LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?
PREMESSA (fine 2015-inizio 2016) : Il presente articolo è stato scritto a fine 2013 e continua a riassumere grazie anche a continui aggiornamenti, la nostra esperienza in materia di estrattori a partire dal 2009. Finora ne abbiamo testati oltre un centinaio di modelli da tutto il mondo e quella che segue è l’ idea che ci siamo fatti su questo meraviglioso prodotto, che alcuni dei nostri soci hanno scoperto e portato per primi in Italia, già prima del 2009.
Oggi è senz’altro finito il periodo pioneristico degli estrattori e dal 2016 questo elettrodomestico si avvierà a diventare un “prodotto di massa”, presente in ogni famiglia italiana e quindi si candida a diventare il prodotto di maggior interesse del 2016.
Le nostre ricerche sui prossimi nuovi modelli sono principalmente focalizzate sulla loro capacità di attivare gli enzimi presenti negli estratti naturali di frutta e verdura, giacchè uno dei principali meriti di questa macchina è la bontà del succo, bontà che è direttamente proporzionale alla quantità degli enzimi attivati. CARATTERISTICA PRINCIPALE DELL’ESTRATTORE E’ LA SUA CAPACITA’ DI ATTIVARE ENZIMI, grazie al lentissimo (30- 40 giri al minuto) e particolare movimento toroidale a vortice della coclea estrattrice.
Questi i principi che abbiamo definito e che ci guidano all’attuale stato dell’arte:
1. Le priorità per chi sceglie un estrattore sono:
a) il prezzo
b) la bontà del succo
c) con alla base sempre la funzione salutare dell’estratto.
2. Affinchè questa funzione possa essere espletata al meglio, occorre bere succo estratto il più spesso possibile in modo da facilitare ed aumentare la possibilità di assorbimento dell’organismo. Questo perchè le attuali tecnologie ci consentono di poter attivare ancora una parte minima di enzimi (anche se dai tempi di Gerson ad oggi di strada ne abbiamo fatta parecchia, arrivando oggi al risultato di circa un 25% di enzimi attivati. Ai tempi di Gerson bisognava estrarre ben 13 litri di succo per ottenere una dose significativa di “enzimi attivati” (circa il 5%)!
3. In attesa di nuove tecnologie cui stiamo dando un forte contributo allo sviluppo, la nostra opinione attuale è quella di dare la priorità e privilegiare nei propri acquisti estrattori semplici da usare e facili da pulire, in modo da facilitare le opportunità e la frequenza di consumo di estratti. In una parola facilitare la QUANTITA’ di estratti che ingeriamo è la parola d’ordine attuale, fondamentale per la nostra salute e poter procedere indenni in questo mondo così disastrato (vedi oggi il tema dell’inquinamento dell’aria a cui assistiamo con un certo senso di rassegnazione, ma per cui possiamo fare tutti molto a partire dalle scelte dei nostri consumi…).
4. Altrettanto fondamentale per l’attivazione degli enzimi , secondo la nostra esperienza, è la velocità tra 30 e 50 giri al minuto. Non abbiamo ancora dati scientificamente sufficienti per validare questa nostra convinzione, ma avendo attivato numerosi studi presso numerosi istituti di ricerca, contiamo di essere in grado di farlo entro la fine del 2016.
5. Poichè i grandi protagonisti dello sviluppo attuale di questa tecnologia sono stati i coreani, ma nel 2015 sono entrati nel mercato numerosi produttori cinesi, abbiamo analizzato le innovazioni di oltre un trentina di modelli cinesi, ma li abbiamo tutti bocciati perchè con le tecnologie attualmente disponibili, acquistare un estrattore cinese significherebbe un ritorno al passato (scomodità e fatica ad usarli con tanti pezzi da lavare e da manutentare, oltre che con giri superiori a 40 al minuto, con conseguente disattivazione degli enzimi etc.). Questo contrasta con il nostro principio della “facilitazione” al consumo di estratti.
5. Abbiamo analizzato anche tutti gli altri modelli dei 3 produttori coreani, leader assoluti nel mondo, che dal 2016 sono tutti in grado di garantire grazie ai loro nuovi modelli di terza generazione i famosi “40 giri al minuto”. Nel mercato però esistono ancora molti modelli di seconda generazione, cioè caratterizzati da un certo grado di complicazione nell’ uso e nelle pulizie, oltre che con un differenziale di resa/qualità e qualità/prezzo ancora troppo penalizzante per certi modelli, ingiustificatamente troppo costosi.
Articolo del 2013 comprensivo dei vari aggiornamenti:
Oggi l’estrattore è l’elettrodomestico più venduto al mondo e sarà certamente il regalo più gettonato in Italia nelle prossime festività natalizie come nei recenti 2013-2014.

