumeremo a questo proposito alcuni studi sulla funzione dell’ epifisi ed i collegamenti con la tiroide, specie per quanto riguarda la sua funzione a livello spirituale di correzione delle distorsioni della nostra SCHEMAprimo_stepCoscienzacoscienza.

1. Le interfacce dimensionali trascendenti il nostro “corpo terreno”. Corpo-mente-spirito è un “tutt’uno”.

 Il pensiero creativo nasce in una dimensione diversa da quella dello spazio-tempo nella quale è il corpo.  Per trasferire al corpo quanto ideato da NOI, esistono una serie di strati di rivestimento del corpo stesso che fungono da interfacce dimensionali. Le più importanti per la malattia sono lo strato che gestisce le emozioni e quello che interfaccia i neuroni e le altre cellule del corpo: l’eterico.  La via comune di comunicazione  utilizzata è quella delle frequenze.  Le emozioni molto violente non rilasciate all’esterno, se perdurano per tempi lunghi, portano al danneggiamento degli strati di interfaccia, in particolare l’eterico, impedendo la riattivazione di funzioni in aree cerebrali adiacenti a quelle danneggiate con le terapie riabilitative di tipo neurocognitivo.

universolomonico1Grazie agli studi di Pribram & C. (per non parlare del corrispondente filone che fa capo all’Accademia Russa delle Scienze) oggi disponiamo di funzioni matematiche in grado di scalare alcune delle “interfacce dimensionali” di cui noi uomini “siamo fatti”, attigue al nostro corpo fisico e di cui sono costituiti ognuno dei nostri ologrammi individuali. Questi esistono e vivono  in una realtà multidimensionale, dove oltre che tenerci tutti molto più uniti di quello che pensiamo, costituiscono una realtà molto meno densa, dove tutti noi viviamo in modo “molto più espanso” rispetto alla realtà ristretta in cui siamo confinati a  vivere su questa terra. Probabilmente  è quella realtà concreta che sta alla base proprio della nostra vera realtà spirituale, per non meglio dire “divina” (vedi il sesto capitolo della visita TLM ).

Il neurologo italiano Cesare Lombroso studiò una ragazza cieca e poteva vedere con la punta del naso ed il lobo dell’orecchio sinistro. Negli anni ’60 l’Accademia Russa delle Scienze fece un’indagine sulla famosa contadina Rosa Kuleshova, che era in grado di vedere fotografie e leggere giornali con i polpastrelli confermandone le abilità e di cui  anche la rivista Life pubblicò un articolo. Ora queste abilità non hanno più segreti.

2. Le Opportunità terapeutiche. Fin dalla notte dei tempi l’arte medica è sempre stata una vocazione, reputata appunto come l’  ARTE MEDICA ! Siamo giunti in un tempo storico in cui il medico deve tornare a praticare l’arte medica e deve tornare ad essere protagonista, anche rispetto ai rigidi protocolli. pillolarossapillolablu

Oggi viviamo in tempi in cui la figura del medico è stata messa in secondo piano, dovendo egli assoggettarsi ai famosi  protocolli stabiliti a livello centrale in base ad interessi lobbistici, dove  l’industria farmaceutica ha svolto e svolge tuttora un ruolo da protagonista. Il problema è che questi protocolli sempre più spesso obbligano il medico (soprattutto quelli più preparati e che hanno svolto importanti studi in importanti istituti internazionali) a seguire dei percorsi terapeutici anche qualora non siano  condivisi o addirittura contro la propria coscienza. Solo nel caso in cui si è dimostrato che questi protocolli non funzionino, allora e solo allora il medico può determinare una terapia basata sulle proprie capacità, intuizioni e la propria esperienza personale.

universopiatto
l’universo può essere definito piatto a seconda della D con cui lo guardiamo. Il principio olografico suggerisce che ci sia una superficie 2D che non riusciamo a vedere. Questa è una chiave per il nostro microcosmo.

Molti medici famosi e carismatici hanno spesso affermato  che il terapista non ha successo tanto perché dà spiegazioni al malato, quanto piuttosto perchè riesce a provocare un fenomeno di espansione  della consapevolezza della persona, cioè delle possibilità di creare o riconoscere configurazioni , più appropriate della realtà(?!). Questa attività di espansione della coscienza percettiva e di risonanza colpisce più da vicino il vero substrato fisiologico, molto più  della rivelazione…

WormHole1
Così come il macrocosmo, così il microcosmo…

C’è invece una forte sensazione che quando la terapia procede bene stia emergendo   una configurazione elusiva, un potente tema centrale che diventa evidente contemporaneamente a tutti i livelli. Il terapista non sta dicendo niente di nuovo al paziente ma risuona con qualcosa che il paziente sa già e comincia a mettere più’ chiaramente a fuoco. Il cambiamento risulta come conseguenza dell’espansione di strutture configurazionali organizzantesi nel tempo...

ologrammifuturistici
In arrivo i nuovi sistemi di ascolto e di lettura della salute … e della Vita

Il modello olografico suggerisce un paradigma olistico radicalmente nuovo che potrebbe darci un modo fresco di percepire e connettere fenomeni clinici che sono sempre stati considerati importanti ma che venivano relegati all’ “arte” della psicoterapia. L’errore è stato il modello di comunicazione: il trasporto di un messaggio attraverso lo spazio interpersonale”.

   Approfondimenti del lavoro di Pribram.  Modello olografico: cronologia di un’idea

1714 – Gottfried Whilelm von Leibniz, scopritore del calcolo differenziale e integrale, afferma l’esistenza di una realtà metafisica soggiacente e generante l’universo materiale. Lo spazio – tempo, la massa e il movimento della fisica e il trasferimento di energia sono costruzioni intellettuali.

1902 – William James propone che il cervello filtri una realtà molto più vasta.dove-il-tempo-finisce_43835

1905 – Albert Einstein pubblica le sue teorie.

1907 – Henri Bergson dice che la realtà ultima è un impulso vitale comprensibile solo all’intuizione. Il cervello filtra una realtà più vasta.

1929 – Alfreed Whithead, matematico e filosofo, descrive la natura come un grande nesso in espansione di accadimenti che non si esauriscono nella percezione dei sensi. Dualismi come mente/materia sono falsi, la realtà è inclusiva e intrecciata… e Karl Lashley pubblica le sue vaste ricerche che dimostrano che una memoria specifica non si trova in un posto particolare del cervello ma è distribuita in tutto il cervello.

1947 – Dennis Gabor usa il calcolo integrale di Leibniz per descrivere una possibile fotografia tridimensionale: l’olografia.

1965 – Emmeth Leith e Juris Upatnicks annunciano la costruzione di ologrammi per mezzo dei raggi laser di recente invenzione.

tutto-e-uno-nuova-edizione1969 – Karl Pribram, che aveva lavorato con Lashley come neurochirurgo, propone l’ologramma come modello dei processi del cervello.

1971 – Il fisico David Bohm, che aveva lavorato con Einstein, propone che l’organizzazione dell’universo sia olografica.

1975 – Pribram sintetizza le sue teorie con quelle di Bohm in una pubblicazione tedesca sulla psicologia Gestalt.

1977 – Pribram sottolinea le implicazioni metafisiche unificanti della sua sintesi.

Per approfondire scarica qui il file pdf sui lavori di Pribman. oppure il testo “Tutto è uno. L’ipotesi della scienza olografica”, in e-book scaricabile gratuitamente anche da internet.

DavidBohmNegli anni ’70 Pribram  incontra David Bohm, l’autore di “Il modello olografico dell’Universo”. Fisico, Professore alla London University , un protetto da Albert Einstein ed uno dei fisici quantistici più stimati al mondo. È significativo che sia Pribram che Bohn siano giunti alle loro conclusioni indipendentemente e partendo da posizioni molto diverse.

Una volta confermato  il modello olografico del cervello, la domanda che tormentava ora Pribram, era… se l’immagine della realta’ che abbiamo nel cervello non e’ affatto un’immagine ma un ologramma… si tratta dell’ologramma di che cosa?

Alcuni concetti chiave della teoria del Prof. Bohm sul modello olohrafico dell’universo:

Per Bohm il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è un’illusione.

universolomonico2Gli elettroni di un atomo di carbonio del cervello umano sono connessi alle particelle subatomiche che costituiscono ogni salmone che nuota, ogni cuore che batte ed ogni stella che brilla nel cielo. Tutto compenetra tutto.

Al suo livello più profondo la realtà non è altro che una sorta di super-ologramma dove il passato, il presente ed il futuro coesistono simultaneamente.

L’informazione è distribuita non-localmente.

La nostra stupefacente capacità di recuperare velocemente una qualsivoglia informazione dall’enorme magazzino cerebrale risulta spiegabile più facilmente, supponendone un funzionamento secondo principi olografici. Inutile, quindi, scartabellare nei meandri di un gigantesco archivio alfabetico cerebrale, perché ogni frammento di informazione sembra essere sempre istantaneamente correlato a tutti gli altri: si tratta forse del massimo esempio in natura di un sistema a correlazione incrociata.

universolonomicoNell’ipotesi di Pribram si analizza la capacità del cervello di tradurre la valanga di frequenze luminose, sonore, ecc. ricevute tramite i sensi, nel mondo concreto delle percezioni.  Codificare e decodificare frequenze è esattamente quello che un ologramma sa fare meglio, fungendo da strumento di traduzione per convertire un ammasso di frequenze prive di significato in una immagine coerente:  il cervello usa gli stessi principi olografici per convertire matematicamente le frequenze ricevute in percezioni interiori. Vi è una impressionante quantità di dati scientifici a conferma della teoria di Pribram, ormai condivisa da molti altri neurofisiologi.

Tali scoperte suggeriscono che è solo nel dominio olografico della coscienza che tali frequenze possono venire vagliate e suddivise.

Se la concretezza della realtà non è altro che una illusione olografica, non potremmo più affermare che la mente crea la coscienza (cogito ergo sum).  Al contrario, sarebbe la coscienza a creare l’illusoria sensazione di un cervello, di un corpo e di qualunque altro oggetto ci circondi che noi interpretiamo come “fisico”. Una tale rivoluzione nel nostro modo di studiare le strutture biologiche spinge i ricercatori ad affermare che anche la medicina e tutto ciò che sappiamo del processo di guarigione verrebbero trasformati dal paradigma olografico. Infatti, se l’apparente struttura fisica del corpo non è altro che una proiezione olografica della coscienza, risulta chiaro che ognuno di noi è molto più responsabile della propria salute di quanto riconoscano le attuali conoscenze nel campo della medicina

 Per approfondire scarica qui il file pdf sui lavori di Pribman.

“Paradigma Olografico” Vol.I “Paradigma Olografico” Vol. II

Per informazioni contattare la nostra sede e  chiedere di: Progetto di Medicina Sociale Qantiqa  –  Capriccio di Vigonza, Via Gorizia 1, 049 980 0264 Call Center 3929896413.  

 

Altre informazioni sulla Visita TLM:

 

Altre informazioni sulla Visita TLM:

Continuiamo nelle prossime puntate questo viaggio alla scoperta della visita medica TLM:  

Una visita “medica” speciale: la TLM (time listen methodology) presso i QANTIQA POINTS

1. bis  La Visita Medica TLM: 1bis. Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

2.La Visita Medica TLM: L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del corpo umano (PRIMO VASCULAR SYSTEM)

3.La Visita Medica TLM: L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

Altri articoli sullo stesso tema:
.

Articoli sulla Geometria Sacra (ed i principi di fisica quantistica):

La Visita Medica TLM: 2. L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del Corpo Umano: ” the primo vascular system”.

segue da:  1. bis : Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

… e poi seguono le seguenti parti:

3.La Visita Medica TLM: L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

 

ricettaMEDICA Nei cinque giorni prima della visita ed in particolare nel giorno della visita  bisogna  seguire delle Formalità  facili da eseguire e che verranno puntualmente comunicate dalla  segreteria. Unica così impegnativa compilare un questionario, da consegnare  possibilmente qualche giorno prima della visita.

Trattasi di una visita privata non rimborsabile dal servizio sanitario nazionale, ma rimborsabile in parte da primarie compagnie di assicurazione e come ogni vista medica, detraibile fiscalmente.

