Metti un tigre nel motore è il motto di un famoso spot pubblicitario degli anni ’60, una sorta di mantra con il quale è cresciuta quella generazione , quella del grande miracolo economico dell’Italia, di cui ora stiamo da una parte godendo i vantaggi e dall’altra subendo i danni. Soprattutto quelli ecologici: pensiamo alla rivoluzione verde che ha sì decuplicato in un decennio le produzioni alimentari, ma che in cinquant’anni ha esaurito quella riserva naturale di carbonio che accumulatasi per secoli, ha garantito finora la fertilità naturale dei terreni, nonostante gli enormi apporti di azoto da parte dei concimi di sintesi. Ora però dobbiamo fare i conti. Questa riserva di carbonio è esaurita, i vantaggi dai concimi di sintesi non ci sono più, anzi!
Da una parte ci troviamo grandi inquinamenti, contadini a far fronte con problematiche rese agricole, parassiti e malattie delle piante in preoccupante aumento. Dall’altra l’agricoltura è divenuta la principale fonte di inquinamento delle falde acquifere.
Bambini sorridenti, belle e formose casalinghe affaccendate, tutta la grafica, le illustrazioni e l’immaginario pop degli anni 60/70, quello delle pubblicità e dei primi passi del consumismo… Tutte le icone che ci vengono in mente non possono però cancellare la realtà concreta che dobbiamo affrontare oggi. Nell’acqua che beviamo ci troviamo senza saperlo tracce (…e memorie) di centinaia di farmaci e droghe (non esiste alcun regolamento legale concernente il tenore dei farmaci nell’acqua potabile!), parassiti, metalli pesanti, un mare di calcare che viene inserito dai gestori degli acquedotti per tamponare il cloro, solo per citare alcune variabili.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità prescrive di controllare 200 tipi di sostanze a causa dei loro effetti sulla salute umana, ma da dopo la legge sull’ “acqua potabile” sono stati fissati i limiti di controllo solo per una cinquantina di sostanze. Per le acque minerali ci sono solamente 30 sostanze da controllare. I limiti minimi di legge fissati sono stati parzialmente e considerabilmente aumentati durante gli ultimi 20-30 anni. Secondo la scienza oggi le sostanze e i materiali contenuti che non sono controllati sono circa 1950. Prodotti chimici sono aggiunti per la disinfezione, per esempio di fronte a un pericolo virale. In poche parole la purezza dell’acqua dal vostro rubinetto probabilmente non è mai stata testata.
Inoltre pochi sanno che cause di disturbi molto diffusi come emicrania, mal di schiena, mancanza di concentrazione (soprattutto nei bimbi), cellulite, sovrappeso, asma ed allergie (l‘acqua è un antistaminico naturale) sono intimamente connessi alla quantità e alla acqua che beviamo ( e con cui dovremmo dissetarci, ma con cui in effetti non ci dissetiamo per niente…).
Qualità dell’acqua: non solo pulita ma pura?
Il discorso diventa ancora più interessante, quando cominciamo a pensare che un’acqua pulita non è abbastanza (…che vuol dire pulita?), perché il meglio è tutt’altra cosa e cioè un’acqua pura (…il che di questi tempi sta diventando un vero e proprio lusso). La purezza dell’acqua ci introduce ad altri ragionamenti e quindi ad altre variabili, perché il concetto di purezza non è legato solo alla biochimica ma ed anche soprattutto alla biofisica dell’acqua.
Perché l’acqua ha una qualità molto particolare (ed ancora assai sconosciuta) che è legata alla sua capacità di portare informazioni, l’acqua è l’ambiente in cui nuotano delle proteine importantissime, i motorini dalle cellule: gli enzimi! La qualità dell’acqua è uno dei principali fattori di attivazione (o disattivazione) degli enzimi. Anche degli enzimi sappiamo molto a livello biochimico, ma ancora molto poco a livello biofisico.
Come mai ne sappiamo così poco a livello biofisico? Un po’ perché si tratta di discipline scientifiche nuove, un po’ perché riguarda conoscenze di grande importanza e valore economico, per cui chi ha queste conoscenze tende a detenerne i brevetti e a gestirli secondo interessi di lobby. Importanti scienziati come per esempio il premio Nobel Luc Montagnier negli ultimi anni si sta occupando dell’acqua ed in particolare del complesso sistema delle conoscenze legato alle memorie dell’acqua ( vedi uno studio pubblicato su Journal of Physic : Dna, waves and water ). L’acqua che scorre nei tubi delle nostre case ed esce dai nostri rubinetti, prima di entrare nella nostra casa scorre per diversi chilometri accanto ad altre tubature come quelle del gas, delle fognature, delle telecomunicazioni e dei cavi elettrici. Ovviamente assorbe e trasporta con sé (e ci porta dentro Casa) tutte queste informazioni, che precisamente si presentano sotto forma di campi elettromagnetici. Questi orientano le polarità delle molecole dell’acqua ed influiscono sulla parte vitale dell’acqua, non ultima quella rappresentata dagli enzimi che ci vivono naturalmente fin dalla notte dei tempi, ai tempi dell’oceano primordiale, dove è nata la vita.
Come mai il corpo umano non è una pozzanghera che cammina, visto che è fatto di 100.000 miliardi di cellule di cui il 99% sono molecole d’acqua?
“… Il nostro corpo, come numero di molecole, è costituito da circa il 99% di molecole d’acqua; soltanto il restante 1% è costituto da molecole diverse dall’acqua (proteine, DNA, ormoni, vitamine, ecc…). Ci si può chiedere come mai i biologi finora hanno studiato l’1% e trascurato il 99%. La ragione è che esiste il preconcetto secondo cui la dinamica biologica è governata dalla chimica, cioè dal fatto che questo 1% di molecole si incontra, fa reazioni chimiche, e l’insieme di tutte queste reazioni chimiche da luogo alla dinamica biologica. Siccome le molecole d’acqua non fanno reazioni chimiche, vengono trascurate, come se fossero gli spettatori della partita: allo stadio 22 persone giocano e 60.000 guardano…”
Giuliano Preparata e Emilio Del Giudice importanti fisici teorici italiani
Il fisico teorico che abbiamo appena visto in questo filmato spiegare come i campi elettromagnetici costituiscono il tessuto relazionale che tiene insieme e dà forma al corpo umano, si chiama Emilio Del Giudice, lavori di ricerca svolti all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e all’International Institute of Biophysics di Neuss (Germania), oltre alla collaborazione con uno dei più grandi scienziati della fisica mondiale, il professor Giuliano Preparata. Con lui lavorò all’elaborazione dei principi dell’elettrodinamica quantistica (QED) che riaprirono il dibattito intorno alla cosiddetta “memoria dell’acqua” e alla attivazione elettromagnetica delle sue molecole.
Addirittura scienziati del calibro di Albert Einstein e Nikola Tesla, a cui dobbiamo tra le altre anche l’invenzione della corrente alternata, hanno scritto di svariate altre misteriose (o meglio sarebbe dire “volutamente tenute segrete”) proprietà dell’acqua. Tesla morì nel 1943 ed al suo funerale a New York erano presenti oltre duemila persone, tra cui diversi premi Nobel. Celebri molti suoi esperimenti in cui l’acqua era sempre un ingrediente fondamentale in relazione a potenti campi dell’intero spettro elettromagnetico (che comprende frequenze acustiche, di calore e di luce). Ufficialmente tante bufale (ovviamente!), ma oggi conferme sempre più frequenti che si stanno moltiplicando, così come studi e ricerche in diverse università su argomenti collegati agli effetti dei vari campi elettromagnetici sull’acqua. Stessa sorte anche per Jacques Benveniste, famoso immunologo (prima candidato al Premio NobeL per aver scoperto la molecola del PAF (Platelet-Activating Factor, in italiano Fattore attivante le piastrine), un fattore biochimico fondamentale per l’attivazione piastrinica, poi sbeffeggiato con il Premio Ig-Nobel nel 1991 per aver dimostrato che l’acqua è un liquido dotato di intelligenza e capace di mantenere memoria degli eventi anche dopo che ogni loro traccia è stata eliminata. Per non parlare di Viktor Schauberger ( brevetti sui vortici fluidici e dei movimenti nella natura che hanno portato alla prototipazione di dischi volanti). Le sue teorie non hanno mai trovato riscontro in ambito scientifico, eppure il governo austriaco ha fatto costruire impianti giganteschi, dove sono state applicate le sue scoperte. Chissà perché tanti studiosi ed insigni scienziati ” vengono fulminati”, nel senso che perdono la loro rinomata reputazione, appena si avvicinano agli studi sull’acqua, nonostante gli ingenti investimenti effettuati dai governi su di loro (soprattutto da parte di quello americano), studi che ufficialmente non hanno mai esiti positivi (ma allora perché vengono continuati per tanti anni, se non danno prova di funzionare?…).
Analisi dell’acqua: che cosa significa “livello biofisico” e come si differenzia dal “livello biochimico”.
Luc Montagnier, Giuseppe Vitiello, Emilio Del Giuduice
Celebre è una conferenza del già citato fisico teorico Emilio Del Giudice tenuta nel febbraio del 2011, (che potete trovare facilmente in YouTube: clicca qui) in cui descrive le relazioni ” sessuali” tra le molecole, spiegando che le molecole d’acqua possono essere poligame o monogame e in relazione alle loro scelte possono attivare alcuni processi biochimici oppure altri processi biofisici del tutto differenti ed inaspettati. Ponendo al pubblico la domanda su come facciano le molecole a trovare la loro strada in un tempo veloce durante una reazione biologica, descrive come in un sistema di reazione vengano inserite le materie prime, regolate le sostanze fisiche e le molecole si urtino, producendo un gran numero di specie chimiche. Se le molecole non hanno indicazioni specifiche “vanno col primo che capita”, e in breve si producono tutte le specie compatibili: sono esseri poligami promiscui…
La materia vivente invece ha dei codici biochimici. All’interno di cicli biologici vitali, le molecole diventano monogame. In alcuni specifici cicli biologici sono perfettamente orientate e trovano in modo rapido le molecole con cui interagire. In queste situazioni, l’atto seduttivo di una molecola diversa potrebbe cambiare l’atto biologico stabilito e diventare disturbante (o cambiare comunque il processo, in senso favorevole alla guarigione).
In poche parole: quando le molecole sono coerenti tra loro, possono comunicare, scambiarsi informazioni e mantenersi in vita. Tutta la materia vivente si fonda sulla Coerenza, in particolar modo sulla Coerenza di un liquido: l’acqua. La Coerenza è ciò che da ordine alla materia. Nell’uomo, la Coerenza è sinonimo di buona salute. (Lo steso tipo di coerenza la osserviamo anche nelle radiazioni biofotoniche ed anch’esse sono collegate allo stato di malattia o di salute di un organismo, anch’ esse vengono utilizzate dalle cellule per una sorta di efficientissima comunicazione elettromagnetica intercellulare, anch’esse vengono scambiate tra organismi della stessa specie (dai batteri alle pulci d’acqua), anch’esse correlate alla potente attività di ricezione/trasmissione del DNA. (Le persone in salute emettono fotoni coerenti).
A parte la metafora sulla monogamia o sulla poligamia delle molecole, dobbiamo riconoscere che nel nostro organismo le reazioni avvengono in modo estremamente più veloce di quanto avvengano al di fuori della materia vivente. Si contano anche 5 milioni di reazione enzimatiche al secondo per ognuna delle nostre 100.000 miliardi di cellule, con i moderno strumenti si contano anche 4 trilioni di reazioni al secondo nell’intero organismo…. Probabilmente esistono informazioni che viaggiano anche a 4 volte la velocità della luce dentro l’organismo, ma ciò riguarda i biofotoni, un altro sistema informativo distinto nel corpo umano, così come è distinto a sua volta il sistema delle onde scalari utilizzate dal DNA. Questi 3 sistemi (acqua, biofotoni e onde scalari) riguardano il livello biofisico. Facendo un’altra metafora potremmo dire che al livello biofisico ci occupiamo dei treni e delle linee ad alta velocità, mentre al livello biochimico ci occupiamo dei treni normali, cioè quelli a velocità molto più lente.
La modalità con cui le molecole si trovano una con l’altra sono di tipo elettromagnetico, come se arrivati nella stazione di una città per incontrare qualcuno che abita lì, anziché chiedere ad ogni persona che incontriamo se effettivamente sia la persona da incontrare, semplicemente chiamassimo col cellulare la persona cercata e ci dicessimo dove incontrarsi. Così funziona il sistema biologico, attraverso riconoscimenti elettromagnetici e non solo biochimici. L’energia e il campo elettromagnetico sono fondamentali per la comprensione della realtà: queste relazioni costituiscono il livello biofisico, distinto da quello biochimico (le reazioni chimico elettriche sono molto più lente ed anche meno efficienti di quelle
Così Del Giudice racconta un evento semplice ed al contempo straordinario della biologia, aiutando a comprendere eventi di tutti i giorni sotto i nostri occhi, che sono simbolo del funzionamento dei codici o dei segnali di comunicazione tra le molecole. Uno degli esempi più banali è quello del vapore acqueo che nel momento in cui la temperatura scende sotto i 100 gradi diventa acqua in modo coordinato e contemporaneo iniziando ad addensarsi come seguendo un comando di tipo elettromagnetico.
Nei processi di tipo biochimico e termico, la trasformazione sarebbe casuale e scoordinata, mentre la contemporaneità dell’evento in tutto l’ambiente interessato dovrebbe stupire ogni giorno chimici e biochimici che invece danno il processo per “certo”, senza porsi una domanda sul come questo avvenga. Lo stesso paradigma va applicato al sistema vivente.
Le reazioni e gli eventi non avvengono solo per equilibri biochimici, ma per induzioni elettromagnetiche, attraverso una forma di energia perfettamente nota che semplicemente certa Scienza non vuole integrare alla conoscenza chimica. Come se una persona volesse solo ricevere lettere (biochimica ponderale) e rifiutasse di ricevere telefonate (modifica elettromagnetica di un sistema).
Nella pratica la gente riceve lettere e riceve telefonate. Scrive messaggi sui fogli e parla al telefono. La realtà è fatta dalla interazione tra chimica, biochimica e campi elettromagnetici (… e non solo).