Sostanzialmente nel mercato attuale esistono due tipi di estrattore, tutti e due di tipo verticale, in quanto quelli di tipo orizzontale sono ormai obsoleti, soprattutto per la difficoltà nell’utilizzo e per il loro costo eccessivo, non supportato da un’effettiva maggiore qualità: molto costosi, occupano molto spazio, difficili da pulire, complessi da gestire. La marca storica principale di questo tipo di estrattori poi è interamente in acciaio chirurgico, che come è risaputo non è il massimo per la vitalità degli enzimi. Ne approfittiamo per un piccolo consiglio sui coltelli che utilizzate per tagliare la frutta e la verdura: i migliori Materiali sono il legno e la ceramica (gli enzimi odiano anche le resine!). Attenzione che i coltelli in ceramica non abbiano anime in acciaio.
Inoltre con l’avvento della nuova generazione a 40 giri tra i verticali, l’estrattore di tipo verticale ha guadagnato anche il primato nella capacità di estrazione delle sostanze nutraceutiche contenute nella frutta e nella verdura. ( vedi gli studi nel nostro articolo Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo? )
Il termine con cui si indica l’estrattore in lingua inglese è proprio “SLOW JUICER”, parole che indicano la caratteristica fondamentale dell’estrattore, quella di girare lento, il più lento possibile!
Le macchine a 80 giri sono macchine “veloci” il doppio, certo MENO SLOW .

A inizio 2014 stanno per uscire sul mercato mondiale nuovi estrattori rivoluzionari a 40 giri come L’Essenzia. Trattasi degli estrattori di terza generazione, molto più facili da usare, pulire , montare, lavare ed in grado di modulare il tipo di succo desiderato. E’ in grado di “estrarre a vista” e di produrre succo puro al 99%, e saranno in grado di ridurre il numero dei pezzi da smontare, pulire e rimontare; dunque dei tempi di pulizia (cosa che già era stata fatta in modo notevole rispetto alle vecchie centrifughe dalle prime generazioni di estrattori a 120 giri e poi ad 80 giri).
Inoltre gli estrattori a 80 giri secondo noi costano di più, ma senza ragione (… si sa come per i cellulari e i pc, i prodotti di nuova generazione sono sempre tecnologicamente più avanzati e costano meno rispetto ai prodotti di vecchia generazione).
Un discorso importante va dedicato anche alla temperatura di estrazione del succo, campo in cui si è verificata la sostanziale differenza tra la centrifuga e l’estrattore: quest’ultimo, grazie alle basse temperature, riesce ad ottenere se più vitamine oltre ai vari nutraceutici (e così oltre che salutare, è anche un succo molto buono e gustoso, per questo amato finalmente dai bambini! E si è trovato il modo di dare senza fatica ai bambini le famose cinque porzioni di frutta e verdura al giorno).
Molti avranno sentito parlare dello scandalo del BISFENOLO, sostanza tossica trovata nelle emissioni dei biberon riscaldati …


Non scalda e quindi ci mette al riparo da ogni possibile nuova scoperta futura di sostanze tossiche…
Oggi esistono sul mercato estrattori con estetica elegante e resi più compatti a causa del sempre minor spazio che è disponibile nelle cucine, rendendo più bello il design) .
La questione resa/bontà del succo.
Succo “con i pezzettini” o succo “senza i pezzettini”. Meglio con fibra o senza fibra? Quanta fibra?
Non posso mangiare direttamente la frutta e verdura anziché bere il succo?


Per chi preferisce andare sul sicuro e senza noie di alcun tipo, conviene richiedere i filtri di ultima generazione denominati “ultem” (da 50 euro circa, prezzo 2014). Sono filtri 8 volte più resistenti, e sono forniti da tutti i venditori di estrattori in Italia e disponibili su qualsiasi modello oggi esistente.
Disponibili sia a grana fine che a grana grossa (per marmellate, passsate di pomodoro, creme dense, gelatine, etc.).
Nel 2014 sono sbarcati anche in Italia gli estrattori a 40 giri di terza generazione CHE PRESENTANO UNA FORTE RIDUZIONE DEI PEZZI, da lavare, smontare, rimontare, sostituire, manutentare. Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri : cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura).
I costi dei ricambi: per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO per esempio, i costi ammontano a circa 60 euro.
Presto arriveranno i ricambi per cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi dimezzati.

