Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?

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Probabilmente uno dei migliori consigli che si può dare a chi deve scegliere quale elettrodomestico acquistare per fare dei succhi di frutta, è quello di verificare se una volta ottenuto  il succo e versato nel bicchiere questo stratifichi separando i vari componenti del succo, oppure se il succo resti perfettamente omogeneo , come per esempio nel bicchiere di sinistra della foto qui accanto. In questo articolo vengono presentati dei validi motivi, tratti da articoli scientifici pubblicati  in pubmed, quindi della massima reputazione scientifica. Tali motivi ci inducono a preferire senza alcun dubbio, il succo che resta omogeneo, cioè un succo estratto, anzichè centrifugato, non solo per il gusto, ma soprattutto per il valore nutrizionale del succo stesso.

Questo tipo di scelta potrebbe sembrare ovvia ai più, ma riteniamo di doverla evidenziare, considerato che nel Web si leggono spesso pareri contrari seppur  arbitrari, magari presentati in modo tale che possano essere  suffragati da una certa autorevolezza, come per esempio quello pubblicato recentemente dalla associazione Altroconsumo,tendente a dimostrare che non ci sono differenze sostanziali tra centrifugazione ed estrazione. (nella fattispecie potremmo anche essere d’accordo con alcune conclusioni di Altroconsumo, che si è limitata a comparare centrifughe ed estrattori cinesi, notoriamente di tecnologie e qualità assai diverse da quella degli estrattori coreani, se non fosse per altro che Altroconusmo ha presentato la ricerca in modo da poter trarre  conclusioni valide in generale, quindi secondo loro valide anche per gli estrattori di alta qualità (che sono quelli coreani).

Pag 18 Test Juicepresso
Separation test tra un estratto prodotto da un Juicepresso Coway ( company C ) e le due centrifughe più vendute / company P e company B )

Il succo  ottenuto con la centrifuga, detto centrifugato, si separa a causa dell’azione meccanica  di spremitura ad alta velocità della centrifuga. Ciò causa tra l’altro l’incorporazione nello strato superiore del succo centrifugato di un gran numero di  bollicine di aria.

Tali bolle si formano  come normale effetto della denaturazione delle proteine o delle sostanze pectiche durante il processo meccanico di centrifugazione che è molto violento ed è causa del normale processo fisico di formazione degli ioni positivi di idrogeno per lo più distribuiti sulla superficie e nel  primo strato del succo, come facilmente osservabile ad occhio nudo e comunque come certificato scientificamente dallo studio qui in allegato e di cui alla tabella A).  Ovviamente questo fenomeno causa una più veloce ossidazione del succo con conseguente denaturazione dei principi volatili  oltre che delle diverse vitamine fotosensibili e termolabili. Inoltre le bolle di aria che si formano nel succo centrifugato possono facilmente incorporare componenti insolubili come tessuti e fibre, causando la separazione in strati.

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Figura 1.: in un ingrandimento dell’immagine al microscopio x 100, si può osservare come nello strato inferiore più profondo dell’estratto praticamente non vi siano bollicine d’aria.

Le sostanze peptiche sono componenti strutturali delle cellule vegetali e sono localizzate prevalentemente nella lamella mediana della parte cellulare. Si trovano principalmente nei frutti delle piante erbacee dove una certa rigidità dei tessuti e sembrano giocare un ruolo nel controllo dei movimenti dell’acqua e dei fluidi, durante la crescita delle piante.

Le sostanze petiche sono polimeri dell’acido poligalatturonico che si differenziano per il grado di metilazione dei gruppi carbossilici dell’acido.  Possono essere distinte in: acidi peptici, quasi privi di gruppi metilici, acidi peptinici, parzialmente metilati, pectine, solubili in acqua, con più alto grado di metilazione.

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Figura 2.: Esempio di omogeneità (quasi perfetta ) di un estratto. Immagine ingrandita al microscopio x 100.

Le sostanze pectiche sono ampiamente usate nella preparazione di prodotti farmaceutici per formulare pulsioni viscose che regolari del tempo di transito intestinale vengono anche utilizzati nel trattamento sintomatico del vomito della diarrea nei bambini. Fanno parte delle cosiddette fibre alimentari che possono essere usate in dietetica per prevenire l’obesità regolarizzare la funzionalità dell’apparato gastrointestinale, inoltre agiscono efficacemente nel controllo dei livelli ematici del colesterolo.  Sono presenti negli estratti, ma non nei centrifugati a causa della rottura delle cellule e conseguente liberazione del contenuto intracellulare,  che avviene con il violento processo meccanico di centrifugazione.

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Figura 3.: immagine ingrandita al microscopio x40 dello strato di superficie di un estratto. I cerchi neri indicati sono le bolle d’aria in un estratto (quasi inesistenti)

Nei succi preparati con l’estrattore invece, detti anche estratti,  si osservavano solo poche bolle d’aria. In aggiunta  la forma delle cellule nel succo preparato con l’estrattore  si può distinguere chiaramente, mentre nel centrifugato non è possibile in quanto l’azione meccanica violenta data dalla velocità della centrifuga produce la distruzione della maggior parte delle cellule del succo.

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Figura 4. : Le bolle di colore nero sono le bolle d’aria ingrandite x 40 PRESENTI NELLA SUPERFICIE DI UN CENTRIFUGATO (da confrontare con un l’estratto della figura 1)

Alla struttura cellulare del succo centrifugato si fissano  velocemente le bolle di ossigeno dell’aria contribuendo alla separazione in strati. Questa rottura delle cellule e conseguente liberazione del contenuto intracellulare nel succo significa in termini fisici una diminuzione delle capacità nutraceutiche e quindi nutrizionali del succo , cioè in termini di linguaggio comune, della freschezza del succo oltre ad un maggiore deterioramento causato da queste inevitabili reazioni ossidative  oltre che detestabili sia a livello organolettico che nutrizionale.

Chiaramente com’è comprensibile anche a livello intuitivo le bolle d’aria aumentano la superficie con cui l’ossigeno può legarsi per produrre ed accelerare l’ossidazione del succo, come dimostra anche il documento scientifico che pubblichiamo in anteprima per l’Italia alla fine di questo articolo. Nell’estratto  ottenuto con la spremitura a bassa velocità  a 40 giri ( contro le migliaia di giri al minuto dei vari modelli di  centrifughe) la struttura cellulare viene invece preservata, tanto più è basso il numero dei giri.  Per questa principale ragione tutti i produttori mondiali di estrattori hanno ridotto nel corso del 2015 il numero dei giri, rispetto alla precedente generazione di estrattori a  80 giri, già ridotta a sua volta dalla prima generazione di estrattori a 120-110 giri. Grazie a questa minore rotazione si riesce a produrre ancor più un succo omogeneo e di buona qualità (vedi qui in allegato oppure alla tabella A).

Tra i molti studi che ci sono pervenuti  dopo la pubblicazione dell’articolo di Altroconsumo, abbiamo trovato questo studio pubblicato in ambiente scientifico validato pubmed, che evidenzia  come il metodo di estrazione influenzi la qualità e la funzionalità del succo di broccoli. Come è risaputo le crucifere ( broccoli, verze, cavoli, cavolini di bruxelles, rucola, etc.) sono ottime fornitrici per il nostro organismo di importanti antiossidanti ed enzimi (vedi il glutatione).  Abbiamo scelto questo studio anche per la garanzia di neutralità, in quanto si tratta sempre della stessa azienda ( la NUC) che produce sia l’estrattore, che la centrifuga, che il frullatore.

Influenza del metodo di estrazione sulla qualità e funzionalità del succo di broccoli.

Abstract:
lo studio che segue è stato compiuto per comparare la qualità e la funzionalità del succo di broccoli a seconda del metodo di estrazione (comparazione tra estrazione e centrifugazione ). Il succo di un broccolo è stato estratto con tre metodologie: la prima metodologia con un estrattore della Nuc , la seconda metodologia con una centrifuga della Nuc, la terza metodologia con un mixer (frullatore), sempre della Nuc. Le proprietà qualitative del succo di broccoli sono state analizzate usando le tre diverse metodologie. Inoltre le attività antiossidative, anti cancerogene ed anti-iperglicemiche del succo di broccoli preparato con le tre diverse metodologie sono state investigate in vitro.

Il succo di broccoli prodotto con la prima metodologia cioè con l’estrattore è stato quello che conteneva la più alta quantità di polifenoli e di flavonoidi , cioè rispettivamente 1,226.24 mg/L e 1,018.32 mg/L . In modo particolare il succo di broccoli preparato con un estrattore, ha mostrato maggiori  azione DPPH e ABTS di riduzione dei radicali liberi rispetto al succo prodotto dalla centrifuga e quello prodotto dal frullatore. Inoltre il succo di broccoli fatto con l’estrattore ha dimostrato la maggiore crescita degli effetti inibitori contro le cellule cancerogene HeLa, A549, AGS e HT29.
Il succo di broccoli prodotto con l’estrattore ha il più alto effetto inibitore della α-glucosidasi. 

Questi risultati indicano che ci sono delle importanti differenze sulle qualità chimiche e funzionali tra i succhi ottenuti con le diverse tecniche.

 

INTRODUZIONE 

Il mercato corrente richiede e promuove prodotti intensivamente processati con caratteristiche somiglianti a prodotti freschi e a misure di salute preventiva tali quali diete con alti contenuti di frutta verdura (1). Frutta e verdura crude sono un importante fonte naturale di molte vitamine, minerali e polifenoli essenziali ma la lavorazione od il processo di estrazione può facilmente distruggere alcuni di questi nutrienti (2).

Inoltre le vitamine, i minerali,  i polifenoli e gli enzimi che sono presenti nella  frutta e verdura non cotte sono gli stessi che si trovano nei loro succhi estratti. I succhi freschi di frutta verdura sono generalmente percepiti come i più sani e saporiti rispetto a quelli che subiscono un processo di lavorazione. I succhi freschi possono avere sapore, fenoli totali, capacità antiossidante e fitonutrienti tali quali i flavonoidi che differiscono dai succhi ottenuti con processi di tipo industriale.(3)

Precedenti lavori hanno dimostrato come nella frutta e verdura processata risultino grosse perdite di polifenoli e flavonoidi. Comunque esistono diverse possibilità nella catena di produzione dei succhi per accrescere il contenuto in flavonoidi dei succhi di frutta e verdura (4.5.). Di conseguenza ogni tipo di metodo di estrazione può avere le sue particolari caratteristiche in termini concentrazione delle componenti bioattive così come della qualità del succo (6).

I broccoli (Brassica oleracea L. var. italica) , un raccolto vegetale che appartiene alla famiglia delle Brassicaceae è ampiamente consumato tutto l’anno come una verdura fresca nell’Europa occidentale, negli Usa e nei paesi dell’estremo oriente asiatico (7). Il broccolo è conosciuto come il “gioiello della corona della nutrizione” a causa della sua ricchezza in vitamine, l’alto contenuto di fibra e le basse proprietà caloriche. I germogli di broccolo contengono quote sostanziali di antiossidanti, vitamina C, carotenoidi e componenti fenoliche (8). Il broccolo è anche ricco di sulforafano, un fitochimico con proprietà anticancerogene (9.10.). Il sulforafano dimostra proprietà antiossidanti che prevengono malattie multiple, compresi diversi tipi di cancro, alta pressione sanguigna, degenerazione maculare ed ulcere allo stomaco (11.12.). Gli obiettivi di questo studio sono di investigare i cambiamenti nella qualità nella funzionalità della stessa partita di broccoli, dovuta alle differenze dei metodi di estrazione. Il succo di brocco lo è stato estratto utilizzando tre diverse tipologie di macchinari e quindi analizzato per le sue proprietà qualitative e funzionali ( effetti antiossidativi, anticancerogeni e anti-iperglicemici).

I MATERIALI ED I METODI

I materiali
Tutte le sostanze chimiche sono state acquisite dalla Sigma Chemical (St. Louis, MO, USA), ove non diversamente indicato. I reagenti per la cultura cellulare sono stati acquistati dalla Gibco BRL (Rockville, MD, USA) ed il siero fetale bovino (FBS) è stato acquisito dalla Hyclone (Logan, UT, USA). Tutte le linee cellulari sono state acquisite dalla coreana Cell Line Bank (Seoul, Korea).

La preparazione del succo di broccoli
I Broccoli sono stati acquistati sul mercato sudcoreano. I Broccoli (100 gr) sono stati tagliati e trasformati in succo di broccoli usando un estrattore KNJ-992250W, NUC Electronics Co., Ltd., Daegu, Korea, una centrifuga NJ-9300A, NUC Electronics Co., Ltd., ed un frullatore manuale NFM-3003; NUC Electronics Co., Ltd. sotto le seguenti condizioni operative:

Estrattore (metodo I): i broccoli sono stati torchiati da un torchio rotante alla velocità di 80 g/min. Il succo di broccoli è stato estratto passando attraverso un filtro a a 0.35±0.05 mm.

Centrifuga (metodo II): Una centrifuga spremiagrumi taglia il broccoli con una lama da taglio piatta rotante alla velocità di 15.000 giri al minuto, per separare il succo dalla polpa.

Frullatore manuale (metodo III): i broccoli sono stati spremuti con un frullatore ad immersione. L’ intero campione è stato utilizzato senza separare il succo dalla polpa.

Analisi  qualitativa
Il contenuto di umidità dei campioni di succo di broccoli Sono stati misurati utilizzando una bilancia di determinazione di umidità FD-720, Kett Electric Lab., Tokyo, Japan. I solidi solubili totali (ovvero il grado di Brix) Sono stati misurati usando un refractometro nanuale PAL-3, Atago, Tokyo, Japan. La resa di succo è stata determinata ed espressa come una percentuale sul peso dei broccoli. Il colore del succo di broccoli è stato determinato utilizzando un metro di colori CR-400, Minolta Holdings Ltd., Tokyo, Japan Con le seguenti condizioni operative:

  • Luce: D65
  • Misurazione su una superficie di 8 mm
  • È stata registrata la media di tre valori
  • Sistema colorimetro: L, a, e b.

Determinazione dei polifenoli e flavonoidi totali
La concentrazione dei polifenoli e flavonoidi totali è stata misurata utilizzando Il metodo Folin-Denis (13) Ed il metodo è stato descritto rispettivamente da Nieva Moreno et al. (14). I contenuti di poli fenoli è flavonoidi sono stati espressi come Acido tannico e Quercetina molare equivalente, rispettivamente.

Riduzione dei radicali liberi
L’attività di riduzione dei radicali liberi del campione è stata misurata utilizzando  α-α-diphenyl-β-picrylhydrazyl (DPPH).  Questo test è stato tratto come descritto da Blois (15) con alcune modifiche. Brevemente, 0.15 mM soluzione di DPPH• radicale  preparata in etanolo e 40 μL di questa soluzione è stata aggiunta a 160 μL Della soluzione campione in etanolo a diverse concentrazioni. Dopo 30 min, l’assorbimento è stato misurato a 517 nm. Un minore assorbimento della miscela di reazione indica una più alta attività di riduzione dei radicali liberi. La reazione di riduzione dei radicali liberi di ogni soluzione è stata poi calcolata come percentuale di inibizione in accordo con la seguente equazione:

[(AoAe)/Ao]×100

(Ao=Assorbimento senza succo di broccoli, Ae=Assorbimento con succo di broccoli).

L’ analisi spectrofotometrica di ABTS+• riduzione dell’attività dei radicali È stata determinata secondo il metodo di Re e al. (16). L’ ABTS+• Catione radicale è stato prodotto da una reazione fra  7 mM ABTS in H2O e  2.45 mM  persulfato di Potassio Durante un immagazzinamento al buio a temperatura ambiente per ventiquattr’ore. Prima dell’uso la  Soluzione ABTS+•  È stata diluita con un tampone di fosfato (0.1 M, pH 7.4) per ottenere un assorbimento di 0.70±0.02 at 732 nm. Poi,  una soluzione di 990 μL of ABTS+•  è stata aggiunta ad un campione di  10 μL. Dopo 1 min, la percentuale di inibizione a 732 nm  è  stata calcolata per ogni concentrazione relativa all’assorbimento a vuoto.

 Cultura cellulare.
Cancro cervicale umano (HeLa), Cancro al fegato umano (HepG2), Cancro al polmone umano (A549), Cancro allo stomaco umano (AGS), Cancro al seno umano (MDA-MB-231), Cancro al colon umano (HT-29) e le normali cellule di fegato umano (Chang)  in 100 μL del Roswell Park Memorial Institute medium (RPMI) 1640 media (Invitrogen, Carlsbad, CA, USA) aumentato con il  10% di penicillina FBS, 100 U/mL , e 100 μg/mL di streptomicina.  Tutte le cellule sono state incubate di notte alla temperatura di  37°C in 5% CO2 per l’adesione cellulare.

Test MTT
Questo test  è stato condotto come descritto da  Carmichael e al. (17). Brevemente, le cellule cancerogene sono state seminate in 96-pozzetti plates ad una densità di  1×104 cellule/pozzetto in un mezzo 100 μL RPMI. Dopo ventiquattr’ore il mezzo è stato rimosso e le cellule sono rimaste incubate per ventiquattr’ore con RPMI in assenza o presenza di un 5% (v/v) di succo di broccoli. Dopo l’incubazione, è stato aggiunto 5 mg/mL di  reagente MTT ad ogni pozzetto, ed i piatti sono stati incubati di nuovo per quattro ore  in un incubatore di  CO2  a 37°C. È stato aggiunto DMSO (100 μL) a ciascun pozzetto per dissolvere le cellule. I piatti sono stati tenuti a temperatura ambiente per 10  min, E l’assorbimento è stato misurato a 550 nm usando  uno  spectrophotometro multi-pozzetto (Molecular Devices, Sunnyvale, CA, USA).

Tasso di crescita inibitoria (%)=(1S/C)×100

S: O.D. del campione, C: O.D. di controllo

Test  di inibizione α-Glucosidasi
L’ attività inibitoria α-Glucosidasi  è stata valutata con il metodo su micropiastra usando  come substrato ρ-nitro-phenyl-α-D-glucopyranoside (PNPG) Comethe substrate (18). α-Glucosidase (50 μL, 0.2 U/mL), PNPG (100 μL, 12 mM), sample (50 μL, 10% (v/v)), e  tampone di fosfato di potassio (50 μL, 0.1 M, pH 6.8),  mixati e preincubati a 37°C  per 20 min. La reazione è stata terminata aggiungendo  100 μL di soluzione 0.1 M NaOH, e l’assorbimento è stato misurato a 405 nm. Acarbosio è stato utilizzato come controllo positivo.

Attività di inibizione αGlucosidasi  (%)=(1S/C)×100

S: O.D. del campione, C: O.D.di controllo

Analisi statistica
I dati sono espressi   come ± media deviazione standard di almeno tre esperimenti separati. Le analisi statistiche sono state eseguite con un’analisi unidirezionale della varianza seguita da un Test di gamma multipla di Duncan usando la versione SPSS 17.0 per Windows (SPSS Inc., Chicago, IL, USA). Una  P<0.05 è stata considerata statisticamente significativa.

Risultati e discussione

 Caratteristiche qualitative
  La resa, il contenuto di umidità, ed il contenuto di solidi solubili del succo di broccoli sono mostrati nella seguente Tabella 1.

Tabella 1

Proprietà qualitative del succo di broccoli fatto con i tre diversi metodi

Metodo Resa (%) Brix (°Bx) Umidità(%)
Metodo I 45.50 4.8 95.19
Metodo II 42.75 4.2 96.51
Metodo III 100.00 4.7 91.91
1)Metodo I: ESTRATTORE; Metodo II: CENTRIFUGA; Metodo III: FRULLATORE MANUALE.

La resa del succo di broccoli estratto col metodo I (ESTRATTORE), metodo II (CENTRIFUGA), e metodo III (FRULLATORE MANUALE) sono 45.50, 42.75, e 100.00% rispettivamente. L’ordine del contenuto di umidità secondo il metodo di estrazione è metodo II > metodo I > o metodo III, mentre il contenuto di Brix (solidi solubili) è  metodo II < metodo III < metodo I.
I valori del colore del succo di broccoli preparato utilizzando le tre diverse metodologie Sono mostrati nella Tabella 2. I valori di L, a, e b Nel succo di broccoli sono  25.36~26.61, −4.91~−3.85, and 5.93~8.07. Non è stata osservata nessuna differenza dei valori di colore tra i tre diversi metodi.

Tabella 2

Colore del succo di broccoli fatto con i tre diversi metodi

Metodi  Valore di colore di Huter

L a b
Metodo I 26.61±0.18ns5) −3.85±0.09ns 5.93±0.17ns
Metodo II 25.89±1.46 −4.91±0.25 7.15±0.31
Metodo III 25.36±0.94 −4.52±1.51 8.07±1.96
1) Metodo I: ESTRATTORE; Metodo II: CENTRIFUGA; Metodo III: FRULLATORE MANUALE.
2) valore L (0: Nero, 100: Bianco).
3) valore a (+: Rosso, −: Verde).
4) valore b (+: Giallo, −: Blu).
5) Ogni valore è medio SD ± (n≥3).
ns: non  significativo
Determinazione dei polifenoli totali e del contenuto di flavonoidi nel succo di broccoli 
I  composti fenolici sono metaboliti secondari diffusi nelle piante. I Fenoli hanno strutture e pesi molecolari diversi e sono per lo più composti da flavonoidi.  I composti fenolici contengono gruppi ossidrile fenolici funzionali (OH) che si legano facilmente alle proteine ed alle macromolecole ed hanno attività antiossidante, anticancerogena e varie altre attività fisiologiche (19). I flavonoidi sono uno di più diversi e diffusi gruppi di composti naturali che prevengono la caduta dei denti, sopprimono l’ipertensione ed hanno effetti sbiancanti, anti-AIDS, anticancerogeni, ed anti-ossidati. (20).

I polifenoli totali ed il contenuto di flavonoidi  nel succo di broccolo preparato utilizzando i tre diversi metodi sono stati misurati usando rispettivamente acido tannico e coercetina, come composti standard (Tabella 3). Il contenuto di Polifenoli totali dei succhi di broccoli variavano da 723.79 a 1,226.24 mg/L  ed  il contenuto di flavonoidi  variava da 601.64 a 1,018.32 mg/L. Particolarmente, il succo di broccoli preparato con il metodo  I, cioè con l’estrattore mostrava il più alto contenuto di poli fenoli totali e flavonoidi.

Tabella 3

Contenuto di polifenoli totali e flavonoidi nel succo di broccoli fatto con i tre differenti metodi

Metodi Polifenoli Totali (mg/L)  Flavonoidi Totali (mg/L)
Metodo I 1,226.24±36.74a4) 1,018.32±57.80a
Metodo II 724.37±48.05b 616.64±26.44b
Metodo III 723.79±47.44b 601.71±66.99b
1) Metodo I: ESTRATTORE; Metodo II: CENTRIFUGA; Metodo III: FRULLATORE MANUALE.
2)Milligrammmi di contenuto di polifenoli totali L di succo basati sull’acido tannico come da  standard.
3)Milligrammi di contenuto di flavonoidi L di succo basati sulla quercetina come da standard.
4)Ogni valore è mediamente ±SD.

I valori con diversi esponenti all’interno della stessa colonna sono significativamente diversi dal test a intervallo multiplo di Duncan a
P <0.05.

Attività di riduzione dei radicali liberi
I radicali liberi sono stati implicati nella patogenesi di molte malattie, inclusa l’ischemia cerebrale e miocardica, arteriosclerosi, diabete, artrite reumatoide, infiammazione, inizio del cancro, e l’invecchiamento (21).

Il DPPH viene ridotto dall’ acido L-ascorbico (L-AsA), tocoferolo e composti aromatici poliossidrilici, e si presenta di colore purpureo scuro, che trova applicazione frequentemente per lo screening di sostanze antiossidanti da vari materiali naturali. L’effetto di riduzione  del succo di broccoli sui radicali DPPH e gli antiossidanti naturali/sintetici come il butilidrossianisolo (BHA) e L-ASA è stato confrontato con i tre diversi metodi di estrazione del succo (figura 1).  L’effetto di riduzione  del 10% (v/v) di succo di broccoli fatto con i metodi I e II sui radicali  DPPH è stato rispettivamente del 52% e del 17%. L’effetto di riduzione aumentava dopo l’esame della relazione fra il contenuto di  polifenoli e l’attività di riduzione dei radicali liberi.

comparazione dati estrattore-centrifuga
Fig. 1 Riduzione dei radicali liberi con i diversi metodi di estrazione
Figura 1.
 Gli effetti della riduzione dei radicali DPPH del succo di broccoli fatto con i tre diversi metodi.  Succo di Broccoli: 10% (v/v), BHA e acido ascorbico: 10 μg/mL. t-Butylatedhydroxyanisolo (BHA) e acido L-ascorbico (L-AsA) sono stati usati a riferimenti positivi. Ogni valore è media ± SD. I valori con diverse lettere sulle barre sono significativamente diversi dal test a intervallo multiplo di Duncan a P <0,05.
Il sistema  ABTS  è stato comunemente usato per misurare lo stato totale antiossidativo  di vari campioni biologici, misurando la riduzione dei radicali attraverso la dazione dell’elettrone (22).
FIGURA2 DATIANTIRADICALI ESTRATTORE
Figura 2

L’attività antiradicalica ABTS  del succo di broccoli attraverso i tre differenti metodi di estrazione è mostrato nella figura 2.
Nonostante i  risultati del test  ABTS fossero simili a quelli del test DPPH, il succo di broccoli ha mostrato maggiore attività antiradicalica dei radicali   ABTS rispetto ai radicali DPPH.

