Differenze fra acqua di rubinetto e acqua minerale.

Considerato che la presa di coscienza sulla salute da parte dei consumatori ha conosciuto un boom nel corso di questi ultimi anni per gli alimenti bio, invece fino ad oggi, si è prestata molto meno /per non dire nessuna) attenzione alla nostra alimentazione N°1 : l’acqua potabile.

Ma ora questo sta cambiando nettamente: l’azione esplicativa costante dei media, medici, scienziati, dietisti e nutrizionisti rivela sempre più distintamente che la qualità dell’acqua potabile e del rubinetto così come quella delle acque minerali, non assicurano assolutamente ciò che promette la supposizione generale.

LE NORME

A complicare le cose ci sono le norme, una del 2001 per l’acqua potabile del rubinetto destinata al consumo umano quotidiano e un’altra risalente al 2015 per le acque minerali, che fissano limiti diversi per i vari elementi.

La trasmissione Report nel 2017 ha riportato qualche esempio: “La soglia dei nitriti è più alta per l’acqua del rubinetto, mentre quella del boro è più alta nelle acque minerali, il benzene è tollerato fino a un microgrammo litro nell’acqua di casa, ma non in quella imbottigliata, per il bario c’è un limite per l’acqua minerale e nessuno per quella del rubinetto, per ferro e alluminio è prevista una soglia per l’acqua del rubinetto e non per quella minerale”.

Inoltre per l’acqua minerale non c’è alcun limite anche per  altri minerali come sodio, magnesio,  berillio, eccetera. Solo per l’acqua potabile esistono valori massimi che non possono essere superati (vedi tabella), oltre a “valori guida” che sono quelli consigliati e che dovrebbero corrispondere a un’acqua del tutto “desiderabile”.

I limiti di cui sopra per le acque minerali sono state modificati dal Decreto del ministero della salute del 10 febbraio 2015 (Criteri di valutazione delle caratteristiche delle acque minerali naturali):

| N. | Parametro |Limite massimo ammissibile
| 1   | Antimonio     | 0,0050 mg/L
| 2   | Arsenico       | totale |0,010 mg/L
| 3   | Bario               |  1,0 mg/L
| 4   | Boro                | 5,0 mg/L
| 5   | Cadmio          | 0,0030 mg/L

| 6   | Cromo            | 0,050 mg/L
| 7   | Rame              | 1,0 mg/L
| 8   | Cianuro         | 0,010 mg/L
| 9   | Fluoruri 5,0 mg/L (1,5 mg/L per acque destinate all’infanzia)
|10  | Piombo         | 0,010 mg/L
|11  | Manganese | 0,50 mg/L
|12  | Mercurio      | 0,0010 mg/L
|13  | Nichel            | 0,020 mg/L
 |14 | Nitrati 45 mg/L (10 mg/L per|acque destinate all’infanzia)
|15  | Nitriti             | 0,020 mg/L

|16  | Selenio           | 0,010 mg/L |

Secondo il decreto nelle acque minerali naturali non devono essere presenti le
seguenti sostanze o composti derivanti dall’attivita’ antropica :
1. Agenti tensioattivi
2. Oli minerali-idrocarburi disciolti o emulsionati
3. Benzene
4. Idrocarburi policiclici aromatici
5. Antiparassitari
6. Policlorobifenili
7. Composti organoalogenati (che non rientrano nelle voci 5 e 6)

Certo, controllare tutte queste sostanze  è impresa ardua e costosa ( in tempi di crisi economica endemica e della conseguente  ristrettezza dei bilanci delle pubbliche amministrazioni ( e degli enti di controllo).

Così oggi ciascuno vanta e pensa di avere l’acqua migliore, ma ogni giorno dei rapporti mediatici nei giornali, alla radio o alla televisione informano del contrario:

  •   Acqua del rubinetto? Come bere cocktail di farmaci di “seconda mano”   
  •   Ecco le acque minerali vietate ai minori – Associazione Difesa Consumatori…
  •  Arsenico in acqua e cibo, rischio cancro e cuore -ANSA.it 
  •  L’acqua del Veneto non ce la beviamo ( inquinamento da PFAS)
  •  Parassiti nell’acqua potabile ( da pag.22) (pdf)
  • Veleno per piante nell’acqua potabile
  • Ormoni nella bottiglia di plastica ! 
  •  Gli interferenti endocrini
  • trasmissione RAI PRESA DIRETTA “CIAO MASCHIO”:  http://www.raiplay.it/video/2017/03/Presa-diretta—Ciao-maschio-0efcec30-feed-4d72-9c08-16b9bbc9745b.html 
  • trasmissione RAI REPORT “L’ETA’ DELLA PLASTICA”:   http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-55b85b62-3186-4ebd-a9fe-7eb7c5cb79b1.html
  • studio dell’università di Padova  del 2017 sulla fertilità ridotta dei giovani a causa degli interferenti endocrini : sul http://www.lostivalepensante.it/2017/02/24/fertilita-ridotta-alterazioni-fisiche-gli-effetti-dellinquinamento-sui-giovani/