Dal 2013 si sta organizzando sul mercato italiano anche l’altro big mondiale, sempre coreano, Hurom, con cui Coway ha sempre collaborato fino ad oggi, prima di imporsi sul mercato

Dal 2012 è sbarcato in Italia anche il terzo player mondiale Kuvings , sempre coreano, con un modello a 240 watt, vantato come un pregio, ma sulla cui funzionalità a nostro giudizio occorre fare un po’ di chiarezza. Gli estrattori di Coway ( ed anche quelli di Hurom), sia da 40 che da 80 giri, hanno entrambi , per scelta, una potenza di 150 watt, con una durata perfetta e verificata finora da noi (attraverso centinaia di nostri soci) qui in Italia, da più di 6 anni (e comunque una durata attesa del motore di oltre 10 anni).
La scelta di un motore da 240 watt (ovviamente stiamo parlando di macchine per il mercato domestico!) comporta solamente un maggior inutile consumo di energia elettrica perché per un estrattore ne bastano molti di meno, come i fatti hanno finora sempre dimostrato. Un motore da 240 watt secondo il nostro giudizio è sovradimensionato, quindi in tempi di riduzione degli sprechi, abbiamo delle forti perplessità sul fatto che possa essere presentato come un reale motivo di pregio. Comunque Coway e Hurom, che coprono oltre il 90% del mercato (dati 2012) producono da sempre solo motori a 150 watt senza registrare alcuna contestazione di rotture di motori, nemmeno dopo 10 anni di uso.
Dal luglio 2014 arriverà in Italia il famoso JUICEPRESSO DI TERZA GENERAZIONE di Coway , marca leader in Italia, CON COCLEA ITALIANA. Juicepresso si è sempre caratterizzato nel mercato ( ed a questo si deve il suo grande successo) perchè presenta prezzi di circa 100 euro inferiori a tutti i concorrenti di pari qualità.
Trattasi di un moderno estrattore a 40 giri. Gli ESTRATTORI A 40 GIRI , rispetto a quelli ad 80 giri, migliorano le prestazioni organolettiche e nutrizionali, soprattutto la salvaguardia dei preziosi enzimi della frutta e della verdura.
Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri: cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura). Quindi ESSENZIA e JUICEPRESSO presentano costi di manutenzione (leggi ricambi) più bassi.
I costi per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO ammontano a circa 60 euro. Si consideri che nei vecchi estrattori a 80 giri solo la coclea costa 80-90 euro, il filtro dai 50 ai 60 euro…!
Altra notevole innovazione di questo estrattore il motore del tipo DC cioè a corrente diretta ! I motori a corrente diretta ovviamente sono più potenti, sicuri e resistenti nel tempo rispetto a quelli a corrente alternata (AC).
Questa è una delle ragioni per cui si trovano nel mercato motori del tipo AC a maggior potenza, proprio per recuperare il deficit di potenza nei confronti dei motori del tipo a corrente continua (DC). Ciò nonostante, cioè nonostante l’aumento della potenza in Watt, osserviamo che molti di questi motori tendono a bloccarsi più facilmente. (…oltre ad essere meno ecologici, cioè a consumare di più!)
Le Marche made in China
COREANI | CINESI (quasi tutte le grandi marche sono “Made in China” o “Made in CPR” – cioè sempre Cina) |
MIGLIORE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO (SOPRATTUTTO CON JUICEPRESSO IL PRODOTTO COREANO A PREZZO SOCIAL) | PREZZI BASSI (MA NON SEMPRE…) MA BASSO ANCHE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO |
Coclea 1 pezzo unico >> 1 minuto x pulizia (brevetto valido solo per Coway)+++Hanno specifici brevetti o applicazioni di brevetti innovativi sui loro prodotti frutto di ricerca continua |
8-10 pezzi da montare smontare, pulire (>> 20 minuti x pulizia) e da manutentare (perchè con l’uso si usurano… o si perdono, perchè alcuni pezzi sono piccolissimi)***I brevetti sono sempre copiati dai coreani- gli estrattori vengono prodotti in regime di violazione di brevetto, in attesa di continui prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.( per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway) |
Solido (lo si sente anche solo prendendolo in mano!) – dura di fatto per molti anni senza bisogno di garanzia – comunque i prodotti hanno garanzia pluriennale che superano in positivo le norme di legge -non si rompono –+++I rivenditori presenti sui diversi territori sono selezionati con meticolosità e continuità | Non altrettanto solido – si rompe presto e facilmente in caso di estrazioni impegnative – difficoltà a trovare i ricambi – le marche da 80 euro nemneno prevedono i ricambi – vedi il fattore consumismo ed inquinamento, docuto al fatto che bisogna continuamnete riacquistare una machcina nuona a basso prezzo ma dal ciclo di vita breve ***Spesso venditori di estrattori improvvisati ed anche che sottacciono evidenti caratteristiche seppur dichiarate ufficialmente in scheda tecnicaGli estrattori sono re-branding di prodotti realizzati in Cina sulla base di imitazioni e con materiali che raggiungono standard di legge tali da permetterne poi l’importazione. |
