
SOMMARIO:
1. Trends principali: che cosa cerca il cliente
2. Rassegna dei migliori estrattori professionali
3. I nuovi lifestyle al Bar: l’ Essenziale
4. Differenza tra estrattore e centrifuga
5. Piccola Rassegna di JuiceBar all over the world
Essenzia, Verde Essenziale, Naturale, Sfrutta la frutta, SiAmo la frutta, Siamo alla frutta, I Love Juice Bar, Natural Bar, Lifestyle Juicery, Fresh and Cold-Pressed Juices and Juice …. o semplicemente Juicebar. Da Bangkok a New York, da Città del Capo a Oslo, da Parigi a Londra, da Bolzano a Palermo… va sempre più di moda il cibo che fa bene. Più che una moda uno stile di vita che si va consolidando a velocità esponenziale.
Il nostro Big Ben interno, lo stomaco in particolare, si è ribellato già da tempo e ha detto stop.
Le ottime pasticcerie, quelle con la materia prima giusta, sono rare. La colazione al bar è diventata un dramma. Non se ne può più di cappuccini e cornetti surgelati ai grassi idrogenati (con tanto di saponosi monodigliceridi degli acidi grassi). Per di più anche congestionati di zucchero bianco raffinato, ormai consumato ai livelli record di quasi 30 kg annui pro capite. Lo zucchero bianco raffinato sarà presto vietato e messo al bando come una delle peggiori tossine circolate negli ultimi due secoli.

Probabilmente non si arriverà a tanto, poiché le accise rappresentano una delle principali entrate dello Stato Italiano, (come del resto oltre allo zucchero pure su alcol, tabacco, benzina, etc… tutte cose che fanno veramente bene, … alle casse dello stato) oltre all’IVA. Fortuna che allora ci sta già pensando le gente da sola ad abbandonare questo tipo di consumi, impresa difficile visto che sono prodotti che creano dipendenza.
…magari bastassero solo i grassi idrogenati e lo zucchero nel cappuccino: abbiamo anche il problema delle uova, che non sono più quelle di una volta. Oggi le uova sono prodotte da moderne specie degli ibridi di pulcini (nutriti con scarti di produzione OGM, ovvero mangimi transgenici, vietati per l’alimentazione umana diretta, ma non per quella degli animali, protetti da dosi massicce di antibiotici).

E fermiamoci qui. Inutile parlare dell’indigeribilità del substrato che si viene a formare dall’incontro, non proprio felice, tra i satanici tannini del caffè e le proteine del latte vaccino. (Non ce ne vogliano i consumatori di caffè, è tutto documentato e scientificamente provato: il caffè verde è pieno di antiossidanti, ricco di metilxantine (antigrasso), controlla la glicemia… ma con quello torrefatto è tutt’altra cosa. I danni insorgono con il tempo anche se si vedono poco all’inizio, così come gli effetti della sindrome metabolica di cui soffrono questo tipo di consumatori, sempre che non siano dotati di un gran fegato in perfetta forma, in grado di detossificare a pieno regime). I tannini inattivano gli enzimi proteasi, lipasi ed amilasi, che svolgono nell’organismo una funzione insostituibile; la loro inibizione comporta interferenze negative nell’utilizzazione metabolica di molte sostanze nutritive.

Un esempio di tale interferenza è dato dall’associazione del caffè (contenente anche tannino), con il latte (contenente proteine grassi e zuccheri); la spiegazione è che la caffeina, aumenta la secrezione gastrica (aumento della produzione di acido cloridico), mentre l’azione del tannino ostacola la digestione e l’assimilazione in particolare delle proteine ma anche degli altri componenti del latte. Inoltre i tannini sembrano influire negativamente sull’assorbimento di ioni metallici (oligoelementi). Molti avranno già notato che gli estratti sembrano fatti apposta per risolvere questo genere di problemi. Sono buonissimi, evocano, colori, luce e gioia. Ci richiamano al mito dell’Eden dove l’uomo si nutriva solo di squisita frutta e verdura.
Insomma basta poco se ci pensiamo bene, basta un buon estratto (prima o dopo il caffè) … per ripristinare l’equilibrio e prevenire.