La visita, che dura circa due ore, è assolutamente non invasiva: si tratta solo di  stare seduti in  una  comoda poltrona nel massimo confort e rilassamento, rispondendo alle domande dei  medici.

Quando si entra nel locali prossimi alle strumentazioni è assolutamente e tassativamentespegnerecellulari obbligatorio spegnere il telefonino cellulare e lasciarlo fuori dai locali in cui si tiene da visita. Anche successivamente alla visita prodotti che vengono utilizzati per le terapie dovranno sempre essere protetti dalle radiazioni emesse dai cellulari. Per sicurezza conviene avvolgere ogni singolo flacone confezione con carta di alluminio e comunque in ogni caso evitare di mettere in borsetta sia il cellulare che il principio attivo utilizzato per le terapie.Consigliamo l’acquisto di un contenitore in alluminio isolante, per mantenere durante tutto il tempo della terapia i principi attivi al riparo dai telefonini cellulari soprattutto quando si è in ufficio (no vicino ad emettitori  wi-fi!) , in macchina…ed anche a casa.

Venendo alla visita, viene eseguita dapprima un’analisi interferometrica toccando le punte delle dita delle mani  e dei piedi con un rilevatore brevettato a livello internazionale e validato da importanti studi scientifici di prestigiose autorità accademiche ed europee.

immagineTLM

Il primo obiettivo della visita è quello di indagare su circa 40 aree cerebrali eventuali attivazioni avvenute nel passato e precisamente in momenti traumatici ( o di uno o più  eventi particolarmente spiacevoli vissuti in passato). In un secondo momento si andrà ad indagare la biochimica dell’organismo, cioè ad evidenziare l’eventuale   presenza attuale in quantità  anomale di quelle sostanze ( tra le circa 200 finora conosciute)  che il cervello ha dato ordine di produrre nel momento del trauma per fronteggiare o compensare nel migliore dei modi l’evento stesso (adrenalinanoradrenalina, bombesinaprolattina, etc.). Questo permetterà di valutare gli effetti delle sostanze stesse e della  cascata a cui hanno dato impulso e/o a cui   tuttora continuano a dare impulso, magari anche nonostante l’evento sia accaduto molti anni prima.

 Con il dettaglio dei processi biochimici attivi in ciascuna area   cerebrale o  sistemica, siamo in grado di   identificare gli eventi che hanno  generato la patologia in   atto, nonché quando sono avvenuti, potendo risalire  con   buona precisione fino al periodo pre-natale e perinatale.

Questi due obiettivi saranno ampiamente descritti negli articoli successivi. Per il momento ci concentriamo sull’aspetto dell’ascolto del corpo,  degli effetti e segni che il tempo ha lasciato in esso, come un filo d’Arianna che ci possa ricondurre al nostro punto di partenza, o forse è meglio dire di ri-partenza, arricchiti della forza e delle conoscenze che questa nuova esperienza della visita TLM ci ha consentito.

skin_light
la pelle umana può catturare energia ed informazioni dalla luce del sole

Cosa significa nella sostanza un’analisi  interferometrica ? Il concetto scientifico è assai complesso  da spiegare e presuppone conoscenze di livello superiore di anatomia, di fisica quantistica e di  matematica frattale ( gli unici tipi di fisica e di matematica considerate valide dalla comunità scientifica internazionale).

retedibonghan1
un nucleo di corpuscolo (vedi il file pdf in calce: Kim Bong Han – primo vascular system)

Semplificando ed esemplificando potrremmo dire in senso lato che “vengono ascoltate le comunicazioni tra le cellule”, ovvero come vedremo soprattutto nella sesta parte della visita medica TLM , vine ascoltato “il dialogo interiore fisiologico del corpo”.  Vengono “letti” i biofotoni emessi dalle cellule  di certi punti del corpo. Questi Punti speciali, identificati dopo anni di ricerche sperimentali, poi finalmente spiegati in seguito  alle pubblicazioni della Università di Seul nel 2004 a proposito del Primo Vascular System  (come vedremo meglio  in seguito), sono stati opportunamente determinati secondo certi protocolli che ci permettono attraverso la validazione di alcune scale di valori clinici (rilevabili con caratteristiche di ripetibilità scientifica), con strumentazioni pubblicate,  brevettate a livello internazionale e validate da importanti studi scientifici di prestigiose autorità accademiche ed europee.

Queste tecniche comunque non sono assolutamente nuove, perchè come vediamo per esempio in  questo video anche in Russia sono stati messi a punto strumenti di lettura delle dita come per ulteriore esempio anche uno strumento (lo Starqi) messo a punto da una equipe di ricerca Austriaca, strumento di cui abbiamo già parlato in passato e che stiamo anch’esso  sperimentando da un anno circa  ai soli fini scientifici di validazione secondo i nostri protocolli interni, in quanto i Punti  che utilizziamo i nostri medici sono altri.

Per capire meglio queste procedure di analisi delle emissioni dei biofotoni dobbiamo ora introdurre una scoperta che è fenomenale e che sarà presto considerata di portata storica man mano che vengono approfondite le relative implicazioni (e soprattutto quando le multinazionali, che si occupano della nostra salute, decideranno che il momento sarà maturo…). Per aiutare a capire la portata delle ricerche in atto sui biofotoni pubblichiamo in calce a questo articolo   una serie interessante di links a studi e ricerche in corso sui biofotoni. Il nostro intento è di stimolare  dei temi appassionanti e fondamentali di cui ci stiamo occupando già da anni e di cui ci occuperemo sempre di più in  seguito: dalle conoscenze ed applicazioni pratiche della “Frequenza Madre” della Vita e del pianeta tutto  fino allo studio degli effetti delle “Frequenze Figlie” ed i  relativi collegamenti per esempio alla luce solare. Poichè la nostra “Energia Primaria” entra nel nostro corpo molto probabilmente attraverso gli occhisee-eye-to-eye! (abbiamo visto e provato su noi stessi in Russia dei dispositivi incredibili in grado di analizzare i biofotoni emessi dai nostri occhi con  applicazioni fino ad ieri inimaginabili   in campo terapeutico!)
… Siamo o non siamo esseri di luce? :(Salmo 8): Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere…  (Matteo 17): E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.   (Es 34,29-35): “Quando Mosè scese dal monte Sinai, non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante perché aveva conversato con il Signore”…Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui…. Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso. …

L’Energia Secondaria invece entra attraverso l’intestino (il secondo cervello o cervello enterico) con i cibi. Così seguono come tutte le implicazioni relative all’agricoltura – vedi i nostri articoli sulla Cooperativa Vino Nuovo ed i suoi vini di luce –  e tutto il capitolo relativo all’alimentazione (parleremo presto in modo diffuso di metabolismo in relazione all’alimentazione biofotonica, nonchè dei primi alimenti funzionali biofotonici  sul mercato italiano!).

retedibonghan2Veniamo ora  a parlare di questo Quarto Sistema Vascolare del Corpo Umnano, sistema in cui scorrono i biofotoni, ovvero la luce. Si proprio quella  che viaggia circa 360.000 km al secondo e che costituisce un sistema formidabile di comunicazione tra le cellule, perchè se è vero che esiste (…e la sua esistenza è già stata dimostrata e validata) vuol dire che siamo giunti in epoca storica in cui ci aspettano grandi cambiamenti. Ecco il motivo delle grandi crisi in atto (crisi=scelta, per la  crescita e l’evoluzione!) a partire dalla crisi economica, che è ben lungi dallo star per finire…

corpuscolodibonghan
Un corpuscolo delle rete di Bong Han (o Primo Vascular System). Lo scienziato è scomparso negli anni ’60 pochi mesi dopo la sua sconvolgente scoperta, ora validata, 40 anni dopo…

Il Primo Vascular System è il —Sistema Vascolare scoperto dal Prof. Bong-Han  Nord-Coreano  nel 1962 e sostanzialmente  ignorato dalla medicina occidentale,  anche dopo che è stato studiato dai biofisici dell’Università di Seul con pubblicazioni a partire dal 2004.

fibraotticatopo
Una immagine allo stereomicroscopio del vaso linfatico intorno alla vena cava caudale di un ratto. La fotografia (a sinistra) e la sua illustrazione (a destra) mostrano la struttura filiforme (freccia piena) che passa gettare la valvola linfatica (freccia aperta). La fotografia è stata presa in vivo ed in situ, e un pezzo di carta nera è stata posta sotto il vaso linfatico per esporre chiaramente il bersaglio. La barra della scala è di 100 mm.

L’ipotesi più probabile è quella di una rete che trasporta biofotoni ed informazioni alla velocità della luce. —Costituito da una rete di condotti che uniscono corpuscoli posti nei punti di agopuntura e diffusi ovunque. Si tratta del vettore che trasporta le informazioni dalle aree cerebro-spinali e sistemiche ai punti di misura usati dai nostri medici.

—In corrispondenza dei sessanta punti di misura che usiamo nella visita TLM per controllare aree cerebrali ed organi, è presente un corpuscolo di Bong-Han ed i condotti che si diramano da lui.

Ecco il testo ufficiale del primo documento  apparso nella letteratura scientifica  nel 2004, a distanza di 42 anni dalla scoperta del Dr. Bong Han:

Journal of the Korean Physical Society, Vol. 45, No. 5, November 2004, pp. 1196-1198

Bonghan Duct and Acupuncture Meridian as Optical Channel of Biophoton

Kwang-SupSoh      Biomedical Physics Laboratory, School of Physics, Seoul National University Seoul 151-747    (Received 7 July 2004)

A biophoton in connection with inter-cellular communication is introduced, with its important source DNA. The Bonghan duct as anatomical structure of acupuncture meridians is considered with its flowing contents, DNA-granules. A hypothesis of an optical channel of coherent biophotons is proposed as a new communication and control network of photons, which is the physiological function of Bonghan ducts. This can explain scientifically the therapeutic effects of acupuncture.   strutturadelcondottodibongham

 scarica il file pdf Kim Bong Han – primo vascular system

scarica il file word: canali energetici e rete di Bonghan

 

Questi due video che seguono (uno dei quali un’intervista al compianto, scomparso nel  gennaio 2014 di quest’anno,  professore ricercatore fisico italiano all’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) Emilio Del Giudice, già collega del famoso scienziato Giuliano Preparata , delle cui scoperte scriveremo nelle prossime parti) sono molto interessanti per capire alcuni processi che intervengono nella realtà fisica e che gli studiosi delle nuove scienze stanno cominciando ad apprenderne i meccanismi:

 

Letteratura scientifica sui biofotoni  in relazione alla biofisica:

La luce come stimolatore e rivelatore della dinamica interna (Università di Milano Bicocca) 

An introduction to human biophoton emission.