Come valutare la Qualità dell’acqua: differenza tra acqua pulita ed acqua pura.
“Leggendo le nostre radici sulla sezione del sito “Chi Siamo”, risaltano alcune evidenze:
1. Anche noi siamo stati in origine degli extra-comunitari… (I Veneti sono giunti qui da altre terre!).
Siamo proprio tutti fratelli a questo mondo, siamo tutti uno!
2. Venezia, perla unica e preziosa, deve la sua fondazione alle invasioni barbariche: da grossi problemi nascono sempre grandi opportunità!
3. Noi Veneti, grandi lavoratori, agricoltori ed allevatori, navigatori e conquistatori, siamo un simbolo di questa capacità di trovare soluzioni creative di fronte ai problemi e siamo fonte di sapienza per trasformarli in vantaggi.
4. Venezia, nel mondo, è simbolo di unicità, autonomia, sovranità, testimonianza di un ambiente mantenuto nei secoli, a misura d’uomo. Vuol dire che sappiamo come fare, l’abbiamo nel nostro DNA! Siamo una garanzia di saper conciliare i valori dell’autonomia con quelli dell’inter-dipendenza, per riformare vere comunità, basate sulla cooperazione e sulla fratellanza : in due parole il Mutuo Soccorso che noi proponiamo!”
Ultimamente, il mondo scientifico sta prendendo maggiormente in considerazione l’importanza di mantenere livelli ottimali di certi composti biologici, di cui la natura ci ha fornito, come chiave essenziale per la prevenzione e anche per la cura di alcune patologie.
Il SAMe è una molecola dalle proprietà molto interessanti. Conosciuta già da molti anni per i suoi effetti antidepressivi, fu scoperta nel 1952 dall’italiano Giulio L. Cantoni.
SAMe sta per S-Adenosil-Metionina, una molecola che sta riscuotendo sempre più credibilità non solo nel trattamento della Depressione, ma anche come Disintossicante Epatico, per l’Osteoartrite, il Morbo di Parkinson, la Fibromialgia e la Sindrome di Gilbert etc., e sempre di più stanno uscendo nuovi studi clinici a riguardo.
Parliamo di “composti biologici”, proprio perché il SAMe altro non è che una molecola biochimica che si trova in ogni cellula vivente, e che prende parte a numerose reazioni biochimiche nel corpo umano; fra l’altro, il SAMe è considerato un composto fondamentale per la salvaguardia della cartilagine.
Il corpo umano di un adulto ne produce giornalmente 6-8 gr., la maggior parte dei quali viene prodotta dal fegato. Il SAMe è vitale per produrre e mantenere i composti di neurotrasmettitori come la serotonina, la norepinefrina, la dopamina e la fosfatidilserina. Esso prende parte in un processo biochimico chiamato Metilazione.
METILAZIONE
La Metilazione è il processo di aggiungere un gruppo metile, che è composto da un atomo di carbonio e tre atomi di idrogeno, a proteine, enzimi, DNA, aminoacidi etc.
La Metilazione è un processo cruciale per numerose funzioni biologiche, essa è coinvolta nel mantenere il DNA, nel metabolizzare i grassi, nel proteggere il sistema nervoso, nel disintossicare il fegato e perfino è utile per inibire le infezioni virali.
Quindi, la Metilazione è il modo con il quale il corpo sintetizza la cartilagine e la biochimica del cervello, si disintossica da sostanze nocive etc.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il processo di Metilazione decresce con l’avanzare dell’età, ciò ci porta ad un maggiore rischio di malattie degenerative man mano che invecchiamo.
Tutto ciò avviene a livello cellulare; per fare ciò la metilazione si poggia sulla presenza di certi nutrienti che forniscono le basi per i gruppi Metile.
I gruppi Metile, con i loro appropriati enzimi, sono ben conosciuti per il loro ruolo di convertire, ad es., l’Omocisteina, un acido tossico, in Metionina, un amminoacido benefico e fondamentale per l’organismo umano.
Il SAMe fornisce la maggior parte dei gruppi Metile al corpo, ed è normalmente prodotto dall’organismo dall’amminoacido Metionina. La Metionina, interagendo con altri nutrienti come l’acido folico, la vitamina B12 e la Colina, produce il SAMe.
Ovviamente, di pari passo, come i livelli di SAMe diminuiscono anche la Metilazione diminuisce, così di conseguenza diminuisce l’abilità del corpo di auto-disintossicarsi. In aggiunta, la produzione di composti biochimici vitali all’organismo poggia sulla donazione dei gruppi Metile. Ecco quindi l’importanza di tale processo di Metilazione.
Il SAMe è di fondamentale importanza per il metabolismo degli acidi nucleici e delle poliamine, per la struttura e la funzione delle membrane cellulari e come precursore del glutatione. Questi processi sono, spesso, seriamente alterati in vari stati patologici, ma non possono essere riparati amministrando semplicemente la metionina, ma necessitano, come abbiamo detto prima, della cooperazione di altri nutrienti (enzimi, vitamine etc.) per far sì che ciò possa essere portato a compimento.
Il SAMe è il principale donatore di Metile ad una varietà di accettori che comprendono gli acidi nucleici, i fosfolipidi, le proteine e le amine biologiche. Il SAMe è anche il precursore dei gruppi aminopropile e del glutatione nel fegato; regola inoltre le attività di vari enzimi, chiave biochimica essenziale per la nostra salute.
Concludendo, il SAMe partecipa in 3 tipi di reazioni biochimiche importanti: la Transmetilazione, la Transulfurazione e l’Aminopropilazione. (leggere nota in fondo l’articolo)
CAMPI D’AZIONE DEL SAMe
Il SAMe è già da tempo conosciuto per i suoi effetti benefici nel trattamento della depressione. Numerose evidenze cliniche hanno dimostrato che il SAMe può essere efficace anche nel trattamento dell’Osteoartrite, nelle condizioni di algie dovute alla Fibromialgia eppure nel Morbo di Parkinson.
Mentre gli scienziati sono i primi ad ammettere che non si sa esattamente come il SAMe funzioni nel curare l’Osteoartrite, di fatto, è risultato essere molto efficace nel trattarla.
Numerose evidenze scientifiche supportano l’uso del SAMe per trattare l’Osteoartrite. Il SAMe si è dimostrato tanto efficace nel trattare questa patologia quanto i farmaci normalmente utilizzati; in più, si è dimostrato capace di proteggere la cartilagine dall’usura.
Uno studio pubblicato da scienziati spagnoli, nel 1997, suggerisce che il SAMe è efficace nel proteggere le cellule dal TNF (fattore di necrosi tumorale), che senza livelli adeguati di SAMe andrebbe a danneggiare sia le cellule sinoviali che la produzione della proteina matrice nelle articolazioni. Questi due fattori sono coinvolti, intrinsecamente, nel processo artritico che colpisce le cartilagini articolari.
La conclusione di questo studio è che il SAMe potrebbe proteggere le articolazioni contro gli effetti dannosi di sostanze come il TNF.
Un altro studio, svolto nell’Istituto Konig di Medicina Generale in Germania e condotto per 2 anni, ha coinvolto 108 pazienti affetti da Osteoartrite. Lo studio ha portato i seguenti risultati:
Il SAMe ha presentato una buona efficacia clinica ed è stato ben tollerato dai pazienti. Il miglioramento dei sintomi clinici, durante la terapia, era già evidente dopo le prime settimane di trattamento, e ha continuato fino alla fine del 24° mese. Gli effetti collaterali sono stati minimi nel corso dello studio, vi è stato un evidente miglioramento di stati depressivi spesso associati all’Osteoartrite e, infine, la malattia non è progredita.
Degli studi svolti in Italia, su circa 22 mila pazienti in 5 anni, hanno suggerito che la somministrazione di SAMe esercita attività analgesiche e antiflogistiche e stimola, inoltre, la sintesi di proteoglicani benefici ai condrociti (cellule della cartilagine articolare) con pochi o nessuno effetti collaterali sul tratto gastrointestinale e/o altri organi. I risultati sono stati, nuovamente, l’efficacia clinica e l’alta tollerabilità associata all’assunzione di SAMe.
Basati in questi studi, il SAMe potrebbe essere proposto come un prototipo di una nuova classe di farmaci sicuri per il trattamento dell’Osteoartrite.
La Fibromialgia è uno dei più comuni disturbi che vengono riscontrati dai reumatologi. Questo disturbo appartiene alla famiglia delle patologie caratterizzate da una iper-reazione a ciò che è considerato uno stimolo normale, così come l’insonnia, il colon irritabile, l’emicrania etc. La Fibromialgia è un disturbo tipico della civiltà occidentale, ed è spesso collegata alla sindrome da fatica cronica.
Vi sono quattro studi realizzati a doppio cieco sul SAMe, tre dei quali hanno dimostrato l’efficacia di questa molecola nel trattare questo disturbo.
Quelle persone che hanno assunto il SAMe, in confronto con quelle che hanno assunto il placebo, hanno avuto dei risultati incoraggianti nel migliorare il dolore a riposo, la fatica, la rigidità mattutina ed il miglioramento del tono dell’umore, tipici di questa patologia sconcertante.
L’American Journal of Medicine ha concluso che il trattamento con il SAMe è valido nei pazienti affetti da Fibromialgia, perché migliora lo stato depressivo e riduce il numero dei trigger point (i punti dolorosi specifici e tipici di questa patologia); per questo motivo viene considerato come una sana terapia nella gestione della Fibromialgia primaria, portando non solo benefici anti-depressivi.
Comunque, a tutt’oggi non è ancora chiaro se l’effetto del SAMe nel confronto della Fibromialgia sia dovuto solo al suo effetto sulla depressione, o se abbia altri meccanismi d’azione ben più mirati.
MORBO DI PARKINSON
Vari studi clinici si stanno svolgendo nello studiare il SAMe come trattamento di supporto nel Morbo di Parkinson. Uno studio italiano del 1990 suggerisce che il SAMe può ridurre lo stato depressivo comunemente associato a questa malattia. Inoltre, si è riscontrato che la molecola levodopa, usata per la cura del Morbo di Parkinson, depaupera il corpo di SAMe.
Un altro studio riafferma la sua efficacia nel trattare questa malattia, non solo per ridurre la depressione, ma anche per i suoi effetti benefici sui tremori muscolari e sui disturbi ansiosi associati al Morbo di Parkinson, dovuto alla donazione di gruppi metile ai neuroni, aiutando, di conseguenza, nella disintossicazione cellulare.
Inoltre, il SAMe si è dimostrato essere ben tollerato in questi pazienti ed ha avuto pochi o nessuno effetto collaterale. Tutto ciò ci suggerisce che il SAMe può essere di ausilio per il trattamento di questa malattia.
IL SAMe ED IL FEGATO
Il fegato è l’organo principale in assoluto della nostra salute. Esso ricopre oltre 1500 funzioni biochimiche ed è l’organo primario coinvolto nel liberare il nostro organismo dai veleni. Il SAMegioca un profondo ruolo nel processo di disintossicazione, il SAMe è il maggiore composto naturale lipotropico che possiamo trovare nel fegato.
In uno studio famoso, fatto in Nuova Zelanda, svolto su pazienti malati di cirrosi epatica, si è riscontrato che il loro fegato era incapace di convertire la metionina in SAMe. A causa di ciò, questi pazienti hanno dovuto assumere questa molecola per normalizzare tutte le altre funzioni epatiche.
Si è dimostrata anche l’efficacia in altre problematiche epatiche croniche, come p.es. danni epatici da assunzione di droghe, acetaminofene, steroidi, alcool e tossine di varia natura.
Nel fegato non troviamo solo il SAMe, che aiuta a disintossicarlo, ma anche un’altra sostanza importante, il glutatione, che è un composto formato da tre aminoacidi (cisteina, acido glutammico e glicina).
Il fatto che sia liposolubile o lipotropico spiega perché può aiutare il corpo a liberarsi di molti veleni e tossine a base grassa, come ad es. molti solventi e pesticidi. Queste tossine sarebbero riassorbite se il glutatione non le convertisse in composti idrosolubili, permettendo, così, all’organismo di liberarsene attraverso la via renale. Il SAMe sembra potenziare l’azione del glutatione, che è cruciale nel migliorare la funzionalità epatica.
Ribadiamo che è bene non auto-prescriversi il SAMe, pur essendo una sostanza naturale e sicura, senza il consiglio e la supervisione del medico o dello specialista.
Il SAMe si è dimostrato essere molto sicuro, l’effetto collaterale più comune è un lieve disturbo digestivo. Comunque, il SAMe in realtà non danneggia lo stomaco.
Come altre sostanze con attività antidepressiva, il SAMe può innescare un episodio maniacale in persone con Disturbo Bipolare (detto anche disturbo maniaco-depressivo). Quindi, persone con questo disturbo ne evitino l’assunzione.
Non si è ancora stabilito se il SAMe è sicuro nei bambini, donne incinte o in fase di allattamento.
Il SAMe può interferire con l’azione dei farmaci levodopa, per il Morbo di Parkinson. Inoltre, ci potrebbero essere dei rischi coinvolti in abbinare il SAMe con gli antidepressivi classici. Per questo motivo, si dovrebbe evitare di assumerli contemporaneamente, salvo sotto supervisione medica.
INTERAZIONI CON FARMACI
Se si assumono:
• I classici antidepressivi, inclusi gli inibitori MAO, gli SSRI ed i triciclici: non assumete il SAMe tranne che sotto il consiglio medico.
• Levodopa per il Morbo di Parkinson: il SAMe può aiutare ad alleggerire gli effetti collaterali di questo farmaco. Tuttavia, se assunto nel tempo, può ridurre anche la sua efficacia.
NOTA:
Transmetilazione: è un processo per mezzo del quale i gruppi metilici (CH3 ) sono trasferiti da una molecola ad un’altra. Transulfurazione: è un processo biologico tramite il quale vengono creati dei composti solforati fisiologici tipo: cisteina, taurina, glutatione, CoA, ecc. Aminopropilazione: è un processo di produzione di poliamine, composti organici essenziali per lo sviluppo cellulare, stimolano la sintesi proteica, la sintesi di DNA e RNA e la divisione cellulare. Sono composti stabilizzatori della struttura fosfolipidica delle membrane cellulari; fattori di crescita cellulare; regolatori dell’omeostasi glucidica, del Ca++ intracellulare; agenti anti-catabolici.