Succo di broccoli : 1% (v/v), BHA e acido L-ascorbico: 10 μg/mL. t-Butylatedhydroxyanisolo (BHA) e acido L-ascorbico (L-AsA) sono stati usati  a riferimenti positivi. Ogni valore è su media ±SD.  I valori con diverse lettere sulle barre sono significativamente diversi dal test a intervallo multiplo di Duncan a P <0,05.

Attività anticancro
L’attività anticancro del succo di broccoli preparato usando i tre diversi metodi  è stata investigata utilizzando il test MTT  e diverse linee di cellule di cancro umano (cellule HeLa, HepG2, A549, AGS, MDA-MB-231, and HT-29) e linee di cellule normali (Chang). Il test  MTT misura  formazano viola convertito dal reagente MTT da succinato deidrogenasi, un enzima mitocondriale delle cellule in vivo.  Il formazano prodotto è direttamente proporzionale  al numero di cellule vitali presenti(23).

figura3 test etsrattoreNUC
Figura 3

Come mostrato nella figura 3. il succo di broccoli ha espresso attività inibitoria contro le  sei  linee di cellule cancerogene  testate in una soluzione al 5% (v/v). Particularmente il succo di broccoli preparato col metodo I (Estrattore) ha dimostrato forte attività anticancerogena verso le cellule  HeLa, A549, AGS, and HT-29 . Inoltre I risultati mostrano che il succo di broccoli preparato con il metodo I, metodo II e  metodo III non hanno una significativa inibizione della crescita delle cellule contro le cellule del  fegato umano (Chang).

 Effetti di inibizione alla crescita del succo di broccoli fatto con i tre diversi metodi contro cellule umane cancerogene e contro normali cellule umane.

Succo di Broccoli: 5% (v/v). Ogni valore è su media ±SD.
I valori con diverse lettere fra i diversi metodi sono significativamente diversi dal test a intervallo multiplo di Duncan a P <0,05. . ns: non significativo.

Attività inibitoria dell’α-Glucosidasi
Inibire l’ α-glucosidasi è un approccio terapeutico alternativo per il trattamento del diabete mellito non insulino-dipendente,  perché questi enzimi chiave sono coinvolti nella decomposizione dell’ amido e l’assorbimento intestinale. La digestione e l’assorbimento dei carboidrati diminuisce significativamente inibendo l’α-glucosidasi, che riduce i livelli di glucosio nel sangue postprandiale nei pazienti con diabete

figura4 attività di inibione alfaglucosidasi
Figura 4. Attività inibitoria dell’ α-Glucosidasi del succo di broccoli fatto con i 3 diversi metodi di etrazione. Succo di Broccoli : 10% (v/v), Acarbosio: 5 mg/mL. Ogni valore su media ±SD.

mellito non insulino-dipendente(24).  L’Acarbosio è attualmente utilizzato come inibitore dell’α-glucosidasi.  L’Acarbosio in dose di  5 mg/mL può inibire l’attività α-glucosidase di circa il 45%. Shai e al. (25) riportava un valore IC50 di  0.6 U nella miscela di reazione di 17 mg/mL di acarbosio contro lievito  α-glucosidasi; Questa disparità è risultato di diverse concentrazioni degli enzimi  (0.2 U in questo studio). Le attività di inibizione α-Glucosidasi del 10% (v/v) di succo di broccoli fatto con il Metodo I, Metodo II, e Metodo III sono rispettivamente 36, 18, e 15%.  (Fig. 4).  Un’importante attività dei polifenoli  è l’inibizione degli enzimi digestivi, soprattutto degli enzimi carboidrati idrolizzanti come l’ α-glucosidasi; gli inibitori di questi enzimi digestivi sono in grado di ritardare la digestione dei carboidrati, causando una riduzione del tasso di assorbimento del glucosio. Efficaci polifenoli-tipo inibitori dell’ α-glucosidasi  inibitori da risorse naturali sono stati segnalati per essere utile nel ridurre l’iperglicemia post-prandiale(26). I risultati indicano che tra i diversi metodi di estrazione del succo di broccoli, il metodo I (Estrattore) è il migliore per l’inibizione ottimale dell’attività α-glucosidasi.

 

In conclusione i nostri risultati indicano che il metodo di estrazione o influenzare la qualità e le proprietà funzionali del succo di broccoli. Particolarmente, il succo di broccoli preparato utilizzando il metodo I, cioè quello utilizzando l’estrattore,  Mostra maggiori attività antiossidanti, anticancerogene e anti-diabetiche, rispetto ai succhi preparati con il metodo  II e III.

Note finali.

DICIARAZIONI DI COMUNICAZIONE DA PARET DELL’AUTORE

L’autore dichiara di non avere conflitti d’interesse.

Sung Gyu Lee,1,2 Jin-Hee Kim,1 Min-Jung Son,1 Eun-Ju Lee,1 Woo-Dong Park,1 Jong-Boo Kim,1 Sam-Pin Lee,2 and In-Seon Lee2

Referenze

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Garth Davis, il dottore che prescrive frutta e verdura

Si chiama Garth Davis ed è un medico di chirurgia bariatrica (obesità) al Memorial Hermann City Medical Center di Houston in Texas, Stato USA notoriamente dedito alla bistecca e grandi mangiate di carne arrostita al barbecue, forse anche per questo nello Stato del Texas hanno bisogno di medici specialisti in chirurgia anti-obesità!

Contro ogni logica questo medico che, naturalmente fonda il suo lavoro sui problemi alimentari dei texani, ha introdotto un nuovo tipo di terapie, non più a base di medicinali ma di frutta e verdure, andando sicuramente contro gli interessi delle lobby farmaceutiche e in favore dell’ortolano.

Ovviamente la scelta del dott. Davis ha suscitato non poche perplessità nelle comunità mediche, mentre lui considera questa sua scelta, solo un’evoluzione “medica” o qualcosa di simile, tante’ che insieme alla dottoressa Kristina Gabrielle Carrillo Bucaram ha realizzato a Rawfully Organic, una cooperativa che si occupa di reperire frutta e verdure biologiche e della sua distribuzione, un successo che sta lentamente spopolando negli USA.

Evidentemente il dott. Davis ha deciso di mettere in pratica quello che è il giuramento della sua categoria professionale, pur sapendo che la sua scelta non sarà ben vista e probabilmente osteggiata, il dottore dunque ha scelto la via più difficile per un medico inserito nella struttura corporativa, evidentemente l’ha fatto perché convinto che l’alimentazione è alla base della salute, e che la medicina non risolve il problema perché punta solo al sintomo!

In quest’ottica il dott. Davis sta dimostrando che per curare malattie e problemi fisici come l’obesità, occorre eliminare il problema alla fonte, sostituendo un’alimentazione pregna di grassi e povera di nutrienti e vitamine con quella più vitale di frutta e verdure.

Non so voi, ma se questo medico è davvero impegnato in questo modo, mi farei prescrivere ben volentieri una ricettona di frutta e verdure bio di stagione, voi no?

Fonte

Qui puoi trovare i prodotti Barinutrics, la lineadi integratori bariatrici di Metagenics

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L’ Anguria aiuta i muscoli (anche il cuore è un muscolo!) ed aiuta a lenire i dolori. Grazie all’abbondante amminoacido l-Citrullina.

anguriafalsimiti
Ci vuole l’estratto della parte bianca per consolidare il mito!

Questo amminoacido, da sempre all’onore delle cronache come una molecola miracolosa per la Cura dell’impotenza, è un amminoacido non essenziale. Il suo nome “citrullina” non deriva da “citrullo” inteso come si fa in Toscana per indicare una persona sciocca, senza cervello (Chi è nato citrullo per gli altri è un trastullo…), bensì deriva proprio dal termine latino che riconduce sia al Cocomero che al Cetriolo, così come curiosamente il termine anguria deriva dall’antico greco “aggourion” che riporta sempre al cetriolo. Quello che è certo è che proprio dall’anguria è stata isolata per la prima v0lta questa molecola e da qui è nata l’idea secondo la quale nell’anguria risiederebbero molte soluzioni di ogni disturbo sessuale (ed urogenitale) maschile (e non solo). Secondo un’altro studio a cura del Centro per il miglioramento di ortaggi e frutta dell’Università A&M del Texas (direttore della ricerca Bhimu Patil) sarebbe proprio l’anguria il vero “frutto della passione”, in grado di aumentare la libido e le prestazioni, tanto che si stanno studiando sia dei sostituti naturali del Viagra, sia delle modifiche genetiche, per poter disporre di più Citrullina direttamente nella polpa (anziché dalla scorza come vedremo meglio in seguito) 

alimenti-afrodisiaciIn realtà le asserite virtù afrodisiache in tutto questo hanno un fondamento sul fatto che la citrullina è un precursore della arginina, un altro amminoacido, coinvolto nella sintesi dell’ ossido nitrico (NO). Attraverso la stimolazione dell’enzima guanilato ciclasi, l’ossido nitrico produce una vasodilatazione aumentando il turgore dei corpi cavernosi e concorrendo in maniera determinante all’erezione del pene. La citrullina inoltre è coinvolta nel complesso ciclo dell’urea e riveste un ruolo importante nelle difese immunitarie, attraverso l’azione di una notevole serie di importanti attività enzimatiche.

C’è un problema però e cioè che la citrullina è contenuta soprattutto nella parte bianca, cioè nella scorza dell’anguria, così come un altro componente fondamentale dell’anguria che è l’importantissimo potassio, a sua volta protagonista per lenire i disturbi legati ad alterazione della pressione osmotica, alla ritenzione idrica, all’eccitabilità neuromuscolare e al ritmo cardiaco.

essenziaQuindi per rendere disponibili in modo determinante queste due preziosissime sostanze è necessario estrarle dalla parte bianca ed il modo più facile è quello di munirsi di un estrattore. (SECONDO NOI IL MIGLIORE ed il piu’ adatto a questo  è ESSENZIA) Se poi l’estrattore è di quelli inferiori ai 50 giri, esso sarà molto più efficace nell’attivazione degli enzimi, più che mai fondamentali nelle reazioni che riguardano le importanti attività già citate.

Ottima per esempio l’associazione di questo estratto con mela, zenzero e rapa rossa cruda.

Utile ricordare ancor di più che grazie a circa il suo 93% di acqua alcalina di cui è composta l’anguria, questa ricopre un ruolo fondamentale non solo nella salute delle vie urinarie e renali. L’anguria è sicuramente uno dei frutti più dissetanti e con le maggiori proprietà diuretiche, depurative e disintossicanti dell’organismo., per cui la sua assunzione può apportare benefici in caso di gonfiore dovuto a ritenzione idrica. Questo è uno dei tanti motivi che porta i migliori medici e  nutrizionisti a consigliare un consumo minimo giornaliero di almeno un chilo di anguria e/o melone.

Il prezioso Betacarotene e soprattutto magico Licopene sembrerebbe anche essere coinvolto nella prevenzione e cura dei tumori (specie quelli alla prostata dell’uomo e al seno nelle donne). In ogni caso è certa l’azione antinfiammatoria del licopene oltre che nel contrasto dei radicali liberi e quindi dell’ossidazione cellulare e dell’invecchiamento delle cellule stesse.

fibreElineaOltre al già citato potassio gli altri minerali ( magnesio, manganese, fluoro, rame, selenio, sodio, ferro fosforo e calcio) e le vitamine: vitamine A, tiamina (vitamina B1), riboflavina (vitamina B2), niacina(vitamina B3), B5, B6, vitamina C, vitamina E e J sono ottime per contrastare la stanchezza e per facilitare il reintegro dei liquidi e delle sostanze durante il periodo estivo.

Ottima per tenere il peso sotto controllo, uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry, condotto da un team di ricercatori dell’Università americana di Purdue, potrebbe essere considerata un notevole mezzo naturale Per mantenersi in forma e proteggere il cuore, sempre grazie alle proprietà della citrullina, ricca di proprietà benefiche per ridurre il colesterolo cattivo e contro l’ipertensione e le malattie cardiache. SEMI ANGURIA

A proposito di enzimi va ancora ricordato che una buona soluzione all’indigeribilità dell’anguria (per questo cibo considerato cibo monofagico[va digerito da solo], così come il melone) è quella di masticarne o estrarne i semi, che contengono proprio di enzimi utili alla digestione della stessa. Oltre a migliorare il processo di dimagrimento l’anguria se mangiata durante il giorno contribuisce a diminuire il senso di fame.

Più studi recenti infine hanno rivelato che così come in alcune zucche i cetrioli e i meloni, l’anguria presenta un effettivo potere di ridurre il dolore muscolare. La L-citrullina aiuta i muscoli a ottenere ossigeno più velocemente e questo favorisce la loro veloce riparazione. Questo unito alle varie proprietà antiossidanti migliora le prestazioni atletiche, soprattutto dopo un intenso allenamento, quando normalmente si avverte dolore a causa di piccole lacerazioni nelle fibre muscolari. Martha P. Tarazona-Díaz e colleghi dalla Università Politecnica di Cartagena bobybuilding(Spagna) hanno somministrato 500 ml di succo di anguria naturale (contenente 1,17 g di L-citrullina) ed estratto di anguria arricchito (4,83 g di L-citrullina, più 1,17 g di quello normalmente presenteciclismo nella polpa) oltre naturalmente ad una bevanda di controllo, a sette studenti di scienze dello sport sani (età media 22,7 anni). In questo caso non è stato verificato un miglioramento della cadenza di pedalata, ma entrambe le forme di succo hanno ridotto il dolore muscolare 24 ore dopo l’esercizio e ridotta la frequenza cardiaca di recupero.

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Assumere più fibre in modo naturale. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore

Finalmente anche quest’anno alla fine di questo piovosissimo giugno 2016 è arrivato il grande caldo… essiccante.

Tra le categorie professionali favorite da questo gran caldo, pochi pensano anche a tanti piccoli produttori agricoli del Sud Italia, antica culla della cucina mediterranea. Pensiamo ai produttori di fichi, visto che con giugno entriamo nella loro stagione, ma non dimentichiamo l’essiccazione di erbe che è forse il metodo di conservazione più antico e naturale per i semi, le noci e le ghiande (cereali, leguminacee, noci, noccioline, mandorle, ecc.), sia perché non richiede particolari misure, sia perché tradizioni e ricette secolari ne hanno fatto un’arte maestrale ed unica.

Tra un po’ verrà il momento migliore dei pomodori secchi, altra leccornia della nostra cucina mediterranea; più tardi seguirà la stagione dei benefici nonché gustosissimi funghi, comprendendo dunque a pieno regime anche tutta la zona alpina… un ambiente dove l’essiccamento naturale al sole risulta già più problematico, ma niente paura ora parleremo subito della nuova tecnologia che ci viene in aiuto.cacoessicato

kaki
come tagliare i kaki, prima che maturino troppo…

Tornando ancora ai prodotti, più tardi nelle stagioni dopo le olive, in inverno inoltrato, arriva il momento dell’essiccamento di una specialità salutare che definire Deliziosa è assolutamente più che giustificato: stiamo parlando dei favolosi cachi!

Nonostante ciò, ahimè!, un frutto che nei giardini delle nostre terre venete, non di rado vediamo lasciare cadere nel terreno, senza essere raccolto. Pochi sanno infatti delle sue virtù terapeutiche e tanto meno del suo gusto così gradevole, una volta essiccato.

In realtà ora sta tornando di moda l’uso antico di farsi in casa le caramelle per i propri bambini. Quali sono secondo voi le più gustosissime, le più sane, stuzzicanti, invitanti, squisite, succulente, gradite ed eccitanti caramelle che ogni bambino possa mai desiderare?

Ed infatti, anche se non riusciamo a capire bene come facciano queste benedette mamme, sempre così di corsa, eppure stanno riprendendo, ormai durante tutto l’anno, questa antica abitudine mediterranea… Non stiamo parlando solo di fettine di banana, arance, kiwi, mele (per non parlare di lamponi, mirtilli etc) opportunamente preparate ed essiccate. Perché il massimo è essiccarle per aggiungerle al muesli per la prima colazione più sana e più stuzzicante che ci sia.

frutta-essiccata

L’essiccazione di foglie, erba, fiori, radici, ecc., dopo la raccolta, è il secondo procedimento fondamentale utilizzato in galenica tradizionale (l’antica tecnologia di preparazione dei fitorimedi), ed era largamente utilizzata dagli erboristi e dagli speziali. Le piante essiccate sono la base per la maggior parte delle preparazioni galeniche come le polveri, le tinture, i macerati, le tisane, gli infusi, i decotti, le creme, gli unguenti, ecc… tutte pratiche che stanno sempre più tornado di moda, nonostante il logorio e la fretta della vita moderna… L’uso inalterato delle erbe essiccate è frequentissimo nella cucina attraverso le spezie aromatiche, il peperoncino, il levistico (maggi), l’aglio ursino, il timo, ecc.

caramellefruttaessiccataSono tutte pratiche molto semplici e facili da preparare, per cui nei prossimi articoli ci dedicheremo al recupero di alcune ricette e tradizioni dei vari angoli della cucina mediterranea.

Oggi, proprio in questo luminosissimo giugno del 2016 possiamo segnalare una grande novità, notevole evento che facilita al massimo e rende sicure tutte le attività domestiche di essiccamento. E’ in arrivo sul mercato italiano il primo essiccatore ai raggi infrarossi, il più salutare di tutti i tipi di essiccatori, il primo elettrodomestico di una lunga serie di pentole, forni, tostapane e di una miriade di oggetti di cui sentiremo sempre più parlare nei prossimi anni.

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essiccatore SOUL by www.siquri.com

Il nuovo essiccatore agli infrarossi si chiama Soul, interamente in acciaio all’interno, ed elegante all’esterno con tutti materiali BPA free.

Tra le caratteristiche esclusive più notevoli dell’essiccatore Soul rileviamo:

1) che si riesce a mantenere intatti dal 50% al 100% in più i principi attivi e i vari enzimi degli alimenti essiccati. 

2) diversamente dagli essiccatori tradizionali casalinghi dove si riesce ad essiccare solo “fettine fini”, qui abbiamo un’ottima resa di essiccazione anche con fette di maggiore spessore, come per esempio le mezze albicocche o le mezze prugne

3) il gusto è molto più intenso ed al palato molto più morbido e fragrante

4) il migliore per essiccare barrette energetiche, cronchy, dado etc, per recuperare gli “scarti” dell’estrattore e per l’assunzione di fibre (… oppure qualcuno ricorda le crostine “de poenta brustolà” dei nostri nonni…?) 

5) più veloce, più sicuro, a maggiore resa

crostinedepoenta

Importante! L’estrattore Essenzia è dotato di una coclea brevettata esclusiva, studiata per ottimizzare sia l’estratto, sia il massimo gusto e perfetta consistenza della fibra per l’essiccatore.

essenziaPer ottenere le migliori e più buone barrette energetiche, consigliamo di utilizzare l’estrattore Essenzia.

Per approfondire l’argomento si può scaricare il seguente pdf eseguito dal Suwon Women’s University Food Analysis Research Center, un centro di ricerca coreano, da cui proviene questo dispositivo, che si distingue così nettamente dai prodotti di altri paesi, soprattutto quelli di produzione cinese. Leggi o scarica cliccando QUI il pdf sul CONFRONTO tra l’ESTRATTORE all’ INFRAROSSO ed gli ESSICCATORI TRADIZIONALI COMUNEMENTE IN COMMERCIO

L’essiccatore SOUL viene distribuito in Italia da www.siquri.com, assieme agli estrattori coreani Juicepresso ed Essenzia e costituisce uno dei metodi migliori per assumere correttamente fibre a seconda delle necessità e delle prescrizioni mediche e nutrizionali, di cui già ci siamo occupati in questo articolo LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.

Per chi vuole saperne di più su questa tecnologia, seguiranno in futuro numerose ricette ed articoli di approfondimento.

erbeessicateL’essiccamento è una tecnica di conservazione del cibo che consiste nell’eliminare i liquidi dagli alimenti sottoponendoli a una fonte di calore.
Infatti, è proprio l’acqua presente nei prodotti a causare lo sviluppo di muffe e batteri.
In presenza di acqua, i microrganismi trovano l’ambiente ideale per moltiplicarsi. Senza acqua, le reazioni chimiche sono fortemente rallentate e le attività degli enzimi si sospendono.

Una volta essiccati, gli alimenti devono essere chiusi ermeticamente in contenitori o involucri impermeabili, per evitare che il cibo possa riassorbire l’acqua dall’aria. fichi essiccati
Questo procedimento è utilizzato sin dall’antichità, esponendo gli alimenti al sole o all’aria (come nel caso dello stoccafisso). Altre tecniche antiche di essiccazione sono la salagione o anche alcuni tipi di cottura, come la frittura.
Nella terminologia specifica, si utilizza il termine essiccamento quando si procede con mezzi naturali, sfruttando l’azione dei raggi del sole. Quando invece il processo è artificiale, come in ambito industriale, si parla di disidratazione.

Per altri articoli sull’argomento: 

LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.

LE FIBRE FANNO BENE? E QUANTE FIBRE DOBBIAMO INTRODURRE CON L’ALIMENTAZIONE? QUALI SONO I MODI MIGLIORI?

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESSICCATORI: QUALE SCEGLIERE? (da ” ESSICCATORIUM “, la bibbia degli essiccatori).

LE FIBRE FANNO BENE? E QUANTE FIBRE DOBBIAMO INTRODURRE CON L’ALIMENTAZIONE? QUALI SONO I MODI MIGLIORI? IL COMPITO DELL’ESTRATTORE QUALE SEPARATORE E MODULATORE DI FIBRE. IL RUOLO DI RECUPERO ED INTEGRAZIONE DI FIBRE DELL’ESSICCATORE .

Sugli estrattori leggi anche: 

Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante, non solo per i vegani.

L’estrattore professionale. Differenze Made in KOREA 100% e Made in Cina. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI.

L’ESTRATTORE PROFESSIONALE PER ATTIVITA’ COMMERCIALI: SIQURI H24 (24 ORE)    

L’ESTRATTORE PROFESSIONALE PER ATTIVITA’ COMMERCIALI: VIVALDI H24 (MOTORE 24 ORE)

segue da :  LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI

Il Juicebar e Vivaldi  H24, il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar

Aggiornamento novembre  2017:

Abbiamo terminato la lunga serie di test sull’estrattore professionale che più ci ha stupiti nel 2017, quanto a solidità, capacità di resa senza alcuna interruzione e  velocità di utilizzo. Si tratta di un estrattore interamente prodotto in Italia ed anche questa è una grande novità, perché si tratta del primo (e finora  unico) estrattore prodotto in Italia a Venezia.
E’ il  “Vivaldi”!
Un Inno italiano nel mondo degli estrattori, che finora era appannaggio solo dei coreani (visto che nel “mondo  copia-incolla” dei cinesi, nessuno ancora ha deciso di avventurarsi nella produzione di un vero estrattore professional).

Nato dalla profonda conoscenza dei sistemi di spremitura professionale, solidificatosi durante decenni di esperienza nel cuore del distretto tecnologico del Nord-Est Italiano, qui non si producono estrattori domestici, ma solo professionali. E’ il primo esempio di rottura, a livello mondiale, sia rispetto alle produzioni coreane ed alle copie(-incolla) cinesi, sia rispetto al mondo degli estrattori concepiti e derivati da quelli domestici. E’ una frattura storica e rivoluzionaria.  VIVALDI  H24 è l’estrattore compatto studiato per portare la tecnologia Cold Press a lavorare con produttività sul bancone del bar, del ristorante, delle prime colazioni in Hotel.

Solido e innovativo, progettato per il servizio on-demand e la produzione di bottiglie di succo fresco.

Ecco alcune delle sue principali caratteristiche:

Alta resa di estrazione

clicca sull’immagine per entrare nel sito di vendita

La resa, la ricchezza e l’omogeneità del succo sono ottimizzate dal raggio di inclinazione dei flap Dynamic Spin della coclea e dal disegno della maglia del filtro.

Non-stop service

L’innovativo filtro a maglia anti occlusione e il motore più resistente mai visto prima in un estrattore compatto, assicurano un lavoro continuo.
24  ore di possibilità di utilizzo ininterrottamente. 

Anti drip

Guscio anti sgocciolatura

Con un semplice gesto, il guscio ergonomico permette di bloccare l’uscita di succo e impedisce lo sgocciolamento.     

Subito pronto

Il fit d’ingresso e della camera di pressatura permette di inserire frutta e verdura intera o in grossi pezzi, riducendo i tempi per le preparazioni.

Segue il vecchio articolo di fine 2016:

Il nuovo RE DEI JUICE BAR JUICERS  si può già prenotare in Italia a delle condizioni importanti ed innovative, uniche sul mercato italiano attuale. Condizioni veramente speciali, con un pacchetto in più di euro da investire nell’attività e cioè in un progetto comunicazionale che vi introdurrà ad un nuovo grande successo del vostro locale. Per saperne di più, si può contattare la nostra sede che vi metterà in contatto direttamente con il produttore ed il responsabile del progetto di lounge & cucina “Zona Mediterranea”. I dati per il contatto sono: info@movimentosereno.it oppure telefonare al 392 989 6413.

 

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Siquri H24 – il marchio siquri per il professional

Ecco qui di seguito quello che  era stato nel 2016  in assoluto il primo BAR juicer H24, il primo vero estrattore professionale da 24 ore di uso continuativo.

Fino a quel momento non esistevano sul mercato italiano macchine con motori da 24 ORE di USO CONTINUATIVO, né con dimensioni degli elementi della macchina adatti al mercato professionale (le bocche di alimentazione della frutta erano normalmente solo di 75 mm, così come le misure limitate delle ciotole e degli ugelli di uscita dell’estratto e degli scarti, tali da rallentare troppo la fuoriuscita del succo, tutte misure infatti concepite per il mercato domestico o casalingo).

