LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?

aggiornamento  gennaio 2017: Il migliore estrattore vegano 2017 ed il migliore essiccatore attuale (best seller vegan).  
aggiornamento  dicembre 2016:  Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante, non solo per i vegani.  
aggiornamento novembre 2016:  nuovo!   JUICEPRESSO  con FIBER CONTROL TECHNOLOGY™ VIT.  C  
aggiornamento luglio 2016Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.  
aggiornamento giugno 2016: L’estrattore professionale. Differenze tra il Made in KOREA 100% ed il  Made in China. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI.  
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo

 

LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?

PREMESSA (fine 2015-inizio 2016) : Il presente articolo è stato scritto a fine 2013 e continua a riassumere grazie anche a continui aggiornamenti,  la nostra esperienza in materia di estrattori  a partire dal 2009. Finora ne abbiamo testati oltre un centinaio di modelli da tutto il mondo e quella che segue è l’ idea che ci siamo fatti su questo meraviglioso prodotto, che alcuni dei nostri soci hanno scoperto e portato per primi in Italia, già prima del 2009.

Oggi è senz’altro finito il periodo pioneristico degli estrattori e dal 2016 questo elettrodomestico si avvierà a diventare un “prodotto di massa”, presente in ogni famiglia italiana e quindi si candida a diventare  il prodotto di maggior interesse del 2016.

Le nostre ricerche sui prossimi nuovi modelli sono principalmente focalizzate sulla loro capacità di attivare gli enzimi presenti negli estratti naturali di frutta e verdura, giacchè uno dei principali meriti di questa macchina è la bontà del succo, bontà che è direttamente proporzionale alla quantità degli enzimi attivati. CARATTERISTICA PRINCIPALE DELL’ESTRATTORE E’ LA SUA CAPACITA’ DI ATTIVARE ENZIMI, grazie al lentissimo (30- 40 giri al minuto) e particolare movimento toroidale a vortice della coclea estrattrice.

Questi i principi che abbiamo definito e che ci guidano all’attuale stato dell’arte:

1. Le priorità per chi sceglie un estrattore sono:

a) il prezzo

b) la bontà del succo

c) con alla base  sempre la funzione salutare dell’estratto.

2.  Affinchè questa funzione possa essere espletata al meglio, occorre bere succo estratto  il più spesso possibile in modo da facilitare ed aumentare la possibilità di assorbimento dell’organismo. Questo perchè le attuali tecnologie ci consentono di poter attivare ancora una parte minima di enzimi (anche se dai tempi di Gerson ad oggi di strada ne abbiamo fatta parecchia,  arrivando oggi al risultato di circa un 25% di enzimi attivati. Ai  tempi di Gerson bisognava estrarre ben 13 litri di succo per ottenere una dose significativa di “enzimi  attivati” (circa il 5%)!

3.  In attesa di nuove tecnologie cui stiamo dando un forte contributo allo sviluppo, la nostra opinione attuale è quella di dare la priorità  e privilegiare nei propri acquisti estrattori semplici da usare e facili da pulire, in modo da facilitare le opportunità e la frequenza di consumo di estratti. In una parola  facilitare la QUANTITA’ di estratti che ingeriamo è la parola d’ordine attuale, fondamentale per la nostra salute e poter procedere indenni in questo mondo così disastrato (vedi oggi il tema dell’inquinamento dell’aria  a cui assistiamo con un certo senso di rassegnazione, ma per cui possiamo fare tutti molto a partire dalle scelte dei nostri consumi…).

4. Altrettanto fondamentale per l’attivazione degli enzimi , secondo la nostra esperienza, è la velocità tra 30 e 50 giri al minuto. Non abbiamo ancora dati scientificamente sufficienti per validare questa nostra convinzione, ma avendo  attivato numerosi studi presso numerosi  istituti di ricerca, contiamo di essere in grado di farlo entro la fine del 2016.

5.  Poichè i grandi protagonisti dello sviluppo attuale di questa tecnologia sono stati i coreani, ma nel 2015 sono entrati nel mercato numerosi produttori cinesi, abbiamo analizzato le innovazioni di oltre un trentina di modelli cinesi, ma li abbiamo tutti bocciati perchè con le tecnologie attualmente disponibili, acquistare un estrattore cinese significherebbe un ritorno al passato (scomodità e fatica ad usarli con tanti pezzi da lavare e da manutentare, oltre che con giri superiori a 40 al minuto, con conseguente disattivazione degli enzimi etc.). Questo contrasta con il nostro principio della “facilitazione” al consumo di estratti.

5. Abbiamo analizzato anche tutti gli altri modelli dei 3 produttori coreani, leader assoluti nel mondo, che dal 2016  sono tutti in grado di garantire grazie ai loro nuovi modelli di terza generazione  i famosi “40 giri al minuto”. Nel mercato però esistono ancora molti modelli di seconda generazione, cioè caratterizzati da un certo grado di  complicazione nell’ uso  e nelle pulizie, oltre che con un differenziale di resa/qualità e qualità/prezzo ancora troppo penalizzante per certi modelli,  ingiustificatamente troppo costosi.

Articolo del 2013 comprensivo dei vari aggiornamenti:  

L’estrattore, detto anche estrattore di succo vivo o ” slow juicer” rappresenta un fenomeno culturale importante nella nostra società, non solo per il piacere di potere ottenere dei succhi molto più buoni che in passato, ma anche in quanto si è rivelato un ottimo mezzo di prevenzione per la salute ed addirittura permette finalmente di curarsi attraverso i principi attivi della frutta e della verdura, superando molti disagi che questa oggi pone di fronte alle varie problematiche intestinali (anche quei tipici gonfiori provocati dall’ “indigeribilità delle  fibre”, piuttosto che le conseguenze delle diverse  sostanze tossiche, come i pesticidi,  contenute nella frutta coltivata secondo le tecniche agricole convenzionali).

Oggi l’estrattore è l’elettrodomestico più venduto al mondo e sarà certamente il regalo più gettonato in Italia nelle prossime festività natalizie come nei recenti 2013-2014.

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L’estrattore Angel interamente in acciaio chirurgico

Sostanzialmente nel mercato attuale esistono due tipi di estrattore, tutti e due di tipo verticale, in quanto quelli di tipo orizzontale sono ormai obsoleti, soprattutto per la difficoltà nell’utilizzo e per il loro costo eccessivo, non supportato da un’effettiva maggiore qualità: molto costosi, occupano molto spazio, difficili da pulire, complessi da gestire. La marca storica principale di questo tipo di estrattori poi è interamente in acciaio chirurgico, che come è risaputo non è il massimo per la vitalità degli enzimi. Ne approfittiamo per un piccolo consiglio sui coltelli che utilizzate per tagliare la frutta e la verdura: i migliori Materiali sono il legno e la ceramica (gli enzimi odiano anche le resine!). Attenzione che i coltelli in ceramica non abbiano anime in acciaio.

Inoltre con l’avvento della nuova generazione a 40 giri tra i verticali, l’estrattore di tipo verticale ha guadagnato anche il primato nella capacità di estrazione delle sostanze nutraceutiche contenute nella frutta e nella verdura. ( vedi gli studi nel nostro articolo Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo? )

Il primo tipo di estrattore verticale è  un estrattore di vecchia generazione , prodotto già all’inizio di questo secolo, a 80 giri.
Il nuovo tipo di estrattore più moderno, è a 40 giri:  è ovvio che più lentamente gira, più estrae, più rende, meno scalda (meno attrito!) e meno ossida ( più lento gira meno ossigeno cattura!).
Soprattutto mantiene abbastanza  la parte enzimatica, che probabilmente è ancora più importante delle vitamine e delle altre sostanze nutraceutiche.
Sulla questione “40-80 giri” esiste ancora oggi una certa querelle, alimentata soprattutto dai produttori cinesi (e da quasi tutte le marche delle multinazionali e big industriali italiani (vedi Philips, Moulinex, Girmi, Bialetti, Ariston, Ariete, solo per citarne alcuni..), che producono in Cina e che per lo più funzionano ancora tutti a 80 giri. Ma diremmo che il problema ormai è superato, considerato che anche la Kuvings, con l’ultimo modello del 2015 ha abbandonato l’80 giri, quando  Coway produceva il ” 40 giri” già da 4 anni e Hurom da 2 anni. (con queste tre marche coreane abbiamo praticamente quasi compreso l’intera produzione mondiale di estrattori… !).

Il termine con cui si indica l’estrattore in lingua inglese è proprio “SLOW JUICER”, parole che indicano la caratteristica fondamentale dell’estrattore, quella di girare lento, il più lento possibile!

Le macchine a 80 giri sono macchine “veloci” il doppio, certo MENO SLOW .estraggo

Le macchine a 40 giri  estraggono  un succo  più buono e con molti meno  “pezzettini”, i quali, almeno qui in Italia, non sono molto apprezzati (specie dai bambini…) contrariamente a quanto succede tipicamente nel Nord Europa, dove la maggiore presenza di fibre è più gradita al palato.
Essenzia l'estrattore di succo vivo di siQuri.com
Essenzia Estrattore di Succo Vivo a 40 giri | siQuri.com anno 2014

A inizio 2014 stanno per uscire  sul mercato mondiale nuovi  estrattori rivoluzionari a 40 giri come L’Essenzia. Trattasi degli estrattori di terza generazione, molto più facili da usare, pulire , montare, lavare ed in grado di modulare il tipo di succo desiderato. E’ in grado di “estrarre a vista” e di produrre succo puro al 99%, e saranno in grado di ridurre  il numero dei pezzi da smontare, pulire e rimontare; dunque dei tempi di pulizia (cosa che già era stata fatta in modo notevole rispetto alle vecchie centrifughe dalle prime generazioni di estrattori a 120 giri e poi ad 80 giri).

Tutti i test che abbiamo eseguito  finora tra i due tipi di estrattori, hanno dato risultati schiaccianti a favore dell’estrattore a 40 giri.

Inoltre gli estrattori a 80 giri  secondo noi costano di più, ma senza ragione (… si sa come per i cellulari e i pc, i prodotti di nuova generazione sono sempre tecnologicamente più avanzati e costano meno rispetto ai prodotti di vecchia generazione).

Spesso ci chiedono chiarimenti sul numero dei giri , cioè con quale criterio vengono calcolati.  Per misurare il numero dei giri convenzionalmente si utilizza una data forza di resistenza posta dalla frutta e dalla verdura da estrarre, pari a 20 Nm, cioè venti Newton metri. Per esempio il juicepresso CJP-03  Coway dichiara una velocità di 32 giri al minuto a 20 N/m.  I 32 giri quindi  si ottengono in caso di una forza di 20 Nm, cioè venti Newton metri, che è una misurazione standard ottenuta con determinati tipi di verdure e frutta . A vuoto invece, cioè con 0 N/m, otteniamo un risultato di  56 giri.

Un discorso importante va dedicato anche alla temperatura di estrazione del succo, campo in cui si è verificata la sostanziale differenza tra la centrifuga e l’estrattore: quest’ultimo, grazie alle basse temperature, riesce ad ottenere se più vitamine oltre ai vari nutraceutici (e così oltre che salutare, è anche un succo molto buono e gustoso, per questo amato finalmente dai bambini! E si è trovato il modo di dare senza fatica ai bambini  le famose cinque porzioni di frutta e verdura al giorno).

Oltre all’estrazione sufficiente della parte enzimatica della frutta e verdura, i 40 giri significano anche una ulteriore sicurezza sul fronte delle sostanze tossiche emesse dai materiali!

Molti avranno sentito parlare dello scandalo del BISFENOLO, sostanza tossica trovata nelle emissioni dei biberon riscaldati …

Forse non tutti sanno che tutti i prodotti di plastica, in quanto provenienti dalla materia prima “petrolio”, rilasciano sostanze tossiche, se riscaldati (pensiamo per esempio al numero di rotazione delle centrifughe prodotte con certi materiali, prodotti spesso in Cina, rotazioni checorrosione&velocità sono di diverse migliaia di giri al minuto ). Molti prodotti di metallo ossidano ed emettono altrettante  sostanze da evitare, per cui meglio preferire il vetro oppure, ancor meglio, “macchine che non scaldano” come appunto gli estrattori a 40 giri.  Ecco che nei casi in cui “esiste riscaldamento” sono obbligatori controlli e certificazioni  sulle quantità di sostanze tossiche rilasciate dalla plastiche riscaldate (i blenders americani riscaldano la temperatura del succo di 35 gradi ogni 30 secondi consecutivi di funzionamento!). Gli estrattori a 80 giri prodotti dai tre big coreani (Coway, Hurom, Kuvings – tutte aziende ultracertificate ovunque nel mondo) sono costruiti con buoni materiali che non rilasciano sostanze tossiche. Attenzione però a certi  prodotti cinesi, che stanno invadendo il mercato e che spesso sono molto diversi da quelli coreani! I prodotti  cinesi stanno cominciano poprio ora ad entrare nel mercato come sempre con prezzi molto appetibili, ma spesso purtroppo con materiali plastici scadenti (oltre che produrre succo “troppo sabbioso e/o pieno di pezzettini” non gradevoli al palato!).  Gli estrattori cinesi che abbiamo provato finora tendono spesso a bloccarsi.  Evidentemente hanno bisogno ancora di un po’ di tempo per …imparare.
blendtecIn America vanno alla grande anche i cosiddetti, “blender” (basati sul principio contrario a quello degli slow juicers: cioè con 30.000 giri producono il succo in tre secondi, in modo che non faccia il tempo a riscaldare…). E’ ovvio che devono essere certificati  BPA FREE così come tutti i prodotti che scaldano la plastica! Se una persona fa funzionare un BLENDER oltre i pochi secondi canonici, richiesti nei vari tipi gli alimenti, infatti succede l’effetto riscaldamento! )
Quindi poniamo attenzione ai prodotti  BPA FREE: oggi si è scoperto il bisfenolo…domani chissà quali altre diavolerie di sostanze si scopriranno… Meglio prevenire e fare una scelta di saggezza scegliendo prodotti a bassi giri che non riscaldano assolutamente! Il 40 giri è attualmente la massima espressione di slow juicer al mondo.

Non scalda e quindi ci mette al riparo da ogni possibile nuova scoperta futura di sostanze tossiche…

Oggi esistono sul mercato estrattori con estetica elegante e resi più compatti a causa del sempre minor spazio che è disponibile nelle cucine, rendendo più bello il design) .  

La questione resa/bontà del succo.
Succo “con i pezzettini”  o succo “senza i pezzettini”. Meglio con fibra o senza fibra? Quanta fibra?

Oggi  non esiste attualmente sul mercato un estrattore che riduce le fibre a zero.
Il primo estrattore che avrà caratteristiche vicine a questo obiettivo è l’Essenzia, che le riduce di due terzi (ma non proprio a zero!!!! Meno male.). Quindi questo estrattore estrae ancora più nutraceutici, ma meno fibre.
Però questo estrattore non sarà disponibile prima di febbraio-marzo 2014.
Questi nuovi estrattori a 40 giri, detti anche di terza generazione,  modificano strutturalmente il sistema di estrazione ed il tipo di succo nel senso che avranno un po’  meno resa (8% in meno circa), ma un grosso vantaggio: un succo molto più buono, dal gusto più tondo e senza i classici pezzettini che danno tanto fastidio ai bimbi.
bambinae verduraSia i medici che le mamme infatti lo richiedono a gran voce!
Così  perchè i medici prescrivono l’assenza di fibra per curare per esempio gli intestini irritati (per non parlare di altre disfunzioni ben peggiori!) e le mamme eviteranno di “passare” con il colino a setaccio  il succo ai propri bimbi.
In realtà sappiamo  che oltre il 90% degli italiani preferiscono un succo “senza pezzettini”.
(il palato degli italiani è più raffinato rispetto ai nord europei!).
E’ ovvio però che se i pezzettini di carota, per esempio, finiranno domani  negli scarti (e non  nel succo come finivano fino ad ieri!) avremo come risultato finale (e diretta conseguenza)  meno succo e “più scarto”.
In realtà ci sarebbe  un’altra importante ragione per cui è meglio consumare il succo senza fibra per i bambini ( e per le persone con qualche disfunzione a livello intestinale) ed è una ragione molto fine: è risaputo che gli inquinanti di frutta e verdura (pesticidi, residui chimici, anticrittogamici, ect.) vengono catturati più dalle fibre e quindi il succo vivo è veramente una parte più pura e sana. Motivo in più per utilizzare un  estrattore come l’ Essenzia.
Con questi tipi di nuovi estrattori si risolve anche il fatto che preoccupa non pochi e cioè  il fatto che, contrariamente alla frutta e alla verdura intera,  il succo offra poche fibre, dato che le fibre fanno bene alla salute.
Ma questa è la solita vecchia questione della mente associativa che inganna…
Per “la questione fibre” vedi comunque la questione più approfondita nell’articolo  Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Ecco un esempio tratto dall’articolo “Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo” :

Non posso mangiare direttamente la frutta e verdura anziché bere il succo?
Parzialmente abbiamo già dato risposta nelle righe precedenti: il succo va “direttamente in circolo”, con minori problemi di assorbimento.
La frutta invece presenta un metabolismo rallentato appunto dalle fibre. Normalmente il tasso di assorbimento della frutta e verdura è mediamente del 17% con circa 15 minuti di tempo per la digestione ( se si intende frutta e verdura assunta prima di latri alimenti , perchè se la si assume dopo della carne ovviamente tutto va rallentato, perchè la frutta si trova in coda ai cibi ingeriti precedentemente e quindi deve attendere in coda i tempi di chi c’era prima… Un estratto invece mediamente presenta un tasso di assorbimento del 65% con 3 minuti per la digestione!
Importante  appunto sui filtri.
filtro 2011 JUICEPRESSOEsistono due tipi di filtri: Quello classico (costo 25 euro circa – prezzo 2014 ), e quello di nuova generazione denominato  “ultem” ( da 50 euro circa  – prezzo 2014 ) molto più resistente. filtro-nero-ge-ultem-a-fori-stretti-per-estrattore-hurom-slow-juicer
Gli esperti preferiscono quelli classici, nonostante si verifichino un certo numero  di rotture, perché il succo viene più buono con i vecchi filtri. In questo caso, per evitare rotture meglio seguire dei semplici principi sull’uso dell’estrattore: per esempio usare il sedano tagliato a pezzetti piccoli e solo alla fine della spremitura. Non all’inizio!
Così fare anche con tutte le altre verdure o frutta molto fibrosi con fibre lunghe come lo zenzero, il mango, il finocchio…)
Nel classico estratto di insalata-mela-carote-sedano (uno dei più salutistici) estraggo gli ingredienti esattamente nell’ordine appena indicato.

strainer_ultem_fori grossiPer chi preferisce andare sul sicuro e senza noie di alcun tipo, conviene richiedere i filtri di ultima generazione denominati “ultem” (da 50 euro circa, prezzo 2014). Sono filtri 8 volte più resistenti, e sono forniti da tutti i venditori di estrattori in Italia e disponibili su qualsiasi modello oggi esistente.

Disponibili sia  a grana fine che a grana grossa (per marmellate, passsate di pomodoro, creme dense, gelatine, etc.).

Nel 2014 sono sbarcati anche in Italia gli estrattori a 40 giri di terza generazione CHE  PRESENTANO UNA FORTE RIDUZIONE DEI PEZZI, da lavare, smontare, rimontare, sostituire,  manutentare. Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri  : cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si coclea essenziarompono e/o che bisogna sostituirli per usura).   

I costi dei ricambi: per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO per esempio, i costi ammontano a circa 60 euro.
Presto arriveranno i ricambi per cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi dimezzati.

…E le marche?
CJP-01-imgG00TRMIn Italia il leader assoluto di mercato è la coreana Coway (con le varie releases Juicepresso ed Essenzia), che detiene circa l’80% delle quote di mercato.  Presente in Italia da oltre 5  anni è la più organizzata e completa nel servizio di assistenza, la più affidabile quanto a qualità dimostrata sul campo e durata delle macchine, affidabilità  basata su diverse decine di migliaia di macchine vendute.  Vanta anche il primato quale primo costruttore in assoluto di Estrattore a 40 giri.
Dal 2013 si sta organizzando sul mercato italiano anche l’altro big mondiale, sempre coreano, Hurom,  con cui Coway ha sempre collaborato fino ad oggi, prima di imporsi sul mercato hurom-hu-100-estrattore-slow-juicer-ge-ultem
con nuovi modelli esclusivi e rivoluzionari come Essenzia, sempre a 40 giri, che sta per arrivare anche in Italia.
Il juicepresso, essendo il modello più presente e più venduto, è anche il modello più criticato in rete, da siti e blog gestiti da piccoli competitors e venditori improvvisati. La ragione principale risiede sul tipo di politica commerciale scelta da Coway, in quanto pur costando lo stesso prezzo di costo all’origine (principio valido per tutti i principali modelli di estrattori coreani, i più venduti attualmente…), Coway ha scelto di uscire sul mercato con un prezzo molto più vantaggioso per il consumatore, che lo ha premiato con una  netta preferenza rispetto a tutte le altre marche.

estraggoDal 2012 è sbarcato in Italia anche il terzo player mondiale Kuvings , sempre coreano, con un modello a 240 watt, vantato come un pregio, ma sulla  cui funzionalità a nostro giudizio occorre fare un po’ di chiarezza. Gli estrattori di Coway ( ed anche quelli di Hurom), sia da 40 che da 80 giri, hanno entrambi , per scelta, una potenza di 150 watt, con una durata perfetta e verificata finora da noi (attraverso centinaia di nostri soci) qui in Italia,  da più di 6 anni (e comunque una durata attesa del motore di oltre 10 anni).