    Possiamo continuare a far finta che i fornitori d’acqua locali possono garantire la qualità dell’acqua solo sul luogo di produzione?
    Da millenni la natura ha messo a disposizione l’acqua gratis. Quest’acqua non era né disinfettata, né provvista di prodotti anticorrosivi o conservanti. Essa non era arricchita né con minerali, né con ossigeno, né mischiata con lo zucchero, con ozono, con acido carbonico o alcol. In quest’acqua non si trovava alcun residuo di medicinali come per esempio l’acido clofíbrico (erbicida e farmaco antilipidico, ritirato dal commercio per gli effetti collaterali), l’Ibuprofene (antireumatico); la carbamazepina (antiepilettico), il metoprololo ed il sulfametossazolo (antibiotici), o ancora i PFC (perfluorati), gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici), uranio, fibre d’amianto, nitrati, piombo, rame o sostanze attive ormonali.  

    MEDICINALIPILLOLENon esiste alcun regolamento legale concernente il tenore dei farmaci nell’acqua potabile!  Cent’anni fa i problemi erano ancora di natura organica: agenti patogeni come funghi batteri e virus. Oggi sono in generale di origine chimica : più di 2000 sostanze differenti dall’industria, dai farmaci, dall’agricoltura, dalle abitazioni sono state identificate nell’acqua di rubinetto. Con la nostra rete di distribuzione dell’acqua non separata ed i severi regolamenti concernenti l’uso delle acque bianche e piovane, gli impianti di trattamento dell’acqua potabile si trovano oggi di fronte ad un compito irrisolvibile, perché sarebbe troppo costoso sbarazzarsi totalmente di tali sostanze nocive. Il numero o la concentrazione dei germi, delle sostanze in sospensione e di altre particelle grossolane come certi prodotti chimici ai livelli più elevati di concentrazione vengono distintamente ridotti nei centri di potabilizzazione. Per i controlli ci sono i cosiddetti “limiti minimi” per le sostanze nocive tra esse più conosciute,. Tuttavia essi sono aggirati o deviati e soprattutto sono privi di studi medici sugli effetti a lungo termine delle piccole dosi di queste sostanze nocive. I materiali che non sono ancora stati limitati o le interazioni possibili fra i numerosi legami organici non sono ancora per niente stati presi in considerazione.

    CONFRONTOACQUAE l’acqua in bottiglia? Primi in Europa e secondi al mondo nei consumi.
    Sono i dati che emergono da un rapporto della Beverage Marketing Corporation, secondo cui nel 2009 gli italiani hanno consumato in media 192 litri di acqua minerale a testa. Più di noi solo il Messico (234 litri pro capite). Consumano meno di noi addirittura gli aridissimi Emirati Arabi (151 litri). L’acqua confezionata è presente in gran parte delle famiglie italiane ma costa da 500 a 1000 volte di più rispetto a quella pubblica, e inquina l’atmosfera. Questo risulta dallo studio appena pubblicato sulla rivista Environmental Science & Policy da parte di Niccolucci e colleghi sulla città di Siena (55.000 abitanti), elaborando i valori di Impronta di Carbonio delle acque minerali rispetto a quella che scorre negli acquedotti pubblici. L’impronta di carbonio è la misura delle emissioni di gas serra causate direttamente o indirettamente da prodotti industriali dell’intera filiera produttiva, compresi la produzione degli imballaggi e il trasporto. Sono stati confrontati sei importanti produttori di acqua minerale rispetto all’acqua pubblica e l’impronta di carbonio della bottiglia supera di 250 volte quella dell’acquedotto. Il 46% delle emissioni va nella produzione della bottiglia in PET. PLASTICA1

    Se gli abitanti di Siena scegliessero l’acqua pubblica risparmierebbero l’emissione di 9000 tonnellate di CO2 all’anno”, una cifra che equivale a emissioni di 5.000 automobili che coprissero ciascuna 15.000 chilometri in un anno.”

    Il mito della maggiore qualità dell’acqua in bottiglia è da sfatare.
    Infatti un confronto su campioni di “minerale” e “acquedotto pubblico” della Università di Cagliari dimostra in uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Food Composition and Analysis, che “i risultati sugli acquedotti campione in Italia mostrano un buon adempimento dei limiti fissati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per i metalli pesanti nell’acqua potabile”. Viceversa, non tutte le minerali analizzate erano così pure come dichiaravano. Un quinto dei campioni di queste ultime contenevano infatti elementi indesiderati (quali solfuri, arsenico e composti azotati e clorati) che eccedevano i limiti di legge e quelli dell’OMS.