Eccovi ora finalmente le credenziali di Siquri H24 – il marchio siquri per il settore professional,
il Re del Professional:

• Brevettato di rango industriale, ma con consumi energetici ridotti. Sono solo di 200 W (si, meno degli estrattori domestici!)cs600_bocca
• Il primo al mondo che può lavorare per 24 ore consecutive, invece dei soli 20/30 minuti dei modelli a bocca larga cinesi che trovate sul mercato (vedi in seguito la mappa delle marche e dei modelli)
• Pur girando a soli 58-60 giri (è uno slow juicer a tutti gli effetti) è in grado di estrarre un litro di succo in poco più di un minuto e di continuare questo tipo di performance per tutta la giornata senza alcun bisogno di pause per raffreddare il motore (vengono forniti 2 topset e più su richiesta, in modo da poter specializzare ogni set su particolari ingredienti, come per esempio zenzero o curcuma. In tal caso si possono servire estratti sia ai bambini che alle mamme, uno dopo l’altro, con lo stesso estrattore e senza alcuna interruzione di servizio) succhi-takeaway
•  Ideale per la produzione di bottiglie per il take away, potendo produrre centinaia di litri al giorno di estratto. Anche i più impegnativi come quelli da foglie larghe, o dai prodotti ad alto contenuto di fibre come le foglie delle rape rosse, come il sedano , il finocchio, il mango o come le verdure ad alto tenore proteico come lo spinacio, normalmente poco facili o adatte all’estrazione. La capacità produttiva nel caso dell’estratto di mele per esempio è di ben 40 litri all’ora di estratto, con una media di circa 300 mele all’ora per 24 ore consecutive.
• L’unità motore rimane freddo, silenzioso, stabile, sena vibrazioni e permette una velocità di elaborazione lenta ed interminabile.

MATERIALI  PROFESSIONALI
Ogni misura studiata per moltiplicare le velocità di mescita e le quantità estratte nonostante i soli 60 giri di rotazione al minuto:
• Ciotola più grande del 25%
• Ugello d’uscita succo più grande del 50%
• Tappo Confort, ampio, forte e resistente studiato per l’uso professionale, facile da pulire. Tappo intelligente, sofisticato, che permette una più facile e veloce spremitura, comodo e pratico ed evita  la fuoriuscita e d eventuali sgocciolamenti. Permette di mixare gli ingredienti del succo già all’interno della ciotola e di versare il succo già pronto per l’uso. cs600smarcup
• Ugello d’uscita fibre più grande del 50%
• Doppia imboccatura con sistema di sicurezza (una per la frutta tonda e l’altra per le verdure a gambo o a forma allungata) cs600modo_duale
• Prima imboccatura più grande extra-large (88 mm) in grado di inserire per esempio una mela grande intera ed anche  radici come grandi rape, rafano nero, etc.
•  Materiali Ultem, Tritan, ABS, PC.  In particolare la coclea è garantita in il materiale Ultem 100% sicuro brevettato  (invece del solo  10%  dei prodotti made in China che abbiamo finora controllato, che così  rilasciano vari  residui  nel succo, poco desiderabili…

 SISTEMA DI SICUREZZAcs600porta
• Porta capovolgente che non consente l’inserimento di dita, mani, oggetti contundenti (prima di inserire un nuovo frutto, attendere l’estrazione completa del frutto precedente, 1 secondo)
cs600safety•  Realizzato per la sicurezza: un doppio sistema di sicurezza con un canale di ventilazione a 3 vie realizzato con materiali di alta qualità e materiali durevoli per poter fornire estratti gustosi con più nutrizione. Il Sistema di sicurezza a serratura è dotata di un segno di sicurezza che permette di lavorare solo se il coperchio principale, il corpo ed il tamburo sono chiusi e collegati quindi con precisione. 

 COCLEA IN MATERIALE ULTEM 100%
• ( PRESSA A FREDDO PER SUCCO VIVO che schiaccia-strizza-spreme in modo soffice, salvaguardando i principi nutraceutici contenuti nella frutta e verdura, per esempio la vitamina C, più del 300% rispetto alla centrifugacs600_coclea
•  Spazio o al nuovo sistema di estrazione lenta a freddo SSS + JMCS. , grazie al quale possiamo ora, per la prima volta al mondo, estrarre Succo di frutta fresca con un tenore di vitamine e nutraceutici in grado di permettere al corpo di assorbire circa 4 volte di più principi attivi rispetto al mangiare la frutta intera al naturale da cruda. Bel vantaggio se consideriamo  che oggi , purtroppo dovuto ai sistemi intensivi di produzione ed all’alto grado di inquinamenti, è necessario mangiare qualcosa come una decina di  mele per ottenere gli stessi elementi nutraceutici, che 10 anni fa riuscivamo ad ottenere da una sola mela.
• Questa migliore performance è netta rispetto a qualsiasi altro estrattore “Made in China” o “Made in PRC” , oltre che 3 volte superiore rispetto alle migliori centrifughe costituisce una delle principali caratteristiche che differenzia gli estratti dalle centrifughe (oltre al fatto che l’estrattore è silenzioso, ha una maggiore resa, un minore scarto, che fa un succo molto più buono e soprattutto che non si separa in strati come nei centrifugati (cioè l’estratto resta omogeneo nel bicchiere, anche una volta versato, anche se consumato lentamente o in ritardo)

filtro_gelatiPOSSIBILITA’ DI MULTIUSO
• Dotazione di 3 Filtri: uno per Smoothies e passate di verdura e pomodoro, uno per gelati e frutta surgelata, uno Succhi freschi di frutta, verdura e cereali

 SISTEMA DI PULIZIA FACILE E SOFT cs600pulizia
• Il metodo di pulizia dell’ estrattore di succo Siquri H24 è facile e veloce. 

SERVIZIO DI CONSEGNA ED ASSISTENZA
• Servizio di assistenza collaudato da anni e certificato  svolto direttamente dal distributore ufficiale Qantiqa srl  

SERVIZIO DI ASSISTENZA E CONSULENZA NUTRIZIONALE. DI MERCHANDISING E COMUNICAZIONALE
• I dati per contattare  il responsabile del progetto di lounge & cucina  “Zona Mediterranea”:  “info@movimentosereno.it  oppure telefonare al 392 989 6413.

SPECIFICHE TECNICHE DELL’ESTRATTORE SIQURI H24
Colore Verde Smeraldo
Utilizzo massimo 24 ore consecutive
Potenza 200W
Materiali Ultem, Tritan, ABS, PC
Dimensioni 26 x 18,3 x 51,5 cm
Peso 9,1 kg
Garanzia 3 anni

Principali differenze tra Estrattore e Centrifuga:

In assoluto la principale è sulla qualità e bontà del succo:

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1. L’estrattore presenta un basso regime di giri: solo 40 giri (80-90 per i vecchi modelli) di rotazione al minuto ( contro le migliaia di giri per la centrifuga ). Quindi con l’estrattore (grazie alla tecnologia S.E.S. mantiene intatte le proprietà nutritive) non avviene ossidazione e riscaldamento , preservando una buona parte delle VITAMINE, che nella centrifuga vengono invece perse. Soprattutto vengono mantenuti gli enzimi ( che invece la centrifuga non è in grado di preservare nemmeno ai minimi termini. Ma attenzione che nemmeno gli estrattori a 80 giri riescono in questa funzione di preservare gli enzimi. Gli enzimi vengono attivati dal movimento torsionale lento della coclea dell’estrattore, che è disegnata e costruita con materiali particolari, presenti solo sugli estrattori coreani. Questi materiali non sono ancora stati riscontrati in alcun estrattore cinese, se non in dimensioni insufficienti. Evidentemente questa tecnologia è ancora sconosciuta per le fabbriche cinesi. Gli enzimi oltre che per le caratteristiche salutistiche, sono importantissimi in quanto i principali fattori del gusto dell’estratto. Ecco perché l’estratto è molto più buono della centrifuga. estrattoanguria

2. MAGGIORE RESA DEL SUCCO: gli scarti dell’ortofrutta ridotti anche oltre il 50% (lo scarto di una porzione di carote di una centrifuga, se viene inserito in un estrattore produce un altro bel bicchiere di ottimo succo!). Inoltre lo scarto l’estrattore è di una Consistenza tale per cui si può recuperare totalmente con gli essiccatori e produrre per esempio una vasta gamma di snacks, molto apprezzati al bar.

3. Il succo molto più buono e sostanzioso dell’estratto piace anche ai bambini ( e alle mamme) mentre le centrifughe tendono a non piacere ai bambini, perché dal gusto più acido e liquido, stratificano  immediatamente nel bicchiere, sono meno gustose e prelibate.

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4. Il succo è molto più colorato (colore vivo!) e profumato

5. Il liquido del succo che resta integro (non si separa a strati come con le centrifughe)

6.  Più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di maggiori vitamine fino a 6 volte tanto. Gli enzimi sono totalmente disattivati nelle centrifughe.

7. Più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di circa 4 volte più micronutrienti nutraceutici e minerali.

8. Possibilità di proporre al cliente bicchieri salutistici da 5.000 orac! … Ed una straordinaria gamma di estratti che non è possibile fare con la centrifuga. Innanzitutto l’estratto di melograno, con il quale si ottiene un gusto enormemente superiore alle spremute ( proprio grazie alla presenza degli enzimi, attirati dal movimento lento torsionale degli estrattori). Quindi gli estratti di erbe di grano, gli estratti vegetali di semi e di frutta secca e così via. estratto melograno

9. Motore completamente silenzioso o molto più silenzioso

Comodità e costi di utilizzo:

1. Come già evidenziato con l’estrattore abbiamo una riduzione notevole dello scarto

2. Riduzione fino a 10 volte dei consumi di energia elettrica ( da 1500w a 150w )

3. Nessun intoppo e maggiore solidità (Se dovesse bloccarsi per qualche intasamento od errore basta premere il comando “la marcia indietro” e ripremere poi “marcia avanti”)

4. Durata vita media della macchina molto più elevata

5. Facile e più veloce pulizia e manutenzione (Nelle centrifughe normalmente la pulizia è un dramma: Difficile e costa molto tempo! Nell’estrattore munito di coclea 3in 1 Essenzia e Juicepresso è Facile e basta un minuto) coclea essenzia

6. Non schizza il camice, non sporca all’esterno.

7. Maggiore possibilità di ricette (p.es.: estrae succo vivo anche dalle mandorle, dal melograno o dal fico d’india, dall’erba di grano e da aghi di pino famosi per i mega-contenuti di Vitamina C) Per il famoso succo di melograno non si può fare con la centrifuga perché questa si romperebbe troppo facilmente. Con l’estrattore si va benissimo e spreme anche gli ossicini dei chicchi, così come il vinacciolo dell’uva o la mandorla per fare il latte di mandorla.

8. Motore silenzioso e di durata fino a 10 volte di più

 

Un altro punto fondamentale oltre al saper riconoscere la differenza tra un estrattore professionale vero da uno falso,  è sapere  riconoscere la differenza tra gli estrattori coreani e quelli cinesi.  Di seguito uno schema  che riassume e compara a lato le differenze principali:

 COREANI CINESI
(quasi tutte le grandi marche sono “Made in China” o “Made in CPR” – cioè sempre Cina)
MIGLIORE RAPPORTO QUALITÀ PREZZO (SOPRATTUTTO CON JUICEPRESSO IL PRODOTTO COREANO A PREZZO SOCIAL) PREZZI BASSI (MA NON SEMPRE…) MA BASSO ANCHE RAPPORTO QUALITÀ PREZZO
coclea 1 pezzo unico >> 1 minuto x pulizia(brevetto valido solo per Coway)hanno specifici brevetti o applicazioni di brevetti innovativi sui loro prodotti frutto di ricerca continua 8-10 pezzi da montare smontare, pulire (>> 20 minuti x pulizia)
e da mantenere (perché con l’uso si usurano… o si perdono, perché alcuni pezzi sono piccolissimi) i brevetti sono sempre copiati dai coreani- gli estrattori vengono prodotti in regime di violazione di brevetto, in attesa di continui prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.(per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway)
Solido (lo si sente anche solo prendendolo in mano) – dura di fatto per molti anni senza bisogno di garanzia – comunque i prodotti hanno garanzia pluriennale che superano in positivo le norme di legge -non si rompono -i rivenditori presenti sui diversi territori sono selezionati con meticolosità e continuità non altrettanto solido – si rompe presto e facilmente in caso di estrazioni impegnative – difficoltà a trovare i ricambi – le marche da 80 euro nemmeno prevedono i ricambi – consumismo ed inquinamento – spesso venditori di estrattori improvvisati e poco corretti commercialmente – Gli estrattori Sono re-branding di prodotti realizzati in Cina sulla base di imitazioni e con materiali che raggiungono standard di legge tali da permetterne poi l’importazione.
40 giri (quindi con attività enzimatica) -tecnologia introdotta da Coway già nel 2010.Oggi tutti i modelli attuali e di punta delle ditte coreane hanno ridotto il numero dei giri da 80 a 40 (Hurom e Coway) e da 80 a 60 (Kuvings – bocca larga che dovendo estrarre da pezzi interi ha bisogno di un maggiore torque e quindi non può ridurre fino a 40 giri) Obsoleti 80 giri (no attività enzimatica)La tecnologia degli 80 giri è datata molto “ante 2010”, quando sono usciti sul mercato i primi estrattori a 40 giri
succo molto buono (+ enzimi attivati= più gusto) succo con sapore meno intenso e più acido (a parità di frutta estratta)
Motori brevettati ad alta tecnologia AC (corrente alternata) o DC (corrente continua), non si bloccano su estrazioni difficili Motori solo AC (corrente alternata) – i motori DC (corrente continua) sono troppo costosi e si trovano solo su macchine coreane Si bloccano facilmente o non fanno estrazioni difficili
materiali buoni, non cedono tossine – sono ultem e tritan veri al 100% materiali scarsi – cedono tossine – dichiarano materiale ultem, ma poi nelle analisi ne troviamo solo il 10% – consigliamo di testare il succo e cercare residui di cianuro, formaldeide, resine epossidiche (che deviano le attività enzimatiche)
Tipo di scarto ottimo x il gusto, dopo l’uso dell’essiccatore(brevetto valido solo per Coway) Tipo di scarto con gusto e contenuto povero, non ottimale x l’ uso successivo dell’essiccatore
Alta possibilità di scelta della quantità di fibre – adatti ai bambini (…e alle mamme che preferiscono un succo molto più pulito, altrimenti i bambini chiedono di ripassarlo a pena di non berlo) Non c’è possibilità di fare un estratto altrettanto pulito da pezzettini e “effetti sabbia”, pertanto i bambini fanno i capricci per berlo, chiedono di ripassarli
prodotti social and green (2 kg di plastica in meno..)consumano solo (150 w) e riducono consumi d’acqua e quindi energetici.gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente prodotti che inquinano e non in regola con il sociale – gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente
VERO – presentano una trasparenza nei processi produttiviIn questo caso è bene specificare che i prodotti Professionali sono realmente tali quando contengono specifiche tecniche come durata della macchina in attività di 24 ore, dimensione delle bocche, degli ugelli e delle ciotole adeguate all’uso professionale FINTO -un chiaro esempio è quello dei prodotti i prodotti denominati PRO ovvero come estrattori che appaiano predisposti per la categoria professionale, ma che in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).Caratteristica dei prodotti domestici (quindi prodotti non professional) è la certificazione di un uso continuativo in lavorazione di massimo 30 minuti.Anche tutte le alte misure no sono adeguate all’uso professionale, ma tutto ciò viene sottaciuto o addirittura nascosto.Anche la stessa sigla “made in China” viene sostituita spesso da “Made in PRC o semplicemente PRC”, l’acronimo all’estero della Repubblica Popolare Cinese, molto più evocativo, ma in realtà utilizzato per rendere più difficile l’interpretazione della provenienza
Queste tre case produttrici sono tutte e tre impegnate in ricerca continua, miglioramento del prodotto sia dal punto di vista tecnico-meccanico sia da quello del design, nonché nell’affrontare in modo etico e scientifico i miglioramenti apportati. E tutte e tre operano con centri di ricerca distribuiti nel mondo.  Copiano i brevetti coreani.
(per cui quando non si conoscono “i perchè” di certe soluzioni, si fanno degli errori basilari. Soprattutto le tecnologie cinesi ed i rispettivi estrattori risultano anche sempre in ritardo di qualche anno sulle tecnologie coreane)

 

Altri articoli interessanti sugli estrattori professionali: 

L’estrattore professionale. Le Differenze tecniche tra il Made in KOREA 100% ed il Made in CHINA (PRC).
ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI

Il Juicebar e VIVALDI H24, il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar

Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?

Assumere più fibre in modo naturale. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore

Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale.

Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante, non solo per i vegani.

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L’estrattore Angel in acciaio, uno dei primi estrattori di prima generazione

In principio i primi estrattori erano di tipo orizzontale  ed i giri a cui ruotavano i loro motori variavano tra i 110 e gli 82 RPM giri al minuto (vedi   i 110 giri di Greenstar e gli 82 di Angel). Furono gli estrattori di prima generazione.

Fino ad allora i salutisti e gli amanti dei succhi freschi  avevano usato le centrifughe che ruotavano tra i 18.000 ed i 6.000 RPM (giri per minuto), quindi anche se queste nuove macchine presentavano prezzi ancora molto impegnativi,  soprattutto delle controindicazioni  e delle difficoltà d’uso importanti (*nota 1 ), hanno comunque rappresentato un’evoluzione importantissima, oseremmo dire storica.   Si è trattato di un vero e proprio salto quantico, destinato a rivoluzionare le abitudini e lo stile di vita di milioni di persone nei tempi futuri.  

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L’estrattore verticale Hurom (Corea) , il primo modello di successo degli estrattori di seconda generazione

L’anno della svolta definitiva, quello che cambiò la faccia di tutti gli estrattori per gli anni a venire,  fu il 2005 in Corea quando la Coreana Hurom lanciò sul mercato il primo modello verticale di Slow Juicer ad un prezzo decisamente più popolare ed il successo fu immediato oltre che di proporzioni inaspettate, visto che già la Coreana Kuvings, pochi anni prima aveva già tentato di lanciare un modello simile, ma senza affermarsi, probabilmente perchè troppo in anticipo sui tempi… In realtà la storia vuole che ad “inventare” lo Slow Juicer fu un ricercatore di una terza azienda Coreana la Coway, la quale però al momento lo riteneva appunto un prodotto troppo innovativo e preferì attendere tempi migliori, tanto che il ricercatore passò ad un’azienda concorrente dove sviluppò ulteriormente il progetto.

Si trattò del primo estrattore a 80 RPM  (giri al minuto). Made in Korea, che diventò così la “patria” dello Slow Juicer.  Questa fu la seconda generazione degli estrattori. 

L’importanza della riduzione dei giri è ovvia: al crescere del numero dei giri, aumenta l’attrito  e quindi anche  il calore prodotto, con la conseguente “sofferenza” e relativo depauperamento delle vitamine termolabili e soprattutto con l’inattivazione dei delicatissimi, quanto formidabili enzimi. Ancora, al crescere del numero dei giri, aumenta la quantità d’aria introdotta e quindi l’ossidazione degli stessi principi attivi contenuti nel succo.

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La principale differenza tra l’estratto (bicchiere a sinistra) e la centrifuga (bicchiere a destra)

Ci siamo già abbondantemente occupati delle differenze tra estrattore e centrifughe in svariati articoli: vedi Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?  e Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo .

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Estrattore JP01 Coway (Corea) , il primo estrattore a 40 giri al minuto

Fu solo nel 2011 che “sbarcò” in Italia il primo estrattore a 40 giri al minuto grazie a Coway, che fu anche la prima azienda a lanciare nel 2014 l’estrattore di terza generazione, caratterizzato cioè da 2 innovazioni: 40 giri al minuto + un solo ed unico pezzo all’interno (una nuova rivoluzionaria concezione di coclea: la coclea 3 in 1). Ottimizzato nel 2014 da Essenzia.

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Essenzia, il primo estrattore di terza generazione (40 giri) (clicca sulla foto per vedere il prezzo)

In realtà il numero dei giri è importante per molte altre ragioni, oltre a quelle sopra menzionate. Per esempio più è basso il numero dei giri,  meno attrito si produce e quindi si scaldano di meno i materiali. E’ vero che ormai tutte le principali marche utilizzano materiali PBA FREE, cioè liberi da bisfenolo A,  che appunto si libera in presenza di alte temperature (vedi i biberon dei lattanti che ora obbligatoriamente BFA FREE), ma è anche altrettanto vero  che le plastiche riscaldate (o a contatto con i grassi)  rilasciamo xenoestrogeni, interferenti ormonali.  Inoltre è stato possibile riscontrare diversi residui indesiderati derivati da cessione di materiale in diversi modelli di produzione cinese, cui sicuramente contribuisce anche il calore raggiunto a causa dell’attrito dovuto alla velocità di rotazione.

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La nuoca coclea di Essenzia, in materiale ultem al 100% , che ha ridotto ad 1 i tanti pezzi interni e rivoluzionato i tempi di pulizia e manutenzione, facilitando la “vita” degli utilizzatori. Questa coclea fu montata per la prima volta su Essenzia a 40 giri, il primo estrattore di TERZA GENERAZIONE.
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L’estrattore Fiber Control 2016 della coreana  Coway a 32 giri (clicca sulla foto per vedere il prezzo)

 Ma ciò per cui è essenziale il basso numero di giri è soprattutto inerente alla delicatissima attività di Attivazione/Disattivazione degli enzimi. La capacità di attivare gli enzimi (che ci risulta essere una funzione unica nel panorama degli elettrodomestici oggi in commercio) sono la ragione principale del successo degli estrattori, i quali sono stati ideati per ragioni salutistiche e cura di importanti malattie, ma poi in realtà hanno riscontrato quel grande successo che hanno avuto, sopratutto per motivi squisitamente organolettici  e cioè perchè l’estratto è molto, molto, molto  più buono di qualsiasi altro tipo di succo.  Gli enzimi quindi oltre ad essere importanti fattori di salute, sono ancor più importanti fattori di gusto!
Gli enzimi vengono attivati proprio da quel movimento toroidale a spirale della “Vite senza fine” lenta,  ovvero dalla coclea, che giri il più lentamente possibile, di modo che il campo elettromagnetico ed il campo galvanico (quello che apre e chiude il cancello delle cellule….) emessi dal motore siano il meno influenti possibile nella ciotola che raccoglie il succo.

Questo non è un problema di poco conto perché più lentamente gira la coclea, più tecnologico deve essere il motore, perché più lento gira, più deve essere potente e dunque maggiori sono i problemi  di altissima tecnologia da risolvere, come quelli risolti per l’innovativo motore del modello uscito a fine dicembre 2016 della Coway , il Fiber Control (con il “Controllore di fibre”). È un motore potentissimo che riesce a spaccare addirittura i cubetti di  ghiaccio, eppure gira a soli 32 g/min. (…prima di questo modello qualsiasi cubetto di ghiaccio inseriti in un estrattore avrebbe rotto tutto…!).

Uno dei fattori complementari di estremo interesse  riguardanti il movimento a vortice  sarà tema di numerosi articoli che verranno pubblicati nei prossimi giorni a proposito delle proprietà dell’acqua, giacché molte delle funzioni biofisiche legate agli enzimi sono strettamente correlate all’ attività  dei domini di coerenza che si formano nell’acqua soggetta a determinati tipi di campi elettromagnetici. Una cosa  è certa: che l’acqua contenuta nella frutta e nella verdura è la migliore forma d’ acqua che esista nel pianeta terra e naturalmente la migliore acqua per l’alimentazione umana, anche se ancora non abbiamo idea di come faccia la natura a filtrare l’acqua nel modo in cui la troviamo all’interno della frutta e verdura stessa.

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2016 Hurom Estrattore, serie Alpha H-AA 17 giri minuto evoluzione HU 700 ( ma sempre con motore a 43 giri) (clicca sulla foto per vedere il prezzo)

Mentre Kuvings, la terza azienda coreana, non è ancora riuscita a scendere sotto i 60 giri, l’altra azienda coreana  Hurom (ormai è una lotta tra aziende coreane, mentre i cinesi restano a guardare , cioè a copiare…incapaci di scendere sotto i 60 giri), anch’essa a fine 2016 ha lanciato sul mercato mondiale il primo modello a 17 giri. Si tratta però di uno stratagemma, perché il motore continua a girare a 43 giri, ma grazie a un sistema di ingranaggi a livello del filtro, si riesce a ridurre la velocità del solo filtro a 17 giri. Il campo elettromagnetico e galvanico emessi dal motore però restano gli stessi del modello precedente.

Che cosa ci aspetta nel 2017?

Già a fine gennaio 2017 arriverà il nuovo modello di Essenzia con il motore a 32 giri, in grado anch’ esso di “spaccare tranquillamente”  un cubetto di ghiaccio e fare una spumosa granita siciliana, per esempio o fare un sorbetto con i mirtilli raccolti nel bosco, surgelati questa estate….

Per la seconda metà dell’anno arriverà sul mercato una grande  e molto attesa novità: un estrattore  a 15 giri effettivi che rivoluzionerà il mercato mondiale dell’estrattore.
… Anche perché per la prima volta si tratterà di un Estrattore “fatto in Italia”, un altro grande successo mondiale che si preannuncia per il “Made in Italy”.