La scelta di un motore da 240 watt (ovviamente stiamo parlando di macchine per  il mercato domestico!) comporta solamente un maggior inutile consumo di energia elettrica perché per un estrattore ne bastano molti di meno, come i fatti hanno finora sempre dimostrato. Un motore da 240 watt secondo il nostro giudizio è sovradimensionato, quindi in tempi di riduzione degli sprechi, abbiamo delle forti perplessità sul fatto che possa  essere presentato come un reale motivo di pregio. Comunque Coway e Hurom, che coprono oltre il 90% del mercato (dati 2012) producono da sempre solo motori a 150 watt senza registrare alcuna contestazione di rotture di motori, nemmeno dopo 10 anni di uso.

CJP-03_Silver_BDal luglio 2014 arriverà in Italia il famoso JUICEPRESSO DI TERZA GENERAZIONE di Coway , marca leader in Italia, CON COCLEA ITALIANA.  Juicepresso si è sempre caratterizzato nel mercato ( ed a questo si deve il suo grande successo) perchè presenta prezzi di circa 100 euro inferiori a tutti i concorrenti di pari qualità.

Trattasi di un moderno estrattore a  40 giri. Gli ESTRATTORI A 40 GIRI , rispetto a quelli ad 80 giri, migliorano le prestazioni organolettiche e nutrizionali, soprattutto la salvaguardia dei preziosi enzimi della frutta e della verdura.
Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri: cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura). Quindi ESSENZIA e JUICEPRESSO presentano costi di manutenzione (leggi ricambi) più bassi.

I costi per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO ammontano a circa 60 euro.  Si consideri che nei vecchi estrattori a 80 giri solo la coclea costa 80-90 euro, il filtro dai 50 ai 60 euro…!

Altra notevole innovazione  di questo estrattore il motore del tipo DC cioè a corrente diretta ! I motori a corrente diretta ovviamente sono più potenti, sicuri e resistenti nel tempo rispetto a quelli a corrente alternata (AC).

Questa è una delle ragioni per cui si trovano nel mercato motori del tipo AC a maggior potenza, proprio per recuperare il deficit di potenza nei confronti dei motori del tipo a corrente continua (DC). Ciò nonostante, cioè nonostante l’aumento della potenza  in Watt, osserviamo che molti di questi motori tendono a bloccarsi più facilmente. (…oltre ad essere meno ecologici, cioè a  consumare di più!)

Le Marche made in China

Verso la fine del 2014 e soprattutto nel Corso del 2015 abbiamo cominciato ad assistere ad una vera   e propria invasione di marche cinesi o sedicenti marche italiane, in realtà “made in China” , più o meno con caratteristiche simili, anche se sembrano vantare chissà quali grandi qualità speciali. In realtà dopo qualche mese di prodotto cinese, molti finiscono poi con l’acquistare un prodotto coreano.
Alcuni ci scrivono e testimoniano la bontà del loro estrattore di  marca cinese o pseudoitaliana (in realtà cinese!), ma poi quando hanno occasione di provare un Essenzia, si rendono conto che l’estrattore ed l’Estratto  sono tutt’altra cosa , rispetto a quello che credevano grazie alla loro unica esperienza di estrattore cinese.
PRINCIPALI DIFFERENZE TRA LE TECNOLOGIA COREANA E QUELLA CINESE (allo stato dell’arte del  LUGLIO 2016) 

 

 COREANI   CINESI (quasi tutte le grandi marche sono “Made in China”  o “Made in CPR” – cioè sempre Cina)
MIGLIORE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO (SOPRATTUTTO CON JUICEPRESSO IL PRODOTTO COREANO A PREZZO SOCIAL) PREZZI BASSI (MA NON SEMPRE…) MA BASSO ANCHE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO
Coclea 1 pezzo  unico >> 1 minuto x pulizia
(brevetto valido solo per Coway)+++Hanno specifici brevetti o applicazioni di brevetti innovativi sui loro prodotti frutto di ricerca continua
8-10 pezzi da montare smontare, pulire
(>> 20 minuti x pulizia)
e da manutentare (perchè con l’uso si usurano…
o si perdono, perchè alcuni pezzi sono piccolissimi)***I brevetti sono sempre copiati dai coreani- gli estrattori  vengono prodotti in regime di violazione di brevetto, in attesa di continui prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.( per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway)
Solido (lo si sente anche solo prendendolo in mano!) – dura di fatto per molti anni senza bisogno di garanzia – comunque i prodotti hanno garanzia pluriennale che superano in positivo le norme di legge -non si rompono –+++I rivenditori presenti sui diversi territori sono selezionati con meticolosità e continuità Non altrettanto solido – si rompe presto e facilmente in caso di estrazioni impegnative – difficoltà a trovare i ricambi – le marche da 80 euro nemneno prevedono i ricambi – vedi il fattore consumismo ed inquinamento, docuto al fatto che bisogna continuamnete riacquistare una machcina nuona a basso prezzo ma dal ciclo di vita breve
***Spesso venditori di estrattori improvvisati  ed anche  che sottacciono evidenti caratteristiche  seppur dichiarate ufficialmente in scheda tecnicaGli  estrattori sono re-branding di prodotti realizzati in Cina sulla base di imitazioni e con materiali che raggiungono standard di legge tali da permetterne poi l’importazione.
40 giri (quindi con attività enzimatica) -Tecnologia introdotta da Coway già nel  2010.Oggi tutti i modelli attuali e di punta delle ditte coreane hanno ridotto il numero dei giri da 80 a 40 (Hurom e Coway) e da 80 a 60 (Kuvings – bocca larga che dovendo estrarre da pezzi interi  ha bisogno di un maggiore torque e quindi non può ridurre fino a 40 giri ) Obsoleti 80 giri (no attività enzimatica)La tecnologia degli 80 giri è datata molto “ante 2010”, quando sono usciti sul mercato i primi estrattori a 40 giri
Succo molto buono (+ enzimi attivati=più gusto)Maggiore resa Succo  con sapore meno intenso e più tendente acido (a parità di qualità e quanità di frutta estratta)
Motori brevettati ad alta tecnologia AC (corrente alternata) o DC (corrente continua) , non si bloccano su estrazioni difficili Motori solo AC (corrente alternata)  – i motori DC (corrente continua) sono troppo costosi e si trovano solo su macchine coreaneSi bloccano facilmente o non fanno estrazioni difficili
Materiali buoni, non cedono tossine – sono ultem e tritan veri al 100% Materiali scarsi – cedono tossine – dichiarano materiale ultem, ma poi nelle analisi ne troviamo solo il 10% – consigliamo di testare il succo e cercare  residui di cianuro, formaldeide,  resine epossidiche (che deviano le attività enzimatiche)
Tipo  di scarto ottimo x il gusto, dopo l’uso dell’essiccatore(brevetto valido solo per Coway) Tipo di scarto  con gusto e contenuto povero, non ottimale x l’ uso successivo dell’essiccatore
Alta possibilità di scelta della quantità di fibre – adatti ai bambini (ma anche alle mamme  che preferiscono un succo molto più pulito, altrimenti i bambini  chiedono di ripassarlo  a pena di non berlo) Non c’è possibilità di fare un estrattatto altrettanto pulito da pezzettini e “effetti sabbia”, pertanto i bambini “fanno i capricci per non berlo”,  chiedono di ripassarli
Prodotti social and green (2 kg di plastica in meno..)Consumano meno (solo 150 W) e riducono  consumi d’acqua   e quindi  energetici.Gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente Prodotti ad alto tasso di inquinamento e “poco social”Gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente
VERO –Presentano una trasparenza nei processi produttivi  e nelle dichiarazioni al pubblicoCertificazioni di alto livello di autorevolezzaIn questo caso esemplificativo trattato nella colonna di destra, cioè nel caso dei prodotti Professionali, questi  sono realmente tali quando contengono specifiche tecniche come durata della macchina in attività di 24 ore continue, dimensione delle bocche, degli ugelli  e delle ciotole adeguate all’uso professionale FINTO -Un chiaro esempio è quello dei prodotti i prodotti denominati PRO ovvero come estrattori che appaiano predisposti per la categoria professionale, ma che in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).Caratteristica dei prodotti domestici (quindi  prodotti non professional) è la  certificazione di  un uso continuativo in lavorazione di massimo 30 minuti, contro 24 ore delle macchine professionali.Anche tutte le alte misure non sono adeguate all’uso professionale, ma tutto ciò viene sottaciuto o addirittura nascosto.Anche la stessa sigla “made in China” viene sostituita spesso da “Made in PRC o semplicemente PRC”,  l’acronimo all’estero della Repubblica Popolare Cinese, molto più evocativo , ma in realtà utilizzato per  rendere più difficile  l’interpretazione della provenienza
Queste tre case produttrici sono tutte e tre impegnate in ricerca continua, miglioramento del prodotto sia dal punto di vista tecnico-meccanico sia da quello del design, nonché nell’affrontare in modo etico e scientifico i miglioramenti apportati. E tutte e tre operano con centri di ricerca distribuiti nel mondo.  Copiano i brevetti coreani

 

 

Leggi anche:
Principali marche di “estrattori MADE in CHINA” sul mercato italiano – 2014:
(i prezzi vanno da un minimo di 70-80 euro per le marche meno conosciute  fino ai circa 200 euro per le grandi marche, qualità sostanzialmente simile)
Ariston Hotpoint  –  R.G.V.  Juiceart – Bio Chef  65 giri – Girmi/Bialetti Modello: CN85 – H.Koenig GSX12 Juicer 400 W – Ariete 00C017700AR0 Centrika Slow Juicer Metal – Klarstein Fruitpresso 70 giri  -Melchioni   Vega – DCG Eltronic AE2130 -Greenis -Moulinex ZU5008 -Philips HR1882/31 Avance Collection-Vitek  VT1608 – Estró  Inn  – Panasonic

Aggiornamento del settembre 2014 40 giri o 80 giri?

Come già spiegato in precedenza tutti gli estrattori domestici di tutte le marche sono soggetti al limite fisico che non devono essere usati per più di una mezz’ora consecutivamente. Ma è assai importante considerare che cosa può succedere al motore durante quei trenta minuti: ci sono modelli che si possono fermare più o meno facilmente in caso di “estrazioni difficili” ( una carota enorme) o troppo abbondanti (provate a fare il test di inserire una fetta di ananas con la buccia!) e ci sono modelli che non  si fermano mai, nemmeno “con la fetta di ananas con buccia” come nel caso dei motori DC (= a corrente diretta o continua). Come abbiamo sopra appena spiegato più che considerare  il numero dei giri è più importante considerare che si tratti di motori di tipo DC  cioè a corrente continua, cioè motori molto più potenti e che non si fermano mai. Negli ultimi tempi ci hanno scritto  in molti per chiederci commenti a proposito di alcuni articoli che sono apparsi  nel web con notizie fuorvianti e tendenziose , prive di alcun fondamento.  Si tratta in realtà quasi sempre di falsi problemi, o di cose prive del più comune buon senso. Prova ne è che tutti i nuovi modelli usciti nel mercato nell’ultimo anno (Kuvings compresa, cioè l’ultima coreana mancante all’appello della riduzione dei giri…) hanno ridotto il numero dei giri dai precedenti vecchi modelli a 80 giri. Quindi il mercato parla da solo in modo molto evidente e non pensiamo ci sia bisogno di ulteriori commenti!  I modelli della Coway, essendo di gran lunga i più venduti in Italia sono anche quelli che hanno quindi l’affidabilità del più grande numero di clienti soddisfatti, aldilà dei singoli e comprensibili pareri personali che talvolta possono essere giustamente e naturalmente diversi.  

Se anche Hurom dopo 1 anno ha seguito la strada di Coway e con l’ultimo modello, quello più caro in assoluto, si presenta sul mercato con un estrattore a 40 giri, qualche ragione ci sarà…
Se anche Kuvings, la terza ditta coreana quella con maggiore ritrosia ad abbandonare l’80 giri, che tra l’altro andava benissimo ed era certamente meglio di qualsiasi centrifuga e di molti estrattori cinesi, se anche Kuvings ha abbandonato l’80 giri, qualche ragione ci sarà…
La ragione fondamentale è che in base agli studi sugli enzimi di cui finora disponiamo, questi sono molti sensibili a determinati tipi di campi elettromagnetici generati nell’ambiente di estrazione, e questo campo viene tollerato fino ad un massimo di 50-52 giri. Oltre si disattivano! Questo è il motivo per cui prima Coway (che possiede uno dei più rinomati centri di ricerca al mondo) ed un anno dopo Hurom, hanno lanciato sul mercato il famoso estrattore a 40 giri.

Al di là delle notizie tecniche difficili da comprendere, però tutti capiscono, anche i bambini,  che meno velocemente la coclea gira, meno attrito produce (quindi scalda meno il succo) e meno ossigeno cattura (quindi ossida meno il succo). Questo vantaggio è il principale motivo per cui i produttori di estrattori tendono a ridurre il numero dei giri, man mano che la tecnologia evolve ed i costi lo permettono. La prima generazione era a 120-110 giri. La seconda a 80 giri. Ora l’80 giri lo producono solo i cinesi…e nemmeno più loro perchè oramai arrivano anche loro ai 65 giri.

Vero anche (lo scriviamo sempre!) che tutti gli estrattori dei produttori coreani sono buoni ed il numero dei giri non è probabilmente la variabile più importante da stare a guardare. (Ma se questo non costa troppo, tanto vale approfittarne…!)

Quanto al motore, quello a 150 W esiste da una decina d’anni, cioè da quando è stato inventato questo tipo di estrattore verticale; è sempre andato benissimo in tutti i modelli di estrattore, “non ha mai scaldato”, non è mai stato messo in discussione da nessuno, perchè funziona benissimo. E’ potentissimo, infatti basterebbe anche un motore meno potente. Ma oramai da sempre producono questo tipo di motore e fino a quando non si inventa qualcosa di nuovo e di migliore, resta questo motore che non ha mai creato nessun tipo di problema.

Ci sono delle considerazioni di buon senso che sono così ovvie che non andrebbero nemmeno citate. Nel mondo attualmente sono stati prodotti circa 50 milioni di estrattori, di cui ben oltre 49.000.000 con motore  a 150 W, un motore che ha dimostrato di essere potentissimo ed indistruttibile, anche dopo 10 anni.

Quando sentiamo parlare di motori a potenza superiore i 150 W, pertanto sentiamo puzza di bruciato…
Per quale motivo dunque fare un motore da 200 e più W ?
Questa potrebbe anche essere una dimostrazione che il motore abbia  qualche problema, se no perché farlo più potente? Perchè non bastavano i classici 150 W?  Un motore più potente oltre che consumare di più è anche più delicato. Per fare capire il concetto potremmo fare un paragone con il mondo automobilistico: normalmente il motore di una golf dura 400.000 km, il motore di una Ferrari dura qualche centinaio di kilometri. L’esempio è volutamente estremo, proprio per facilitare la comprensione del concetto.

Gli enzimi non amano le maggiori velocità e non amano le maggiori potenze, non amano i campi elettromagnetici prodotti guarda caso dai motori di maggiore potenza, non amano un sacco di altre cose sulle quali non ci dilunghiamo in questa sede, anche perchè ancora sono oggetto di segreti di tipo industriale…

Non si capirebbe nemmeno il senso di quanto dichiarato in certi articoli che si leggono qua e là nel web a proposito del fatto che se il motore scaldasse, scalderebbe anche il succo. (… al limite questo potrebbe succedere sui motori del tipo AC , cioè a corrente alternata, in quanto possono avere  un collegamento diretto con la coclea). Non si capisce come farebbe a farlo, visto che il succo estratto è a contatto solo con la ciotola, che a sua volta è separata e non ha nessun contatto con il motore, posto più in basso.

Abbiamo letto  che si è   travisato anche il concetto relativo al dato “32 RPM a 20 Nm”, cioè 32 giri a 20 Newton/metri.
Sono dati di coppia che indicano la “forza di torsione” applicata su un corpo per farlo ruotare. In poche parole è la “forza” che applichi su un cacciavite o sulla manopola del rubinetto.
Questo dato ha a che fare con la resistenza posta dall’ortofrutta da estrarre rispetto alla coclea che gira (la resistenza dipende e varia a seconda delle quantità e dal tipo di verdure usate!). Ovviamente minore è la resistenza, maggiore è il numero dei giri (ecco perchè volgarmente si dice “estrattore a 40 giri”… che praticamente indica un supposto indicativo numero di giri della coclea al minuto).

Sempre per le già citate problematiche legate all’attivazione degli enzimi La forza ritorsione non deve essere né troppo bassa ( altrimenti l’estrattore si ferma) nè troppo alta, altrimenti produce il campo elettromagnetico che danneggia l’attivazione degli enzimi. Dai dati attualmente in nostro possesso (noi collaboriamo con un gruppo di scienziati che studia gli enzimi da oltre vent’anni ed Coway possiede uno degli istituti di ricerca più avanzati al mondo nel campo dell’aria-acqua-succhi) sembra che il miglior equilibrio sia garantito dai 20 Nm, espressi dagli estrattori Coway, con uva variabilità di giri tra i 32 ed i 52 rpm.

In internet si trovano commenti di tutti i tipi a seconda degli interessi di chi scrive. Maggiori garanzie sono fornite da siti indipendenti e specializzati che certificano e controllano i commenti dei consumatori. Per esempio  l’estrattore a 40 giri di terza generazione Essenzia è per il momento l’unico a fornire questo tipo di garanzia, cioè di essere certificato in Italia dagli utilizzatori finali stessi (vedi Feedaty).

C’è da  chiedersi piuttosto come mai solo la Coway abbia accettato di lavorare in trasparenza e di farsi analizzare dal pubblico degli utilizzatori finali in un sito serio, neutrale e certificato come Feedaty.

Leggiamo anche di siti che pubblicano etichette contraffatte di estrattori Coreani che sarebbero invece prodotti in Cina. Quando non si trova la classica scritta “made in….”  nell’etichetta posta sotto all’ estrattore, quasi sempre la ragione è che quell’estrattore è prodotto in Cina e si vuole nascondere questo fatto ( Altro problema di trasparenza molto diffuso!). Su questo tipo di prodotti, infatti le leggi attuali  non obbligano ad indicare la provenienza del bene. È ovvio che tutti i produttori coreani mettono in grande evidenza il “made in Korea”, mentre alcuni importatori italiani , che producono in Cina, non pongono alcuna indicazione sulla provenienza, mettendosi così nella condizione poco seria che alcuni loro venditori possano farlo  passare per un estrattore italiano… Alcuni ci cascano.

Esiste  un sito che è particolarmente critico con un estrattore dal nome femminile e che addirittura dichiara di aver scelto di non distribuirlo. Invece abbiamo scoperto che questo autore è una persona che ha cercato e tentato in tutti i modi di poter distribuirlo  e rivenderlo, tanto è buono e tanto stima l’estrattore. Siccome però questa possibilità gli è stata negata, poichè questa azienda preferisce distribuire i suoi  prodotti esclusivamente  direttamente al pubblico finale in tutta Europa, ecco allora scoperto il reale motivo per cui quel signore si scaglia contro …  Addirittura a suo dire questo famoso estrattore avrebbe un motore cinese a spazzole. Per la cronaca invece l’estrattore in questione è dotato di un motore brevettato ad alta tecnologia Coreana, a presa diretta, cioè che non si ferma mai, nemmeno di fronte ad un ananas con la buccia per esempio, lì dove invece i motori a corrente alternata, capitolano. Se l’avesse aperto (eppure si presenta come esperto!) avrebbe trovato una particolare tecnologia! Siccome vende altre marche deve però magnificare quelle. E’ umanamente comprensibile, anche se è poco professionale inventarsi cose inesistenti… ( fa la figura dell’esperto che parla  senza sapere di cosa parla). Dietro a molti esperti dunque esistono spesso delle interessenze di vario genere, di cui occorre tenere conto onde potere valutare correttamente la fonte. Noi stessi dichiariamo di non essere esenti da condizionamenti, avendo tra i nostri soci coloro che hanno portato in Italia tutti gli estrattori coreani.  Ecco perchè consigliamo sempre di cercare referenze da veri acquirenti che si possano leggere su siti certificati, validati e neutrali come FEEDATY. Certo quando si sceglie la trasparenza, il produttore deve saper accettare anche una piccola percentuale di giudizi negativi (i brontoloni, gli “arrabbiati”, i negativi ci sono e ci saranno sempre, anche per le Ferrari d’Oro!), ma alla fine la trasparenza ripaga sempre, anche se certe volte bisogna sottoporsi alla gogna pubblica che non può non comprendere anche  questo tipo di consumatori; va infine tenuto conto della “forma mentis” di molte persone, incline ad essere più impressionata da 2 valutazioni negative, piuttosto che da 2.000 valutazioni positive… Si sa che l’effetto placebo ( o nocebo) esiste in tutte le cose e non è detto che sia una cosa negativa (anzi spesso ha a che fare con il proprio personale microbiota intestinale).  Per cui anzi dovremmo tutti tenere in maggiore considerazione il nostro intuito, il nostro fiuto ( a meno che non abbiamo il raffreddore!) ed in generale tutte quelle cose con sui sentiamo di essere in risonanza.