40 giri (quindi con attività enzimatica) -Tecnologia introdotta da Coway già nel 2010.Oggi tutti i modelli attuali e di punta delle ditte coreane hanno ridotto il numero dei giri da 80 a 40 (Hurom e Coway) e da 80 a 60 (Kuvings – bocca larga che dovendo estrarre da pezzi interi ha bisogno di un maggiore torque e quindi non può ridurre fino a 40 giri ) | Obsoleti 80 giri (no attività enzimatica)La tecnologia degli 80 giri è datata molto “ante 2010”, quando sono usciti sul mercato i primi estrattori a 40 giri |
Succo molto buono (+ enzimi attivati=più gusto)Maggiore resa | Succo con sapore meno intenso e più tendente acido (a parità di qualità e quanità di frutta estratta) |
Motori brevettati ad alta tecnologia AC (corrente alternata) o DC (corrente continua) , non si bloccano su estrazioni difficili | Motori solo AC (corrente alternata) – i motori DC (corrente continua) sono troppo costosi e si trovano solo su macchine coreaneSi bloccano facilmente o non fanno estrazioni difficili |
Materiali buoni, non cedono tossine – sono ultem e tritan veri al 100% | Materiali scarsi – cedono tossine – dichiarano materiale ultem, ma poi nelle analisi ne troviamo solo il 10% – consigliamo di testare il succo e cercare residui di cianuro, formaldeide, resine epossidiche (che deviano le attività enzimatiche) |
Tipo di scarto ottimo x il gusto, dopo l’uso dell’essiccatore(brevetto valido solo per Coway) | Tipo di scarto con gusto e contenuto povero, non ottimale x l’ uso successivo dell’essiccatore |
Alta possibilità di scelta della quantità di fibre – adatti ai bambini (ma anche alle mamme che preferiscono un succo molto più pulito, altrimenti i bambini chiedono di ripassarlo a pena di non berlo) | Non c’è possibilità di fare un estrattatto altrettanto pulito da pezzettini e “effetti sabbia”, pertanto i bambini “fanno i capricci per non berlo”, chiedono di ripassarli |
Prodotti social and green (2 kg di plastica in meno..)Consumano meno (solo 150 W) e riducono consumi d’acqua e quindi energetici.Gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente | Prodotti ad alto tasso di inquinamento e “poco social”Gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente |
VERO –Presentano una trasparenza nei processi produttivi e nelle dichiarazioni al pubblicoCertificazioni di alto livello di autorevolezzaIn questo caso esemplificativo trattato nella colonna di destra, cioè nel caso dei prodotti Professionali, questi sono realmente tali quando contengono specifiche tecniche come durata della macchina in attività di 24 ore continue, dimensione delle bocche, degli ugelli e delle ciotole adeguate all’uso professionale | FINTO -Un chiaro esempio è quello dei prodotti i prodotti denominati PRO ovvero come estrattori che appaiano predisposti per la categoria professionale, ma che in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).Caratteristica dei prodotti domestici (quindi prodotti non professional) è la certificazione di un uso continuativo in lavorazione di massimo 30 minuti, contro 24 ore delle macchine professionali.Anche tutte le alte misure non sono adeguate all’uso professionale, ma tutto ciò viene sottaciuto o addirittura nascosto.Anche la stessa sigla “made in China” viene sostituita spesso da “Made in PRC o semplicemente PRC”, l’acronimo all’estero della Repubblica Popolare Cinese, molto più evocativo , ma in realtà utilizzato per rendere più difficile l’interpretazione della provenienza |
Queste tre case produttrici sono tutte e tre impegnate in ricerca continua, miglioramento del prodotto sia dal punto di vista tecnico-meccanico sia da quello del design, nonché nell’affrontare in modo etico e scientifico i miglioramenti apportati. E tutte e tre operano con centri di ricerca distribuiti nel mondo. | Copiano i brevetti coreani |
Ariston Hotpoint – R.G.V. Juiceart – Bio Chef 65 giri – Girmi/Bialetti Modello: CN85 – H.Koenig GSX12 Juicer 400 W – Ariete 00C017700AR0 Centrika Slow Juicer Metal – Klarstein Fruitpresso 70 giri -Melchioni Vega – DCG Eltronic AE2130 -Greenis -Moulinex ZU5008 -Philips HR1882/31 Avance Collection-Vitek VT1608 – Estró Inn – Panasonic
Aggiornamento del settembre 2014: 40 giri o 80 giri?