( continua) ( in fase di pubblicazione)

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* nota 1:  recensioni lette su Amazon :  “… Si intasa facilmente, molto difficile da smontare quando intasato. Fa passare la voglia. Ps fara pochi giri al minuto ma i rulli si scaldano fino a scottare per gli attriti quando é sotto sforzo. Evviva la centrifuga…”   ” Non consiglio questo prodotto nemmeno al mio + acerrimo nemico. Costa troppo, in relazione al tempo che si perde per pulirlo, dopo l’uso è tutto sporco intorno alla base dove si opera. Il problema più grande che da, è la pulizia, ed una guarnizione di gomma che si rompe sempre. Credo che in base al prezzo, infatti costa quanto uno stipendio di un operaio, dovrebbero pensare i progettisti al lavoro ed al tempo che si perde per pulire il tutto più tutti gli schizzi della frutta che saltano o sgocciolano. I vari raccoglitori poi sono di una plastica non infrangibile. Visto il costo. Credo che tutti gli acquirenti dovrebbero ricevere in omaggio a vita le gomme guarnizione e i vari raccoglitori del succo e degli scarti. Comunque io non lo consiglio a nessuno…”… “Elevatissima qualità costruttiva, macchina solida ed essenziale, eccellente qualità degli estratti, estrae più succo rispetto ai concorrenti (le fibre di scarto molto più asciutte). Ottima con le verdure a foglia, risulta invece Molto noiosa col resto delle verdure e con la frutta più solida: bisogna fare molta pressione col pestello e questo provoca oltre al fatto che ci si stufa, lo sbilanciamento in avanti, evitato dai contenitori di plastica che fungono anche da appoggio. La plastica dei contenitori è di scarsa qualità, dopo pochi mesi si sono crepati anche se mantengono la funzionalità. Risulta altresì scomodo il lavaggio della griglia di estrazione i cui fori si intasano e bisogna perderci tempo per ripulirla. Relativamente a questi aspetti l’hurom (che ho avuto modo di usare) risulta molto più pratico…”.

Sull’argomento ” Estrattori” leggi anche:  

LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?

L’ESTRATTORE PROFESSIONALE PER ATTIVITA’ COMMERCIALI: SIQURI H24 (24 ORE)

Il Juicebar e Siquri H24, il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar

Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

L’estrattore professionale. Le Differenze tecniche tra il Made in KOREA 100% ed il Made in CHINA (PRC). ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI

LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.

Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).

Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo

Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?

Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?

Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale.

Metodo di Max Gerson per la cura di tumori terminali in metastasi

Altroconsumo contro gli estrattori cinesi. Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

 

Qual è Il migliore estrattore di succo vegano 2017? Ed il migliore essiccatore attuale? (best seller vegan).

Non esiste un estrattore migliore in assoluto, ma esiste un migliore estrattore in base ai bisogni o alle preferenze che l’acquirente ha in un determinato momento.

Sommario: Distinguiamo le principali categorie di interesse nelle seguenti sette:

1.  il più bello
2.  il più sicuro
3.  il più facile da utilizzare
4.  quello che fa il succo più buono (e più salutare)
5.  il più green
6.  quello con il prezzo più basso
7.  ed il migliore  differenziale qualità/prezzo 

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8. le novità del 2017

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1.  L’estrattore più bello, di maggiore design.

Il “bello” è soggettivo. Per questo ci limitiamo a segnalare i vincitori degli ultimi anni  del più prestigioso premio mondiale dedicato al design degli oggetti da cucina.

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Hurom HHEBE11               premio Red Dot design  2013 (clicca sull’immagine per vedere il prezzo)
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Elena Congost, oro maratona Rio 2016 ed Essenzia Coway, premio Red Dot design 2013 (clicca sull’immagine per vedere il prezzo)

 

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Hurom HW-SBF15 premio Red Dot design 2015         (clicca sull’immagine per vedere il prezzo)
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Coway Siquri Fiber Control premio Red Dot design 2016 (clicca sull’immagine per vedere il prezzo)

Anche le versioni successive dal 2013  fino ad oggi delle marche coreane Hurom e Coway hanno mantenuto  la stessa linea di design che abbiamo mostrato sopra.

Le aziende coreane  si caratterizzano per una  speciale attenzione al Design. Per “Design” non intendiamo solo la semplice comunicazione a livello estetico, ma tutta la filosofia  che ci sta sotto, informata a ben precisi e speciali Principi, che i produttori si impegnano a realizzare concretamente. Nel sito di Coway leggiamo i loro principi di design: Honest, Intuitive, Harmonious, Innovative, Timeless. nel sito di Hurom leggiamo: people, ethics. innovation, passion.

2.  il più sicuro (cioè con i materiali migliori che resistono più anni e che non cedono residui e/o tossine, che non inquinano etc. ).

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C9500 L’ultimo modello della casa coreana Kuvings a 50 giri al minuto. Kuvings è detentrice del brevetto “a bocca larga”. (Clicca sulla foto per vedere il prezzo)

Attualmente esistono degli standard qualitativi a livello di produzione molto diversi tra Corea e Cina che sono attualmente  i  produttori mondiali che detengono una quota di mercato pari al 99% della produzione mondiale di estrattori. Parimenti la quasi totalità dei brevetti è detenuta dalle aziende coreane (le principali sono Coway, Hurom e Kuvings), paese in cui è stato inventato e costruito per la prima volta l’estrattore di tipo verticale, cioè il tipo di estrattore che tutti oggi conosciamo e che soprattutto negli ultimi due anni hanno cominciato a produrre anche un buon numero di aziende cinesi.

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H-AA L’ultimo modello della coreana Hurom a 17 giri (clicca sulla foto per vedere il prezzo)
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Fiber Control a 32 giri l’ultimo modello della Coreana Coway-Siquri. Coway è titolare del brevetto “coclea 3 in 1″ a pezzo unico e del brevetto “Pulp Controller” con cui si può controllare la quantità e qualità della fibra nel succo ( clicca sulla foto per vedere il prezzo)
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Essenzia Green a 32 giri è il modello Siquri che esce sul mercato nel febbraio 2017 , prodotto dalla coreana Coway. Coway è titolare del brevetto “coclea 3 in 1″ a pezzo unico ed è il più facile, semplice, veloce e sicuro estrattore in commercvio ( clicca sulla foto per vedere il prezzo)

A questo proposito vanno distinte quelle aziende che si limitano a rispondere ai requisiti minimi di legge e quelle che si pongono obiettivi qualitativi di qualità molto più elevata e che soprattutto investono concretamente sulla qualità, mettendo al centro l’uomo, la sua salute ed il benessere.  Purtroppo questi aspetto è perseguito solo dalle aziende coreane ed a proposito di requisiti minimi di legge registriamo delle notevoli carenze legislative, soprattutto nel campo del commercio internazionale ed in particolare da certe origini, come non ultima la Cina, che evidentemente gode di una posizione di privilegio,  dovuta alla propria potenza egemonica a livello commerciale globale, essendo tra l’altro detentrice della maggior parte del debito dei paesi occidentali. Sicuramente la Cina non è ai primi posti nella classifica dei paesi che mettono al centro i valori relativi all’Ecologia e all’Uomo, non ultimo il rispetto dei diritti di brevetto ed opere intellettuali, la cui legislazione cinese appare ancora molto controversa e lacunosa, per cui la gran parte delle aziende cinesi stanno copiando i modelli coreani (…e non solo), seppur coperti da brevetto, dando l’impressione di utilizzare la stessa ottima qualità dei materiali, che tale non è.  I loro standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente. Va riconosciuto in quest’ultimo anno uno sforzo da parte del governo cinese in tale direzione e siamo convinti che in futuro, data la propria primaria forza finanziaria, sarà proprio la Cina   a divenire leader tecnologica e dare pertanto un grosso contributo ai grandi problemi del nostro pianeta malato ed inquinato. Oggi però ancora così non è ed anzi la Cina si trova ad affrontare importanti problemi di inquinamento, che esporta anche con molti loro prodotti, che risentono si dell’ambiente in cui sono prodotti, ma soprattutto delle procedure e della mentalità esistente. E’ risaputo come un fatto non più casuale che in Cina una giovane coppia appena sposata, debba aspettare mesi e talvolta anni prima di entrare nel proprio appartamento nuovo appena acquistato, per permettere lo smaltimento  dell’endemico inquinamento da formaldeide! Non a caso nelle nostre analisi dei prodotti cinesi andiamo ricercare proprio la formaldeide, così come il  cianuro e soprattutto le resine epossidiche, che detengono la malaugurata proprietà di viraggio degli enzimi, che vedremo essere la principale componente qualitativa dell’estratto o “succo vivo”, che dir si voglia.

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Nel canale youtube ” MATERIA PRIMA ” si possono trovare gratuitamente molti contenuti video

Un altro esempio classico della differenza tra un prodotto coreano e cinese è il costosissimo ed avanzatissimo materiale “ultem”, con cui si produce la famosa coclea, cioè la vite senza fine tipica dell’estrattore, nonchè una delle principali caratteristiche dell’estrattore, quella che gira lentissimamente, il più lento possibile (La tecnologia odierna è arrivata in 32 giri ma dalla seconda metà  del 2017, sarà disponibile il primo estrattore a 15 giri. ( vedi il nostro articolo Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante… ) La stragrande maggioranza delle aziende cinesi si limitano al minimo di legge, che è lo standard produttivo cinese, mentre solo le aziende coreane producono al 100% in ultem. (Rileviamo che i succhi sono per la gran parte acida, anche se hanno funzione alcalina. Quindi essendo  gli acidi particolarmente corrosivi , è assolutamente necessario che il materiale sia “100% ultem”, anche se molto costoso).

3.  il più facile da utilizzare (il più veloce da pulire, il più semplice da “manutentare”, che ha meno pezzi soggetti ad usura o che si possono rompono, il più robusto, il più ergonomico)

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Quando apri l’estrattore per ripulirlo, dentro alla ciotola trovi un solo unico pezzo! La pulizia è facile e veloce. Il pezzo è massicciamente robusto e dura molti anni.
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La semplicità del gesto è sorprendente: con una semplice rotazione smonti e/o sostituisci il filtro.

coway-juicepresso-cjp-03-sesSu questo punto  esiste un unico estrattore al mondo in grado di essere pulito in meno di 30 secondi, grazie al brevetto della coclea a pezzo unico  “3 in 1”. Si tratta del già nominato Essenzia Green. Quando si finisce di fare l’estratto infatti, basta aprire il coperchio, togliere l’unico pezzo che si trova all’interno della ciotola e sciacquarlo sotto al rubinetto.  A parte la ciotola stessa non c’è nessun altro pezzo da smontare, pulire e rimontare. Negli altri estrattori oltre alla coclea, bisogna inoltre staccare il cestello interno più  quello esterno, ancora pulire le tre alette in silicone del cestello esterno, infine la rotellina sul fondo della ciotola che facilita la rotazione del filtro. Ovviamente tutti questi pezzi oltre che soggetti alle opere di  pulizia sono relativamente fragili e comunque soggetti ad usura o rotture.

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Una versatilità estrema racchiusa nella nuova coclea ultra resistente di Essenzia Green! (clicca sulla foto per approfondire)

Ulteriore brevetto di Essenzia Green  è l’EasyLock System, il nuovo cuore di estrazione: la semplicità delle forme, racchiude un’intuizione geniale, che porta vera innovazione nel campo degli estrattori di succo. Quando si vuole o quando è necessario, per effettuare una pulizia più a fondo, con un semplice clic si può aprire. Si smonta il filtro in un “Lock”. La semplicità del gesto è sorprendente: con una semplice rotazione smonti e/o sostituisci il filtro. Una versatilità estrema racchiusa nella nuova coclea ultra resistente di Essenzia Green.  Il fatto che il cuore di spremitura di Essenzia, fonda assieme coclea, filtro e cestello, non ha solo un effetto sulla semplicità e velocità d’uso: il nuovo concept aumenta la qualità organolettica del succo ottenuto. Sono in particolar modo i bambini e le mamme a preferire questa tipologia di succo, dal gusto molto “tondo e pulito”.

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Essenzia Greeen fornisce video corsi facilitatori e ricettari di grande qualità (clicca sulla foto per approfondire)

Non ultima ragione per cui  Essenzia Green stravince in questa categoria è che è l’estrattore più “intelligente”. Fornito con un kit che comprende  interessantissimi video corsi sull’utilizzo degli estrattori in tutte le multiformi sfaccettature  e soprattutto con un sito specificatamente dedicato a ricette e video ricette ed un sacco di materiale dedicato all’utilizzazione più easy ed interessante di questo stupendo elettrodomestico : siquri.it ed il canale web Materia Prima. Produce i più interessanti e completi ricettari presenti nel mercato mondiale. insomma Essenzia Green è sicuramente l’estrattore che dispone dei maggiori contenuti in quantità e qualità del web.

Oltre al bellissimo ed elegante design vanta di essere l’estrattore attualmente più compatto e che occupa meno spazio in cucina  (dimensioni 177x150x426 mm)

4. quello che fa il succo più buono e più salutare

Anche la bontà è un aspetto soggettivo del succo. Ciò che oggi è oggettivo invece sono alcune tecnologie utilizzate ed anche in questo caso usate solo dalle aziende coreane e solo in parte copiate dai produttori cinesi. Ci riferiamo alla questione dei materiali già vista sopra, che non devono cedere materiali estranei o residui. Inoltre al tipo di coclea che deve essere in grado di estrarre un succo perfetto (senza fastidiosi pezzetti, odiati soprattutto dai bambini e tantomeno il cosiddetto “effetto sabbia”, che abbiamo trovato in molti estrattori di produzione cinese. (Per esempio questi presentano un’estrema facilità di otturazione dei buchi fini relative al filtro). Ovviamente  poi il succo non si deve separare differenza estrattore centrifuga, deve essere omogeneo e gustoso, non acido o di “gusto acquoso”. Certamente molto dipende dalla Qualità di frutta utilizzata: noi ci riferiamo al fatto che venga rispettata dal succo la qualità della frutta utilizzata. Non sempre purtroppo questo avviene perché qui entra in gioco un’altra variabile fondamentale, tipica degli estrattori e cioè la quantità di enzimi attivati.  In questo articolo comunque abbiamo spiegato i motivi Tecnici della separazione che avviene soprattutto nelle centrifughe, ma purtroppo anche in alcuni estrattori di bassa qualità : Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?

essenziaredlentiA questo punto dunque dobbiamo inserire la variabile relativa al numero dei giri del estrattore. Abbiamo già trattato ampiamente questo argomento dell’articolo Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante…. , pertanto qui ci limitiamo ad un breve riassunto.

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L’estrattore Fiber Control fine 2016 della coreana Coway a 32 giri al minuto (clicca sulla foto per vedere il prezzo)

L’importanza della riduzione dei giri è ovvia: al crescere del numero dei giri, aumenta l’attrito  e quindi anche  il calore prodotto, con la conseguente “sofferenza” e relativo depauperamento delle vitamine termolabili e soprattutto con l’inattivazione dei delicatissimi, quanto formidabili enzimi. Ancora, al crescere del numero dei giri, aumenta la quantità d’aria introdotta e quindi l’ossidazione degli stessi principi attivi contenuti nel succo.

Più è basso il numero di giri, maggiore è dunque l’attivazione della parte enzimatica e quindi del gusto. La capacità di attivare gli enzimi (che ci risulta essere una funzione unica nel panorama degli elettrodomestici oggi in commercio) sono la ragione principale del successo degli estrattori, i quali sono stati ideati per ragioni salutistiche e cura di importanti malattie, ma poi in realtà hanno riscontrato quel grande successo che hanno avuto, sopratutto per motivi squisitamente organolettici  e cioè perchè l’estratto è molto, molto, molto  più buono di qualsiasi altro tipo di succo.  Gli enzimi quindi oltre ad essere importanti fattori di salute, sono ancor più importanti fattori di gusto!

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A cosa servono gli enzimi Alcune reazioni hanno una bassa energia di attivazione, per cui il calore presente nell’ambiente cellulare (circa 37°C) è sufficiente ad attivare i substrati. La maggior parte delle reazioni metaboliche (come la glicolisi o l’ossidazione degli acidi grassi) ha tuttavia un’energia di attivazione elevata e non avverrebbe praticamente mai spontaneamente nelle condizioni cellulari.

Gli enzimi vengono attivati proprio da quel movimento toroidale a spirale della “Vite senza fine” lenta,  ovvero dalla coclea, che giri il più lentamente possibile, di modo che il campo elettromagnetico ed il campo galvanico (quello che apre e chiude il cancello delle cellule….) emessi dal motore siano il meno influenti possibile nella ciotola che raccoglie il succo. 

Questo non è un problema di poco conto perché più lentamente gira la coclea, più tecnologico deve essere il motore, perché più lento gira, più deve essere potente e dunque maggiori sono i problemi  di altissima tecnologia da risolvere, come quelli risolti per l’innovativo motore del modello uscito a fine dicembre 2016 della Coway , il Fiber Control (con il “Controllore di fibre”). È un motore potentissimo che riesce a spaccare addirittura i cubetti di  ghiaccio, eppure gira a soli 32 g/min. (…prima di questo modello qualsiasi cubetto di ghiaccio inseriti in un estrattore avrebbe rotto tutto…!).

Uno dei fattori complementari di estremo interesse  riguardanti il movimento a vortice  sarà tema di numerosi articoli che verranno pubblicati nei prossimi giorni a proposito delle proprietà dell’acqua, giacché molte delle funzioni biofisiche legate agli enzimi sono strettamente correlate all’ attività  dei domini di coerenza che si formano nell’acqua soggetta a determinati tipi di campi elettromagnetici. Una cosa  è certa: che l’acqua contenuta nella frutta e nella verdura è la migliore forma d’ acqua che esista nel pianeta terra e naturalmente la migliore acqua per l’alimentazione umana, anche se ancora non abbiamo idea di come faccia la natura a filtrare l’acqua nel modo in cui la troviamo all’interno della frutta e verdura stessa.

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2016 Hurom  serie Alpha H-AA 17 giri minuto  ( ma sempre con motore a 43 giri) evoluzione del vecchio HU700   (clicca sulla foto per vedere il prezzo)

Mentre Kuvings, la terza azienda coreana, non è ancora riuscita a scendere sotto i 60 giri, l’altra azienda coreana  Hurom (ormai è una lotta tra aziende coreane, mentre i cinesi restano a guardare , cioè a copiare…incapaci di scendere sotto i 60 giri), anch’essa a fine 2016 ha lanciato sul mercato mondiale il primo modello a 17 giri. Si tratta però di uno stratagemma, perché il motore continua a girare a 43 giri, ma grazie a un sistema di ingranaggi a livello del filtro, si riesce a ridurre la velocità del solo filtro a 17 giri. Il campo elettromagnetico e galvanico emessi dal motore però restano gli stessi del modello precedente. Per quanto riguarda Kuvings sembrerebbe dai nostri test, peraltro ancora in corso,  che il vecchio modello attivi di più gli enzimi rispetto al nuovo.

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Kuvings B6000S 50 giri al minuto  è il modello vecchio,  ma riesce ad  attivare  gli enzimi meglio del nuovo modello C9500. (Clicca sulla foto per vedere il prezzo)

Il brevetto di Kuvings è quello di avere inventato l’estrattore a bocca larga, che molte aziende cinesi hanno copiato e stanno producendo In barba ai diritti di brevetto di Kuvings. Dobbiamo anche per onestà ammettere  che la larghezza queste “bocche” attualmente in commercio variano tra 75 e 78 mm per cui non entrano le mele grandi. Per questo è necessario l’estrattore professionale di Kuvings o di Siquri.

professional_car_01Vero è che con questi tipi di estrattore a bocca larga  di tipo domestico (ben diversi dalle bocche larghe degli estrattori professionali! vedi l’articolo  L’ESTRATTORE PROFESSIONALE PER ATTIVITA’ COMMERCIALI: SIQURI H24 (24 ORE) ) basta tagliare la frutta in due mentre  in quelli a bocca normale come per esempio il  Fiber Control bisogna tagliarla in tre o quattro parti (Le carote e le verdure lunghe invece vanno giù intere in ambedue i tipi di estrattore).  In definitiva l’unico frutto che si può mettere intero è la mela e poco altro… Perché per esempio l’arancia deve essere sbucciata in quanto gli oli essenziali presenti nelle bucce degli agrumi non sono ben tollerati dagli intestini umani ed spesso presentano controindicazioni importanti.  Per questa operazione, cioè quella  di tagliare in quattro o in tre pezzi  anziché in due però  si perde molto meno tempo che non  per le altre operazioni di uso dell’estrattore, cioè pulizia, lavaggio, lunghezza  del tempo di utilizzo senza necessità di intervento, etc. Sono queste in realtà le operazioni che fanno perdere più tempo, più che tagliare la frutta in un pezzo in più…  Quindi il Fiber Control alla fine dell’economia risulta comunque più veloce ed efficiente nei tempi e quantità di produzione, nonostante non abbia la “bocca larga”. C’è anche da dire che dopo un po’ (cioè qualche minuto di estrazione) l’estrattore cinese con la bocca larga tende a rallentare la sua efficienza fino a rendere necessario un lavaggio completo (perché con l’uso e soprattutto con certi tipi di frutta si crea uno strato superficiale sul filtro, per cui non si riesce più ad estrarre. …cosa che non accade con il Fiber Control o che comunque accade molto tempo dopo…

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I maggiori contenuti di nitrati/nitrati, oltre che dannosi alla salute, fanno avvizzire prima la verdura e fanno produrre più schiuma nel succo

Ovviamente vanno considerate anche altre cause che dipendono dai tipi di frutta e verdura, da quanto sono mature, Dalla loro freschezza e consistenza e soprattutto  dalla loro qualità come per esempio  il contenuto di nitrati, che abbonda in molte foglie a seconda delle tecnologie agronomiche utilizzate: i nitrati tendono a  rendere le foglie – vedi l’insalata –  “Tenere e molli”, in dialetto qui in Veneto si dice “fiape”, cioè appassite, avvizzite, insomma tutt’altro che croccanti. Va anche osservato che essendo “la bocca larga”  un brevetto della coreana Kuvings, c’è da aspettarsi che prima o poi la casa produttrice intervenga per difendere il proprio brevetto, contro chi se ne appropria in modo così impudente e scorretto. (Finora non è ancora intervenuta sia per motivi di natura politica, sia per motivi di opportunità commerciale…, ma le cose stanno velocemente evolvendosi, man mano che l’estrattore conquista quote di mercato a livello mondiale). Quando ciò si verificherà, questo  provocherà qualche problema anche all’incolpevole consumatore finale dei prodotti “Made in China”, che così non riuscirà più a trovare i ricambi degli estrattori a bocca larga, dal momento in cui sarà bloccata la produzione di queste “copie  illegali”, ad opera della detentrice del brevetto Kuvings. Ormai in Cina infatti le case produttrici di queste copie illegali sono molto diffuse e quindi molto importante anche in Italia.

mezzamelaSul fatto poi di inserire nell’estrattore la frutta intera esistono anche in quel caso delle riserve da parte dei nutrizionisti e da certa parte del mondo medico in quanto è risaputo che per esempio nella mela tutte le eventuali sostanze inquinanti (… dipende da come è stata coltivata) si concentrano al livello del torso torso_-mela(dove tra l’altro ci sono anche i semi della mela che andrebbero eliminati in quanto contengono acido cianidrico, la cui ingestione può provocare intossicazione ed avvelenamento di varia entità, in base alla mole ingerita.)

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Per avere le stesse proprietà di una mela di 30 anni fa, oggi bisognerebbe mangiare 10 mele. L’estratto permette di recuperare questo gap e di estrarre per lo più la parte vitale del frutto (grazie all’attivazione degli enzimi, azione  tipica dell’estrattore e grazie all’effetto dell’acqua filtrata in modo ancora sconosciuto dalla Natura… )

Visto che ci siamo approfondiamo anche questo argomento, anche se in realtà non lo riteniamo così importante, in quanto bisognerebbe consumare una grande quantità di questi semi, perché questi abbiano un effetto intossicante. Ma siccome riceviamo molte richieste in proposito e tutto sommato potrebbe essere rilevante per chi usa gli estratti per curare certe malattie importanti, approfondiamolo pure… Inoltre questi semi, così come molti inquinanti usati in agricoltura eventualmente presenti, finiscono nella  parte di scarto e non nel succo.  I semi della mela sono caratterizzati dal contenuto di amigdalina (o vitamina B17), un composto glicosidico cianogenetico estremamente tossico quando sottoposto ad idrolisi enzimatica. Pensiamo per esempio agli effetti dei residui delle resine epossidiche, che abbiamo trovato finora in tutti gli estrattori cinesi a causa dell’uso di materiali di scarsa qualità, proprio di un certo tipo, molto diffuso, di quella cultura industriale. Le resine epossidiche hanno questo terribile potere di tirare le reazioni enzimatiche, diciamo così “dal bene verso il male”.

