QUATTRO PILASTRI DELL’UNIVERSO: principi spirituali alla base dell’energia elettrodebole

QUATTRO PILASTRI DELL’UNIVERSO 
ovvero: riferimenti spirituali  all’energia elettrodebole

Da www.peopleinpraise.org del 10.10.2017

 

VANGELO DI LUCA 11,1-4

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

QUATTRO PILASTRI DELL’UNIVERSO

Primo pilastro. Sempre, ovunque, incessantemente, anticipatamente, incondizionatamente manifestare, cantare, onorare, esaltare, benedire la gloria e il nome di Dio che abita i cieli, esattamente come tutto il creato manifesta, canta, onora, esalta e benedice la gloria e il nome di Dio che abita i cieli. È il pilastro della gratitudine, del ringraziamento incessante, fedele, incondizionato, come orientamento spirituale decisivo dell’uomo.
Secondo pilastro. Tutte le creature, pur nella loro magnificenza, non sono autosufficienti, devono alimentarsi, tutte devono ricevere dalla vita energie a loro dedicate secondo il loro metabolismo. Anche l’uomo, gloria del Dio vivente, non deve mai dimenticare che è creatura, che non è autosufficiente e che deve necessariamente alimentarsi nel corpo, nella psiche e nello spirito. Pregare per il pane del corpo, della psiche e dello spirito è segno di profonda e umile consapevolezza della propria realtà creaturale, di profonda totale fiducia e amorevole abbandono nelle mani di Dio.
Terzo pilastro. Conoscere, praticare, sviluppare, moltiplicare la fonte elettrodebole più potente di tutto ciò che è stato creato: il perdono. Il perdono da chiedere a Dio e da offrire ai fratelli non è una prospettiva, non è una possibilità, ma una scelta definitiva del cuore e dell’anima. Se il perdono è occasionale, non è perdono, è giustificazione. Il perdono o è sempre o non lo è mai. Come la mano è formata dal palmo e dal dorso, così il perdono è formato dal perdono che si chiede a Dio e ai fratelli e dal perdono che si offre ai fratelli. Non esiste altro tipo di perdono. Come non è possibile che un uomo si tragga fuori dalle sabbie mobili tirandosi su per i capelli, così è impossibile perdonarsi. Il perdono si chiede e si offre. Come il respiro polmonare che ci tiene in vita è composto da due movimenti, inspirazione, per raccogliere aria, ed espirazione, per farla uscire, così è il respiro dello spirito. Esso è composto dal movimento dell’inspirazione del perdono, l’umile e accalorata richiesta di perdono, e dal movimento dell’espirazione, la liberante e compassionevole offerta di perdono. Così come è mortale togliere al respiro fisico una delle due azioni, perché chi non inspira non espira e chi non espira non inspira, allo stesso modo avviene per il respiro spirituale del perdono. 
Chi non sa e non osa chiedere compassione a Dio, non sa e non riesce a offrirla nemmeno ai fratelli. Chi non vuole offrire compassione ai fratelli, non può osare di ricevere compassione da Dio. Si può forse versare acqua per riempire un vaso già pieno? Se il vaso del nostro cuore non si svuota continuamente e incessantemente, riversando perdono e compassione verso i fratelli che hanno contratto dei debiti con noi, Dio non potrà continuamente e incessantemente riempirlo della sua compassione e del suo perdono.
Quarto pilastro. Satana esiste ed è nemico di Dio e nostro. Il male non è un’entità astratta ma un essere intelligente che combatte contro la bellezza e l’armonia di Dio e delle sue creature. Essere serenamente consapevoli di questa realtà è imparare a chiedere a Dio umilmente e con fiducia di essere dal male protetti. Essere consapevoli di questa realtà permette di uscire dall’illusione e dall’inganno e di predisporsi con forza a chiedere al Signore della vita di essere costantemente strappati dal Maligno e salvati da ogni disarmonia. Chiedere al Padre di essere liberati dal Maligno è l’azione di uno spirito intelligente e saggio.  
Questi i quattro pilastri presenti nella preghiera del Padre Nostro.

Sullo stessa tema dell’energia elettrodebole vedi anche:

Schemi per facilitare la comprensione delle frequenze e mappa delle onde elettromagnetiche. Come si misurano.  

FORTISSIMAMENTE DEBOLE: principi spirituali alla base dell’energia elettrodebole

QUATTRO PILASTRI DELL’UNIVERSO: principi spirituali alla base dell’energia elettrodebole

FORTISSIMAMENTE DEBOLE: principi spirituali alla base dell’energia elettrodebole

FORTISSIMAMENTE DEBOLE
ovvero: riferimenti spirituali  all’energia elettrodebole

Da www.peopleinpraise.org del 04.10.2017

VANGELO DI MATTEO 11,25-30

25 In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27 Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
28 Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

FORTISSIMAMENTE DEBOLE
Lui nasce bambino e non condottiero di armate. Già da appena nato, per difendersi dalla violenza, è costretto a scappare, e lui non ha mai costretto nessuno a scappare. Tutto il suo insegnamento è su coordinate legate al perdono come scelta definitiva, all’amore per Dio e per i fratelli come principio primo, al valore imprescindibile della vita e della persona umana, indipendentemente dai beni terreni e dai possessi, dal potere e dalla gloria. Lui si autodefinisce Agnello di Dio, non tigre, il Bel Pastore, non il terrore devastatore dei popoli. Indica al mondo, come via per la liberazione e per la più grande rivoluzione verso l’evoluzione e la felicità, non le armate, il potere, la forza, le organizzazioni governative, gli imperi, ma la metànoia, il silenzioso e intimo mutamento del dialogo interiore, dell’orientamento della psyché, del modo di pensare.