Motivo in più per non considerare l’effetto caffè sul latte è che tanto oramai i cappuccini si fanno sempre meno con il latte vaccino. La percentuale di crescita dell’uso dei “latte” vegetali nei cappuccini è ancora più che esponenziale. Anzi più che esponenziale in questo settore le percentuali di crescita sono di tipo staliniano. Oramai nei migliori bar si possono gustare cappuccini fatti con il latte di avena, di quinoa, di farro e di una miriade di tipi di semi e frutta secca, prodotti direttamente nel bar dall’estrattore…. Una raccomandazione è che la (latte di) soia sia sempre bio (altrimenti oltre che per gli OGM, il grosso problema è l’acido glutammico libero con cui normalmente si lavora industrialmente la soia di tipo convenzionale.
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L’alternativa è un’inarrestabile emorragia di clienti, il che non è proprio il massimo in tempi di crisi economica e recessione.

Insomma tutto va bene se si utilizza una dieta varia, ma per il “tutti i giorni” ci vogliono soluzioni risolutive. L’organismo lo esige e dà grandi segnali e dimostra di apprezzare gli estratti, specie l’intestino (e più ancora il suo microbiota), per il quale il kilometro zero è indispensabile, meglio ancora il metro zero. In tutti i casi frutta e verdura sembrano essere il toccasana, protagonisti assoluti. È come un vero e proprio ritorno al paradiso perduto.
La risposta a questa Domanda di Salute e Benessere al Bar (e nei pubblici esercizi in genere) viene finalmente facilitata da una nuova invenzione studiata proprio per questo mondo.

Grande e storica novità per i professionisti italiani della ristorazione.
Il 2017 data spartiacque per il mondo delle colazioni, pasti e merende fuori casa: i Juicebar, le caffetterie, le pasticcerie-gelaterie, gli hotel ed i bar tutti, specialmente i ristoranti , avranno finalmente a disposizione il RE DEGLI ESTRATTORI : INNO H24, il primo vero grande estrattore professionale. ITALIANO 100%. Infatti INNO H24 è anche Il primo estrattore made in Italy.
(info points: scrivere a info@movimentosereno.it , telefonare al 049 2953614 , al 392 989 6413 . Disponibili anche pacchetti di formazione, video tutorials, ricettari e corsi di formazione (nuovo tema 2018: “Zona Mediterranea” Settore Lounge & Cucina).
Abbiamo terminato la lunga serie di test sull’estrattore professionale che più ci ha stupiti nel 2017, quanto a solidità, capacità di resa senza alcuna interruzione e velocità di utilizzo. Si tratta di un estrattore interamente prodotto in Italia ed anche questa è una grande novità, perché si tratta del primo (e finora unico) estrattore prodotto in Italia a Venezia.
E’ il “Vivaldi”!
Un Inno italiano nel mondo degli estrattori, che finora era appannaggio solo dei coreani (visto che nel “mondo copia-incolla” dei cinesi, nessuno ancora ha deciso di avventurarsi nella produzione di un vero estrattore professional).
Nato dalla profonda conoscenza dei sistemi di spremitura professionale, solidificatosi durante decenni di esperienza nel cuore del distretto tecnologico del Nord-Est Italiano, qui non si producono estrattori domestici, ma solo professionali. E’ il primo esempio di rottura, a livello mondiale, sia rispetto alle produzioni coreane ed alle copie(-incolla) cinesi, sia rispetto al mondo degli estrattori concepiti e derivati da quelli domestici. E’ una frattura storica e rivoluzionaria. VIVALDI H24 è l’estrattore compatto studiato per portare la tecnologia Cold Press a lavorare con produttività sul bancone del bar, del ristorante, delle prime colazioni in Hotel.
Solido e innovativo, progettato per il servizio on-demand e la produzione di bottiglie di succo fresco.
Ecco alcune delle sue principali caratteristiche: h24
Alta resa di estrazione

La resa, la ricchezza e l’omogeneità del succo sono ottimizzate dal raggio di inclinazione dei flap Dynamic Spin della coclea e dal disegno della maglia del filtro.