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No pestiicidi! Grazie

Per tornare alla nostra amigdalina in seguito ad una reazione chimica idrolitica, l’amigdalina libera acido cianidrico, la cui ingestione può provocare intossicazione ed avvelenamento di varia entità, in base alla mole ingerita. Certo per arrivare ad una dose veramente tossica o addirittura letale ce ne vuole: si stima che la LD 50 (dose letale media) di acido cianidrico assunto per os (ingestione orale) si aggiri intorno a 50 mg/Kg di peso corporeo: dosi massicce provocano morte istantanea per arresto respiratorio in pochi secondi. In altre parole, si ritiene che sia sufficiente solamente mezza tazza di semi di mela per uccidere un adulto, mentre un bambino potrebbe rischiare la morte anche con dosi di semi di mela molto inferiori. Ad ogni modo, ogni mela contiene una quantità minima di semi, dunque l’intossicazione involontaria è pressoché rara. … Diremmo che probabilmente è più grave piuttosto l’intossicazione silente delle sostanze che la mela concentra a livello del torso, qualora sia stata coltivata in ambienti tossici (… e non esiteremmo a definire “tossici” non pochi frutteti! Basti pensare a quei meleti che vediamo così spesso trattare in modo intensivo, come per esempio in Val di Non, dove spesso la popolazione locale si solleva e lamenta non poche controindicazioni a livello della salute, in particolar modo a livello respiratorio.

melasemiTornando ancora una volta ai nostri semi di mela, vediamo meglio gli effetti nell’organismo dell’amigdalina. Il problema più allarmante dei semi di mela non è l’amigdalina in sé, poiché poco reattiva: l’amigdalina, tuttavia, è in grado di reagire con un particolare enzima (beta-glucosidasi) e, in seguito alla degradazione della sostanza tramite idrolisi, liberare acido cianidrico (oltre a due molecole di glucosio ed una di benzaldeide). L’amigdalina assunta per via orale risulta 40 volte più pericolosa e tossica rispetto ad una stessa dose iniettata per via endovenosa: ciò è spiegato dal fatto che, nonostante l’uomo non produca direttamente enzimi beta-glucosidasi nell’organismo, la flora batterica è comunque in grado di degradare l’amigdalina grazie ad alcuni enzimi beta-glucosidasi simili.

Ripetiamo che si tratta di casi rarissimi riscontrati in condizioni eccezionali di patologia e  di consumi fuori dalla norma e che per fortuna ora sono esclusi grazie all’uso dell’estrattore, che scarta i semi dall’estratto (sempre se abbiamo la sicurezza di aver un buon estrattore come nel caso di quelli coreani).

Come diciamo sempre però, occupiamoci di introdurre stili di vita consapevoli ed atti ad inquinare sempre meno ed anzi a disinquinare, questo certamente! Ma allo stesso tempo non preoccupiamoci più di tanto di tutti questi veleni, se no dovremmo impazzire! Inoltre rischieremmo nel cadere in quella famosa nuova malattia di chi si preoccupa troppo dei cibi sani: “l’ortoressia”. ( Sani si, ma non troppo…!).  Occupiamoci piuttosto di tenere in forza il nostro sistema immunitario ( vedi l’articolo I sintomi dell’infiammazione ed il risveglio (del sistema immunitario… e non solo! ) , beviamo sempre tanta acqua pura (e magari attivata…), facciamo un po’ di attività fisica, alimentiamoci il meglio possibile e soprattutto utilizziamo estratti fatti con macchinari seri e validi, perché una volta attivati gli enzimi, potremo godere degli effetti della frutta della verdura sul nostro organismo. Una volta attivati gli enzimi, questi estratti si trasformano in “alicamenti” e ciò significa che diventano assolutamente migliori di qualsiasi tipo di farmaco, finora inventato dall’uomo. La natura dimostra sempre un’”intelligenza superiore”. È solo una questione di tempo, alla fine si dimostrano sempre più efficaci ed efficienti  i processi naturali. La Natura è più forte ed alla lunga vince sempre lei!

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Essenzia Green, probabilmente l’ Estrattore più geniale e rivoluzionario, facile da usare, compatto, ergonomico, semplice, bello

5. il più green  (quello che consuma meno, il più facile da smaltire, quello che contiene “meno plastica”, il più ecologico, quello che occupa meno spazio,il più sostenibile)

essenziagreen3Anche in questo settore non abbiamo dubbi: vincitore assoluto della categoria è Essenzia Green,  l’unico estrattore attento a queste qualità e già vincitore assoluto nella categoria “il più facile, comodo, veloce da usare”. Essenzia Green è l’evoluzione del primo modello 2013 (Essenzia Red) e ingloba tutti i suggerimenti che ci sono pervenuti dagli utilizzatori per migliorare ulteriormente l’usabilità in tutte le fasi di preparazione del succo.
La riduzione della plastica utilizzata in fase di produzione, porta Essenzia Green ad essere l’estrattore di succo più ecologico attualmente in commercio, con una sensibile riduzione di PVC (componente altamente inquinante) immesso nell’ambiente. Essenzia Green è l’espressione di un design che toglie il superfluo per farne uno strumento utile ad accompagnare il tuo benessere a casa, a lavoro ma anche in viaggio. Design compatto, basato sull’idea di eliminare il più possibile lo spazio occupato in cucina e i disagi nella pulizia di un elettrodomestico. Il disegno innovativo e vincitore del prestigioso premio Red Dot Design, è costituito da un’unica scocca che conferisce un design pulito e lineare: un’opera d’arte in cucina.

Consuma solo 150w, pur con un motore potentissimo: abbiamo fatto la prova di inserire per esempio dell’ananas con la buccia, un test tipico che serve per mettere sotto sforzo un estrattore. In queste condizioni molti si inceppano o/e addirittura si rompono.  Non così Essenzia Green, che non si ferma proprio mai e resiste a qualsiasi condizione di difficoltà e di super utilizzo.

 Questo modello è  frutto di una importante Partnership tra l’italiana Siquri e la coreana Coway. Siquri ha compiuto,  soprattutto in Italia e Spagna,  un consistente lavoro di ricerca, registrando le osservazioni e le necessità segnalate dagli utilizzatori di questi due paesi ed elaborandone le soluzioni. Coway  dotata del più grande centro di ricerca del mondo in materia di estrattori e dispositivi per l’acqua, ha messo a disposizione le risorse per realizzare questa evoluzione, per molti aspetti rivoluzionaria. Vedi questo video sulle attività R&D di Coway:  https://www.youtube.com/watch?v=2JyV2McAisE .

6. quello con il prezzo più basso,  con due sottocategorie in base al paese di produzione, cioè alle due scuole di pensiero, da cui derivano i principali brevetti. La distinzione si rende necessaria per l’abisso qualitativo che esiste tra gli estrattori prodotti in Corea e quelli prodotti in Cina (RPC o CPR) :

a) estrattore coreano più economico b) estrattore cinese più economico

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a) estrattore coreano domestico più economico   (Hurom, Kuvings e  Coway detengono numerosi brevetti tra cui segnaliamo quelli di maggiore successo commerciale: il brevetto di Coway   sul pezzo unico intero non smontabile ed il   brevetto Kuvings sulla bocca larga)

Classifica gennaio 2017 Estrattori Domestici Coreani più economici::

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1. Juicepresso Coway  CJP03 40 giri  prezzo di circa  199 euro Coway si è caratterizzata sul mercato per molte innovazioni  e brevetti (il primo estrattore ad avere  ridotto il numero dei giri a 40). Soprattutto per una innovativa politica sociale di prezzi equilibrati, che ne ha fatto uno degli estrattori più venduto in Italia. È un modello vecchio del 2013 ma ancora molto venduto.

2. Essenzia Siquri  40 giri prezzo di circa 299 euro  essenzia_miglioreEssenzia Green ha innovato molti dettagli relativi all’estrattore puntando sulla semplicità e l’ergonomia,  i valori ecologici e un’economia più sostenibile. Completo di videocorsi e video ricettari molto interessanti.

 

3. Fiber Control Juicepresso Siquri  32 giri prezzo di 309 euro juicepresso-fiber-control Fiber Control è l’unico estrattore di succo con regolatore di fibra. L’innovativo sistema di Juicepresso siQuri permette di scegliere tra due modalità: “Normal” (succo limpido) e “More Pulp” per un succo con più fibra, simile ad un frullato/smoothie, ideale anche per salse, passate o vellutate di verdure.

hurom-hu-5004.  Hurom serie HU500  80 giri al minuto  prezzo di circa 309 euro  È un estrattore datato ma ancora ben venduto. Nel 2013 ha apportato innovazione di design e materiali di alta qualità. È stato successivamente sostituito dalla linea HE che abbiamo trovato ad un prezzo di 335 euro. Anche questo modello incorpora una tecnologia datata (funziona ancora a 80 giri al minuto…) Ma è anch’esso ben venduto.

kvg_ns3215.  Kuvings NS998 60 giri al minuto con prezzo di  circa 300-350 euro  modello datato, ma ancora in commercio e sostituito dal più recente Kuvings  NS321 sempre a 60 g/min ad un prezzo di 349 euro. In realtà il modello più recente NS321  risulta praticamente identico al vecchio Kuvings KVG NS998 dal quale si differenzia solo per un diverso design.

estrattore-hurom-serie-hp6. Hurom serie HP a 43 giri al minuto  al prezzo di circa  379 euro .  È un estrattore di piccola misura con una ciotola da soli 300 ml . Le misure di 192 x 176 x 399 mm tendono a competere con quelle di Essenzia Green 177×150 x426.  Non è il massimo per chi è un “goloso di succo”, perché produce solo un piccolo bicchiere alla volta…  però in compenso consente un certo risparmio nel prezzo.

kuvings_b60007.  Kuvings  B6000 a 60 giri al minuto   a bocca larga al prezzo di circa   399 euro .  È il vecchio modello di Kuvings a bocca larga, attualmente sostituito dal nuovo modello  C9500 a 499 euro.

huormPremiumHH8.  Hurom serie HH   motore a 42 giri minuto  al prezzo di circa 450- 589 euro   Dispone di una nuova coclea a doppia ala  SST (slow squeezing technology), ma mantiene  una plurialità di pezzi di ricambio, peraltro di buona qualità,  che necessitano dopo l’uso di essere smontati, lavati, rimontati,  nel tempo manutentati.

hurom17giri9.  Hurom serie H-AA   motore a 42 giri minuto-cestino 17 giri al minuto  al prezzo di circa   599 euro. È il primo estrattore che pur mantenendo a 42 giri di rotazione il motore, tramite  un sistema di ingranaggi  esterni al motore, posti sotto al cestino riesce a fare girarre il cestino a soli 17 g/min. Questa lentezza  genera ancora meno attrito, Anche se il campo elettromagnetico del motore ( importante per l’effetto “disattivazione degli enzimi” resta il medesimo della Per Per onor di cronaca esistono altre Marche di estrattore come per esempio le americane Omega (modello 808 a 460 euro) e la giapponese Sharp (modello Healsio a 622 euro) , sempre prodotte da aziende coreane in questo caso rispettivamente Hurom e Coway. Questi prodotti volutamente non sono stati considerati nella classifica precedente in quanto sostanzialmente contengono le stesse impostazioni e caratteristiche di fondo dei modelli delle 3 case madri coreane. L’estrattore Kenwood  ha acquisito un brevetto coreano della Kuvings, ma poiché si fa produrre il prodotto in Cina, rientra nella classifica dei prodotti cinesi. Philips produce in Slovenia.

In questa sede non sono stati considerati gli estrattori professionali di cui ci siamo già occupati negli articoli L’estrattore professionale. Le Differenze tecniche tra il Made in KOREA 100% ed il Made in CHINA (PRC). ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI   e  L’ESTRATTORE PROFESSIONALE PER ATTIVITA’ COMMERCIALI: SIQURI H24 (24 ORE)

b) estrattore cinese domestico più economico

Classifica gennaio 2017 Estrattori Domestici Cinesi più economici:

vedi anche il nostro articolo 2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

melchioni_-vega1.  Estrattore Melchioni Melchioni Vega 11844011 a 59.39 euro oppure Estrattore di succo a Freddo, 55 Giri/Minuto, 120 Wattestrattore Melchion a 69.99 euro   su Groupon. Oltre alle già citate problematiche tipiche dei prodotti cinesi, indicate nell’articolo  2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo. presenta problemi di difficoltà per una Pulizia Accurata e di difficoltà di sminuzzare le fibre più dure, per cui si inceppa e si blocca con una certa regolarità. Molti pezzi da pulire, montare, smontare.

hoenig2. H.Koenig GSX12  a 79.90 euro su Amazon . Oltre alle già citate problematiche tipiche dei prodotti cinesi, indicate nell’articolo  2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo. presenta problemi di difficoltà per una Pulizia Accurata e di difficoltà di sminuzzare le fibre più dure, per cui si inceppa e si blocca con una certa regolarità.  3.  R.G.V. Juice Art  a 99.99 euro  su ebay . E’ lo stesso di quello sopra citato di Koenig. Viene prodotto da un’azienda cinese per diverse marche tra le quali per esempio RGV, Koenig e De Longhi, con prezzi che variano dai 79 ai 130 euro.

 81jodfgiz8l-_ac_ul115_4. R.G.V. Juice Art Plus  60 giri al minuto a 98.89 euro su Amazon, Groupon, Ebay etc. La qualità di questi prodotti ha notevoli limiti, se confrontati con i modelli coreani, ma i prezzi così bassi in qualche modo “legittimano” tale tipo di qualità. Esistono sul mercato altre marche generiche di prodotti “Made in China (o RPC, o CPR – Repubblica Popolare Cinese) ”  di caratteristiche analoghe, qui ci siamo limitati a presentare alcuni modelli tra i più presenti nei negozi della grande distribuzione e del web.

girmi_estrattore5. Girmi SW10 a 55 giri a prezzi variabili tra 99.99, 116.99 e 149.80  euro in Amazon.  Girmi ha in gamma anche il modello Girmi SW40 a bocca larga a 65 giri al minuto a 138.12 euro, sempre prodotto in Cina.  Infine essite anche il modello Girmi CE85 al prezzo di   103.95 euro sempre in Amazon. Nel 2004 la Girmi viene rilevata per intero dalla Bialetti Industrie di Coccaglio (BS). Da allora oltre che esserne una controllata, Girmi è anche un marchio del Gruppo bresciano. Allo stato attuale, lo storico stabilimento Cusiano, che negli anni settanta occupava 480 dipendenti, è un semplice ufficio che si occupa della distribuzione dei prodotti a marchio Girmi, la cui produzione avviene negli stabilimenti esteri.

rgv_artjuicedigital6. Juice Art Digital Estrattore di Succo Digitale, Silver  a 150 euro su Amazon.  Segue un lungo elenco di grandi marche, cioè grandi produttori che comunque fanno produrre in Cina. Sarebbe da attendersi uno standard produttivo di qualità più elevata visto che si tratta di marchi famosi, ma da quanto abbiamo finora riscontrato purtroppo così non è (ovviamente stiamo parlando sempre in comparazione al livello dei prodotti coreani). Il giorno in cui i grandi produttori delle grandi marche comprenderanno che si può fare mercato senza per forza danneggiare l’ambiente e/o le persone, quello sarà un grande giorno! Una volta le grandi marche erano sinonimo di qualità, ora proprio non capiamo quale ragione strategica di marketing porti questi produttori, a sacrificare così tanto la qualità pur di avere un prezzo basso e a trattare così male i loro potenziali clienti, per la maggior parte inconsapevoli e colpevoli solo “essersi fidati di una grande marca”.  Sono sempre state politiche che nel lungo periodo non pagano ed allora perché le applicano?

estrattore_ariete7. Ariete 00C017700AR0 Centrika Slow Juicer Metal a  110,99  euro in Amazon. Come sopra. Nel 2001 la De Longhi acquisisce la britannica Kenwood Limited produttrice di elettrodomestici da cucina rilanciandone il marchio. Nel 2010 De’Longhi, acquisisce il 100% di un altro marchio storico di piccoli elettrodomestici, l’Ariete SpA, azienda di Campi Bisenzio fondata nel 1964. Il 17 aprile 2012 la De Longhi acquisisce da Procter & Gamble lo storico marchio tedesco Braun con perpetuo diritto di sfruttamento dello stesso nei settori degli elettrodomestici e altri prodotti per la casa.

estrattore-klarstein8. Klarstein Fruitberry Slow Juicer estrattore di succo di frutta  400W 60giri/minuto al prezzo di 131.99 euro in Amazon. Klarstein produce un latro modello, sempre made in China,  Klarstein Sweetheart  150 Watt, 32 giri al minuto, al prezzo di  99.99 euro in Amazon. ( lo segnaliamo perchè esiste, ma secondo noi è un prodotto molto scarso):

panasonic-estrattorepanasonicestrattore9. Panasonic MJ-L500 a 149.99 euro  su Amazon.  Come sopra. Questo estrattore riesce a fare anche sorbetti cioè a “lavorare il frozen”, senza importanti rotture di ricambi immediate. Poi come tutti i prodotti made in China cominciano i vari problemi di  usura e manutenzione, dove il prodotto dimostra di  soffrire un po’ troppo e dove sono molti i pezzi da smontare, pulire, rimontare. D’altronde  qui non si pretende un prodotto a livello qualitativo  dei coreani (per avere i quali il prezzo minimo  d’accesso è attualmente 199 euro come nel caso del juicepresso di Coway).

hotpoint-sj15xlup0ariston10. Hotpoint SJ15XLUP0 Slow Juicer Estrattore di Succo, Acciaio Inox  50 giri al minuto al prezzo di 171.99 euro su Amazon.  Hotpoint Ariston produce anche un modello più economico  Hotpoint-Ariston SJ 4010 AX1 spremiagrumi  al prezzo di  123.72 in Amazon. produce anche un modello Hotpoint Ariston SJ 4010 FSL0 al prezzo di 149.99 euro. Questi ultimi due modelli li segnaliamo per dover di cronaca, ma dobbiamo avvisare che sono molto scarsi rispetto agli standard coreani.

estrattore_philips11. PHILIPS Estrattore di succo Avance Collection HR1882/31 a  60 giri al minuto ad un prezzo di 179.99 euro. (Attenzione , questo prodotto è “made in Slovenia”). Philips produce anche il modello HR1894/80 Potenza 200 W al prezzo di 349 euro in Amazon.

estrattore-imetec12. Imetec Succovivo SJ 1000 a 60 giri al minuto ( prodotto da jutian Foshan-Cina) a bocca larga al prezzo di 235 euro in Amazon.  Imetec produce anche un estrattore più compatto, sempre prodotto in Cina:  Imetec Succovivo Compact SJ 700 a 3 velocità (48-51-65 giri al minuto) ad un prezzo di 159.99 euro.

esatrttorevivo-big-mouth13.   Estrattore di Succo – VIVO Big Mouth, prodotto dalla cinese Greenis,   43 giri  al prezzo di 259 euro in Amazon. Anche questo estrattore viene spesso presentato nel web come un estrattore professionale; in realtà si tratta di un normale estrattore domestico, caratterizzato dal tipo di utilizzo, che negli estrattori domestici  è un uso massimo consecutivo di circa 30 minuti (Negli estrattori professionali l’ utilizzo consecutivo del motore è fino a ventiquattr’ore).

kenwoodestrattore14.    Kenwood JMP800I Slow Juicer a 60 giri al minuto  al prezzo di  266.99 euro in Amazon. Questo prodotto è si prodotto in Cina, ma su autorizzazione e brevetto Kuvings, applicato ad estrattore domestico, quindi lo standard qualitativo è superiore a quello dei normali prodotti cinesi. Anche questo estrattore viene presentato nel web come un estrattore professionale; in realtà si tratta di un normale estrattore domestico, caratterizzato dal tipo di utilizzo, che negli estrattori domestici  è un uso massimo consecutivo di circa 30 minuti (Negli estrattori professionali l’ utilizzo consecutivo del motore è fino a ventiquattr’ore).

atlas_estrattore15. Estrattore di succo sempre Made in China BioChef ATLAS 60 giri al minuto al prezzo di 279 euro in Amazon. Il modello a bocca larga  BioChef ATLAS WHOLE Slow Juicer costa 349 euro, sempre in Amazon.

estrattore_oscarneo16. Oscar Neo XL Whole Slow Juicer  a  40 giri  al prezzo di 379 euro in Amazon.

 

estrattore_-topwave17. TOPWAVE BIG Estrattore di succo a 40 giri a bocca larga, al prezzo di 389.99 euro in Amazon. Questo estrattore viene spesso presentato nel web come un estrattore professionale; in realtà si tratta di un normale estrattore domestico, caratterizzato dal tipo di utilizzo, che negli estrattori domestici  è un uso massimo consecutivo di  circa 30 minuti (Negli estrattori professionali l’ utilizzo consecutivo del motore è fino a ventiquattr’ore).

estraggo-easyestraggopro18. Estraggo Easy 55 giri al minuto a 269 euro prodotto dalla cinese Jutian Foshan in Amazon ed il vecchio modello 2014  Estraggo Pro  sempre prodotto dalla stessa cinese Jutian Foshan 55 giri al prezzo di 469 euro in Amazon. Anche questo estrattore viene spesso presentato nel web come un estrattore professionale; in realtà si tratta di un normale estrattore domestico, caratterizzato dal tipo di utilizzo, che negli estrattori domestici  è un uso massimo consecutivo di circa 30 minuti (Negli estrattori professionali l’ utilizzo consecutivo del motore è fino a ventiquattr’ore).

7. ed infine tra tutti questi quello che ha il migliore  differenziale qualità/prezzo 

essenzia_migliore
febbraio 2017: arriva  la potentissima ESSENZIA PRO GREEN,  candidata a diventare il migliore estrattore 2017

  

Ci siamo già abbondantemente occupati delle differenze tra estrattore e centrifughe in svariati articoli: vedi Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?  e Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo .

8. Le novità del 2017 Che cosa ci aspetta nel 2017 nel mondo degli estrattori?

Già a fine gennaio 2017 arriverà il nuovo modello di Essenzia Pro Green con il motore a 32 giri, in grado anch’ esso di “spaccare tranquillamente”  un cubetto di ghiaccio e fare una spumosa granita siciliana, per esempio o fare un sorbetto con i mirtilli raccolti nel bosco, surgelati questa estate….

Per la seconda metà dell’anno arriverà sul mercato una grande  e molto attesa novità: un estrattore  a 15 giri effettivi che rivoluzionerà il mercato mondiale dell’estrattore. … Anche perché per la prima volta si tratterà di un Estrattore “fatto in Italia”, un altro grande successo mondiale che si preannuncia per il “Made in Italy”.

 

Sull’argomento ”Estrattori” leggi anche:  

LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?
L’ESTRATTORE PROFESSIONALE PER ATTIVITA’ COMMERCIALI: SIQURI H24 (24 ORE)
Il Juicebar e Siquri H24, il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar
Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI.
Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.

L’estrattore professionale. Le Differenze tecniche tra il Made in KOREA 100% ed il Made in CHINA (PRC). ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI
LA QUESTIONE DELLE FIBRE. Dietologi che dicono di mangiare poca frutta ed evitare centrifughe ed estratti per diabete o altro. I malintesi di fondo.
Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?
Le ricette miracolose con l’estrattore. Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO. Ed i semini della frutta…?
Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale.
Metodo di Max Gerson per la cura di tumori terminali in metastasi
Altroconsumo contro gli estrattori cinesi.
Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.
La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?

aggiornamento  gennaio 2017: Il migliore estrattore vegano 2017 ed il migliore essiccatore attuale (best seller vegan).  
aggiornamento  dicembre 2016:  Estrattore di succo a bassa velocità : perchè il numero dei giri è così importante, non solo per i vegani.  
aggiornamento novembre 2016:  nuovo!   JUICEPRESSO  con FIBER CONTROL TECHNOLOGY™ VIT.  C  
aggiornamento luglio 2016Arriva in Italia il primo ESSICCATORE AGLI INFRAROSSI. Assumere più fibre in modo naturale. 1. L’uso dell’estrattore e dell’essiccatore.  
aggiornamento giugno 2016: L’estrattore professionale. Differenze tra il Made in KOREA 100% ed il  Made in China. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI.  
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo

 

LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?

PREMESSA (fine 2015-inizio 2016) : Il presente articolo è stato scritto a fine 2013 e continua a riassumere grazie anche a continui aggiornamenti,  la nostra esperienza in materia di estrattori  a partire dal 2009. Finora ne abbiamo testati oltre un centinaio di modelli da tutto il mondo e quella che segue è l’ idea che ci siamo fatti su questo meraviglioso prodotto, che alcuni dei nostri soci hanno scoperto e portato per primi in Italia, già prima del 2009.

Oggi è senz’altro finito il periodo pioneristico degli estrattori e dal 2016 questo elettrodomestico si avvierà a diventare un “prodotto di massa”, presente in ogni famiglia italiana e quindi si candida a diventare  il prodotto di maggior interesse del 2016.

Le nostre ricerche sui prossimi nuovi modelli sono principalmente focalizzate sulla loro capacità di attivare gli enzimi presenti negli estratti naturali di frutta e verdura, giacchè uno dei principali meriti di questa macchina è la bontà del succo, bontà che è direttamente proporzionale alla quantità degli enzimi attivati. CARATTERISTICA PRINCIPALE DELL’ESTRATTORE E’ LA SUA CAPACITA’ DI ATTIVARE ENZIMI, grazie al lentissimo (30- 40 giri al minuto) e particolare movimento toroidale a vortice della coclea estrattrice.

Questi i principi che abbiamo definito e che ci guidano all’attuale stato dell’arte:

1. Le priorità per chi sceglie un estrattore sono:

a) il prezzo

b) la bontà del succo

c) con alla base  sempre la funzione salutare dell’estratto.

2.  Affinchè questa funzione possa essere espletata al meglio, occorre bere succo estratto  il più spesso possibile in modo da facilitare ed aumentare la possibilità di assorbimento dell’organismo. Questo perchè le attuali tecnologie ci consentono di poter attivare ancora una parte minima di enzimi (anche se dai tempi di Gerson ad oggi di strada ne abbiamo fatta parecchia,  arrivando oggi al risultato di circa un 25% di enzimi attivati. Ai  tempi di Gerson bisognava estrarre ben 13 litri di succo per ottenere una dose significativa di “enzimi  attivati” (circa il 5%)!

3.  In attesa di nuove tecnologie cui stiamo dando un forte contributo allo sviluppo, la nostra opinione attuale è quella di dare la priorità  e privilegiare nei propri acquisti estrattori semplici da usare e facili da pulire, in modo da facilitare le opportunità e la frequenza di consumo di estratti. In una parola  facilitare la QUANTITA’ di estratti che ingeriamo è la parola d’ordine attuale, fondamentale per la nostra salute e poter procedere indenni in questo mondo così disastrato (vedi oggi il tema dell’inquinamento dell’aria  a cui assistiamo con un certo senso di rassegnazione, ma per cui possiamo fare tutti molto a partire dalle scelte dei nostri consumi…).

