Il lavaggio delle carni e del pesce con Acqua d’Amare o con Ozono?

L’industria del Pollame tipicamente utilizza enormi quantità di acqua; con la ozonizzazione dell’acqua utilizzata è possibile riutilizzarla evitando pericoli di tipo sanitario, evitando la formazione di sottoprodotti del cloro come i Trialometani e garantendo notevoli risparmi. Ad esempio il pollame sia prima che dopo l’eviscerazione può essere lavato con una doccia di acqua ozonizzata sanificando completamente il prodotto ed aumentando la shelf life di alcuni giorni.

A forza di mettere cloro nell’acqua ecco arrivati i trialometani nelle falde!

Ricordate i camion che spargono cloro per la disinfezione delle strade durante i tempi del Covid19?

Ci mancava solo quello! Oltre a tutto il cloro che viene messo nell’acqua che esce dai rubinetti…
Ecco già rilevati i danni da parte dei famigerati trialometani, cioè sostanze come cloroformio, bromodiclorometano, dibromoclorometano e bromoformio, che si trovano nell’acqua di rubinetto e sono sottoprodotti dei sistemi per la disinfezione a base di cloro.

Sarebbero già responsabili del 5% dei casi di tumore alla vescica che si verifica in Europa. A sostenerlo uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives, coordinato dall’Institute for Global Health di Barcellona, che ha analizzato la presenza di questi composti nell’acqua potabile di 26 Paesi dell’Unione europea, mettendoli in relazione con l’incidenza di questo tumore, che è tra più frequenti. In Italia, ogni anno, si verificano circa 30 mila casi di tumore alla vescica. In base ai risultati di questa indagine, i trialometani rappresenterebbero un fattore di rischio per 6.500 casi ogni anno. Di questi, 2.900 potrebbero essere evitati se i Paesi rispettassero i limiti europei. Una ragione in più, allora, per purificare l’acqua che arriva nel rubinetto di casa.trialometani – sostanze come cloroformio, bromodiclorometano, dibromoclorometano e bromoformio, che si trovano nell’acqua di rubinetto e sono sottoprodotti dei sistemi per la disinfezione a base di cloro – sarebbero responsabili del 5% dei casi di tumore alla vescica che si verifica in Europa. A sostenerlo uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives, coordinato dall’Institute for Global Health di Barcellona, che ha analizzato la presenza di questi composti nell’acqua potabile di 26 Paesi dell’Unione europea, mettendoli in relazione con l’incidenza di questo tumore, che è tra più frequenti. In Italia, ogni anno, si verificano circa 30 mila casi di tumore alla vescica. In base ai risultati di questa indagine, i trialometani rappresenterebbero un fattore di rischio per 6.500 casi ogni anno. Di questi, 2.900 potrebbero essere evitati se i Paesi rispettassero i limiti europei. Una ragione in più, allora, per purificare l’acqua che arriva nel rubinetto di casa.

 

SPAGHETTI AGLIO, OLIO, PEPERONCINO E ACQUA D’AMARE: VARIAZIONE DI UN GRANDE CLASSICO

Ieri abbiamo provato la cucina di …

spaghetti aglio olio acqua di mare

azode/shutterstock.com

Si tratta di un grande classico della nostra tradizione culinaria, un piatto che risolve tante serate e che può essere ulteriormente impreziosito grazie all’utilizzo dell’acqua di mare.

Ingredienti  

  • 320 g di spaghetti
  • 1 peperoncino
  • 1 spicchio d’aglio
  • q.b. olio extravergine
  • q.b. acqua di mare
  • q.b. prezzemolo

Procedimento

  • Pulite lo spicchio d’aglio, togliendo la buccia esterna, quindi tagliatelo a metà ed eliminate l’anima centrale. Versatelo in una padella con alcuni cucchiai di olio extravergine e fatelo imbiondire a fiamma media.

 

  • Tritate al coltello il peperoncino fresco, eliminate i semi, ed unitelo in padella con l’aglio e l’olio. Cuocete per due minuti e poi togliete dal fuoco.

 

  • Cuocete in abbondante acqua di mare la pasta, scolatela al dente ed unitela al condimento in padella. Mantecate velocemente a fiamma viva unendo un mestolo di acqua di mare utilizzata per la cottura della pasta e fate asciugare.

 

  • Togliete dal fuoco, impiattate e completate con un po’ di prezzemolo tritato.

 

Un ingrediente inusuale ma unico, una materia prima disponibile in natura ma che necessita di una determinata lavorazione per divenire sicura, eliminando il rischio di contaminazioni. Un prodotto utile per decongelare, per lavare, per insaporire, cuocere e dar carattere a tanti, se non tutti, i piatti a base di pesce. Ma anche per sbollentare le verdure, condire le insalate e preparare marinate e salamoie con una marcia in più.

Avete mai usato l’Acqua d’Amare per cucinare, ed in quale tipo di ricetta?

Gruppo d’Acquisto Arance Tarocco bio micorrizate di Concetta Mineo

Oltre alle varietà di frutta attualmente già disponibili, anche quest’anno sono finalmente maturate e disponibili le famose ed attese arance rosse tarocco biologiche, coltivate secondo la metodologia naturale ed i principi della Frutta Cantico, la frutta che canta.
La protagonista di questa dolcezza del Creato, a cui va la nostra gratitudine per la collaborazione nel farci amare il Creato anche nelle cose così semplici come un’arancia squisita e salutare, questa volta è Concetta Mineo, che gran parte dei nostri soci ricorda bene dall’anno scorso: finalmente e semplicemente delle arance veramente buone…!