Le interazioni. Interazioni elettromagnetica e debole: unificate ad alta energia nell’ interazione elettrodebole, sentita da quark e leptoni. Avviene tramite lo scambio di 4. particelle mediatrici (fotone, W,Z0) W,Z0 :parenti pesanti del fotone. Interazione di colore: sentita dai soli quark. Avviene con lo scambio di 8. particelle mediatrici (gluoni) Quark e gluoni apparentemente. sempre confinati dentro gli adroni. 12/03/2008. E.Menichetti – Univ. di Torino.

Il fiore di pesco si forma in modo straordinariamente perfetto e meraviglioso attraverso processi elettrochimici complicatissimi che utilizzano però l’interazione di forze elettrodeboli. Il tronco resistentissimo di una quercia di quattrocento anni si è formato un po’ alla volta attraverso processi elettrochimici che sfruttano energia elettrodebole.   
Le straordinarie e ancora sconosciute capacità del cervello e del sistema nervoso umano sono rese possibili da processi elettrochimici che generano una corrente elettrica debolissima, circa un decimo di volt. Insomma tutto funziona stupendamente attraverso energie elettrodeboli, non energie elettroforti. Tutta la vita umana, animale e vegetale è creata e si sostiene attraverso l’utilizzo di energie elettrodeboli, eppure si manifesta ogni istante in realtà incalcolabili e meravigliose.

L’interazione elettromagnetica è trasportata dal fotone, particella priva di massa. Nel modello standard il fotone, la Z, il W+ e il W- sono quattro diversi bosoni che provengono dalla stessa interazione, elettrodebole . Il fotone media interazioni fra particelle con carica elettrica: non si accoppia a particelle neutre. Quello che i fisici delle particelle chiamano fotone è il quanto della. radiazione. Le proprietà corpuscolari del fotone sono più evidenti. ad alta energia, mentre a bassa energia sono più efficaci le descrizioni. ondulatorie. Ma anche quando telefonate con un telefono cellulare, ricevete e emettete fotoni !

Gesù stesso sintetizza questa verità cosmica e spirituale ispirandoci ad abbandonarci in lui e a seguire lui per raggiungere in lui il tutto e ogni cosa, ai più alti e inconcepibili livelli di benessere e felicità, salute e pace. Gesù ci ispira a imparare da lui, che è mite e umile di cuore. Lui che è Dio, l’Onnipotenza, l’Onniforza che tutto può, che tutto vede e conosce, Creatore e Principio di ogni cosa, ci ispira a usare le forze elettrodeboli e invincibili della compassione, del perdono, della gratitudine, della gratuità e del distacco dagli attaccamenti, e ci assicura che così, e solo così, usando le forze elettrodeboli dell’amore, troveremo il vero ristoro e il vero benessere per la nostra vita. 

 

Sullo stessa tema dell’energia elettrodebole vedi anche:

Schemi per facilitare la comprensione delle frequenze e mappa delle onde elettromagnetiche. Come si misurano.

FORTISSIMAMENTE DEBOLE: principi spirituali alla base dell’energia elettrodebole

QUATTRO PILASTRI DELL’UNIVERSO : principi spirituali alla base dell’energia elettrodebole

IL CORAGGIO DI VIVERE – Educare al Cambiamento

KRISHNAMURTI DX mr Comunemente si pensa che l’educazione sia la modalità con la quale apprendiamo e insegniamo come “stare al mondo”. Dentro questo processo passano principi, valori, credenze, convinzioni, comportamenti, ma anche esempi, testimonianze ed esperienze che si definiscono in relazione al contesto socio-economico e culturale di un’epoca. La “buona educazione” si continua ad intenderla secondo i dettami dell’ordine costituito e si misura soprattutto nella capacità di adattamento dell’individuo di rimanere nelle regole e nelle convenzioni. Il prezzo e il valore della vita, nella loro essenza e nei loro diritti fondamentali, molto spesso – per non dire quasi mai – non godono di grande considerazione. Del resto, in assenza di una visione spirituale, diventa difficile dare un senso all’esistenza, pensare l’essere umano come un organismo biologico ed energetico, considerare il nostro legame con il Creato, riconoscendo l’importanza della coscienza o e di un’anima che sa come e dove condurci. Se così fosse, non saremmo nello stato in cui siamo e saremo già con il vento a favore dell’Universo, che è amorevole e conservativo, invece che essere l’organismo più debilitato sulla faccia della terra, tormentati da omicidi e guerre, ingiustizie e disparità. Per capire che c’è qualcosa di profondamente malato in tutto questo basta guardarsi intorno. La crisi di quest’epoca ci parla soprattutto di questo errore di fondo, ed è altrettanto ingenuo aspettarsi, dallo stesso sistema che l’ha generata, la capacità trasformativa necessaria. Questa consapevolezza dovrà venire.

Non dimentichiamo che due bisogni sono fondamentali per l’esistenza: evolvere e contribuire al bene. La civiltà degli uomini ha fortemente compromesso questo processo e provoca, come abbiamo detto, ogni sorta di malversazione. Questa visione e questa paradossale pratica del vivere permea ogni ambito educativo, favorendo il mantenimento e la trasmissione di questa generale distorsione che fa sembrare normale ciò che normale assolutamente non è. In questo modo siamo contaminati e contaminiamo, sia in famiglia che nella scuola, che in ogni ambito relazionale e sociale. Ognuno vive dell’illusione delle proprie convinzioni e delle proprie ragioni come se fossero la verità assoluta, senza rendersi conto che sono solo la risultante dell’educazione ricevuta e dell’esperienza fatta. Un’educazione e un’esperienza che, non contemplando la realtà, innesca paure e timori immaginari, costringe all’apparire piuttosto che all’essere, privilegia la ragione all’intuito, il pensare a “sé” piuttosto che al “noi”, tutte condizioni funzionali alle logiche e agli interessi di questo sistema malato.