    OMSACQUARicerche di questo tipo per certi aspetti potrebbero addirittura apparire come fuorvianti quando citano i dati dell’OMS. Infatti dimostrano un buon adempimento dei limiti fissati dall’OMS, ma evitano di mettere in evidenza che le acque minerale controllano  solo una trentina  sostanze (su 500), contro le 55 delle acque di rubinetto e soprattutto contro le oltre 500 variabili che l’OMS  prescrive di controllare per poter dichiarare l’acqua potabile…! Che ne è dunque delle altre 450-470 variabili, visto che non vengono controllate?

     Memoria-Acqua4Se fosse per questo che si dovesse valutare la qualità dell’acqua potabile,  allora la comunità scientifica prescriverebbe circa 3.000 sostanze da controllare (abbiamo già citato per esempio che non esiste nessun limite fissato in Italia sui  limiti dei farmaci contenuti nelle acque potabili…). Per fortuna che il corpo umano è una macchina da guerra e non teme (quasi) nulla, sempre se il sistema immunitario e gli organi emuntori sono in ordine e sempre se beve abbastanza acqua. Quando Gesù (Marco 16,18:) afferma per coloro che credono:”…se berranno qualche veleno, non recherà loro danno…”, evidenzia che esistono dei meccanismi di tutela e protezione insiti nella natura umana. Basta rispettarli e d’altronde se l’organismo umano è costituito per il 99% in numero  di molecole d’acqua (75-80% circa in peso e volume, al momento della nascita) e se l’acqua del corpo umano è il principale ambiente in cui circolano le informazioni (gli altri sistemi informativi sono quelli relativi ai  biofotoni ed ai campi elettromagnetici – Onde scalari del DNA, ancora più veloci della luce, etc. vedi il nostro articolo … Dall’ascolto del corpo all’ascolto delle cellule: il quarto sistema vascolare del Corpo Umano: ” the primo vascular system”.)

    Questi argomenti riguardano l’ambito biofisico dell’acqua,  di cui ci occuperemo in modo dettagliato. Ritorniamo ora all’ambito biochimico per analizzare le Acque Minerali a basso residuo fisso.

    BIOFISICA1Anche in questo caso siamo abituati a leggere studi e tabelle  che mettono in risalto la parte biochimica, ignorando quasi del tutto le variabili biofisiche.  Esistono ormai migliaia di osservazioni scientifiche che indicano come la qualità biochimica abbia effetti diversi a seconda dei domini di coerenza con cui le molecole d’acqua si dispongono e a seconda delle informazioni registrate e che le cellule umane sono in grado di recepire. Per esempio un residuo importante di arsenico può essere ininfluente ed essere  immediatamente espulso dall’organismo qualora questo venga somministrato con dell’acqua “attivata”, di cui ci occuperemo nei prossimi articoli. Sicuramente ha un effetto completamente diverso rispetto a un’acqua “congestionata”.  Gli inquinamenti dell’acqua quindi andrebbero monitorati sia dal punto di vista biochimico, ma anche dal punto di vista biofisico, cioè al livello informazionale-bioenergetico.

    Siamo stati abituati a pensare che gli effetti nell’organismo dipendano soprattutto dal contenuto chimico delle molecole che introduciamo l’organismo, mentre sono ben più potenti e modulanti altre variabili che hanno a che fare con  lo stato psicofisico, per esempio il “nostro pensiero”, quello che spesso viene anche individuato e banalizzato come “effetto placebo”, quasi a limitarne l’importanza ed il significato, ignorandone le conseguenze fisiologiche.

    acquariflexLeggiamo in modo molto diffuso, come se fosse dato per scontato ed acquisito, a proposito dei vari effetti benefici sull’organismo umano dei vari minerali presenti nell’acqua, ma non riscontriamo alcun studio clinico che sostenga tali tesi. Anche per questo l’assunto più credibile è che non sia possibile assorbire  minerali dall’acqua, in quanto inorganici. Per questa ragione conviene bere acqua a basso residuo fisso in modo che questi minerali (Ovvero detti anche metalli pesanti) non si depositino nell’organismo, causando danni nel lungo periodo. La questione si fa più interessante a livello biofisico, anche se non trova ancora una risposta soddisfacente.

    Il concetto di Residuo Fisso è come vedremo invece molto importante per classificare la qualità Disintossicante ( o intossicante) dell’acqua secondo il principio della  Conducibilità del celebre Professor Vincent.