Non-stop service
L’innovativo filtro a maglia anti occlusione e il motore più resistente mai visto prima in un estrattore compatto, assicurano un lavoro continuo.
Anti drip
Guscio anti sgocciolatura

Con un semplice gesto, il guscio ergonomico permette di bloccare l’uscita di succo e impedisce lo sgocciolamento.
Subito pronto
Il fit d’ingresso e della camera di pressatura permette di inserire frutta e verdura intera o in grossi pezzi, riducendo i tempi per le preparazioni.
Segue il vecchio articolo di fine 2016:
Il nuovo RE DEI JUICE BAR JUICERS si può già prenotare in Italia a delle condizioni importanti ed innovative, uniche sul mercato italiano attuale. Condizioni veramente speciali, con un pacchetto in più di euro da investire nell’attività e cioè in un progetto comunicazionale che vi introdurrà ad un nuovo grande successo del vostro locale. Per saperne di più, si può contattare la nostra sede che vi metterà in contatto direttamente con il produttore ed il responsabile del progetto di lounge & cucina “Zona Mediterranea”. I dati per il contatto sono: info@movimentosereno.it oppure telefonare al 392 989 6413.

Il RE DEI JUICE BAR 2016 H24, è stato il primo vero estrattore professionale da 24 ore di uso continuativo.
Fino ad oggi non esistevano sul mercato italiano macchine con motori da 24 ORE di USO CONTINUATIVO, né con dimensioni degli elementi della macchina adatti al mercato professionale (le bocche di alimentazione della frutta erano normalmente solo di 75 mm, così come le misure limitate delle ciotole e degli ugelli di uscita dell’estratto e degli scarti, tali da rallentare troppo la fuoriuscita del succo, tutte misure infatti concepite per il mercato domestico o casalingo).
Eccovi ora le credenziali di Siquri H24 – il marchio siquri per il settore professional.
MOTORE BRUSHLESS
• Brevettato di rango industriale, ma con consumi energetici ridotti. Sono solo di 200 W (si, meno degli estrattori domestici!)
• Il primo al mondo che può lavorare per 24 ore consecutive, invece dei soli 20/30 minuti dei modelli a bocca larga cinesi che trovate sul mercato (vedi in seguito la mappa delle marche e dei modelli)
• Pur girando a soli 58-60 giri (è uno slow juicer a tutti gli effetti) è in grado di estrarre un litro di succo in poco più di un minuto e di continuare questo tipo di performance per tutta la giornata senza alcun bisogno di pause per raffreddare il motore (vengono forniti 2 topset e più su richiesta, in modo da poter specializzare ogni set su particolari ingredienti, come per esempio zenzero o curcuma. In tal caso si possono servire estratti sia ai bambini che alle mamme, uno dopo l’altro, con lo stesso estrattore e senza alcuna interruzione di servizio)
• Ideale per la produzione di bottiglie per il take away, potendo produrre centinaia di litri al giorno di estratto. Anche i più impegnativi come quelli da foglie larghe, o dai prodotti ad alto contenuto di fibre come le foglie delle rape rosse, come il sedano , il finocchio, il mango o come le verdure ad alto tenore proteico come lo spinacio, normalmente poco facili o adatte all’estrazione. La capacità produttiva nel caso dell’estratto di mele per esempio è di ben 40 litri all’ora di estratto, con una media di circa 300 mele all’ora per 24 ore consecutive.
• L’unità motore rimane freddo, silenzioso, stabile, sena vibrazioni e permette una velocità di elaborazione lenta ed interminabile.
MATERIALI SICURI
Ogni misura studiata per moltiplicare le velocità di mescita e le quantità estratte nonostante i soli 60 giri di rotazione al minuto:
• Ciotola più grande del 25%
• Ugello d’uscita succo più grande del 50%
• Tappo Confort, ampio, forte e resistente studiato per l’uso professionale, facile da pulire. Tappo intelligente, sofisticato, che permette una più facile e veloce spremitura, comodo e pratico ed evita la fuoriuscita e d eventuali sgocciolamenti. Permette di mixare gli ingredienti del succo già all’interno della ciotola e di versare il succo già pronto per l’uso.
• Ugello d’uscita fibre più grande del 50%
• Doppia imboccatura con sistema di sicurezza (una per la frutta tonda e l’altra per le verdure a gambo o a forma allungata)
• Prima imboccatura più grande extra-large (88 mm) in grado di inserire per esempio una mela grande intera ed anche radici come grandi rape, raffano nero, etc.
• Materiali Ultem, Tritan, ABS, PC . In particolare la coclea è garantita in il materiale Ultem 100% sicuro brevettato (invece del solo 10% dei prodotti made in China che abbiamo finora controllato, che così rilasciano vari residui nel succo, poco desiderabili…
SISTEMA DI SICUREZZA
• Porta capovolgente che non consente l’inserimento di dita, mani, oggetti contundenti (prima di inserire un nuovo frutto, attendere l’estrazione completa del frutto precedente, 1 secondo)
• Realizzato per la sicurezza: un doppio sistema di sicurezza con un canale di ventilazione a 3 vie realizzato con materiali di alta qualità e materiali durevoli per poter fornire estratti gustosi con più nutrizione. Il Sistema di sicurezza a serratura è dotata di un segno di sicurezza che permette di lavorare solo se il coperchio principale, il corpo ed il tamburo sono chiusi e collegati quindi con precisione.
SEGUE SU LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI
Ora dedichiamoci ad una piccola ricerca per vedere come si presentano i Juicebar di maggiore successo sia in Italia che in giro per il mondo.
I nuovi lifestyle al Bar: Ecco che cosa è l’ Essenziale