Salva

Gruppo d’Acquisto Melograno Wonderful – novembre 2017

Melograno per tutti coloro che posseggono un estrattore, UN FANTASTICO SUCCO VIVO DA 10.000 ORAC!!!

Il melograno, il cui nome scientifico è Punica Granatum, è una pianta appartenente alla famiglia delle Punicaceae. Il nome “melograno” proviene dal latino malum (mela) granatum (con grani).
Dalla forma cespugliosa, presenta foglie verdi e lunghe, accompagnate, durante la fioritura, da fiori rosso intenso dai quali si sviluppa il suo frutto, la melagrana, che giunge a maturazione in autunno.

Questa pianta sembra essere originaria dell’Asia sud-occidentale ed è oggi diffusa nelle zone dotate di clima mediterraneo dell’Europa e dell’Asia, ma anche del Nord America.

Fin dall’antichità il frutto del melograno è stato considerato simbolo di fertilità, abbondanza e longevità, per tutte le culture che sono entrate in contatto con questa pianta e si sono lasciate sedurre dai suoi succosi frutti, ricchi di semi di colore rosso (arilli).

Alle popolazioni antiche erano già noti alcuni degli effetti benefici sulla salute di questo frutto, ma solo negli ultimi anni la ricerca ha dimostrato in maniera scientifica quali e quanti effettivi positivi possano derivare da un consumo regolare di melagrane.

I Principi che ci guidano nelle scelte dei fornitori: (formula energia + informazioni vitali ottimali)

1. il prodotto deve essere buono, molto buono.
2. deve essere vivo (ok dal punto di vista nutrizionale: +orac, +vitamine (pieno di micronutrienti)
3. deve essere ad alto valore energetico
4. deve essere pulito (non solo dalla chimica, ma soprattutto da nitrati, metalli pesanti, tossine, etc. )
5. deve essere giusto (proviene da una filiera controllata dal punto di vista sociale, controllata dalla comunità locale)
… in un’unica parola il prodotto deve essere vero!

22 euro 

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vedi anche Il melograno, un frutto leggendario

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Altri articoli riguardanti il melograno:
Scarica il ricettario melogranomania

Succo vivo: ricette Estratti di Natale

Gusto e benessere: qualche proposta culinaria a base di melograno

Il melograno, un frutto leggendario

Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo

Le differenze fra i vari tipi di estrattore: quale scegliere?

Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale

Collana delle monografie sulle malattie

L’obiettivo delle nostre monografie è di fare un sunto essenziale delle conoscenze attuali, integrando le conoscenze della medicina scientifica Occidentale più avanzata, con l’utilizzo per esempio della nutraceutica (principi attivi naturali con effetti salutari) . Inoltre fare il punto sulle ultime scoperte da parte delle neuroscienze con un occhio di riguardo sulla medicina quantistica, ovvero della ricerca medica biofisica, ma anche sulla pnei (psico-endocrino-neuro-immunologia),  discipline che cercano di integrare le cause fisiologiche delle malattie con quelle psichico-spirituali. Progressivamente cercheremo di integrare il tutto  con la  medicina comparata, cioè  con quelle di altre culture. del nostro pianeta ed in particolare a quelle culture millenarie come l’Ayurveda e la medicina tradizionale cinese (MTC).

Il nostro approccio vuole essere interamente scientifico, cosa non facile in tempi di globalizzazione,  quindi di  Velocissimi cambiamenti e con questi anche negli equilibri dei centri di potere che gestiscono  la medicina di questo inizio del terzo millennio. Tra un paio d’anni, ma molti lo stanno già facendo ora, lo faremo semplicemente integrando il nostro telefonino  della Apple,  piuttosto che della Samsung, con delle semplici “applicazioni ed applicatori”, sulla base di un hardware, nel frattempo già validato come regolare dispositivo medico.

clicca sulla foto per entrare in Pubmed

Per la qualifica di scientificità ci si riferiremo dunque più alla quantità e qualità degli studi pubblicati e validati in pubmed,  piuttosto che alle dichiarazioni dei ministri (e governi)  di turno dei singoli stati.

Riferendoci alla recente ricerca relativa all’articolo sulle zone  più longeve del mondo (The Bue Zones), da cui emerge che i valori spirituali sono più importanti di altri come per esempio come quello dell’alimentazione,  riteniamo importante sottolineare  che quando scriviamo il termine  “spirituale”  non ci riferiamo assolutamente ad alcuna religione, ma semplicemente alla capacità innata dell’uomo di “dare e ricevere amore” (ed  alle  disarmonie che conseguono  alle eventuali carenze in materia di Amore).

La soluzione, la redenzione, dai nostri mali, può avvenire riconoscendo e risolvendo i nostri impedimenti emozionali, ma anche ricostruendo la visione stessa dell’esistenza utile a correggere stati d’animo, comportamenti e atteggiamenti disfunzionali, causa di sofferenza e malattie.

E’ lecito permettere che lo status quo rimanga indiscusso mentre facciamo fatica, vediamo i nostri cari soffrire inutilmente o rischiamo di ammalarci personalmente?

C’è chi si oppone con violenza e chi subisce con rassegnazione.
La nostra indifferenza (pigrizia o iperattività sempre di corsa) è una forma di accettazione o più sottilmente una forma di opposizione?