    In tutte le etichette delle acque minerali è indicato  il valore del residuo fisso nell’unità di misura di  mg/l (milligrammi/litro) ed è riferito al residuo a 180°C . La conducibilità elettrica a 20°C è un ulteriore valore in μS/cm (microsimens per centimetro) nell’analisi dell’acqua.  Cosa ancora diversa dalla conduttività ionica.

    Esiste una diretta proporzionalità fra la conducibilità ed il residuo fisso, ma le formule che qualcuno usa sono empiriche perchè il valore in   μS/cm non è sostitutivo di quello del residuo secco. Il motivo è semplice: misurando la conducibilità si misura SOLO l’attività ionica, mentre nell’acqua possono essere disciolti anche elementi che non hanno caratteristiche ioniche. Quindi, anche la misura della conducibilità non è esatta, è solo un metodo indiretto ed approssimato rispetto all’essiccazione in stufa.

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    1. Acqua Lauretana – Residuo Fisso a 180 °C 14 mg/litro
    2. Acqua Monterosa – Residuo Fisso a 180° C 14.7 mg/litro
    3. Acqua CRAI – Fonte delle Alpi – Residuo Fisso a 180 °C 16.9 mg/litro
    4. Acqua Carrefour Monviso (Sorgente Fucine) – Residuo fisso a 180°C 22.6 mg/litro
    5. Acqua Billa (Sorgente Martina): Residuo Fisso a 180°C 23.7 mg/litro
    6. Acqua Sant’Anna (Sorgente Rebruant): Residuo Fisso a 180 °C 23.8 mg/litro
    7. Acqua Amorosa Humana: Residuo Fisso a 180 °C 25 mg/litro
    8. Acqua Fonte Vallechiara: Residuo Fisso a 180 °C 28.5 mg/litro
    9. Acqua S. Bernardo (Sorgente Rocciaviva): Residuo Fisso a 180 °C 34 mg/litro
    10. Acqua levico residuo fisso 36
    11. Acqua Valverde (Spumador): Residuo Fisso a 180°C 37.5 mg/litro
    12. Acqua Pian della Mussa (Fonte Sauzè): Residuo Fisso a 180°C 37.8 mg/litro
    13. Acqua Sant’Anna (Sorgente Vinadio): Residuo Fisso a 180°C 42.8 mg./litro
    14. Acqua Iper – AlteVette (Fonti Vinadio): Residuo Fisso a 180 °C 44.5 mg/litro
    15. Acqua Eva (Sorgente Fontanone): Residuo Fisso a 180 °C 47 mg/litro
    16. Acqua Alpi Bianche (Fonti Vinadio): Residuo Fisso a 180 °C 48.9 mg/litro
    17. Acqua Eva (Sorgente Rocce Azzurre): Residuo Fisso a 180 °C 49 mg/litro

    Possiamo osservare per esempio da queste tabelle che alcune acque ben classificate cioè con basso residuo fisso, sono però  ad alto tenore di arsenico, come nel caso della Levissima… che però in buona fede o meno, questo non si sa, non  viene messo in luce.caratteristiche-acquaLEVISSIMA

    L’acqua in vetro e’ comunque meglio di quella in plastica. BOTTIGLIE PLASTICA

     Così come è meglio bere lontano dai pasti (La gran parte delle persone vive continuamente in acidosi, quindi meglio non limitare le capacità digestive andando continuamente a diminuire i succhi gastrici nello stomaco, durante il loro lavoro digestivo.

    Esistono leggi  che vietano di porre le bottiglie in pezzi in vetrina, a contatto col sole o in luoghi dove possono riscaldarsi…. Purtroppo osserviamo in giro che non vengono sempre rispettate e d’altronde è risaputo che nei magazzini della grande distribuzione dei grossisti le acque non sono certo tenute in ambiente a temperatura controllata. Per non parlare di tutte le bottiglie d’acqua che vediamo “dimenticate” anche per “soli qualche minuto”  nelle auto d’estate, specialmente da parte dei bambini.