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Continuiamo nel nostro fondamentale viaggio estivo nella disintossicazione, per prepararci in ottima forma ed energia, lucidi per le scelte, all’autunno caldo e all’inverno freddo che ci aspettano. Vi presentiamo il Glutatione (L-Glutatione), il più potente ed importante fra gli antiossidanti prodotti dall’organismo, presente in tutte le cellule degli esseri viventi.
La Vitamina C, il principale principio attivo vitalizzante finora conosciuto, è autoprodotta da quasi tutte le specie vegetali ed animali, ma non dall’uomo. Interessante! Come a dire che nella legge della natura è inscritta la regola che guarigione e la salute passano necessariamente per la strada della relazione , del saper mantenere buone relazioni di interdipendenza, dalla qualità della nostra interazione con il mondo esterno. Il processo di disintossicazione invece visto in questa luce, sembra essere un processo di preparazione, di deserto, da compiere in se stessi.
Il Glutatione e’ un Tripeptide (composto naturale formato dall’unione di alcuni amminoacidi – un tripeptide e’ un peptide composto da tre aminoacidi uniti da peptide bonds) ed e’ formato da Cisteina, Acido glutammico e Glicina. Con il selenio forma un enzima formidabile. La Glicina è un aminoacido presente in vari alimenti: è abbondante nel latte e nelle uova (246 mg glicina in un uovo di circa 60 gr.).
Tossicita’: Anche assumendo migliaia di milligrammi al giorno non si sono mai dimostrati effetti collaterali, o tossici.
La NAC o N-acetilcisteina è un precursore del Glutatione in quanto viene utilizzata dall’organismo per ricavarne Cisteina. L’integrazione di NAC è utile all’organismo per la sintesi del Glutatione. Molto interessanti gli studi sull’azione della NAC associata alla Vitamina C nella cura dei tumori.
DIFENDE DALLA FORMAZIONE DEI RADICALI LIBERI
L’organismo umano si difende dalla formazione dei radicali liberi attraverso il Glutatione, che partecipa direttamente alla neutralizzazione dei radicali liberi, dei composti reattivi dell’ossigeno, e mantiene gli antiossidanti interni, come la vitamina C ed E, nella loro forma ridotta, cioè attiva.
Il Glutatione e’ un composto organico la cui carenza nei globuli rossi congenita od acquista nel corso dell’esistenza, per via di vaccinazioni, assunzione di farmaci, droghe, alimentazione inadatta, ecc., determina il precoce invecchiamento (cellulare, sistemico ed organico) per via di un anomalo metabolismo OSSIDATIVO.
Un anomalo metabolismo ossidativo determina la mancata eliminazione e quindi lo stoccaggio nell’organismo di sostanze tossiche (con l’aggiunta di ioni+, scompensando i giusti rapporti fra ioni- e ioni+) per via dell’ossidazione dei carboidrati e per l’alterata funzione del trasporto dell’emoglobina, che determina anche una carenza di globuli rossi.
Per potenziare l’attività antiossidante del glutatione è utile l’associazione del suo precursore con Selenio, Vitamina PP, Vitamina B2 e Vitamina E.
DETOSSIFICA DA TOSSINE E METALI PESANTI
Sua principale funzione e’ fungere da donatore di elettroni- (negativi) nella reazione catalizzata dalla Glutatione Perossidasi; questa reazione svolge un ruolo preminente nell’eliminazione delle tossine ed in particolar modo dell’acqua ossigenata (perossido di idrogeno, carico di ioni+), estremamente tossica per le cellule e SEMPRE presente nel caso di malattie medie e gravi.
Attraverso il processo di coniugazione diretta, detossifica molti xenobiotici. Con il termine xenobiotico si definisce una sostanza chimica che è estranea al sistema biologico. La categoria include i farmaci, vaccini, i contaminanti ambientali, gli agenti cancerogeni, gli insetticidi, l’alcol, ma anche composti di origine naturale e composti che si originano per l’aggiunta di additivi chimici o in seguito alla cottura dei cibi. In rapporto alla loro natura e concentrazione, gli xenobiotici possono determinare effetti nocivi sull’uomo, sull’animale o in generale sugli ecosistemi.
Disintossica fegato e sangue da metalli tossici, quali cadmio, piombo, mercurio, benzene e derivati, alluminio, clorati, nitrati, nitriti (non quelli dei cavalli !).
GLUTATIONE, CIBI E SISTEMA IMMUNITARIO Il Glutatione è un componente essenziale del sistema di risposta immunitario. E’ il rigeneratore delle cellule immunitarie e l’agente detossificante più efficace dell’organismo umano. Presente all’interno di praticamente tutte le nostre cellule, permette di produrre più globuli bianchi, rinforzando in tal modo il sistema immunitario di fronte ai virus e ai batteri. Il Glutatione si lega peraltro alle tossine, per trasformarle in composti idrosolubili, facilmente eliminati nella bile o nelle urine.
La Cisteina è il donatore del gruppo tiolico ( -SH ), responsabile dell’attività biologica del Glutatione. Il Gruppo tiolico SH deve essere continuamente integrato per aiutare l’organismo ad eliminare gli eventuali carcinogeni con alimenti ricchi di zolfo chelato: aglio, cipolla, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli, frutta abbondante. Numerosi alimenti sono ricchi di Glutatione, tra i quali: arance, avocado, carote, cocomero, fragole, patate, pesche, spinaci. Purtroppo durante il processo di riscaldamento e/o cottura degli molti alimenti, il Glutatione viene completamente distrutto. Siccome lo zolfo e’ uno dei più importanti componenti della molecola del Glutatione, l’ integrazione di zolfo può dunque risultare di grande utilità per incrementare i livelli produzione del Glutatione nel nostro organismo, soprattutto nei distretti nei quali esso riveste particolare importanza.
Altri alimenti molto importanti complementari al Glutatione per la detossificazione del fegato sono i cibi contenenti Resvertrarolo ( uva nera!), la Frutta seccca, la Curcuma, i derivati del luppolo, Vitamine D – (D3) e Vitamine B12.
La Cisteina, come aminoacido libero, presenta un certo grado di tossicità. L’organismo assume la Cisteina come cistina, una molecola costituita da due cisteine legate tra loro da un ponte di solfuro, oppure come Acetilcisteina. L’Acetilcisteina nell’organismo libera la Cisteina, che va a costituire il Glutatione.
Il Glutatione è un potente scudo per la difesa della salute: oltre che da radicali liberi, protegge da radiazioni, chemioterapia, raggi X.
Essendo strettamente legato all’attività fagocitica di specifiche cellule polmonari, protegge dagli eventuali effetti dannosi del fumo, insieme ad altri antiossidanti come vitamina C, E, Selenio, Beta Carotene e Cisteina.
GLUTATIONE VITAMINA C E FERRO E’ ancora più efficace della vitamina C, nel migliorare l’utilizzo e la biodisponibilità del ferro, neutralizzando gli effetti tossici di alcuni agenti esogeni come i nitriti, nitrati, clorati, derivati del benzolo, derivati del toluolo, anilina ecc..
Questi elementi danneggiano l’organismo con un meccanismo insidioso: producono un’ossidazione del ferro trasformandolo dalla sua naturale forma ferrica (Fe2+) nella forma ferrosa (Fe3+) rendendo così il sangue incapace di trasportare l’ossigeno, causando inoltre un’aumento della metaemoglobina (dal 1/2% fino ad un livello a volte mortale del 20/30%).
Attaccando direttamente i composti ossigenati all’interno della cellula, svolge un ruolo chiave riciclando le forme ossidate di vitamina C, ristabilendo così il potere antiossidante di quest’ultima.
GLUTATIONE GRASSI, PELLE, SISTEMA VASCOLARE
Il Glutatione riesce a neutralizzare grassi pericolosi (University of Louisiana USA) ed impedisce inoltre che i radicali liberi si leghino alle proteine fibrose del corpo, evitando così l’indurimento e il restringimento del collagene (e quindi rughe, mancanza di elasticità nelle arterie, ecc.). Per questo motivo il Glutatione mantiene sano e “giovane” il sistema circolatorio.
GLUTATIONE ASCORBATO DI POTASSIO, ENZIMI ( PAPAYA!) – GLUTATIONE ED INVECCHIAMENTO Il prof. Pantellini di Firenze (oggi deceduto) ha indicato un protocollo per cura del cancro con l’Ascorbato di Potassio.
Altri studi mettono in relazione l’implementazione del Glutatione oltre che all’Ascorbato di Potassio anche con l’acqua alcalina o basica, per ripristinare l’equilibrio acido-basico. Naturalmente anche con l’onnipresente e fondamentale Vitamina C.
La debolezza del sistema immunitario e lo stress cellulare ossidante, sono le due principali cause di numerose affezioni legate all’invecchiamento. La Papaina e il Glutatione costituiscono due risposte fondamentali. La Papaina è una miscela di enzimi proteolitici, ovvero di enzimi capaci di scindere le proteine in molecole più semplici. La si trova allo stato naturale nel latte della papaia.
Per quanto riguarda la difesa immunitaria, la papaina specie quella fermentata, mobilita e scinde i ”complessi immuni”, che sono degli aggregati costituiti da diversi antigeni e anticorpi, alfine di facilitarne il rinnovamento. Svolgendo il sistema immunitario un ruolo capitale in numerosi processi fisiologici, la papaina è quindi una preziosa alleata della nostra salute.
La Papaina stimola d’altra parte la produzione di SOD, o superossido dismutasi, che è l’enzima che elimina i radicali idrossili bloccando così sin dall’inizio il processo di formazione dei radicali liberi.
Considerato che la SOD agisce come una vera e propria medicina contro le infiammazioni e le fibrosi, l’utilità della papaina per lottare contro i reumatismi è oramai riconosciuta.
I suoi benefici sono anche stati constatati nelle persone affette dal virus HIV e dall’epatite B o da un diabete insulino-dipendente. Infine, la Papaina riduce gli effetti secondari associati alla radiazione e alla chemioterapia.
GLUTATIONE, EMZIMI E BIODISPONIBILITA’ Alcuni studi hanno dimostrato il minore assorbimento di Glutatione per via orale. Ma non e’ proprio cosi’, in alcuni individui l’assorbimento e’ maggiore che in altri, comunque esso presenta delle difficolta’ di assorbimento. Pertanto è meglio riordinare gli enzimi e la flora batterica intestinale per aiutare la pulizia del fegato in modo che possa esso stesso riprodurre meglio e maggiormente il Glutatione biocompatibile. Esso lo dovrebbe produrre normalmente, ma ciò non succede per le alterazioni prima elencate, perche’ l’organo si trova in uno stato di intossicazione ed infiammazione, quindi di malfunzione, che riduce od annulla la produzione del Glutatione biocompatibile.
Le proteine hanno due principali funzioni: quella relativa alla struttura (per esempio formare i muscoli) e quella relativa alla formazione degli enzimi. Vedremo in un prossimo articolo l’importnaza degli enzimi in relazione al glutatione. Tratto dagli studi di Giovanni Puccio e dal sito http://www.mednat.org/cancro/glutatione.htm
Essenzia, il migliore estrattore per assicurarci un ottimo succo vivo al “Glutatione″ ( clicca nella foto per approfondire)
Il migliore sistema che conosciamo per aiutarci ad attivare gli enzimi è quello di bere giornalmente del succo vivo, estratto con un particolare elettrodomestico, che si chiama appuno Estrattore. Essenzia è nettamente il migliore estrattore che conosciamo per estarrre enzimi attivati dia frutti e dagli ortaggi indicati nell’articolo.
Puoi informarti ed ordinare prodotti ed alimenti che contegono glutatione e gli altri nutraceutici presso i Punti Sereni e nei Qantiqa Points. Ovviamente anche nel web, attraverso io portale del nostro gestore, ovvero il Portale delle Aziende Serene ( clicca qui).
Altri recenti articoli sulla detossificazione, depurazione e disintossicazione:
In questi giorni i nostri soci più attivi stanno ricevendo questo invito importante:
Caro socio,
così come in questi anni ci siamo impegnati nella diffusione della buona alimentazione e delle nuove tecniche agronomiche per ricavare prodotti naturali occupandoci del disinquinamento dell’ambiente agricolo ( vedi gli articoli recenti sulla nuova Coop Agricola Vino Nuovo alla quale anche tu puoi partecipare), oggi occorre impegnarci per diffondere un progetto di medicina sociale.
Anche in Italia ci stiamo sempre più avvicinando ai “modelli privatistici all’americana” per cui sempre più spesso solo i più ricchi possono accedere alle buone cure.
Le scoperte degli ultimi 3 decenni ci permettono oggi di offrire e diffondere un progetto di medicina sociale, basata sui trattamenti biofisici (con efficacia clinica dimostrata e senza danni collaterali).
Parliamo delle stesse metodologie utilizzate nella medicina più consenziosa ed autorevole, responsabile, affidabile al mondo:
1. la medicina dei CEMP (*) – Campi Elettromagnetici Pulsati (che per esempio il celebre Dr. OZ , ha definito in televisione, in prima serata, come uno dei migliori sistemi di trattamento dei dolori che egli abbia mai scoperto, tra l’altro un sistema terapeutico già da anni validato dalla FDA negli USA)
2. biotests per la valutazione energetica delle funzioni del corpo umano (immediata e non invasiva)
3. del riequilibrio neuroposturale
4. delle indagini in area cerebrale su traumi causa di malattie importanti
5. del problema dei parassiti,
e molto altro ancora, soprattutto dell’affrontare con efficacia il benessere dei nostri genitori e nonni, la cui salute è sempre più abbandonata alle difficili malattie cronico degenerative.
Ai processi funzionali fisiologici accompagniamo una graduale analisi del dialogo interiore, per attivare processi percettivi di consapevolezza, per conoscere, scoprire chi siamo veramente e spezzare il corto circuito che dalle emozioni genera le malattie.