Tornando alla questione 40 o 80 giri possiamo dire che durante la nostra più che decennale esperienza sui blenders, non ci risulta che nessuno tra le varie migliaia di utilizzatori degli estrattori a 40 giri si sia mai lamentato che l’estrattore a 40 giri di ultima generazione si blocchi e nemmeno ci risultano, tra le migliaia di video comparativi che esistono nel web , che ce ne sia qualcuno che dimostri questo. Non c’è pertanto una regione effettiva per cui certe teorie possano trovare credito. Probabilmente certi autori hanno scambiato gli estrattori a 40 giri coreani con quelli cinesi, che in verità sono una via di mezzo tra gli 80 ed i 40 giri. In effetti qualche marca cinese soffre ancora di questo problema dell’estrattore che si ferma  (anche se siamo convinti che presto impareranno a produrre bene  anche loro…!).

Secondo noi oggi i migliori estrattori restano tuttora quelli coreani, per cui la scelta può essere di fatto tra Hurom e Coway a 40 giri (o Essenzia che è prodotto da Coway).  Anche quelli della coreana Kuvings di ultima generazione, che hanno anch’essi diminuito il numero dei giri rispetto ai loro  vecchi modelli ad 80 giri, sono comunque altrettanto buoni. 

Leggi anche questo articolo riguardante diversi studi scientifici a proposito della differenza fra estrattore e centrifughe:  Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze sulla qualità del succo?

Noi abbiamo preferito l’estrattore di terza generazione con la nuova coclea 3 in 1 per quattro essenziali ragioni:

1. la qualità cioè la bontà del succo. Gli italiani, le mamme ed i bambini in particolare, non amano l’estratto con tutti i pezzettini di verdura all’interno del succo. Con la clochea degli estrattori di terza generazione, questo problema è stato ridotto del 66% ed è aumentata notevolmente la bontà del succo, peraltro già notevole, ancora prima di questa applicazione.

Ricordiamo sempre che la tecnologia dei 40 giri, quella  che garantisce una maggiore attivazione degli enzimi, è stata ideata da Coway. Ora questa tecnologia è ADOTTATA DA TUTTI I PRODUTTORI COREANI, ma fino a due anni fa lo era solo da Coway, che è sempre stata un grande ed importante innovatore. Gli altri per il momento sembrano accontentarsi di  copiare.
2. velocità, semplificazione estrema e praticità delle operazioni di montaggio e smontaggio dei pezzi per la pulizia (Juicepresso e Essenzia hanno un solo pezzo!) Il vantaggio fondamentale di estrattori come ESSENZIA O JUICEPRESSO è che sono facili da smontare, pulire, rimontare (bastano pochi secondi per fare tutto perchè hanno un pezzo solo). Questo garantisce che si può fare succo più facilmente e dunque più spesso. Dunque si beve più succo. Il “bere più succo” è alla fine anche ciò che interessa ai fini salutistici, considerato che le attuali tecnologie disponibili, ancora non consentano di estrarre più del 30% di enzimi dalla frutta e verdura. Pertanto come faceva Gerson (che arrivava fino a  13-14 litri al giorno per le sue terapie con un estrattore che non riusciva ad attivare  più dei 10-15% di enzimi) meglio mettersi in grado di poter bere di più e più facilmente.

LA SEMPLICITA’ D’USO degli estrattori Coway è FONDAMENTALE perchè questa significa che ti puoi fare un estratto e ripulire tutto in pochi secondi. Questo consente di poter bere estratti con facilità più volte al giorno, cioè di aumentare la quantità di succhi estratti e quindi la quantità di estratto assorbito dall’organismo.
Questo fatto è fondamentale, perchè con le attuali tecnologie siamo arrivati ad un’attivazione di circa il 25% di enzimi. Fino a quando non avremo l’estrattore perfetto, dobbiamo quindi lavorare più sulle quantità e privilegiare dunque la quantità giornaliere di succo bevuto.

3. minor costo e spese per i pezzi di ricambio e maggiore qualità dell’attività di assistenza tecnica.
4. il motore del tipo DC ( cioè a corrente diretta ) perchè più potente, sicuro e duraturo.

Altri vantaggi del motore a corrente continua:

  • L’ingombro ridotto del motore consente di guadagnare spazio in maniera considerevole
  • Un minimo stress meccanico del sistema, perchè permette facilmente accelerazioni e decelerazioni molto dolci e graduali
  • Una regolazione della velocità con coppia e potenza costanti molto semplice da ottenere, con la possibilità di regolazione accurata anche ai bassi giri.
  • L’elevato rendimento del gruppo convertitore-motore si traduce in un risparmio di energia elettrica, che è tanto più considerevole se si adotta un convertitore bidirezionale che lavori sui quattro quadranti attuando così il recupero di energia.
  • il motore può durare per moltissimi anni , con considerevole risparmio sui costi.

Inoltre l’assenza di sollecitazioni con picchi di tensione sull’avvolgimento del motore in corrente continua conduce ad una durata maggiore degli avvolgimenti rispetto ad un motore asincrono. In un motore in corrente alternata infatti le commutazioni veloci che vengono effettuate causano degli elevati gradienti di tensione. Le conseguenze di questo fatto portano a:

  • Sollecitazioni marcate agli isolamenti del motore in corrente alternata, con necessario aggravio del loro dimensionamento per evitarne la rottura.
  • Utilizzo indispensabile di cuscinetti isolati a causa delle correnti indotte ad alta frequenza sul rotore, che scaricando a terra attraverso i cuscinetti ne provocano una usura eccessiva.

Ecco due recenti  novità nel mercato degli estrattori ( fine dicembre 2014):

 

Fine 2014 : i nuovi estrattori a  bocca larga per gli utilizzatori professionali (Whole Slow Juicer or Big Mouth Juicer) 
Uno dei problemi principali da risolvere per il crescente numero di  hotel o  bar (oltre che per i grandi utilizzatori di qualsiasi genere) che offrono molti estratti alla propria clientela è rappresentato dalla grossa mole di frutta e verdura che è necessario tagliare in piccole pezzi, a causa del ristretto foro di entrata di tutti i tipi di estrattori. Vitamia Alta 2
Una buona riposta a questo tipo di problematiche è fornito dal nuovo estrattore a bocca larga, per cui si possono inserire diversi tipologie  di frutta e verdure intere senza tagliarle a pezzi.
Precisiamo però che trattasi di una risposta parziale al mondo professionale in quanto sono sempre macchine di tipo domestico, cioè con una possibilità limitata di utilizzo del motore (non più di 20-30 minuti consecutivi, per cui i grossi esercizi avranno sempre la necessità di acquistare almeno due macchine per poterle utilizzare a turni di mezz’ora l’una…).
Un vero estrattore ad uso professionale oggi sul mercato ancora non esiste.
Sul mercato oggi possiamo trovare tre marche, sostanzialmente analoghe. Vitamia si distingue per la garanzia estensibile fino a 10 anni, per la fornitura di tre tipi di filtri ( a maglia fine, a maglia grossa ed infine il filtro x creme, gelati, smoothies, frullati) e soprattutto per il prezzo più basso!
Vitamia Alta1

 Le tre marche oggi disponibili sul mercato italiano con buona assistenza e  servizio sono Vitamia, Estraggo Pro e Kuvings

   

VITAMIA….IL NUOVO ESTRATTORE A BOCCA LARGA:

Vitamia è adatto per chi segue il metodo Gerson

 Seguono rispettivamente l’Estraggo Pro ( link al sito di Estraggo PRO )  ed il modello B6000S di Kuvings

estraggopro
kuvings-whole-slow-juicer-b6000w-1
link al prodotto di Kuvings  Whole Slow Juicer B6000S KUVINGS SLOW JUICER – ESTRATTORE
Novità nel mercato italiano degli estrattori nel 2015 :

essenzia

Essenzia Green    essenzai con dito

essenzia green particolare

 

 

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Vedi anche l’articolo di Altroconsumo  sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi: 

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RASSEGNA DEI PRINCIPALI ESTRATTORI PRESENTI NEL MERCATO ITALIANO

ESTRATTORI VERTICALI

Essenzia, il nuovo estrattore di succo vivo di siQuri.com
Essenzia by siQuri – il vecchio modello del 2014

 

In Italia Coway è distribuita   da qantiqa..com

Nel sito www.siquri.it  canale Materia Prima si possono trovare molti ricettari di estratti in particolare quello per bambini, per i vari tipi di “latte vegetale”, per i sorbetti, per il recupero degli scarti, e molti altri ricettari funzionali, scaricabili gratuitamente.

Nel canale youtube Materia Prima si possono vedere altrettanti video sull’utilizzo degli estrattori e la funzionalità degli estratti.

 

essenzia
ESSENZIA GREEN 2015

Link all’estrattore di succo vivo Essenzia by siQuri 

 

 

 

 

 

CJP-01-imgG00TRM
vecchio estrattore 2013 juicepresso a 40 giri

 

   

 

 

 

 

CJP-03_Silver_B
la nuova rivoluzionaria coclea del juicepresso modello 2014 CIP03

 

   Link alla pagina di descrizione dell’estrattore di succo vivo juicepresso 2014 

Leggi tutto “LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?”

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

Vedi anche articolo di Altroconsumo  sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi. (clicca qui e leggi ultimo paragrafo dell’articolo)  
Magari le considerazioni che facciamo in questo breve scritto avranno il tempo che trovano, perchè siamo convinti che presto l’industria cinese , anche grazie alle grandi disponibilità finanziarie e protezioni di cui dispone, diventerà non più copiatrice, bensì produttrice di tecnologia e leader di mercato. In fondo è successo così anche per i giapponesi: all’inizio copiavano tutto, poi sono diventati detentori leader nel mondo in molte tecnologie. Per il momento però i prodotti cinesi sono assai carenti in diversi punti; vediamone alcuni:

per esempio ragioniamo insieme sul come non sia possibile, con tutta la buona volontà di questo mondo, produrre un estrattore di buona qualità a 100 euro, anche se lo si produce in Cina!
Tenga conto che un prodotto dalla Cina deve pagare iva 22%, oltre ai dazi, al trasporto dalla Cina in Italia, le spese doganali, le assicurazioni, solo per citare alcune voci tra le più importanti, ma ce ne sono molte altre riguardanti il fisco e la burocrazia. Ciò significa che se Lei paga 100 euro, di quelle 100 euro, in realtà per chi vende restano a disposizione solo 70 euro circa.
Secondo Lei possiamo ragionevolmente ipotizzare un guadagno di 35 euro, da parte del venditore? (considerato che quasi il 70% dell’utile di un’azienda, poi se ne va in tasse?)

Questo significa che la somma che arriva alla ditta cinese è al massimo 35 euro, se va bene (in molti casi sono ancora meno!).

Da questi dati elementari di fatto discendono una lunga serie di ragionamenti, di cui accenniamo solo ad alcuni:
Secondo Lei come fa una ditta italiana ad organizzare un efficiente rete di assistenza per l’elettrodomestico con queste condizioni di margini e prezzi?
Comprensibilmente il ragionamento che farà l’azienda è del tipo: “non organizziamo nessuna assistenza, tantomeno pezzi di ricambio, perchè un’ora di lavoro di un tecnico in Italia che dovesse occuparsi di una riparazione, costerebbe di più del valore della macchina stessa (che si compra dalla Cina come abbiamo detto a 35 euro o meno…!). Lei capirà che questi sono esattamente quei tipi di ragionamento, che stanno a monte di importanti problematiche del pianeta terra, quali il consumismo, lo spreco, gli inquinamenti da plastica delle terre e dei mari e non solo (…ecco dunque un esempio del perchè insistiamo sulle virtù dell’estrattore ESSENZIA GREEN!).

Tutto questo aggravato dal fatto che i materiali utilizzati in Cina devono essere per forza scadenti, fatto dovuto ai costi che abbiamo appena visto e che non lasciano alcuna alternativa possibile. (immagini poi a valle tutta la catena delle persone sottopagate, senza assicurazioni previdenziali e sanitarie, ai tristemente famosi inquinamenti e tutte le filiere e catene biologiche conseguenti)

I materiali quindi saranno fragili, poco consistenti, i filtri dopo poco tempo tendono ad intasarsi permanentemente ed assisterete a strani viraggi di colori… non esistono garanzie sulle plastiche tipo il PBA FREE (bisfenolo tipo A) e così via (ciò significa che saranno di conseguenza limitate anche le garanzie che non ci siano cessione di materiali plastici o di altra natura nei succhi…).
Non ci vuole molto per rendersi conto di queste cose, basta prendere in mano un estrattore cinese ed uno coreano per rendersi conto immediatamente della consistenza dei materiali.

La maggioranza delle persone che acquistano un estrattore cinese a basso prezzo, finiscono comunque con l’acquistare un estrattore coreano talvolta, dopo già solo qualche giorno….!
Rendendosi conto, solo allora, (perchè prima bisogna provare per credere!) che in realtà da quel momento cominciano a risparmiare veramente, sia perchè utilizzano una macchina che non si rompe più e che non rompe pezzi di ricambio, consuma meno, rende di più e soprattutto estrae un succo fantastico, assai diverso da quello sabbioso, pieno di pezzettini… a cui erano abituati prima. Soprattutto si RISPARMIA UN SACCO DI TEMPO E DIFFICOLTA’ ogni volta che si deve pulire, smontare e rimontare l’estrattore: cambia tutto: con la “coclea 3 in 1″ di terza generazione esiste un solo pezzo da manipolare!

Principali marche di “estrattori MADE in CHINA” sul mercato italiano – 2014:
(i prezzi vanno da un minimo di 70-80 euro per le marche meno conosciute  fino ai circa 200 euro per le grandi marche, qualità sostanzialmente simile)
Ariston Hotpoint  –  R.G.V.  Juiceart – Bio Chef  65 giri – Girmi/Bialetti Modello: CN85 – H.Koenig GSX12 Juicer 400 W – Ariete 00C017700AR0 Centrika Slow Juicer Metal – Klarstein Fruitpresso 70 giri  -Melchioni   Vega – DCG Eltronic AE2130 -Greenis -Moulinex ZU5008 -Philips HR1882/31 Avance Collection-Vitek  VT1608 – Estró  Inn  – Panasonic
 Siamo convinti che in futuro la Cina diventerà un paese leader anche nella tecnologia, data la capacità finanziaria di cui godono.
Per il momento però manca loro ancora un po’ di strada da fare, soprattutto per quanto riguarda la coscienza ecologica e lo sviluppo del modello sociale che da una parte lasci piena libertà ai ricercatori e dall’altrRa sappia valorizzare quei principi che tutti noi riteniamo non solo fondamentali, ma condizioni necessarie per fare business, economia in modo normale. Fare business in modo pulito, sano, vero deve diventare una cosa normale. Tutto il resto solo eccezione.
Un elemento costante che induce riserve da parte nostra è che questi estrattori “made in China” vengono sistematicamente prodotti in regime di violazione di brevetto e sono pertanto in attesa di prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.(per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway…e così via). I cinesi insomma sono soliti, almeno finora, a copiare ed incollare, senza però possedere le opportune tecnologie che necessitano di elevata attività di Ricerca, che i cinesi non hanno ancora svolto.

 

TABELLA DIFFERENZE IN GENERE  TRA PRODOTTI COREANI E CINESI.

 COREANI

  CINESI
(quasi tutte le grandi marche sono “Made in China”  o “Made in CPR” – cioè sempre Cina)

MIGLIORE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO(SOPRATTUTTO CON JUICEPRESSO IL PRODOTTO COREANO A PREZZO SOCIAL)

PREZZI BASSI (MA NON SEMPRE…) MA BASSO ANCHE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO
coclea 1 pezzo  unico >> 1 minuto x pulizia(brevetto valido solo per Coway)hanno specifici brevetti o applicazioni di brevetti innovativi sui loro prodotti frutto di ricerca continua 8-10 pezzi da montare smontare, pulire (>> 20 minuti x pulizia)
e da mantenere (perché con l’uso si usurano…
o si perdono, perché alcuni pezzi sono piccolissimi )i brevetti sono sempre copiati dai coreani- gli estrattori  vengono prodotti in regime di violazione di brevetto, in attesa di continui prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.( per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway)
Solido (lo si sente anche solo prendendolo in mano) – dura di fatto per molti anni senza bisogno di garanzia – comunque i prodotti hanno garanzia pluriennale che superano in positivo le norme di legge -non si rompono -i rivenditori presenti sui diversi territori sono selezionati con meticolosità e continuità   non altrettanto solido – si rompe presto e facilmente in caso di estrazioni impegnative – difficoltà a trovare i ricambi – le marche da 80 euro nemmeno prevedono i ricambi – consumismo ed inquinamentospesso venditori di estrattori improvvisati  e poco corretti commercialmente  -Gli  estrattori Sono re-branding di prodotti realizzati in Cina sulla base di imitazioni e con materiali che raggiungono standard di legge tali da permetterne poi l’importazione.
40 giri (quindi con attività enzimatica) -tecnologia introdotta da Coway già nel  2010.Oggi tutti i modelli attuali e di punta delle ditte coreane hanno ridotto il numero dei giri da 80 a 40 (Hurom e Coway) e da 80 a 60 (Kuvings – bocca larga che dovendo estrarre da pezzi interi  ha bisogno di un maggiore torque e quindi non può ridurre fino a 40 giri ) Obsoleti 80 giri (no attività enzimatica)La tecnologia degli 80 giri è datata molto “ante 2010”, quando sono usciti sul mercato i primi estrattori a 40 giri
succo molto buono ( + enzimi attivati= più gusto) succo  con sapore meno intenso e più acido (a parità di frutta estratta)
Motori brevettati ad alta tecnologia AC ( corrente alternata) o DC (corrente continua) , non si bloccano su estrazioni difficili Motori solo AC (corrente alternata)  – i motori DC (corrente continua) sono troppo costosi e si trovano solo su macchine coreaneSi bloccano facilmente o non fanno estrazioni difficili
materiali buoni, non cedono tossine – sono ultem e tritan veri al 100% materiali scarsi – cedono tossine – dichiarano materiale ultem, ma poi nelle analisi ne troviamo solo il 10% – consigliamo di testare il succo e cercare  residui di cianuro, formaldeide,  resine epossidiche (che deviano le attività enzimatiche)
Tipo  di scarto ottimo x il gusto, dopo l’uso dell’essiccatore(brevetto valido solo per Coway) Tipo di scarto  con gusto e contenuto povero, non ottimale x l’ uso successivo dell’essiccatore
Alta possibilità di scelta della quantità di fibre – adatti ai bambini (…e alle mamme  che preferiscono un succo molto più pulito, altrimenti i bambini  chiedono di ripassarlo  a pena di non berlo) Non c’è possibilità di fare un estratto altrettanto pulito da pezzettini e “effetti sabbia” , pertanto i bambini fanno i capricci per berlo,  chiedono di ripassarli
prodotti social and green (2 kg di plastica in meno..)consumano solo (150 w) e riducono  consumi d’acqua   e quindi  energetici.gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente prodotti che inquinano e non in regola con il socialegli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente
VERO – presentano una trasparenza nei processi produttiviIn questo caso è bene specificare che i prodotti Professionali sono realmente tali quando contengono specifiche tecniche come durata della macchina in attività di 24 ore, dimensione delle bocche, degli ugelli  e delle ciotole adeguate all’uso professionale FINTO -un chiaro esempio è quello dei prodotti i prodotti denominati PRO ovvero come estrattori che appaiano predisposti per la categoria professionale, ma che in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).Caratteristica dei prodotti domestici (quindi  prodotti non professional) è la  certificazione di  un uso continuativo in lavorazione di massimo 30 minuti.Anche tutte le alte misure no sono adeguate all’uso professionale, ma tutto ciò viene sottaciuto o addirittura nascosto.Anche la stessa sigla “made in China” viene sostituita spesso da “Made in PRC o semplicemente PRC”,  l’acronimo all’estero della Repubblica Popolare Cinese, molto più evocativo , ma in realtà utilizzato per  rendere più difficile l’interpretazione della provenienza
Queste tre case produttrici sono tutte e tre impegnate in ricerca continua, miglioramento del prodotto sia dal punto di vista tecnico-meccanico sia da quello del design, nonché nell’affrontare in modo etico e scientifico i miglioramenti apportati. E tutte e tre operano con centri di ricerca distribuiti nel mondo.  Copiano i brevetti coreani

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2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

segue da   Altroconsumo contro gli estrattori cinesi. Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

L’Associazione italiana  Altroconsumo  ha comparato 4 tipi di estrattori con alcune centrifughe. Gli estrattori presi in esame sono tutti cinesi (cioè prodotti marginali di primo prezzo e noti per una  qualità di tipo assai diversa da quella degli estrattori coreani, ben superiori!)  tranne  uno  della coreana Hurom (ed infatti Altroconsumo  riconosce una resa superiore di oltre il 50% ), ma pur riconoscendo la maggior resa in generale di un estrattore, conclude (ma non si capisce bene con quale logica…) che invece gli estrattori sono sostanzialmente alla pari delle centrifughe.  Da notare che sono quelli coreani i  leader di mercato anche in Italia, con le marche  Hurom, Kuvings e  Coway e che  Coway pur essendo  leader assoluta in Italia  nelle vendite oltre che nella tecnologia, ben diversa dagli altri,  non è nemmeno stata presa in considerazione dalla ricerca. Perchè hanno analizzato  solo i cinesi e solo un coreano, cercando tra l’altro di dissimularne i dati oggettivamente  diversi dai quelli cinesi? Quanto alla nostra opinione sugli estrattori cinesi, in effetti corrisponde abbastanza a quella della ricerca di Altroconsumo. (vedi questo articolo)   2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

Diverse vitamine sono fotosensibili e termolabili, il confronto operato da Altroconsumo non tiene in considerazione i valori rilevati nella frutta della stessa partita,  non centrifugata od estratta. Il test di Altroconsumo non ha alcuna validitá scientifica. Bisognerebbe indicare il tipo di frutta utilizzata, tipo di coltivazione, provenienza, stabilire una procedura per la raccolta del succo da analizzare, in cui venga tenuto in considerazione, dopo quanto tempo viene effettuata l’analisi per la presenza delle vitamine, a che temperatura è stato effettuato il test, quali rilevatori sono stati adoperati etc…  Però l’argomento ci stuzzica e vogliamo comunque entrare nel merito di questo articolo,  forti della nostra esperienza di quasi vent’anni  su decine di migliaia di famiglie che hanno usato o tuttora usano   centrifughe, estrattori…. non solo per piacere o nutrizione, ma anche per curarsi.