Come già spiegato in precedenza tutti gli estrattori domestici di tutte le marche sono soggetti al limite fisico che non devono essere usati per più di una mezz’ora consecutivamente. Ma è assai importante considerare che cosa può succedere al motore durante quei trenta minuti: ci sono modelli che si possono fermare più o meno facilmente in caso di “estrazioni difficili” ( una carota enorme) o troppo abbondanti (provate a fare il test di inserire una fetta di ananas con la buccia!) e ci sono modelli che non si fermano mai, nemmeno “con la fetta di ananas con buccia” come nel caso dei motori DC (= a corrente diretta o continua). Come abbiamo sopra appena spiegato più che considerare il numero dei giri è più importante considerare che si tratti di motori di tipo DC cioè a corrente continua, cioè motori molto più potenti e che non si fermano mai. Negli ultimi tempi ci hanno scritto in molti per chiederci commenti a proposito di alcuni articoli che sono apparsi nel web con notizie fuorvianti e tendenziose , prive di alcun fondamento. Si tratta in realtà quasi sempre di falsi problemi, o di cose prive del più comune buon senso. Prova ne è che tutti i nuovi modelli usciti nel mercato nell’ultimo anno (Kuvings compresa, cioè l’ultima coreana mancante all’appello della riduzione dei giri…) hanno ridotto il numero dei giri dai precedenti vecchi modelli a 80 giri. Quindi il mercato parla da solo in modo molto evidente e non pensiamo ci sia bisogno di ulteriori commenti! I modelli della Coway, essendo di gran lunga i più venduti in Italia sono anche quelli che hanno quindi l’affidabilità del più grande numero di clienti soddisfatti, aldilà dei singoli e comprensibili pareri personali che talvolta possono essere giustamente e naturalmente diversi.
Se anche Hurom dopo 1 anno ha seguito la strada di Coway e con l’ultimo modello, quello più caro in assoluto, si presenta sul mercato con un estrattore a 40 giri, qualche ragione ci sarà…
Se anche Kuvings, la terza ditta coreana quella con maggiore ritrosia ad abbandonare l’80 giri, che tra l’altro andava benissimo ed era certamente meglio di qualsiasi centrifuga e di molti estrattori cinesi, se anche Kuvings ha abbandonato l’80 giri, qualche ragione ci sarà…
La ragione fondamentale è che in base agli studi sugli enzimi di cui finora disponiamo, questi sono molti sensibili a determinati tipi di campi elettromagnetici generati nell’ambiente di estrazione, e questo campo viene tollerato fino ad un massimo di 50-52 giri. Oltre si disattivano! Questo è il motivo per cui prima Coway (che possiede uno dei più rinomati centri di ricerca al mondo) ed un anno dopo Hurom, hanno lanciato sul mercato il famoso estrattore a 40 giri.
Al di là delle notizie tecniche difficili da comprendere, però tutti capiscono, anche i bambini, che meno velocemente la coclea gira, meno attrito produce (quindi scalda meno il succo) e meno ossigeno cattura (quindi ossida meno il succo). Questo vantaggio è il principale motivo per cui i produttori di estrattori tendono a ridurre il numero dei giri, man mano che la tecnologia evolve ed i costi lo permettono. La prima generazione era a 120-110 giri. La seconda a 80 giri. Ora l’80 giri lo producono solo i cinesi…e nemmeno più loro perchè oramai arrivano anche loro ai 65 giri.
Vero anche (lo scriviamo sempre!) che tutti gli estrattori dei produttori coreani sono buoni ed il numero dei giri non è probabilmente la variabile più importante da stare a guardare. (Ma se questo non costa troppo, tanto vale approfittarne…!)
Quanto al motore, quello a 150 W esiste da una decina d’anni, cioè da quando è stato inventato questo tipo di estrattore verticale; è sempre andato benissimo in tutti i modelli di estrattore, “non ha mai scaldato”, non è mai stato messo in discussione da nessuno, perchè funziona benissimo. E’ potentissimo, infatti basterebbe anche un motore meno potente. Ma oramai da sempre producono questo tipo di motore e fino a quando non si inventa qualcosa di nuovo e di migliore, resta questo motore che non ha mai creato nessun tipo di problema.
Ci sono delle considerazioni di buon senso che sono così ovvie che non andrebbero nemmeno citate. Nel mondo attualmente sono stati prodotti circa 50 milioni di estrattori, di cui ben oltre 49.000.000 con motore a 150 W, un motore che ha dimostrato di essere potentissimo ed indistruttibile, anche dopo 10 anni.