È giunto il tempo di riconoscere ed accettare. Di accettare con serenità.
Per affrontare con consapevolezza in modo di facilitare l’assunzione del controllo della propria vita, della propria salute.
Ed aumentare la qualità della nostra interdipendenza.

È tempo di coraggio.

Collana delle nostre monografie sulle malattie (altre sono in fase di pubblicazione):

1. Monografia su metabolismo ed obesità
2. Monografia sul diabete 
3. Monografia sulla disfunzione erettile
4. Monografia 
Rigenerazione della Cartilagine 

 

 

Inoltre, per il significato delle malattie vedi anche (in fase di integrazione in un’unica monografia): 

Il significato specifico e speciale di ciascuna malattia (nuova rubrica e presto forum) 
1. LE INFIAMMAZIONI
1.bis  Come guarire le infiammazioni con l’alimentazione  

 

 

 

[LE INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]

INTEGRATORI DI MEDICINA FUNZIONALE: 1. SENTIERO GENERALE – GENERAL PATHWAY

About  SUPPLEMENTS (INTEGRATORI) :

(principi di medicina funzionale)

PATHWAYS TO HEALING ( sentieri verso la salute) )
GENERAL PATHWAY 
(Sentiero standard  generale seguito dall’Istituto di Medicina Funzionale a Seattle (USA),   adattato in parte al nostro microbiota intestinale locale).

N.B.: Integratori sono  scelti per il loro particolare alto livello di biodisponibilità e soprattutto capacità di assorbimento. In ogni caso l’utilizzo dei dispositivi Sanza e Biomag ottimizza ed implementa in tempi velocissimi l’ assorbimento del principio attivo fino ad una resa del 100%.

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1. apparato locomotore scheletrico-muscolare, rigenerazione cartilagini, dolori:   
a)  AmInoacidi collagenici   ( COLLAGEN PRO V.10 ) e  Vitamina C (*)
b) per supplire in modo veloce ad eventuali carenze minerali, enzimi (vedi per esempio il Co Q10) o vitamine o proteine  carenziali,  sono disponibili ad alti dosaggi i  prodotti  BARIATRICI  
c) gamma vitamina D  

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* per quanto riguarda la Vitamina C si preferisce quella naturale (il meglio da un  estratto fresco di ortofrutta, con enzimi attivati – vedi  i nostri articoli sugli estrattori).

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2. detossificazione ed antinfiammatori, dolori:
a) curcudyn (la formula moltiplica all’ennesima potenza l’assorbimento della curcuma,  che è un   prodotto naturale di  arduo assorbimento)
b) SAMe  vedi:  La molecola SAMe è una grande alleata nel trattamento della Depressione, Osteoartrite e Fibromialgia (clicca qui) 

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3. equilibrio acido-basico, dolori e stanchezza:
a) basenpulver  Dr. JACOB’S  (l’unico non carbonato , ma  citrato, cioè a doppio assorbimento)
b) metarelax ( e vari specifici della gamma magnesio metarelax)

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4. generali per tutto:
a) intestino : nutrimonium (o sustain )
b) fegato:  metaclear
c)  omega3:  gamma pufagenics e LTO3
d)
probiotici:  gamma  probactiol
e) dimagrimento e metabolismo: winter 

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Articoli di approfondimento: 

La molecola più disintossicante che ci autoproduciamo: GLUTATIONE (clicca qui)

La molecola SAMe è una grande alleata nel trattamento della Depressione, Osteoartrite e Fibromialgia (clicca qui)

[LE  INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]

Gusto e benessere: qualche proposta culinaria a base di melograno

Vi proponiamo qui di seguito delle idee di ricette sane e gustosissime,da provare in cucina: tutte a base di melograno, un frutto di stagione con dei poteri benefici incredibili sul nostro organismo… Buona sperimentazione, e soprattutto buon appetito!

– Sorbetto di melograno

– Insalata di cous cous palestinese e zucca gialla arrostita

– Melanzane grigliate con melograno, peperoncini sott’aceto e noci

– Zucca grigliata con insalata di rucola, caprino e melograno

– Insalata di melograno, indivia e mandarino

– Scorfano croccante con glassa di melograno, purea di cavolfiore e fagiolini

– Insalata di cicoria e granelli di melograno

– Asparagi in glassa di zenzero e melograno su quinoa tostata

– Guacamole di melograno

Sorbetto di melograno    melogsorbetto

Tempo di preparazione: più di 1 ora

Grado di difficoltà: Media

Ingredienti (per 4 persone):

4 bicchieri di succo di melograno 100% o estratto di melograno

2 cucchiai di sciroppo di mais o sciroppo di glocosio

½ bicchiere zucchero

foglie di menta fresca per decorazione

Preparazione:

Spremi il melograno in un estrattore, poi versa il succo in una pentola e aggiungi lo sciroppo di mais e lo zucchero. Porta a ebollizione, a fuoco medio, sbattendo con una frusta (o sbattitore elettrico) finché lo zucchero non si sarà sciolto. Lascia riposare e raffredare.

Per un risultato migliore, sarebbe meglio congelare con una macchina per fare il gelato.

In alternativa, se non possiedi una macchina per fare il gelato, metti il preparato in un contenitore lungo, e riponi in congelatore per 1 ora e ½.

Quindi togli dal congelatore, mescola con una frusta e, passata un’ora, riponi il tutto in congelatore per altre 4 ore.

Più mescoli, più aria verrà incorporata nel preparato, e più morbido sarà il sorbetto alla fine.

Dopo circa 4 ore togli dal congelatore, decora con delle foglie di menta fresca, e servi in un bella coppa ghiacchiata.