Photonic Communications and Information Encoding in Biological Systems ( Cornell University )

New findings of the correlation between acupoints and corresponding brain cortices using functional MRI

Central nervous pathway for acupuncture stimulation: localization of processing with functional MR imaging of the brain–preliminary experience.

fMRI Neurophysiological Evidence Of Acupuncture … – MDLinx

Emission of Mitochondrial Biophotons and their Effect on Electrical Activity of Membrane via Microtubules

Auricular Acupuncture Stimulation Measured On Functional Magnetic Resonance Imaging Medical AP

Herbert Schwabl, Herbert Klima. Spontaneous ultraweak photon emission from biological systems and the endogenous light field. Forsch Komplementarmed Klass Naturheilkd. 2005 Apr;12(2):84-9. PMID: 15947466

Hugo J Niggli, Salvatore Tudisco, Giuseppe Privitera, Lee Ann Applegate, Agata Scordino, Franco Musumeci. Laser-ultraviolet-A-induced ultraweak photon emission in mammalian cells. J Biomed Opt. 2005 Mar-Apr;10(2):024006. PMID: 15910080  

NON SOLO L’OCCHIO FISICO, MA ANCHE L’ATTIVITà DEL COSIDDETTO “TERZO OCCHIO” ( O OCCHIO MENTALE – PER ESEMPIO DURANTE LA PREGHIERA O LA MEDITAZIONE) RICEVE ED EMMETTE BIOFOTONI

Chao Wang, István Bókkon, Jiapei Dai, István Antal. Spontaneous and visible light-induced ultraweak photon emission from rat eyes. Brain Res. 2011 Jan 19 ;1369:1-9. Epub 2010 Oct 26. PMID: 21034725  

I Bókkon, R L P Vimal, C Wang, J Dai, V Salari, F Grass, I Antal. Visible light induced ocular delayed bioluminescence as a possible origin of negative afterimage. J Photochem Photobiol B. 2011 May 3 ;103(2):192-9. Epub 2011 Mar 23. PMID: 21463953  

M Kobayashi, M Takeda, T Sato, Y Yamazaki, K Kaneko, K Ito, H Kato, H Inaba. In vivo imaging of spontaneous ultraweak photon emission from a rat’s brain correlated with cerebral energy metabolism and oxidative stress. Neurosci Res. 1999 Jul;34(2):103-13. PMID: 10498336  

Y Kataoka, Y Cui, A Yamagata, M Niigaki, T Hirohata, N Oishi, Y Watanabe. Activity-dependent neural tissue oxidation emits intrinsic ultraweak photons. Biochem Biophys Res Commun. 2001 Jul 27;285(4):1007-11. PMID: 11467852  

B T Dotta, K S Saroka, M A Persinger. Increased photon emission from the head while imagining light in the dark is correlated with changes in electroencephalographic power: support for Bókkon’s biophoton hypothesis. Neurosci Lett. 2012 Apr 4 ;513(2):151-4. Epub 2012 Feb 17. PMID: 22343311  

I Bókkon, V Salari, J A Tuszynski, I Antal. Estimation of the number of biophotons involved in the visual perception of a single-object image: biophoton intensity can be considerably higher inside cells than outside. J Photochem Photobiol B. 2010 Sep 2 ;100(3):160-6. Epub 2010 Jun 10. PMID: 20584615  

Yan Sun, Chao Wang, Jiapei Dai. Biophotons as neural communication signals demonstrated by in situ biophoton autography. Photochem Photobiol Sci. 2010 Mar ;9(3):315-22. Epub 2010 Jan 21. PMID: 20221457  

IL NOSTRO DNA E QUINDI LE NOSTRE CELLULE USANO I BIOFOTONI PER IMMAGAZZINARE E COMUNICARE INFORMAZIONI

F A Popp, W Nagl, K H Li, W Scholz, O Weingärtner, R Wolf. Biophoton emission. New evidence for coherence and DNA as source. Cell Biophys. 1984 Mar;6(1):33-52. PMID:6204761  

Masaki Kobayashi, Daisuke Kikuchi, Hitoshi Okamura. Imaging of ultraweak spontaneous photon emission from human body displaying diurnal rhythm. PLoS One. 2009;4(7):e6256. Epub 2009 Jul 16. PMID: 19606225

IL CICLO CIRCADIANO DEL CORPO INFLUENZA L’EMISSIONE DI BIOFOTONI

 Masaki Kobayashi, Daisuke Kikuchi, Hitoshi Okamura. Imaging of ultraweak spontaneous photon emission from human body displaying diurnal rhythm. PLoS One. 2009;4(7):e6256. Epub 2009 Jul 16. PMID: 19606225

OLTRE ALLA MEDITAZIONE ANCHE LE ERBE E DI CIBI INFLUENZANO l’EMISSIONE DI BIOFOTONI

 Eduard P A Van Wijk, Heike Koch, Saskia Bosman, Roeland Van Wijk. Anatomic characterization of human ultra-weak photon emission in practitioners of transcendental meditation(TM) and control subjects. J Altern Complement Med. 2006 Jan-Feb;12(1):31-8. PMID: 16494566

F W G Schutgens, P Neogi, E P A van Wijk, R van Wijk, G Wikman, F A C Wiegant. The influence of adaptogens on ultraweak biophoton emission: a pilot-experiment. Phytother Res. 2009 Aug;23(8):1103-8. PMID: 19170145

Biofotoni e cibo. Dr. Mercola

LA PELLE UMANA PUò CATTURARE ENERGIA E DI INFORMAZIONI DALLA LUCE DEL SOLE

 H J Niggli. Artificial sunlight irradiation induces ultraweak photon emission in human skin fibroblasts. J Photochem Photobiol B. 1993 May;18(2-3):281-5. PMID: 8350193

 Hugo J Niggli, Salvatore Tudisco, Giuseppe Privitera, Lee Ann Applegate, Agata Scordino, Franco Musumeci. Laser-ultraviolet-A-induced ultraweak photon emission in mammalian cells. J Biomed Opt. 2005 Mar-Apr;10(2):024006. PMID: 15910080 

The Body’s Biophoton Outputs Are Governed by Solar and Lunar Forces

LE EMISSIONI DI BIOFOTONI DA PARTE DEL CORPO UMANO SONO GOVERNATI DALLE FREQUENZE  SOLARI E LUNARI:

 Janusz Slawinski. Photon emission from perturbed and dying organisms: biomedical perspectives. Forsch Komplementarmed Klass Naturheilkd. 2005 Apr;12(2):90-5. PMID:15947467

 Cristiano M Gallep, Thiago A Moraes, Samuel R Dos Santos, Peter W Barlow. Coincidence of biophoton emission by wheat seedlings during simultaneous, transcontinental germination tests. Protoplasma. 2013 Jun ;250(3):793-6. Epub 2012 Sep 26. PMID: 23011402

Peter W Barlow, Joachim Fisahn. Lunisolar tidal force and the growth of plant roots, and some other of its effects on plant movements. Ann Bot. 2012 Jul ;110(2):301-18. Epub 2012 Mar 20. PMID: 22437666

Per informazioni contattare la nostra sede e  chiedere di:

Progetto di Medicina Sociale QantiQa  –  Capriccio di Vigonza, Via Gorizia 1, 049 980 0264
Call Center 3929896413. 

 

Continuiamo nelle prossime puntate questo viaggio alla scoperta della visita medica TLM:   

Una visita “medica” speciale: la TLM (time listen methodology) presso i QANTIQA POINTS

1. bis  La Visita Medica TLM: 1bis. Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

2.La Visita Medica TLM: L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del corpo umano (PRIMO VASCULAR SYSTEM)

3.La Visita Medica TLM: L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

Altri articoli sullo stesso tema:
.

Articoli sulla Geometria Sacra (ed i principi di fisica quantistica):

La Visita Medica TLM: 1bis. Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

… segue da: 1,Una visita “medica” speciale: la TLM (time listen methodology) presso i QANTIQA POINTS

e continua  poi con le seguenti parti:

2. L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del Corpo Umano: ” the primo vascular system”.

3.  L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.  Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5. L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6.   L’analisi del dialogo interiore

Potremmo prendere come esempio una qualsiasi delle seguenti  situazioni che a molti saranno  capitate, tipo il vedere o sfiorare un incidenterapina per un attimo, lo sfuggire ad un pericolo in modo fortunoso, piuttosto che subire un furto in casa, o anche un tentativo di scippo, piuttosto che una minaccia, un‘offesa, un’ingiustizia, una separazione, un’attacco, … Insomma uno spavento importante. Per un bimbo potrebbe succedere anche solo vedendo una scena di un  film o di un telegiornale , peggio  assistendo ad una “prima” lite tra i genitori, ma anche solo fra fratelli od anche amici-compagni di scuola, piuttosto che la “prima” sgridata di un insegnante o della mamma, della nonna…

rapiba con coletllo1Immaginiamo per esempio che uscendo questa sera da un posto qualsiasi, magari dal’ufficio o da un locale, mentre stiamo raggiungendo la nostra auto nel parcheggio, un tale si avvicini e con un coltello  ci intimi di consegnargli il portafoglio o la borsetta…

Come reagiremmo?

Certo ognuno a modo suo…

A modo proprio.

In base al proprio modo di pensare, più o meno comune, produrremmo un certo tipo di sostanze (di biochimica) nel nostro organismo.

Probabilmente la sostanza che produrremmo in modo più notevole è adrenalina, cioè la sostanza più utile per poter “combattere o fuggire”. Ma non è detto.

Dipende sempre dal nostro modo di pensare, dall’indole che abbiamo sviluppato (al posto di quella che ci è propria…).

furto-casaMagari se siamo tipi particolarmente eccitabili, potremmo produrre più dopamina. Se magari avessimo subito da poco un  furto in casa da parte di un appartenente a qualche categoria sociale che oggi è spesso nei mass media  e “ce l’avessimo” in modo particolare con quella categoria, produrremmo più bombesina, se ci sembrasse di aver riconosciuto qualche tratto somatico attraverso la maschera…

monetine
… prenda pure anche queste! Lei ne avrà sicuramente più bisogno!

Diversamente se siamo  invece persone particolarmente serene e colme d’amore saremo invece felici di poter contribuire al sostentamento del malcapitato… e reagiremo senza paura, magari producendo serotonina, nella certezza che il giorno dopo Provvidenza ci rimborserà il doppio del maltolto…, lodando e ringraziando per l’opportunità che ci è capitata. Ne conoscete di questo tipi? (…bisogna vivere nella stessa “frequenza” per poterli incontrare! Chiediamoci pertanto perché facciamo più spesso certi incontri piuttosto che altri).

Non esiste una persona uguale, nonostante la sempre più pressante azione di omologa da parte dei mass media e delle agenzie educative!

Ora prendiamo in esame l’azione normalmente ritenuta la più naturale, cioè la produzione di adrenalina che ci mette più facilmente in grado di combattere per mettere in fuga il malvivente. Immaginiamo di aver combattuto e di avere messo in fuga il malvivente oppure di essere riusciti a scappare ed a seminarlo.

Tutto bene, dunque.

Un sospiro di sollievo…

gazzella e leoneSe fossimo come una gazzella per esempio, nel caso in cui questa fosse riuscita “a scampare al leone”,  dopo qualche minuto la vedremmo tranquillissima a brucare l’erbetta. Come se nulla fosse successo.(… è per questo che ad una gazzella non viene mai l’ulcera!).

INVECE A NOI CHE COSA SUCCEDE?

Indipendentemente (più o meno) dall’esito dell’evento, specie se nel frattempo non incontriamo nessuno con cui confidarci e nemmeno abbiamo l’abitudine di meditare la sera prima di andare  a letto, appena  ci stendiamo sul letto, dove va il nostro pensiero? (ma sicuramente magari  già prima mentre rincasavamo guidando o forse anche più tardi  in bagno durante la toilette…)

Scommettiamo che  va subito a rivivere l’evento della tentata rapina?

Scommettiamo che se magari ci svegliamo anche un paio di volte la notte, il pensiero torna sempre lì… ed  anche il mattino appena ci svegliamo?

Per quante volte, quanti giorni?

Dipende sempre dall’emozione che ha accompagnato l’evento, da quanto forte è stata, cioè in definitiva dal nostro personale modo di pensare. Da questo dipende tutto ciò che ci accade, perfino la forma del nostro corpo…

INSONNIA3Il problema però è che mentre siamo distesi (non più) tranquillamente sul nostro letto, l’adrenalina in questi  “casi di ritorno in mente “ non serve, perché qui non dobbiamo  più combattere né fuggire, dato che siamo distesi su un letto!… Quindi così facendo questa adrenalina non possiamo consumarla e questa si accumula  nel nostro organismo. In condizioni norrnali circa il 3% viene recepita dai recettori cellulari, ma il 97% va in circolo…

… e farà danni! Modificherà gli equilibri endocrini ed attiverà svariati processi nel nostro organismo, con ben precise conseguenze, che come vedremo si possono con altrettanta precisone individuare e misurare.

Talvolta la produzione “inutile” di adrenalina si protrae per giorni, mesi, anni, anche unintera vita… Dipende da quanto era importante lo spavento, insomma da quanto continuiamo a pensarci, spesso in modo ossessivo (…ancor peggio se anche in solitudine, senza poterci confidare con qualcuno ed in qualche modo scaricare le emozioni).

Gli scienziati (a partire dai lavori di Candance Perth come avremo modo di vedere nelle seguenti puntate)  hanno individuato circa 200 sostanze  che noi, anzi il nostro cervello dà ordine di emettere per affrontare i fatti della vita, per compensare nel modo più ”intelligente secondo natura”, con il minimo sforzo e danno possibile, insomma nel modo ottimale che il nostro modo di pensare ci consente. Perché come già detto in realtà tutto dipende sempre dal nostro modo di pensare (ecco perché le malattie sono in qualche modo utili, perché ci spingono a cambiare il nostro modo di pensare ed evolverci, sempre se comprendiamo questi processi. ( ecco perché l’ultimo capitolo della visita TLM è dedicata alla comprensione del nostro dialogo interiore).