4. Altrettanto fondamentale per l’attivazione degli enzimi , secondo la nostra esperienza, è la velocità tra 30 e 50 giri al minuto. Non abbiamo ancora dati scientificamente sufficienti per validare questa nostra convinzione, ma avendo  attivato numerosi studi presso numerosi  istituti di ricerca, contiamo di essere in grado di farlo entro la fine del 2016.

5.  Poichè i grandi protagonisti dello sviluppo attuale di questa tecnologia sono stati i coreani, ma nel 2015 sono entrati nel mercato numerosi produttori cinesi, abbiamo analizzato le innovazioni di oltre un trentina di modelli cinesi, ma li abbiamo tutti bocciati perchè con le tecnologie attualmente disponibili, acquistare un estrattore cinese significherebbe un ritorno al passato (scomodità e fatica ad usarli con tanti pezzi da lavare e da manutentare, oltre che con giri superiori a 40 al minuto, con conseguente disattivazione degli enzimi etc.). Questo contrasta con il nostro principio della “facilitazione” al consumo di estratti.

5. Abbiamo analizzato anche tutti gli altri modelli dei 3 produttori coreani, leader assoluti nel mondo, che dal 2016  sono tutti in grado di garantire grazie ai loro nuovi modelli di terza generazione  i famosi “40 giri al minuto”. Nel mercato però esistono ancora molti modelli di seconda generazione, cioè caratterizzati da un certo grado di  complicazione nell’ uso  e nelle pulizie, oltre che con un differenziale di resa/qualità e qualità/prezzo ancora troppo penalizzante per certi modelli,  ingiustificatamente troppo costosi.

Articolo del 2013 comprensivo dei vari aggiornamenti:  

L’estrattore, detto anche estrattore di succo vivo o ” slow juicer” rappresenta un fenomeno culturale importante nella nostra società, non solo per il piacere di potere ottenere dei succhi molto più buoni che in passato, ma anche in quanto si è rivelato un ottimo mezzo di prevenzione per la salute ed addirittura permette finalmente di curarsi attraverso i principi attivi della frutta e della verdura, superando molti disagi che questa oggi pone di fronte alle varie problematiche intestinali (anche quei tipici gonfiori provocati dall’ “indigeribilità delle  fibre”, piuttosto che le conseguenze delle diverse  sostanze tossiche, come i pesticidi,  contenute nella frutta coltivata secondo le tecniche agricole convenzionali).

Oggi l’estrattore è l’elettrodomestico più venduto al mondo e sarà certamente il regalo più gettonato in Italia nelle prossime festività natalizie come nei recenti 2013-2014.

angel
L’estrattore Angel interamente in acciaio chirurgico

Sostanzialmente nel mercato attuale esistono due tipi di estrattore, tutti e due di tipo verticale, in quanto quelli di tipo orizzontale sono ormai obsoleti, soprattutto per la difficoltà nell’utilizzo e per il loro costo eccessivo, non supportato da un’effettiva maggiore qualità: molto costosi, occupano molto spazio, difficili da pulire, complessi da gestire. La marca storica principale di questo tipo di estrattori poi è interamente in acciaio chirurgico, che come è risaputo non è il massimo per la vitalità degli enzimi. Ne approfittiamo per un piccolo consiglio sui coltelli che utilizzate per tagliare la frutta e la verdura: i migliori Materiali sono il legno e la ceramica (gli enzimi odiano anche le resine!). Attenzione che i coltelli in ceramica non abbiano anime in acciaio.

Inoltre con l’avvento della nuova generazione a 40 giri tra i verticali, l’estrattore di tipo verticale ha guadagnato anche il primato nella capacità di estrazione delle sostanze nutraceutiche contenute nella frutta e nella verdura. ( vedi gli studi nel nostro articolo Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo? )

Il primo tipo di estrattore verticale è  un estrattore di vecchia generazione , prodotto già all’inizio di questo secolo, a 80 giri.
Il nuovo tipo di estrattore più moderno, è a 40 giri:  è ovvio che più lentamente gira, più estrae, più rende, meno scalda (meno attrito!) e meno ossida ( più lento gira meno ossigeno cattura!).
Soprattutto mantiene abbastanza  la parte enzimatica, che probabilmente è ancora più importante delle vitamine e delle altre sostanze nutraceutiche.
Sulla questione “40-80 giri” esiste ancora oggi una certa querelle, alimentata soprattutto dai produttori cinesi (e da quasi tutte le marche delle multinazionali e big industriali italiani (vedi Philips, Moulinex, Girmi, Bialetti, Ariston, Ariete, solo per citarne alcuni..), che producono in Cina e che per lo più funzionano ancora tutti a 80 giri. Ma diremmo che il problema ormai è superato, considerato che anche la Kuvings, con l’ultimo modello del 2015 ha abbandonato l’80 giri, quando  Coway produceva il ” 40 giri” già da 4 anni e Hurom da 2 anni. (con queste tre marche coreane abbiamo praticamente quasi compreso l’intera produzione mondiale di estrattori… !).

Il termine con cui si indica l’estrattore in lingua inglese è proprio “SLOW JUICER”, parole che indicano la caratteristica fondamentale dell’estrattore, quella di girare lento, il più lento possibile!

Le macchine a 80 giri sono macchine “veloci” il doppio, certo MENO SLOW .estraggo

Le macchine a 40 giri  estraggono  un succo  più buono e con molti meno  “pezzettini”, i quali, almeno qui in Italia, non sono molto apprezzati (specie dai bambini…) contrariamente a quanto succede tipicamente nel Nord Europa, dove la maggiore presenza di fibre è più gradita al palato.
Essenzia l'estrattore di succo vivo di siQuri.com
Essenzia Estrattore di Succo Vivo a 40 giri | siQuri.com anno 2014

A inizio 2014 stanno per uscire  sul mercato mondiale nuovi  estrattori rivoluzionari a 40 giri come L’Essenzia. Trattasi degli estrattori di terza generazione, molto più facili da usare, pulire , montare, lavare ed in grado di modulare il tipo di succo desiderato. E’ in grado di “estrarre a vista” e di produrre succo puro al 99%, e saranno in grado di ridurre  il numero dei pezzi da smontare, pulire e rimontare; dunque dei tempi di pulizia (cosa che già era stata fatta in modo notevole rispetto alle vecchie centrifughe dalle prime generazioni di estrattori a 120 giri e poi ad 80 giri).

Tutti i test che abbiamo eseguito  finora tra i due tipi di estrattori, hanno dato risultati schiaccianti a favore dell’estrattore a 40 giri.

Inoltre gli estrattori a 80 giri  secondo noi costano di più, ma senza ragione (… si sa come per i cellulari e i pc, i prodotti di nuova generazione sono sempre tecnologicamente più avanzati e costano meno rispetto ai prodotti di vecchia generazione).

Spesso ci chiedono chiarimenti sul numero dei giri , cioè con quale criterio vengono calcolati.  Per misurare il numero dei giri convenzionalmente si utilizza una data forza di resistenza posta dalla frutta e dalla verdura da estrarre, pari a 20 Nm, cioè venti Newton metri. Per esempio il juicepresso CJP-03  Coway dichiara una velocità di 32 giri al minuto a 20 N/m.  I 32 giri quindi  si ottengono in caso di una forza di 20 Nm, cioè venti Newton metri, che è una misurazione standard ottenuta con determinati tipi di verdure e frutta . A vuoto invece, cioè con 0 N/m, otteniamo un risultato di  56 giri.

Un discorso importante va dedicato anche alla temperatura di estrazione del succo, campo in cui si è verificata la sostanziale differenza tra la centrifuga e l’estrattore: quest’ultimo, grazie alle basse temperature, riesce ad ottenere se più vitamine oltre ai vari nutraceutici (e così oltre che salutare, è anche un succo molto buono e gustoso, per questo amato finalmente dai bambini! E si è trovato il modo di dare senza fatica ai bambini  le famose cinque porzioni di frutta e verdura al giorno).

Oltre all’estrazione sufficiente della parte enzimatica della frutta e verdura, i 40 giri significano anche una ulteriore sicurezza sul fronte delle sostanze tossiche emesse dai materiali!

Molti avranno sentito parlare dello scandalo del BISFENOLO, sostanza tossica trovata nelle emissioni dei biberon riscaldati …

Forse non tutti sanno che tutti i prodotti di plastica, in quanto provenienti dalla materia prima “petrolio”, rilasciano sostanze tossiche, se riscaldati (pensiamo per esempio al numero di rotazione delle centrifughe prodotte con certi materiali, prodotti spesso in Cina, rotazioni checorrosione&velocità sono di diverse migliaia di giri al minuto ). Molti prodotti di metallo ossidano ed emettono altrettante  sostanze da evitare, per cui meglio preferire il vetro oppure, ancor meglio, “macchine che non scaldano” come appunto gli estrattori a 40 giri.  Ecco che nei casi in cui “esiste riscaldamento” sono obbligatori controlli e certificazioni  sulle quantità di sostanze tossiche rilasciate dalla plastiche riscaldate (i blenders americani riscaldano la temperatura del succo di 35 gradi ogni 30 secondi consecutivi di funzionamento!). Gli estrattori a 80 giri prodotti dai tre big coreani (Coway, Hurom, Kuvings – tutte aziende ultracertificate ovunque nel mondo) sono costruiti con buoni materiali che non rilasciano sostanze tossiche. Attenzione però a certi  prodotti cinesi, che stanno invadendo il mercato e che spesso sono molto diversi da quelli coreani! I prodotti  cinesi stanno cominciano poprio ora ad entrare nel mercato come sempre con prezzi molto appetibili, ma spesso purtroppo con materiali plastici scadenti (oltre che produrre succo “troppo sabbioso e/o pieno di pezzettini” non gradevoli al palato!).  Gli estrattori cinesi che abbiamo provato finora tendono spesso a bloccarsi.  Evidentemente hanno bisogno ancora di un po’ di tempo per …imparare.
blendtecIn America vanno alla grande anche i cosiddetti, “blender” (basati sul principio contrario a quello degli slow juicers: cioè con 30.000 giri producono il succo in tre secondi, in modo che non faccia il tempo a riscaldare…). E’ ovvio che devono essere certificati  BPA FREE così come tutti i prodotti che scaldano la plastica! Se una persona fa funzionare un BLENDER oltre i pochi secondi canonici, richiesti nei vari tipi gli alimenti, infatti succede l’effetto riscaldamento! )
Quindi poniamo attenzione ai prodotti  BPA FREE: oggi si è scoperto il bisfenolo…domani chissà quali altre diavolerie di sostanze si scopriranno… Meglio prevenire e fare una scelta di saggezza scegliendo prodotti a bassi giri che non riscaldano assolutamente! Il 40 giri è attualmente la massima espressione di slow juicer al mondo.

Non scalda e quindi ci mette al riparo da ogni possibile nuova scoperta futura di sostanze tossiche…

Oggi esistono sul mercato estrattori con estetica elegante e resi più compatti a causa del sempre minor spazio che è disponibile nelle cucine, rendendo più bello il design) .  

La questione resa/bontà del succo.
Succo “con i pezzettini”  o succo “senza i pezzettini”. Meglio con fibra o senza fibra? Quanta fibra?

Oggi  non esiste attualmente sul mercato un estrattore che riduce le fibre a zero.
Il primo estrattore che avrà caratteristiche vicine a questo obiettivo è l’Essenzia, che le riduce di due terzi (ma non proprio a zero!!!! Meno male.). Quindi questo estrattore estrae ancora più nutraceutici, ma meno fibre.
Però questo estrattore non sarà disponibile prima di febbraio-marzo 2014.
Questi nuovi estrattori a 40 giri, detti anche di terza generazione,  modificano strutturalmente il sistema di estrazione ed il tipo di succo nel senso che avranno un po’  meno resa (8% in meno circa), ma un grosso vantaggio: un succo molto più buono, dal gusto più tondo e senza i classici pezzettini che danno tanto fastidio ai bimbi.
bambinae verduraSia i medici che le mamme infatti lo richiedono a gran voce!
Così  perchè i medici prescrivono l’assenza di fibra per curare per esempio gli intestini irritati (per non parlare di altre disfunzioni ben peggiori!) e le mamme eviteranno di “passare” con il colino a setaccio  il succo ai propri bimbi.
In realtà sappiamo  che oltre il 90% degli italiani preferiscono un succo “senza pezzettini”.
(il palato degli italiani è più raffinato rispetto ai nord europei!).
E’ ovvio però che se i pezzettini di carota, per esempio, finiranno domani  negli scarti (e non  nel succo come finivano fino ad ieri!) avremo come risultato finale (e diretta conseguenza)  meno succo e “più scarto”.
In realtà ci sarebbe  un’altra importante ragione per cui è meglio consumare il succo senza fibra per i bambini ( e per le persone con qualche disfunzione a livello intestinale) ed è una ragione molto fine: è risaputo che gli inquinanti di frutta e verdura (pesticidi, residui chimici, anticrittogamici, ect.) vengono catturati più dalle fibre e quindi il succo vivo è veramente una parte più pura e sana. Motivo in più per utilizzare un  estrattore come l’ Essenzia.
Con questi tipi di nuovi estrattori si risolve anche il fatto che preoccupa non pochi e cioè  il fatto che, contrariamente alla frutta e alla verdura intera,  il succo offra poche fibre, dato che le fibre fanno bene alla salute.
Ma questa è la solita vecchia questione della mente associativa che inganna…
Per “la questione fibre” vedi comunque la questione più approfondita nell’articolo  Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Ecco un esempio tratto dall’articolo “Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo” :

Non posso mangiare direttamente la frutta e verdura anziché bere il succo?
Parzialmente abbiamo già dato risposta nelle righe precedenti: il succo va “direttamente in circolo”, con minori problemi di assorbimento.
La frutta invece presenta un metabolismo rallentato appunto dalle fibre. Normalmente il tasso di assorbimento della frutta e verdura è mediamente del 17% con circa 15 minuti di tempo per la digestione ( se si intende frutta e verdura assunta prima di latri alimenti , perchè se la si assume dopo della carne ovviamente tutto va rallentato, perchè la frutta si trova in coda ai cibi ingeriti precedentemente e quindi deve attendere in coda i tempi di chi c’era prima… Un estratto invece mediamente presenta un tasso di assorbimento del 65% con 3 minuti per la digestione!
Importante  appunto sui filtri.
filtro 2011 JUICEPRESSOEsistono due tipi di filtri: Quello classico (costo 25 euro circa – prezzo 2014 ), e quello di nuova generazione denominato  “ultem” ( da 50 euro circa  – prezzo 2014 ) molto più resistente. filtro-nero-ge-ultem-a-fori-stretti-per-estrattore-hurom-slow-juicer
Gli esperti preferiscono quelli classici, nonostante si verifichino un certo numero  di rotture, perché il succo viene più buono con i vecchi filtri. In questo caso, per evitare rotture meglio seguire dei semplici principi sull’uso dell’estrattore: per esempio usare il sedano tagliato a pezzetti piccoli e solo alla fine della spremitura. Non all’inizio!
Così fare anche con tutte le altre verdure o frutta molto fibrosi con fibre lunghe come lo zenzero, il mango, il finocchio…)
Nel classico estratto di insalata-mela-carote-sedano (uno dei più salutistici) estraggo gli ingredienti esattamente nell’ordine appena indicato.

strainer_ultem_fori grossiPer chi preferisce andare sul sicuro e senza noie di alcun tipo, conviene richiedere i filtri di ultima generazione denominati “ultem” (da 50 euro circa, prezzo 2014). Sono filtri 8 volte più resistenti, e sono forniti da tutti i venditori di estrattori in Italia e disponibili su qualsiasi modello oggi esistente.

Disponibili sia  a grana fine che a grana grossa (per marmellate, passsate di pomodoro, creme dense, gelatine, etc.).

Nel 2014 sono sbarcati anche in Italia gli estrattori a 40 giri di terza generazione CHE  PRESENTANO UNA FORTE RIDUZIONE DEI PEZZI, da lavare, smontare, rimontare, sostituire,  manutentare. Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri  : cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si coclea essenziarompono e/o che bisogna sostituirli per usura).   

I costi dei ricambi: per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO per esempio, i costi ammontano a circa 60 euro.
Presto arriveranno i ricambi per cambiare solo la retina, che sarà disponibile anche a maglie grosse e con costi dimezzati.

…E le marche?
CJP-01-imgG00TRMIn Italia il leader assoluto di mercato è la coreana Coway (con le varie releases Juicepresso ed Essenzia), che detiene circa l’80% delle quote di mercato.  Presente in Italia da oltre 5  anni è la più organizzata e completa nel servizio di assistenza, la più affidabile quanto a qualità dimostrata sul campo e durata delle macchine, affidabilità  basata su diverse decine di migliaia di macchine vendute.  Vanta anche il primato quale primo costruttore in assoluto di Estrattore a 40 giri.
Dal 2013 si sta organizzando sul mercato italiano anche l’altro big mondiale, sempre coreano, Hurom,  con cui Coway ha sempre collaborato fino ad oggi, prima di imporsi sul mercato hurom-hu-100-estrattore-slow-juicer-ge-ultem
con nuovi modelli esclusivi e rivoluzionari come Essenzia, sempre a 40 giri, che sta per arrivare anche in Italia.
Il juicepresso, essendo il modello più presente e più venduto, è anche il modello più criticato in rete, da siti e blog gestiti da piccoli competitors e venditori improvvisati. La ragione principale risiede sul tipo di politica commerciale scelta da Coway, in quanto pur costando lo stesso prezzo di costo all’origine (principio valido per tutti i principali modelli di estrattori coreani, i più venduti attualmente…), Coway ha scelto di uscire sul mercato con un prezzo molto più vantaggioso per il consumatore, che lo ha premiato con una  netta preferenza rispetto a tutte le altre marche.

estraggoDal 2012 è sbarcato in Italia anche il terzo player mondiale Kuvings , sempre coreano, con un modello a 240 watt, vantato come un pregio, ma sulla  cui funzionalità a nostro giudizio occorre fare un po’ di chiarezza. Gli estrattori di Coway ( ed anche quelli di Hurom), sia da 40 che da 80 giri, hanno entrambi , per scelta, una potenza di 150 watt, con una durata perfetta e verificata finora da noi (attraverso centinaia di nostri soci) qui in Italia,  da più di 6 anni (e comunque una durata attesa del motore di oltre 10 anni).

La scelta di un motore da 240 watt (ovviamente stiamo parlando di macchine per  il mercato domestico!) comporta solamente un maggior inutile consumo di energia elettrica perché per un estrattore ne bastano molti di meno, come i fatti hanno finora sempre dimostrato. Un motore da 240 watt secondo il nostro giudizio è sovradimensionato, quindi in tempi di riduzione degli sprechi, abbiamo delle forti perplessità sul fatto che possa  essere presentato come un reale motivo di pregio. Comunque Coway e Hurom, che coprono oltre il 90% del mercato (dati 2012) producono da sempre solo motori a 150 watt senza registrare alcuna contestazione di rotture di motori, nemmeno dopo 10 anni di uso.

CJP-03_Silver_BDal luglio 2014 arriverà in Italia il famoso JUICEPRESSO DI TERZA GENERAZIONE di Coway , marca leader in Italia, CON COCLEA ITALIANA.  Juicepresso si è sempre caratterizzato nel mercato ( ed a questo si deve il suo grande successo) perchè presenta prezzi di circa 100 euro inferiori a tutti i concorrenti di pari qualità.

Trattasi di un moderno estrattore a  40 giri. Gli ESTRATTORI A 40 GIRI , rispetto a quelli ad 80 giri, migliorano le prestazioni organolettiche e nutrizionali, soprattutto la salvaguardia dei preziosi enzimi della frutta e della verdura.
Migliorano le attività di montaggio e pulizia, perchè presentano all’interno un unico pezzo solamente (invece della decina di pezzi circa che hanno i vecchi estrattori a 80 giri: cestino esterno, le tre alette del cestino, il filtro, la coclea, la rotellina, la vite della rotellina, etc. che sono tutti pezzi che prima o poi si rompono e/o che bisogna sostituirli per usura). Quindi ESSENZIA e JUICEPRESSO presentano costi di manutenzione (leggi ricambi) più bassi.

I costi per cambiare l’unico pezzo di ESSENZIA e JUICEPRESSO ammontano a circa 60 euro.  Si consideri che nei vecchi estrattori a 80 giri solo la coclea costa 80-90 euro, il filtro dai 50 ai 60 euro…!

Altra notevole innovazione  di questo estrattore il motore del tipo DC cioè a corrente diretta ! I motori a corrente diretta ovviamente sono più potenti, sicuri e resistenti nel tempo rispetto a quelli a corrente alternata (AC).

Questa è una delle ragioni per cui si trovano nel mercato motori del tipo AC a maggior potenza, proprio per recuperare il deficit di potenza nei confronti dei motori del tipo a corrente continua (DC). Ciò nonostante, cioè nonostante l’aumento della potenza  in Watt, osserviamo che molti di questi motori tendono a bloccarsi più facilmente. (…oltre ad essere meno ecologici, cioè a  consumare di più!)

Le Marche made in China

Verso la fine del 2014 e soprattutto nel Corso del 2015 abbiamo cominciato ad assistere ad una vera   e propria invasione di marche cinesi o sedicenti marche italiane, in realtà “made in China” , più o meno con caratteristiche simili, anche se sembrano vantare chissà quali grandi qualità speciali. In realtà dopo qualche mese di prodotto cinese, molti finiscono poi con l’acquistare un prodotto coreano.
Alcuni ci scrivono e testimoniano la bontà del loro estrattore di  marca cinese o pseudoitaliana (in realtà cinese!), ma poi quando hanno occasione di provare un Essenzia, si rendono conto che l’estrattore ed l’Estratto  sono tutt’altra cosa , rispetto a quello che credevano grazie alla loro unica esperienza di estrattore cinese.
PRINCIPALI DIFFERENZE TRA LE TECNOLOGIA COREANA E QUELLA CINESE (allo stato dell’arte del  LUGLIO 2016) 

 

 COREANI   CINESI (quasi tutte le grandi marche sono “Made in China”  o “Made in CPR” – cioè sempre Cina)
MIGLIORE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO (SOPRATTUTTO CON JUICEPRESSO IL PRODOTTO COREANO A PREZZO SOCIAL) PREZZI BASSI (MA NON SEMPRE…) MA BASSO ANCHE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO
Coclea 1 pezzo  unico >> 1 minuto x pulizia
(brevetto valido solo per Coway)+++Hanno specifici brevetti o applicazioni di brevetti innovativi sui loro prodotti frutto di ricerca continua
8-10 pezzi da montare smontare, pulire
(>> 20 minuti x pulizia)
e da manutentare (perchè con l’uso si usurano…
o si perdono, perchè alcuni pezzi sono piccolissimi)***I brevetti sono sempre copiati dai coreani- gli estrattori  vengono prodotti in regime di violazione di brevetto, in attesa di continui prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.( per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway)
Solido (lo si sente anche solo prendendolo in mano!) – dura di fatto per molti anni senza bisogno di garanzia – comunque i prodotti hanno garanzia pluriennale che superano in positivo le norme di legge -non si rompono –+++I rivenditori presenti sui diversi territori sono selezionati con meticolosità e continuità Non altrettanto solido – si rompe presto e facilmente in caso di estrazioni impegnative – difficoltà a trovare i ricambi – le marche da 80 euro nemneno prevedono i ricambi – vedi il fattore consumismo ed inquinamento, docuto al fatto che bisogna continuamnete riacquistare una machcina nuona a basso prezzo ma dal ciclo di vita breve
***Spesso venditori di estrattori improvvisati  ed anche  che sottacciono evidenti caratteristiche  seppur dichiarate ufficialmente in scheda tecnicaGli  estrattori sono re-branding di prodotti realizzati in Cina sulla base di imitazioni e con materiali che raggiungono standard di legge tali da permetterne poi l’importazione.
40 giri (quindi con attività enzimatica) -Tecnologia introdotta da Coway già nel  2010.Oggi tutti i modelli attuali e di punta delle ditte coreane hanno ridotto il numero dei giri da 80 a 40 (Hurom e Coway) e da 80 a 60 (Kuvings – bocca larga che dovendo estrarre da pezzi interi  ha bisogno di un maggiore torque e quindi non può ridurre fino a 40 giri ) Obsoleti 80 giri (no attività enzimatica)La tecnologia degli 80 giri è datata molto “ante 2010”, quando sono usciti sul mercato i primi estrattori a 40 giri
Succo molto buono (+ enzimi attivati=più gusto)Maggiore resa Succo  con sapore meno intenso e più tendente acido (a parità di qualità e quanità di frutta estratta)
Motori brevettati ad alta tecnologia AC (corrente alternata) o DC (corrente continua) , non si bloccano su estrazioni difficili Motori solo AC (corrente alternata)  – i motori DC (corrente continua) sono troppo costosi e si trovano solo su macchine coreaneSi bloccano facilmente o non fanno estrazioni difficili
Materiali buoni, non cedono tossine – sono ultem e tritan veri al 100% Materiali scarsi – cedono tossine – dichiarano materiale ultem, ma poi nelle analisi ne troviamo solo il 10% – consigliamo di testare il succo e cercare  residui di cianuro, formaldeide,  resine epossidiche (che deviano le attività enzimatiche)
Tipo  di scarto ottimo x il gusto, dopo l’uso dell’essiccatore(brevetto valido solo per Coway) Tipo di scarto  con gusto e contenuto povero, non ottimale x l’ uso successivo dell’essiccatore
Alta possibilità di scelta della quantità di fibre – adatti ai bambini (ma anche alle mamme  che preferiscono un succo molto più pulito, altrimenti i bambini  chiedono di ripassarlo  a pena di non berlo) Non c’è possibilità di fare un estrattatto altrettanto pulito da pezzettini e “effetti sabbia”, pertanto i bambini “fanno i capricci per non berlo”,  chiedono di ripassarli
Prodotti social and green (2 kg di plastica in meno..)Consumano meno (solo 150 W) e riducono  consumi d’acqua   e quindi  energetici.Gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente Prodotti ad alto tasso di inquinamento e “poco social”Gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente
VERO –Presentano una trasparenza nei processi produttivi  e nelle dichiarazioni al pubblicoCertificazioni di alto livello di autorevolezzaIn questo caso esemplificativo trattato nella colonna di destra, cioè nel caso dei prodotti Professionali, questi  sono realmente tali quando contengono specifiche tecniche come durata della macchina in attività di 24 ore continue, dimensione delle bocche, degli ugelli  e delle ciotole adeguate all’uso professionale FINTO -Un chiaro esempio è quello dei prodotti i prodotti denominati PRO ovvero come estrattori che appaiano predisposti per la categoria professionale, ma che in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).Caratteristica dei prodotti domestici (quindi  prodotti non professional) è la  certificazione di  un uso continuativo in lavorazione di massimo 30 minuti, contro 24 ore delle macchine professionali.Anche tutte le alte misure non sono adeguate all’uso professionale, ma tutto ciò viene sottaciuto o addirittura nascosto.Anche la stessa sigla “made in China” viene sostituita spesso da “Made in PRC o semplicemente PRC”,  l’acronimo all’estero della Repubblica Popolare Cinese, molto più evocativo , ma in realtà utilizzato per  rendere più difficile  l’interpretazione della provenienza
Queste tre case produttrici sono tutte e tre impegnate in ricerca continua, miglioramento del prodotto sia dal punto di vista tecnico-meccanico sia da quello del design, nonché nell’affrontare in modo etico e scientifico i miglioramenti apportati. E tutte e tre operano con centri di ricerca distribuiti nel mondo.  Copiano i brevetti coreani

 

 

Leggi anche:
Principali marche di “estrattori MADE in CHINA” sul mercato italiano – 2014:
(i prezzi vanno da un minimo di 70-80 euro per le marche meno conosciute  fino ai circa 200 euro per le grandi marche, qualità sostanzialmente simile)
Ariston Hotpoint  –  R.G.V.  Juiceart – Bio Chef  65 giri – Girmi/Bialetti Modello: CN85 – H.Koenig GSX12 Juicer 400 W – Ariete 00C017700AR0 Centrika Slow Juicer Metal – Klarstein Fruitpresso 70 giri  -Melchioni   Vega – DCG Eltronic AE2130 -Greenis -Moulinex ZU5008 -Philips HR1882/31 Avance Collection-Vitek  VT1608 – Estró  Inn  – Panasonic

Aggiornamento del settembre 2014 40 giri o 80 giri?