La questione non si riduce ovviamente nel demonizzare la famiglia, piuttosto che la scuola o la società nel suo insieme ma si tratta, in primis, Si tratta piuttosto di riconoscere questo equivoco e di cominciare a praticare una nuova educazione, forte del principio universale che è in ognuno di noi. Questo ci renderà migliori come genitori, compagni, insegnanti, medici, psicologi, religiosi o semplicemente come uomini e donne, cittadini del mondo. Liberare il proprio inconscio dalla paura e dalla rabbia, liberare il proprio intuito dalla dominanza del proprio ego, aprire il proprio cuore e la propria mente è, non solo un esperienza straordinaria, ma anche l’unica strada per ritrovare la propria integrità, salvaguardare la propria salute e il proprio benessere, oltre che renderci disponibili a costruire la comunità di domani.

“Educare al cambiamento”, è quindi, prima di tutto, un’azione di responsabilità e di amore per “bonificare”, questa volta, il mondo verso la libertà, il rispetto e il perdono. È un’azione consapevole di rottura contro l’attuale modello di pensiero e di percezione della realtà, che vuole l’addomesticamento delle nostre coscienze e la nostra ignoranza sui processi e sui fenomeni. È un’azione che potrà accadere solo se ognuno si farà interprete e testimone di questa trasformazione.

Chiudo con il manifesto di Iniziative Educative, l’associazione culturale che ho creato con il mio amico Tommaso, perché parla proprio di questo proposito. Un’esperienza che oggi condividiamo con tante altre magnifiche persone, aperta a chiunque sia animato dalla voglia di contribuire alla propria crescita e a cambiare questo stato di cose. Così recita il suo proclama: “Riorientare le coscienze verso la consapevolezza della vita; ripristinare percorsi e modalità favorevoli all’autonomia di pensiero, all’affermazione di sé, alla reintegrazione mente/corpo/spirito; trasmettere conoscenze a sostegno della vitalità, del benessere, della salute; favorire il senso della responsabilità, educare alla relazione e al mutuo aiuto”. Noi ci proviamo!

KRISHNAMURTI SX mr

Corrado Ceschinelli

www.corradoceschinelli.com

www.iniziativeducative.it

corrado.ceschinelli@gmail.com

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Una maestra, dopo aver consegnato le schede di valutazione ai genitori…

49dbf3678041367d58d2c92e4308a539_unique_id_pagella_01_cmc_image_1 …scrive queste riflessioni sul voto nella sua bacheca:

“Non sono stata capace di dire no. No ai voti. Alla separazione dei bambini in base a quello che riescono a fare. A chiudere i bambini in un numero. Ad insegnare loro una matematica dell’essere, secondo la quale più il voto è alto più un bambino vale.
Il voto corrompe. Il voto divide. Il voto classifica. Il voto separa. Il voto è il più subdolo disintegratore di una comunità. Il voto cancella le storie, il cammino, lo sforzo e l’impegno del fare insieme. Il voto è brutale, premia e punisce, esalta ed umilia. Il voto sbaglia, nel momento che sancisce, inciampa nel variabile umano. Il voto dimentica da dove si viene. Il voto non è il volto.
I voti fanno star male chi li mette e chi li riceve. Creano ansia, confronti, successi e fallimenti. I voti distruggono il piacere di scoprire e di imparare, ognuno con i propri tempi facendo quel che può. I voti disturbano la crescita, l’autostima e la considerazione degli altri. I voti mietono vittime e creano presunzioni.
I voti non si danno ai bambini. In particolare a quelli che non ce la fanno.
La maestra lo sa bene, perciò è colpevole. Per non aver fatto obiezione di coscienza.”

 

Altri articoli SUL TEMA EDUCAZIONE:

Gender e Vaccini: boom di scuole genitoriali!

 

10-11 Settembre: 7° INCONTRO NAZIONALE REL (Rete per l’Educazione Libertaria)

Conversazioni con … tra

Domenica 11 non invitiamo le persone indicate in quanto ‘esperti/e’ e gli incontri non si svolgeranno in forma di conferenza. Si tratta semmai, come detto, di conversazioni che si apriranno alla possibilità di una presa di parola dei/delle partecipanti.

A tal fine trovate sul nostro sito, http://www.educazionelibertaria.org, link e download a materiali che possono favorire un’interlocuzione più pertinente e mirata.

ore 09.00 Più che un ‘successo scolastico’ 

Ragazz* si raccontano 

Conversazione con i/le ragazz* di Kether,

Saltafossi, Ubuntu, …

Anche quest’anno i/le ragazz* che hanno frequentato ‘scuole’ libertarie in Italia hanno felicemente conseguito anche il riconoscimento di un diploma. Si tratta di qualcosa di più di un semplice ‘successo scolastico’. È la conferma che autonomia, autoapprendimento incidentale, libertà nella relazione e nelle scelte consentono di raggiungere, in modo inseparabile, consapevolezza di sé e del mondo e apprendimenti specifici.