La buona notizia è che grazie alla visita TLM il medico è in grado di formare una mappa completa e precisa di tutti i principali eventi, quasi sempre quelli conflittuali, che ci sono accaduti nella vita. Le chiamiamo “attivazioni cerebrali”. Gli eventi possono anche essere datati, con un errore massimo di un mese, arrivando addirittura in età perinatale.

Non solo: il medico riesce anche ad indagare e  formare  (e stampare…) un grafico preciso relativo a ciascuna delle circa 200 sostanze poco fa citate. Questo fatto è molto importante perché il medico è in grado di valutare l’effetto di queste sostanze nell’organismo a seconda della misura trovata.

Immaginiamo per esempio che il valore normale di una sostanza presente nel nostro organismo sia normalmente di 400 unità, che l’evento indagato si sia accaduto 10 anni fa e che oggi il medico misuri un valore di 4.000 unità. Sapendo che il valore “fuori scala” di quella sostanza sia 8.000, il medico può ragionevolmente concludere che serviranno circa altri 10 anni per arrivare al “fuori scala”. Il “fuori scala” corrisponde a ben precise malattie o all’inizio di ben precisi processi fisiologici con ben determinati effetti sulla nostra salute e sulle funzioni dei vari organi.

Il medico può quindi scoprire e prevenire molte patologie molto prima che si manifestino, così come può individuare molti processi correlati (come per esempio le attività tossiche di molti tipi di parassiti)… e molto altro ancora (non esclusi i processi di tipo cancerogeno  di mote altre patologie cronico degenerativo di fronte alle quali la medicina non ha ancora trovato rimedi; basti pensare all’Alzheimer , al Parkinson, al diabete e così via…

Anzi il medico può fare molto di più, perché ovviamente disponendo di questa mappa precisa relativa ad attivazioni e  sostanze presenti, può con molta precisione “spegnere” tutte le attivazioni riscontrate e riportare a valori normali le sostanze misurate e  trovate con valori fuori dalla norma.

Tutto questo con sostanze naturali, con antidoti di facile uso ed efficacia accertata.

A patto che la terapia determinata dal medico venga seguita con la massima precisione.

In caso non venga seguita con la precisione necessaria, bisogna avvisare il medico tutte le volte che non viene seguita, in modo che si possa procedere immediatamente ad una visita di controllo e determinarsi il da farsi, per non rendere inutile il cammino fin ad allora eseguito, buttando via tempo e denaro…

Continuiamo nelle prossime puntate questo viaggio alla scoperta della visita medica TLM:  

Una visita “medica” speciale: la TLM (time listen methodology) presso i QANTIQA POINTS

1. bis  La Visita Medica TLM: 1bis. Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

2.La Visita Medica TLM: L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del corpo umano (PRIMO VASCULAR SYSTEM)

3.La Visita Medica TLM: L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

Altri articoli sullo stesso tema:
.

Articoli sulla Geometria Sacra (ed i principi di fisica quantistica):

Una visita medica speciale: la TLM (time listen methodology) presso i QANTIQA POINTS

PREMESSA ALLA VISITA TLM:

Alla fine degli anni 70 è nata negli Usa la Medicina Funzionale,  medicina a cui ricorrono oggi circa 70 milioni di americani, appartenenti al ceto socio-culturale più elevato ed i cui principi sono considerati dalla comunità scientifica internazionale i più avanzati e rappresentativi della medicina occidentale. Essenzialmente si tratta di ritrovare,  ripristinare e rimettere il nostro organismo in grado di mantenere quegli equilibri (a livello cellulare) che per qualsiasi ragione (traumi, patologie, stress, vecchiaia…) abbiamo perduto. Quindi prevenzione delle disfunzioni e loro continuo ripristino, indagando le principali funzioni organiche a partire dalle più elementari sindromi metaboliche e successivi processi infiammatori, seguendo i relativi pathways  cioè i i meccanismi informazionali e di trasmissione (a livello cellulare).

La medicina funzionale è stata la prima medicina a sdoganare a livello scientifico l’importanza dell’alimentazione e soprattutto l’importanza della spiritualità, quindi l’influenza di questa a livello dei principali neurotrasmettitori e i relativi recettori a livello cellulare. Da qui segue l’indagine dell’influenza dell’epigenetica sulla Genetica umana.

In poche parole secondo la medicina funzionale esiste un rapporto scientifico tra  le funzioni spirituali e quelle fisiologiche dell’uomo.  Esistono dimostrazioni scientifiche che le malattie possono avere una causa spirituale.

Da secoli nei Libri Sapienziali si legge che l’uomo è un Essere di Luce, che nell’eternità abita in un’altra dimensione, con una capacità molto più espansa in tutti i sensi, rispetto a quello che proviamo qui ora. Che 100 anni quaggiù sono sono come pochi attimi in quella dimensione.

Che ci facciamo qui dunque? … se fosse vero che questa vita  corrispondesse a solo pochi attimi  della Vita vera e reale, cioè quella  della dimensione in cui “viviamo eternamente”?

… Chi può dirlo con certezza, non lo sappiamo. Probabilmente siamo qui “solo” per eseguire qualche prova, una semplice  serie di allenamenti necessari, durante il nostro cammino evolutivo di trasformazione.  Si legge che questa sia solo una tappa intermedia, per allenarci ad imparare ad amare. Magari, per poterci godere più intensamente la dimensione in cui siamo partoriti, dopo questa vita terrena, come se fosse una nuova nascita.

In questa dimensione però talvolta, diciamo pure spesso, ce ne dimentichiamo che siamo Esseri di Luce. Di conseguenza cadiamo  “fuori strada”,  in uno stato di disarmonia. Questo sarebbe il motivo  che ci conduce a quello stato che chiamiamo “malattie”, che altro non è che  lo stato di paura e di sofferenza in cui  scegliamo di vivere, senza rendercene conto, perchè diamo la colpa ad altri. Quando siamo piccoli la colpa è dei genitori, poi degli “amici” , in seguito del partner e così via.

L’unico stato possibile che ci canticodellecreature3aiuta a recuperare la nostra armonia e che ci riporta al nostro stato naturale (che è di Gioia e Serenità) è quello di imparare a Vivere il più  a lungo possibile in gratitudine.  Stato da cui è poi facile celebrare la nostra vita nella Lode.

Lode di chi? Secondo un certo Gesù,  siamo creature che partecipano a pieno titolo alla qualità di Dei  (cfr Giovanni 10,34 ).

La medicina quantistica si occupa soprattutto della biofisica del corpo umano e spiega le correlazioni tra questa e la biochimica del corpo umano. Prima di passare alla parte strettamente scientifica dunque,  questa premessa era d’obbligo e spiega la prima ragione del nome che abbiamo scelto per i Qantiqa Points, i centri medici in cui si tengono le visite TLM. Il nome   “Cantica”, risuona  con una parte profonda della nostra Essenza, come quella evocata in modo eccelso dalle atmosfere del Cantico delle Creature di San Francesco o ancora del Cantico dei Cantici.

Allo stesso tempo il nome Cantica, ovvero QantiQa,  oltre alla quantistica vuole evocare i principi su cui si fondano le Nuove Scienze e  che prendono tutte origine dai fondamenti della Scienza Quantistica. Molte nanotecnologie derivate dalla fisica quantistica stanno rivoluzionando l’organizzazione di quel Nuovo Mondo,  già operativo ed attivo in molti settori, di cui spesso sentiamo parlare dai mass media e che sta declinando un nuovo modo di concepire l’organizzazione sociale, l’economia, la scienza in questa fase storica molto speciale. Non fa eccezione l’entrata nel Nuovo Mondo anche di tutto ciò che è correlato alla Salute e alle  Cure, nonchè più in generale dei nuovi Stili di Vita, che vediamo emergere sempre più preponderanti attorno a noi.       03art_ologramma-300x300

E’ da questo nido di relazioni che esistono tra scienza e spiritualità (Spiritualità senza nessun tipo di accezione religiosa intendendo noi con il termine solo la nostra “capacità di dare e ricevere amore”), che prende spunto questa visita medica “veramente intensa”.

Questa visita ci introduce in un sentiero terapeutico che conduce alla guarigione con una frequenza  di casi elevatissima, anche in presenza di patologie cronico-degenerative tra le più gravi dei nostri tempi.

Durante questa visita ci riprendiamo il tempo.

Ci dedichiamo del tempo per conoscere noi stessi, non solo dal punto di vista psico-spirituale, ma soprattutto sia fisiologicamente che chimicamente, perchè la nostra biochimica è spesso causa ed effetto del nostro modo di pensare. Conta così tanto che  ci può addirittura impedire di essere noi stessi.

… fino a questa visita, almeno. Dopodiche, probabilmente per la prima volta nella nostra vita, potrà essere possibile cominciare a “pensare ciò che desideriamo”  e pertanto iniziare  “a fare ciò che desideriamo” (…e non ad essere e fare ciò che gli altri hanno sempre voluto che fossimo o pensassimo”).

Cominceremo a riconoscere noi stessi.

Durante questa visita possiamo riascoltare  tutti i fatti salienti della nostra vista che hanno lasciato un segno profondo in noi stessi e nella Vita. E’ un tempo di ascolto.

Ci mettiamo in ascolto di tutti quei fatti importanti che un particolare dispositivo utilizzato dal medico, permette di classificare ed addirittura a datare con una precisione notevole e cioè con un errore massimo di un mese, a partire fin in età perinatale, cioè dal momento del concepimento.

TIME TO LISTENDa qui il nome TLM – TIME LISTEN METHODOLOGY. Grazie a questa visita saremo in grado di  disegnare, se lo desideriamo, più mappe.

1. Quella delle nostre attivazioni cerebrali,

2. Quella di tutte le sostanze biochimiche che il nostro cervello ha dato ordine di produrre per fronteggiare tutti gli eventi più difficili della nostra vita, quelli traumatici, che non ci aspettavamo e  che abbiamo vissuto in solitudine fino al momento attuale. Lasciando un segno profondo nel nostro organismo,

DIALOGO INTERIORE3. (ergo…) Quella del nostro dialogo interiore.

Ma ora scoperto chiaramente, anzi scovato, nel nostro cervello e che qualsiasi sia la bomba che ci troviamo di fronte, siamo sicuramente in grado di disinnescare definitivamente.

La problematica principale delle visite mediche odierne: l’ansia dei genitori (… o dei figli) e le difficolta’ del medico. Negli ospedali ( ma non solo)  la fretta negli ambulatori. La burocrazia con le sue difficoltà applicative ed ambiguità delle normative. La rigida applicazione dei protocolli medici…per motivi assicurativi. La cura dei sintomi e le difficoltà della cura delle cause: i fallimenti nelle patologie cronico degenerative  a confronto con i  miracoli della medicina  d’urgenza e traumatica.

tac
tac

La capacità terapeutica delle patologie nel mondo occidentale ha compiuto un significativo progresso nell’ultimo mezzo secolo, permettendo l’allungamento della vita media, la possibilità di affrontare alcune malattie devastanti una volta senza possibilità di cura, lo sviluppo delle tecniche di Imaging che hanno consentito alla chirurgia ed odontoiatria di fare passi da gigante, lo sviluppo dei vaccini, degli antibiotici e, più recentemente, degli anti virali, e così via, ma una più accurata visione dello stato delle cose, rivela alcune lacune, anche gravi, che riguardano l’approccio terapeutico occidentale nel suo insieme.

Al contrario permane ancora spesso l’incapacità di risalire all’origine delle patologie e quindi a curare le cause. Anziché i sintomi.

Permane, anche nel caso sei suddetti miracoli l’incapacità di collegare strettamente i meccanismi psichici con lo stato clinico delle persone, se non definendo un molto generico stato di stress…

La PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologia) è un’altra branca medica in Italia collegata alla medicina funzionale americana ed offre una visione olistica dell’essere vivente, col giusto peso per ciascuna delle componenti. Riesce a trasportare nella pratica clinica  italiana i propri protocolli, talvolta con ottimo successo, talvolta ancora con notevoli difficoltà.