Quando sentiamo parlare di motori a potenza superiore i 150 W, pertanto sentiamo puzza di bruciato…
Per quale motivo dunque fare un motore da 200 e più W ?
Questa potrebbe anche essere una dimostrazione che il motore abbia qualche problema, se no perché farlo più potente? Perchè non bastavano i classici 150 W? Un motore più potente oltre che consumare di più è anche più delicato. Per fare capire il concetto potremmo fare un paragone con il mondo automobilistico: normalmente il motore di una golf dura 400.000 km, il motore di una Ferrari dura qualche centinaio di kilometri. L’esempio è volutamente estremo, proprio per facilitare la comprensione del concetto.
Gli enzimi non amano le maggiori velocità e non amano le maggiori potenze, non amano i campi elettromagnetici prodotti guarda caso dai motori di maggiore potenza, non amano un sacco di altre cose sulle quali non ci dilunghiamo in questa sede, anche perchè ancora sono oggetto di segreti di tipo industriale…
Non si capirebbe nemmeno il senso di quanto dichiarato in certi articoli che si leggono qua e là nel web a proposito del fatto che se il motore scaldasse, scalderebbe anche il succo. (… al limite questo potrebbe succedere sui motori del tipo AC , cioè a corrente alternata, in quanto possono avere un collegamento diretto con la coclea). Non si capisce come farebbe a farlo, visto che il succo estratto è a contatto solo con la ciotola, che a sua volta è separata e non ha nessun contatto con il motore, posto più in basso.
Abbiamo letto che si è travisato anche il concetto relativo al dato “32 RPM a 20 Nm”, cioè 32 giri a 20 Newton/metri.
Sono dati di coppia che indicano la “forza di torsione” applicata su un corpo per farlo ruotare. In poche parole è la “forza” che applichi su un cacciavite o sulla manopola del rubinetto.
Questo dato ha a che fare con la resistenza posta dall’ortofrutta da estrarre rispetto alla coclea che gira (la resistenza dipende e varia a seconda delle quantità e dal tipo di verdure usate!). Ovviamente minore è la resistenza, maggiore è il numero dei giri (ecco perchè volgarmente si dice “estrattore a 40 giri”… che praticamente indica un supposto indicativo numero di giri della coclea al minuto).
Sempre per le già citate problematiche legate all’attivazione degli enzimi La forza ritorsione non deve essere né troppo bassa ( altrimenti l’estrattore si ferma) nè troppo alta, altrimenti produce il campo elettromagnetico che danneggia l’attivazione degli enzimi. Dai dati attualmente in nostro possesso (noi collaboriamo con un gruppo di scienziati che studia gli enzimi da oltre vent’anni ed Coway possiede uno degli istituti di ricerca più avanzati al mondo nel campo dell’aria-acqua-succhi) sembra che il miglior equilibrio sia garantito dai 20 Nm, espressi dagli estrattori Coway, con uva variabilità di giri tra i 32 ed i 52 rpm.
In internet si trovano commenti di tutti i tipi a seconda degli interessi di chi scrive. Maggiori garanzie sono fornite da siti indipendenti e specializzati che certificano e controllano i commenti dei consumatori. Per esempio l’estrattore a 40 giri di terza generazione Essenzia è per il momento l’unico a fornire questo tipo di garanzia, cioè di essere certificato in Italia dagli utilizzatori finali stessi (vedi Feedaty).
C’è da chiedersi piuttosto come mai solo la Coway abbia accettato di lavorare in trasparenza e di farsi analizzare dal pubblico degli utilizzatori finali in un sito serio, neutrale e certificato come Feedaty.
Leggiamo anche di siti che pubblicano etichette contraffatte di estrattori Coreani che sarebbero invece prodotti in Cina. Quando non si trova la classica scritta “made in….” nell’etichetta posta sotto all’ estrattore, quasi sempre la ragione è che quell’estrattore è prodotto in Cina e si vuole nascondere questo fatto ( Altro problema di trasparenza molto diffuso!). Su questo tipo di prodotti, infatti le leggi attuali non obbligano ad indicare la provenienza del bene. È ovvio che tutti i produttori coreani mettono in grande evidenza il “made in Korea”, mentre alcuni importatori italiani , che producono in Cina, non pongono alcuna indicazione sulla provenienza, mettendosi così nella condizione poco seria che alcuni loro venditori possano farlo passare per un estrattore italiano… Alcuni ci cascano.