  • Un’indagine realizzata nell’ambito del progetto Atlante Europeo dell’EuroGeoSurveys Geochemistry Expert Group ha permesso di conoscere tutti i dati relativi alla composizione delle acque minerali europee ( dati  aggiornati 2010). Il limite fissato dal Ministero della Salute italiano è di 0,010 mg/L, cioè  10 microgrammi:
  • acque arsenico

    A proposito dell’acqua minerale

    Problematiche: sostanze nocive e sostanze addolcenti
    Il rilievo dell’analisi dell’acqua minerale deve indicare solamente i cosiddetti elementi caratteristici ma non le sostanze nocive eventualmente contenute, come per esempio i solfati, l’uranio, l’arsenico e ben altro ancora. Inoltre, le sostanze contenute stampate sull’etichetta corrispondono sempre al giorno di esecuzione dell’analisi dell’acqua. Chi s’interessa a questo rilievo, metterà in evidenza che il giorno dell’analisi è relativo a diversi mesi o addirittura diversi anni prima. Il consumatore non è certo di ciò che beve, perché le correnti d’acqua sotterranea cambiano la loro qualità continuamente. Solamente circa il 10% delle acque minerali portano l’etichetta “adatta per la preparazione degli alimenti per bebè” . Perché?…
    Cosa sono le sostanze addolcenti ? L’Ordine dei Medici del Bade-Wurtemberg dichiara: gli addolcimenti sono molto pericolosi per la salute. Essi squilibrano il sistema ormonale delle persone e possono così scatenare delle conseguenze pesanti. Le commissioni di esperti internazionali rilevano un rapporto tra l’utilizzazione degli addolcitori e l’infertilità degli esseri umani. Inoltre si suppone che le sostanze addolcenti possono nuocere a organi interni come il fegato e i reni.

    Fatti su cui riflettere:

    • L’acqua minerale è testata al massimo fino a 12 ore dopo la messa in bottiglia. Poi basta.
    • Sono già state rilevate nell’acqua più di 2.000 sostanze
    • In base alla legge sull’acqua potabile vengono controllate 55 sostanze
    • Ciò significa che più di 1945 sostanze non vengono esaminate
    • In base alla legge sull’acqua minerale vengono controllate 30 sostanze
    • Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) devono essere controllate continuamente circa 200 sostanze
    • I limiti sono parzialmente più elevati per l’acqua minerale rispetto all’acqua corrente

    Come definire un’ “acqua perfetta”?
    La base della nostra definizione è la natura non alterata dall’uomo o dagli animali con acqua di sorgenti artesiane. L’acqua più pura si trova ancora in alta montagna, come per esempio in Nuova Zelanda o nelle Alte Alpi Svizzere. I nostri parametri di valutazione sono: le misure fisiche e chimiche secondo la legge sull’acqua potabile, il comportamento degli animali e delle piante, così come i metodi di misura sottili ed biofisici. Ancora le definizioni dell’acqua proveniente da sorgenti di alta montagna, i risultati delle ricerche scientifiche riconosciute, Premi Nobel, le conoscenze del Professor Dr. Vincent, del Professor Dr. Charles Mayo, del Professor Pischinger e del Dr. Batmanghelidj, così come danno informazioni il comportamento della flora e della fauna.

    Come si riconosce un’acqua perfetta in base alla legge sull’acqua potabile?
    Essa deve essere chimicamente e batteriologicamente pura e rispettare i limiti in vigore al momento attuale. Essa viene testata regolarmente solamente per circa 55 sostanze!

    TORRENTEMONATGNACome si riconosce un’acqua perfetta secondo la Natura?  Un ottimo parametro è quello di guardare

    • alle preferenze ed al modo di bere degli animali
    • alla crescita delle piante  

    Come si riconosce un’acqua perfetta secondo la biofisica? In passato sono state sviluppate diverse tecniche per rilevare i valori biofisici dell’acqua, misurandola con dei sensori e sviluppando delle scale di valutazione come per esempio la scala delle Unità Bovis, In seguito sono state sviluppate e perfezionate da diverse scuole come per esempio quelle seguite ai  considerevoli lavori di ricerca e di verifica condotti dal 1985 da René Naccachian, ingegnere, ricercatore in biofisica e in bioenergetica, dottore in medicina energetica, in scienze e biologia molecolare. Negli ultimi trent’anni abbiamo detto a un’esplosione di ricerche e di evidenze a seguito delle sempre più numerose applicazioni della fisica quantistica. 

    Altre tecniche di evidenziazione sono quelle relative alla fotografia Kirlian, piuttosto che tutte quelle forze vitali riproducibili scientificamente in spagirica.  Hanno fatto molto scalpore anche le  analisi dei cristalli secondo la procedura del Dr Masaru Emoto. Le sue asserzioni sono state pesantemente criticate dalla comunità scientifica internazionale, che ha sottolineato come non esistano prove scientifiche di merito, come sia impossibile riprodurre in condizioni controllate le sue affermazioni, e che Emoto, oltre a non avere competenze scientifiche, abbia avviato un’ampia attività commerciale privata, imperniata sulla vendita di libri e prodotti basati solo sulle sue teorie personali prive di fondamento scientifico (come se da tutto ciò fossero esenti le attività culturali delle società produttrici e che commercializzano altre forma d’acqua. Tuttavia processi come quelli indicati dal dottor Masaru Emoto sono stati ripresi da altre società e riprodotte in condizioni controllate, come nel caso della società svizzera SOL (Vedi i nostri articoli  Oltre il Bio. Traccia di un nuovo sistema scientifico di valutazione di qualità di un alimento.  e  L’energia invisibile negli alimenti ).