Questa è la nostra risposta data ad una richiesta di commento dell’articolo di Altroconsumo  da parte di alcuni  nostri soci:

“…Abbiamo anche noi appena finito di leggere l’articolo su Altroconsumo e possiamo dire che conferma per gli aspetti principali direttamente o indirettamente quasi tutto ciò che abbiamo sempre sostenuto e spiegato. Effettivamente sono tutte cose così evidenti come per esempio la silenziosità, la maggiore resa che un estrattore garantisce o la facilità di pulizia, che non serviva proprio un articolo di Altroconsumo per cose così ovvie ed indiscutibili data la loro evidenza! Noi e tutti coloro che se ne intendono, lo dicono da sempre.

FACILE1Proprio quest’ultima ragione infatti, cioè per la facilità di pulizia, che fin dall’inizio abbiamo scelto un estrattore coreano di terza generazione come Essenzia, che è il modello più venduto in Italia (ma lo stesso vale anche per il meno costoso Juicepresso!) e che garantisce una facilità d’uso esemplare oltre la possibilità di pulizia in pochi secondi, proprio perché la pulizia di una centrifuga normalmente è un vero e proprio dramma!! (ricordiamo più di qualche nostro socio che sorridendo con una battuta molto più significativa delle parole usate, ci diceva che quando portò a casa la prima centrifuga, dopo qualche giorno la moglie o la compagna dichiarava perentoria che era troppo difficile pulirla – per alcuni ci vuole la mezz’ora buona! – e che se voleva ancora le centrifughe, da quel giorno si doveva arrangiare e farsela…!).

Il Problema riguarda anche molti altri aspetti importanti che Altroconsumo non ha citato come per esempio l’igienicità, l’eleganza e gli designaspetti legati al design, gli “aspetti green”, ovvero la qualità e la quantità dei materiali, il consumo di energia elettrica, l’usura dei pezzi e tutte le problematiche legate alla manutenzione ed ai relativi costi. E’ evidente che con Essenzia Green il problema non si pone, essendo stata ideata con un unico pezzo interno, diremmo anche praticamente quasi indistruttibile… Poi solo 150 W di consumo… Pur mantenendo un’estrema solidità strutturale, ecologiaha messo quasi 1 kg in meno di plastica nel mondo per ogni estrattore e questo e’ un valore di design ecologico assoluto. Estrattore molto maneggevole e di una semplicità estrema (un estrattore da viaggio, non solo, ma da portare in ufficio e viceversa) – per arrivare a questo livello si è faticato tanto in ricerca e sviluppo (oltre 4 anni). Essenzia Green per il tipo di scocca compatta è estremamente igienica anche sul piano base e non solo all’interno (nella red infatti c’erano incavi dove si vedeva sempre se era pulito o meno ed ora con Essenzia Green non serve più).

cinesiDobbiamo altresì notare che gli estrattori utilizzati da Altroconsumo per la comparazione, a parte un modello coreano della Hurom  (clicca qui per leggere le argomentazioni di Hurom in merito all’articolo Altroconsumo), sono tutti “cinesi” (ovvero made in China) e sugli estrattori cinesi siamo più che d’accordo, come abbiamo sempre dichiarato, che le prestazioni sono tutt’altre e molto inferiori agli estrattori che abbiamo scelto noi (forse questo fatto denota anche una carenza di competenza in materia di estrattori da parte di chi ha deciso di fare questa comparazione in Altro Consumo: perchè non ha comparato le centrifughe con i modelli di estrattori più importanti e più venduti?…). Quindi sul risultato di quegli estrattori relativi alla comparazione siamo perfettamente d’accordo anche noi. Questo non significa però che siamo d’accordo sulla valutazione degli estrattori data da Altro Consumo, perchè i veri estrattori sono altri, quelli appunto più venduti in Italia. Con quelli doveva essere fatta una valida comparazione.

Sulle altre variabili come la maggiore estrazione di “nutraceutici” che Altroconsumo non è stato davvero in grado di valutare con sufficienzabiodisponibilità (…quali tipi di enzimi, quanti? quanto calcio, quanto magnesio? etc. Con che tipo di frutta e verdura di partenza? Ovvero quanti orac di partenza? Ad alto contenuto o basso? Ovviamente se il contenuto di partenza è basso o quasi nullo, sarà basso anche il risultato finale, indipendentemente dallo strumento utilizzato… infatti i valori delle vitamine relativi all’analisi Altroconsumo sono molti bassi in tutti i dati; ciò potrebbe significare che i succhi non sono stati analizzati subito appena preparati, ma che li hanno lasciati ossidare. Ciò spiegherebbe perchè i valori sono così bassi ed uguali sia nelle centrifughe che negli estrattori. Certo potrebbe anche essere che hanno utilizzato frutta a basso contenuto di orac…, ma ci sembra meno probabile). Ci sembra infine che le conclusioni tratte dal redattore dell’articolo appaiono alquanto discutibili e forse anche superficiali: SE UN ESTRATTORE HA PIU’ RESA, CIOE’ PRODUCE IL 50% IN PIU’ DI SUCCO, come appunto riconosciuto da Altroconsumo, ALLORA CIO’ SIGNIFICHERA’ ANCHE CHE L’ESTRATTO CONTERRA’ AUTOMATICAMENTE ANCHE PIU’ 50% DI VALORI NUTRIZIONALI (…sempre se la matematica non è un’opinione e sempre fino a quando al logica ha un valore, s’intende!). In effetti se il giornalista avesse avuto più competenza nel mondo degli estrattori avrebbe preso in considerazione gli estrattori leader di mercato piuttosto che quelli marginali. Di conseguenza anche sul tema della nutraceutica e degli enzimi che ad oggi invece è supportata da molti studi scientifici pubblicati e validati e su cui appunto non è così difficile trovare riscontri. Noi abbiamo pubblicato già da diversi anni molto materiale in questo sito e qui di seguito ricopiamo uno studio eseguito su Centrifuga ed Estrattore relativamente al calcio e magnesio presenti nel succo estratto, a cura del KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute): Magnesium & Calcium Extraction Results – Taken from KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute) •

Centrifuga: 4.9 mg / kg of Magnesium and 2.9 mg / kg of Calcium •

Estrattore: 82.8 mg / kg of Magnesium and 15.0 mg / kg of Calcium

La questione enzimi inoltre è ben più delicata e degna di approfondimento rispetto a quanto Altroconsumo esponga, per cui vi diamo appuntamento ai prossimi articoli di approfondimento sulla questione enzimi che stiamo per pubblicare in questo sito, dopo 25 anni di studi ed analisi sul tema. Possiamo in questa sede affermare che ci sembra che Altroconsumo banalizzi alquanto il tema così come abbia banalizzato argomenti quali la differenza tra il “bere i succhi” ed il “mangiare la frutta”, che sono attività con effetti e modalità ben diversi (vedi l’articolo Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo).

Per considerare meglio la questione basti pensare alla famosa Terapia Gerson – qui il link al nostro articolo http://www.movimentosereno.it/?s=gerson -, ai lavori di Norman Walker e Colin Campbell, ma perchè no anche ai famosi e recenti servizi delle Iene su “Antonio ed il tumore scomparso”… solo per citare alcuni dei casi più famosi, tra migliaia. La invitiamo a leggere il libro “Il Fattore Enzima” – qui il link http://coopserena.org/hiromi-shinya-fattore-enzima.html – oppure ancora vari articoli da noi pubblicati http://www.movimentosereno.it/cura-il-cancro-con-i-succhi-di-frutta/, oppure http://www.movimentosereno.it/il-coraggio-di-vivere-le-nuove-frontiere-della-salute-questione-di-enzimi/ Il tono dell’articolo di Altroconsumo sembra quasi suggerire che quella degli estrattori sia una moda come tante altre e di poco senso. Come Lei già saprà invece gli estrattori sono stati “inventati” , studiati e dapprima utilizzati proprio da importanti medici. Dapprima negli anni ’90 questi medici erano giào promotori delle centrifughe e successivamente nel nuovo millennio appunto degli estrattori, grazie ai quali hanno potuto inserire gli estratti nei propri protocolli terapeutici con migliori risultati.

Tra i vari punti a favore degli estrattori rispetto alle centrifughe non vanno dimenticati nemmeno i seguenti:

• Il rumore prodotto dagli estrattori è di lieve entità, tutt’altro rispetto alle centrifughe molo rumorose, praticamente come un frullatore.

rumore
Le frequenze sonore incidono anche sulla vitalità degli enzimi

Considerato che normalmente gli estratti si preparano al mattino presto, mentre molti sia in famiglia che negli appartamenti vicini sono ancora a letto: è importante o no, questo punto? Vedremo inoltre nei prossimi articoli come il tipo di rumore abbia effetto anche sugli enzimi.

differenza-tra-estrattore-e-centrifuga-500x337• Il succo estratto è solitamente compatto, gustoso, meno acido e soprattutto non stratifica nel bicchiere come fa la centrifuga. Questa non è solo una questione estetica od organolettica , ma naturalmente inerisce anche le questioni nutrizionali.

• Alla facilità d’uso dell’estrattore (quello vero!) (…Non quello cinese!) va aggiunta un’altra questione molto fine, ma importante. Provare a mettervi davanti ad una centrifuga che lavora in modo impegnativo, con una linda camicia bianca. Siete sicuri che alla fine noterete sulla camicia un’ assenza totalecamicettabianca di eventuali schizzi e macchioline? Provate. Pensate poi che quelle macchioline possono andare non solo sulla camicia (lo sappiamo che basta mettersi un camice, ma…), ma anche nell’ambiente (muri, mobili, piano di lavoro…), quindi altro lavoro di pulizia! (non solo della centrifuga…)

Potremmo però dire che finora abbiamo quasi scherzato, perchè comparare estrattori e centrifughe sugli aspetti tecnici ha un valore relativo rispetto a ciò che la gente ama. Infatti secondo noi “Altroconsumo” non ha trattato il principale punto di successo dell’estrattore rispetto alla centrifuga, che è il gusto dell’estratto, alquanto diverso da quello del centrifugato.

Ormai in tutti questi anni (e stiamo parlando di decina di migliaia di casi a cui abbiamo assistito!) baristaabbiamo accumulato un’esperienza enorme in materia. Per esempio abbiamo conosciuto pochissimi bambini (…anzi nessuno!) che preferiscano un cenrifugato all’estratto (ci riferiamo sempre a quelle mamme che usano l’estrattore giusto, non quelli usati da Altro Consumo). La prova statistica inoppugnabile è che anche i gestori degli esercizi pubblici come i bar e gli hotels sono stati praticamente obbligati a sostituire le centrifughe con gli estrattori, in quanto i propri clienti hanno dimostrato di preferire a suon di richieste di gran lunga gli estratti di frutta e verdura piuttosto che le centrifughe. (soprattutto quelle persone che nemmeno supponevano l’esistenza delle due diverse modalità di fare i succhi…). Chi tiene ancora duro con le centrifughe per poterle ammortizzare passione e gusto(quelle professionali infatti costano anche più di 1.000 euro!), perde vendite immancabilmente. Questa è una costante in tutta Italia (e non solo!). Il che è tutto dire visto che sul mercato non esiste ancora un estrattore di tipo professionale, eppure i gestori hanno risolto il problema, di carenza ricorrendo agli estrattori domestici!

Ci rendiamo conto che stiamo entrando in un campo difficile da trattare per Altroconsumo in quanto i gusti sono soggettivi. Però faccia Lei per esempio un succo puro di solo melograno con la centrifuga e poi lo stesso con l’estrattore e mi dica se sia possibile o meno fare una comparazione: l’estratto vince 10 a 0. GARANTITO! Ma questo potremmo dirlo anche per molti altri tipi di frutta dove è praticamente impossibile utilizzare la centrifuga, oppure pensiamo ai vari tipi di “latte di semi”, a molti tipi di germogli, agli aghi di pino, la famosa ed importante erba di grano (o di farro o d’orzo…) oppure al latte di mandorla, i sorbetti, l’estratto di radici o di certe altri tipi di verdura citati in molti altri commenti precedenti. Se non avete voglia di leggere allora basta dare un’occhiata ai bellissimi ricettari per esempio quelli del già citato estrattore Essenzia http://www.siquri.com/it/materia-prima.html. “

esperienzaSia chiaro che non abbiamo nulla contro le centrifughe: piuttosto che niente è certamente meglio la centrifuga.
Le centrifughe le abbiamo amate, coccolate, provate, diffuse per tanti anni. Solo che con gli estrattori siamo su un altro pianeta! Solo chi ha poca esperienza e competenza potrebbe anche solamente e lontanamente pensare di poter fare un confronto fra centrifughe ed estrattori! Negli anni in cui usavamo le centrifughe , pur spendendo abbastanza (più di 150.000 lire per i migliori modelli di allora), avevamo centrifughe nei nostri centri medici (per nostri intendiamo quelli dei nostri soci!) che si spaccavano anche dopo solo un mese di uso. Abbiamo degli agricoltori nostri soci che producono delle carote d’oro (di principi… e di fatto, estremamente rustiche e dure… non ti dico poi per certe radici…!). Ebbene saltavano via (le centrifughe) che era un (dis)piacere! Era un continuo via vai di ricambi e centrifughe nuove, un po’ di tutte le marche. Siamo anche arrivati a spendere l’equivalente di più di 1.0000 euro attuali per prendere due marche di centrifughe professionali francesi. CON GLI ESTRATTORI SONO QUASI 10 ANNI CHE LI USIAMO, SEMPRE GLI STESSI E NON NE VOGLIONO SAPERE DI ROMPERSI! …senza considerare tutte le cose che possiamo fare in più con un estrattore e il figurone che facciamo tutte le volte che le persone assaggiano. (Prima i bambini delle centrifughe non ne volavano sapere… troppo liquide, con gusti sull’acidino…). Ora i bambini si gustano estratti con dentro addirittura le crucifere, senza nemmeno accorgersene!! Siamo proprio su un altro pianeta!!!

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La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

Altroconsumo contro gli estrattori cinesi. Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

segue da La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

 

Non stiamo dicendo che l’articolo di Altroconsumo (vedi link ) sia  sicuramente un articolo commissionato e nemmeno che  l’evento sia sapientemente pilotato dall’industria in modo che possa apparire politicamente corretto. Siamo convinti che l’Associazione Altroconsumo e l’autore dell’articolo siano in completa buonafede; tutt’alpiù si può loro contestare una scarsa cultura su questo tipo di elettrodomestici, nonchè su certi argomenti attinenti la medicina, o meglio il tipo di approccio utilizzato che non è esattamente quello della medicina funzionale.

Forti della nostra esperienza di quasi vent’anni  su decine di migliaia di famiglie che hanno usato o tuttora usano   centrifughe, estrattori…. non solo per piacere o nutrizione, ma anche per curarsi, certo sarebbe fin troppo  facile attaccare quest’articolo di Altroconsumo. Diverse vitamine sono fotosensibili e termolabili, il confronto non tiene in considerazione i valori rilevati nella frutta della stessa partita non centrifugata od estratta. Il test non ha alcuna validitá scientifica. Bisognerebbe indicare il tipo di frutta utilizzata, tipo di coltivazione, provenienza, stabilire una procedura per la raccolta del succo da analizzare, in cui venga tenuto in considerazione, dopo quanto tempo viene effettuata l’analisi per la presenza delle vitamine, a che temperatura è stato effettuato il test, quali rilevatori sono stati adoperati etc…  ma qui è un altro il punto che ci interessa.  

Desideriamo porre  il focus sul tipo di approccio di quest’articolo di Altroconsumo.  Questo vale per molte altre riviste e giornalisti e ricercatori,  che hanno questo tipo di approccio  rispetto ad altre… Capita sempre più spesso che si legga un articolo o si guardi un programma su un  argomento, poniamo  il caffè per esempio o il vino, articoli  da cui risulterebbe  che il caffè (o il vino) siano  dannosi  alla salute. Il giorno dopo magari si legge  in un’altra rivista o programma analogo che invece quello stesso  prodotto fa bene!

Chi ha ragione?  Dipende appunto dal tipo di approccio. Spesso non è solo un fatto di lavori commissionati per interesse da un produttore piuttosto che da un altro.

Nel caso di specie cioè della comparazione tra estrattori e centrifughe effettuata da Altroconusmo traspare chiaramente il tipo di approccio adottato, tipico anche di molte società i consumatori, che è quello di tipo ( chiamiamolo così..)  industriale… ovvero “pro-globalizzzione”. Cercare di non farsi troppo nemica l’industria da una parte.
Cercare di non produrre troppo allarmismo presso i consumatori dall’altra.

Questo tipo di approccio riflette esattamente i principi relativi alla grande querelle  in corso sul tipo di alimentazione proposta per esempio in questi giorni all’EXPO di Milano e del conflitto esistente tra industria ed artigianato, tra la qualità intesa al livello dei grandi numeri e quella intesa al livello dei piccoli numeri. Noi per esempio siamo convinti che con i grandi numeri non è possibile fare qualità…  In questi termini vanno pure letti episodi recenti come il duro attacco da parte del ministro francese all’Ecologia Ségolène  Royal  alla Nutella e  la relativa risposta di Agnese Renzi,  moglie del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che il giorno dopo con grande enfasi va a  mangiarsi una crepes alla Nutella  assieme alla figlia, ovviamente seguita da tutti i mass media con tanto di servizi al telegiornale (clicca qui per  il video) Idem le ultime trasmissioni di Report si RAI 3, pochi giorni fa last but not least quella sulle certificazioni di qualità territoriali che privilegiano le produzioni industriali e mettono al bando i prodotti locali e con loro i piccoli produttori locali tradizionali… ( vedi i diversi video Indicazione Geografica, oppure Nutrire il Pianeta: grasso che cola, oppure Ingrassare il Pianeta e molti altri ancora).

Perchè secondo voi da millenni il vino migliore viene estratto con torchi a rotazione lenta? Perchè l’olio di oliva e soprattutto i migliori  oli di semi vengono estratti a freddo, mentre nei supermercati troviamo solo oli di semi prodotti  a caldo con tecniche spinte di raffinazione per produrre più velocemente ed a basso costo?
Meno male che la gente non visita gli impianti industriali, ma anche senza bisogno di essere informati sulle qualità nutrizionali dei cibi, chi mai avrebbe il coraggio di consumare un olio di semi dopo essere entrato in uno di  questi grandi complessi industriali che producono l’olio alimentare (raffinato)? Provate pure l’emozione, vi sembrerà di essere entrati in una grande raffineria di petrolio ( non solo perchè per raffinare gli oli si usa l’esano, che è un derivato del petrolio…. Non sembrerà che ci sia differenza tra i due tipi di raffineria!

Chi, con un po’ di buon senso,  avrebbe mai il coraggio di dire che questi oli raffinati sono migliori degli oli estratti a freddo?

La pubblicità televisiva, certo, ….. Si, ma anche tutto un certo mondo di politici, medici, professori, esperti di varia natura legati ad una mentalità, all’idea ed ai principi proposti dal mondo globalizzato e globalizzante… che l’industria è meglio, è più sicura, è più efficiente, consente di sfamare (…appunto) il pianeta. ( E’ appunto lo stesso ragionamento che sta sotto la filosofia comunicativa degli OGM!)

Ora leggendo un articolo come quello di Altroconsumo abbiamo quasi la sensazione  che questo mondo industriale voglia sfidare addirittura le leggi della fisica: secondo loro non è vero che i giri veloci di una centrifuga non catturino ossigeno (e quindi ossidino di più di un estrattore che gira anche 100 volte più lento: vedi i 30-40 giri contro 3.000-4.000 della centrifuga). Secondo loro 4.000 giri non creano attrito e quindi calore? Dunque le centrifughe non scaldano più di un estrattore? Le vitamine non sono più così fotosensibili e termolabili? …ma che tipo di vitamine hanno analizzato?
Dopo aver letto quell’articolo stiamo ricevendo diversi studi ed esperienze di utilizzatori che segnalano dati ben diversi. (questo invece è l’articolo edito da un latro esperto consulente di una primaria ditta coreana di estrattori, quella citata nell’articolo di  Altroconsumo)

Leggiamo anche che addirittura nei principiali siti che i produttori e venditori di centrifughe consigliano di sbucciare la frutta… Ma perchè? (visto che tutti sanno che molte delle proprietà nutrizionali risiedono proprio sulla buccia?!) Certo capiamo, è ovvio che il mondo industriale si rifaccia anche al concetto di produzione agricola industriale. Allora capisco che nei prodotti agricoli industriali la buccia possa magari contenere qualche strano principio attivo come quello dei terribili pesticidi ed allora vada sconsigliata(*vedi nota in calce). Ma non ci vorranno forse addirittura  convincere che un estratto dove abbiamo estratto anche la buccia abbia lo stesso valore nutrizionale di un frutto centrifugato senza buccia???!!! Un estratto da una mela senza buccia per esempio vale 200 O.R.A.C.. Un estratto da una mela con buccia vale 1.200 O.R.A.C.!!! ( vedi questo articolo sugli O.R.A.C.)