Permane  nella medicina allopatica in generale in modo drammatico l’incapacità di indagare senza invadere i processi biochimici patologici attivi nelle aree cerebrali, causa della maggior parte delle malattie organiche.

baseballSoprattutto permane l’incapacità di individuare patologie con tempi di sviluppo lunghi in condizioni asintomatiche, essendo molto difficile attuare delle vere strategie preventive, che sono da attuare nello stile di vita e nelle politiche sociali. Ciò impedisce DI FARE PREVENZIONE PRIMARIA per allungare la vita del paziente quando le sue condizioni sono ancora buone e non, quando ormai il degrado fisico è notevole, con gravi conseguenze economiche e sociali.

Pertanto nella normalità ci imbattiamo nell’uso di tecniche terapeutiche del tipo “mazza da baseball” che impongono all’organismo una soluzione forzata dall’esterno e non il ripristino delle funzionalità naturali correggendo i processi biochimici alterati.

La nostra medicina è rivolta essenzialmente alla clinica, quindi aspetta la manifestazione fisica della malattia per intervenire, osservando i “sintomi”. In assenza di sintomi di regola non interviene. Negli Usa per esempio, in medicina funzionale, quella più “in” ovvero dei più alti ceti sociali, una delle malattie più diagnosticate è la sindrome metabolica. Si controllano una decina di parametri e bastano solo tre parametri in cui si è fuori limite, per essere dichiarati in sindrome (Per esempio controllo dell’indice glicemico, del colesterolo, della pressione sanguigna o anche solo un po’ più di grasso attorno alla pancia. Quest’ultimo è un sintomo di condizione infiammatoria!). Il problema infatti è che al presente sembrano non esserci sintomi (o meglio non ci facciamo attenzione…), mentre invece è già pienamente in corso quel processo che ci porterà a malattie cronico degenerative certe 15, 20 trent’anni dopo: i quanti anni dipendono in realtà solo dal nostro stile di vita.

parkinsonAspettare la manifestazione fisica della malattia per intervenire in caso di patologie neurodegenerative:  questo modo di ragionare, ben specificato in protocolli ufficiali, è deleterio, in quanto al momento della diagnosi effettuata con le risorse diagnostiche attuali, la maggior parte dei neuroni interessati è già andata perduta. La diagnosi deve essere molto presintomatica! 

Sono pochi i medici che studiano i processi biochimici alla base di ciascuna malattia.

La maggioranza di quelli che invece lo fanno non ne hanno però il modo per evidenziarli nelle aree cerebrospinali e spesso, anche sistemiche. Questo limite impedisce loro, in molti casi, di fare prevenzione, che sarebbe peraltro fattibile, poiché i processi patologici si manifestano con molto anticipo sui segni clinici. 

Pertanto intervenendo quando la malattia è conclamata si devono usare terapia drastiche e non dolci, come si potrebbe fare agendo in anticipo. 

natural-killer
Sistema Immunitario: i natural-killer.

Un altro limite fondamentale è che il sistema immunitario viene analizzato, molto parzialmente, per la sua attivazione (produzione di anticorpi), ma non per la sua inibizione in ambito locale o centrale, preferendosi agire in modo coercitivo (la mazza da baseball) sui processi patologici attivi con sostanze fornite esogene e distribuite dal circolo in tutto l’organismo, invece di riattivare il processo naturale di difesa nella specifica area di interesse (e di occuparsi delle vere cause delle malattie, sintomi di modi di pensare da cambiare…). 

parassiti10
parassiti

Altro grande problema della nostra medicina, assolutamente trascurato e senza mezzi a disposizione per i medici: i parassiti. In molti li hanno in pochi lo sanno! 

Alcuni meccanismi patologici sono del tutto trascurati, vedi ad esempio la presenza di parassiti nell’apparato digerente od organi interni, attivatori primari delle intolleranze alimentari, di patologie cutanee, respiratorie ed altre. 

virus
virus

L’attivazione di batteri, virus e funghi è sempre combattuta senza analizzare la situazione del paziente ed il ruolo che detti microbi stanno svolgendo, spesso protettivo, verso l’organismo 

La fisiologia, la biologia e la biochimica, hanno descritto, spesso anche in modo raffinato, la struttura dei viventi dalle cellule fino al singolo organo, le funzionalità di ciascun elemento ed i processi attivi nelle varie tipologie di cellule, ma questi ultimi solo dal punto di vista biochimico, mentre la componente biofisica è del tutto trascurata. Per la medicina la molecola legante attiva il recettore correlato solo chimicamente, la possibilità di attivarlo col campo elettromagnetico emesso dalla molecola legante, non è presa in considerazione.

corrente-elettrica
corrente elettrica

I segnali elettrici emessi dai vari organi (cuore, cervello, etc.,) sono visti come indicatori del comportamento organico, ma i meccanismi biofisici che affiancano quelli biochimici in tutti i livelli gerarchici della regolazione metabolica, dalla singola cellula fino alle aree cerebrali, sono del tutto ignorati.  

campo-elettromagnetico10
campo elettromegnatico

Il colossale sistema informativo corporeo basato su codici trasportati dai campi elettromagnetici emessi da ogni sostanza, non è preso in considerazione: senza reazione chimica nulla si muove Per la medicina il prodotto omeopatico non può funzionare perché non vi è materia! 
Ma vi è informazione!

biofisica
biofisica

Gli studi che hanno portato avanti i fisici quantistici nel settore della biofisica per alcuni decenni, studi che hanno portato un contributo determinante alla comprensione dei meccanismi di gestione dei processi cellulari, sono stati ignorati quasi completamente: una intero mondo, il mondo della Quantum Electro Dynamics in Medicine (QED-M) è stato  messo da parte, in mano a piccoli gruppi di specialisti che portano avanti una nuova visione della realtà vivente, nel più totale isolamento e, spesso, avversati.  

Un ulteriore appunto che si può muovere alla moderna medicina, è la perdita di centralità del medico, che sempre di più si deve attenere a schemi di terapia precostituiti (i famosi protocolli) e chi sgarra si assume pesanti responsabilità!

Se una sempre maggiore percentuale di pazienti si rivolge alla medicina alternativa, anche essa con problemi al suo interno, vuol dire che la soddisfazione dei malati è in diminuzione e l’intera medicina viene vista con sospetto, per la sua classica incapacità di spiegare il perché di quanto avviene.

rispostaMEDICABOHDottore perché mi è venuto un tumore al seno sinistro e non al destro?”
“Dottore conosco persone che fumano come turchi da decenni e non hanno mai avuto nulla ed io, che non sono un fumatore, ho un bel cancro ai polmoni?”
“Dottore io vivo in campagna da decenni, non ho mai fumato, faccio vita sana, perché mi è venuto un enfisema bilaterale?”
“Dottore, sono un ragazzo giovane, nemmeno 30 anni, ho sempre fatto sport, ho mangiato bene, non ho mai usato droghe, ora mi ritrovo su una sedia a rotelle con la SLA. Come è possibile?”

Una buona parte dei medici  non sa rispondere a queste domande ed a tutte le altre simili. Eppure la risposta si può avere, precisa, circostanziata, se si accetta una visione completa dell’essere vivente e non solo la parte che ci fa comodo!

Si può curare una patologia senza sapere perché è nata? Si può riparare il motore di un’automobile senza aprire il cofano per vedere cosa si è rotto? Vi fidereste di una simile riparazione?
Se l’evento che ha generato la malattia è sempre attivo, avremo ricadute a scadenze più o meno prossime, altre manifestazioni in altri organi: il “follow-up” positivo a tre, cinque, dieci anni, serve proprio a dichiarare che la causa sta ancora li. 

Le considerazioni finora esposte, hanno stimolato la nascita di metodiche non-invasive come quelle sviluppate dai nostri centri medici,  in grado di rispondere pienamente alle esigenze elencate.

Nelle Prossime puntate approfondiremo ad uno ad uno i vari algoritmi e componenti presenti nelle macchine e nei dispositivi utilizzati dai medici che operano presso i QantiQa Points, riassunti nello schema seguente:

algoritmipresentiTLM

 

segue:  1. bis  La Visita Medica TLM: 1bis. Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

Per informazioni contattare la nostra sede e chiedere di:    

Progetto di Medicina Sociale QantiQa –  Capriccio di Vigonza, Via Gorizia 1, 049 980 0264
Call Center 3929896413. 

 

Esempi di interventi presso i   QantiQa Points
prog. med. Sociale
euro
prima visita specialistica  ( es. urologia)
prima visita specialistica  (medicina ayurvedica integrata)
visite successive
VISITA T.M.L.            ( 2 ore + follow up)
visita TML
Eventuale Seconda visita TML
Eventuali visite successive  TML
Modulo Analisi Dati nutrizionali su Visita TML
Modulo Stampa Report visita TML
Modulo Analisi Dialogo Interiore a seguito visita TML
totale generale pacchetto completo  – tutti i moduli
pacchetto completo TML a persona
pacchetto famiglia prima visita TML (sconto> 50%) a persona
pacchetto famiglia completo  tutte le visite TML (sconto> 50%) a persona
TML – MODULO STAMPA ANALITICA REPORTS
TML – MODULO ANALISI NUTRIZIONALI 
prima visita compreso folow up telefonico del  Dr.
visite successive  del  Dr.
TML – MODULO ANALISI DIALOGO INTERIORE
 MODULI VISITE TML CON ESAME INTERFEROMETRICO 
( NON INVASIVE- DURATA 30 MINUTI)
Visite basate sull’EQUILIBRIO BIOMOLECOLARE Misurazioni ed analisi biochimiche con indagini non invasive (senza prelievo di sangue o altri liquidi corporei) volte ad identificare:  ORIGINE, TIPOLOGIA, PREVENZIONE. SCELTA OTTIMALE DELLA TERAPIA di tutti i processi patologici.
Allergie alimentari-Intolleranze alimentari
morbo di Chron
malltie autoimmuni
infezioni virali
– Dermatiti – Eczemi
– Psoriasi
– Vitiligine
Ricerca e valutazione Parassitosi (funghi, batteri, vermi, protozoi)
 Micosi
Depressione-Ansia-Nervosismo-Attacchi di panico- Sbalzi d’umore, difficoltà di concentrazione- Squilibri e intossicazioni alimentari o ambientali
 Squilibri metabolici
Alcolismo- Anoressia- Bulimia – Dipendenze da alcol e droga
Prevenzione rischio infarto- Stato dell’apparato circolatorio- Linfoadenopatie
Verifica terapeutica
 Riduzione delle cause scatenanti infarto
Dislessia e distrurbi dell’apprendimento
ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), sigla per sindrome da deficit di attenzione e iperattività,
Deficit cognitivi
 Alzheimer
Sclerosi (Multipla, Laterale Amiotrofica ecc..)
 SM
Parkinson’s
Demenze
Indagini cliniche per chi non vuole o non può effettuare prelievii del sangue
TRATTAMENTI CON CEMP
(CEMP= CAMPI ELETTRO MAGNETICI PULSATI) euro
prima visita con cenni nutrizionali e valutazione dell’ equipe medica del centro
primo biotest ( biorisonanza)
PACCHETTO BIORISONANZA + VISITA MEDICA + riequilibrio  Neuro-motorio posturale
biorisonanza di controllo
serie  PRIME 10 sedute sanza + biotest e biotest di controllo
seconda serie trattamenti + biotest di controllo
dalla terza serie trattamenti sanza in poi  + biotest di controllo
riequilibrio neuro-motorio bio posturale con pedana stabilometrica – ciclo completo
pacchetto completo cemp 10 trattamenti + visita medica + biotest + biotest di controllo  + reiquilibrio neuro motorio netto euro

Continuiamo nelle prossime puntate questo viaggio alla scoperta della visita medica TLM:  

Una visita “medica” speciale: la TLM (time listen methodology) presso i QANTIQA POINTS

1. bis  La Visita Medica TLM: 1bis. Un esempio pratico sui meccanismi indagati con la visita TLM

2.La Visita Medica TLM: L’Ascolto della Vita. Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del corpo umano (PRIMO VASCULAR SYSTEM)

3.La Visita Medica TLM: L’analisi delle aree cerebrali attivate. Come funziona il nostro cervello: il paradigma olografico dell’universo e L’organizzazione olonomica del cervello.