I Qantiqa Points sono degli strumenti facilitatori, formativi, centri terapeutici, già in parte serviti da C.U.P. olistici, operativi in alcune regioni italiane e gestiti da medici ed operatori sanitari di cultura olistica. Sono inoltre a disposizione anche per associazioni ed operatori culturali come teste di ponte per costituire e realizzare nuove unità e centri sperimentali in tutti i territori italiani., in cui vi siano persone interessate a formarsi al meglio e coadiuvare sulla divulgazione dei principi e delle tecniche di Medicina Quantistica.
Inoltre vengono riconosciuti importanti vantaggi per tutti coloro che contribuiscono con impegno alla diffusione delle informazioni e conoscenze verso familiari, colleghi, parenti, amici, cittadini, invitandoli a delle prove gratuite presso i centri medici ed i Qantiqa Points con cui Movimento Sereno sta collaborando nel formare una rete avanzata di medici consapevoli dei valori della medicina sociale.
Oltre alla possibilità di ricevere e spendere i Venetex (e le altre monete regionali del circuito nazionale a cui partecipa il Sardex), potrai ricevere quale riconoscimento al tuo impegno sociale, la presa in cura dei tuoi cari a prezzi sociali, del 50% inferiori alle cure in ambito privato, con i massimi livelli di eccellenza.
per una serie di 10 sedute sanza con prescrizione medica e CEMP + biotest iniziale e biotest di controllo delVALORE di 1.000 EURO paghi 900 SERENI E SOLI 100 EURO (quali rimborso spese aria condizionata, acqua da bere, materali di consumo, pulizie, etc) N.B.. I SERENO SI OTTENGONO GRATUITAMENTE A TITOLO BUONO DI OPEROSITA’Per saperne di più partecipa alle nostre conferenze sull’economia e sul come affrontare la crisi economica costituendo o parteciapando a comunità di pratica
Progetto di Medicina Sociale Qantiqa) – Capriccio di Vigonza, Via Gorizia 1, 049 980 0264
Call Center 3929896413.
Ti invitìamo a contattarci per concordare come poter essere utili in maniera virtuosa a noi, agli altri, ai nostri cari.
Chiama i numeri di telefono. Ti aspettiamo.
I TOP 8 BENEFICI DEI CEMP:
(tratto dal testo di Bryant A. Meyers: “CEMP – la quinta essenza della salute”) 1. ossa più forti
2. produzione di endorfine e sollievo dal dolore
3. migliora il sonno e la secrezione dell’ormone HGH (somatropina o ormone della crescita)
4. migliora la produzione mitocondriale di ATP (energia delal cellula!)
5. migliora l’ossigenazione e la circolazione
6. migliora il sistema immunitario
7. migliora il rilassamento ed elimina lo stress
8. rigenera tessuti e nervi
“E’ una vera e propria ricarica giornaliera delle batterie, quando siamo un po’ scarsi di energie!”
“Distinguersi per non estinguersi è il sogno dell’uomo dalla notte dei tempi.
Il distinguersi richiede una grande capacità nell’accogliere i cambiamenti e le crisi che l’uomo si trova di fronte.
Insieme possiamo percorrere questo viaggio verso la distinzione. Il Viaggio dei folli, degli anticonformisti, dei ribelli, dei piantagrane, di tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Costoro non amano le regole, specie i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo. Possiamo citarli, essere in disaccordo con loro; possiamo glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potremmo mai fare è ignorarli, perché riescono a cambiare le cose, perché fanno progredire l’umanità. E mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.”
« Questo sono io, e queste sono tre persone, a cui darò il mio aiuto, ma deve essere qualcosa di importante, una cosa che non possono fare da sole, perciò io la faccio per loro… e loro la fanno per altre tre persone… »
”Per me certe persone hanno troppa paura per pensare che le cose possono essere diverse e, insomma, il mondo, il mondo non è tutto quanto… merda… ma credo che sia difficile per certa gente che è abituata alle cose così come sono, anche se sono brutte, cambiare e le persone si arrendono e quando lo fanno poi tutti, tutti ci perdono. […] è difficile, non lo puoi programmare: devi, devi guardare di più le persone, ecco… tipo, tipo tenerle d’occhio, per proteggerle, perché non sempre vedono quello che gli serve. È come la tua grande occasione di riparare qualcosa che non è la tua bicicletta, ma puoi riparare una persona”……Passa il favore…[Trevor]
L’ultimo libro che ci è arrivato: Lettere dalla Kirghisia, di Silvano Agosti racconta la sua visita in un paese straordinario “dove ognuno sembra poter gestire il proprio destino e la serenità permanente non è un’utopia, ma un bene reale e comune”.
Nel paese di Kirghisia tutti lavorano solo 3 ore al giorno: il resto del tempo è dedicato a se stessi, all’amore, alla famiglia, ai figli, alla vita insomma. Si lavora meglio, non ci si ammala di ansia e stress, si è sereni e realizzati e quindi più produttivi.
Gli anziani hanno ingresso privilegiato e gratuito a cinema e teatri, non pagano i trasporti, e inoltre hanno piccoli appezzamenti di terreno da curare. I bambini non stanno seduti in aule chiuse, ma giocano nei parchi, e imparano in maniera naturale, e duratura, perché lo desiderano.
E chi vuole fare l’amore, porta in bella vista un piccolo fiore azzurro: così l’amore non genera ipocrisia, incomprensioni e imbarazzi.
Non ci sono guerre, né armi: non ci sono politici falsi e strapagati ma opere di volontariato: non c’è pubblicità ma informazione.
Nel paese di Kirghisia non c’è bisogno di scrivere la costituzione perché tutti la sanno a memoria. E’ composta di una sola frase: “Al centro di ogni iniziativa, l’attenzione dello Stato e dei cittadini va innanzitutto all’essere umano”.
Dal paese di Kirghisia Silvano Agosti invia lettere di una semplicità disarmante e stupefacente, che ci mettono di fronte all’assurdità del nostro vivere, viziato dalla corsa contro il tempo, e soffocato dai ritmi del lavoro che ci priva della nostra esistenza e della nostra umanità. Lettere dalla Kirghisia è un sogno, meraviglioso perché elementare, di chi ha capito che l’essere umano è il più prezioso dei capolavori. Su questa consapevolezza si può iniziare a costruire un mondo migliore, a misura d’uomo.
Con rispetto e tanto buon senso.
Un libro di poche pagine, che si legge in un soffio e per giorni riempie il cuore di immaginazione e speranza.
Il Sentimento del Vivere – La Cultura dell’Amore Spontaneo – L’organizzazione pratica e concreta della società secondo l’Amore – La dittatura dell’obbligo e dell’Ignoranza – Maggioranza ed Unanimità – Il Gigantesco Penitenziario – Guardare con gli Occhi Semplici di un Bambino – La Scuola e la Società – Differenza tra Imparare e Studiare – Il Reddito di Cittadinanza – L’uso del Denaro – Il male e l’Innocenza – La malattia e l’Amore – Gli ospedali Vuoti – La Politica e il Volontariato – D’Amore si Vive – I Gesti di Libertà nella nostra vita quotidiana – Il correre di domenica – I Capolavori nelle nostre famiglie
Aggiornamento e fonti notizie sul possibile imminente ARRESTO dei MEMBRI DELLE ELITES MONDIALI, che ci stanno dominando e devastando
Questi movimenti saranno spontanei con l’avvento della Civiltà dell’Amore? (nella Civiltà dell’Amore tutto e tutti si scioglie(ono) e ci si ritrova tutti d’accordo … tutti uniti.
Il vero cambiamento non avverrà certo con gli arresti di cui sopra: è solo illusione ! Avverrà solo con il cambiamento del cuore. La frenetica e assidua attività dell’Ego spegne un po’ alla volta nell’uomo la possibilità di sentire e vedere con le facoltà percettive e spirituali. Quando l’ego ha preso il sopravvento nella persona, il segno inequivocabile di questa presa di possesso è che quella persona ritiene la dimensione spirituale e lo spirito come dei fantasmi, delle bugie, delle invenzioni infantili. Paradossalmente, invece, il segno del dominio dell’ego a livello collettivo è l’espandersi delle forme religiose e devozionali oltre che l’inarrestabile sottomissione dei popoli ai poteri forti del mondo.
Guarda questo famoso video : Thrive.
Per riflettere su quale importantissima scoperta scientifica siamo stati da tempo volutamente tenuti all’oscuro – una fonte di energia pulita, libera e gratuita – che in realtà era conosciuta agli antichi e viene invece correntemente usata da altre civiltà molto più avanzate di noi…
– …sì, appunto, come continuiamo ad essere tenuti all’oscuro anche del fatto sempre più innegabile che non solo ci sono “altre forme di vita intelligente” oltre alla nostra (ammesso che la nostra lo sia), ma che alcune di esse tentino continuamente – e finora invano – di venirci in aiuto;
– sotto a quale sempre più immenso giogo finanziario, alimentare, educazionale, sanitario ed energetico veniamo tenuti, in barba a qualsiasi sovranità nazionale e a qualsiasi etica;
– come sia importante essere informati ed assumere l’atteggiamento giusto per risolvere questo problema epocale.
Buona Pasqua 2012. (L’ultima Pasqua del mondo vecchio?)
La sensazionale prova scientifica che tutta la materia fisica è formata da un’ energia invisibile e cosciente risale almeno agli anni ’50. Il rinomato astrofisico russo prof. Nikolaj A. Kozyrev (1908-1983) ha dimostrato senza ombra di dubbio che una simile sorgente di energia deve esistere; e il risultato di ciò fu che egli divenne una delle figure più controverse nella storia della comunità scientifica russa. Le imponenti conseguenze delle sue ricerche, e di tutti coloro che lo seguirono, furono completamente nascoste dall’ex Unione Sovietica; ma con la caduta della Cortina di Ferro e l’avvento di Internet finalmente abbiamo la possibilità di accedere ai “segreti più nascosti della Russia”. Il seme delle scoperte di Kozyrev ha prodotto come frutto due generazioni di rimarchevoli ricerche da parte migliaia di studiosi specialisti in materia, cosa che ha cambiato profondamente la nostra concezione dell’Universo…
… la realtà fondamentale di una tale invisibile, fluida sorgente di energia universale è da sempre una delle caratteristiche delle scuole segrete misteriche di tutto il mondo. Le opere dei filosofi greci Pitagora e Platone vi dedicano molto spazio, così come le scritture dei Veda dell’antica India; queste opere chiamano l’etere in molti modi fra cui “prana” o “Akasha”. In Oriente, esso è conosciuto come “chi” o “ki”, e viene data una speciale importanza alle sue interazioni con il corpo umano, come nella scienza dell’agopuntura. Maestri e adepti che ereditassero una tale tradizione segreta potrebbero eventualmente imparare a manipolare quest’energia, creando risultati miracolosi, quali levitazione, teletrasporto, manifestazioni, guarigioni istantanee, telepatia e simili. Tali risultati sono stati ripetutamente documentati nel XX secolo e studiati in laboratorio…
… L’esistenza di questo tipo di energia è stata manifestamente accettata senza riserve nei circoli scientifici a partire dai primi anni del XX secolo, dopo che l’esperimento Michelson-Morley del 1887 era stato “cooptato” per provare che una simile forma di energia nascosta non esisteva. D’altra parte, le scoperte più recenti sulla “massa oscura”, l’”energia oscura”, le “particelle virtuali”, il “vacuum flux”, e l’”energia del punto-zero”, per citarne solo alcune, hanno portato gli scienziati occidentali riluttanti a dover riconoscere che invece doveva esistere un medium energetico nascosto nell’Universo. Finché si adopera un termine rassicurante come “quantum medium” anziché la parola proibita “etere”, è possibile parlare sulla stampa ufficiale senza timore di cadere nel ridicolo. L’establishment scientifico di base è assai duramente polarizzato contro chiunque si avvicini ad una teoria “eterica”: loro “sanno” che una simile teoria è palesemente falsa, e si batteranno vigorosamente per questo. Comunque, una simile repressione non fa altro che incrementare il desiderio e l’impegno di quanti si adoperano per risolvere il puzzle.
Uno dei primi esempi della prova dell’esistenza di questo tipo di energia proviene dal dott. Hal Puthoff, un rispettabile scienziato della Cambridge University. Puthoff menziona di frequente gli esperimenti compiuti all’inizio del XX secolo, prima dell’avvento della teoria meccanica dei quanti, che cercavano di definire se ci fosse una forma di energia nello spazio vuoto. Per verificare quest’idea in laboratorio, era necessario creare uno spazio completamente privo di aria (ilvacuum), schermato e protetto da tutti i tipi di radiazione elettromagnetica, usando ciò che è noto con il nome di gabbia di Faraday. Questo vacuum veniva portato alla temperatura di meno 273 gradi (lo zero assoluto), alla quale tutta la materia dovrebbe smettere di vibrare e di produrre calore.
Questi esperimenti provarono che, anziché assenza di energia nel vacuum, si verificava un tremendo aumento di essa, per giunta da una fonte non-elettromagnetica! Il dott. Puthoff ha spesso definito questo processo come “un calderone in ebollizione” di energia alla più elevata magnitudine. Dato che questa energia potrebbe essere trovata allo zero assoluto, tale forza è stata chiamata “energia del punto zero” o ZPE (zero point energy), mentre gli scienziati russi di solito la definiscono “il vacuum fisico”, o PV (phisical vacuum). Recentemente, gli affermati fisici John Wheeler e Richard Feynman ( premio nobel per la fisica nel 1965) hanno calcolato che: La quantità di zero point energy nel volume spaziale di un singolo bulbo luminoso è potente abbastanza da portare tutti gli oceani del mondo al punto di ebollizione!
Chiaramente, non abbiamo a che fare con una forza tenue e invisibile, ma con una fonte di potenza incredibilmente elevata, che potrebbe avere capacità necessaria per sostenere l’esistenza di tutta la materia fisica. Nella nuova visuale scientifica che emerge dalla teoria dell’etere, tutti e quattro i campi di forza, il campo gravitazionale, il nucleare forte e quello debole, il campo elettromagnetico, sono in sostanza differenti manifestazioni dell’etere/ZPE. Per avere un’idea di quanta energia “libera” esista intorno a noi, il prof. M.T. Daniels calcola che la densità di energia gravitazionale vicino la superficie della terra corrisponde a 5,74 x 10^10 (t/m^3). [Non bisogna dimenticare che la gravità potrebbe essere semplicemente un’altra forma di etere secondo questo nuovo modello]. I calcoli del prof. Daniels rivelano che il prelevamento di 100 kilowatt di questa potenza di “energia libera” dal campo gravitazionale intacca un estremamente piccolo 0,001% dell’energia naturale che è stata prodotta in quell’area. (New Energy News, Giugno 1994, pag. 4)
1.2 – ANALOGIE PER COMPRENDERE LE SCOPERTE DI KOZYREV
… secondo i miti della fisica quantica il consueto modello dell’atomo a “particella” è seriamente errato.