Gli esseri umani sono creature abitudinarie ed è ovvio che talvolta queste abitudini possano essere malamente in contrapposizione con la necessità di raggiungere la salute ottimale, un obiettivo maturo e consapevole che oggi non è più da considerare solo una moda passeggera. Fa parte di un processo irreversibile, frutto di un passo evolutivo e culturale conquistato con fatica e sacrifici (specie di salute), avendo dovuto affrancarsi da un sistema consumistico invasivo in tutti i sensi, illusorio e poco salutare.
Oggi per molti professionisti impegnati si manifesta una vera corsa ad ostacoli per far fonte agli impegni, mantenendo nel medesimo tempo l’equilibrio, la salute e il benessere. Spesso questi obiettivi vengono trascurati con rammarico per far posto ad una lunga serie di responsabilità concorrenti. E ‘stato dimostrato che uno stile di vita attivo ed equilibrato non solo migliora la salute di tutti, ma riduce lo stress, aumenta l’energia e migliora il FOCUS, ergo tutto ciò che è necessario per coloro che vivono uno stile di vita attivo.

Quando si tratta di salute e di soddisfare questo genere di bisogni, sempre meno latenti e dunque sempre più richiesti, è molto importante rispendere e mantenere le cose semplici, guardare nel profondo della natura. La gente vuole uscire da quei processi di complicazioni dell’ alimentazione e dell’attività fisica con diete e opinioni contrastanti, in cui la salute diventa un altro fattore di stress e troppo complicato per tenerne il passo.
In effetti le cose semplici ed essenziali bastano. Cose inseribili nel proprio programma e nella propria area di interesse.: anche un paio di minuti al giorno facendo yoga o facendo una camminata veloce possono ripristinare e ricaricare il corpo.
Non si tratta di raggiungere il corpo perfetto, ma creare (possibilmente) l’equilibrio (im)perfetto partendo da quello che siamo e quello che abbiamo.
Oltre a trovare un modo per implementare esercizio, è altrettanto importante alimentare il corpo con cibi ricchi di nutrienti.