Insalata di cous cous palestinese e zucca gialla arrostita cuore-di-melograno

Tempo di preparazione: 30/45 minuti

Grado di difficoltà: Media

Ingredienti (per 6-8 persone):

Condimento:

½ bicchiere di granelli di melograno

1 spicchio d’aglio

1 cucchiaino di sale

1 cucchiaio di aceto bianco

pepe nero q.b

½ bicchiere di olio extravergine di oliva

Insalata:

½ bicchiere di semi di melograno

1 bicchiere di cous cous palestinese, da cuocere secondo la procedura indicata sulla confezione

2 bicchieri di zucca gialla, pelata e tagliata a dadini

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

1 bicchiere di radicchio rosso, tagliato a strisce

1 cucchiaio di olio di semi

sale q.b

pepe nero q.b

85 g. di feta greca sbriciolata

Preparazione:

Condimento:

Sgrana un melograno, metti l’aglio e il sale in un mortaio, pestali fino ad ottenere una pastella. Aggiungi ½ bicchiere di arilli di melograno nel mortaio fino ad ottenere un succo. Trasferisci il contenuto del mortaio in un recipiente di media grandezza e aggiungi l’aceto bianco e il pepe nero. Quindi aggiungi gradualmente l’olio extravergine d’oliva, continuando a mescolare fino formare una salsa vinaigrette.

Insalata:

Riscalda il forno a 180°.

Amalgama la zucca tagliata a dadini con dell’olio extravergine di oliva, versa il tutto in una teglia da forno, inforna e tienila in modalità grill per circa 15 minuti. Verifica con una forchetta se la zucca è tenera, quindi togli la teglia dal forno.

Per finire: scalda dell’olio di semi in una casseruola, appena frigge aggiungi il cous cous, il radicchio e la zucca. Salta il tutto per circa 3 minuti, finché il radicchio non sarà appassito e amalgamato col resto. Trasferisci quindi il composto in un recipiente, aggiungi la salsa vinaigrette e mescola dolcemente.

Insaporisci l’insalata con prezzemolo, sale e pepe nero. Servi nei piatti con una manciata di feta e dei granelli di melograno freschi, per concludere.

Melanzane grigliate con melograno, peperoncini sott’aceto e noci melograno_acqua_3

Tempo di preparazione: 45/60 minuti

Grado di difficoltà: Facile

Ingredienti (per 4 persone):

¼ bicchiere di granelli di melograno

¼ bicchiere di aceto bianco

¼ bicchiere d’acqua

2 cucchiaini di zucchero di canna

20 peperoncini verdi sott’aceto

4 melanzane lunghe

¼ bicchiere di yogurt intero

2 cucchiani di tahina (crema di semi di sesamo)

½ cucchiaino di sale

2 spicchi d’aglio tritati

2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

2 cucchiai di succo di limone fresco

2 manciate di rucola

¼ bicchiere di noci, tostate e sminuzzate

Preparazione:

Sgrana il melograno, prendi una piccola casseruola e unisci i granelli di melograno con l’aceto, lo zucchero, e l’acqua, quindi porta a ebollizione. Togli dal fuoco, prendi i peperoncini e lasciali sgocciolare per 15 minuti circa.

Pre-riscalda il forno (modalità grill) a 180°. Inforna le melanzane intere, girandole frequentemente su tutti i lati, dopo 15 minuti verifica con uno stuzzicadenti che le melanzane siano morbide dentro, quindi toglile dal forno. Se le preferisci senza pelle, spellale, poi fai raffredare. Poi tagliale a metà, e incidile dolcemente nella polpa. Mescola e amalgama lo yogurt con la tahina, il sale, e il prezzemolo. Fai cadere a pioggia 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva e di succo di limone fresco sulle melanzane, quindi aggiungi la salsa di yogurt. Infine, mischia in un recipiente la rucola, altri 2 cucchiai d’olio, sale, le noci, i peperoncini, e altri granelli di melograno, quindi finisci di guarnire la melanzana, e servi il tutto.

Zucca grigliata con insalata di rucola, caprino e melograno

Tempo di preparazione: oltre 60 minuti

Grado di difficoltà: Facile

Ingredienti (per 4 persone):

½ bicchiere di granelli di melograno

1 zucca piccola

¼ bicchiere di olio extravergine d’oliva

1 cucchiaio di timo

1 testa di lattuga spezzettata

1 cespo di indivia spezzettata

1 manciata di rucola

1 scalogno tagliato fino

1/3 bicchiere di formaggio caprino

¼ bicchiere aceto rosso

½ bicchiere di olio extravergine d’oliva

sale e pepe q.b

Preparazione:

Sgrana un melograno, quindi pre-riscalda il forno a 180°. Pela la zucca, estrai i semi, tagliala a fettine e amalgamala con dell’olio extravergine d’oliva. Insaporisci con sale, pepe, e timo. Tienila in forno per circa un’ora, finché non risulta tenera. Quindi togli dal forno e lascia raffreddare. Lava, asciuga e taglia la lattuga. Unisci alla lattuga lo scalogno, la zucca, il formaggio caprino, aceto rosso, olio, sale, pepe, e impiatta con una manciata di granelli di melograno per finire.