Un consiglio valido per tutti: i dati vanno rilevati immediatamente appena prodotto l’estratto! Ci è capitato spesso di sentire di analisi in cui i dati i nutraceutici erano molto bassi, perchè se già si usano delle varietà a basso contenuto di ORAC e poi in più quel poco che c’è nell’estratto lo si lascia ossidare all’aria, anche se per solo qualche minuto, allora si che è ovvio che poi ci troviamo con succhi ossidati e quindi è altrettanto  ovvio che non ci sia più molta differenza nutraceutica tra un estratto ed un centrifugato.( …però pur restano la differenza del gusto e della resa, sempre a favore dell’estrattore!)

Concludendo non serve molto discutere su queste cose. Ogni tipo di approccio ha eguale diritto di esistere. Siamo in democrazia.

Tutto questo è divertente e ci offre sempre una grande opportunità, come quella di fare comunità per affrontare queste avversità. Allora è meglio  organizzarci con le reti da pesca e diventare pescatori, come da evangelica memoria. La vita di fronte alle avversità può diventare si più dura, ma anche più divertente!

….perché per fortuna la gente intelligente, quasi tutta e sempre di più… è invece a favore del tipo di approccio della qualità vera, quella “artigianale”! Quello slow. Certo capiamo che il business si fa con le multinazionali, non con il piccolo produttore di insalata del paese accanto. Quello non ha certo i soldi per per comprarsi lo stand all’EXPO di Milano, anche se per fortuna oggi i piccoli produttori (in Italia forse ancora per poco, perchè negli altri  paesi europei, in molti ormai prevale la produzione industriale su quella artigianale)
La natura opera sempre  lentamente e gradualmente (chissà perchè ci vien da pensare di nuovo alla differenza tra aceto balsamico tradizionale e quello industriale… (ricordi il video appena citato Indicazione Geografica ?)

Certo non  è facile cambiare mentalità. Cambiare abitudini. Non è facile costruire  una piattaforma di comunicazione ottimale e di qualità a largo raggio, perchè la comunicazione è qualcosa di diverso dal marketing.  La migliore comunicazione funziona ancora con il passaparola di chi fa esperienza.  Sia per coloro che già dispongono della conoscenza (e per i quali articoli come quello  di Altroconsumo non è dannoso, anzi non  fa altro che rinforzare le proprie diverse convinzioni) .
Sia soprattutto per poter pescare nel grande oceano degli indecisi e di coloro che “ignorano”… che è appunto il territorio appanaggio della globalizzazione. ( … e se vogliamo è anche quello che cercano di fare oggi  i partiti politici, per recuperare un po’ di voti utili, tra coloro che non vanno più a votare!)

Buon lavoro ai pescatori del nostro movimento!

Leggi l’articolo sulla rivista Altro Consumo in pdf 

* Un’ultima osservazione a proposito degli ORAC. La buccia (a parte quelle degli agrumi che a causa degli oli essenziali ivi contenuti potrebbe risultare dannosa per l’intestino) va sempre tenuta ed estratta anche nel caso della frutta e verdura industriale trattata in modo innaturale! Tenete conto che non bisogna mai lasciarci orientare dalla paura per prendere qualsiasi decisione! Nelle bucce risiedono spesso la maggior parte dei principi attivi salutari e risiedono gran parte degli enzimi deputati alla digestione di quel tipo di frutto o verdura…e non solo! Quindi le bucce vanno estratte sempre! I pesticidi e quant’altro il nostro corpo, che è una macchina da guerra, è sempre in grado di eliminarli. Abbiamo quattro  organi emuntori potentissimi.

Purchè li manteniamo sempre  in buona  forma. A questo servono  gli estratti. Ci danno una buona mano. La migliore.

 La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe

L’Associazione italiana  Altroconsumo  ha comparato 4 tipi di estrattori con alcune centrifughe. Gli estrattori presi in esame sono tutti cinesi (cioè prodotti marginali di primo prezzo e di qualità inferiore)  tranne  uno  della coreana Hurom  e pur riconoscendo la maggior resa di un estrattore, ha sentenziato che invece gli estrattori sono alla pari delle centrifughe.  Da notare che sono quelli coreani i  leader di mercato, con le marche  Hurom, Kuvings e  Coway; ma Coway pur essendo  leader assoluta in Italia  nelle vendite e nella tecnologia non è stato analizzata. Quanto alla nostra opinione sugli estrattori cinesivedi questo articolo, oppure vedi  in calce a questo stesso articolo.

Ecco una nostra risposta data ad una richiesta di commento dell’articolo di Altroconsumo  da parte di alcuni  nostri soci:

“…Abbiamo anche noi appena finito di leggere l’articolo su Altroconsumo e possiamo dire che conferma per gli aspetti principali direttamente o indirettamente quasi tutto ciò che abbiamo sempre sostenuto e spiegato. Effettivamente sono tutte cose così evidenti come per esempio la silenziosità, la maggiore resa che un estrattore garantisce o la facilità di pulizia, che non serviva proprio un articolo di Altroconsumo per cose così ovvie ed indiscutibili data la loro evidenza! Noi e tutti coloro che se ne intendono, lo dicono da sempre.

Proprio quest’ultima ragione infatti, cioè per la facilità di pulizia, che fin dall’inizio abbiamo scelto un estrattore coreano di terza generazione come Essenzia, che è il modello più venduto in Italia (ma lo stesso vale anche per il meno costoso Juicepresso!) e che garantisce una facilità d’uso esemplare oltre la possibilità di pulizia in pochi secondi, proprio perché la pulizia di una centrifuga normalmente è un vero e proprio dramma!! (ricordiamo più di qualche nostro socio che sorridendo con una battuta molto più significativa delle parole usate, ci diceva che quando portò a casa la prima centrifuga, dopo qualche giorno la moglie o la compagna dichiarava perentoria che era troppo difficile pulirla – per alcuni ci vuole la mezz’ora buona! – e che se voleva ancora le centrifughe, da quel giorno si doveva arrangiare e farsela…!).

Il Problema riguarda anche molti altri aspetti importanti che Altroconsumo non ha citato come per esempio l’igienicità, l’eleganza e gli aspetti legati al design, gli “aspetti green”, ovvero la qualità e la quantità dei materiali, il consumo di energia elettrica, l’usura dei pezzi e tutte le problematiche legate alla manutenzione ed ai relativi costi. E’ evidente che con Essenzia Green il problema non si pone, essendo stata ideata con un unico pezzo interno, diremmo anche praticamente quasi indistruttibile… Poi solo 150 W di consumo… Pur mantenendo un’estrema solidità strutturale, ha messo quasi 1 kg in meno di plastica nel mondo per ogni estrattore e questo e’ un valore di design ecologico assoluto. Estrattore molto maneggevole e di una semplicità estrema (un estrattore da viaggio, non solo, ma da portare in ufficio e viceversa) – per arrivare a questo livello si è faticato tanto in ricerca e sviluppo (oltre 4 anni). Essenzia Green per il tipo di scocca compatta è estremamente igienica anche sul piano base e non solo all’interno (nella red infatti c’erano incavi dove si vedeva sempre se era pulito o meno ed ora con Essenzia Green non serve più).

Dobbiamo altresì notare che gli estrattori utilizzati da Altroconsumo per la comparazione, a parte un modello coreano della Hurom  (clicca qui per leggere le argomentazioni di Hurom in merito all’articolo Altroconsumo), sono tutti “cinesi” (ovvero made in China) e sugli estrattori cinesi siamo più che d’accordo, come abbiamo sempre dichiarato, che le prestazioni sono tutt’altre e molto inferiori agli estrattori che abbiamo scelto noi (forse questo fatto denota anche una carenza di competenza in materia di estrattori da parte di chi ha deciso di fare questa comparazione in Altro Consumo: perchè non ha comparato le centrifughe con i modelli di estrattori più importanti e più venduti?…). Quindi sul risultato di quegli estrattori relativi alla comparazione siamo perfettamente d’accordo anche noi. Questo non significa però che siamo d’accordo sulla valutazione degli estrattori data da Altro Consumo, perchè i veri estrattori sono altri, quelli appunto più venduti in Italia. Con quelli doveva essere fatta una valida comparazione.

Sulle altre variabili come la maggiore estrazione di “nutraceutici” che Altroconsumo non è stato davvero in grado di valutare con sufficienza (…quali tipi di enzimi, quanti? quanto calcio, quanto magnesio? etc. Con che tipo di frutta e verdura di partenza? Ovvero quanti orac di partenza? Ad alto contenuto o basso?  Ovviamente se il contenuto di partenza è basso o quasi nullo, sarà basso anche il risultato finale, indipendentemente dallo strumento utilizzato… infatti i valori delle vitamine relativi all’analisi Altroconsumo sono molti bassi in tutti i dati; ciò potrebbe significare che i succhi non sono stati analizzati subito appena preparati, ma che li hanno lasciati ossidare. Ciò spiegherebbe perchè i valori sono così bassi ed uguali sia nelle centrifughe che negli estrattori. Certo potrebbe anche essere che hanno utilizzato frutta a basso contenuto di orac…, ma ci sembra meno probabile). Ci sembra infine che le conclusioni tratte dal redattore dell’articolo appaiano alquanto discutibili e forse anche superficiali: SE UN ESTRATTORE HA PIU’ RESA, CIOE’ PRODUCE IL 50% IN PIU’ DI SUCCO, come appunto riconosciuto da Altroconsumo, ALLORA CIO’ SIGNIFICHERA’ ANCHE CHE L’ESTRATTO CONTERRA’ AUTOMATICAMENTE ANCHE PIU’ 50% DI VALORI NUTRIZIONALI (…sempre se la matematica non è un’opinione e sempre fino a quando al logica ha un valore, s’intende!)  In effetti se il giornalista avesse avuto più competenza nel mondo degli estrattori avrebbe preso in considerazione gli estrattori leader di mercato piuttosto che quelli marginali. Di conseguenza anche sul tema della nutraceutica e degli enzimi che ad oggi invece è supportata da molti studi scientifici pubblicati e validati e su cui appunto non è così difficile trovare riscontri. Noi abbiamo pubblicato già da diversi anni molto materiale in questo sito e qui di seguito ricopiamo uno studio eseguito su Centrifuga ed Estrattore relativamente al calcio e magnesio presenti nel succo estratto, a cura del KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute): Magnesium & Calcium Extraction Results – Taken from KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute) •

Centrifuga: 4.9 mg / kg of Magnesium and 2.9 mg / kg of Calcium •

Estrattore: 82.8 mg / kg of Magnesium and 15.0 mg / kg of Calcium

La questione enzimi inoltre è ben più delicata e degna di approfondimento rispetto a quanto Altroconsumo esponga, ci sembra anche banalizzando il tema (abbiamo letto come hanno trattato male la differenza tra il “bere i succhi” ed il “mangiare la frutta”, che sono attività con effetti e modalità ben diversi). Per considerare meglio il tema basti pensare alla famosa Terapia Gerson – qui il link al nostro articolo http://www.movimentosereno.it/?s=gerson -, ai lavori di Norman Walker e Colin Campbell, ma perchè no anche ai famosi e recenti servizi delle Iene su “Antonio ed il tumore scomparso”… solo per citare alcuni dei casi più famosi, tra migliaia. La invitiamo a leggere il libro “Il Fattore Enzima” – qui il link http://coopserena.org/hiromi-shinya-fattore-enzima.html – oppure ancora vari articoli da noi pubblicati http://www.movimentosereno.it/cura-il-cancro-con-i-succhi-di-frutta/, oppure http://www.movimentosereno.it/il-coraggio-di-vivere-le-nuove-frontiere-della-salute-questione-di-enzimi/ Il tono dell’articolo di Altroconsumo sembra quasi suggerire che quella degli estrattori sia una moda come tante altre e di poco senso. Come Lei già saprà invece gli estrattori sono stati “inventati” , studiati e dapprima utilizzati proprio da importanti medici. Dapprima negli anni ’90 questi medici erano giào promotori delle centrifughe e successivamente nel nuovo millennio appunto degli estrattori, grazie ai quali hanno potuto inserire gli estratti nei propri protocolli terapeutici con migliori risultati.

Tra i vari punti a favore degli estrattori rispetto alle centrifughe non vanno dimenticati nemmeno i seguenti:

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• Il rumore prodotto dagli estrattori è di lieve entità, tutt’altro rispetto alle centrifughe molo rumorose, praticamente come un frullatore. Considerato che normalmente gli estratti si preparano al mattino presto, mentre molti sia in famiglia che negli appartamenti vicini sono ancora a letto: è importante o no, questo punto?

• Il succo estratto è solitamente compatto, gustoso, meno acido e soprattutto non stratifica nel bicchiere come fa la centrifuga. Questa non è solo una questione estetica od organolettica , ma naturalmente inerisce anche le questioni nutrizionali.

• Alla facilità d’uso dell’estrattore (quello vero) va aggiunta un’altra questione molto fine, ma importante. Provare a mettervi davanti ad una centrifuga che lavora in modo impegnativo, con una linda camicia bianca. Siete sicuri che alla fine noterete sulla camicia un’ assenza totale di eventuali schizzi e macchioline? Provate. Pensate poi che quelle macchioline possono andare non solo sulla camicia (lo sappiamo che basta mettersi un camice, ma…), ma anche nell’ambiente (muri, mobili, piano di lavoro…), quindi altro lavoro di pulizia! (non solo della centrifuga…)

Potremmo però dire che finora abbiamo quasi scherzato, perchè comparare estrattori e centrifughe sugli aspetti tecnici ha un valore relativo rispetto a ciò che la gente ama. Infatti secondo noi “Altroconsumo” non ha trattato il principale punto di successo dell’estrattore rispetto alla centrifuga, che è il gusto dell’estratto, alquanto diverso da quello del centrifugato.

Ormai in tutti questi anni (e stiamo parlando di decina di migliaia di casi a cui abbiamo assistito!) abbiamo accumulato un’esperienza enorme in materia. Per esempio abbiamo conosciuto pochissimi bambini (…anzi nessuno!) che preferiscano un cenrifugato all’estratto (ci riferiamo sempre a quelle mamme che usano l’estrattore giusto, non quelli usati da Altro Consumo). La prova statistica inoppugnabile è che anche i gestori degli esercizi pubblici come i bar e gli hotels sono stati praticamente obbligati a sostituire le centrifughe con gli estrattori, in quanto i propri clienti hanno dimostrato di preferire a suon di richieste di gran lunga gli estratti di frutta e verdura piuttosto che le centrifughe. (soprattutto quelle persone che nemmeno supponevano l’esistenza delle due diverse modalità di fare i succhi…). Chi tiene ancora duro con le centrifughe per poterle ammortizzare (quelle professionali infatti costano anche più di 1.000 euro!), perde vendite immancabilmente. Questa è una costante in tutta Italia (e non solo!). Il che è tutto dire visto che sul mercato non esiste ancora un estrattore di tipo professionale, eppure i gestori hanno risolto il problema, di carenza ricorrendo agli estrattori domestici!

Ci rendiamo conto che stiamo entrando in un campo difficile da trattare per Altroconsumo in quanto i gusti sono soggettivi. Però faccia Lei per esempio un succo puro di solo melograno con la centrifuga e poi lo stesso con l’estrattore e mi dica se sia possibile o meno fare una comparazione: l’estratto vince 10 a 0. GARANTITO! Ma questo potremmo dirlo anche per molti altri tipi di frutta dove è praticamente impossibile utilizzare la centrifuga, oppure pensiamo ai vari tipi di “latte di semi”, a molti tipi di germogli, agli aghi di pino, la famosa ed importante erba di grano (o di farro o d’orzo…) oppure al latte di mandorla, i sorbetti, l’estratto di radici o di certe altri tipi di verdura citati in molti altri commenti precedenti. Se non avete voglia di leggere allora basta dare un’occhiata ai bellissimi ricettari per esempio quelli del già citato estrattore Essenzia http://www.siquri.com/it/materia-prima.html. “

Sia chiaro che non abbiamo nulla contro le centrifughe: piuttosto che niente è certamente meglio la nostra cara vecchia centrifuga.
Le centrifughe le abbiamo amate, coccolate, provate, diffuse per tanti anni. Solo che con gli estrattori siamo su un altro pianeta! Solo chi ha poca esperienza e competenza potrebbe anche solamente e lontanamente pensare di poter fare un confronto fra centrifughe ed estrattori! Negli anni in cui usavamo le centrifughe , pur spendendo abbastanza (più di 150.000 lire per i migliori modelli di allora), avevamo centrifughe nei nostri centri medici (per nostri intendiamo quelli dei nostri soci!) che si spaccavano anche dopo solo un mese di uso. Abbiamo degli agricoltori nostri soci che producono delle carote d’oro (di principi… e di fatto, estremamente rustiche e dure… non ti dico poi per certe radici…!). Ebbene saltavano via (le centrifughe) che era un (dis)piacere! Era un continuo via vai di ricambi e centrifughe nuove, un po’ di tutte le marche. Siamo anche arrivati a spendere l’equivalente di più di 1.0000 euro attuali per prendere due marche di centrifughe professionali francesi. CON GLI ESTRATTORI SONO QUASI 10 ANNI CHE LI USIAMO, SEMPRE GLI STESSI E NON NE VOGLIONO SAPERE DI ROMPERSI! …senza considerare tutte le cose che possiamo fare in più con un estrattore e il figurone che facciamo tutte le volte che le persone assaggiano. (Prima i bambini delle centrifughe non ne volavano sapere… troppo liquide, con gusti sull’acidino…). Ora i bambini si gustano estratti con dentro addirittura le crucifere, senza nemmeno accorgersene!! Siamo proprio su un altro pianeta!!!

Altri argomenti sugli estrattori: 

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

Estate 2016: arriva in Italia il primo estrattore professionale. Ovviamente Koreano. 

LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.

Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).

Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?

Altroconsumo contro gli estrattori cinesi. Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

Il Juicebar e VIVALDI H24, il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar

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clicca sulla foto per la ricetta

SOMMARIO: 

1.  Trends principali: che cosa cerca il cliente 

2.   Rassegna dei  migliori estrattori professionali

3.  I nuovi lifestyle al Bar:  l’ Essenziale

4.   Differenza tra estrattore e centrifuga

5.  Piccola Rassegna di JuiceBar all over the world

Essenzia, Verde Essenziale,  Naturale, Sfrutta la frutta, SiAmo la frutta, Siamo alla frutta, I Love Juice Bar, Natural Bar, Lifestyle Juicery, Fresh and Cold-Pressed Juices and Juice …. o semplicemente Juicebar. Da Bangkok a New York, da Città del Capo a Oslo, da Parigi a Londra, da Bolzano a Palermo… va sempre più di moda il cibo che fa bene. Più che una moda uno stile di vita che si va consolidando a velocità esponenziale.

Il nostro Big Ben interno, lo stomaco in particolare, si è ribellato già da tempo e ha detto stop.

Le ottime pasticcerie, quelle con la materia prima giusta, sono rare. La colazione al bar è diventata un dramma. Non se ne può più di cappuccini e cornetti surgelati ai grassi idrogenati (con tanto di saponosi monodigliceridi degli acidi grassi). Per di più anche congestionati di zucchero bianco raffinato, ormai consumato ai livelli record di quasi 30 kg annui pro capite. Lo zucchero bianco raffinato sarà presto vietato e messo al bando come una delle peggiori tossine circolate negli ultimi due secoli.

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Latte d’oro (noci, curcuma, miele e…) clicca sulla foto per la ricetta

Probabilmente non si arriverà a tanto, poiché le accise rappresentano una delle principali entrate dello Stato Italiano, (come del resto oltre allo zucchero pure su alcol, tabacco, benzina, etc… tutte cose che fanno veramente bene, … alle casse dello stato) oltre all’IVA. Fortuna che allora ci sta già pensando le gente da sola ad abbandonare questo tipo di consumi, impresa difficile visto che sono prodotti che creano dipendenza.

…magari bastassero solo i grassi idrogenati e lo zucchero nel cappuccino: abbiamo anche il problema delle uova, che non sono più quelle di una volta. Oggi le uova sono prodotte da moderne specie degli ibridi di pulcini (nutriti con scarti di produzione OGM, ovvero mangimi transgenici, vietati per l’alimentazione umana diretta, ma non per quella degli animali, protetti da dosi massicce di antibiotici).

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estratti di madorla. Clicca sulla foto per la ricetta

E fermiamoci qui. Inutile parlare dell’indigeribilità del substrato che si viene a formare dall’incontro, non proprio felice, tra i satanici tannini del caffè e le proteine del latte vaccino. (Non ce ne vogliano i consumatori di caffè, è tutto documentato e scientificamente provato: il caffè verde è pieno di antiossidanti, ricco di metilxantine (antigrasso), controlla la glicemia… ma con quello torrefatto è tutt’altra cosa. I danni insorgono con il tempo anche se si vedono poco all’inizio, così come gli effetti della sindrome metabolica di cui soffrono questo tipo di consumatori, sempre che non siano dotati di un gran fegato in perfetta forma, in grado di detossificare a pieno regime). I tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell’organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell’utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive.