Come suggerisce la teoria della relatività di Einstein, tutta la materia fisica, in ultima analisi, è composta da pura energia, e non vi sono “particelle pesanti” da rinvenire nel regno quantico. Sempre più spesso la comunità scientifica viene forzata ad accettare il fatto che gli atomi e le molecole siano come la fiamma di una candela, in cui l’energia che essa rilascia (come il calore e la luce della fiamma) deve essere bilanciata dall’energia che assorbe (come la cera della candela e l’ossigeno dell’aria). Quest’”analogia della candela” è un tratto distintivo del modello del dott. Hal Puthoff, con cui egli cerca di spiegare per quale motivo l’elettrone ipotetico non irradia intorno tutta la sua energia e precipita dentro il nucleo. Questo apparente “moto perpetuo” entro l’atomo viene spiegato semplicemente dai più come “la magia della meccanica quantistica”.
Per essere realmente in grado di grattare la scorza del lavoro e delle relative scoperte di Kozyrev, sono richieste certe nuove analogie per la materia fisica. L’opera di Kozyrev richiede rigorosamente che noi siamo in grado di visualizzare tutti gli oggetti fisici della materia dell’Universo come se essi fossero spugne immerse nell’acqua. In tutte queste analogie, dovremmo considerare le spugne come se fossero rimaste immerse nel liquido per tutto il tempo sufficiente affinché arrivassero ad essere sature. Tenendo presente questo, ci sono adesso due cose che possiamo fare con le spugne imbevute: possiamo decrementare il volume dell’acqua che esse contengono oppure incrementarlo, per mezzo di alcune procedure meccaniche molto semplici.
1. decrementare: se una spugna imbevuta viene strizzata, raffreddata o ruotata, parte dell’acqua che essa contiene verrà rilasciata nelle vicinanze, diminuendo la sua massa. lasciando riposare la spugna subito dopo, la pressione dei milioni di piccoli pori viene alleggerita, portandola a poter nuovamente assorbire altra acqua e ad espandersi nuovamente entro la sua normale massa a riposo.
2. incrementare: possiamo anche pompare più acqua nella spugna in posizione di riposo, scaldandola (facendola vibrare), portando così i pori ad espandersi più della loro normale capacità ricettiva. In questo caso, dopo aver rilevato la pressione aggiunta, la spugna rilascerà naturalmente l’acqua in eccesso e si ritrarrà di nuovo alla sua massa a riposo.
Anche se potrebbe apparire impossibile alla maggior parte delle persone, Kozyrev ha dimostrato che scuotendo, facendo girare, riscaldando, raffreddando, facendo vibrare o rompendo oggetti fisici, il loro peso può essere incrementato o decrementato di piccole ma significative unità. E questo è solo uno degli aspetti del suo eccezionale lavoro.
1.3 – IL BACKGROUND DEL PROF. KOZYREV
Dato che il mondo occidentale conosce molto poco su Kozyrev, saranno utili alcune note biografiche e informazioni di ricerca, le quali mostreranno anche come egli sia ben lungi dall’essere una sorta di scienziato-mitomane: si tratta anzi di uno dei più eminenti pensatori russi del XX secolo. La prima pubblicazione scientifica di Kozyrev ebbe luogo quando aveva diciassette anni; gli altri scienziati si meravigliarono della profondità e della chiarezza della sua logica. La sua attenzione principale fu rivolta all’astrofisica, in particolare studiò l’atmosfera del Sole e delle altre stelle, il fenomeno delle eclissi solari e l’equilibrio della radiazione. A venti anni si laureò in Fisica e Matematica all’università di Leningrado, e a ventotto anni era già conosciuto come importante astronomo, e relatore a diversi convegni.
L’intensa vita di Kozyrev attraversò una fase sfortunata e difficile nel 1936, quando fu arrestato a causa della leggi repressive di Josef Stalin; subito dopo, nel 1937, iniziò un tormentoso periodo di 11 anni durante i quali conobbe tutti gli orrori di un campo di concentramento. Anche senza equipaggiamento scientifico, durante questo periodo gli fu data la più brutale delle iniziazioni nel campo della conoscenza nascosta. Per una mente illuminata, una serie di terribili difficoltà può anche bruciare qualsiasi desiderio di gratificazione dal mondo materiale, rimuovendo la resistenza verso la più alta consapevolezza, cosicché viene prodotto uno stato di illuminazione nel quale la verità universale viene immediatamente riconosciuta e assimilata. In questo stato, egli meditò profondamente sui misteri dell’Universo, prestando attenzione a tutte le strutture esistenti nella vita, in cui così tanti differenti organismi manifestano segni di asimmetria e/o sviluppo a spirale.
Kozyrev sapeva che, a metà dell’Ottocento, Louis Pasteur aveva scoperto che il blocco di vita in formazione noto come “protoplasma” era intrinsecamente non simmetrico, e che le colonie di microbi crescevano in una struttura a spirale. Queste proporzioni in espansione soggiacevano anche alla struttura di piante, insetti, animali e uomini, così come avevano scritto molti fra gli appartenenti all’antica tradizione di Misteri Atlantidei a proposito della “geometria sacra”, come la forma a spirale nota come Fibonacci, Sezione Aurea, o spirale “phi”.
Figura 1.2 – La spirale “phi” nel guscio del nautilo (L) e con triangoli geometricamente inscritti (R)
Dalle sue osservazioni illuminate nel campo di prigionia, Kozyrev ritenne che tutte le forme di vita dovevano essere composte da una forma di energia invisibile a spirale, in aggiunta alle loro normali proprietà di ottenere energia per mezzo di cibo, liquidi, respirazione e fotosintesi. Vedremo più avanti in quest’opera come i dati in questione siano del tutto esaurienti.
Kozyrev teorizzò che cose come la crescita della spirale del guscio e quale lato del corpo umano conterrà il cuore sono determinati dalla direzione di questo flusso. Da qualche parte nello spaziotempo dovrebbe esistere un’area in cui il flusso di energia produca spirali in direzione opposta, cosicché Kozyrev si aspettava che lì i gusci crescessero in direzione opposta, e che il cuore si trovasse dalla parte opposta della cavità corporea.
Questo concetto di energia a spirale potrebbe sembrare non realistico in biologia, ma le scuole misteriche lo conoscono da molto tempo. La prossima immagine ci mostra come la ratio del “phi” emerga naturalmente nella struttura del braccio umano, e questo non è che uno degli esempi in cui si ripete in tutto il corpo umano, così come nelle piante, animali e insetti. Quei pochi che riconoscono ciò alle fine riterranno, del tutto tipicamente, che tali relazioni emergono semplicemente perché “phi” rappresenta il modello naturale più efficiente in cui la crescita possa manifestarsi. Kozyrev suggerì che la vita non avrebbe avuto altri modi di manifestarsi, poiché essa crea continuamente la sua energia a spirale per sostenersi, e perciò ogni momento del processo deve seguire le proporzioni. In questo senso possiamo ritenere che il sistema scheletrico funga da antenna per quest’energia
Figura 1.3. Le proporzioni “Phi” nell’avambraccio umano
Quando Kozyrev venne finalmente riabilitato e liberato dal campo di prigionia, nel 1948, fece ritorno alle sue ricerche, e fece delle predizioni sulla Luna, Venere e Marte, che furono in seguito convalidate dai ricercatori spaziali sovietici più di dieci anni dopo. Con questo si guadagnò la considerazione generale dei sovietici, che lo considerarono un pioniere della corsa allo spazio. Quindi, nel 1958 il prof. Kozyrev attirò su di sé una controversia a livello mondiale, dichiarando che la Luna presentava attività vulcanica in prossimità del cratere Alphonsus. Se questa scoperta si fosse dimostrata vera – cosa che la maggior parte di astronomi e scienziati si rifiutò fermamente di credere – avrebbe significato che la luna possedeva immense risorse naturali e sorgenti di forza, tali da rendersi utili come propellenti per lanciare l’umanità verso le stelle.
Il Premio Nobel statunitense prof. Harold Urey fu tra i pochi che credettero all’ipotesi di Kozyrev sull’attività vulcanica lunare, tanto da spingere la NASA a svolgere ricerche in merito. Il risultato fu che la NASA lanciò l’immenso progetto “Moon Blink” (battito lunare), che in seguito fu in grado di confermare le asserzioni di Kozyrev, avendo scoperto significative emissioni di gas sul suolo lunare.
In ogni caso, non tutte le ricerche di Kozyrev furono così prontamente riprese dal mondo tradizionale della NASA. Nell’inverno del 1951-52, solo tre anni dopo essere scampato alla tremenda iniziazione del campo di prigionia, il prof. Kozyrev iniziò le sue incursioni nel mondo della fisica esoterica: fu quello il primo di trentatre anni intensi durante i quali si dedicò ad ogni sorta di esperimenti, dai risvolti intriganti e controversi. Il suo naturale desiderio di perseguire tali ricerche era destinato a servire da convalida per le verità spirituali di cui egli aveva già fatto esperienza attraverso il processo mistico di preparazione, illuminazione e iniziazione (come riferito nel classico di Rudolf Steiner Knowledge of Higher Worlds and Its Attainment) , sotto il pungolo più vivo delle circostanze. Dopo aver iniziato a pubblicare i risultati di queste scoperte, molti scienziati russi e una piccola parte di quelli occidentali, basandosi sui suoi passati successi, erano disposti ad ascoltarlo.
Come detto, i modelli di energia a spirale si svelarono agli occhi dell’illuminato prof. Kozyrev mentre si trovava nel campo di concentramento. La sua “conoscenza diretta” lo informò che questa energia a spirale era, in effetti, la vera natura e manifestazione del “tempo”. Naturalmente, egli trovò che la nozione di “tempo” che possediamo doveva essere qualcosa di più che un semplice calcolo di durata. Kozyrev ci spinge a tentare di trovare una causaper il tempo, qualcosa di tangibile ed identificabile nell’Universo che noi possiamo associare al tempo. Dopo averci pensato per un po’, possiamo concludere che il tempo non è nient’altro che un movimento a spirale. Sappiamo che stiamo tracciando un complesso modello di spirale attraverso lo spazio grazie ai modelli orbitali della Terra e del Sistema Solare. E adesso, lo studio della “temporologia”, o scienza del tempo, è sotto continua, attiva investigazione dall’Università di Stato di Mosca e dalla Fondazione Umanitaria Russa, ispirata dal lavoro pionieristico del prof. Kozyrev. Sul loro sito web, essi affermano che:
Secondo noi, la “natura” del tempo è il meccanismo che causa cambi apparenti e nuovi accadimenti nel mondo. Comprendere la natura del tempo significa concentrare l’attenzione su un processo, un fenomeno, una “carriera” nel mondo materiale le cui proprietà potrebbero essere identificate o corrispondere a quelle del tempo.
Tutto ciò potrebbe a prima vista apparire strano: un albero che cade su un vostro terreno potrebbe essere stato causato da forte vento, piuttosto che dal “flusso del tempo”. Piuttosto, bisognerebbe chiedersi che cos’è che ha causato il soffio del vento. In ultima analisi, il maggior responsabile di ciò è il movimento della Terra intorno al proprio asse. Perciò, tutti i cambiamenti sono causati da qualche forma di movimento, e senza movimento non può esistere il tempo. Diversi studiosi i cui lavori sono pubblicati sull’Istituto Russo di Temporologia, concordano sul fatto che se Kozyrev avesse cambiato la sua terminologia, usando la parola “tempo”, anziché termini scientifici più comuni come “etere” e “vacuum fisico”, allora molte persone sarebbero state in grado di comprendere il suo lavoro prima. A questo punto, non è necessario al lettore approfondire la filosofia dell’energia a spirale come manifestazione del tempo, come sarà più chiaro in seguito.
Uno dei pochi sguardi che Kozyrev ricevette dai media occidentali in merito ai suoi concetti è rappresentato da un capitolo del libro pionieristico di Sheila Ostrander e Lynn Schroeder intitolato Psychic Discoveries Behind the Iron Curtain , che ha ottenuto grande successo in tutto il mondo, ed è tuttora in ristampa con il titolo abbreviato Psychic Discoveries. Molte delle precedenti informazioni biografiche su Kozyrev provengono da questa fonte. Nel capitolo 13, intitolato Tempo: una nuova frontiera per la mente, l’autore spiega che anche negli anni ’60, Kozyrev aveva un aspetto abbronzato e atletico e dava “l’impressione di grande calma e qualità spirituale.” Essi affermano anche:
Per reputazione e lavoro, si tratta del più importante scienziato che abbiamo incontrato. Egli sta cercando di sviscerare una nuova visione del mondo, una nuova cosmogonia. Nella nuova concezione di Kozyrev, gli accadimenti psichici dovrebbero cominciare in un luogo. Il punto di vista ufficiale della scienza è invece che essi non dovrebbero esistere a lungo, come se si trattasse di qualcosa che va al di là del sistema, qualcosa che deve essere negata per proteggere il sistema.
La connessione dei fenomeni psichici alla fisica è ben conosciuta e frequentemente discussa nella letteratura russa, che fra l’altro ultimamente sta divenendo sempre più disponibile; in tutto ciò è evidente la funzione di apripista esercitata da Kozyrev. Uno dei pochi ricercatori occidentali a rilevare le opere del prof. Kozyrev fu il dott. Albert Wilson dei Douglas Research Laboratories in California, che affermò:
Trovo che qualcosa di molto simile a ciò che ha teorizzato il prof. Kozyrev sarà istituzionalizzato nella teoria fisica entro dieci o vent’anni. Le implicazioni di ciò saranno rivoluzionarie. Sarà necessario lavorare per una generazione per integrare i salti in avanti che egli ha prodotto e incorporarli nella conoscenza scientifica.