Ragazz* che hanno vissuto questa esperienza ne parlano.

ore 09.45 Giovani migranti 

Oltre l’identità reti di solidarietà linguistica 

conversazione con Sara Honneger Chiari

Sara Honneger Chiari è la presidente di Asnada, che a Milano promuove attività di formazione educativa e di intervento sociale. In un contesto attento alla relazione, Asnada raccoglie testimonianze e narrazioni orali e scritte di giovani richiedenti asilo, rifugiati e migranti sul tema della migrazione e ne sostiene la divulgazione e la diffusione. (http://scuolasnada.blogspot.it/)

A partire dalla sua esperienza converseremo con lei su come sia possibile dare vita a “luoghi privilegiati dove sostenere la reciproca conoscenza, la creazione di relazioni di familiarità e la costruzione di una nuova lingua, terreno di racconti e ascolti partecipati” che consentano di liberare soggettività migranti capaci di superare confini e identità chiuse.

ore 10.30 L’educazione capovolta 

Pratiche avverse alla congiura contro i giovani 

conversazione con Stefano Laffi

Stefano Laffi è ricercatore presso l’agenzia di ricerca sociale Codici a Milano. Collabora con le riviste “Lo Straniero” e “Gli asini”. Privilegiando i processi partecipativi e la “presa di parola” da parte dei cittadini Stefano Laffi si occupa di mutamento sociale e culture giovanili. Ha condotto negli ultimi anni la nascita di cantieri narrativi di gruppi giovanili, percorsi di autobiografia comunitaria dei giovani, esperimenti di giovani redazioni diffuse sul territorio nazionale. Sul sito di Codici Ricerche sono disponibili i suoi interventi (http://www.codiciricerche.it). Ha recentemente pubblicato:

La congiura contro i giovani. Crisi degli adulti e riscatto delle nuove generazioni, Feltrinelli 2014

Quello che dovete sapere di me. La parola ai ragazzi, Feltrinelli 2016

Con Stefano Laffi ci confronteremo sulle esperienze di autoeducazione libertaria quali realtà che di fatto si oppongono ‘alla congiura contro i giovani’, favorendo nella pratica l’autonomia e la presa di parola di bambin* e ragazz*, destinando semmai l’adulto al compito di un severo autocontrollo frutto di ascolto attivo.

ore 11.15  Contro la dominazione adulta 

Ovvero critica dell’educazione in quanto tale 

conversazione con (da confermare)

Il periodico A rivista anarchica a suo tempo ha pubblicato alcuni estratti dal libro La Domination adulte di Yves Bonnardel, «attivista anarchico antispecista, antisessista, antiadultista francese, cittadino del mondo, co-fondatore dei Cahiers antispécistes, promotore di campagne sui diritti dell’uomo e degli animali e per l’abolizione del sistema penale», a cura di Filippo Trasatti (A rivista anarchica – n.391/2014 http://www.arivista.org/?nr=391&pag=120.htm).

A partire dal testo di Bonnardel affronteremo, «da un punto di vista politico radicale, la questione della dominazione adulta ricercando le vie per una liberazione dell’infanzia.»

ore 12.00 Educazione, scuole e cultura libertaria 

Una lunga storia, anche italiana 

conversazionze tra Goffredo Fofi e Francesco Codello

Goffredo Fofi è un saggista, attivista, giornalista e critico cinematografico, letterario e teatrale italiano. Ha diretto e fondato riviste di interesse culturale e politico, ha scritto molti libri e ha partecipato a molte esperienze di intervento sociale ed educativo dalla metà degli anni Cinquanta a oggi. È direttore della rivista Lo Straniero.

Francesco Codello, pedagogista, è stato per anni insegnante e dirigente scolastico in istituti statali. Redattore della rivista Libertaria e prima di Volontà, è il referente italiano dell’IDEN (International Democratic Education Network) e dell’EUDEC (European Democratic Education Community). Fondatore della REL è tra i più attivi esponenti della Rete delle scuole libertarie, ha scritto numerosi saggi e articoli sui temi educativi e sull’anarchismo.

SABATO 10 SETTEMBRE

Mattina

ore 09.30 arrivo / registrazione e iscrizione

ore 10.00 benvenuto da parte della Scuola Libertaria Ubuntu (Abbiategrasso)

introduzione al 7° Incontro nazionale REL:  «Educazione libertaria in movimento» 

ore 11.00 plenaria – decisione dei temi per la discussione al pomeriggio (tabelloni)

Alcune proposte già circolate in rete:

• La comunicazione nel gruppo: condividere, confrontarsi, confliggere

• L’accoglienza e la relazione tra il gruppo e le famiglie

• Oltre i generi. La sessuzione nei contesti di educazione libertaria

• Educazione libertaria, non elitaria!

• Statale libertario? Rapporti tra educazione libertaria e scuola di Stato

• Pensare senza corrimano: philosophy for children in gioco

• Comunicare, divulgare, diffondere. L’educazione libertaria nella rete

Restano aperte altre possibilità proposte dai partecipanti al momento.

ore 11.30 inizio gruppi discussione 

ore 13.00 pranzo a buffett

Pomeriggio

ore 15.00 ripresa gruppi discussione

ore 17.30 plenaria – resoconto dei gruppi

ore 18.30 «Tutto quello che avreste voluto sapere sulle scuole libertarie e… osate chiedere!» 

(Domande e risposte in un incontro con gli accompagnatori/trici di Kether, Saltafossi, Mareggen, Urupia, Ubuntu, Serendipità, …)
ore 20.30 cena in cascina

Sera

ore 22.00 presentazioni, proiezioni video e… liberi scambi! 