Quesadillas con melograno e avocado POMEGRANATE

(La quesadilla, piatto di origine messicana, è formata da due tortillas con un ripieno di formaggio)

Tempo di preparazione: 30 minuti

Grado di difficoltà: Facile

Ingredienti (per 2 persone):

¼ bicchiere di granelli di melograno

2 tortillas grandi

60 g. di queso mexicano fresco, o groviera/emmenthal grattuggiato

½ avocado, a pezzeti

1 cucchiaio di coriandolo fresco

olio q.b

Sgrana il melograno, metti un po’ d’olio in una padella antiaderente e scalda a fuoco medio-alto. Metti quindi la tortilla sulla padella e cospargila di formaggio. Appena il formaggio fonde, metti sopra l’altra tortilla. Cuoci finché la tortilla non sarà dorata da entrambi i lati, quindi toglila dalla padella. Dividila in 8 pezzi, e cospargi il tutto con granelli di avocado, coriandolo fresco e pezzi di avocado.

Insalata di melograno, indivia e mandarino Succo-di-melograno

Tempo di preparazione: 30 minuti

Grado di difficoltà: Facile

Ingredienti (per 2 persone):

Per lo sciroppo di melograno:

3 bicchieri di estratto di melograno o di succo di melograno 100%

¼ bicchiere di zucchero di canna

1 lemone spremuto

Per la farcitura:

1 cucchiaio di sciroppo di melograno

1/2 scalogno tritato

succo di 3 mandarini

1 cucchiaio di succo di limone

sale q.b

3 cucchiai di olio di semi di vinacciolo

Per l’insalata:

¼ bicchiere di granelli di melograno

3 mandarini, sbucciati e divisi in spicchi

2 cespi di indivia belga

2 cespi di indivia belga rossa

formaggio caprino

noci

Preparazione:

Per lo sciroppo: sgrana un melograno ed estrai il succo con l’estrattore, poi unisci al succo lo zucchero, e il succo di un limone in una casseruola. Cuoci il tutto a fuoco lento, fino a che il composto non si sarà ridotto a sciroppo, quindi raffredda a temperatura ambiente.

Per la farcitura: in un recipiente mescola 1 cucchiaio di sciroppo, lo scalogno, il succo dei mandarini e il succo di limone. Aggiungi sale e amalgama dolcemente con olio di semi di vinacciolo.

Per l’insalata: sgrana un melograno, prendi un recipiente e unisci ai granelli di melograno gli spicchi di mandarino, e l’indivia tagliata a pezzi. Unisci quindi la farcitura appena preparata e mescola energicamente. Per finire, aggiungi una manciata di formaggio caprino tagliato a dadini, e noci spezzettate.

Scorfano croccante con glassa di melograno, purea di cavolfiore e fagiolini pomegranate

Tempo di preparazione: 45/60 minuti

Grado di difficoltà: Difficile

Ingredienti (per 4 persone):

Per la purea di cavolfiore:

1 testa di cavolfiore tagliato in piccoli fiori

3 cucchiai di burro

sale q.b

pepe nero in grani q.b

1 manciata di cioccolato bianco a pezzettini

Per i fagiolini:

100 g di fagiolini

100 g di fagioli coralli

olio extravergine d’oliva

sale e pepe q.b

Per lo scorfano croccante:

4 filetti di scorfano, da 150 g l’uno circa

sale e pepe q.b

olio extravergine d’oliva

Per la glassa:

1 bicchiere di estratto di melograno o succo 100% melograno

¼ bicchiere di granelli di melograno

½ bicchiere zucchero

2 pezzi di anice stellato

Preparazione:

Per la purea: taglia il cavolfiore a pezzetti regolari e cuocili in una pentola a vapore per circa 20 minuti. Quindi frulla il cavolfiore in un mixer da cucina, insieme al burro e al cioccolato bianco, fino ad avere una crema densa e omogenea. Insaporisci con sale e pepe nero, e lascia riposare in un luogo caldo e asciutto.

Per i fagiolini: Cuoci tutti e due i tipi di fagiolino in una casseruola larga, in abbondante acqua salata, fino a che i fagiolini non saranno teneri (circ 10 minuti). Scolali, e sciacquali con dell’acqua fresca corrente. Asciuga bene. Prima di servirli, condiscili con sale pepe e olio extravergine d’oliva.

Per lo scorfano: prendi una padella antiaderente, scaldala con un po’ d’olio extravergine d’oliva a fuoco medio, quindi fai saltare i filetti di scorfano per circa 3 minuti fino a doratura. Fai la stessa cosa dall’altro lato, quindi toglili dal fuoco.

Per la glassa di melograno: sgrana il melograno, per metà spremilo con un estrattore, per metà tienilo in granelli. Con il succo, prendi una padella e unisci al succo lo zucchero, l’anice stellato e cuoci a fuoco lento finché il succo non si sia ridotto in forma di sciroppo (circa 20-25 minuti). Togli dal fuoco e lascia raffreddare. Versa lo sciroppo in un dosatore e cospargi lo scorfano con lo sciroppo.

Insalata di cicoria e granelli di melograno l43-melograno-influenza-111031120812_big

Tempo di preparazione: 30 minuti

Grado di difficoltà: Facile

Ingredienti (per 6 persone):

Per il condimento:

¼ bicchiere aceto balsamico

½ bicchiere olio extravergine d’oliva

sale e pepe q.b

Per l’insalata:

1 bicchiere di granelli di melograno

1 mazzetto di mizuna giapponese lavata

1 cespo di radicchio lavato e tagliato in 3 parti

2 cespi di indivia lavata

2 manciate di rucola

1 cespo di insalata riccia, lavata

2 arance rosse, divise in spicchi

2 arance navel, divise in spicchi

Preparazione:

Per il condimento: mescola insieme l’olio d’oliva e l’aceto balsamico, sale e pepe.