    Quali sono i valori propri dell’acqua nella natura incontaminata? 

    Da sapere:

    La conduttività elettrica è misurata in microsiemens [µS]. Più è grande la densità delle sostanze estranee (metalli, sali, minerali, etc.) più la conduttività è alta. Più il tenore è basso, più pura e migliore è la qualità dell’acqua.

    CASCATATORRENTE

    • Essa non contiene alcuna sostanza estranea, né metalli pesanti, né additivi chimici, è leggermente mineralizzata e ha un grado di durezza molto basso (acqua dolce)
    • La conduttività elettrica si trova a circa 10- 60 µS
    • La resistività è a meno di 6.000 Ohms
    • Il pH è situato tra 6.0 e 6.9
    • Il tenore di ossigeno è tra 5 e 7 mg/l

     Secondo Wikipedia un aspetto non abbastanza preso in considerazione fino ad oggi per la salute, è la purezza dell’acqua che può essere determinata in primo luogo per la sua conduttività in µS/cm (micro siemens per centimetro).

    L’acqua potabile irreprensibile è propria ad un valore distintamente al di sotto di 80 µS, come per esempio, l’acqua della pioggia o un’acqua di sorgente pura.

    L’idrologo francese, il professor Louis Claude Vincent, ha studiato, per conto del governo francese, dal 1950 al 1974, il rapporto fra la qualità dell’acqua e la proporzione di malattie. Egli ha costatato che le malattie aumentavano quando la conduttività dell’acqua era superiore a 160 µS e diminuivano quando la conduttività era inferiore a 160 µS. Egli ne ha dedotto che meno materie (minerali) l’acqua contiene disciolti in essa, più essa è “sana”.

    Il professore francese ed idrologo Louis Claude Vincent arrivò alla conclusione che una mineralizzazione eccessiva del sangue può causare molte malattie. Per bilanciare questo egli raccomandò l’assunzione di acqua povera in minerali. A metà degli anni 60, il professor Vincent ha fatto, per la prima volta, il rapporto fra la qualità dell’acqua di robinetto e la proporzione di malattie o di decessi nelle città interessate.

    In seguito ha cominciato a testare diverse acque minerali. Oltre all’analisi chimica tradizionale egli aggiunse delle misure di valori fisici come la resistività elettrica. Così egli ha elaborato una scala che va da un’acqua biologicamente malata a un’acqua biologicamente sana. Infine, l’acqua non deve essere solamente povera in minerali, ma anche leggermente acida e dotata di una resistività di almeno 6.000 Ohms (a 60 µS con un apparecchio di misura TDS). Fonte: Libro “Wasser, die geheimnisvolle Energie” (L’acqua, l’energia misteriosa. Irisiana Editrice).

    Tabella della conduttivita’ secondo il prof. Vincent
                              Microsiemens                                                                                          Effetti
    0 a 89 Eccellente disinfettante e disintossicante
    90 a 129 Buon effetto disinfettante e disintossicante
    130 a 199 Ancora soddisfacente
    200 a 299 Più nessun effetto
    300 a 499 Già preoccupante
    500 a 1.299 Cattivo
    a partire da 1.300 Pessimo

    Perché conviene bere l’acqua di rubinetto “con prudenza“?  

    Il nostro problema dell’acqua di rubinetto  Il dovere del legislatore: fornire l’acqua a domicilio secondo la legge sull’acqua potabile fino all’allacciamento con l’abitazione. Progetto di ricerca sponsorizzato dal ministero della Repubblica Federale Tedesca della Formazione e la Ricerca, sotto la direzione del Professor Dr Hans-Curt Flemming, dell’Istituto di Igiene dell’Università di Bonn e Università di Duisburg-Essen, con 5 partenariati di ricerca e 17 partenariati industriali, dal 2006 al 2010, ha provato che : (estratto dallo studio) nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile e nell’installazione nelle abitazioni, si è verificato che microrganismi igienicamente importanti possono contaminare l’acqua in modo considerevole.

    Essi provengono principalmente dalle biopellicole aderenti ai materiali che favoriscono la crescita microbica.