DOMENICA 11 SETTEMBRE

Mattina

CONVERSAZIONI CON… TRA

ore 09.00 Più che un ‘successo scolastico’  Ragazz* si raccontano 

Conversazione con i/le ragazz* di KetherSaltafossi, Ubuntu, …

ore 09.45 Giovani migranti Oltre l’identità reti di solidarietà linguistica  conversazione con Sara Honneger Chiari

ore 10.30 L’educazione capovolta Pratiche avverse alla congiura contro i giovani
conversazione con Stefano Laffi

ore 11.15 Contro la dominazione adulta 

Ovvero critica dell’educazione in quanto tale conversazione con (da confermare)

ore 12.00 Educazione, scuole e cultura libertaria 

Una lunga storia, anche italiana  conversazione tra Goffredo Fofi e Francesco Codello

ore 13.30 pranzo a buffet

Pomeriggio

ore 15.00 riunione plenaria 

«Ripartiamo: vecchie e nuove sfide per liberare l’educazione da ogni dominio»
Francesco Codello

ore 17.00 saluti

VARIE

• Durante i due giorni saranno presenti banchetti con libri e pubblicazioni a cura della casa editrice eléuthera e del periodico A rivista anarchica.

• La Libera associazione Rousseau proporrà attività che coinvolgeranno bambin* e ragazz*, ed anche adulti!

ISCRIZIONE E ALTRE INFORMAZIONI

Per l’iscrizione, i costi dei pasti e altre informazioni si rimanda al nostro sito:

http://www.educazionelibertaria.org

e al sito della scuola libertaria Ubuntu: https://scuolaubuntu.wordpress.com

Qui di seguito il pieghevole e il programma dell’evento

02_pieghevole_7°REL

02_programma_7°REL

LUOGO DELL’INCONTRO

Spazio fiere ed eventi
via Ticino 72 – Abbiategrasso (MI)

Seminari di Francesco Codello per la Scuola Libertaria Genitoriale

Proponiamo regolarmente per tutti coloro che sono interessati ad organizzare una scuola  genitoriale per i propri figli incontri dedicati alla
Scuola Libertaria dal tema:

Educare ad “essere”
in una dimensione libertaria.
Teorie ed esperienze.

 

per informazioni scrivere a info@movimento sereno.it

Argomenti trattati:
La crisi dei sistemi scolastici, il disorientamento delle famiglie, il dominio ossessivo del consumo, costituiscono gli elementi principali di una esplosione del vuoto che pervade l’infanzia  l’adolescenza.
Ma la storia minore, ma non per questo meno significativa, di numerose esperienze educative antiautoritarie e il proliferare in tutto il mondo di scuole democratiche e libertarie, rappresentano e ci indicano una possibile soluzione per fondare un’educazione che metta, nei fatti, il bambino e la bambina al centro delle relazioni educative. Un arcipelago di contesti e sperimentazioni alternative ci incoraggia ad interrogarci sul senso più autentico e profondo dell’educare e sul significato vero di concetti come libertà, autonomia, responsabilità.

Relatore: Francesco Codello
Dirigente scolastico di Treviso, da anni impegnato nella ricerca storico-educativa, è autore di numerosi articoli e saggi apparsi su diverse riviste, animatore dell’IDEN (International Democratic Education Network) in Italia e redattore della rivista “Libertaria”.

  Movimento Sereno propone ed organizza attraverso i Punti Sereni  molte comunità di pratica, cioè aggregazioni di persone, che hanno in comune un interesse, al fine di facilitarne la realizzazione pratica.  Preferiamo piccoli progetti a carattere locale, tra persone  che con la loro diversità si incontrano in una area rurale, accomunati dal proposito di vivere e lavorare insieme espandendosi nella realizzazione di attività sociali interattive.
I Punti Sereni sono volani, enzimi, attivatori, facilitatori dell’applicazione e realizzazione della New Economy ( la Sharing Economy!)  e dei  nuovi stili di vita che ne sono alla base. I Punti Sereni sono famiglie, “persone”, che affrontano il loro percorso di vita (abitativo, lavorativo, spirituale e culturale), relazionandosi nella propria quotidianità in reciproco scambio. La risorsa aggiunta scaturisce da una continua e costruttiva interazione sociale in cui lo sviluppo e il cambiamento diventano alternative di realtà funzionali. Questo eco-sistema non vuole essere un modello precostituito di vita comunitaria, ma un luogo dove l’individuo partecipa allo sviluppo di se stesso e della comunità.

Clicca qui per vedere o scaricare la locandina

Qui il Video di Ken Robinson dice che la scuola uccide la creatività e la storia di una bambina che non sapeva stare ferma.
(impostare i sottotitoli in italiano)

Progetto Scuole & Talenti

LE NUOVE SCUOLE GENITORIALI LIBERTARIE, SCUOLE DEL BUON SENSO:

PER I GENITORI

Cerchiamo gruppi di genitori per formare nuove scuole elementari già a partire dall’anno scolastico 2012-2013 per le prime e seconde elementari.
Si tratta di scuole gestite dai genitori (anche se in realtà trattandosi di scuole democratiche, si pongono in essere dei meccanismi per cui sono i bambini stessi a decidere alla pari degli adulti, scelta degli insegnanti compresa!).

Normalmente bastano una quindicina di bambini (tra prima e seconda elementare) per ridurre il costo mensile per famiglia sui 200 euro/mese. Sono allo studio altre formule per ridurre i costi tramite un maggior coinvolgimento dell’attività docente da parte dei genitori e l’intervento di sponsor. Maggiore è il numero dei bambini, minori sono i costi.
(Comunque se consideriamo che cosa si spende oggi per mandare i nostri figli a ripetizione già alle medie… diciamo che prevenire è meglio che curare, fin da subito…!)

Il metodo di insegnamento prevede classi miste di età diverse perchè questo migliora le capacità di sviluppo ed apprendimento dei nostri figli.