Esiste un sito che è particolarmente critico con un estrattore dal nome femminile e che addirittura dichiara di aver scelto di non distribuirlo. Invece abbiamo scoperto che questo autore è una persona che ha cercato e tentato in tutti i modi di poter distribuirlo e rivenderlo, tanto è buono e tanto stima l’estrattore. Siccome però questa possibilità gli è stata negata, poichè questa azienda preferisce distribuire i suoi prodotti esclusivamente direttamente al pubblico finale in tutta Europa, ecco allora scoperto il reale motivo per cui quel signore si scaglia contro … Addirittura a suo dire questo famoso estrattore avrebbe un motore cinese a spazzole. Per la cronaca invece l’estrattore in questione è dotato di un motore brevettato ad alta tecnologia Coreana, a presa diretta, cioè che non si ferma mai, nemmeno di fronte ad un ananas con la buccia per esempio, lì dove invece i motori a corrente alternata, capitolano. Se l’avesse aperto (eppure si presenta come esperto!) avrebbe trovato una particolare tecnologia! Siccome vende altre marche deve però magnificare quelle. E’ umanamente comprensibile, anche se è poco professionale inventarsi cose inesistenti… ( fa la figura dell’esperto che parla senza sapere di cosa parla). Dietro a molti esperti dunque esistono spesso delle interessenze di vario genere, di cui occorre tenere conto onde potere valutare correttamente la fonte. Noi stessi dichiariamo di non essere esenti da condizionamenti, avendo tra i nostri soci coloro che hanno portato in Italia tutti gli estrattori coreani. Ecco perchè consigliamo sempre di cercare referenze da veri acquirenti che si possano leggere su siti certificati, validati e neutrali come FEEDATY. Certo quando si sceglie la trasparenza, il produttore deve saper accettare anche una piccola percentuale di giudizi negativi (i brontoloni, gli “arrabbiati”, i negativi ci sono e ci saranno sempre, anche per le Ferrari d’Oro!), ma alla fine la trasparenza ripaga sempre, anche se certe volte bisogna sottoporsi alla gogna pubblica che non può non comprendere anche questo tipo di consumatori; va infine tenuto conto della “forma mentis” di molte persone, incline ad essere più impressionata da 2 valutazioni negative, piuttosto che da 2.000 valutazioni positive… Si sa che l’effetto placebo ( o nocebo) esiste in tutte le cose e non è detto che sia una cosa negativa (anzi spesso ha a che fare con il proprio personale microbiota intestinale). Per cui anzi dovremmo tutti tenere in maggiore considerazione il nostro intuito, il nostro fiuto ( a meno che non abbiamo il raffreddore!) ed in generale tutte quelle cose con sui sentiamo di essere in risonanza.
Tornando alla questione 40 o 80 giri possiamo dire che durante la nostra più che decennale esperienza sui blenders, non ci risulta che nessuno tra le varie migliaia di utilizzatori degli estrattori a 40 giri si sia mai lamentato che l’estrattore a 40 giri di ultima generazione si blocchi e nemmeno ci risultano, tra le migliaia di video comparativi che esistono nel web , che ce ne sia qualcuno che dimostri questo. Non c’è pertanto una regione effettiva per cui certe teorie possano trovare credito. Probabilmente certi autori hanno scambiato gli estrattori a 40 giri coreani con quelli cinesi, che in verità sono una via di mezzo tra gli 80 ed i 40 giri. In effetti qualche marca cinese soffre ancora di questo problema dell’estrattore che si ferma (anche se siamo convinti che presto impareranno a produrre bene anche loro…!).
Secondo noi oggi i migliori estrattori restano tuttora quelli coreani, per cui la scelta può essere di fatto tra Hurom e Coway a 40 giri (o Essenzia che è prodotto da Coway). Anche quelli della coreana Kuvings di ultima generazione, che hanno anch’essi diminuito il numero dei giri rispetto ai loro vecchi modelli ad 80 giri, sono comunque altrettanto buoni.
Leggi anche questo articolo riguardante diversi studi scientifici a proposito della differenza fra estrattore e centrifughe: Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze sulla qualità del succo?
Noi abbiamo preferito l’estrattore di terza generazione con la nuova coclea 3 in 1 per quattro essenziali ragioni:
1. la qualità cioè la bontà del succo. Gli italiani, le mamme ed i bambini in particolare, non amano l’estratto con tutti i pezzettini di verdura all’interno del succo. Con la clochea degli estrattori di terza generazione, questo problema è stato ridotto del 66% ed è aumentata notevolmente la bontà del succo, peraltro già notevole, ancora prima di questa applicazione.
Ricordiamo sempre che la tecnologia dei 40 giri, quella che garantisce una maggiore attivazione degli enzimi, è stata ideata da Coway. Ora questa tecnologia è ADOTTATA DA TUTTI I PRODUTTORI COREANI, ma fino a due anni fa lo era solo da Coway, che è sempre stata un grande ed importante innovatore. Gli altri per il momento sembrano accontentarsi di copiare.