    Ecco l’estratto dal risultato:
    –        tutte le superfici inumidite delle installazioni di acqua potabile sono popolate da delle biopellicole
    –        dei batteri possibilmente patogeni si annidano dentro le predette biopellicole e contaminano l’acqua stagnante
    –        delle disinfezioni possono cambiare le popolazioni e favorire il fatto che dei batteri possano crescere rapidamente

    Riassunto:
    1° problema: acqua stagnante pericolosa
    2° problema: materiali del sistema d’alimentazione pericolose (zinco, rame, piombo e plastica)
    3° problema: rubinetterie pervase di batteri

    (Fonte: www.biofilm-hausinstallation.de)

    Acqua stagnante: zona problematica  

    La zona d’ombra nel controllo dell’acqua – gli ultimi metri nell’allacciamento dell’abitazione. Gli ultimi metri nell’allacciamento tra la rete idrica ed il vostro rubinetto costituiscono una zona d’ombra nel monitoraggio della qualità dell’acqua. BIOFILM

    Un’acqua stagnante è normalmente propria dell’acqua di rubinetto, ma che resti immobile per un certo tempo nella condotta, come per esempio la notte.

    Possono anche avvenire delle reazioni chimiche, perché le condotte in metallo possono anche rilasciare delle particelle di metalli pesanti nell’acqua. Se queste parti si espandono nell’acqua stagnante, possono verificarsi delle malattie considerevoli a seguito dell’assunzione regolare di quell’acqua potabile, come per esempio, tumori, danni al sistema nervoso, mal di stomaco o di intestino, ancora lesioni renali.

    Per tutte queste ragioni l’ufficio federale dell’ambiente tedesco raccomanda di non utilizzare l’acqua potabile che è rimasta per più di quattro ore nella condotta, per la preparazione di alimenti e di bevande.

    TIBICALCARE1In particolare non dovete utilizzarli come nutrimento per i lattanti. Potete riconoscere l’acqua fresca perché è più fredda rispetto all’acqua stagnante quando essa esce dal tubo. Per qualsiasi alimento non utilizzate che acqua fresca, un po’ fredda. Inoltre, se siete già sensibili al nichel, non utilizzate acqua stagnante da un rubinetto cromato (al massimo un bicchiere grande di vetro). Questo vale anche per il lavaggio delle mani. Quest’acqua può fortemente contenere del nichel e scatenare una reazione allergica alla pelle delle persone sensibili.

    (Fonte: Umweltbundesamt Agenzia Federale per l’Ambiente- www.umweltbundesamt.de )

    Gli impianti di depurazione possono depurare al 100%?
    Il Professor Dottor Franz Daschner, insignito della Croce dell’Ordine al Merito di Germania, del premio europeo per l’ambiente, direttore dell’Istituto di Medicina Ambientale e d’Igiene presso l’Ospedale e la Clinica Universitaria di Friburgo in Germania, dice che gli impianti di depurazione sono delle stazioni di smistamento per dei geni resistenti, nelle quali essi passano nell’acqua potabile.

    Degli esami provano che, per questi geni, gli impianti di depurazione sono delle grandi centrali attive di smistamento. Essi si trovano sovente su dei piccoli anelli genici, chiamati plasmidi. Così il gene resistente entra in dei germi che non hanno loro stessi alcun contatto con un antibiotico. Alla fine del ciclo l’acqua depurata e pulita, certo non contiene praticamente più degli agenti patogeni, bensì contengono numerosi batteri d’acqua che portano ora dei geni resistenti, che tornano nell’acqua potabile dai fiumi con delle conseguenze imprevedibili.

    I batteri d’acqua inoffensivi trasmettono alla normale flora intestinale degli esseri umani la loro resistenza agli antibiotici e perciò li rende progressivamente resistenti agli antibiotici. Sono gli antibiotici con i quali le persone vengono trattate quando cadono in malattia. Perciò a quel punto gli antibiotici non agiscono più. Ciò che diventerà sempre più una vera catastrofe.

     

    Pericoli potenziali provenienti dalle condotte d’acqua?  

    TUBICALCAREI

    I metalli pesanti inquinano l’acqua nelle rubinetterie?
    Non solo le condotte d’acqua rappresentano nelle case un potenziale pericolo, ma anche le rubinetterie. Anche lì, a seconda del materiale utilizzato (plastica o metallo), sono trasmesse all’acqua diverse sostanze nocive e arrivano ad ogni presa d’acqua dell’organismo umano, sia bevendo che cucinando.