4.La Visita Medica TLM: 4.Intercettare le informazioni e modificarle con la consapevolezza che il nostro modo di pensare si concretizza nella nostra fisiologia. I tre sistemi fondamentali di comunicazione nel corpo umano: Il sistema informativo dell’acqua nel corpo, le onde scalari del DNA, i biofotoni

5.La Visita Medica TLM:  L’analisi dei dati nutrizionali da accompagnare alla terapia

6. La Visita Medica TLM:  L’analisi del dialogo interiore

Altri articoli sullo stesso tema:
.

Articoli sulla Geometria Sacra (ed i principi di fisica quantistica):

I nostri dubbi sull’acqua alcalina… Allora che acqua bere?

Siamo stati tra i primi in Italia ad utilizzare e testare apparecchi per la produzione di acqua alcalina, abbiamo continuato a fare ricerca ed analisi per diversi anni su diversi ( tutti i più famosi…)  e tra i migliori dispositivi che uscivano progressivamente nel mercato europeo; abbiamo viaggiato in estremo oriente per visitare stabilimenti, approfondire e compiere ricerca scientifica;  abbiamo incontrato non pochi ingegneri, biologi e medici e compagnie sia nazionali ed estere esperte nell’acqua e nelle sue proprietà, abbiamo seguito i lavori sull’acqua informata  del premio Nobel Luc Montaigner,  i lavori sull’acqua del prof. Emilio del Giudice, del Prof.  Vittorio Elia,  del Prof. Claudio Cardella  del Prof. Giuliano Preparata,    Alberto Tedeschi,   Roberto Germano, il Prof. Giuseppe Vitiello,  Antonella De Ninno, Personaggi storici come il Prof. Marco Todeschini,   Viktor SchaubergerJaques BenvenisteGeorges_LakhovskyJohann Grander,  i lavori di Rene Quinton e di uno scienziato che viene considerato il padre  della bioelettronica Claude Vincent, ancora molto citato da molti esperti dell’acqua e come per esempio nel sito della famosa Acqua Lauretana , la  storica acqua  presente nei primi supermercati bio italiani, così come per la Grander in Austria, etc.

Abbiamo lavorato e ricercato con ingegneri esperti nelle tecnologie del trattamento dell’acqua e chi scrive  ha utilizzato in casa propria acqua alcalina per diversi  anni cercando di approfondire innanzi tutto su noi  stessi e le nostre famiglie i reali  effetti dell’acqua alcalina nel corpo umano.

Nonostante ciò oggi non siamo ancora in grado di sdoganare i dispositivi di acqua alcalina, anzi  raccomandiamo di usarla con molta cautela. Vediamo dunque le principali motivazioni per cui conviene  fare attenzione all’assunzione dell’acqua alcalina, che oggi va così di moda.

cascatadialtamontagnaconarcobalenoAnticipiamo subito che non vi è dubbio alcuno sui benefici dell’acqua alcalina: l’acqua alcalina ionizzata non è un’invenzione dell’uomo, che semplicemente sta cercando di trovare  un modo per riportare l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti allo stato naturale puro e originario, salutare e benefico.  Un buon bicchiere d’Acqua e Limone alla mattina a digiuno, bere Acqua e bicarbonato di sodio, oppure bere acqua aggiungendo altri sali alcalini e svariati tipi di  polveri alcaline come il classico Basenpulver sono usanze salutari consolidate. La qualità salutare di questi metodi dipende piuttosto dalla qualità dei limoni o dei sali indicati (magari inquinati  da contaminazioni di vario tipo quali radioattività, metalli pesanti, pesticidi, etc.).

Il nostro dubbio appunto riguarda le quantità da bere, il grado di pH e di ORP, piuttosto che i vari tipi di dispositivi oggi disponibili sul mercato. Va detto subito per esempio che non siamo ancora riusciti a trovare un solo dispositivo, CHE SIA UNO,  in grado  di fornire con un certo livello di veridicità e di corrispondenza  il tipo di acqua indicata sul display. I display dei vari dispositivi in commercio sono tutti preimpostati e contando forse anche sull’obiettiva difficoltà di misurare pH e ORP delle acqua alcaline ionizzate con le tecnologie attualmente disponibili, hanno potuto proliferare indisturbati ogni tipo di dispositivo di acqua alcalina senza controllo alcuno. Sul mercato esistono molti piccoli misuratori di ORP e pH, MA NON SONO ADATTI A MISURARE L’ACQUA ALCALINA ionizzata, CHE HA PARTICOLARI CARATTERISTICHE! Recentemente nel 2015 un famoso produttore ( HANNA INSTRUMENTS) ha finalmente messo a punto un misuratore valido anche per l’acqua alcalina, assai costoso e non certo semplice da usare, perchè bisogna aspettare diversi minuti prima di fare la misurazione. Resta il fatto che in molte parti d’Italia dopo pochissimi mesi le piastre che producono l’acqua alcalina vengono subito ricoperte da calcare e diventano quindi per lo più inattive.

Quanto alla stessa attuale tecnologia di produzione di acqua alcalina attraverso i vari dispositivi , di varia qualità, oggi disponibili sul mercato, non siamo ancora riusciti a fugare interamente tutti i nostri dubbi. Non solo per le sostanze contaminanti molto pericolose quale i fluoruri, cloruri, piombo, arsenico, pesticidi solforati e nitrati che possono causare seri problemi di salute anche ad anni di distanza quando ingeriti a dosi piccole e accumulati.

Andrebbe quindi sicuramente posto a monte di qualsiasi  ionizzatore un impianto valido di filtraggio (i migliori sono quelli ad osmosi inversa con tecnologia seriale in modo che le membrane possano durare per sempre senza rischi e riducendo così in modo importante i costi di manutenzione dell’impianto)  per eliminare le sostanze contaminanti, lasciando però intatto il contenuto di minerali fondamentali per la nostra salute. Ripetiamo è fondamentale che ogni Ionizzatore di qualsiasi marca possa avere  un sistema di pre-filtrazione  installato a monte! Ma il nostro dubbio permane lo stesso…

In Giappone dove è stato ideato questo tipo di terapia, i dispositivi che producono acqua alcalina sono  presidi medico-chirurgici e vanno utilizzati sotto stretto controllo medico. Per la nostra esperienza noi pensiamo che l’acqua alcalina abbia effetti positivi certi solo in un primo periodo (che dipende dallo Stato fisico attuale di ogni singola persona e dal suo livello di acidosi)  e che poi vada consumata con attenzione, non più di un bicchiere al giorno e con un grado di alcalinità (di quel bicchiere) non superiore a 8 di pH.

Potremmo dire che è un dispositivo che può essere utilizzato per aiutare a recuperare dall’acidosi (e da patologie ad essa legata), ma che non va bene per mantenere lo stato di salute per le persone che non sono  in acidosi. In poche parole una volta recuperato l’equilibrio acido basico l’acqua alcalina non è più bene berla, o quanto meno va utilizzata sotto controllo medico. In Italia abbiamo anche l’aggravante dei gestori degli acquedotti che immettono nell’acqua potabile molto calcio per tamponare il cloro. Tutto questo calcio inorganico, che entrerebbe negli organismi di chi beve molta acqua alcalina,  risulta poi essere di difficile gestione per il quell’ organismo.

Questo è anche un motivo per cui certi studi che si leggono da parte di studiosi americani o giapponesi su popolazioni di quei territori, andrebbero rivisti nel territorio italiano dove le caratteristiche dell’acqua e dell’alimentazione delle persone (…ed il relativo microbiota intestinale) sono ben diverse.

Comunque anche in quei territori alcuni studi pubblicati negli USA (Prevention of Mitochondrial Injury by Manganese Superoxide Dismutase Reveals a Primary Mechanism for Alkaline-induced Cell Death* ,  vedi Alkaline Water: If You Fall for This “Water Fad” You Could Do Some Major Damage ) richiedono attenzione nel consumo esclusivo ed eccessivo di acqua alcalina, perchè ci sono degli aspetti della medicina mitocondriale da valutare  a proposito degli effetti sui mitocondri di un ambiente con ph troppo alcalino.  Le ultime evidenze dagli studi sul microbiota intestinale propendono verso una preferenza per l’acqua di quel territorio dove si è nati e vissuti nei primi anni di vita. Quindi il ph migliore dell’acqua da bere è personalizzato ed è quello proprio dell’acqua di un determinato territorio. Inoltre non possiamo non notare che i migliori sistemi di basificazione dell’organismo sono correlati all’assunzione di succhi e frutta acida, nonchè delle famose vitamine, specie la C, che appunto sono degli acidi. Per non parlare del  ruolo, che vedremo in seguito  di altri importanti  acidi come gli omega3.

Ancora  vanno osservate certe indicazioni come quella di non bere acqua alcalina durante i pasti. L’uso a lungo termine di acqua ionizzata alcalina  può interferire con il naturale processo digestivo del corpo, riducendo l’acidità cloridrica, necessaria per digerire ed assorbire correttamente gli alimenti. Questo potrebbe quindi portare a un risultato imprevedibile riguardo i batteri buoni del corpo, il che può quindi aprire la porta a infezioni parassitarie come Candidosi, infezione da Nematodi, ad ulcere ed a malassorbimento.

Secondo la nostra opinione piuttosto  di rischiare che un costo impegnativo come quello di uno ionizzatore d’acqua  si riveli inutile od addirittura controindicato, conviene agire con prudenza ed optare per altre soluzioni AlkaWater®. In attesa che questi dubbi vengano chiariti ed in attesa  che si trovi un metodo per evidenziare nel display il vero valore ORP ed il vero valore di pH, esiste un modo molto meno costoso per essere certi dei valori e soprattutto per rendere disponibile a casa propria della vera acqua alcalina: c’è AlkaWater®AlkaWater® è un innovativo ed esclusivo integratore liquido concentrato alcalino il quale ha la proprietà di favorire il fisiologico equilibrio acido-basico, MA NON SOLO ! Possiede anche un’importante effetto anti-aging e detox su tutto l’organismo!
In quest’articolo potrai approfondirne le meravigliose caratteristiche esclusive! (link articolo)

acqua_beneficaEcco l’opinione di alcuni medici che ci sentiamo di condividere:

“… vero che il corpo umano implora acqua, per parafrasare il best-seller del medico iraniano Fereydoon Batmanghelidj (1931-2004), ma deve avere queste caratteristiche:

1. Essere leggera 2. Priva di minerali inorganici 3. Bevuta comunque non a pasto ma lontano dai pasti, o al limite prima e non dopo, aspettando almeno 2-3 ore se si ha una lenta digestione in corso, visto che l’acqua, in quelle circostanze, diluisce i succhi gastrici. 4. Chi fa digiuno igienista deve bere abbondante acqua, e sempre a piccoli sorsi. 5.  Chi fa semidigiuni e pratiche depurative-eliminative, può leggermente forzare i sensori di sete e bersi mezzo litro di acqua al giorno. 6. Chi fa aerobica e trasuda deve per forza prevedere un paio di bicchieri d’acqua in aggiunta alla dieta virtuosa in corso. 7. In linea generale, chi espira ritmico e profondo, chi vive a frutta e verdura, a dieta tendenzialmente crudista, non ha sete e se la cava con uno o massimo due bicchieri di acqua al giorno.

Il corpo pretende giustamente minerali organicati, ossia sminuzzati molecolarmente dal processo di fotosintesi clorofilliana, in ottemperanza ai suoi glomeruli renali dalle maglie filtranti altamente selettive…”

Classificazione della qualità dell’acqua. Ecco le migliori acque (comprendendo anche quelle eventualmente utili e potabili nelle emergenze) .

Al primo posto le acque vive, vive nel senso che contengono ancora enzimi attivati ( dopo due ore dal confezionamento un’acqua in bottiglia è morta…) ( se poi la bottiglia è di plastica, tenete conto che gli enzimi odiano le resine… e dunque si disattivano!)