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estratto di cocco. Clicca sulla foto per le modalità

Un esempio di tale interferenza è dato dall’associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l’azione del tannino ostacola la digestione e l’assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull’assorbimento di ioni metallici (oligoelementi). Molti avranno già notato che gli estratti sembrano fatti apposta per risolvere questo genere di problemi. Sono buonissimi, evocano, colori, luce e gioia. Ci richiamano al mito dell’Eden dove l’uomo si nutriva solo di squisita frutta e verdura.

Insomma basta poco se ci pensiamo bene, basta un buon estratto (prima o dopo il caffè) … per ripristinare l’equilibrio e prevenire. 

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Chai Estratto. Clicca sulla foto per la ricetta

Motivo in più per non considerare l’effetto caffè sul latte è che tanto oramai i cappuccini si fanno sempre meno con il latte vaccino. La percentuale di crescita dell’uso dei “latte” vegetali nei cappuccini è ancora più che esponenziale. Anzi più che esponenziale in questo settore le percentuali di crescita sono di tipo staliniano. Oramai nei migliori bar si possono gustare cappuccini fatti con il latte di avena, di quinoa, di farro e di una miriade di tipi di semi e frutta secca, prodotti direttamente nel bar dall’estrattore…. Una raccomandazione è che la (latte di) soia sia sempre bio (altrimenti oltre che per gli OGM, il grosso problema è l’acido glutammico libero con cui normalmente si lavora industrialmente la soia di tipo convenzionale.

Tutti i diritti riservati – Copyright © http://www.salute-e-benessere.org/salute/controindicazioni-soia-i-pericoli-sono-piu-reali-di-quanto-pensi/ | Salute e Benessere
L’alternativa è un’inarrestabile emorragia di clienti, il che non è proprio il massimo in tempi di crisi economica e recessione.

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Insomma tutto va bene se si utilizza una dieta varia, ma per il “tutti i giorni” ci vogliono soluzioni risolutive. L’organismo lo esige e dà grandi segnali e dimostra di apprezzare gli estratti, specie l’intestino (e più ancora il suo microbiota), per il quale il kilometro zero è indispensabile, meglio ancora il metro zero. In tutti i casi frutta e verdura sembrano essere il toccasana, protagonisti assoluti. È come un vero e proprio ritorno al paradiso perduto.

La risposta a questa Domanda di Salute e Benessere al Bar (e nei pubblici esercizi in genere) viene finalmente facilitata da una nuova invenzione studiata proprio per questo mondo.

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Grande e storica novità per i professionisti italiani della ristorazione. 
Il 2017
  data spartiacque per il mondo delle colazioni, pasti e merende fuori casa: i Juicebar, le caffetterie, le pasticcerie-gelaterie, gli hotel ed i bar tutti,  specialmente i ristoranti , avranno finalmente a disposizione  il RE DEGLI ESTRATTORI :  INNO H24, il primo vero grande estrattore professionale. ITALIANO 100%.  Infatti INNO H24  è anche Il primo  estrattore made in Italy.

(info points: scrivere a  info@movimentosereno.it  ,  telefonare al 049 2953614 , al  392 989 6413 .  Disponibili anche pacchetti di formazione, video tutorials, ricettari  e corsi di formazione (nuovo tema 2018:    “Zona Mediterranea” Settore Lounge & Cucina).

Abbiamo terminato la lunga serie di test sull’estrattore professionale che più ci ha stupiti nel 2017, quanto a solidità, capacità di resa senza alcuna interruzione e  velocità di utilizzo. Si tratta di un estrattore interamente prodotto in Italia ed anche questa è una grande novità, perché si tratta del primo (e finora  unico) estrattore prodotto in Italia a Venezia.
E’ il  “Vivaldi”!
Un Inno italiano nel mondo degli estrattori, che finora era appannaggio solo dei coreani (visto che nel “mondo  copia-incolla” dei cinesi, nessuno ancora ha deciso di avventurarsi nella produzione di un vero estrattore professional).

Nato dalla profonda conoscenza dei sistemi di spremitura professionale, solidificatosi durante decenni di esperienza nel cuore del distretto tecnologico del Nord-Est Italiano, qui non si producono estrattori domestici, ma solo professionali. E’ il primo esempio di rottura, a livello mondiale, sia rispetto alle produzioni coreane ed alle copie(-incolla) cinesi, sia rispetto al mondo degli estrattori concepiti e derivati da quelli domestici. E’ una frattura storica e rivoluzionaria.  VIVALDI  H24 è l’estrattore compatto studiato per portare la tecnologia Cold Press a lavorare con produttività sul bancone del bar, del ristorante, delle prime colazioni in Hotel.

Solido e innovativo, progettato per il servizio on-demand e la produzione di bottiglie di succo fresco.

Ecco alcune delle sue principali caratteristiche:  h24

Alta resa di estrazione

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La resa, la ricchezza e l’omogeneità del succo sono ottimizzate dal raggio di inclinazione dei flap Dynamic Spin della coclea e dal disegno della maglia del filtro.

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Non-stop service

L’innovativo filtro a maglia anti occlusione e il motore più resistente mai visto prima in un estrattore compatto, assicurano un lavoro continuo.

Anti drip

Guscio anti sgocciolatura

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Con un semplice gesto, il guscio ergonomico permette di bloccare l’uscita di succo e impedisce lo sgocciolamento.

Subito pronto

Il fit d’ingresso e della camera di pressatura permette di inserire frutta e verdura intera o in grossi pezzi, riducendo i tempi per le preparazioni.

Segue il vecchio articolo di fine 2016:

Il nuovo RE DEI JUICE BAR JUICERS  si può già prenotare in Italia a delle condizioni importanti ed innovative, uniche sul mercato italiano attuale. Condizioni veramente speciali, con un pacchetto in più di euro da investire nell’attività e cioè in un progetto comunicazionale che vi introdurrà ad un nuovo grande successo del vostro locale. Per saperne di più, si può contattare la nostra sede che vi metterà in contatto direttamente con il produttore ed il responsabile del progetto di lounge & cucina “Zona Mediterranea”. I dati per il contatto sono: info@movimentosereno.it oppure telefonare al 392 989 6413.

 

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Siquri H24 – il marchio siquri per il professional

Il RE DEI JUICE BAR 2016 H24,  è stato il primo vero estrattore professionale da 24 ore di uso continuativo.

Fino ad oggi non esistevano sul mercato italiano macchine con motori da 24 ORE di USO CONTINUATIVO, né con dimensioni degli elementi della macchina adatti al mercato professionale (le bocche di alimentazione della frutta erano normalmente solo di 75 mm, così come le misure limitate delle ciotole e degli ugelli di uscita dell’estratto e degli scarti, tali da rallentare troppo la fuoriuscita del succo, tutte misure infatti concepite per il mercato domestico o casalingo).

Eccovi ora le credenziali di Siquri H24 – il marchio siquri per il settore professional.

 MOTORE BRUSHLESS
• 
Brevettato di rango industriale, ma con consumi energetici ridotti. Sono solo di 200 W (si, meno degli estrattori domestici!)  cs600_bocca
• Il primo al mondo  che può lavorare per 24 ore consecutive, invece dei soli 20/30 minuti dei modelli a bocca larga cinesi che trovate sul mercato (vedi in seguito la mappa delle marche e dei modelli)
• Pur girando a soli 58-60 giri (è uno slow juicer a tutti gli effetti) è in grado di estrarre un litro di succo in poco più di un minuto e di continuare questo tipo di performance per tutta la giornata senza alcun bisogno di pause per raffreddare il motore (vengono forniti  2 topset e più su richiesta,  in modo da poter specializzare ogni set su particolari ingredienti, come per esempio zenzero o curcuma. In tal caso si possono servire estratti sia ai bambini che alle mamme, uno dopo l’altro,  con lo stesso estrattore e senza alcuna  interruzione di servizio) succhi-takeaway
•  Ideale per la produzione di bottiglie per il take away, potendo produrre centinaia di litri al giorno di estratto. Anche i più impegnativi come quelli da foglie larghe, o dai prodotti ad alto contenuto di fibre come le foglie delle rape rosse, come il sedano , il finocchio,  il mango o come le verdure ad alto tenore proteico come lo spinacio, normalmente poco facili o adatte  all’estrazione. La capacità produttiva nel caso dell’estratto di mele per esempio è di ben 40 litri all’ora di estratto, con una media di circa 300 mele all’ora per 24 ore consecutive.
• L’unità motore rimane freddo, silenzioso, stabile, sena vibrazioni e permette una velocità di elaborazione lenta ed interminabile.

MATERIALI SICURI
Ogni misura studiata per moltiplicare  le velocità di mescita e le quantità estratte  nonostante i soli 60 giri di rotazione al minuto:
• Ciotola più grande del 25%
• Ugello d’uscita succo più grande del 50%
• Tappo Confort, ampio,  forte e resistente studiato per l’uso professionale, facile da pulire. Tappo intelligente, sofisticato, che permette una più facile e veloce spremitura,  comodo e pratico ed evita  la fuoriuscita e d eventuali sgocciolamenti. Permette di mixare gli ingredienti del succo già all’interno della ciotola e di versare il succo già pronto per l’uso. cs600smarcup
• Ugello d’uscita fibre più grande del  50%
• Doppia imboccatura con sistema di sicurezza (una per la frutta tonda e l’altra per le verdure  a gambo o  a forma allungata) cs600modo_duale
• Prima imboccatura più grande extra-large (88 mm) in grado di inserire per esempio una mela grande intera ed anche  radici come grandi rape, raffano nero, etc.
•  Materiali  Ultem, Tritan, ABS, PC .  In particolare la coclea è garantita in il materiale Ultem 100% sicuro brevettato  (invece del solo  10%  dei prodotti made in China che abbiamo finora controllato, che così  rilasciano vari  residui  nel succo, poco desiderabili…

 SISTEMA DI SICUREZZA cs600porta
• Porta capovolgente che non consente l’inserimento di dita, mani, oggetti contundenti (prima di inserire un nuovo frutto, attendere l’estrazione completa del frutto precedente, 1 secondo)
cs600safety•  Realizzato per la sicurezza: un doppio sistema di sicurezza con un canale di ventilazione a 3 vie realizzato con materiali di alta qualità e materiali durevoli per poter fornire  estratti gustosi con più nutrizione. Il Sistema di sicurezza a serratura è dotata di un segno di sicurezza che permette di lavorare solo se il coperchio principale,  il corpo ed il  tamburo sono chiusi e collegati quindi con precisione. 

 SEGUE SU LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI

Ora dedichiamoci ad una piccola ricerca per vedere come si presentano i Juicebar di maggiore successo sia in Italia che in giro per il mondo.

I nuovi lifestyle al Bar: Ecco che cosa è l’ Essenziale

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clicca sulla foto per la ricetta

Gli esseri umani sono creature abitudinarie ed è ovvio che talvolta queste abitudini possano essere malamente in contrapposizione con la necessità di raggiungere la salute ottimale, un obiettivo maturo e consapevole che oggi non è più da considerare solo una moda passeggera. Fa parte di un processo irreversibile, frutto di un passo evolutivo e culturale conquistato con fatica e sacrifici (specie di salute), avendo dovuto affrancarsi da un sistema consumistico invasivo in tutti i sensi, illusorio e poco salutare.

Oggi per molti professionisti impegnati si manifesta una vera corsa ad ostacoli per far fonte agli impegni, mantenendo nel medesimo tempo l’equilibrio, la salute e il benessere. Spesso questi obiettivi vengono trascurati con rammarico per far posto ad una lunga serie di responsabilità concorrenti. E ‘stato dimostrato che uno stile di vita attivo ed equilibrato non solo migliora la salute di tutti, ma riduce lo stress, aumenta l’energia e migliora il FOCUS, ergo tutto ciò che è necessario per coloro che vivono uno stile di vita attivo.

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 Quando si tratta di salute e di soddisfare questo genere di bisogni, sempre meno latenti e dunque sempre più richiesti, è molto importante rispendere e mantenere le cose semplici, guardare nel profondo della natura. La gente vuole uscire da quei processi di complicazioni dell’ alimentazione e dell’attività fisica con diete e opinioni contrastanti, in cui la salute diventa un altro fattore di stress e troppo complicato per tenerne il passo.

In effetti le cose semplici ed essenziali bastano. Cose inseribili nel proprio programma e nella propria area di interesse.: anche un paio di minuti al giorno facendo yoga o facendo una camminata veloce possono ripristinare e ricaricare il corpo.
Non si tratta di raggiungere il corpo perfetto, ma creare (possibilmente) l’equilibrio (im)perfetto partendo da quello che siamo e quello che abbiamo.
Oltre a trovare un modo per implementare esercizio, è altrettanto importante alimentare il corpo con cibi ricchi di nutrienti.

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…e qui casca l’asino, Oggi al bar non si trova niente di tutto questo. Semplice significa prodotti stagionali, freschi, naturali (integrali, non trasformati), locali. Guarda caso frutta e verdura hanno tutte queste caratteristiche e sono in grado di nutrire le cellule e di fornire al vostro corpo le sostanze nutritive e l’energia per affrontare il più impegnativo dei giorni ed il più pesante degli ostacoli, contemporaneamente anche aumentando gli ormoni della felicità e diminuendo lo stress e l’adrenalina.
Trattarsi nello stesso modo in cui tratteremmo un auto di lusso: sono ormai definitivamente tramontati i tempi in cui si spendevano 20 euro per un litro di olio per la macchina, per poi andare a fare la spesa al discount e pagare un euro al litro l’olio per il nostro organismo.
Iniziando la giornata con un estratto di frutta e verdura ci si disintossica delicatamente e gioiosamente da qualsiasi eccesso di zucchero o di cibi grassi, che si possono avere ingurgitato il giorno, la sera prima. Cercare di mantenere la forma facendo spuntini sani in giro è qualcosa di diverso dai soliti negozi e supermercati, dai locali di catena del cibo preconfezionato e sterilizzato senza gusto, dai distributore automatici o anche dal solito caffè.

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Grazie a tutto questo è in atto una vera e propria riscossa del bar. Quello giusto.
Fare piccoli miglioramenti ad una dieta ed ad un esercizio di routine con l’introduzione di semplici alimenti e leggeri allenamenti che siano gestibili secondo il proprio livello di forma fisica e la propria agenda. Più semplice di così…
Se oltre a tutto questo si desidera saltare con impeto dentro una giornata intensa, od avere una valida alternativa allo scadente pranzo a base di tramezzini o piatti surgelati rigenerati con il microonde, allora al bar si può anche avere una esplosiva colazione con frutta secca, leccornie e barrette essiccate prodotte sempre dalla parte solida degli estrattori e i deliziosi estratti miscelati con superfood ed integratori di grande impatto energetico ed addirittura personalizzati alle proprie esigenze. Un fantastico pick me up per sostenere l’energia per tutto il giorno.

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Essenzia è stato il primo estrattore casalingo a declinare i principi dell’Essenzialità ed è l’estrattore che ha fatto scuola in Italia, tuttora il più prestigioso ed il più venduto. Clicca nella foto per vedere il pacchetto Essenzia

Per tutto il secolo scorso il bar, con l’osteria, erano stati il posto giusto per conoscere le novità. Le mode partivano tutte dai bar…dove risaltavano i prodotti tipici locali. I produttori di alimenti e bevande più evoluti usavano questo canale per farsi conoscere ed ottenere quei primi successi, necessari per costruire la scalata al mondo distributivo, prima i negozi a livello regionale e poi nazionale, quindi l’accesso alla televisione, che significava lo sbarco garantito nei supermercati e nella grande distribuzione. Tutto allora partiva dai bar e dai ristoranti. I bar, le gelaterie ed i ristoranti, le pizzerie sono stati gli ambasciatori del MADE IN ITALY in tutto il mondo.
Da qualche anno il settore si è sclerotizzato ed ha perso questa sua funzione sociale propositiva. Oggi uno entra al bar e non sa più che cosa prendere: la cioccolata oltre allo zucchero è addensata con i grassi idrogenati, l’orzo al ginseng è un ricettacolo di conservanti ed aromi chimici. Di ginseng c’è solo il nome. Gli alcoli sono off limits ed a molti vini bisogna stare attenti (certe cantine sembrano più delle raffinerie). Per i succhi, quelli industriali, è da dubitare che abbiamo mai visto la frutta. Delle bevande gassate ne abbiamo già abbastanza… del cappuccino e delle brioches ne abbiamo già parlato all’inizio dell’articolo. Questo pensava già da tempo la maggioranza della gente ed i baristi sembravano non accorgersene. Non tutti, ovviamente.

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clicca nella foto per vedere le caratteristiche di Essenzia

Resta evidente che l’estrattore è stato imposto dal consumatore. I ruoli si sono invertiti. Questa volta è stato il bar che ha dovuto adeguarsi alla domanda, anziché aver creato ed organizzato la domanda (di mercato). Ora però il bar torna alla riscossa, allietandoci i sensi con una cascata gioiosa di colori di frutta e verdura.

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Essenzia ha fatto scuola anche di ricette. Il canale youtube Materia Prima ed il sito www.siquri.it sono i maggiori netwotk di offerta gratuita di ricette per l’uso dell’estrattore.

Anche il bar dunque deve tornare e sta lentamente tornando alla propria Essenza, per non cadere vittima di questo strano scontro di civiltà, tra la civiltà industriale e quella (come possiamo chiamarla…) civile? Sostenibile? Dell’identità locale in cui la gente desidera riconoscersi in questi tempi di globalizzazione imposta e mal tollerata da molti?

Un ruolo da protagonista in tutto questo processo storico l’ha giocato l’estrattore Essenzia, l’estrattore più venduto nel mercato domestico casalingo, il primo estrattore italiano di terza generazione (=40 giri ed 1 solo pezzo da gestire all’interno) a rappresentare la filosofia dell’essenziale e dei nuovi lifestyle. Il primo estrattore che un bar ha potuto usare in passato quando esisteva solo il modello domestico e che può tuttora usare, se vuole crescere gradualmente prima di essere in grado o di potersi permettere l’estrattore professionale. (vedi L’estrattore professionale. Differenze Made in Korea 100% e Made in China. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI).

 Differenza tra estrattore e centrifuga

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Clicca sulla foto per vedere le differenze

 Il primo errore da evitare assolutamente da parte del barman è quello di non conoscere bene la differenza tra estrattore e centrifuga. Così come in poco tempo è diventato obsoleto l’estrattore a 80 giri (oggi gli estrattori devono avere 40 giri al minuto, non di più! Il “60 giri” è concesso solo al bar, cui si deve dare la possibilità di poter lavorare un po’ più velocemente …) la centrifuga è un prodotto obsoleto ormai da 5 anni, che al bar è un’eternità. Il consumatore di cui sopra, quando scrutando il banco, intravvede la centrifuga al posto dell’estrattore, (è proprio una questione di mente associativa…) ha già automaticamente classificato il bar come un bar di serie C. Certo sempre meglio di tanti bar di serie D o Z, ma così non si potrà mai essere al top. Non tornerà più. Il bar di serie B invece è quello che ha un estrattore cinese… anziché coreano. (vedi L’estrattore professionale. Differenze Made in Korea 100% e Made in China. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI) (vedi anche Perché il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?)

Principali differenze tra Estrattore e Centrifuga:

In assoluto la principale è sulla qualità e bontà del succo:

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L’estratto non stratifica nel bicchiere come la centrifuga

1. L’estrattore presenta un basso regime di giri: solo 40 giri (80-90 per i vecchi modelli) di rotazione al minuto ( contro le migliaia di giri per la centrifuga ). Quindi con l’estrattore  (grazie alla tecnologia S.E.S. mantiene intatte le proprietà nutritive) non avviene ossidazione e riscaldamento , preservando una buona parte delle VITAMINE, che nella centrifuga vengono invece perse. Soprattutto vengono mantenuti gli enzimi ( che invece la centrifuga non è in grado di preservare nemmeno ai minimi  termini. Ma attenzione che nemmeno gli estrattori a 80 giri riescono in questa funzione di preservare gli enzimi. Gli enzimi vengono attivati dal movimento torsionale lento della coclea dell’estrattore, che è disegnata e costruita con materiali particolari, presenti solo sugli estrattori coreani.  Questi materiali non sono ancora stati riscontrati in alcun estrattore cinese, se non in dimensioni insufficienti. Evidentemente questa tecnologia è ancora sconosciuta per le fabbriche cinesi. Gli enzimi oltre che per le caratteristiche salutistiche, sono importantissimi in quanto i principali fattori del gusto dell’estratto. Ecco perché l’estratto è molto più buono della centrifuga. estrattoanguria

2. MAGGIORE RESA DEL SUCCO: gli scarti dell’ortofrutta ridotti anche oltre il 50% (lo scarto di una porzione di  carote di una centrifuga, se viene inserito in un estrattore produce un altro bel bicchiere di ottimo succo!). Inoltre lo scarto l’estrattore è di una Consistenza tale per cui si può recuperare totalmente con gli essiccatori e produrre per esempio una vasta gamma di snacks, molto apprezzati al bar.

3. Il succo molto più buono e sostanzioso dell’estratto piace anche ai bambini ( e alle mamme) mentre  le centrifughe tendono a non piacere ai bambini, perchè dal gusto più acido e liquido,  stratificano  immediatamente nel bicchiere, sono meno gustose e prelibate.

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CLICCA SULLE FOTO X ENTRARE NEL MIGLIORE RICETTARIO DI ESTRATTI

4. Il succo è molto più colorato (colore vivo!) e profumato

5. Il  liquido del succo che resta integro (non si separa a strati come con le centrifughe)

6.  Più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di maggiori vitamine fino a 6 volte tanto. Gli enzimi sono totalmente disattivati nelle centrifughe.