Come già spiegato in precedenza tutti gli estrattori domestici di tutte le marche sono soggetti al limite fisico che non devono essere usati per più di una mezz’ora consecutivamente. Ma è assai importante considerare che cosa può succedere al motore durante quei trenta minuti: ci sono modelli che si possono fermare più o meno facilmente in caso di “estrazioni difficili” ( una carota enorme) o troppo abbondanti (provate a fare il test di inserire una fetta di ananas con la buccia!) e ci sono modelli che non  si fermano mai, nemmeno “con la fetta di ananas con buccia” come nel caso dei motori DC (= a corrente diretta o continua). Come abbiamo sopra appena spiegato più che considerare  il numero dei giri è più importante considerare che si tratti di motori di tipo DC  cioè a corrente continua, cioè motori molto più potenti e che non si fermano mai. Negli ultimi tempi ci hanno scritto  in molti per chiederci commenti a proposito di alcuni articoli che sono apparsi  nel web con notizie fuorvianti e tendenziose , prive di alcun fondamento.  Si tratta in realtà quasi sempre di falsi problemi, o di cose prive del più comune buon senso. Prova ne è che tutti i nuovi modelli usciti nel mercato nell’ultimo anno (Kuvings compresa, cioè l’ultima coreana mancante all’appello della riduzione dei giri…) hanno ridotto il numero dei giri dai precedenti vecchi modelli a 80 giri. Quindi il mercato parla da solo in modo molto evidente e non pensiamo ci sia bisogno di ulteriori commenti!  I modelli della Coway, essendo di gran lunga i più venduti in Italia sono anche quelli che hanno quindi l’affidabilità del più grande numero di clienti soddisfatti, aldilà dei singoli e comprensibili pareri personali che talvolta possono essere giustamente e naturalmente diversi.  

Se anche Hurom dopo 1 anno ha seguito la strada di Coway e con l’ultimo modello, quello più caro in assoluto, si presenta sul mercato con un estrattore a 40 giri, qualche ragione ci sarà…
Se anche Kuvings, la terza ditta coreana quella con maggiore ritrosia ad abbandonare l’80 giri, che tra l’altro andava benissimo ed era certamente meglio di qualsiasi centrifuga e di molti estrattori cinesi, se anche Kuvings ha abbandonato l’80 giri, qualche ragione ci sarà…
La ragione fondamentale è che in base agli studi sugli enzimi di cui finora disponiamo, questi sono molti sensibili a determinati tipi di campi elettromagnetici generati nell’ambiente di estrazione, e questo campo viene tollerato fino ad un massimo di 50-52 giri. Oltre si disattivano! Questo è il motivo per cui prima Coway (che possiede uno dei più rinomati centri di ricerca al mondo) ed un anno dopo Hurom, hanno lanciato sul mercato il famoso estrattore a 40 giri.

Al di là delle notizie tecniche difficili da comprendere, però tutti capiscono, anche i bambini,  che meno velocemente la coclea gira, meno attrito produce (quindi scalda meno il succo) e meno ossigeno cattura (quindi ossida meno il succo). Questo vantaggio è il principale motivo per cui i produttori di estrattori tendono a ridurre il numero dei giri, man mano che la tecnologia evolve ed i costi lo permettono. La prima generazione era a 120-110 giri. La seconda a 80 giri. Ora l’80 giri lo producono solo i cinesi…e nemmeno più loro perchè oramai arrivano anche loro ai 65 giri.

Vero anche (lo scriviamo sempre!) che tutti gli estrattori dei produttori coreani sono buoni ed il numero dei giri non è probabilmente la variabile più importante da stare a guardare. (Ma se questo non costa troppo, tanto vale approfittarne…!)

Quanto al motore, quello a 150 W esiste da una decina d’anni, cioè da quando è stato inventato questo tipo di estrattore verticale; è sempre andato benissimo in tutti i modelli di estrattore, “non ha mai scaldato”, non è mai stato messo in discussione da nessuno, perchè funziona benissimo. E’ potentissimo, infatti basterebbe anche un motore meno potente. Ma oramai da sempre producono questo tipo di motore e fino a quando non si inventa qualcosa di nuovo e di migliore, resta questo motore che non ha mai creato nessun tipo di problema.

Ci sono delle considerazioni di buon senso che sono così ovvie che non andrebbero nemmeno citate. Nel mondo attualmente sono stati prodotti circa 50 milioni di estrattori, di cui ben oltre 49.000.000 con motore  a 150 W, un motore che ha dimostrato di essere potentissimo ed indistruttibile, anche dopo 10 anni.

Quando sentiamo parlare di motori a potenza superiore i 150 W, pertanto sentiamo puzza di bruciato…
Per quale motivo dunque fare un motore da 200 e più W ?
Questa potrebbe anche essere una dimostrazione che il motore abbia  qualche problema, se no perché farlo più potente? Perchè non bastavano i classici 150 W?  Un motore più potente oltre che consumare di più è anche più delicato. Per fare capire il concetto potremmo fare un paragone con il mondo automobilistico: normalmente il motore di una golf dura 400.000 km, il motore di una Ferrari dura qualche centinaio di kilometri. L’esempio è volutamente estremo, proprio per facilitare la comprensione del concetto.

Gli enzimi non amano le maggiori velocità e non amano le maggiori potenze, non amano i campi elettromagnetici prodotti guarda caso dai motori di maggiore potenza, non amano un sacco di altre cose sulle quali non ci dilunghiamo in questa sede, anche perchè ancora sono oggetto di segreti di tipo industriale…

Non si capirebbe nemmeno il senso di quanto dichiarato in certi articoli che si leggono qua e là nel web a proposito del fatto che se il motore scaldasse, scalderebbe anche il succo. (… al limite questo potrebbe succedere sui motori del tipo AC , cioè a corrente alternata, in quanto possono avere  un collegamento diretto con la coclea). Non si capisce come farebbe a farlo, visto che il succo estratto è a contatto solo con la ciotola, che a sua volta è separata e non ha nessun contatto con il motore, posto più in basso.

Abbiamo letto  che si è   travisato anche il concetto relativo al dato “32 RPM a 20 Nm”, cioè 32 giri a 20 Newton/metri.
Sono dati di coppia che indicano la “forza di torsione” applicata su un corpo per farlo ruotare. In poche parole è la “forza” che applichi su un cacciavite o sulla manopola del rubinetto.
Questo dato ha a che fare con la resistenza posta dall’ortofrutta da estrarre rispetto alla coclea che gira (la resistenza dipende e varia a seconda delle quantità e dal tipo di verdure usate!). Ovviamente minore è la resistenza, maggiore è il numero dei giri (ecco perchè volgarmente si dice “estrattore a 40 giri”… che praticamente indica un supposto indicativo numero di giri della coclea al minuto).

Sempre per le già citate problematiche legate all’attivazione degli enzimi La forza ritorsione non deve essere né troppo bassa ( altrimenti l’estrattore si ferma) nè troppo alta, altrimenti produce il campo elettromagnetico che danneggia l’attivazione degli enzimi. Dai dati attualmente in nostro possesso (noi collaboriamo con un gruppo di scienziati che studia gli enzimi da oltre vent’anni ed Coway possiede uno degli istituti di ricerca più avanzati al mondo nel campo dell’aria-acqua-succhi) sembra che il miglior equilibrio sia garantito dai 20 Nm, espressi dagli estrattori Coway, con uva variabilità di giri tra i 32 ed i 52 rpm.

In internet si trovano commenti di tutti i tipi a seconda degli interessi di chi scrive. Maggiori garanzie sono fornite da siti indipendenti e specializzati che certificano e controllano i commenti dei consumatori. Per esempio  l’estrattore a 40 giri di terza generazione Essenzia è per il momento l’unico a fornire questo tipo di garanzia, cioè di essere certificato in Italia dagli utilizzatori finali stessi (vedi Feedaty).

C’è da  chiedersi piuttosto come mai solo la Coway abbia accettato di lavorare in trasparenza e di farsi analizzare dal pubblico degli utilizzatori finali in un sito serio, neutrale e certificato come Feedaty.

Leggiamo anche di siti che pubblicano etichette contraffatte di estrattori Coreani che sarebbero invece prodotti in Cina. Quando non si trova la classica scritta “made in….”  nell’etichetta posta sotto all’ estrattore, quasi sempre la ragione è che quell’estrattore è prodotto in Cina e si vuole nascondere questo fatto ( Altro problema di trasparenza molto diffuso!). Su questo tipo di prodotti, infatti le leggi attuali  non obbligano ad indicare la provenienza del bene. È ovvio che tutti i produttori coreani mettono in grande evidenza il “made in Korea”, mentre alcuni importatori italiani , che producono in Cina, non pongono alcuna indicazione sulla provenienza, mettendosi così nella condizione poco seria che alcuni loro venditori possano farlo  passare per un estrattore italiano… Alcuni ci cascano.

Esiste  un sito che è particolarmente critico con un estrattore dal nome femminile e che addirittura dichiara di aver scelto di non distribuirlo. Invece abbiamo scoperto che questo autore è una persona che ha cercato e tentato in tutti i modi di poter distribuirlo  e rivenderlo, tanto è buono e tanto stima l’estrattore. Siccome però questa possibilità gli è stata negata, poichè questa azienda preferisce distribuire i suoi  prodotti esclusivamente  direttamente al pubblico finale in tutta Europa, ecco allora scoperto il reale motivo per cui quel signore si scaglia contro …  Addirittura a suo dire questo famoso estrattore avrebbe un motore cinese a spazzole. Per la cronaca invece l’estrattore in questione è dotato di un motore brevettato ad alta tecnologia Coreana, a presa diretta, cioè che non si ferma mai, nemmeno di fronte ad un ananas con la buccia per esempio, lì dove invece i motori a corrente alternata, capitolano. Se l’avesse aperto (eppure si presenta come esperto!) avrebbe trovato una particolare tecnologia! Siccome vende altre marche deve però magnificare quelle. E’ umanamente comprensibile, anche se è poco professionale inventarsi cose inesistenti… ( fa la figura dell’esperto che parla  senza sapere di cosa parla). Dietro a molti esperti dunque esistono spesso delle interessenze di vario genere, di cui occorre tenere conto onde potere valutare correttamente la fonte. Noi stessi dichiariamo di non essere esenti da condizionamenti, avendo tra i nostri soci coloro che hanno portato in Italia tutti gli estrattori coreani.  Ecco perchè consigliamo sempre di cercare referenze da veri acquirenti che si possano leggere su siti certificati, validati e neutrali come FEEDATY. Certo quando si sceglie la trasparenza, il produttore deve saper accettare anche una piccola percentuale di giudizi negativi (i brontoloni, gli “arrabbiati”, i negativi ci sono e ci saranno sempre, anche per le Ferrari d’Oro!), ma alla fine la trasparenza ripaga sempre, anche se certe volte bisogna sottoporsi alla gogna pubblica che non può non comprendere anche  questo tipo di consumatori; va infine tenuto conto della “forma mentis” di molte persone, incline ad essere più impressionata da 2 valutazioni negative, piuttosto che da 2.000 valutazioni positive… Si sa che l’effetto placebo ( o nocebo) esiste in tutte le cose e non è detto che sia una cosa negativa (anzi spesso ha a che fare con il proprio personale microbiota intestinale).  Per cui anzi dovremmo tutti tenere in maggiore considerazione il nostro intuito, il nostro fiuto ( a meno che non abbiamo il raffreddore!) ed in generale tutte quelle cose con sui sentiamo di essere in risonanza.

Tornando alla questione 40 o 80 giri possiamo dire che durante la nostra più che decennale esperienza sui blenders, non ci risulta che nessuno tra le varie migliaia di utilizzatori degli estrattori a 40 giri si sia mai lamentato che l’estrattore a 40 giri di ultima generazione si blocchi e nemmeno ci risultano, tra le migliaia di video comparativi che esistono nel web , che ce ne sia qualcuno che dimostri questo. Non c’è pertanto una regione effettiva per cui certe teorie possano trovare credito. Probabilmente certi autori hanno scambiato gli estrattori a 40 giri coreani con quelli cinesi, che in verità sono una via di mezzo tra gli 80 ed i 40 giri. In effetti qualche marca cinese soffre ancora di questo problema dell’estrattore che si ferma  (anche se siamo convinti che presto impareranno a produrre bene  anche loro…!).

Secondo noi oggi i migliori estrattori restano tuttora quelli coreani, per cui la scelta può essere di fatto tra Hurom e Coway a 40 giri (o Essenzia che è prodotto da Coway).  Anche quelli della coreana Kuvings di ultima generazione, che hanno anch’essi diminuito il numero dei giri rispetto ai loro  vecchi modelli ad 80 giri, sono comunque altrettanto buoni. 

Leggi anche questo articolo riguardante diversi studi scientifici a proposito della differenza fra estrattore e centrifughe:  Perchè il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze sulla qualità del succo?

Noi abbiamo preferito l’estrattore di terza generazione con la nuova coclea 3 in 1 per quattro essenziali ragioni:

1. la qualità cioè la bontà del succo. Gli italiani, le mamme ed i bambini in particolare, non amano l’estratto con tutti i pezzettini di verdura all’interno del succo. Con la clochea degli estrattori di terza generazione, questo problema è stato ridotto del 66% ed è aumentata notevolmente la bontà del succo, peraltro già notevole, ancora prima di questa applicazione.

Ricordiamo sempre che la tecnologia dei 40 giri, quella  che garantisce una maggiore attivazione degli enzimi, è stata ideata da Coway. Ora questa tecnologia è ADOTTATA DA TUTTI I PRODUTTORI COREANI, ma fino a due anni fa lo era solo da Coway, che è sempre stata un grande ed importante innovatore. Gli altri per il momento sembrano accontentarsi di  copiare.
2. velocità, semplificazione estrema e praticità delle operazioni di montaggio e smontaggio dei pezzi per la pulizia (Juicepresso e Essenzia hanno un solo pezzo!) Il vantaggio fondamentale di estrattori come ESSENZIA O JUICEPRESSO è che sono facili da smontare, pulire, rimontare (bastano pochi secondi per fare tutto perchè hanno un pezzo solo). Questo garantisce che si può fare succo più facilmente e dunque più spesso. Dunque si beve più succo. Il “bere più succo” è alla fine anche ciò che interessa ai fini salutistici, considerato che le attuali tecnologie disponibili, ancora non consentano di estrarre più del 30% di enzimi dalla frutta e verdura. Pertanto come faceva Gerson (che arrivava fino a  13-14 litri al giorno per le sue terapie con un estrattore che non riusciva ad attivare  più dei 10-15% di enzimi) meglio mettersi in grado di poter bere di più e più facilmente.

LA SEMPLICITA’ D’USO degli estrattori Coway è FONDAMENTALE perchè questa significa che ti puoi fare un estratto e ripulire tutto in pochi secondi. Questo consente di poter bere estratti con facilità più volte al giorno, cioè di aumentare la quantità di succhi estratti e quindi la quantità di estratto assorbito dall’organismo.
Questo fatto è fondamentale, perchè con le attuali tecnologie siamo arrivati ad un’attivazione di circa il 25% di enzimi. Fino a quando non avremo l’estrattore perfetto, dobbiamo quindi lavorare più sulle quantità e privilegiare dunque la quantità giornaliere di succo bevuto.

3. minor costo e spese per i pezzi di ricambio e maggiore qualità dell’attività di assistenza tecnica.
4. il motore del tipo DC ( cioè a corrente diretta ) perchè più potente, sicuro e duraturo.

Altri vantaggi del motore a corrente continua:

  • L’ingombro ridotto del motore consente di guadagnare spazio in maniera considerevole
  • Un minimo stress meccanico del sistema, perchè permette facilmente accelerazioni e decelerazioni molto dolci e graduali
  • Una regolazione della velocità con coppia e potenza costanti molto semplice da ottenere, con la possibilità di regolazione accurata anche ai bassi giri.
  • L’elevato rendimento del gruppo convertitore-motore si traduce in un risparmio di energia elettrica, che è tanto più considerevole se si adotta un convertitore bidirezionale che lavori sui quattro quadranti attuando così il recupero di energia.
  • il motore può durare per moltissimi anni , con considerevole risparmio sui costi.

Inoltre l’assenza di sollecitazioni con picchi di tensione sull’avvolgimento del motore in corrente continua conduce ad una durata maggiore degli avvolgimenti rispetto ad un motore asincrono. In un motore in corrente alternata infatti le commutazioni veloci che vengono effettuate causano degli elevati gradienti di tensione. Le conseguenze di questo fatto portano a:

  • Sollecitazioni marcate agli isolamenti del motore in corrente alternata, con necessario aggravio del loro dimensionamento per evitarne la rottura.
  • Utilizzo indispensabile di cuscinetti isolati a causa delle correnti indotte ad alta frequenza sul rotore, che scaricando a terra attraverso i cuscinetti ne provocano una usura eccessiva.

Ecco due recenti  novità nel mercato degli estrattori ( fine dicembre 2014):

 

Fine 2014 : i nuovi estrattori a  bocca larga per gli utilizzatori professionali (Whole Slow Juicer or Big Mouth Juicer) 
Uno dei problemi principali da risolvere per il crescente numero di  hotel o  bar (oltre che per i grandi utilizzatori di qualsiasi genere) che offrono molti estratti alla propria clientela è rappresentato dalla grossa mole di frutta e verdura che è necessario tagliare in piccole pezzi, a causa del ristretto foro di entrata di tutti i tipi di estrattori. Vitamia Alta 2
Una buona riposta a questo tipo di problematiche è fornito dal nuovo estrattore a bocca larga, per cui si possono inserire diversi tipologie  di frutta e verdure intere senza tagliarle a pezzi.
Precisiamo però che trattasi di una risposta parziale al mondo professionale in quanto sono sempre macchine di tipo domestico, cioè con una possibilità limitata di utilizzo del motore (non più di 20-30 minuti consecutivi, per cui i grossi esercizi avranno sempre la necessità di acquistare almeno due macchine per poterle utilizzare a turni di mezz’ora l’una…).
Un vero estrattore ad uso professionale oggi sul mercato ancora non esiste.
Sul mercato oggi possiamo trovare tre marche, sostanzialmente analoghe. Vitamia si distingue per la garanzia estensibile fino a 10 anni, per la fornitura di tre tipi di filtri ( a maglia fine, a maglia grossa ed infine il filtro x creme, gelati, smoothies, frullati) e soprattutto per il prezzo più basso!
Vitamia Alta1

 Le tre marche oggi disponibili sul mercato italiano con buona assistenza e  servizio sono Vitamia, Estraggo Pro e Kuvings

   

VITAMIA….IL NUOVO ESTRATTORE A BOCCA LARGA:

Vitamia è adatto per chi segue il metodo Gerson

 Seguono rispettivamente l’Estraggo Pro ( link al sito di Estraggo PRO )  ed il modello B6000S di Kuvings

estraggopro
kuvings-whole-slow-juicer-b6000w-1
link al prodotto di Kuvings  Whole Slow Juicer B6000S KUVINGS SLOW JUICER – ESTRATTORE
Novità nel mercato italiano degli estrattori nel 2015 :

essenzia

Essenzia Green    essenzai con dito

essenzia green particolare

 

 

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Vedi anche l’articolo di Altroconsumo  sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi: 

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RASSEGNA DEI PRINCIPALI ESTRATTORI PRESENTI NEL MERCATO ITALIANO

ESTRATTORI VERTICALI

Essenzia, il nuovo estrattore di succo vivo di siQuri.com
Essenzia by siQuri – il vecchio modello del 2014

 

In Italia Coway è distribuita   da qantiqa..com

Nel sito www.siquri.it  canale Materia Prima si possono trovare molti ricettari di estratti in particolare quello per bambini, per i vari tipi di “latte vegetale”, per i sorbetti, per il recupero degli scarti, e molti altri ricettari funzionali, scaricabili gratuitamente.

Nel canale youtube Materia Prima si possono vedere altrettanti video sull’utilizzo degli estrattori e la funzionalità degli estratti.

 

essenzia
ESSENZIA GREEN 2015

Link all’estrattore di succo vivo Essenzia by siQuri 

 

 

 

 

 

CJP-01-imgG00TRM
vecchio estrattore 2013 juicepresso a 40 giri

 

   

 

 

 

 

CJP-03_Silver_B
la nuova rivoluzionaria coclea del juicepresso modello 2014 CIP03

 

   Link alla pagina di descrizione dell’estrattore di succo vivo juicepresso 2014 

Leggi tutto “LE DIFFERENZE TRA I VARI TIPI DI ESTRATTORI: QUALE SCEGLIERE?”

2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

Vedi anche articolo di Altroconsumo  sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi. (clicca qui e leggi ultimo paragrafo dell’articolo)  
Magari le considerazioni che facciamo in questo breve scritto avranno il tempo che trovano, perchè siamo convinti che presto l’industria cinese , anche grazie alle grandi disponibilità finanziarie e protezioni di cui dispone, diventerà non più copiatrice, bensì produttrice di tecnologia e leader di mercato. In fondo è successo così anche per i giapponesi: all’inizio copiavano tutto, poi sono diventati detentori leader nel mondo in molte tecnologie. Per il momento però i prodotti cinesi sono assai carenti in diversi punti; vediamone alcuni:

per esempio ragioniamo insieme sul come non sia possibile, con tutta la buona volontà di questo mondo, produrre un estrattore di buona qualità a 100 euro, anche se lo si produce in Cina!
Tenga conto che un prodotto dalla Cina deve pagare iva 22%, oltre ai dazi, al trasporto dalla Cina in Italia, le spese doganali, le assicurazioni, solo per citare alcune voci tra le più importanti, ma ce ne sono molte altre riguardanti il fisco e la burocrazia. Ciò significa che se Lei paga 100 euro, di quelle 100 euro, in realtà per chi vende restano a disposizione solo 70 euro circa.
Secondo Lei possiamo ragionevolmente ipotizzare un guadagno di 35 euro, da parte del venditore? (considerato che quasi il 70% dell’utile di un’azienda, poi se ne va in tasse?)

Questo significa che la somma che arriva alla ditta cinese è al massimo 35 euro, se va bene (in molti casi sono ancora meno!).

Da questi dati elementari di fatto discendono una lunga serie di ragionamenti, di cui accenniamo solo ad alcuni:
Secondo Lei come fa una ditta italiana ad organizzare un efficiente rete di assistenza per l’elettrodomestico con queste condizioni di margini e prezzi?
Comprensibilmente il ragionamento che farà l’azienda è del tipo: “non organizziamo nessuna assistenza, tantomeno pezzi di ricambio, perchè un’ora di lavoro di un tecnico in Italia che dovesse occuparsi di una riparazione, costerebbe di più del valore della macchina stessa (che si compra dalla Cina come abbiamo detto a 35 euro o meno…!). Lei capirà che questi sono esattamente quei tipi di ragionamento, che stanno a monte di importanti problematiche del pianeta terra, quali il consumismo, lo spreco, gli inquinamenti da plastica delle terre e dei mari e non solo (…ecco dunque un esempio del perchè insistiamo sulle virtù dell’estrattore ESSENZIA GREEN!).