1)      Acqua biologica-distillata naturalmente (es.: anguria, melone, cocco, pesca, agrumi, carote, uva, cachi, pomidoro, cetrioli, kiwi)

2)      Acqua distillata naturalmente  (piovana, nevosa)

3)      Acqua di sorgente di altissima montagna, dopo aver riposato per almeno 24 ore su un bacino aperto alle frequenze dei raggi solari

4)      Acqua fresca di sorgente, di qualsiasi località, dopo aver riposato per almeno 24 ore su un bacino aperto alle frequenze dei raggi solari

5)     Acqua filtrata e resa assolutamente pura da un buon impianto ad osmosi, che tolga anche i metalli pesanti ed i nitrati (ma come ogni acqua che ha attraversato un filtro, deve poi essere dinamizzata, informata e riattivata  (dispositivi a vortici, metalli preziosi, raggi solari..). Solo a valle di questo impianto si può eventualmente installare un impianto di acqua alcalina ionizzata,  a cui va obbligatoriamente posposto un sistema di vitalizzazione ed energizzazione.

6)      Acqua naturale imbottigliata di altamontagna

7)      Acqua naturale imbottigliata di qualsiasi fonte (incluso acque gassate naturali)

8)      Acqua di rubinetto (soggetta però ad ampie variazioni qualitative tra una località e l’altra, migliorabile con trattamenti di depurazione e di osmosi)

9)      Acqua di pozzo

10)     Acqua minerale frizzante

Un opinione molto diffusa nel web e nei siti americani (PH PARANOIA: UNDERSTANDING ALKALINE WATER CLAIMS ) : L’ACIDIFICAZIONE NON SI CONTRASTA CON LE ACQUE ALCALINE

L’acidificazione si contrasta con la dieta (che comprenda degli ottimi estratti di frutta e soprattutto verdura) e solo con quella (movimento, riposo, limitando lo stress che resta il principale fattore di acidosi!).

Non certo col sistema delle acque alcaline (nota bene alcaline e non alcalinizzanti, che è cosa diversa), o rese tali dai dispositivi vari in commercio. Non è questione soltanto di spreco economico, ma anche di immaginabili effetti collaterali, oltre che di inconvenienti di altro tipo. Non si va mai contro natura senza conseguenze negative soprattutto nel lungo periodo.

Si vocifera anche di una class action di alcuni consumatori di acqua alcalina in Francia contro un importante produttore mondiale di dispositivi di acqua alcalina, per i danni che avrebbero subito dopo aver consumato quest’acqua per molto tempo. Pertanto consigliamo prudenza in attesa che venga fatta maggiore  chiarezza. Riteniamo però che questo tipo di problematiche siano inerenti più al tipo di dispositivo, che alle qualità dell’acqua alcalina in generale. Infatti non tutti i tipi di dispositivi di acqua alcalina filtrano e trattengono potenziali sostanze dannose, quali i metalli pesanti, i nitrati ed altre tossine  o batteri presenti nell’acqua o che si annidano nei filtri.

Un opinione molto diffusa nel web e nei siti europei sugli studi di Claude Vincent.

Ci sono studi scientifici che indicano l’esistenza  di diversi terreni biologici nell’Umanità terrestre come quelli di Claude Vincent, secondo cui  i Caucasici come noi,  hanno un terreno biologico alcalino ossidato e devono quindi acidificare per contrastarlo e stare meglio in salute e non e’ un caso che ci servano anti ossidanti in generale per stare meglio (l’acqua alcalina è invece ossidante). Guarda caso, il terreno biologico degli Asiatici, dei Coreani e dei Giapponesi (l’ideatore  dei dispositivi ad acqua alcalina  è Giapponese ed un altro studioso è Coreano) è acido ridotto, quindi se queste persone vogliono sopravvivere bene si devono alcalinizzare: per loro questo tipo di acqua è giusta, ma non per noi occidentali.

Perché il valore del pH è così importante?

Il valore normale del pH del sangue umano si aggira intorno a 7,4. Un variazione di questo valore di soli 0,1 comporta una riduzione dell’80% della capacità da parte del sangue di trasportare ossigeno. Il corpo possiede numerosi meccanismi di compensazione per mantenere il valore del pH del sangue più costante possibile, altrimenti rischierebbe costantemente di morire. Per attuare queste compensazioni, ogni volta ache ci alimentiamo con cibi acidi siamo costretti ad utilizzare la riserva alcalina perché l’organismo necessita di minerali con effetto basico, come il calcio e il magnesio, che si trovano immagazzinati nel corpo.

Quindi alla base della nostra buona salute sta una corretta alimentazione e stile di vita?

A causa di diversi fattori come l’alimentazione acida, lo stress, i medicinali, l’alcool, il fumo, il caffè, il valore del pH medio del corpo può scendere a valori molto bassi, come 5-5,5. Il corpo compensa questo squilibrio con i minerali basici che sottrae dalle vene, dal tessuto connettivo, dalle ossa, dalle cartilagini, dai legamenti, dai denti, dal cuoio capelluto. La quantità di minerali presente nel corpo è limitata, se si usano più minerali di quelli che vengono introdotti nel corpo a lungo andare quest’ultimo rimane senza risorse.

Cosa accade se l’acidosi si prolunga nel tempo?

A causa di un acidosi prolungata le riserve di minerali nel corpo vengono svuotate fino al punto in cui il tessuto connettivo si indebolisce (cellulite!), la consistenza delle ossa diminuisce (osteoporosi!) i denti si cariano o cadono (paradentosi!), i capelli cadono, le articolazioni diventano dolenti (reumatismi, gotta, artrosi), le infezioni da funghi si moltiplicano (ai piedi, alle unghie, agli organi genitali) e questo solo per citare alcuni sintomi.

In presenza di acidosi il metabolismo non funziona correttamente.

L’acidosi causa inoltre un aumento di microorganismi patogeni che producono le cosiddette “malattie”. Batteri e virus possono infatti proliferare solo se hanno a disposizione un “terreno” adatto, come già affermò Pasteur sul letto di morte!

Normalmente l’urina è leggermente acida, diete a base di carne la rendono ulteriormente acida mentre diete vegetariane la rendono alcalina. ( VEDI Test pH della saliva e delle urine: come eseguirli )

L’alimentazione corretta per alcalinizzare un organismo umano è l’alimentazione vegetariana, almeno per qualche mese e comunque fino a quando non si raggiunge un equilibrio acido-basico adeguato. Con questa alimentazione corretta il pH sarà alcalino. Più si mangia carne più il nostro corpo (e l’urina) sarà acido e più saremo esposti a vari problemi di salute.

LA COSA  PIU’ SAGGIA E MENO DISPENDIOSA  E’ MODIFICARE LA PROPRIA ERRATA ALIMENTAZIONE, PER OTTENERE QUESTI BENEFICI:

  • la normalizzazione della glicemia
  • la normalizzazione della pressione (niente più farmaci)
  • l’eliminazione della renella
  • lo scioglimento dei calcoli renali
  • la normalizzazione del colesterolo
  • il ritrovamento della forma fisica, con perdita di grasso superfluo
  • la diminuzione della ritenzione idrica, della sindrome premestruale e dei fastidiosi sintomi della menopausa nelle donne.

I depuratori Kangen permettono di ottenere acqua miracolosa: pubblicità ingannevole e scorretta.

Condannata dall’Antitrust con 80 mila euro di sanzione

acqua kangen
I dispositivi a marchio Kangen servono per trattare le acque potabili

L’Autorità Antitrust ha sanzionato con una multa da 80 mila euro la società Enagic Italy, che produce depuratori per il trattamento delle acque potabili con il marchio Kangen. La pratica commerciale è stata ritenuta scorretta poiché la società vantava proprietà salutistiche ingannevoli e non veritiere. L’acqua è stata definita antiallergia, antiobesità e addirittura anticancro. Una sorta di “superintegratore”.

Basta guardare i messaggi  citati  nella sentenza dall’Antitrust, per rendersi conto dell’assurdità delle presunte caratteristiche che avrebbe l’acqua se trattata con i dispositivi Kangen. Si parla di caratteristiche antiossidanti, di capacità di contrastare l’invecchiamento e addirittura di benefici in caso di cancro epatico. Secondo questi messaggi presenti sul web, l’acqua sarebbe stata in grado di prevenire e curare malattie.

bicchieri acqua
L’assurdità delle promesse è evidente: acqua miracolosa, addirittura in grado di curare malattie

L’Autorità evidenzia alcuni messaggiche contengono una serie di improbabili indicazioni sulla salute quali:  “Acqua Kangen – Dr. Robert G. Wright, nuovo trattamento anticancro”; “La prevenzione del cancro – La soluzione migliore al mondo – Acqua Kangen è il più potente antiossidante (…) anche per curare gravi malattie”; “può facilmente diffondersi nei compartimenti subcellulari e pulire i radicali liberi”; “migliora lo stato di salute generale producendo effetti anti-infiammatori, anti-allergici e anti-obesità”; “un’acqua che agisce come un superintegratore antiossidante e protegge le nostre cellule dall’interno” e via continuando».

  Redazione Il Fatto Alimentare

Redazione Il Fatto Alimentare

 

Continua nei prossimi posts:

Qual’è il miglior sistema per alcalinizzare il tuo organismo??

Cosa vuol dire equilibrio acido-alcalino?

EQUILIBRIO ACIDO-BASICO: i vari tipi di acidosi e le soluzioni.

Equilibrio acido-basico: i principali sistemi-tampone del corpo umano.

I migliori sistemi di basificazione dell’organismo.

I cibi acidificanti

vedi anche L’importanza della disintossicazione

vedi anche  Uomo e donna: invecchiamento diverso.

Leggi anche: I 7 vizi capitali della nostra alimentazione:

1. La forza del cuore. Potassio batte Sodio: 5 a 1!

2. l’Errata assunzione di acidi grassi

3. l’Errata distribuzione dei macronutrienti

4. lo Scarso contenuto di micronutrienti

5. lo Scarso contenuto di fibra

6. l’Errato equilibrio acido-base ( OVVERO LA BASIFICAZIONE DELL’ORGANISMO)

7. Come correggere lEccessivo carico glicemico

Altri recenti articoli sulla basificazione, detossificazione, depurazione  e disintossicazione:

QUANDO SAPRAI CHI SEI… NULLA TI POTRA’ FERMARE!!!

La molecola più disintossicante che ci autoproduciamo: GLUTATIONE

Alcune ricette di Michel Barbaud per detossificare e alcalinizzare l’organismo.

ACAI: UNA BACCA DA QUASI 50.000 ORAC X 100 GR!

La disintossicazione dalla disgregazione economica.

Tempi di Apocalisse, tempi di digiuno… tempi di felicità!

Perchè ci occupiamo di alimentazione e tubo digerente: PIÙ CITTADINI E MENO CONSUMATORI.

Appello per salvare le Api. L’esatto contrario delle verità…

IL SUCCO DI COCCO VERDE: eccezionale per la detossificazione!

Fumo e disintossicazione (parte 1).Lo sapevate che….

Fumo e disintossicazione (parte 2)…Alcuni consigli sul come smettere di fumare.

La transizione interiore.

Come si prepara il latte di mandorle. Confronto tra i vari tipi di latte.

Le tre fasi della disintossicazione

La disintossicazione a livello spirituale

I migliori sistemi di basificazione dell’organismo.

Uomo e donna: invecchiamento diverso.

L’importanza della disintossicazione.

I cibi acidificanti

L’equilibrio dell’intestino: le legge delle 4 R

La pulizia del fegato (e cistifellea) della Dr.ssa Clark

Come difendersi dal superbatterio Escherichia coli

Perchè bere acqua o/e immergersi nell’acqua prima di un trattamento con i CEMP

Bere mezzo litro d’acqua (magari di quella buona!)  nella mezz’ora precedente il trattamento con gli e-cemp o addirittura un intero litro  nell’ora precedente il trattamento,  aiuta ed aumenta di molto l’efficacia del trattamento.  Non solo perchè bere acqua aiuta il drenaggio e l’espulsione delle tossine rimosse dai tessuti grazie agli e-cemp, ma soprattutto perchè l’acqua svolge un’importante funzione di attivazione degli eccimeri.

L’eccimero  è una molecola che deriva da atomi o da altre molecole che si legano tra di loro allorchè  almeno una di esse sia stata prima attivata da fotoni. Quando l’eccimero, riemettendo a sua volta il fotone, torna allo stato primitivo, i due partner atomici o molecolari , che si erano collegati, si respingono e decadono ad un livello energetico più basso, corrispondente al loro stato primitivo di monomeri.