7. Più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di circa 4 volte più micronutrienti nutraceutici e minerali.

8. Possibilità di proporre al cliente bicchieri salutistici da 5.000 orac! … Ed una straordinaria gamma di estratti che non è possibile fare con la centrifuga. Innanzitutto l’estratto di melograno, con il quale si ottiene un gusto enormemente superiore alle spremute ( proprio grazie alla presenza degli enzimi, attirati dal movimento lento torsionale degli estrattori). Quindi gli estratti di erbe di grano, gli estratti vegetali di semi e di frutta secca e così via. estratto melograno

9. Motore completamente silenzioso o molto più silenzioso

Comodità e costi di utilizzo:

1. Come già evidenziato con l’estrattore abbiamo una riduzione notevole dello scarto

2. Riduzione fino a  10 volte dei consumi di energia elettrica ( da 1500w a 150w )

3. Nessun intoppo e maggiore solidità (Se dovesse bloccarsi per qualche intasamento od errore basta premere il comando “la marcia indietro” e ripremere  poi “marcia avanti”)

4. Durata vita media della macchina molto più elevata

5. Facile e più veloce pulizia e manutenzione (Nelle centrifughe normalmente la pulizia è un dramma: Difficile e costa molto tempo! Nell’estrattore  munito di coclea 3in 1 Essenzia e Juicepresso è Facile e basta un minuto) coclea essenzia

6. Non schizza il camice, non sporca all’esterno.

7. Maggiore possibilità di ricette (p.es.: estrae succo vivo anche dalle mandorle, dal melograno o dal fico d’india, dall’erba di grano e da aghi di pino famosi per i mega-contenuti di Vitamina C) Per il famoso succo di melograno non si può fare con la centrifuga perché questa si romperebbe troppo facilmente. Con l’estrattore si va benissimo e spreme anche gli ossicini dei chicchi, così come il vinacciolo dell’uva o la mandorla per fare il latte di mandorla.

8. Motore  silenzioso e di durata fino a 10 volte di più

Piccola Rassegna di JuiceBar all over the world

clicca sulla foto per leggere l’healthy path dei succhi della “Teresa’s Juicery” a Barcellona
clicca sulla foto per leggere il menu beverage del 403030 a Milano Zona Brera

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Juicebar Milano – Piazza Duomo
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Phnom Penh, Cambogia

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Altri articoli interessanti sugli estrattori: 

L’estrattore professionale. Differenze Made in KOREA 100% e Made in Cina. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI.

Il Juicebar e Vivaldi  H24 , il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar.

Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale.

Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo

Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?

Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze sulla qualità del succo?

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

Vedi anche l’articolo di Altroconsumo sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi. (clicca qui e leggi ultimo paragrafo dell’articolo) 

(oppure leggi questi articoli successivi 

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.

Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).

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Metodo di Max Gerson per la cura di tumori terminali in metastasi

Altroconsumo contro gli estrattori cinesi. Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

La comparazione di Altroconsumo tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

 

 

INFO 

Per maggiori informazioni tel. 049 2953614

o scrivere a info@movimentosereno.it
Vi metteremo in contatto con le aziende nostre socie, importatori ufficiali e distributori.

BEKSET
BEESKET Korean D.I.Y. Juice Bar

LA MAPPA DELLE DIFFERENZE TRA GLI ESTRATTORI PROFESSIONALI

segue da : 

L’ESTRATTORE PROFESSIONALE PER ATTIVITA’ COMMERCIALI: VIVALDI H24 (24 ORE) 

Il Juicebar e  VIVALDI H24, il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar


Grande e storica novità per i professionisti italiani della ristorazione.
Il 2017
 
 data spartiacque per il mondo delle colazioni, pasti e merende fuori casa: i Juicebar, le caffetterie, le pasticcerie-gelaterie, gli hotel ed i bar tutti,  specialmente i ristoranti , avranno finalmente a disposizione  il RE DEGLI ESTRATTORI :  VIVALDI H24, il primo vero grande estrattore professionale. ITALIANO 100%.  Infatti VIVALDI  H24  è anche Il primo  estrattore made in Italy.

(info points: scrivere a  info@movimentosereno.it  ,  telefonare al 049 2953614 , al  392 989 6413 .  Disponibili anche pacchetti di formazione, video tutorials, ricettari  e corsi di formazione (nuovo tema 2018:    “Zona Mediterranea” Settore Lounge & Cucina).  dreams-loungebar-un-posto

Finalmente in ristorazione la possibilità di fornire un servizio effettivo ottimale a quelle che numericamente è la principale categoria emergente di consumatori italiani, quella che viene identificata dei “creativi culturali”. Nel  2006 in Italia erano il 35% della popolazione adulta, ora nel 2016 quasi un  adulto su due sono portatori di questi valori ( all’avanguardia di un cambiamento sociale orientato verso «un’economia più etica, un modello di sviluppo ecosostenibile, uno stile di vita più sano e naturale, una più elevata consapevolezza individuale e collettiva) e scelgono chi è in grado di fornire prodotti e servizi coerenti con queste forti esigenze.

Chi non è in grado di fornire questi servizi  viene tollerato in silenzio, fino a quando non si riesce a trovare  il “locale giusto”  dove fare colazione o merenda.

Molti sono le nuove aperture che cercano di soddisfare questa importante domanda di mercato, ma occorre stare attenti perchè questo tipo di consumatore è molto esigente ed informato: bisogna saperne un po’… di quello che si va ad offrirgli, perchè il fumo senza arrosto si sa che  non è mai funzionato, ma qui si rischia di bruciarsi anche senza fumo!

E’ un po’ come quei medici fermi alle conoscenze del secolo scorso, magari anche  con laurea e know how  datati, che si trovano a soddisfare pazienti che prima dell’appuntamento, hanno studiato attraverso internet  tutto lo sciibile umano su quella determinata patologia di cui soffrono, magari leggendo o addirittura studiando anche un notevole numero di pubblicazioni nell’autorevole  Pubmed. C’è poco da replicare, se non si è preparati…  La maggioranza della gente ormai è stanca delle cose finte. Certo le sopporta, quando non ci sono alternative, ma non le tollera più.

La rivoluzione della coscienza messa in atto dai creativi culturali, intrisa dei suoi molteplici e gioiosi significati salutari, finalmente sbarca anche al bar e mette anche il migliore e più esigente albergatore in grado di donare la massima soddisfazione dalla sua prima colazione. Un altro grande segreto delle più esclusive cliniche di bellezza e salute, frequentate dai vip di ogni parte del mondo, sono ora a disposizione anche dal bar sotto casa.
JOJAMILANO3Dopo il grande successo decretato in ambito privato dalle famiglie più attente alla salute, da oggi l’estrattore è sdoganato anche al bar. Da oggi possono cadere le ultime resistenze del barman professionista o del grande chef di fronte all’evidenza che che finora era sempre stato impossibile disporre di un estrattore professionale sul mercato.(…Non che fosse stato completamente impossibile, come vedremo, visto il grande successo degli estrattori domestici casalinghi, anche nel settore dell’HO.RE.CA. (Hotellerie-Restaurant-Cafè). JOIAMILANO7Finalmente la persona attenta alla propria salute non è più in imbarazzo quando deve scegliere qualcosa da prendere al bar : tra cioccolate ed orzo al ginseng Addensati con grassi idrogenati, Super zuccherati e Concentrati di conservanti, succhi che di frutta hanno solo il nome, solo per non parlare della natura delle uova, dei grassi e degli zuccheri dei prodotti più gettonati… Ora il barista può finalmente tornare a riqualificare il suo ruolo sociale di Innovatore e Creativo, in modo divertente e spumeggiante, elevando e recuperando molti dei prodotti più sani e veri della tradizione mediterranea. In modo sostenibile, con bassi costi, tornando come un tempo ad offrire cose veramente buone e giuste, del proprio territorio… e di cui ancora molti hanno nostalgia (salvo i tanti sapori da fare conoscere ai nostri figli ed alle generazioni già coca-colate).

Quanto ai ristoratori stellati l’estratto a freddo è già un “must” da tempo (eccezionali le salse al pomodoro  ed ai vari ortaggi tipici siciliani che ho gustato e ricordo ancora nel 2014  all’osteria “Totò Passami l’Olio” di Milazzo…). JOIAMILANO6
Quello che manca ancora è l’estratto come prima entrèe cinque minuti prima del pranzo o della cena… Questo ci vorrebbe anche nelle trattorie per camionisti, sia perché l’estratto da una parte ottimizza l’appetito, dall’altra aiuta l’assorbimento dei principi attivi contenuti nei cibi, grazie agli enzimi migliora la digestione e promuove la disintossicazione. …Tutte cose molto utili per molti ristoratori in ordine alla Fidelizzazione della clientela, anche perché l’ESTRATTO resta sempre impresso come una delle consumazioni più piacevoli, sempre se il ristoratore sa adeguare l’estratto alla stagione in corso e FARNE UNA PROPRIA CREAZIONE ESCLUSIVA, CHE LASCI TRACCIA… JOIAMILANO4

MAPPA PER ORIENTARSI TRA LE VARIE MARCHE DI ESTRATTORI PROFESSIONALI.

Aggiornamento  NOVEMBRE 2017:

Abbiamo terminato la lunga serie di test sull’estrattore professionale che più ci ha stupiti nel 2017, quanto a solidità, capacità di resa senza alcuna interruzione e  velocità di utilizzo. Si tratta di un estrattore interamente prodotto in Italia ed anche questa è una grande novità, perché si tratta del primo (e finora  unico) estrattore prodotto in Italia a Venezia.
E’ il  “Vivaldi”!
Un Inno italiano nel mondo degli estrattori, che finora era appannaggio solo dei coreani (visto che nel “mondo  copia-incolla” dei cinesi, nessuno ancora ha deciso di avventurarsi nella produzione di un vero estrattore professional).

Nato dalla profonda conoscenza dei sistemi di spremitura professionale, solidificatosi durante decenni di esperienza nel cuore del distretto tecnologico del Nord-Est Italiano, qui non si producono estrattori domestici, ma solo professionali. E’ il primo esempio di rottura, a livello mondiale, sia rispetto alle produzioni coreane ed alle copie(-incolla) cinesi, sia rispetto al mondo degli estrattori concepiti e derivati da quelli domestici. E’ una frattura storica e rivoluzionaria.  VIVALDI  H24 è l’estrattore compatto studiato per portare la tecnologia Cold Press a lavorare con produttività sul bancone del bar, del ristorante, delle prime colazioni in Hotel.

Solido e innovativo, progettato per il servizio on-demand e la produzione di bottiglie di succo fresco.

Ecco alcune delle sue principali caratteristiche:

Alta resa di estrazione

clicca sull’immagine per entrare nel sito di vendita

La resa, la ricchezza e l’omogeneità del succo sono ottimizzate dal raggio di inclinazione dei flap Dynamic Spin della coclea e dal disegno della maglia del filtro.

Non-stop service

L’innovativo filtro a maglia anti occlusione e il motore più resistente mai visto prima in un estrattore compatto, assicurano un lavoro continuo.

24  ore di possibilità di utilizzo ininterrottamente. 

Anti drip

Guscio anti sgocciolatura

Con un semplice gesto, il guscio ergonomico permette di bloccare l’uscita di succo e impedisce lo sgocciolamento.     

Subito pronto

Il fit d’ingresso e della camera di pressatura permette di inserire frutta e verdura intera o in grossi pezzi, riducendo i tempi per le preparazioni.

Segue il vecchio articolo di fine 2016:

Siquri H24 – il marchio siquri per il professional

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(info points: scrivere a
info@movimentosereno.it  ,  telefonare al 049 2953614 , al  392 989 6413 .  

Disponibili anche pacchetti di formazione, video tutorials, ricettari  e corsi di formazione (nuovo tema 2018:    “Zona Mediterranea” Settore Lounge & Cucina).

Siquri H24  ha avuto il merito  storico di essere stato il primo (eravamo  nel 2016) vero estrattore professional in assoluto,  il primo BAR juicer H24, il primo vero estrattore professionale da 24 ore di uso continuativo. Il difetto di essere  stato concepito ancora con la mentalità , il design, l’impostazione di un estrattore domestico. Ma i numeri e le potenzialità erano quelle di un vero e proprio professional.

Fino a quel momento non esistevano sul mercato italiano macchine con motori da 24 ORE di USO CONTINUATIVO, né con dimensioni degli elementi della macchina adatti al mercato professionale (le bocche di alimentazione della frutta erano normalmente solo di 75 mm, così come le misure limitate delle ciotole e degli ugelli di uscita dell’estratto e degli scarti, tali da rallentare troppo la fuoriuscita del succo, tutte misure infatti concepite per il mercato domestico o casalingo).

Queste le principali caratteristiche di Siquri H24:

 MOTORE BRUSHLESS.
Brevettato di rango industriale, ma con consumi energetici ridotti. Sono solo di 200 W (si, meno degli estrattori domestici!)  cs600_bocca
• Il primo al mondo  che può lavorare per 24 ore consecutive, invece dei soli 20/30 minuti dei modelli a bocca larga cinesi che trovate sul mercato (vedi in seguito la mappa delle marche e dei modelli)
• Pur girando a soli 58-60 giri (è uno slow juicer a tutti gli effetti) è in grado di estrarre un litro di succo in poco più di un minuto e di continuare questo tipo di performance per tutta la giornata senza alcun bisogno di pause per raffreddare il motore (vengono forniti  2 topset e più su richiesta,  in modo da poter specializzare ogni set su particolari ingredienti, come per esempio zenzero o curcuma. In tal caso si possono servire estratti sia ai bambini che alle mamme, uno dopo l’altro,  con lo stesso estrattore e senza alcuna  interruzione di servizio) succhi-takeaway
•  Ideale per la produzione di bottiglie per il take away, potendo produrre centinaia di litri al giorno di estratto. Anche i più impegnativi come quelli da foglie larghe, o dai prodotti ad alto contenuto di fibre come le foglie delle rape rosse, come il sedano , il finocchio,  il mango o come le verdure ad alto tenore proteico come lo spinacio, normalmente poco facili o adatte  all’estrazione. La capacità produttiva nel caso dell’estratto di mele per esempio è di ben 40 litri all’ora di estratto, con una media di circa 300 mele all’ora per 24 ore consecutive.
• L’unità motore rimane freddo, silenzioso, stabile, sena vibrazioni e permette una velocità di elaborazione lenta ed interminabile.

MATERIALI SICURI
Ogni misura studiata per moltiplicare  le velocità di mescita e le quantità estratte  nonostante i soli 60 giri di rotazione al minuto:
• Ciotola più grande del 25%
• Ugello d’uscita succo più grande del 50%
• Tappo Confort, ampio,  forte e resistente studiato per l’uso professionale, facile da pulire. Tappo intelligente, sofisticato, che permette una più facile e veloce spremitura,  comodo e pratico ed evita  la fuoriuscita e d eventuali sgocciolamenti. Permette di mixare gli ingredienti del succo già all’interno della ciotola e di versare il succo già pronto per l’uso. cs600smarcup
• Ugello d’uscita fibre più grande del  50%
• Doppia imboccatura con sistema di sicurezza (una per la frutta tonda e l’altra per le verdure  a gambo o  a forma allungata) cs600modo_duale
• Prima imboccatura più grande extra-large (88 mm) in grado di inserire per esempio una mela grande intera ed anche  radici come grandi rape, raffano nero, etc.
•  Materiali  Ultem, Tritan, ABS, PC .  In particolare la coclea è garantita in il materiale Ultem 100% sicuro brevettato  (invece del solo  10%  dei prodotti made in China che abbiamo finora controllato, che così  rilasciano vari  residui  nel succo, poco desiderabili…

 SISTEMA DI SICUREZZAcs600porta
• Porta capovolgente che non consente l’inserimento di dita, mani, oggetti contundenti (prima di inserire un nuovo frutto, attendere l’estrazione completa del frutto precedente, 1 secondo)
cs600safety•  Realizzato per la sicurezza: un doppio sistema di sicurezza con un canale di ventilazione a 3 vie realizzato con materiali di alta qualità e materiali durevoli per poter fornire  estratti gustosi con più nutrizione. Il Sistema di sicurezza a serratura è dotata di un segno di sicurezza che permette di lavorare solo se il coperchio principale,  il corpo ed il  tamburo sono chiusi e collegati quindi con precisione. 

 COCLEA ULTEM 100%
• ( PRESSA A FREDDO PER SUCCO VIVO che schiaccia-strizza-spreme  in modo soffice, salvaguardando i principi nutraceutici contenuti nella frutta e verdura, per esempio la vitamina C,  più del 300% rispetto alla centrifugacs600_coclea
•  Spazio o al nuovo sistema di estrazione lenta a freddo SSS + JMCS. , grazie al quale possiamo ora, per la prima volta al mondo, estrarre Succo di frutta fresca con un tenore di vitamine e nutraceutici  in grado di permettere al corpo di assorbire circa 4 volte di più principi attivi rispetto al mangiare la frutta intera al naturale da cruda. Bel vantaggio se consideriamo  che oggi , purtroppo dovuto ai sistemi intensivi di produzione ed all’alto grado di inquinamenti, è necessario mangiare qualcosa come una decina di  mele per ottenere gli stessi elementi nutraceutici, che 10 anni fa riuscivamo ad ottenere da una sola mela.
• Questa migliore performance è netta rispetto a qualsiasi altro estrattore “Made in China” o “Made in PRC” , oltre che 3 volte superiore rispetto alle migliori centrifughe  costituisce  una delle principali caratteristiche che differenzia gli estratti dalle centrifughe (oltre al fatto che l’estrattore è silenzioso, ha una maggiore resa, un minore scarto, che fa un succo molto più buono e soprattutto che non  si separa in strati come nei centrifugati (cioè l’estratto resta omogeneo nel bicchiere, anche una volta versato, anche se consumato lentamente o in ritardo)

filtro_gelatiPOSSIBILITA’ DI MULTIUSO
• Dotazione di 3 Filtri: uno per  per Smoothies e passate di verdura e pomodoro, uno per  gelati e frutta surgelata,  uno Succhi freschi di frutta, verdura e cereali

 SISTEMA DI PULIZIA FACILE E SOFT cs600pulizia
• Il metodo di pulizia dell’ estrattore di succo Siquri H24 è facile e veloce. 

SERVIZIO DI CONSEGNA ED ASSISTENZA
• Servizio di assistenza collaudato da anni e certificato FEEDATY

SERVIZIO DI ASSISTENZA  E CONSULENZA NUTRIZIONALE. DI MERCHANDISING  E COMUNICAZIONALE
• I dati per contattare  il responsabile del progetto di  loungue & cucina  “Zona Mediterranea”:  “info@movimentosereno.it  oppure telefonare al 392 989 6413.

SPECIFICHE TECNICHE DELL’ESTRATTORE SIQURI H24
Colore Verde Smeraldo
Utilizzo massimo  24 ore consecutive
Potenza 200W
Materiali Ultem, Tritan, ABS, PC
Dimensioni 26 x 18,3 x 51,5 cm
Peso 9,1 kg
Garanzia 3 anni

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Hurom Serie HW Profesional 12 ore: bocca di alimentazione è troppo piccola.
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Nei modelli casalinghi passano solo le mele o le rape… piccole.
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Kuving Pro 8 ore

Fino ad oggi dunque esistevano sul mercato italiano solo macchine con motori da soli 30 MINUTI di USO CONTINUATIVO e per lo più di produzione cinese. Gli unici estrattori professionali disponibili sul mercato italiano erano quelli delle Coreane Kuvings Hurom, il primo con un limite di 8 ore ed il secondo con un limite di 12 ore (comunque a ben altri livelli rispetto ai prodotti cinesi da 20-30 minuti (e ben diversi anche per la qualità dei materiale usati…e non solo per la robustezza…). Hurom ha dovuto inoltre rinunciare alla “bocca grande”, in quanto brevetto Kuvings. La bocca grande è l’elemento che permette di alimentare l’estrattore con frutta e verdura intera, senza bisogno dunque di tagliarla a pezzi come si fa normalmente con gli estrattori di tipo casalingo. A dir la verità esistono poche grandi anche nel settore casalingo ma con diametri limitati, per cui per esempio una mela grande o una rapa grande non passano e bisogna dunque intervenire allora per tagliarle a pezzi, cosa non più di tanto scomoda in casa, ma assai problematica in un pubblico esercizio dove l’operazione deve essere compiuta ripetutamente più volte durante il giorno o addirittura in un hotel dove normalmente l’estrattore è disponibile a libero servizio. Un altro problema di Hurom è il prezzo, quasi il doppio del nuovo Estrattore Professionale che sta per essere lanciato sul mercato italiano, perdi più con una qualità e delle caratteristiche ad un livello molto più elevato. (…e comunque la bocca larga è non solo fondamentale, ma imprescindibile!…)

Ecco una rapida rassegna di questo tipo di estrattori “MADE N CHINA” con motori e misure limitate, concepite PER L’USO DOMESTICO o CASALINGO, ma anche presentate come professionali o con sigle tendenziose come “PRO” o comunque poste all’interno di assortimenti professionali, pur trattandosi di macchine concepite per un uso limitato al massimo ad una mezzora come è tipicamente l’uso casalingo. Ad onor del vero va anche riconosciuto che fino ad oggi non esistendo delle macchine concepite per l’uso professionale, bisognava per forza adattarsi a quel poco che si riusciva a trovare. La richiesta di estratti infatti comincia da quest’anno ad essere importante anche al bar. In Alto Adige tutti gli hotel principali a furor di popolo forniscono gli estratti a colazione.