    Queste le sostanze estranee che escono dai rubinetti: alluminio, ammonio, arsenico, amianto, bario, batteri, benzene, piombo, cloruro, cromo, diossina, ferro, fluoruro, fungicidi, erbicidi, ormoni, residui di farmaci, insetticidi, cadmio, potassio, calce, rame, solventi, manganese, magnesite, marmorite, sodio, nitrati, nichel, parassiti, fosfati, funghi, pesticidi, mercurio, radio, uranio, solfati, argento, tensioattivi, triclorometano, virus, zinco, eccetera.   SEZIONE TUBOCALCAREO

    Chimica di provenienza dal rubinetto?
    Spesso la causa possibile d’inquinamento da metalli pesanti sono i tubi in cemento/amianto, delle condotte in piombo e rame, così come le saldature utilizzate al momento dell’installazione.

    Estratto dalla lista dei prodotti di trattamento e dei processi di disinfezione conformemente al paragrafo 11 del decreto sull’acqua potabile :
    cloruro d’ammonio, solfato di alluminio, cloruro di calcio, ossido di calcio, solfato di ferro, cloruro di ferro, acido acetico, etanolo, elio, permanganato di potassio, ossido di carbonio, alluminato di sodio, carbonato di sodio, cloruro di sodio, clorito di sodio, metabisolfito di sodio, bicarbonato di sodio, idrossido di sodio, permanganato di sodio, solfito di sodio, ozono, acido fosforico, policarbonati, acido cloridrico, ossigeno, argento, cloruro d’argento, diossido solforico, acido solforico, fosfato tripotassico, idrogeno, perossido di idrogeno, eccetera ((Fonte: Agenzia Federale dell’Ambiente tedesca, novembre 2012)

    ACQUABATTERIPerché raccomandare un trattamento dell’acqua potabile supplementare?
    I fornitori d’acqua in Germania forniscono un’acqua potabile che è irreprensibile chimicamente, biologicamente e igienicamente e che corrisponde alla legge sull’acqua potabile, così come alle norme DIN 2000 (l’Istituto tedesco di standardizzazione). La qualità dell’acqua potabile è controllata permanentemente e intensamente nei punti di distribuzione garantendo il massimo di sicurezza per il consumatore.

    Durante i chilometri di percorso nelle condotte, l’acqua entra in contatto con diversi materiali che possono generare una degradazione della sua qualità. Anche le scelte tecniche concernenti l’acqua così come i nostri bisogni di comfort non possono essere sempre conciliati con la qualità dell’acqua. Il bisogno d’acqua quotidiano è di circa 130 litri per persona. Solo 5 litri sono utilizzati in cucina e per le bevande. Il resto è utilizzato per l’igiene del corpo, stoviglie, biancheria, e per tutte queste cose spesso anche riscaldata. Di regola generale l’acqua potabile non è preparata per queste funzioni. Dunque, nella propria casa tutto ciò può essere adattato a queste necessità per mezzo di un trattamento specifico dell’acqua potabile. MEDICINALI_AMBIENTEMEDICINALI_AMBIENTE2

    +++++++Da sapere!:

    I rimedi ed i medicinali che sono in circolazione nel mondo sono più di 100.000 e giungono quotidianamente per la maggior parte del ciclo dell’acqua senza alcun test di impatto sull’ambiente.

     

    Continua nei prossimi posts.

    Altri articoli sull’acqua e la disintossicazione: 

    I nostri dubbi sull’acqua alcalina… Allora che acqua bere?

    Qual’è il miglior sistema per alcalinizzare il tuo organismo??

    Cosa vuol dire equilibrio acido-alcalino?

    EQUILIBRIO ACIDO-BASICO: i vari tipi di acidosi e le soluzioni.

    Equilibrio acido-basico: i principali sistemi-tampone del corpo umano.

    I migliori sistemi di basificazione dell’organismo.

    I cibi acidificanti

    vedi anche L’importanza della disintossicazione

    vedi anche  Uomo e donna: invecchiamento diverso.

    Leggi anche: I 7 vizi capitali della nostra alimentazione:

    1. La forza del cuore. Potassio batte Sodio: 5 a 1!

    2. l’Errata assunzione di acidi grassi

    3. l’Errata distribuzione dei macronutrienti

    4. lo Scarso contenuto di micronutrienti

    5. lo Scarso contenuto di fibra

    6. l’Errato equilibrio acido-base ( OVVERO LA BASIFICAZIONE DELL’ORGANISMO)

    7. Come correggere lEccessivo carico glicemico

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    La molecola più disintossicante che ci autoproduciamo: GLUTATIONE

    Alcune ricette di Michel Barbaud per detossificare e alcalinizzare l’organismo.

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    La disintossicazione dalla disgregazione economica.

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    I migliori sistemi di basificazione dell’organismo.

    Uomo e donna: invecchiamento diverso.

    L’importanza della disintossicazione.

    I cibi acidificanti

    L’equilibrio dell’intestino: le legge delle 4 R

    La pulizia del fegato (e cistifellea) della Dr.ssa Clark

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