Per l’insalata:

Sgrana il melograno, in una terrina larga unisci i vari tipi di insalata con i granelli di melograno, gli spicchi di arancia e infine la salsa vinaigrette. Servi.

Asparagi in glassa di zenzero e melograno su Quinoa tostata images-1

Tempo di preparazione: 45/60 minuti

Grado di difficoltà: Media

Ingredienti (per 4 persone):

Per la riduzione di zenzero e melograno:

4 bicchieri di estratto di melograno o succo di melograno 100%

½ bicchiere di granelli di melograno

1 pezzo di zenzero, pelato e tagliato a fettine

½ bicchiere di zucchero

1 bicchiere di aceto rosso

Per la quinoa:

½ bicchiere di quinoa

1 bicchiere di brodo di pollo, o di verdure, o acqua

Per gli asparagi:

16 asparagi verdi grandi

1 scalogno tritato finemente

1 cucchiaio di burro

Preparazione:

Per la riduzione di melograno e zenzero: spremi un melograno con un estrattore, sgrana un altro melograno e tienilo in granelli. Poi prendi una padella antiaderente e unisci al succo di melograno lo zenzero, lo zucchero, e l’aceto rosso. Cuoci a fuoco medio fino a che il succo non si sia ridotto in forma di sciroppo, quindi aggiungi i pezzi di zenzero. Lascia raffreddare e tieni da parte.

Per la quinoa: metti dell’olio extravergine d’oliva in una casseruola e scalda a fuoco medio, aggiungi la quinoa e lasciala cuocere per 2-3 minuti finché non sarà tostata. Aggiungi un bicchiere d’acqua o di brodo e un pizzico di sale. Porta a ebollizione, e lascia cuocere per 15-20 minuti fino a che l’acqua non sarà evaporata. Usa una forchetta per rendere più soffice la quinoa, quindi mettila in un piatto e lascia raffreddare.

Asparagi: Scalda dell’olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente. Aggiungi gli asparagi, e saltali da tutti i lati fino a dorarli. Agiungi il trito di scalogno e salta per un altro minuto. Quindi aggiungi ½ bicchiere di brodo di pollo (o acqua) e del burro. Fai evaporare il brodo, e infine aggiungi la riduzione di melograno e zenzero per glassare gli asparagi.

Per impiattare: prima un cucchiaio di quinoa al centro del piatto. Sistema poi gli asparagi attorno alla quinoa, aggiungi un altro cucchiaio di glassa sugli asparagi, infine guarnisci con dei granelli di melograno, e servi.

Guacamole al melograno melograno-02

Tempo di preparazione: 30 minuti

Grado di difficoltà: Facile

Ingredienti (per 4 persone):

½ bicchiere di granelli di melograno

2 avocado maturi, pelati

zest e il succo di 1 limone

1 cipolla rossa tritata

1 peperone verde

1 spicchio d’aglio tritato

sale

tortilla chips o pita chips

Preparazione:

Sgrana un melograno. In un recipiente medio, pesta e mescola insieme ai granelli di melograno l’avocado, lo zest, il succo di limone, il trito di cipolla, il peperone tagliato finemente, il trito di aglio, quindi insaporisci con un po’ di sale. Servi il tutto con delle chips di tortilla o di pita.

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Ecco riassunti alcuni punti fondamentali della Cura Gerson: I Fertilizzanti chimici ed il  cibo industriale

Quando negli anni venti si cominciò a fertilizzare il suolo con sostanze chimiche, il potassio delle verdure e della frutta andò diminuendo progressivamente ed  inesorabilmente. I processi industriali di lavorazione e conservazione degli alimenti  fecero il resto, modificando ulteriormente l’equilibrio minerale disegnato dalla natura, che è correlato a quello del corpo umano.  Infatti, notevoli quantità di sodio vengono aggiunte per conservare ed insaporire ( pensiamo al comune  sale raffinato da cucina  :  il cloruro di sodio! Raffinato significa “privato di tutti i suoi preziosi sali minerali attivi”)!

Potassio e PH delle cellule

Di conseguenza viene ridotta la riserva di potassio dell’organismo che, contemporaneamente, viene costretto ad eliminare notevoli eccessi di sodio.

Il Dottor Gerson spiega che questa variazione del metabolismo minerale viene seguita da variazioni del PH delle cellule ( verso l’acidosi) che, a loro volta, agiscono sulla formazione e sulla riattivazione degli ormoni, delle vitamine e, soprattutto, dei diversi sistemi enzimatici ossidanti.

A questo punto egli presume che le cellule “anormali” più deboli, esistenti in ogni organismo, siano le prime a risentirne e, nella loro lotta per sopravvivere, cambiano il loro metabolismo, trasformandolo da ossidante in fermentativo. Esse sopravvivono distruggendo il tessuto circostante con i loro prodotti metabolici tossici, finendo con l’uccidere il corpo che le ospita.

Rimineralizzazione con succhi freschi

Allo scopo di aiutare l’organismo ad acquisire i minerali e le vitamine che gli occorrono, in forma facilmente digeribile, vengono somministrati ai pazienti notevoli quantitativi di succhi di frutta e di verdura biologici freschi. Vengono somministrati anche frutta e verdure, crude o cotte, e insalate verdi biologiche.