L’ applicazione delle tecnologie relativa all’acqua nei dispositivi CEMP  è fondamentale  perchè il corpo umano è costituito per il 99% da molecole d’acqua.  

Le trasmissioni delle  informazioni  (=campi elettromagnetici) intra ed extracellulari nel corpo umano utilizzano vari e complessi pathways (tipologie di percorso), tra le quali specifiche tipologie di campi elettromagnetici (vedi “energia elettrodebole”). Queste  si possono trasmettere solamente in substrato acqueo.

La qualità dell’acqua del corpo umano riveste un ruolo fondamentale, ruolo messo in risalto in particolare dalle neuroscienze e da tutte le discipline di biochimica avanzata.  Ampia letteratura scientifica dimostra che la qualità e la velocità dell’informazione dipende dalla qualità del substrato acqueo. Circa l’ 80% del peso e volume del corpo umano è “acqua”,  un tipo d’acqua molto speciale. Ma quel che conta nella relazioni cellulari sono il numero delle molecole. Il 99% delle molecole di cui è composto il corpo umano sono molecole d’acqua.  

Le molecole di acqua assumono funzioni di attivazione degli eccimeri e, come noto, l’acqua rappresenta il 70-80% del peso corporeo del nostro organismo ( ed il 99% in quantità delle molecole di cui è composto il nostro organismo).

I cluster dell’acqua, allorchè  vengono sollecitati dall’energia elettromagnetica, attiverebbero gli eccimeri,  che  nel loro stato attivato,  determinano un effetto a cascata, con  una emissione di valanghe di fotoni. Queste caratteristiche  rendono importante l’assunzione  di acqua in buona quantità prima di ogni trattamento  con i cemp ( campi elettro magnetici pulsati) allo scopo  di migliorare la propagazione del segnale durante  e dopo l’esposizione al trattamento stesso.

La quantità Ideale è sempre personalizzata sulle esigenze dell’organismo; di norma si indica mezzo litro della mezz’ora prima del trattamento, meglio sarebbe addirittura 1 l nell’ora precedente il trattamento.

EQUILIBRIO OMEOSTATICO DELLE CELLULE E DNA

La materia è costituita da massa ed energia E. La Fisica Relativistica e Quantistica hanno dimostrato che ed E rappresentano  la stessa realtà.

La notissima formula di Einstein (E=mc2) è un primo significativo esempio di ciò.

E’ stato inoltre dimostrato che il DNA regola sia l’omeostasi biochimica (tramite la produzione di proteine) sia l’omeostasi elettromagnetica (tramite l’emissione di biofotoni).

Queste due omeostasi interagiscono fra di loro: regolarne una porta alla regolazione automatica dell’altra.

Poiché energia e massa si equivalgono lo stato di salute dell’Organismo (regolazione dell’omeostasi) può essere raggiunto anche solamente con la somministrazione di energia o di biofotoni. Questi vengono somministrati tramite eccimeri (fiale di fisiologica caricate di energia oppure utilizzando i trattamenti con gli e-cemp).

cluseterAcquaedEccimeri

kirlian_photo_foglia
foto Kirlian di una foglia

L’acqua può caricarsi di energia elettromagnetica grazie alla propria struttura a “clusters” (antenne cave che si creano spontaneamente per la polarità elettrica delle molecole  di acqua).

Le misure di emissione biofotonica dell’acqua (fotografia di Kirlian, cristalli di Emoto, camere di risonanza di Serrano, metodo Ojas (che contrariamente alle cristallizzazioni di Masaru Emoto, utilizza un metodo standardizzato e non arbitrario,) danno una prova sperimentale del fatto che l’acqua si carica: emette energia perché questa è stata precedentemente assorbita.

acqua prima del trattamento 1
analisi dei cristalli d’acqua prima del trattamento

L’energia, secondo le ipotesi della biofisica più recenti, è solo il vettore di una realtà sottile onnipervasiva, non misurabile con gli strumenti elettromagnetici o atomici di cui la scienza si serve attualmente. Questa realtà più sottile è legata all’Informazione. Informazione significa “dare forma”, cioè dare ordine. Ogni forma di energia naturale si manifesta secondo rigorosi modelli di ordine. In breve per semplificare, possiamo dire che l’Informazione si manifesta con caratteristiche frequenziali specifiche legate a vibrazioni sia sottili che dense, che lasceranno “impronte” specifiche a seconda che si tratti di un rimedio o piuttosto di uno specifico fiore di Bach. La medicina dei quanti, oggi in grande sviluppo per le sue tecniche non invasive e prive di controindicazioni, considera gli organismi dal punto di vista biofisico, cioè come un flusso di codici informazionali, un genoma sottile che veicola energia. Questo flusso di informazione a sua volta si lega con tutti i processi biochimici. Se partiamo da queste premesse sarà possibile ma non semplice, comprendere come un campo energetico ordinato e coerente possa modificare l’assetto quantistico del binomio forma-informazione cosi’ come il comportamento molecolare di un aggregato cristallino ( cluster) potra’ un giorno essere studiato e classificato a seconda del suo ordine intrinseco.

IONIZZATA-+-PHI-WATER1
analisi dei cristalli d’acqua dopo un trattamento di ionizzazione

Quelle che seguono sono come le precedenti, altre immagini che documentano queste  differenze energetiche dell’acqua secondo il metodo Ojas:

 

IONIZZATA-+-PHI-WATER-2
analisi dei cristalli d’acqua dopo un trattamento di ionizzazione ed energizzazione

Altri articoli  sul dispositivo  Sanza e gli e-CEMP:

Leggi altri nostri articoli relativi ai CEMP qui di seguito :
.
Perchè bere acqua o/e immergersi nell’acqua prima di un trattamento con i CEMP
.

Effetti base sul corpo umano dei campi elettromagnetici effettivi a bassa frequenza (e-CEMP )

Biofrequenze e campi magnetici pulsanti: dalla tecnologia tedesca un gioiello (certificato) per la rigenerazione cellulare. Prove e verifiche gratuite presso i Qantiqa Points ed i Punti Sereni

Sanza. Comparazione biofrequenze del PEMF (pulsating electric magnetic field) ed una normale macchina di magnetoterapia (MFT classica).

PUNTI DI CURA PER I BIOFOTONI SANZA 

Cosa possiamo fare per i problemi di parassitosi? Parte seconda.

Correlazione tra (mancato) riposo e cancro (ritmi cicardiani e cancro)

Cancro e dispositivi di campi elettromagnetici pulsati: i campi elettromagnetici pulsati aiutano le cure contro il cancro.

Osteoporosi e dispositivi di i campi elettromagnetici pulsati: i campi elettromagnetici pulsati aiutano le cure contro l’osteoporosi   

Effetti base sul corpo umano dei campi elettromagnetici effettivi a bassa frequenza (e-CEMP)
.
Articoli relativi al Progetto in corso di Medicina Sociale::
.

Visione Olonomica del Cervello e Visita Qantiqa 

Storia di una Guarigione (vera) dall’emicrania

Storia di una Guarigione (vera) dalla psoriasi

Storia di una Guarigione (vera) dalla fibromialgia

Storia di una Guarigione (vera) dal tumore al seno 

Anno Domini 2015: nasce la Cooperativa “Vino Nuovo”. Dedicata alla Nuova Agricoltura ed alla Nuova Economia

 

 Screen-NOUS-LogoNoûs è il primo logo dell’appena nata Cooperativa Vino Nuovo.

Noûs oltre che significare “noi”  in lingua francese (in onore dei nostri soci della Valle d’Aosta)  è una parola che deriva  dal greco e sta a significare “intelligenza divina che organizza il mondo”.

E’ stata usata da vari filosofi greci che le attribuiscono elevati significati spirituali. è inoltre molto simile alla parola “nuovo”,  che verrà utilizzata non solo per il vino ma per tutti i prodotti agricoli alimentari  di cui si occupa la cooperativa.

Etichette Nous-Ericina Vinitaly 2015 copia-page-008
Uno dei vini con cui la Cooperativa partecipa al Vinitaly 2015
I contatti provvisori iniziali della Cooperativa Vino nuovo  sono:
cell. 338 2959112
( Alessandro Filippi, Presidente della Cooperativa)
oppure
cell. 329 5912770
Lucio Levorato (Consigliere delegato della Cooperativa).
La sede  e’ posta in  Soave (Vr)
in Via San Lorenzo, 12.
.
.
.
.
.
.

La Cooperativa è retta e disciplinata secondo il principio della mutualità tra i soci, senza fini di speculazione privata, ed ha per scopo l’organizzazione e la gestione di servizi di raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli in genere prodotti dai soci con metodi naturali di coltivazione della terra, sostenendo e promuovendo la conoscenza e l’utilizzo delle più avanzate tecniche di lavorazione della terra con metodi naturali, creando una rete di solidarietà e reciproco sostegno tra i soci per la valorizzazione dei prodotti agricoli ottenuti con queste nuove tecniche, nel rispetto delle specifiche peculiarità del territorio e dell’ambiente naturale in cui le attività agricole sono svolte.

a) lo studio, la ricerca e la divulgazione delle migliori tecniche agrarie di coltivazione della terra con metodi naturali, nel rispetto degli equilibri biologici della terra e dell’ambiente, atti a favorire la crescita e lo sviluppo di piante e di prodotti agricoli, sani, nutrienti e bioenergetici; espositore vini di luce
b) lo studio, la produzione e la distribuzione di prodotti naturali per la cura e la crescita delle piante e delle coltivazioni agricole in genere;
c) l’organizzazione e la gestione di centri di raccolta per la lavorazione, la trasformazione, conservazione e commercializzazione di prodotti agricoli dei soci in generale, ed in particolare la raccolta di uve per la loro trasformazione in vini pregiati, atti a valorizzare le peculiarità, i sapori e le energie del territorio in cui sono state prodotte;
d) l’organizzazione e la gestione di servizi tecnici di consulenza ed assistenza agraria, aziendale e commerciale, anche mediante apposite convenzioni ed accordi con professionisti e/o enti specializzati nel settore, al fine di consentire a tutte le imprese agricole di apprendere ed attuare nel proprio fondo tutte le attività e le tecniche di coltivazione e cura delle piante con metodi naturali;
e) l’organizzazione di convegni ed eventi di promozione culturale e commerciale, in genere, a sostegno e valorizzazione dell’attività agricola svolta dai soci e dagli agricoltori in genere, al fine di divulgare e diffondere nel modo più ampio ed efficace possibile, la conoscenza delle tecniche di coltivazione naturale promosse dalla Cooperativa;
f) l’esercizio di macchine agricole, anche attraverso apposite convenzioni tra i soci, in modo da favorire l’interscambio di mezzi e risorse da condividere tra tutti i soci, in modo da ottimizzare i costi e ridurre gli sprechi e l’inquinamento dell’ambiente;
g) la costituzione ed il finanziamento di più Comitati Scientifici, composto da tecnici (soci e non soci), dotati di specifiche professionalità ed esperienze, al fine di sostenere ed orientare la ricerca scientifica) che precede, con lo scopo di incrementare le conoscenze e l’applicazione pratica delle tecniche di coltivazione promosse dalla cooperativa. Al Comitato sono affidati anche compiti di supporto e vigilanza sulle tecniche agrarie attuate dai soci.

E’  anche possibile ricoprire la posizione di soci finanziatori della Cooperativa   e ricevere rendimenti più elevati di quelli forniti dal sistema bancario! Ogni risparmiatore può ri chiedere alla Cooperativa di diventare socio finanziatore e potrà dunque così contribuire a mettere al sicuro i propri risparmi… nel mondo della terra e dell’agricoltura!

In questi giorni stiamo vagliando domande di ammissione a socio della cooperativa da parte di aziende agricole nei vari comparti in tutte le regioni italiane.

Stiamo inoltre reclutando e selezionando  i vari esperti per la formazione dei Comitati Scientifici.

Ogni esperto che dimostri importanti competenze nei settori di cui si occupa la Cooperativa è il benvenuto.

Non ci resta altro che augurare alla Cooperativa un luminoso cammino. Buon lavoro Coop Vino Nuovo!

Segue :  La nuova Cooperativa Vino Nuovo…. (in Otri Nuove). Principi fondanti e mission.

scarica o guarda pdf catalogo vini di luce della coop vino nuovo

scarica o guarda pdf  presentazione vini di luce