La previsione di Wilson si è rivelata ottimistica, in effetti solo adesso, all’alba del 21° Secolo siamo in grado di mettere insieme tutti i pezzi. Per dare consistenza ai nostri termini, useremo le espressioni scientifiche comuni “campi di torsione” oppure “onde di torsione” nel riferirci al flusso spiraliforme di energia-tempo scoperta da Kozyrev [La parola torsione essenzialmente significa “girare” o “scuotere”]. Molti scienziati occidentali che hanno esplorato questo argomenti, in particolare il Ten. Col. Tom Bearden, definiscono tali campi come “onde scalari”, ma noi riteniamo che l’espressione “onde di torsione” è in ultima analisi di più facile approccio, anche perché ci rimanda al modello a spirale. Il lettore dovrebbe poi tenere presente che in tutti i casi, ciò di cui ci occupiamo è semplicemente un impulso di momentum che viaggia attraverso il medium dell’etere/ZPE/vacuum fisico, e non possiede qualità elettromagnetiche.
Prima che Kozyrev avesse mai iniziato a condurre i suoi esperimenti, già esisteva una buona, solida fondazione teoretica che aveva già dato i suoi risultati. Cominceremo perciò con una discussione preliminare sulla teoria della relatività di Einstein, seguita dalle aggiunte del prof. Eli Cartan, che per primo stabilì l’esistenza di campi torsionali.
1.4 – IL MODELLO GEOMETRICO DELLA GRAVITA’ DI EINSTEIN
Il 29 maggio 1919 Albert Einstein apparentemente provò “che noi viviamo in uno spazio tempo curvato quadridimensionale”, in cui spazio e tempo sono due entità unite insieme come fossero una “fabbrica”. Egli riteneva che un oggetto come la Terra, ruotante nello spazio, “dovrebbe trascinare insieme ad essa spazio e tempo…”; ancora, riteneva che questa “fabbrica di spaziotempo” curvasse interiormente attorno a un corpo planetario. Così, egli affermava:
la gravità non è affatto una forza misteriosa che agisce a distanza, bensì [piuttosto si tratta del] risultato di un oggetto che cerca di camminare in linea retta attraverso una spazio che risulta curvato dalla presenza di corpi materiali.
Spazio curvo? “Un attimo…non si suppone che lo spazio sia vuoto?”, potreste domandare. Come è possibile curvare qualcosa che è vuoto? Come possiamo vedere, il problema fondamentale nel visualizzare il modello di gravità di Einstein risiede tutto nel termine “curvo”, poiché si tratta di qualcosa che una superficie piana ed elastica dovrebbe riuscire a fare.
Invece, quasi tutti i tentativi di visualizzare i risultati raffigurano i pianeti come se fossero dei pesi che abbassano un immaginario strato piano di gomma esteso per tutto lo spazio come “fabbrica” dello spazio-tempo. Un oggetto come una cometa o un asteroide, nel muoversi verso la terra, segue semplicemente la geometria dello strato. Il problema con questo modello è che qualunque curvatura dello spazio-tempo avrebbe bisogno di essere portata dentro un oggetto sferico da tutte le direzioni, non solo da un piano liscio. E ancora, si richiede una forza di gravità, per tirar giù un peso in uno strato piano di gomma. In uno spazio senza peso, la sfera e il piano devono semplicemente fluttuare insieme.
In realtà, il verbo “fluttuare” è più preciso di “curvare”… Le equazioni gravitazionali non specificano in quale direzione una simile energia debba fluttuare, ma solo che la gravità esiste come forza responsabile del fatto che gli oggetti non possono volar via dalla terra. Tali idee possono essere collegate a John Keely, il dott. Walter Russell e alla più recente e brillante teoria di Walter Wright sulla “push gravity” [gravità di spinta]…
… Quasi tutti gli scienziati occidentali ritengono che le teorie della relatività di Einstein, la generale e la ristretta, eliminino la necessità di fare riferimento all’etere – e, invece, Einstein sosteneva il rifiuto dell’etere nel 1910, che è l’anno in cui la scienza ufficiale ritiene conclusa la riflessione di Einstein sull’argomento. Tuttavia, nel 1920 Einstein afferma in realtà che “l’ipotesi dell’esistenza dell’etere non contraddice la teoria della relatività ristretta”. E nel 1924, scrive:
… nella fisica teoretica, non andiamo da nessuna parte senza l’etere, cioè un continuum di proprietà fisiche definite, in quanto la teoria generale della relatività (…) esclude un’azione diretta a lungo raggio; e ogni teoria a breve raggio assume la presenza di campi continui, e, conseguentemente, l’esistenza dell’”etere”. (grassetto aggiunto)
1.5 – FISICA TORSIONALE
Nel 1913, il fisico Eli Cartan dimostrò per primo che la “fabbrica” (flusso) di spazio e tempo nella teoria della relatività generale di Einstein non solo “curvava”, ma possedeva in sé stessa anche un movimento di rotazione o spiraliforme conosciuto come “torsione”. Questa parte della fisica viene collegata esplicitamente alla Teoria Einstein-Cartan, o ECT. La teoria di Cartan da principio non venne presa troppo sul serio, poiché venne fuori prima dell’epoca della fisica quantistica, durante un periodo in cui si credeva che particelle elementari come gli elettroni rotassero o girassero intorno al nucleo. La maggior parte delle persone non sa che oggi viene generalmente accettato che lo spazio che circonda la Terra e probabilmente l’intera Galassia possiede una rotazione destrorsa, il che significa che l’energia sarà influenzata a girare in senso orario come se viaggiasse attraverso il vacuum fisico. Nel 1990, gli studiosi russi dottori Akimov e Shipov scrivevano:
Per la precisione, i riferimenti contenuti nelle pubblicazioni di tutto il mondo ai campi torsionali ammontano a 10.000 articoli, appartenenti a circa un centinaio di autori. Di questi, almeno la metà lavora in Russia.
Come vedremo facilmente, l’opera del prof. Kozyrev costituì l’influenza principale per gli oltre 5.000 articoli russi su quest’argomento, come sopra citato. Nei modelli di fisica classica, i campi torsionali non venivano mai considerati come una forza universale allo stesso livello del campo gravitazionale o elettromagnetico, soprattutto perché possedevano solo esistenza teorica. Cartan con la sua teoria originale del 1913 congetturò che i campi torsionali fossero quantificabili in 30 gradi di magnitudine più deboli della gravità, la quale a sua volta ne possiede 40 in meno del campo elettromagnetico! Con un livello di influenza tanto minuscolo, così affermano le teorie, i campi torsionali “rotanti naturalmente” costituivano in sostanza un insignificante granello di polvere non in grado di dare alcun contributo ai fenomeni osservabili nell’universo.
Per tutti gli scienziati in grado di mantenere la mente aperta, le opere di Trautman, Kopczyynski, F. Hehl, T. Kibble, D. Sciama e altri nei primi anni ’70 creavano onde di interesse verso i campi torsionali. Concreti fatti scientifici confutarono la teoria di Cartan, vecchia di 60 anni e più simile a un mito, che i campi torsionali fossero deboli, piccoli e inadatti a muoversi nello spazio. Il mito della teoria Einstein-Cartan era che i campi di torsione a spirale non avrebbero potuto muoversi (cioè rimanevano statici), e non avrebbero potuto esistere in uno spazio molto più piccolo dell’atomo. Sciama et al. hanno dimostrato che questi campi torsionali di base previsti nella ECT esistevano realmente, e ad essi ci si riferiva come a “campi torsionali statici”. La differenza consisteva nella dimostrazione dei “campi torsionali dinamici”, i quali possedevano proprietà più importanti di quelli statici, teorizzati dalla ECT.
Secondo Sciama ed altri, i campi torsionali statici sono causati da sorgenti ruotanti che non irradiano alcuna energia. Perciò, se si ha una qualsiasi fonte ruotante in grado di rilasciare energia sotto qualunque forma, come il Sole o il centro della Galassia, e/o una fonte ruotante che possiede più forme di movimento che agiscono contemporaneamente, come un pianeta che sta ruotando intorno al proprio asse e nello stesso tempo intorno al Sole, allora viene prodotta unatorsione dinamica. Questo fenomeno permette alle onde di torsione di propagarsi nello spazioanziché permanere in un singolo punto “statico”. Così, i campi torsionali, come la gravità e l’elettromagnetismo, sono capaci di muoversi da un punto all’altro dell’Universo. Per di più, come scopriremo nei prossimi capitoli, Kozyrev dimostrò, decadi addietro, che questi campi viaggiano a velocità “superluminali”, ossia a più della velocità della luce. Avendo un impulso che si muove direttamente dalla “fabbrica dello spaziotempo”, che viaggia a velocità superluminali e che è separato da gravità ed elettromagnetismo, si arriva ad una significativa conquista della fisica, qualcosa che richiede che il “vacuum fisico”, la “zero-point-energy” o l’”etere” esistano realmente.
“…Supponendo che i corpi agiscano sullo spazio circostante casuandone la curvatura, alla mia mente semplice sembra che gli spazi curvi debbano reagire sui corpi e produrre gli effetti opposti, raddrizzando le curve. Dato che azione e reazione sono coesistenti, ne consegue che l’ipotizzata curvatura dello spazio sia interamente impossibile. Anche se esistesse non spiegherebbe i movimenti osservati dei corpi. Solo l’esistenza di un campo di forza può rispondere ai movimenti osservati dei corpi. Tutta la letteratura su questo argomento è futile e destinata all’oblio” Nikola Tesla
1.6 – LISTA GENERALE DEI FENOMENI CHE CREANO GLI EFFETTI DI KOZYREV
Gli esperimenti di Kozyrev iniziarono negli anni ’50 e durarono fino agli anni ’70 con l’assistenza continua del prof. V.V. Nasonov, il quale aiutò a standardizzare i metodi di laboratorio e l’analisi statistica dei risultati. E’ importante ricordare che questi esperimenti furono condotti nelle condizioni più rigide possibili, nonché ripetuti centinaia e spesso migliaia di volte e messi per iscritto con esattezza di dettagli matematici. Inoltre, tali esperimenti sono stati accuratamente revisionati, infatti Lavrentyev e altri hanno potuto replicare gli stessi risultati per via indipendente (in questo libro abbiamo volutamente omesso i risultati matematico-analitici del lavoro di Kozyrev per favorire la scorrevolezza della lettura). Rivelatori speciali basati sulla rotazione e vibrazione sono stati messi a punto allo scopo di reagire in presenza di campi torsionali, ciò che Kozyrev definiva “il flusso del tempo”.
Se torniamo alla precedente analogia, possiamo affermare che la materia si comporta come una spugna immersa nell’acqua. Se facciamo qualcosa che disturba la struttura della spugna, come strizzarla, ruotarla o scuoterla, essa rilascerà parte dell’acqua raccolta nell’ambiente circostante. Negli anni, tutti i seguenti processi sono stati scoperti allo scopo di creare in laboratorio un “flusso di tempo” di onde torsionali, dovute allo scompiglio da esse creato nei confronti della materia in queste forme:
la deformazione di un oggetto fisico;
l’incontro di un ostacolo da parte di un getto d’aria;
il riempimento con sabbia di una clessidra;
l’assorbimento di luce;
la frizione;
il bruciamento;
l’azione di un osservatore, come il movimento della testa;
il riscaldamento o raffreddamento di un oggetto;
transizioni di fase nelle sostanze (da ghiacciato a liquido, da liquido a vapore ecc.);
scioglimento e mescolamento di sostanze;
la morte delle piante per appassimento;
radiazioni non-luminose da oggetti astronomici;
improvvisi cambiamenti di coscienza nell’individuo.
A parte la problematica ultima voce riguardante la coscienza umana, possiamo vedere facilmente come ogni processo “disturbi” in qualche modo la materia, provocando così il rilascio o l’assorbimento di una certa quantità della sua “acqua eterica”, la qual cosa si adatta perfettamente alla nostra analogia della spugna. Ancor più importante è il fatto che una forte energia emozionale potrebbe causare una reazione a distanza misurabile, cosa che è stata ripetutamente provata non solo da Kozyrev ma anche da molti altri; tutto ciò porta sotto i riflettori i nostri concetti di fenomeni fisici e di consapevolezza. Tali concetti hanno fatto ancor più notizia dopo l’attacco terroristico agli Stati Uniti dell’11 settembre 2001, nel momento in cui Dean Radin e il suo team dell’Institute of Noetic Sciences sono stati in grado di misurare un tremendo mutamento nel comportamento di un certo numero di generatori computerizzati nei periodi immediatamente precedente e successivo rispetto all’attacco:
Figura 1.4. Dati forniti da Radin / INS che misurano un mutamento nella coscienza di massa l’11 settembre 2001
Il grafico mostra che un cambio nella coscienza di massa ha in qualche modo influenzato il comportamento dell’energia elettromagnetica nei computer di tutto il mondo, specialmente nei circuiti dislocati nel Nord America. Più tardi vedremo che questo è solo l’inizio di un intero nuovo mondo di una “scienza della consapevolezza”. Suggeriremo che le onde torsionali e la consapevolezza sono essenzialmente identiche manifestazioni di un’energia intelligente.
Ritornando alla più confortevole arena della materia fisica, il lavoro di Kozyrev ha dimostrato che i campi torsionali possono essere assorbiti, schermati e qualche volta riflessi. Per esempio, lo zucchero può assorbire, una pellicola di polietilene può schermare, e altre forme di alluminio o specchi possono riflettere. Kozyrev scoprì che in presenza di simili flussi di energia, oggetti rigidi e non-elastici potevano manifestare cambi di peso, mentre oggetti flessibili ed elastici potevano mostrare cambi nella loro elasticità/viscosità. Kozyrev mostrò anche che il peso di una trottola cambiava in caso di vibrazioni, riscaldamento, raffreddamento o di corrente elettrica fatta passare attraverso di essa. Come possiamo osservare, tutti i precedenti comportamenti si adattano perfettamente alla nostra analogia della materia come spugna che rilascia o assorbe piccoli quantitativi di “acqua energetica”.
LA CHIAVE DELLA CREAZIONE STA NELLA GEOMETRIA SACRA: guarda il video.