Disintossicazione: clisteri al caffè e purè di verdure

La prima fase di ogni terapia che si rispetti è la disintossicazione. Nel caso di Gerson , si propone di  somministrare  ai pazienti uno speciale “passato” (purè), preparato di fresco, con verdure ed erbe specifiche.  Pensate che perfino Ippocrate  dava questo composto ai malati di cancro  (zuppa d’Ippocrate).

Questo passato O ESTRATTO DI SUCCO DI FRUTTA E VERDURA  serve a stimolare l’eliminazione delle sostanze tossiche attraverso i reni. Vengono inoltre, praticati un grande numero di clisteri di  caffè biologico, poiché la caffeina ha l’effetto di aprire i dotti biliari che liberano grandi quantità di materiale tossico.

Pancreas, Fegato, Reni, aiutati

Per le prime sei settimane, vengono eliminate tutte le proteine animali, per permettere al pancreas, la cui capacità di decomporre le proteine è già ridotta, di tentare di sopprimere e digerire il tessuto canceroso.

I succhi, stimolano inoltre anche il fegato ed i reni ad eliminare le tossine accumulate.

Viene anche effettuata una terapia epatica di sostegno sotto forma di ioduro organico e inorganico, ossia: notevoli quantità di una combinazione di tre sali di potassio, in soluzione al 10% (acetato, gluconato e fosfato di potassio); enzimi pancreatici e vitamina B3 e altri elementi (estratto o succo fi fegato; olio di lino; olio di ricino..).

Niente alimenti “lavorati”

Il trattamento, esclude tutti gli alimenti lavorati, in scatola, salati, sott’aceto, imbottigliati, congelati, raffinati. Sono esclusi anche gli stimolanti di ogni genere e le sostanze tossiche, come le tinture per i capelli e i medicinali. Sono vietati anche i grassi ed il fluoro e, temporaneamente, sono vietati anche formaggio, uova, pesce, carne, latte e panna.

La percentuale delle guarigioni tra i pazienti del Dottor Gerson, quasi esclusivamente ammalati di cancro terminale, e, comunque, tutti con metastasi, era superiore al 80%.

Vedi qui  ed anche  Vedi qui il famoso estrattore a pressa a bassi giri

Vedi qui per la preziosa ortofrutta Cantico e qui per la situazione nutraceutica della comune frutta presente nei nostri supermercati

 

 

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Siamo sicuri che tutti, conoscete gli effetti benefici che la frutta e la verdura producono sul nostro organismo…anche saltando a piè pari tutti i consigli avuti da mamme, nonne e zie, non c’è nutrizionista che non ne consigli un consumo quotidiano e costante! Ora però, bando alle banalità e facciamo sul serio: come forse avrete già avuto modo di vedere, sentire o leggere, per avere un significativo impatto sulla nostra salute, dovremmo mangiare(e far mangiare ai nostri figli!) almeno 5 o più porzioni di frutta e verdura al giorno, quando con una porzione intendiamo l’equivalente di un pezzo di frutta, un piatto di verdura a foglia o un bicchiere di succo di circa 360ml. Tutti gli studi a livello statistico in merito, confermano lo stesso identico risultato: più del 50% degli adulti consuma meno di una porzione di frutta al giorno! Perché? Siamo sicuri che lo sapete benissimo…pigrizia, cattiva educazione alimentare, la frenesia delle giornate, ecc.,ecc… Ma quello che forse non sapete è come ovviare a tutti questi inconvenienti e riappropriarsi in modo semplice e straordinariamente gustoso delle indispensabili sostanze nutritive che solo la frutta e la verdura cruda possiedono!


Finalmente anche sul mercato italiano sono sbarcati gli “Estrattori di succo”, l’unico sistema veramente pratico e alla portata di tutti per ottenere dei succhi, anzi, degli estratti di succo, in grado di farci assimilare il 100% degli elementi nutritivi naturalmente presenti nella frutta e nella verdura.

Infatti, pochi sanno che l’interno dei cestelli di tutti i normali elettrodomestici comunemente usati per ottenere i succhi di frutta in casa o al bar – centrifughe – frullatori – robot multiuso da cucina – ecc.., durante la fase di rotazione ad alta velocità (mediamente dai 1000 giri al minuto in su) raggiunge temperature vicine ai 50 gradi eliminando così gran parte degli enzimi vivi e della vitamina C contenuti, per esempio, nella classica spremuta d’arancia mattutina!Estrattore di succhi vivi JP 11- Coway

Come funzionano gli estrattori? Innanzitutto non hanno lame, non tagliano, non sminuzzano, non centrifugano e non frullano!

Queste meraviglie della tecnica sono una pressa delicata ma potentissima ed estraggono un succo di altissima qualità, completamente a freddo, a soli 80 giri al minuto, da qualsiasi frutto, ortaggio o verdura!

Il procedimento dell’estrazione mantiene completamente inalterate tutte le caratteristiche naturali dei succhi ottenuti, la coclea spremitrice riesce a spremere fino all’ultima goccia di succo senza degradare i preziosi elementi nutritivi presenti in natura.

Inoltre,la spremitura non si interrompe mai, il succo e il materiale di scarto escono contemporaneamente da due condotti differenti, in questo modo il cestello di spremitura non si riempie mai ed è possibile estrarre l’esatta quantità di succo senza doversi fermare per svuotarlo.

Il caricamento è verticale, semplicissimo e molto veloce, permette di inserire nel condotto di spremitura la giusta quantità di frutta e verdura necessaria senza sbagliare dimensioni o dose.