2. velocità, semplificazione estrema e praticità delle operazioni di montaggio e smontaggio dei pezzi per la pulizia (Juicepresso e Essenzia hanno un solo pezzo!) Il vantaggio fondamentale di estrattori come ESSENZIA O JUICEPRESSO è che sono facili da smontare, pulire, rimontare (bastano pochi secondi per fare tutto perchè hanno un pezzo solo). Questo garantisce che si può fare succo più facilmente e dunque più spesso. Dunque si beve più succo. Il “bere più succo” è alla fine anche ciò che interessa ai fini salutistici, considerato che le attuali tecnologie disponibili, ancora non consentano di estrarre più del 30% di enzimi dalla frutta e verdura. Pertanto come faceva Gerson (che arrivava fino a 13-14 litri al giorno per le sue terapie con un estrattore che non riusciva ad attivare più dei 10-15% di enzimi) meglio mettersi in grado di poter bere di più e più facilmente.
LA SEMPLICITA’ D’USO degli estrattori Coway è FONDAMENTALE perchè questa significa che ti puoi fare un estratto e ripulire tutto in pochi secondi. Questo consente di poter bere estratti con facilità più volte al giorno, cioè di aumentare la quantità di succhi estratti e quindi la quantità di estratto assorbito dall’organismo.
Questo fatto è fondamentale, perchè con le attuali tecnologie siamo arrivati ad un’attivazione di circa il 25% di enzimi. Fino a quando non avremo l’estrattore perfetto, dobbiamo quindi lavorare più sulle quantità e privilegiare dunque la quantità giornaliere di succo bevuto.
3. minor costo e spese per i pezzi di ricambio e maggiore qualità dell’attività di assistenza tecnica.
4. il motore del tipo DC ( cioè a corrente diretta ) perchè più potente, sicuro e duraturo.
Altri vantaggi del motore a corrente continua:
- L’ingombro ridotto del motore consente di guadagnare spazio in maniera considerevole
- Un minimo stress meccanico del sistema, perchè permette facilmente accelerazioni e decelerazioni molto dolci e graduali
- Una regolazione della velocità con coppia e potenza costanti molto semplice da ottenere, con la possibilità di regolazione accurata anche ai bassi giri.
- L’elevato rendimento del gruppo convertitore-motore si traduce in un risparmio di energia elettrica, che è tanto più considerevole se si adotta un convertitore bidirezionale che lavori sui quattro quadranti attuando così il recupero di energia.
- il motore può durare per moltissimi anni , con considerevole risparmio sui costi.
Inoltre l’assenza di sollecitazioni con picchi di tensione sull’avvolgimento del motore in corrente continua conduce ad una durata maggiore degli avvolgimenti rispetto ad un motore asincrono. In un motore in corrente alternata infatti le commutazioni veloci che vengono effettuate causano degli elevati gradienti di tensione. Le conseguenze di questo fatto portano a:
- Sollecitazioni marcate agli isolamenti del motore in corrente alternata, con necessario aggravio del loro dimensionamento per evitarne la rottura.
- Utilizzo indispensabile di cuscinetti isolati a causa delle correnti indotte ad alta frequenza sul rotore, che scaricando a terra attraverso i cuscinetti ne provocano una usura eccessiva.
Ecco due recenti novità nel mercato degli estrattori ( fine dicembre 2014):

Le tre marche oggi disponibili sul mercato italiano con buona assistenza e servizio sono Vitamia, Estraggo Pro e Kuvings
VITAMIA….IL NUOVO ESTRATTORE A BOCCA LARGA:
Vitamia è adatto per chi segue il metodo Gerson
Seguono rispettivamente l’Estraggo Pro ( link al sito di Estraggo PRO ) ed il modello B6000S di Kuvings
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Vedi anche l’articolo di Altroconsumo sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi:
ESTRATTORI VERTICALI

In Italia Coway è distribuita da qantiqa..com
Nel sito www.siquri.it canale Materia Prima si possono trovare molti ricettari di estratti in particolare quello per bambini, per i vari tipi di “latte vegetale”, per i sorbetti, per il recupero degli scarti, e molti altri ricettari funzionali, scaricabili gratuitamente.
Nel canale youtube Materia Prima si possono vedere altrettanti video sull’utilizzo degli estrattori e la funzionalità degli estratti.

Link all’estrattore di succo vivo Essenzia by siQuri


Link alla pagina di descrizione dell’estrattore di succo vivo juicepresso 2014
Leggi tutto “LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?”