1.15 – ESISTONO FORZE LATENTI DOPO AVER GENERATO INTERRUZIONI DI ENERGIA
Il termine “latente” vuol dire “lasciato in sospeso”, e Kozyrev osservò certi effetti che si manifestavano per un certo periodo di tempo dopo aver interrotto la formazione di onde torsionali e/o disturbi agli oggetti misurati. Si ricordi che Kozyrev dimostrò come il semplice scuotimento di un corpo su di una striscia di gomma ne avrebbe incrementato il peso, e che esso sarebbe lentamente tornato alla normale massa a riposo dopo averlo sistemato sulla bilancia a gioghi. Il tempo che il corpo impiega a ritornare al suo peso normale equivale a misurare la “forza latente” che esso è in grado di sostenere.
In questi esperimenti certi oggetti aumentano e diminuiscono di peso più velocemente di altri. Kozyrev concluse che la percentuale alla quale un oggetto aumenta o diminuisce di peso si basa sulla sua densità, o spessore, e non sul suo peso complessivo. Egli mostrò che la perdita di peso si verifica ad indice esponenziale, e che più è elevata la densità del materiale, più velocemente le forze residue scompaiono. Ecco alcuni esempi:
Il piombo, densità 11, perderà le forze latenti in 14 secondi;
L’alluminio, densità 2.7, in 28 secondi;
Il legno, densità 0.5, in 70 secondi.
Se questo risulta difficile da capire, possiamo pensare al fatto che una spugna più densa e spessa come la gommapiuma usata nei materassi o nei cuscini da poltrona possieda molta più “elasticità” rispetto ad una più leggera e sottile, come una vecchia e stanca spugna da cucina. Più un materiale è elastico, più velocemente può assorbire e rilasciare energia. Kozyrev testò anche questi effetti su rame, ottone, quarzo, vetro, aria, acqua, carbone, grafite, sale da tavola e altri, e indicò che “gli effetti più ampi, con tempi di preservazione massimi, venivano osservati su materiali porosi come mattoni o tufo vulcanico (Nasonov 1985°, pag. 15). Questo dovrebbe essere fonte d’interesse, dal momento che nella nostra analogia la spugna è anch’essa costituita di materiale poroso, ossia formata da una quantità di pori o buchi.
1.15.1 – L’EFFETTO ASPDEN
Un altro esempio di forze latenti presenti in un sistema si trova nel cosiddetto effetto Aspden, scoperto dal dott. Harold Aspden della Cambridge University. Questo esperimento si basa su un giroscopio il cui ingranaggio centrale viene attratto da un potente magnete. Il normale quantitativo di energia richiesta per rotare il giroscopio ad una velocità massima data è di 1.000 joule. Come un bicchiere d’acqua che viene agitato con una spugna, la rotazione del giroscopio fa sì che l’energia eterica contenuta nell’ingranaggio centrale inizi a muoversi a spirale, e questo movimento agitatorio continui nell’oggetto anche dopo aver arrestato il giroscopio.
Sorprendentemente, fino a 60 secondi dopo che il giroscopio finisce di ruotare, basta un’energiadieci volte inferiore affinché esso ritorni alla stessa velocità ottenuta la prima volta, ossia solo 100 joule. Questo è un altro effetto riproducibile che è stato semplicemente ignorato dalla corrente principale scientifica, in quanto “viola le leggi della fisica”. Ad ogni modo, con l’opera di Kozyrev come background, possiamo immaginare le risatine degli scienziati russi dopo aver letto dei problemi di Aspden nel far riconoscere agli scienziati occidentali questo effetto.
Ora, se si è notato, il piombo (Pb) manteneva le sue forze latenti per 14 secondi mentre l’alluminio per 28, e, ancora, i giroscopi di Aspden mantenevano le loro forze per 60 secondi. Questo è dovuto al fatto che l’energia extra torsionale / eterica viene attratta dal potente magnete permanente che compone il centro del giroscopio; in Convergence III abbiamo dimostrato in che modo questa proprietà basilare dei magneti rotanti è stata usata per creare molte fonti differenti di “energia libera”.
1.16 – LISTA GENERALE DI RILEVATORI NON MECCANICI
Anche se fin qui abbiamo trattato di giroscopi, pendoli e bilance a gioghi, Kozyrev scoprì ancora rilevatori non meccanici in grado di catturare l’energia del “flusso temporale”. Ciò che intendiamo con il termine “non-meccanico” è che le onde di torsione possono essere rilevate senza le parti mobili normalmente richieste, che coinvolgono due differenti forme di vibrazione o moto meccanico, come nel giroscopio, bilancia di torsione e pendolo. Alcuni di questi rilevatori non meccanici possono dimostrare chiaramente cambiamenti sostanziali in presenza di campi di torsione, e nel caso di tungsteno e quarzo, gli effetti dei campi torsionali sul materiale possono diventare irreversibili.
Tutti i seguenti materiali manifestano mutamenti in presenza di energia di onde torsionali:
la conduttività di resistenze elettriche, specialmente quelle costituite da materiale al tungsteno;
il livello di mercurio nei termometri;
le frequenze vibrazionali di oscillatori di cristallo al quarzo;
i potenziali elettrici delle termocoppie;
la viscosità dell’acqua;
la quantità di lavoro elettronico che può essere eseguito in una cellula fotoelettrica;
le percentuali di reazione dei componenti chimici (come l’effetto Belousov-Zhabotinskij);
i parametri di crescita di batteri e piante.
Una lista altamente dettagliata del lavoro di Kozyrev, compresi i grafici esatti, le statistiche precise, le analisi e descrizioni di tutti i rilevatori precedentemente menzionati può essere rintracciata in “A Substantial Interpretation of N.A. Kozyrev’s Conception of Time,” [Una interpretazione sostanziale della concezione del tempo di N.A. Kozyrev] di A.P. Levich, 1996.
1.17 – LA RIPRODUZIONE DI CHERNETSKIJ
Alcune di queste onde di torsione non-meccaniche sono state riprodotte dal team di A.V. Chernetskij, Y.A. Galkin e S.N. Kolokoltzev, i quali hanno inoltre creato una sorgente che genera e immagazzina questa energia eterica in maniera del tutto simile ad un capacitor, che è un componente elettronico capace di immagazzinare una carica elettrica. Questi scienziati considerano la loro invenzione come “una sorgente di scarico autorigenerante”. Come Kozyrev, Chernetskij et al. hanno scoperto che il livello di resistenza di un circuito elettronico può mutare se parte di esso viene collocata tra due piastre di capacitor della sorgente mentre si trova in azione. Ancora, la frequenza vibrazionale di un oscillatore al quarzo può diventare1000 o più volte più veloce qualora venga in precedenza collocata fra le due piastre. Tutto ciò dovrebbe perlomeno far sollevare le sopracciglia, dal momento che la precisione dei cristalli al quarzo nel mantenere un esatto ritmo pulsante mentre l’elettricità li attraversa viene adoperata per segnare l’ora esatta nella gran parte di orologi digitali esistenti.
1.18 – FORZE LATENTI NEL VACUUM E NELLA MATERIA
Chernetskij et al. scoprirono anche che la loro “sorgente di scarico autogenerante” poteva creare un campo di torsione statico o non-movente nella struttura profonda dello spazio-tempo stesso.Una corrente scorrevole può essere creata in un etere fluido anche se nell’area non risieda materia. Chernetskij et al. erano anche in grado di misurare gli stessi effetti dei campi torsionalinell’area che si era trovata in mezzo alle due piastre dello strumento, dopo che esso era stato disattivato e rimosso da quell’area! Gli effetti latenti sono misurabili anche in metalli al tungsteno o oscillatori al quarzo.
Un altro effetto simile venne scoperto da Donald Roth con la cosiddetta “memoria magnetica”, e documentato dall’Institute for New Energy. Roth scoprì che si poteva portare un magnete sufficientemente vicino ad una bilancia da attrarla a sé, e dopo cinque giorni il magnete poteva essere posizionato molto più distante dalla bilancia ed ottenere gli stessi effetti di prima. Gli scienziati russi si riferiscono a questo effetto definendolo “vacuum strutturale”, ciò che ci dimostra una volta ancora che esiste qualcosa, lì nello spazio “vuoto”, qualcosa che gli eredi dei Misteri Atlantidei conoscono come “etere”.
Kozyrev scoprì ancora che una sostanza fisica poteva diventare “strutturata” allo stesso modo. Come scrive a pag. 271 del quaderno del 1977:
Un corpo collocato per un certo tempo vicino ad un processo [che genera onde di torsione] e poi portato su una bilancia di torsione [può] produrre lo stesso effetto [sulla bilancia di torsione] come il processo [generato dalla torsione originale prodotto] da sé stesso. [La] memorizzazione [della] azione dei processi è una caratteristica di [tutte] le diverse sostanze, eccetto l’alluminio.
Nel 1984, Dankachov mostrò che la “memorizzazione” o l’effetto “strutturale” poteva avvenire anche con l’acqua, e questo è un esperimento che di tanto in tanto trova modo di espressione anche presso il pensiero scientifico occidentale alternativo. Gli esperimenti sulla “memoria dell’acqua” cominciano ad utilizzare uno dei basilari processi di creazione di onde di torsione allo scopo di far decrescere la viscosità o densità dell’acqua. Quindi, l’acqua trattata viene collocata vicino ad un altro contenitore d’acqua, e la nuova viscosità dell’acqua decrescerà esattamente fino a quella dell’acqua originale trattata. Altri esperimenti, come quelli di Jacques Beneviste, dimostrano come gli effetti di questa memoria dell’acqua siano in grado di perdurare anche sotto effetti chimici, con generatori di onde torsionali adoperati per stimolare l’acqua per mezzo di un determinato composto chimico. Infine, quel composto può essere trasferito energeticamente in un contenitore sigillato di acqua pura, cosicché l’acqua sigillata assumerà le stesse caratteristiche del modello originale.
1.19 – L’EFFETTO-SCHERMATURA DELL’ENERGIA DI UN’ECLISSE SOLARE
Come già suggerito nel prologo, il Sole è la nostra ovvia scelta come sorgente primaria di onde di torsione nella nostra eliosfera, visto che possiede il 99.86% dell’intera massa del Sistema Solare. Nel 1970, Saxel ed Allen dimostrarono che durante un’eclisse solare la presenza della Luna scherma i campi di torsione radianti dal Sole, cosa che provoca un incremento nel periodo di oscillazione di una bilancia di torsione. I metereologi V.S. Kazachok, O.V. Khavroshkin e V.V. Tsyplakov sono stati in grado di ripetere questo esperimento durante l’eclisse solare del 1976, producendo lo stesso effetto; tutto ciò venne poi pubblicato nel 1977. Altri hanno ottenuto gli stessi risultati osservando le semplici deviazioni di un pendolo durante un’eclisse solare.
1.20 – ALLINEAMENTI MOLECOLARI CHE AIUTANO O SCHERMANO GLI EFFETTI DELLA TORSIONE
Come già detto, la teoria Einstein-Cartan fu la prima a porre le basi teoretiche per l’esistenza dei campi di torsione, nel 1913. La teoria predice che, a seconda della dislocazione, vi saranno torsioni orarie o antiorarie nello spazio. Le successive scoperte nella fisica dei quanti relative alla nozione di “spin” o rotazione hanno confermato che anche gli elettroni possono avere rotazione destrorsa o sinistrorsa, il che equivale a parlare di movimento orario/antiorario. Tutti gli atomi e le molecole mantengono vari gradi di bilanciamento fra spin destro e sinistro. Kozyrev determinò che molecole fortemente destrorse come lo zucchero possono schermare gli effetti della torsione, mentre quelle fortemente sinistrorse come la trementina li rinforzano. Successive indagini russe hanno stabilito che la comune pellicola di polietilene agisce come potente schermatura per le onde di torsione, pertanto essa viene usata in molti e diversi esperimenti, come quelli effettuati dal dott. Alexander Frolov.
Altre puntate sulla Geometria Sacra già pubblicate (relative agli incontri del primo giovedì del mese del 2015 diretti da Lucio Levorato al Monastero di San Daniele, in Abano):
… segue dalla seconda parte del Viaggio attraverso la Geometria Sacra.
di Riccardo Tristano Tuis
«La musica è una scienza che deve avere regole certe: queste devono essere estratte da un principio evidente, che non può essere conosciuto senza l’aiuto della matematica. Devo ammettere che, nonostante tutta l’esperienza che ho potuto acquisire con una lunga pratica musicale, è solo con l’aiuto della matematica che le mie idee si sono sistemate, e che la luce ne ha dissipato le oscurità.»
Jean Philippe Rameau
Originariamente la musica faceva parte del quadrivium, l’ordinamento didattico in cui le quattro arti liberali dette matematiche, ossia aritmetica, geometria, musica ed astronomia, costituivano il corpus d’istruzione superiore rispetto al trivium, le arti liberali dette retoriche, corrispondenti a grammatica, logica e retorica. La collocazione della musica fra le arti del quadrivium rispondeva alla rappresentazione della forma mentis del tempo che vedeva la musica come scienza basata sulle leggi matematiche e fisico-acustiche e generata dall’aritmetica. Ai giorni nostri, invece, la musica è considerata come la regina delle Arti ma questo è dovuto al fatto che essa, sebbene sia parte della Scienza delle vibrazioni, è stata sempre più secretata nello status di Arte, limitandone l’enorme influsso che avrebbe potuto esercitare sull’uomo e sull’ingegneria sociale.
Non a caso filosofi come Hegel, Schilling, Schopenhauer o Nietzsche collocano la musica in primo piano nei loro sistemi filosofici.
Storicamente i primi attacchi alla scienza musicale — in cui erano compresi lo studio delle armoniche e delle proporzioni insegnate da giganti del pensiero come Pitagora e Platone — furono perpetrati dalla Chiesa Cattolica Romana. Nonostante la messa al bando dello studio delle armoniche e delle proporzioni Papa Gregorio IX decise di bandire nella cosiddetta musica sacra il tritono — intervallo di quarta aumentata presente nel modo Lidio — definendolo come “Intervallo del Diavolo” o Diabolus in Musica. Purtroppo anche durante l’Illuminismo si continuò a boicottare la musica universalis e scienziati come Galileo, Cartesio e Newton — per coesistere con l’egemonia della Chiesa — pubblicamente non mostrarono alcun interesse riguardo le armoniche e la proporzione aurea e questo antico sapere venne perduto dalle successive generazioni di scienziati fino ai giorni nostri.