Cominciamo la rassegna con gli Estrattori prodotti e realizzati in Cina dal produttore Foshan City Shunde Jutian Electric Appliance Co, tra i principali estrattori venduti finora come professionali. O meglio vengono venduti come casalinghi da Imetec e come professionali da Vema. Non si capisce bene come siano venduti da Estraggo Pro, dove la sigla Pro sembrerebbe indicare un uso professionale.

estrattore vema
ESTRATTORE VEMA

Questi Estrattori sono correttamente venduti come casalinghi da Imetec Succovivo (Estrattore della Imetec), dove viene messo in vendita in Italia a 299,00 (e a 235 da www.bytecno.it in data 15 luglio 2016) e come testimonial nomi conosciuti come Marco Bianchi e Lisa Casali; Succovivo. È utile confrontare il prezzo di vendita di questo prodotto Imetec con il prezzo di partenza del produttore Jutian visibile sul market place internazionale Alibaba.

Lo stesso tipo di estrattore con le stesse caratteristiche viene presentato e messo in vendita come ESTRATTORE VEMA su www.attrezzatureprofessionali.com e venduto in data 15 luglio 2016 al prezzo di euro 585 (480+IVA). In questo sito viene correttamente specificato: Motore 230V – 50/60 Hz; 240W, 60 giri al minuto (lavoro continuativo massimo 30 minuti).

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ESTRAGGO PRO

ESTRAGGO PRO invece viene così presentato con la sigla PRO su www.siqursalute.it e viene venduto in data 15 luglio 2016 a 469 euro con specifiche tecniche di uso continuativo 2 ore. In ebay lo stesso viene presentato così: “Estraggo Pro Silver Estrattore a freddo professionale 240 W in offerta a 399 euro” con specifiche tecniche di uso continuativo di max 30 minuti.

SPECIFICHE TECNICHE ESTRAGGO PRO IN DATA 15.07.2016 NEL SITO DI SIQURSALUTE.IT

Caratteristiche del motore e della forza di estrazione  Estraggo Pro
Motore AC / Ad induzione
Garanzia anni motore 5
Tensione / Frequenza 220V / 50 HZ
Potenza 240 W
Numero di giri al minuto 60
Lavoro continuativo 2h
Forza di estrazione 40 Nm

estrago-2Una grande attenzione è da prestare verso i prodotti denominati PRO perché alcuni appaiano predisposti per la categoria professionale, ma in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).

Lo stesso estrattore Estraggo Pro viene venduto anche nel sito www.macrolibrarsi.it con dichiarati solo i canonici 30 minuti di uso massimo continuativo, tipici degli estrattori casalinghi. Solo nel sito di siqur salute si dichiarano le due ore, dato finora inusuale per un estrattore “made in China”. Tutti i produttori cinesi e lo stesso produttore Jutian, sopra citato, indica in 30 minuti il tempo massimo di utilizzo consecutivo dei propri estrattori.

TOPWAVE_BIG_solo-920x933ESTRATTORE TOPWAVE In data odierna 15 luglio 2016 viene così presentato in Amazon, venduto a 395 euro: “TOPWAVE BIG Estrattore di succo a freddo professionale”. Per trovare che trattasi di un motore domestico da soli 30 minuti di utilizzo consecutivo, bisogna navigare su diversi altri siti, i quali li vendono correttamente come un estrattore di tipo domestico casalingo, non vantando alcuna caratteristica professionale. In altri siti si cita l’ “Uso domestico e professionale (garanzia professionale 1 anno)”.

In Amazon a proposito del tempo di utilizzo in data 15 luglio 2016 si riesce a trovare solo questa recensione di il 9 maggio 2016: omissis ” … L’ho usato anche per 30 minuti consecutivi ininterrotti senza problemi…”. Risposta: Buongiorno Andrea, il prodotto supporta un utilizzo intensivo. È sicuramente da valutare di quale mole di lavoro si parla poiché, come è capitato in alcuni locali che serviamo, è possibile che non basti 1 solo estrattore. Top Wave BIG può lavorare in modo CONTINUATIVO per 30 minuti, continuativo si intende senza MAI fermare il motore. Nel nostro shop può vedere anche il Kuvings CHEF che ha caratteristiche più performanti in termini di capacità del recipiente graduato e capacità di supportare estrazioni più lunghe di 30 minuti. Nello stesso sito di www.capsica.it viene indicato l’estrattore di Kuvings già sopra menzionato e presenta Whole Slow Juicer Chef, come l’unico vero estrattore con tecnologia di spremitura lenta a freddo del settore professionale! Con una tecnologia d’avanguardia e un potente motore in grado di rimanere in funzione per oltre 8 ore continuativamente.

boccalarga_greenisESTRATTORE GREZZI Prodotto dalla compagnia cinese Greenis, così presentato in Amazon e venduto in data 15 luglio 2016 tra euro 204.25 e euro 177: “Estrattore Succo Grezzi Big Mouth Pro 43Rpm Motore AC Induzione 200W”.
Anche in questo caso, come con quasi tutti gli estrattori cinesi, è utile confrontare il prezzo di vendita di questo prodotto con il prezzo di partenza del produttore GREENIS visibile sul market place internazionale Alibaba. 

In questo caso no su tutti i siti riusciamo a trovare facilmente le indicazioni sulla limitazione a soli 30 minuti di uso consecutivo di questo estrattore, caratteristica che lo farebbe identificare come un estrattore a tipico uso casalingo. Però sia nel sito bpm power che in quello di Amazon questa volta l’indicazione la troviamo.

ektor37_minneapolisESTRATTORE EKTOR 37 anche questo made in China, venduto su www.attrezzatureprofessionali.com in data 15 luglio 2016 a 267.18 euro (219 +IVA). Non riusciamo a trovare nei siti l’indicazione della limitazione del motore ad un uso massimo di 30 minuti consecutivi, caratteristica propria degli estrattori ad uso casalingo. Però l’indicazione è espressa nel manuale del consumatore.

Lo stesso prodotto viene venduto con il nome di MURANO da Italservice srl. Italservice è da molti anni la risposta concreta a tutti i professionisti del settore Ho.Re.Ca. che cercano affidabilità, efficacia, e facilità di utilizzo nelle attrezzature da bar, pizzeria, e cucina professionale. Nemmeno qui riusciamo a trovare l’indicazione della limitazione del motore ad un uso massimo di 30 minuti consecutivi, caratteristica propria degli estrattori ad uso casalingo. Anche le misure e le dimensioni degli elementi della macchina sono poco adatti la mercato professionale (le bocche di alimentazione della frutta sono solo 80 mm (una mela un po’ più grande del normale non passerebbe), così come le misure limitate delle ciotole e degli ugelli di uscita dell’estratto, tali da risultare troppo lente, tutte misure infatti concepite per il mercato domestico o casalingo). 

41mjr8ToTOL._AC_UL115_ESTRATTORE JUICE ART PLUS Anche questo prodotto viene presentato come un estrattore professionale nel sito della  Attrezzatureprofessionali.com: Estrattore di Succo Professionale Juice Art Plus, ed in data 15 luglio 2016 viene venduto a 152.50 (125 + iva) (ed in Groupon a 99 euro, in Amazon a 105 euro cioè euro 86 + iva). Nemmeno in questo sito riusciamo a trovare l’indicazione della limitazione del motore ad un uso massimo di 30 minuti consecutivi, caratteristica propria degli estrattori ad uso casalingo, come è invece dichiarato nel manuale informazioni. Sapendo però che i veri estrattori professionali costano attorno ai 1.000 euro, immaginiamo sia difficile sostenere e poco credibile che si tratti veramente di un estrattore professionale. Ciò risulta evidente dal manuale infatti e non ci appare chiaro come mai rientri nell’assortimento di attrezzatureprofessionali.com. 

  kenwood juiceproESTRATTORE  PURE JUICE PRO JMP800SI KENWOOD ITALIA altro estrattore  con caratteristiche come sopra tipiche degli estrattori ad uso casalingo, però presentato con la sigla “PRO”, sigla certamente non vietata da alcuna legge od authority , ma che spesso può trarre  in inganno un potenziale acquirente che potrebbe pensare si tratti di un estrattore ad uso professionale. Quantomeno lamentiamo una certa mancanza di trasparenza, cosa che non dovrebbe succedere  in casa di una ditta così importante. Ci risulta comunque che stiamo abbandonando il loro fornitore cinese per passare ad un produttore Coreano, di qaulità ben superiore. Non  troviamo in alcun sito l’indicazione della limitazione del motore ad un uso massimo di 30 minuti consecutivi, caratteristica tipica degli estrattori casalinghi e che viene quindi sottaciuta. Lo troviamo in vendita nel sito di Unieuro a 299 euro (245 + iva), quindi al prezzo di un normale  estrattore cinese casalingo a bocca larga. Ad onor del vero va osservato che nel sito del venditore la sigla “PRO” correttamente scompare.

TABELLA DIFFERENZE GENERICHE TRA PRODOTTI COREANI E CINESI.

( ma dal novembre 2017 esiste anche un estrattore professionale italiano: Inno H24)

Naturalmente non abbiamo nulla contro la Cina, anzi siamo convinti che questo paese sta velocemente diventando un depositario delle migliori tecnologie al mondo e che presto ne deterrà la leadership, grazie alla sua cospicua potenza finanziaria e così come è successo a suo tempo al Giappone ed anche perfino (perchè no?) all’Italia stessa. ( Ci fu un tempo in cui era il Giappone a copiare, poi in seguito  hanno cominciato a migliorare ciò che copiavano, fino a diventare leader nella tecnologia… Anche L’Italia un tempo copiava. I migliori vengono sempre emulati, niente di male. Basta che si adeguino ed usino le stesse regole che assicurino al cliente finale la qualità sia sociale, che ambientale che personale). Siamo convinti che in futuro la Cina diventerà un paese leader anche nella tecnologia, data la capacità finanziaria di cui godono.
La Cina è un grande paese che amiamo particolarmente ed in cui abbiamo molti amici con cui abbiamo messo in atto delle speciali collaborazioni. 
Per il momento però manca loro ancora un po’ di strada da fare, soprattutto per quanto riguarda la coscienza ecologica e lo sviluppo del modello sociale che da una parte lasci piena libertà ai ricercatori e dall’altra sappia valorizzare quei principi che tutti noi riteniamo non solo fondamentali, ma condizioni necessarie per fare business, economia in modo normale. Fare business in modo pulito, sano, vero deve diventare una cosa normale. Tutto il resto solo eccezione.
Un elemento costante che induce riserve da parte nostra è che questi estrattori “made in China” vengono sistematicamente prodotti in regime di violazione di brevetto e sono pertanto in attesa di prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione (per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway…e così via). I cinesi insomma sono soliti, almeno finora, a copiare ed incollare, senza però possedere le opportune tecnologie che necessitano di elevata attività di Ricerca, che i cinesi non hanno ancora svolto.
QUESTA TABELLA E’ RELATIVA AGLI ESTRATTORI DOMESTICI, ma queste caratteristiche sono proprie anche degli estrattori professionali, in quanto prima dell’avvento di INNOH24 del novembre 2017, il primo estrattore italiano,  il professionale era sempre un modello concepito e disceso dalla tecnologia usata per gli estrattori domestici;
 estrattori domestici COREANI estrattori domestici CINESI
(quasi tutte le grandi marche sono “Made in China” o “Made in CPR” – cioè sempre Cina)
MIGLIORE RAPPORTO QUALITÀ PREZZO (SOPRATTUTTO CON JUICEPRESSO IL PRODOTTO COREANO A PREZZO SOCIAL) PREZZI BASSI (ma non sempre: vedi Kenwood, Estraggo…) MA BASSO ANCHE RAPPORTO QUALITÀ PREZZO
coclea 1 pezzo unico >> 1 minuto x pulizia (brevetto valido solo per Coway )hanno specifici brevetti o applicazioni di brevetti innovativi sui loro prodotti frutto di ricerca continua 8-10 pezzi da montare smontare, pulire (>> 20 minuti x pulizia)
e da mantenere (perché con l’uso si usurano… o si perdono, perché alcuni pezzi sono piccolissimi) i brevetti sono sempre copiati dai coreani- gli estrattori vengono prodotti in regime di violazione di brevetto, in attesa di continui prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.(per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway)
Solido (lo si sente anche solo prendendolo in mano) – dura di fatto per molti anni senza bisogno di garanzia – comunque i prodotti hanno garanzia pluriennale che superano in positivo le norme di legge -non si rompono -i rivenditori presenti sui diversi territori sono selezionati con meticolosità e continuità Non altrettanto solido – si rompe presto e facilmente in caso di estrazioni impegnative – difficoltà a trovare i ricambi – le marche da 80 euro nemmeno prevedono i ricambi – consumismo ed inquinamento – spesso venditori di estrattori improvvisati e poco corretti commercialmente – Gli estrattori Sono re-branding di prodotti realizzati in Cina sulla base di imitazioni e con materiali che raggiungono standard di legge tali da permetterne poi l’importazione.
30-40 giri (quindi con attività enzimatica) -tecnologia introdotta da Coway già nel 2010.Oggi tutti i modelli attuali e di punta delle ditte coreane hanno ridotto il numero dei giri da 80 a 40 (Hurom e Coway) e da 80 a 60 (Kuvings – bocca larga che dovendo estrarre da pezzi interi ha bisogno di un maggiore torque e quindi non può ridurre fino a 40 giri) Numero dei giri Obsoleto:  80 giri (no attività enzimatica)La tecnologia degli 80 giri è datata molto “ante 2010”, quando sono usciti sul mercato i primi estrattori a 40 giri
Succo molto buono (+ enzimi attivati= più gusto) Succo con sapore meno intenso e più acido (a parità di frutta estratta). Enzimi attivati zero.
Motori brevettati ad alta tecnologia AC (corrente alternata) o DC (corrente continua), non si bloccano su estrazioni difficili Motori solo AC (corrente alternata) – i motori DC (corrente continua) sono troppo costosi e si trovano solo su macchine coreane Si bloccano facilmente o non fanno estrazioni difficili
materiali buoni, non cedono tossine – sono ultem e tritan veri al 100% materiali scarsi – cedono tossine – dichiarano materiale ultem, ma poi nelle analisi ne troviamo solo il 10% – consigliamo di testare il succo e cercare residui di cianuro, formaldeide, resine epossidiche (che deviano le attività enzimatiche)
Tipo di scarto ottimo x il gusto, dopo l’uso dell’essiccatore (n.d.r.: brevetto valido solo per Coway) Tipo di scarto con gusto e contenuto povero, non ottimale x l’ uso successivo dell’essiccatore
Alta possibilità di scelta della quantità di fibre – adatti ai bambini (…e alle mamme che preferiscono un succo molto più pulito, altrimenti i bambini chiedono di ripassarlo a pena di non berlo) Non c’è possibilità di fare un estratto altrettanto pulito da pezzettini e “effetti sabbia”, pertanto i bambini fanno i capricci per berlo, chiedono di ripassarli
prodotti social and green (2 kg di plastica in meno sull’estrattore “Verde Essenziale” ..) consumano solo (150 w) e riducono consumi d’acqua e quindi energetici.gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente prodotti che inquinano e non in regola con il sociale – gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente
VERO – presentano una trasparenza nei processi produttiviIn questo caso è bene specificare che i prodotti Professionali sono realmente tali quando contengono specifiche tecniche come durata della macchina in attività di 24 ore, dimensione delle bocche, degli ugelli e delle ciotole adeguate all’uso professionale FINTO – un chiaro esempio è quello dei prodotti i prodotti denominati PRO ovvero come estrattori che appaiano predisposti per la categoria professionale, ma che in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).Caratteristica dei prodotti domestici (quindi prodotti non professional) è la certificazione di un uso continuativo in lavorazione di massimo 30 minuti.Anche tutte le alte misure no sono adeguate all’uso professionale, ma tutto ciò viene sottaciuto o addirittura nascosto.Anche la stessa sigla “made in China” viene sostituita spesso da “Made in PRC o semplicemente PRC”, l’acronimo all’estero della Repubblica Popolare Cinese, molto più evocativo, ma in realtà utilizzato per rendere più difficile l’interpretazione della provenienza
Queste tre case produttrici sono tutte e tre impegnate in ricerca continua, miglioramento del prodotto sia dal punto di vista tecnico-meccanico sia da quello del design, nonché nell’affrontare in modo etico e scientifico i miglioramenti apportati. E tutte e tre operano con centri di ricerca distribuiti nel mondo.  

Copiano i brevetti coreani

 (per cui quando non si conoscono “i perchè” di certe soluzioni, si fanno degli errori basilari. Soprattutto le tecnologie cinesi ed i rispettivi estrattori risultano anche sempre in ritardo di qualche anno sulle tecnologie coreane)

 

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Clicca qui per entrare nel sito di vendita di Essenzia

Per i bar che,  prima di procedere all’investimento definitivo acquistando un estrattore professionale ( il cui costo varia dai 1.000 euro  + iva in su a seconda delle marche), desiderano testare  il mondo degli estratti  con un estrattore domestico noi non consigliamo  gli estrattori a bocca larga. Questi  in un primo momento  attirano l’interesse dell’operatore, perché sembrerebbe una buona cosa evitare di tagliare a pezzi la frutta. (Anche se poi i clienti salutisti sanno che per esempio il torso della mela non va estratto in quanto è in quella parte del frutto che si depositano tutti gli eventuali “veleni” raccolti dall’ambiente (pesticidi, insetticidi, inquinamenti vari dalle piogge acide, dall’irrigazione con acque non pulite, etc. oltre naturalmente ai semi della mela) (Questi semi, infatti, sono ricchi di amigdalina, o vitamina B17, un composto glicosidico cianogenetico estremamente tossico quando sottoposto ad idrolisi enzimatica: infatti, in seguito ad una reazione chimica idrolitica, l’amigdalina libera acido cianidrico, la cui ingestione può provocare intossicazione ed avvelenamento di varia entità, in base alla mole ingerita).

Invece evitare di tagliare la frutta è gran poco risparmio rispetto alle problematiche da risolvere a valle e ci riferiamo con queste a tutti i pezzi, relativi a quei tipi di estrattori, che sono da smontare, lavare, montare e poi tentare perché molti di questi piccoli pezzi sono stati costruiti per un uso domestico sono adatti all’uso professionale e quindi sono destinati a rompersi e o a usurarsi molto velocemente. Inoltre quando vengono iperutilizzati , rispetto all’uso domestico per cui sono stati pensati e disegnati, presentano molte problematiche di funzionamento fino spesso ad incepparsi.

Esiste invece Essenzia , a nostro avviso molto più adatto al compito, trattandosi un tipo di estrattore  costituito da un pezzo unico, impossibile da rompere ed impossibile da incepparsi ( o quanto meno con  un’autonomia doppia o tripla rispetto agli estrattore a bocca larga). Inoltre trattandosi di un estrattore coreano gode tutte le qualità tipiche dei produttori coreani ( robustezza, ottima assistenza, velocità di estrazione pur girando a soli 45 al minuto, infine un potente ed esclusivo motore  DC  a corrente continua, Molto più adatto al compito rispetto ai motori cinesi AC a corrente alternata).

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KIT ESSENZIA al servizio dei locali in start up con gli estratti. Disponibile anche in abbinata con ESSICCATORE AGLI iNFRAROSSI per produrre fantastici snacks e barrette

Essenzia viene anche fornito con un prezioso kit di servizio e comunicazione, ricettari etc. appositamente studiati e personalizzati per le  varie tipologie di locali.

 Per saperne di più leggi anche questo articolo:

LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?

Questo è il migliore ESTRATTORE DOMESTICO che abbiamo selezionato per voi:

Essenzia.

Questi sono altri siti che lo spiegano a modo loro, siti che come noi l’hanno testato:

Estrattore Essenzia Green: l’abbiamo provato per voi (By LIFEGATE) 

Essenzia: la recensione di Patrizia – YouTube

Estrattori di succo vivo: la prova prodotto di Essenzia – GreenMe.it

Estrattore Essenzia: prova prodotto – MammaImperfetta

Essenzia Green by siQuri – Estrattore di Succo Vivo di terza generazione

Essenzia Green Originale – siQuri.com‎

Differenze tra Estrattore Essenzia Green e Juicepresso – siQuri

Estrattore di Succo Vivo Essenzia Green by Siquri Opinioni e Recensioni

Recensione: Estrattore di Succo Essenzia by Siquri | | Ricette Vegan

Estrattore di succhi siQuri Essenzia o Coway juicepresso – Jo Pistacchio

Feedaty – opinioni certificate

 

Altri articoli interessanti sugli estrattori: 

L’estrattore professionale. Differenze Made in KOREA 100% e Made in Cina. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI.

Il Juicebar e VIVALDI H24, il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar.

 Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale.

Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo

Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?

Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze sulla qualità del succo?

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

Vedi anche l’articolo di Altroconsumo sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi. (clicca qui e leggi ultimo paragrafo dell’articolo) 

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

Estate 2016: arriva in Italia il primo estrattore professionale. Ovviamente Koreano. By siquri.com.

LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.

Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).

Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo

Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?

Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?

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Metodo di Max Gerson per la cura di tumori terminali in metastasi

Altroconsumo contro gli estrattori cinesi. Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

La comparazione di Altroconsumo tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

 

 

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