I succhi di frutta e/o verdura “vivi”, ossia ottenuti attraverso il sistema dell’estrazione, sono quanto di più naturalmente digeribile noi possiamo ottenere da tali indispensabili alimenti: il processo di estrazione elimina la cellulosa e il succo così ottenuto attraversa le pareti dello stomaco e viene assorbito in pochissimi minuti direttamente dal sistema sanguigno. La nostra normale digestione riduce gli alimenti ad una massa liquida abbastanza diluita da poter transitare direttamente nel nostro sistema sanguigno e, di solito, questo processo richiede molta energia da parte del nostro organismo. Il processo di estrazione consente ai succhi che beviamo di ottenere lo stesso risultato in tempi molto ridotti fornendo al sangue una carica energetica immediata e all’organismo un salutare e prezioso risparmi di energia! Infine, un esempio molto semplice e per questo illuminante di quanta salute preziosa possiamo regalarci semplicemente bevendo succo vivo: per ridurre le allergie, abbassare il colesterolo e, in generale, ricaricare un organismo debilitato, “basterebbe” mangiare 8 carote di media grandezza al giorno. Provate a digerire tutte quelle carote! E sperando che il vostro apparato digerente sia in splendida forma! La media delle persone infatti, ha un sistema digestivo in grado di assorbire solo il 10% delle sostanza nutritive contenute negli alimenti che ingerisce! Un estrattore di succhi è in grado di fornirvi l’equivalente in betacarotene di 8 carote in un bicchiere di succo di carota vivo da 360ml! I succhi vivi concentrano in un singolo bicchiere tutti i benefici contenuti anche in grosse quantità di frutta e verdura, migliorano nel contempo la digestione fornendo più nutrimento alle cellule e ripristinando salute e resistenza fisica!

NOTEVOLE RISPARMIO ECONOMICO E DI TEMPO! Rispetto alle normali centrifughe o frullatori, infatti, l’estrattore è in grado di preparare molte porzioni alla volta, permettendovi così di preparare un buon bicchiere per tutta la famiglia in una sola volta, e risparmiare così il vostro tempo.

PIU’ SUCCO CON MENO PRODOTTO: l’estrattore è in grado di estrarre molto più succo a partire da un singolo prodotto, facendovi così risparmiare sulla spesa di frutta e verdura!

Principali differenze tra Estrattore e Frullatore:

Il frullatore distrugge totalmente le vitamine a causa del vortice d’aria che si forma all’interno quando entra in funzione. Un’eccezione però per esempio a proposito dell’anguria: il frullato di anguria va bene, perchè è si vero che il frullatore distrugge la vitamina C, ma l’anguria  contiene pochissima vitamina C. Viene assunta soprattutto per la sua funzione diuretica e quindi nel caso dell’anguria va bene anche il frullatore.

Principali differenze tra Estrattore e Centrifuga: 

Qualità del succo:

1. per l’estrattore solo 80-90 giri di rotazione al minuto ( contro le migliaia di giri per la centrifuga ) quindi (grazie alla tecnologia S.E.S. mantiene intatte le proprietà nutritive): non avviene ossidazione delle VITAMINE e risulta una MAGGIORE RESA DEL SUCCO

2. scarti dell’ortofrutta ridotti anche oltre il 50%

3. succo molto più buono e sostanzioso

4. succo molto più colorato (colore vivo!) e profumato

5. liquido del succo che resta integro (non si separa a strati come con le centrifughe)

6. più salutare: contenuti di circa 7 volte più vitamine

7. più salutare: contenuti di circa 4 volte più micronutrienti

8. possibilità di proporre al cliente bicchieri da 5.000 orac!

9. motore completamente silenziosa

Comodità e costi di utilizzo:

1. come già evidenziato, riduzione notevole dello scarto

2. riduzione di 10 volte dei consumi di energia elettrica ( da 1500w a 150w )

3. nessun intoppo

4. durata vita media della macchina molto più elevata

5. facile pulizia

6. non schizza

7. maggiore possibilità di ricette (p.es.: estrae succo vivo anche dalle mandorle, dal melograno o dal fico d’india, dall’erba di grano e da aghi di pino famosi per i mega-contenuti di Vitamina C)

8. motore completamente silenzioso

Il concetto del bere succhi vivi  è stato introdotto dal dottor Norman Walker (1885-1985), che ha vissuto ben 100 anni, quale prova vivente della sua ricetta per la salute. Il dottor Norman Walker ha dichiarato che gli enzimi della frutta e verdura muoiono a temperature superiori ai 42 gradi Centigradi.

Il dottor Norman Walker ha spiegato per primo che ogni centrifuga che lame ad alta velocità a causa del calore formato dall’ attrito,  porta alla distruzione degli enzimi.

 

 Per info su modelli e prezzi: clicca qui.

 

Magnesium & Calcium Extraction Results
Taken from KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute)

Angel Juicer test results Centrifuga

– high speed juicer

4.9 mg / kg of Magnesium and 2.9 mg / kg of Calcium

Angel Juicer test results Estrattore

– slow juicer

82.8 mg / kg of Magnesium and 15.0 mg / kg of Calcium

 

 

Sulle prime colazioni leggi anche:

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

Estate 2016: arriva in Italia il primo estrattore professionale. Ovviamente Koreano. 

LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.

Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).

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Ricetta antitumorale, pulitrice di fegato e pancreas

Ricetta vermifuga ed energizzante per adulti e bambini

Lo yogurt magro e la crema budwig per una buona prima colazione

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