Educare deriva dal latino “ex-ducere”, che significa “trarre fuori”. Noi nasciamo con tutto quello che ci serve per la nostra vita, già contenuto all’interno di noi stessi. Il problema è che sono rari quegli insegnanti che curano la scoperta dei nostri talenti, che a loro volta ci permettono di comprendere il progetto per cui siamo stati creati. Questo progetto educativo è la principale funzione sociale di questo tipo di scuola. Le informazioni necessarie per superare gli esami di stato saranno trasmesse facendo in modo che siano i bambini stessi a richiederle e comuqnue sempre con la forma del gioco.

A seconda dei metodi scelti è legalmente possibile fare un esame di stato annuale oppure solo al quinto anno.

La sede ideale di queste scuole sono i patronati parrocchiali, spesso poco utilizzati, ma molte lezioni si svolgono all’esterno (ambienti naturali, musei, biblioteche, studi professionali musicali ed artistici, ed altri itinerari inconsueti…). Le prime scuole nasceranno nei paesi in cui si riusciranno a coagulare dei gruppi significativi di genitori.

L’alimentazione  verrà curata in modo attento, specie a livello psichico e spirituale in completa armonia con le famiglie.

Per iscriversi o segnalare interesse a partecipare a riunioni informative e/o ai gruppi di formazione scrivere al Centro Studi Salute ( info@centrostudisalute.org ) o chiamare la segreteria di Movimento Sereno al Tel 049 2953614 Cell. 393 9920353 oppure ancora chiamare il cell. 329 5912776 (Antonella) oppure cell. 347 2683044 (Alessio)

PER GLI INSEGNANTI

L’insegnamento è molto impegnativo in quanto i bambini hanno la libertà di assistere o meno alle lezioni, quindi è richiesta una notevole capacità per esercitare il giusto potere di attrazione e coinvolgimento dei bambini.

L’esperienza è particolarmente adatta agli insegnanti dotati di notevoli doti e passione, spesso impossibilitati a realizzarle a causa dei “lacci e lacciuoli” che spesso alcune necessità burocratiche impongono alla scuola odierna.

Per segnalare il proprio interesse e disponibilità oppure per inviare il proprio curriculum, scrivere al Centro Studi (info@centrostudisalute.org) o chiamare la segreteria di Movimento Sereno al Tel 049 2953614 Cell. 393 9920353 oppure ancora chiamare il cell. 329 5912776 (Antonella) oppure cell. 347 2683044 (Alessio).

PER I BAMBINI

(stiamo attendendo i commenti da parte dei bambini che già frequentano questo tipo di scuole in diverse parti del mondo e da un anno anche in Italia, per poterli pubblicare in questa sezione).

LINKS PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIU’:

http://www.educazionelibertaria.org/

http://www.scuoladelbuonsenso.org/

http://www.educaresano.net/

MATERIALE DA SCARICARE PER PRESENTAZIONI E ORGANIZZAZIONE SERATE

(clicca qui per scaricare una presentazione dell’iniziativa Scuole del Buon Senso)

( clicca qui per bozze volantini serate informative )

PROSSIMO INCONTRO INFORMATIVO IN PROGRAMMA:

IV° incontro nazionale della Rete per l’Educazione Libertaria: 26-27 maggio 2012, RIMINI  (clicca qui)

La Rete per l’Educazione Libertaria  è felice di invitarti al 4° incontro annuale che quest’anno si terrà a Rimini. L’appuntamento è fissato per sabato 26  alle 15 presso il camping Maximum di Rimini in Viale Principe di Piemonte 57.  L’incontro finirà domenica 27 maggio nel pomeriggio. Ci troveremo per due giornate di confronto, riflessione e discussione su argomenti e problematiche relativi all’educazione libertaria.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Per iscriversi all’incontro è necessario compilare uno dei due moduli di seguito:
Abbiamo predisposto in alternativa una versione “per famiglie” del modulo:
Modulo iscrizione famiglie
E’ prevista una quota di iscrizione di 10€ da versare direttamente il giorno dell’incontro. C’è inoltre la possibilità di pernottare e/o pranzare/cenare presso la struttura con un contributo aggiutivo modico comunicando anticipatamente la propria adesione tramite modulo online. Termine previsto per le iscrizioni è  il 14 maggio.

 

Di seguito il programma delle due giornate (sono possibili aggiornamenti).

 

PROGRAMMA DELL’INCONTRO

 

Sabato 26 maggio

 

  • ore 15.00: Saluti e introduzione alla giornata (a cura di Ass. Zero in condotta e Gabriella Prati)
  • ore 15.45Intervento/intervista ai genitori e agli insegnanti della scuola democratica Kapriole Friburgo, Germania (a cura di Irene Stella)
  • ore 16.30: Pausa caffé
  • ore 17.00: Avvio dei Gruppi di lavoro:

 

  • Presentazione EUDEC – rete europea per l’educazione democratica (moderatori Colin Hirsch e Marco Murdolo)
  • Come la ricerca universitaria affronta l’educazione libertaria (moderatrici Ilaria Milanesi e Sara Gioia)
  • Discussione sull’educazione libertaria a partire dal libro “Liberi di imparare” (moderano gli autori Francesco Codello e Irene Stella)
  • Il ruolo dell’insegnante in una scuola democratica (modera Marina Noussan, insegnante della scuola Kapriole di Friburgo)
    • ore 19:00Chiusura dei gruppi di lavoro e condivisione conclusioni
    • ore 20:00: Cena
    • dalle 21:00: Balli, chiacchiere, canti, risa, sonno