Il sommo genio del Rinascimento, Leonardo da Vinci — che pochi sanno fu anche un abile suonatore di lira — anticipò le moderne scoperte della meccanica quantistica e del moderno paradigma olografico con questo audace pensiero «A le stesse leggi obbediscono le onde sia de l’acqua sia del suono e della luce». Si è dovuto arrivare al moderno paradigma olografico di David Bohm, fisico tra i più rivoluzionari del Novecento, e dell’illustre neuroscienziato Karl Pribram per comprendere l’intuizione del genio vinciano. L’universo intero è prodotto di onde vibranti, compreso il nostro pensiero conscio ed inconscio… quando osserviamo il tracciato di un encefalogramma stiamo osservando uno spartito del pensiero a quattro voci: stato delta, theta, alfa e beta; e come quest’ultimo — definito stato ordinario di consapevolezza — sia una delle voci della realtà, ma certamente non l’unica.
Ma in questo Medio Evo tecnologico, dove la mente digitale crede ancora nel mito dell’oggettività scientifica ed ancora seziona con un bisturi mentale osservazione ed osservato ed arte e scienza inevitabilmente la musica e lo scientismo continueranno a dimenticarsi che per generare i suoni bisogna conoscere la proportio aurea studiata da giganti del pensiero come Pitagora, da Vinci, Bruno e Böhme. Continueranno a dimenticarsi che esiste un’intonazione scientifica con cui fare la musica e che le proporzioni auree non sono contemplate nel sistema temperato, dimenticandosi che i rapporti tra le note dovrebbero seguire gli stessi rapporti matematici che governano la riproduzione di molte specie, la fillotassi ed il nostro sistema solare o, se preferite, sistema Sol-La-Re.
Negli ultimi tre anni in Internet si è molto parlato dell’intonazione con il La corista a 432 Hz, presentandola, a volte, come fosse una novità usando slogan tipo «c’è una nuova frequenza nell’aria». Questa intonazione, in realtà, era già molto diffusa nel passato, molti teatri italiani ed europei la usavano assieme al La a 430 Hz ed a 435 Hz. Queste tre intonazioni vennero impiegate da geni come Mozart, Beethoven, Verdi, ecc. per comporre le loro immortali opere. Su molti blog e siti dedicati alla musica a 432 Hz si è molto parlato della cosiddetta Tuning Conspiracy, il presunto complotto sull’intonazione a 440 Hz, calcando la mano sull’informazione sensazionalistica che l’intonazione a 440 Hz fu imposta alla prima conferenza internazionale organizzata dal ministro della Propaganda nazista Joseph Paul Goebbels, che la presentò come l’intonazione ufficiale germanica. Ricercatori come Vassilatos affermano che già ai tempi delle imponenti parate nazionalsocialiste i nazisti usassero gli infrasuoni per creare stati di malessere diffuso tra la popolazione.
L’intonazione a 440 Hz, rispetto alla 432 Hz, tende a stimolare maggiormente il sistema nervoso centrale e, probabilmente, già ai tempi dei nazisti era noto come le diverse intonazioni creassero diverse sensazioni e risposte fisiologiche negli ascoltatori. Ma la presunta Tuning Conspiracy dei tempi moderni potrebbe essere spiegata semplicemente con il fatto che Hitler, in quanto profondo estimatore del grande compositore Richard Wagner, avesse ordinato a Goebbels di scegliere il La a 440 hertz come intonazione ufficiale germanica solamente perché Wagner e la Scuola Romantica impiegavano proprio questa intonazione. Storicamente già nel 1815, al Congresso di Vienna, lo Zar Alessandro I chiese un suono più “brillante” e tale richiesta fu supportata poi da tutte le famiglie reali d’Europa. Anche la Chiesa caldeggiò un’intonazione più alta congetturando che più fosse alta e più si sarebbe avvicinava a Dio. In Europa il La a 440 hertz fece la sua comparsa con le bande militari russe ed austriache, ma nel 1917 sembra che l’American Federation of Musicians accettò il La a 440Hz come intonazione standard e nel 1920 lo fece anche il governo americano. Solo nel settembre 1938 la Commissione Acustica della Radio di Berlino richiese alla British Standard Association di organizzare un congresso a Londra per adoperare internazionalmente l’intonazione a 440 Hz della radio tedesca. E fu la International Standardizing Organization a porre internazionalmente il La a 440 hertz e nel 1971 questa intonazione fu ulteriormente riconosciuta sul piano giuridico da una delegazione nominata dal Consiglio d’Europa, nonostante un referendum attuato dai musicisti francesi contro l’imposizione di questa intonazione. Ma al di là dell’ambito storico quello che più mi preme è fare un po’ di chiarezza su tanta disinformazione e congetture apparse sul web riguardo la 432Hz che, in questo modo, ha creato due fazione opposte: i pro 432 Hz e d i contro 432 Hz. Ma per far questo c’è bisogno di un’introduzione.
Fin dall’antichità si era compreso che il corpo umano e la natura si basassero sulla proportio aurea. Il numero irrazionale, la cui approssimazione è 0,618, è noto con il nome di numero Aureo e viene definito come il rapporto della sezione aurea o proporzione aurea. Per LaRouche e per lo Schiller Institute la stessa voce umana, oltre ad essere lo strumento base per la musica, è un vero e proprio processo vivente aureo. LaRouche ha sottolineato come il Da Vinci, attraverso i suoi studi morfologici, ha mostrato come tutti i processi viventi hanno una loro geometria interna basata sulla Sezione Aurea.
Il Schiller Institute ha fatto un suo caposaldo il concetto che la musica è il prodotto della voce e, ancor prima, della mente umana. Siccome la voce umana e la nostra mente si basano sulla Sezione Aurea anche la musica deve rispecchiare le forme geometriche dei suoi due “genitori” invocando, assieme al belcanto, un’intonazione con il La del corista a 432 Hz poiché questa è l’intonazione più consona al registro vocale umano. Ora, se ascoltassimo una musica basata sulla Spirale Aurea ed intonata con la nostra biologia sarebbe in qualche modo una musica per la Vita, sia a livello biologico che percettivo poiché userebbe la stessa matematica di entrambi. Ora che sappiamo quali proporzioni usare per creare una scala musicale che tenga conto della nostra biologia e del nostro ascolto logaritmico non ci resta da capire a quali frequenze intonare ogni singola nota della stessa.
Ora chiameremo in causa le ricerche di alcuni dei pionieri delle neuroscienze e degli studi sulle frequenze. Ci sono innumerevoli studi di laboratorio che hanno dimostrato che le onde sonore sono in grado di modificare la pressione sanguigna, la respirazione, il battito cardiaco, la resistenza elettrica della pelle, la sudorazione, la risposta neuroendocrina, la concentrazione e le onde cerebrali. Le onde ELF e gli infrasuoni, ad esempio, sono le frequenze che maggiormente ci influenzano.
Andrija Puharich, medico e pioniere delle ricerche sull’elettrobiologia e sulle capacità extrasensoriali del cervello fece numerose scoperte riguardo uno specifico infrasuono: gli 8 hertz. Scoprì che a questa frequenza le onde cerebrali attivavano sia le capacità extrasensoriali sia la sincronizzazione biemisferica, in grado di farci aumentare la predisposizione ad imparare, ad essere più creativi e ad avere profonde intuizioni di natura scientifica, mistica o comportamentale. Puharich, inoltre, brevettò una tecnologia in grado di scindere la molecola dell’acqua e gli 8 hertz erano parte integrante del processo; fece numerosi esperimenti di elettrolisi con l’ausilio degli 8 hertz e dei suoi multipli di frequenza creando, dopo 3 giorni, degli amminoacidi e forme primitive di proteine con la loro relativa bio- luminescenza nell’acqua sterilizzata.
Il connubio tra 8 Hz e la Vita è stato successivamente verificato da altri ricercatori che scoprirono che la ghiandola pineale è attivata direttamente mediante l’emissione di un segnale ad 8 cicli per secondo, mentre la melatonina, uno degli ormoni prodotti da questa ghiandola endocrina, induce, con un identico segnale, la replicazione mitosica del DNA, rafforzando la riparazione del danno del DNA dovuto alla vecchiaia e perfino la rigenerazione cellulare. L’Epifisi inoltre favorisce il rilascio serotoninico, con azione antidepressiva, potenziando il sistema immunitario ed il Sistema Nervoso Centrale.
(N.d.r.: Il dispositivo Sanza , che è veramente miracoloso, ha molti programmi – cioè tutti i programmi “Relax” – impostati proprio sugli 8 hz !)
Il Dott. Robert Becker, nel suo libro Cross Currents, dimostrò che il calcio, elemento indispensabile anche nei processi di guarigione, viene rilasciato ad una frequenza di 16 cicli al secondo, ossia il primo multiplo degli 8Hz. Come sottolineato dal Dott. Dieter Broers dell’Istituto di Biofisica e del Dipartimento di Clinica Sperimentale dell’Università di Berlino ed inventore del dispositivo Mega Wave: «Ananda è stato il primo a suggerire che la pinolina prodotta dalla ghiandola pineale risuona a 8Hz, e sarà il rimedio per il cancro. Ho osservato questo processo per molto tempo, finché non è stato confermato e lo era già durante la mia ricerca sul Mega Wave.»
Ora che abbiamo incominciato a comprendere l’importanza della frequenza/numero 8 ed i suoi relativi multipli nella nostra biologia, dobbiamo constatare che la normale musica a 432 Hz suonata in scala equo temperata ha solamente il La a 432 Hz che è un diretto multiplo dell’8 ma, se è per questo, anche il La a 440 Hz è un suo diretto multiplo.
Nel mio libro 432 Hz: La Rivoluzione Musicale accenno agli studi della biofisica sugli angoli a 90°, con cui purtroppo vengono costruite le nostre case, che danno squilibri magnetici al corpo umano (negli angoli ci sono specifiche frequenze simili a quelle del reumatismo). Se toccate punti specifici degli angoli della vostra casa questi scompensi biologici sono istantaneamente individuabili a causa di un indebolimento nella tensione muscolare. Anche se la persona non ne è consapevole immediatamente il suo sistema nervoso centrale (SNC) viene inibito assieme all’importante neurotrasmettitore denominato acetilcolina ed al suo posto subentrano i suoi antagonisti come, ad esempio, l’atropina. Quest’ultima alla lunga provoca fatica muscolare e debolezza sull’SNC. L’atropina esercita essenzialmente effetti di natura eccitatoria sul sistema nervoso centrale ed a basse dosi provoca lieve irrequietezza, mentre ad alte dosi causa agitazione e disorientamento.
Uno dei primi test fatti nel 2005 con la AUMega Music (musica a 432 Hz ma composta con protocolli basati sulla matematica del Pentaedro di Sierpinski e, parzialmente, con la matematica dell’8) di Ananda Bosman è stato proprio il vedere se la musica a 432 hertz influiva sul sistema nervoso centrale.
Il test venne fatto in modo privato da un docente universitario esperto in biofisica legate alle biopatologie ambientali. Il docente, che al momento preferisce l’anonimato, scoprì che la AUMega Music era in grado di contrastare gli effetti dannosi dovuti ai campi elettromagnetici dell’ambiente che abbassano la presenza di acetilcolina. Nell’istante in cui la persona ascoltava la musica di Bosman veniva stimolato il rilascio di acetilcolina nel corpo portando ad un livello ottimale il suo tono muscolare. Ma nel momento in cui la musica cessava, istantaneamente, il tono muscolare calava e la persona tornava ad essere soggetta alla diminuzione dell’acetilcolina (1). Un veloce test sul tono muscolare (tecnica usata dai kinesiologi) od un prelievo del sangue fatto prima e durante l’ascolto della musica a 432 hertz di Bosman vi può dimostrare empiricamente come essa è in grado di influenzare il vostro SNC. Da questi primi test, ripetuti in mia presenza e davanti ad altre 30 persone nel 2009, si potrebbe pensare che tutta la musica a 432 hertz abbia queste proprietà benefiche.
Come disse Lorenz Mizler, allievo di J. S. Bach, e fondatore di una Società semisegreta di Scienze Musicali in cui militarono nientemeno che Haendel e lo stesso Bach: «La musica è il suono della matematica.»… la matematica dell’8.
Invitiamo ad un approfondimento guardando il video di questa interessantissima conferenza del Prof. Alessio Di Benedetto:
ed in particolare per ciò che attiene alla musica ed alla scala aurea la quinta parte del video:
Note
(1) L’ACh (acetilcolina) rilasciata nella corteccia cerebrale modifica lo stato funzionale di quest’ultima, influenzando su processi come l’attenzione, l’apprendimento e la memoria; la musica come la AUMega Music è dunque in grado di influenzare le funzioni cognitive dell’ascoltatore. Ricordiamo inoltre che una ridotta presenza di questo importante neurotrasmettitore causa la malattia di Alzheimer. Studi incrociati hanno dimostrato che gli 8 cicli per secondo contrastano le frequenza nocive dei cellulari, delle microonde ecc. (che abbassano drasticamente la presenza dell’ACh) applicando pertanto queste scoperte alla musica, che non è altro che frequenza, possiamo bilanciare frequenzialmente il nostro corpo ed il nostro ambiente. Il suono ad 8 Hz converte lo spin di media-bassa intensità del campo elettromagnetico emesso da levogiro (sinistrorso), potenzialmente dannoso, a destrogiro (destrorso); il movimento di diffusione sonica (destrorso) che si propaga nelle nostre coclee poste all’interno dell’orecchio e che trasformano gli impulsi sonori in impulsi elettrici al cervello. Tutti movimenti in fase sono destrorsi, dal movimento aureo della spirale logaritmica al moto planetario in fase. Sia chiaro però che radiazioni gamma o radiazioni telluriche hanno un effetto mortale tale da non poter essere contrastate dalla AUMega Music. Per proteggerci da queste radiazione c’è bisogno di una tecnologia specifica.
Articolo pubblicato nel n° 84 di Nexus New Times (Edizione Italiana).
Altre puntate sulla Geometria Sacra già pubblicate e relative agli incontri del primo giovedì del mese al Monastero di San Daniele, in Abano:
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