Tutto questo aggravato dal fatto che i materiali utilizzati in Cina devono essere per forza scadenti, fatto dovuto ai costi che abbiamo appena visto e che non lasciano alcuna alternativa possibile. (immagini poi a valle tutta la catena delle persone sottopagate, senza assicurazioni previdenziali e sanitarie, ai tristemente famosi inquinamenti e tutte le filiere e catene biologiche conseguenti)

I materiali quindi saranno fragili, poco consistenti, i filtri dopo poco tempo tendono ad intasarsi permanentemente ed assisterete a strani viraggi di colori… non esistono garanzie sulle plastiche tipo il PBA FREE (bisfenolo tipo A) e così via (ciò significa che saranno di conseguenza limitate anche le garanzie che non ci siano cessione di materiali plastici o di altra natura nei succhi…).
Non ci vuole molto per rendersi conto di queste cose, basta prendere in mano un estrattore cinese ed uno coreano per rendersi conto immediatamente della consistenza dei materiali.

La maggioranza delle persone che acquistano un estrattore cinese a basso prezzo, finiscono comunque con l’acquistare un estrattore coreano talvolta, dopo già solo qualche giorno….!
Rendendosi conto, solo allora, (perchè prima bisogna provare per credere!) che in realtà da quel momento cominciano a risparmiare veramente, sia perchè utilizzano una macchina che non si rompe più e che non rompe pezzi di ricambio, consuma meno, rende di più e soprattutto estrae un succo fantastico, assai diverso da quello sabbioso, pieno di pezzettini… a cui erano abituati prima. Soprattutto si RISPARMIA UN SACCO DI TEMPO E DIFFICOLTA’ ogni volta che si deve pulire, smontare e rimontare l’estrattore: cambia tutto: con la “coclea 3 in 1″ di terza generazione esiste un solo pezzo da manipolare!

Principali marche di “estrattori MADE in CHINA” sul mercato italiano – 2014:
(i prezzi vanno da un minimo di 70-80 euro per le marche meno conosciute  fino ai circa 200 euro per le grandi marche, qualità sostanzialmente simile)
Ariston Hotpoint  –  R.G.V.  Juiceart – Bio Chef  65 giri – Girmi/Bialetti Modello: CN85 – H.Koenig GSX12 Juicer 400 W – Ariete 00C017700AR0 Centrika Slow Juicer Metal – Klarstein Fruitpresso 70 giri  -Melchioni   Vega – DCG Eltronic AE2130 -Greenis -Moulinex ZU5008 -Philips HR1882/31 Avance Collection-Vitek  VT1608 – Estró  Inn  – Panasonic
 Siamo convinti che in futuro la Cina diventerà un paese leader anche nella tecnologia, data la capacità finanziaria di cui godono.
Per il momento però manca loro ancora un po’ di strada da fare, soprattutto per quanto riguarda la coscienza ecologica e lo sviluppo del modello sociale che da una parte lasci piena libertà ai ricercatori e dall’altrRa sappia valorizzare quei principi che tutti noi riteniamo non solo fondamentali, ma condizioni necessarie per fare business, economia in modo normale. Fare business in modo pulito, sano, vero deve diventare una cosa normale. Tutto il resto solo eccezione.
Un elemento costante che induce riserve da parte nostra è che questi estrattori “made in China” vengono sistematicamente prodotti in regime di violazione di brevetto e sono pertanto in attesa di prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.(per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway…e così via). I cinesi insomma sono soliti, almeno finora, a copiare ed incollare, senza però possedere le opportune tecnologie che necessitano di elevata attività di Ricerca, che i cinesi non hanno ancora svolto.

 

TABELLA DIFFERENZE IN GENERE  TRA PRODOTTI COREANI E CINESI.

 COREANI

  CINESI
(quasi tutte le grandi marche sono “Made in China”  o “Made in CPR” – cioè sempre Cina)

MIGLIORE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO(SOPRATTUTTO CON JUICEPRESSO IL PRODOTTO COREANO A PREZZO SOCIAL)

PREZZI BASSI (MA NON SEMPRE…) MA BASSO ANCHE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO
coclea 1 pezzo  unico >> 1 minuto x pulizia(brevetto valido solo per Coway)hanno specifici brevetti o applicazioni di brevetti innovativi sui loro prodotti frutto di ricerca continua 8-10 pezzi da montare smontare, pulire (>> 20 minuti x pulizia)
e da mantenere (perché con l’uso si usurano…
o si perdono, perché alcuni pezzi sono piccolissimi )i brevetti sono sempre copiati dai coreani- gli estrattori  vengono prodotti in regime di violazione di brevetto, in attesa di continui prossimi sanzionamenti per contraffazione ed alterazione.( per esempio la bocca larga è un brevetto coreano di Kuvings, la coclea 3 in 1 è un brevetto coreano di Coway)
Solido (lo si sente anche solo prendendolo in mano) – dura di fatto per molti anni senza bisogno di garanzia – comunque i prodotti hanno garanzia pluriennale che superano in positivo le norme di legge -non si rompono -i rivenditori presenti sui diversi territori sono selezionati con meticolosità e continuità   non altrettanto solido – si rompe presto e facilmente in caso di estrazioni impegnative – difficoltà a trovare i ricambi – le marche da 80 euro nemmeno prevedono i ricambi – consumismo ed inquinamentospesso venditori di estrattori improvvisati  e poco corretti commercialmente  -Gli  estrattori Sono re-branding di prodotti realizzati in Cina sulla base di imitazioni e con materiali che raggiungono standard di legge tali da permetterne poi l’importazione.
40 giri (quindi con attività enzimatica) -tecnologia introdotta da Coway già nel  2010.Oggi tutti i modelli attuali e di punta delle ditte coreane hanno ridotto il numero dei giri da 80 a 40 (Hurom e Coway) e da 80 a 60 (Kuvings – bocca larga che dovendo estrarre da pezzi interi  ha bisogno di un maggiore torque e quindi non può ridurre fino a 40 giri ) Obsoleti 80 giri (no attività enzimatica)La tecnologia degli 80 giri è datata molto “ante 2010”, quando sono usciti sul mercato i primi estrattori a 40 giri
succo molto buono ( + enzimi attivati= più gusto) succo  con sapore meno intenso e più acido (a parità di frutta estratta)
Motori brevettati ad alta tecnologia AC ( corrente alternata) o DC (corrente continua) , non si bloccano su estrazioni difficili Motori solo AC (corrente alternata)  – i motori DC (corrente continua) sono troppo costosi e si trovano solo su macchine coreaneSi bloccano facilmente o non fanno estrazioni difficili
materiali buoni, non cedono tossine – sono ultem e tritan veri al 100% materiali scarsi – cedono tossine – dichiarano materiale ultem, ma poi nelle analisi ne troviamo solo il 10% – consigliamo di testare il succo e cercare  residui di cianuro, formaldeide,  resine epossidiche (che deviano le attività enzimatiche)
Tipo  di scarto ottimo x il gusto, dopo l’uso dell’essiccatore(brevetto valido solo per Coway) Tipo di scarto  con gusto e contenuto povero, non ottimale x l’ uso successivo dell’essiccatore
Alta possibilità di scelta della quantità di fibre – adatti ai bambini (…e alle mamme  che preferiscono un succo molto più pulito, altrimenti i bambini  chiedono di ripassarlo  a pena di non berlo) Non c’è possibilità di fare un estratto altrettanto pulito da pezzettini e “effetti sabbia” , pertanto i bambini fanno i capricci per berlo,  chiedono di ripassarli
prodotti social and green (2 kg di plastica in meno..)consumano solo (150 w) e riducono  consumi d’acqua   e quindi  energetici.gli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente prodotti che inquinano e non in regola con il socialegli standard costruttivi dei prodotti mirano in modo preciso solo al business e non al benessere delle persone e al rispetto dell’ambiente
VERO – presentano una trasparenza nei processi produttiviIn questo caso è bene specificare che i prodotti Professionali sono realmente tali quando contengono specifiche tecniche come durata della macchina in attività di 24 ore, dimensione delle bocche, degli ugelli  e delle ciotole adeguate all’uso professionale FINTO -un chiaro esempio è quello dei prodotti i prodotti denominati PRO ovvero come estrattori che appaiano predisposti per la categoria professionale, ma che in realtà sono brandizzati tali spesso solo per aumentare la potenzialità di vendita del prodotto nei mercati professionali (ristorazione, alberghi, bar e simili).Caratteristica dei prodotti domestici (quindi  prodotti non professional) è la  certificazione di  un uso continuativo in lavorazione di massimo 30 minuti.Anche tutte le alte misure no sono adeguate all’uso professionale, ma tutto ciò viene sottaciuto o addirittura nascosto.Anche la stessa sigla “made in China” viene sostituita spesso da “Made in PRC o semplicemente PRC”,  l’acronimo all’estero della Repubblica Popolare Cinese, molto più evocativo , ma in realtà utilizzato per  rendere più difficile l’interpretazione della provenienza
Queste tre case produttrici sono tutte e tre impegnate in ricerca continua, miglioramento del prodotto sia dal punto di vista tecnico-meccanico sia da quello del design, nonché nell’affrontare in modo etico e scientifico i miglioramenti apportati. E tutte e tre operano con centri di ricerca distribuiti nel mondo.  Copiano i brevetti coreani

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La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

La comparazione  di Altroconsumo  tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)

segue da   Altroconsumo contro gli estrattori cinesi. Le centrifughe sono alla pari, nonostante le leggi della fisica?

L’Associazione italiana  Altroconsumo  ha comparato 4 tipi di estrattori con alcune centrifughe. Gli estrattori presi in esame sono tutti cinesi (cioè prodotti marginali di primo prezzo e noti per una  qualità di tipo assai diversa da quella degli estrattori coreani, ben superiori!)  tranne  uno  della coreana Hurom (ed infatti Altroconsumo  riconosce una resa superiore di oltre il 50% ), ma pur riconoscendo la maggior resa in generale di un estrattore, conclude (ma non si capisce bene con quale logica…) che invece gli estrattori sono sostanzialmente alla pari delle centrifughe.  Da notare che sono quelli coreani i  leader di mercato anche in Italia, con le marche  Hurom, Kuvings e  Coway e che  Coway pur essendo  leader assoluta in Italia  nelle vendite oltre che nella tecnologia, ben diversa dagli altri,  non è nemmeno stata presa in considerazione dalla ricerca. Perchè hanno analizzato  solo i cinesi e solo un coreano, cercando tra l’altro di dissimularne i dati oggettivamente  diversi dai quelli cinesi? Quanto alla nostra opinione sugli estrattori cinesi, in effetti corrisponde abbastanza a quella della ricerca di Altroconsumo. (vedi questo articolo)   2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.

Diverse vitamine sono fotosensibili e termolabili, il confronto operato da Altroconsumo non tiene in considerazione i valori rilevati nella frutta della stessa partita,  non centrifugata od estratta. Il test di Altroconsumo non ha alcuna validitá scientifica. Bisognerebbe indicare il tipo di frutta utilizzata, tipo di coltivazione, provenienza, stabilire una procedura per la raccolta del succo da analizzare, in cui venga tenuto in considerazione, dopo quanto tempo viene effettuata l’analisi per la presenza delle vitamine, a che temperatura è stato effettuato il test, quali rilevatori sono stati adoperati etc…  Però l’argomento ci stuzzica e vogliamo comunque entrare nel merito di questo articolo,  forti della nostra esperienza di quasi vent’anni  su decine di migliaia di famiglie che hanno usato o tuttora usano   centrifughe, estrattori…. non solo per piacere o nutrizione, ma anche per curarsi.

Questa è la nostra risposta data ad una richiesta di commento dell’articolo di Altroconsumo  da parte di alcuni  nostri soci:

“…Abbiamo anche noi appena finito di leggere l’articolo su Altroconsumo e possiamo dire che conferma per gli aspetti principali direttamente o indirettamente quasi tutto ciò che abbiamo sempre sostenuto e spiegato. Effettivamente sono tutte cose così evidenti come per esempio la silenziosità, la maggiore resa che un estrattore garantisce o la facilità di pulizia, che non serviva proprio un articolo di Altroconsumo per cose così ovvie ed indiscutibili data la loro evidenza! Noi e tutti coloro che se ne intendono, lo dicono da sempre.

FACILE1Proprio quest’ultima ragione infatti, cioè per la facilità di pulizia, che fin dall’inizio abbiamo scelto un estrattore coreano di terza generazione come Essenzia, che è il modello più venduto in Italia (ma lo stesso vale anche per il meno costoso Juicepresso!) e che garantisce una facilità d’uso esemplare oltre la possibilità di pulizia in pochi secondi, proprio perché la pulizia di una centrifuga normalmente è un vero e proprio dramma!! (ricordiamo più di qualche nostro socio che sorridendo con una battuta molto più significativa delle parole usate, ci diceva che quando portò a casa la prima centrifuga, dopo qualche giorno la moglie o la compagna dichiarava perentoria che era troppo difficile pulirla – per alcuni ci vuole la mezz’ora buona! – e che se voleva ancora le centrifughe, da quel giorno si doveva arrangiare e farsela…!).

Il Problema riguarda anche molti altri aspetti importanti che Altroconsumo non ha citato come per esempio l’igienicità, l’eleganza e gli designaspetti legati al design, gli “aspetti green”, ovvero la qualità e la quantità dei materiali, il consumo di energia elettrica, l’usura dei pezzi e tutte le problematiche legate alla manutenzione ed ai relativi costi. E’ evidente che con Essenzia Green il problema non si pone, essendo stata ideata con un unico pezzo interno, diremmo anche praticamente quasi indistruttibile… Poi solo 150 W di consumo… Pur mantenendo un’estrema solidità strutturale, ecologiaha messo quasi 1 kg in meno di plastica nel mondo per ogni estrattore e questo e’ un valore di design ecologico assoluto. Estrattore molto maneggevole e di una semplicità estrema (un estrattore da viaggio, non solo, ma da portare in ufficio e viceversa) – per arrivare a questo livello si è faticato tanto in ricerca e sviluppo (oltre 4 anni). Essenzia Green per il tipo di scocca compatta è estremamente igienica anche sul piano base e non solo all’interno (nella red infatti c’erano incavi dove si vedeva sempre se era pulito o meno ed ora con Essenzia Green non serve più).

cinesiDobbiamo altresì notare che gli estrattori utilizzati da Altroconsumo per la comparazione, a parte un modello coreano della Hurom  (clicca qui per leggere le argomentazioni di Hurom in merito all’articolo Altroconsumo), sono tutti “cinesi” (ovvero made in China) e sugli estrattori cinesi siamo più che d’accordo, come abbiamo sempre dichiarato, che le prestazioni sono tutt’altre e molto inferiori agli estrattori che abbiamo scelto noi (forse questo fatto denota anche una carenza di competenza in materia di estrattori da parte di chi ha deciso di fare questa comparazione in Altro Consumo: perchè non ha comparato le centrifughe con i modelli di estrattori più importanti e più venduti?…). Quindi sul risultato di quegli estrattori relativi alla comparazione siamo perfettamente d’accordo anche noi. Questo non significa però che siamo d’accordo sulla valutazione degli estrattori data da Altro Consumo, perchè i veri estrattori sono altri, quelli appunto più venduti in Italia. Con quelli doveva essere fatta una valida comparazione.

Sulle altre variabili come la maggiore estrazione di “nutraceutici” che Altroconsumo non è stato davvero in grado di valutare con sufficienzabiodisponibilità (…quali tipi di enzimi, quanti? quanto calcio, quanto magnesio? etc. Con che tipo di frutta e verdura di partenza? Ovvero quanti orac di partenza? Ad alto contenuto o basso? Ovviamente se il contenuto di partenza è basso o quasi nullo, sarà basso anche il risultato finale, indipendentemente dallo strumento utilizzato… infatti i valori delle vitamine relativi all’analisi Altroconsumo sono molti bassi in tutti i dati; ciò potrebbe significare che i succhi non sono stati analizzati subito appena preparati, ma che li hanno lasciati ossidare. Ciò spiegherebbe perchè i valori sono così bassi ed uguali sia nelle centrifughe che negli estrattori. Certo potrebbe anche essere che hanno utilizzato frutta a basso contenuto di orac…, ma ci sembra meno probabile). Ci sembra infine che le conclusioni tratte dal redattore dell’articolo appaiono alquanto discutibili e forse anche superficiali: SE UN ESTRATTORE HA PIU’ RESA, CIOE’ PRODUCE IL 50% IN PIU’ DI SUCCO, come appunto riconosciuto da Altroconsumo, ALLORA CIO’ SIGNIFICHERA’ ANCHE CHE L’ESTRATTO CONTERRA’ AUTOMATICAMENTE ANCHE PIU’ 50% DI VALORI NUTRIZIONALI (…sempre se la matematica non è un’opinione e sempre fino a quando al logica ha un valore, s’intende!). In effetti se il giornalista avesse avuto più competenza nel mondo degli estrattori avrebbe preso in considerazione gli estrattori leader di mercato piuttosto che quelli marginali. Di conseguenza anche sul tema della nutraceutica e degli enzimi che ad oggi invece è supportata da molti studi scientifici pubblicati e validati e su cui appunto non è così difficile trovare riscontri. Noi abbiamo pubblicato già da diversi anni molto materiale in questo sito e qui di seguito ricopiamo uno studio eseguito su Centrifuga ed Estrattore relativamente al calcio e magnesio presenti nel succo estratto, a cura del KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute): Magnesium & Calcium Extraction Results – Taken from KAFRI (Korea Advanced Food Research Institute) •

Centrifuga: 4.9 mg / kg of Magnesium and 2.9 mg / kg of Calcium •

Estrattore: 82.8 mg / kg of Magnesium and 15.0 mg / kg of Calcium

La questione enzimi inoltre è ben più delicata e degna di approfondimento rispetto a quanto Altroconsumo esponga, per cui vi diamo appuntamento ai prossimi articoli di approfondimento sulla questione enzimi che stiamo per pubblicare in questo sito, dopo 25 anni di studi ed analisi sul tema. Possiamo in questa sede affermare che ci sembra che Altroconsumo banalizzi alquanto il tema così come abbia banalizzato argomenti quali la differenza tra il “bere i succhi” ed il “mangiare la frutta”, che sono attività con effetti e modalità ben diversi (vedi l’articolo Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo).

Per considerare meglio la questione basti pensare alla famosa Terapia Gerson – qui il link al nostro articolo http://www.movimentosereno.it/?s=gerson -, ai lavori di Norman Walker e Colin Campbell, ma perchè no anche ai famosi e recenti servizi delle Iene su “Antonio ed il tumore scomparso”… solo per citare alcuni dei casi più famosi, tra migliaia. La invitiamo a leggere il libro “Il Fattore Enzima” – qui il link http://coopserena.org/hiromi-shinya-fattore-enzima.html – oppure ancora vari articoli da noi pubblicati http://www.movimentosereno.it/cura-il-cancro-con-i-succhi-di-frutta/, oppure http://www.movimentosereno.it/il-coraggio-di-vivere-le-nuove-frontiere-della-salute-questione-di-enzimi/ Il tono dell’articolo di Altroconsumo sembra quasi suggerire che quella degli estrattori sia una moda come tante altre e di poco senso. Come Lei già saprà invece gli estrattori sono stati “inventati” , studiati e dapprima utilizzati proprio da importanti medici. Dapprima negli anni ’90 questi medici erano giào promotori delle centrifughe e successivamente nel nuovo millennio appunto degli estrattori, grazie ai quali hanno potuto inserire gli estratti nei propri protocolli terapeutici con migliori risultati.

Tra i vari punti a favore degli estrattori rispetto alle centrifughe non vanno dimenticati nemmeno i seguenti:

• Il rumore prodotto dagli estrattori è di lieve entità, tutt’altro rispetto alle centrifughe molo rumorose, praticamente come un frullatore.

rumore
Le frequenze sonore incidono anche sulla vitalità degli enzimi

Considerato che normalmente gli estratti si preparano al mattino presto, mentre molti sia in famiglia che negli appartamenti vicini sono ancora a letto: è importante o no, questo punto? Vedremo inoltre nei prossimi articoli come il tipo di rumore abbia effetto anche sugli enzimi.

differenza-tra-estrattore-e-centrifuga-500x337• Il succo estratto è solitamente compatto, gustoso, meno acido e soprattutto non stratifica nel bicchiere come fa la centrifuga. Questa non è solo una questione estetica od organolettica , ma naturalmente inerisce anche le questioni nutrizionali.

• Alla facilità d’uso dell’estrattore (quello vero!) (…Non quello cinese!) va aggiunta un’altra questione molto fine, ma importante. Provare a mettervi davanti ad una centrifuga che lavora in modo impegnativo, con una linda camicia bianca. Siete sicuri che alla fine noterete sulla camicia un’ assenza totalecamicettabianca di eventuali schizzi e macchioline? Provate. Pensate poi che quelle macchioline possono andare non solo sulla camicia (lo sappiamo che basta mettersi un camice, ma…), ma anche nell’ambiente (muri, mobili, piano di lavoro…), quindi altro lavoro di pulizia! (non solo della centrifuga…)

Potremmo però dire che finora abbiamo quasi scherzato, perchè comparare estrattori e centrifughe sugli aspetti tecnici ha un valore relativo rispetto a ciò che la gente ama. Infatti secondo noi “Altroconsumo” non ha trattato il principale punto di successo dell’estrattore rispetto alla centrifuga, che è il gusto dell’estratto, alquanto diverso da quello del centrifugato.

Ormai in tutti questi anni (e stiamo parlando di decina di migliaia di casi a cui abbiamo assistito!) baristaabbiamo accumulato un’esperienza enorme in materia. Per esempio abbiamo conosciuto pochissimi bambini (…anzi nessuno!) che preferiscano un cenrifugato all’estratto (ci riferiamo sempre a quelle mamme che usano l’estrattore giusto, non quelli usati da Altro Consumo). La prova statistica inoppugnabile è che anche i gestori degli esercizi pubblici come i bar e gli hotels sono stati praticamente obbligati a sostituire le centrifughe con gli estrattori, in quanto i propri clienti hanno dimostrato di preferire a suon di richieste di gran lunga gli estratti di frutta e verdura piuttosto che le centrifughe. (soprattutto quelle persone che nemmeno supponevano l’esistenza delle due diverse modalità di fare i succhi…). Chi tiene ancora duro con le centrifughe per poterle ammortizzare passione e gusto(quelle professionali infatti costano anche più di 1.000 euro!), perde vendite immancabilmente. Questa è una costante in tutta Italia (e non solo!). Il che è tutto dire visto che sul mercato non esiste ancora un estrattore di tipo professionale, eppure i gestori hanno risolto il problema, di carenza ricorrendo agli estrattori domestici!

Ci rendiamo conto che stiamo entrando in un campo difficile da trattare per Altroconsumo in quanto i gusti sono soggettivi. Però faccia Lei per esempio un succo puro di solo melograno con la centrifuga e poi lo stesso con l’estrattore e mi dica se sia possibile o meno fare una comparazione: l’estratto vince 10 a 0. GARANTITO! Ma questo potremmo dirlo anche per molti altri tipi di frutta dove è praticamente impossibile utilizzare la centrifuga, oppure pensiamo ai vari tipi di “latte di semi”, a molti tipi di germogli, agli aghi di pino, la famosa ed importante erba di grano (o di farro o d’orzo…) oppure al latte di mandorla, i sorbetti, l’estratto di radici o di certe altri tipi di verdura citati in molti altri commenti precedenti. Se non avete voglia di leggere allora basta dare un’occhiata ai bellissimi ricettari per esempio quelli del già citato estrattore Essenzia http://www.siquri.com/it/materia-prima.html. “

esperienzaSia chiaro che non abbiamo nulla contro le centrifughe: piuttosto che niente è certamente meglio la centrifuga.
Le centrifughe le abbiamo amate, coccolate, provate, diffuse per tanti anni. Solo che con gli estrattori siamo su un altro pianeta! Solo chi ha poca esperienza e competenza potrebbe anche solamente e lontanamente pensare di poter fare un confronto fra centrifughe ed estrattori! Negli anni in cui usavamo le centrifughe , pur spendendo abbastanza (più di 150.000 lire per i migliori modelli di allora), avevamo centrifughe nei nostri centri medici (per nostri intendiamo quelli dei nostri soci!) che si spaccavano anche dopo solo un mese di uso. Abbiamo degli agricoltori nostri soci che producono delle carote d’oro (di principi… e di fatto, estremamente rustiche e dure… non ti dico poi per certe radici…!). Ebbene saltavano via (le centrifughe) che era un (dis)piacere! Era un continuo via vai di ricambi e centrifughe nuove, un po’ di tutte le marche. Siamo anche arrivati a spendere l’equivalente di più di 1.0000 euro attuali per prendere due marche di centrifughe professionali francesi. CON GLI ESTRATTORI SONO QUASI 10 ANNI CHE LI USIAMO, SEMPRE GLI STESSI E NON NE VOGLIONO SAPERE DI ROMPERSI! …senza considerare tutte le cose che possiamo fare in più con un estrattore e il figurone che facciamo tutte le volte che le persone assaggiano. (Prima i bambini delle centrifughe non ne volavano sapere… troppo liquide, con gusti sull’acidino…). Ora i bambini si gustano estratti con dentro addirittura le crucifere, senza nemmeno accorgersene!! Siamo proprio su un altro pianeta!!!

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