Domenica 27 maggio 

  • ore 8.00: Colazione
  • ore 9.15-11.00: Avvio dei Gruppi di lavoro – prima parte:
  • La quotidianità in una scuola democratica – Proiezione documentario Kapriole
  • Essere genitori libertari (modera Francesco Codello)
  • Educazione libertaria e scuola statale: perché e come? (modera Maurizio Giannangeli)
  • Realtà in partenza o partite, spazio per confronto e scambio di esperienze (moderano Gabriella Prati – Saltafossi e Giulio Spiazzi – Kiskanu
  • La scuola che vogliamo (interventi/testimonianze di bambine/i & ragazze/i delle scuole libertarie)
  • ore 11.15-13.00: Avvio dei Gruppi di lavoro – seconda parte:
  • Riflessioni su natura e tecnica nell’educazione libertaria (modera Filippo Trasatti)
  • Esperienze di scuole libertarie in altri paesi (modera Antonella Verdiani)
  • Il ruolo dei genitori nelle scuole libertarie (moderano i genitori di Friburgo)
  • Philosophy for children: una possibile esperienza di pensiero libero (modera Silvia Bevilacqua)
  • ore 13:00: Pranzo
  • ore 14:30: Conclusioni e saluti (modera Francesco Codello)
  • Chiusura gruppi di lavoro, condivisione conclusioni e presentazione del sito della rete

Sono previste pause caffè nell’ arco della giornata e uno spazio gioco per bambini.

PROGRAMMA COMPLETO – SCARICA IL PDF 

CONTATTI

Per informazioni sull’incontro scrivere a incontronazionale@educazionelibertaria.org.

Richiedete un incontro informativo presso la vostra associazione, parrocchia, gruppo (usa questa email)

 SOVRANITA’ SULL’EDUCAZIONE E LA SCUOLA.
“Educare ad essere. Valori ed esperienze per un’educazione libertaria”

Coordinamento della Scuola del Buon Senso anche a Padova

Lo scorso venerdì 15 ottobre ci siamo trovati  per tracciare delle linee guida che possano essere utili per fare nascere esperienze di Scuola del Buon Senso anche a Padova.

Abbiamo fatto un giro di nomi per presentarci ed abbiamo  esposto le nostre ragioni che ci hanno portati qui. Molti di noi erano presenti all’incontro nazionale di Verona dello scorso 25 aprile ( clicca qui per chi vuole saperne di più) . Ecco un breve sunto dell’incontro e di seguito alcuni commenti con gli obiettivi che ci siamo prefissati.

Desideriamo vivere in prima persona e far vivere ai nostri figli un’esperienza di Educazione nel vero senso della parola,  cioè di saper ‘Tirar Fuori’ ciò che i bambini hanno già’ dentro in modo da valorizzarli e aiutarli nella crescita.

Sono state raccontate alcune esperienze similari che vengono portate avanti da singoli o associazioni nelle nostre zone e nelle regioni vicine. A tal proposito abbiamo deciso di appoggiarci ad associazioni che siano  già nel territorio per quanto riguarda l’intrattenimento dei più piccoli e assieme a loro lavorare ad  un progetto che faccia sperimentare la Scuola del Buon Senso, per il momento limitatamente al doposcuola.

L’incarico per la prossima riunione è che ciascuno indaghi nel proprio territorio, cercando un luogo dove poter alloggiare le attività. E’ opportuna la disponibilità sia di spazi interni adeguati, sia di spazi esterni per poter far vivere ai bambini le esperienze in natura.

Abbiamo ri-evidenziato i punti forti che la Scuola del Buon Senso, tra i quali  i metodi per la sostituzione del Giudizio e della competizione, in modo da valorizzare le differenze… e molto altro ancora.

L’intenzione è quella di  sperimentare già dai primi mesi dell’anno prossimo con il doposcuola: ciò permetterà di fare informazione ed è un modo di  aprire le porte alla nuova scuola.

Sono invitati alla prossima riunione del 5 novembre alle ore 21.00 presso la sede del Movimento Sereno tutti coloro che desiderano contribuire a creare la nuova scuola e coloro che hanno idee e obiettivi comuni. Per info vedi appuntamenti sul sito.

a cura di Beatrice Bonfiglio assistente e coordinatrice della segreteria del gruppo (bbonfig1@gmail.com)

clicca qui per incontri sull’educazione libertaria ad Udine

Scuola genitoriale del Buon Senso a Padova

Resoconto della serata del 05/11/2010, ultimo incontro.
Il focus della serata è stato posto sull’ascolto dell’esperienza della signora Maria Giora la quale, da diversi anni, assieme ad altri genitori sta’ portando avanti una scuola genitoriale nell’alta padovana.
Abbiamo passato in rassegna  i “mezzi tecnici” necessari per costituire una nuova scuola genitoriale come il materiale, il luogo, l’insegnante e le famiglie:
– Costo dell’ Insegnante con contratto a progetto durata 10 mesi costo mensile Lordo € 1.480,00
– Costo iscrizione per bambino all’Associazione € 10,00 annui
– Assicurazione scolastica per bambini ed insegnante: bambino 12,50. RCT/RCO € 180,00. Infortuni copertura totale insegnante € 100,00.
– Costo materiale scolastico indicativamente per bambino € 100,00 annui.
A questi costi di gestione ordinaria vanno poi eventualmente se non in essere, aggiunti i costi della costituzione dell’Associazione ( circa 300 euro) e i costi per l’affitto, che varia in base alla situazione scelta dal gruppo. Di norma il costo dell’affitto e le spese generali (luce, acqua, gas) vengono suddivise per le famiglie presenti nel gruppo.
In sostanza si può ragionevolmente ipotizzare un costo per bimbo di 150 euro al mese, su 10 mesi.  In caso di famiglie con due bimbi, la somma sarebbe considerevolmente ridotta.
Forse la somma non è alla portata di tutti, ma restano da considerare gli sconti che si possono ottenere grazie al Sereno e soprattutto occorre sottolineare che in questo tipo di scuola si risparmiano gran parte di tutti quei “costi accessori” relativi alla freccia d’oro (vedi questo filmato!).  In poche parole si risparmiano cartelle e zaini alla moda, giocattoli (spesso inutili e/o diseducativi), vestiti e  scarpe alla moda, costi per le ripetizioni ed il dopo scuola, etc. etc. (ci siamo spiegati?)
Aspetti molto interessanti sono l’operatività dei bambini, lo sviluppo della loro capacità di “fare”  e di fare in squadra, la loro voglia di fare esperienza. Un altro aspetto nuovo che e’ stato sottolineato piu’ volte  e a cui non siamo abituati, e’ stato sul come i genitori si debbano mettere per primi in gioco.
Per gli adulti il confronto e’ faticoso ma per portare avanti un’esperienza simile risulta fondamentale, così come la capacità di essere disponibili a lasciare gli schemi fissi, cui siamo abituati.
La grande notizia è che si sono già candidati ad ospitare delle scuole due meravigliosi siti in piena campagna: le fattorie di  Daniela Bano a Villanova e di Agostino Bortoletto a Borgoricco!

“Educare alla Felicità”. Dal 2016 Nuove Scuole Genitoriali anche in Italia.

segue da :  Gender: boom di scuole genitoriali!

L’educazione è l’arma più potente che può cambiare il mondo
(Nelson Mandela)

Dal 2016 Movimento Sereno inizia il proprio impegno per facilitare la  costituzione anche in Italia  di nuove scuole genitoriali, sullo stile dell’organizzazione “PEDAGOOOGIA 3000e dellaScuola dei 7 Petali“,  formate dall’ antropologa francese Noemi Paymal.Noemi-Paymal

Noemi Paymal  ha lavorato in più di 25 paesi dell’ America Latina nel campo dell’antropologia applicata e formazione alternativa. Attualmente vive in Bolivia.
Insieme ad una grande equipe multidisciplinare composta di medici, psicologi, insegnanti, genitori, svolge ricerche sul tema dei bambini e dei giovani “del terzo millennio” dal 2001.
E’ scrittirice, direttrice di riviste elettroniche e produttrice di tre programmi televisivi in materia di formazione e sviluppo personale. Ha dato più di 620 conferenze e seminari in Argentina, Colombia, Brasile, Bolivia, Cile, Ecuador, India, Spagna, Messico, Perù e Venezuela.

Per saperne di più puoi visitare In italiano il sito www.pedagooogia3000-italy.weebly.com   e la piattaforma digitale di strumenti pedagogici integrali:  www.educooopedia.com .

PEDAGOOOGIA 3000 è una sinergia pedagogica che dà la priorità al bambino e al giovane di oggi e di domani. Essa parte dall’osservazione degli enormi cambiamenti che i bambini di oggi stanno manifestando e cerca di offrire delle risposte alle loro esigenze specifiche e al nuovo modo di apprendere e di essere che essi con forza manifestano e richiedono.

Per sviluppo integrale si intende l’educazione della persona attraverso l’equilibrio dei diversi livelli dell’essere umano: fisico, emozionale, cognitivo, spirituale, intuitivo, estetico-creativo, etico-solidale, sociale, multiculturale ed ecologico.
Pedagogia 3000 prende in considerazione tutte le dimensioni dell’essere umano e ricerca modalità educative che integrino insieme tutti i suoi aspetti e che considerino la persona inscindibile dal contesto sociale, ambientale, ecologico e spirituale in cui vive.

Le metodologie di insegnamento devono saper rispettare le diverse qualità di apprendimento che ogni bambino e giovane possiedono, offrendo stimolo alla molteplicità di intelligenze presenti dentro l’essere umano (22 intelligenze multiple), ed educandolo, non solo dal punto di vista cognitivo, ma nella sua interezza e a partire dall’esperienza e dalla pratica.
Pedagogia 3000, oltre alle materie convenzionali d’insegnamento propone l’apprendimento di abilità pratiche importanti per la vita (costruzione, astronomia, falegnameria, meccaninca, cucina, agricoltura, ceramica…), e sviluppa la conoscenza della vita interiore (affettività, famiglia, ciclo di nascita e morte, leggi universali) ed esteriore (vita socio-geo-economico-politica).

I “bambini del Terzo millennio” richiedono metodi di insegnamento che stimolini e sviluppino in modo equilibrato entrambi gli emisferi cerebrali, integrando le competenze cognitive (emisfero sinistro) con quelle emozionali, intuitive e creative (emisfero destro).

Pedagogia 3000 ha implementato i quattro pilastri della nuova educazione descritti da Jacques Delors nel report della Commissione Internazionale dell’Educazione del XXI secolo per L’UNESCO:

Imparare come SAPERE

Imparare come FARE

Imparare come VIVERE INSIEME

Imparare come ESSERE

Flessibile, inclusiva e in costante evoluzione e aggiornamento si basa sui nuovi paradigmi umanistici e scientifici del Terzo Millennio.
E’ adattabile in base al contesto sociale, culturale, economico ed ecologico.

 

MANIFESTO DI  emAne ( in italiano) :

http://www.emane.info/esp/manifiesto.htm

Cos’è emAne?

EmAne” significa “Enlace mundial para la Nueva Educaciòn”, “rete mondiale per la Nuova Educazione”.
E’ una rete costituita dall’equipe di Pedagogia 3000.

 

Per maggiori informazioni ed inviti alle riunioni  scrivere  a info@movimentosereno.it.

 

Altri articoli sulle scuole genitoriali:  

Gender: boom di scuole genitoriali!

Seminari di Francesco Codello per la Scuola Libertaria Genitoriale

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