…e qui casca l’asino, Oggi al bar non si trova niente di tutto questo. Semplice significa prodotti stagionali, freschi, naturali (integrali, non trasformati), locali. Guarda caso frutta e verdura hanno tutte queste caratteristiche e sono in grado di nutrire le cellule e di fornire al vostro corpo le sostanze nutritive e l’energia per affrontare il più impegnativo dei giorni ed il più pesante degli ostacoli, contemporaneamente anche aumentando gli ormoni della felicità e diminuendo lo stress e l’adrenalina.
Trattarsi nello stesso modo in cui tratteremmo un auto di lusso: sono ormai definitivamente tramontati i tempi in cui si spendevano 20 euro per un litro di olio per la macchina, per poi andare a fare la spesa al discount e pagare un euro al litro l’olio per il nostro organismo.
Iniziando la giornata con un estratto di frutta e verdura ci si disintossica delicatamente e gioiosamente da qualsiasi eccesso di zucchero o di cibi grassi, che si possono avere ingurgitato il giorno, la sera prima. Cercare di mantenere la forma facendo spuntini sani in giro è qualcosa di diverso dai soliti negozi e supermercati, dai locali di catena del cibo preconfezionato e sterilizzato senza gusto, dai distributore automatici o anche dal solito caffè.

Grazie a tutto questo è in atto una vera e propria riscossa del bar. Quello giusto.
Fare piccoli miglioramenti ad una dieta ed ad un esercizio di routine con l’introduzione di semplici alimenti e leggeri allenamenti che siano gestibili secondo il proprio livello di forma fisica e la propria agenda. Più semplice di così…
Se oltre a tutto questo si desidera saltare con impeto dentro una giornata intensa, od avere una valida alternativa allo scadente pranzo a base di tramezzini o piatti surgelati rigenerati con il microonde, allora al bar si può anche avere una esplosiva colazione con frutta secca, leccornie e barrette essiccate prodotte sempre dalla parte solida degli estrattori e i deliziosi estratti miscelati con superfood ed integratori di grande impatto energetico ed addirittura personalizzati alle proprie esigenze. Un fantastico pick me up per sostenere l’energia per tutto il giorno.

Per tutto il secolo scorso il bar, con l’osteria, erano stati il posto giusto per conoscere le novità. Le mode partivano tutte dai bar…dove risaltavano i prodotti tipici locali. I produttori di alimenti e bevande più evoluti usavano questo canale per farsi conoscere ed ottenere quei primi successi, necessari per costruire la scalata al mondo distributivo, prima i negozi a livello regionale e poi nazionale, quindi l’accesso alla televisione, che significava lo sbarco garantito nei supermercati e nella grande distribuzione. Tutto allora partiva dai bar e dai ristoranti. I bar, le gelaterie ed i ristoranti, le pizzerie sono stati gli ambasciatori del MADE IN ITALY in tutto il mondo.
Da qualche anno il settore si è sclerotizzato ed ha perso questa sua funzione sociale propositiva. Oggi uno entra al bar e non sa più che cosa prendere: la cioccolata oltre allo zucchero è addensata con i grassi idrogenati, l’orzo al ginseng è un ricettacolo di conservanti ed aromi chimici. Di ginseng c’è solo il nome. Gli alcoli sono off limits ed a molti vini bisogna stare attenti (certe cantine sembrano più delle raffinerie). Per i succhi, quelli industriali, è da dubitare che abbiamo mai visto la frutta. Delle bevande gassate ne abbiamo già abbastanza… del cappuccino e delle brioches ne abbiamo già parlato all’inizio dell’articolo. Questo pensava già da tempo la maggioranza della gente ed i baristi sembravano non accorgersene. Non tutti, ovviamente.

Resta evidente che l’estrattore è stato imposto dal consumatore. I ruoli si sono invertiti. Questa volta è stato il bar che ha dovuto adeguarsi alla domanda, anziché aver creato ed organizzato la domanda (di mercato). Ora però il bar torna alla riscossa, allietandoci i sensi con una cascata gioiosa di colori di frutta e verdura.

Anche il bar dunque deve tornare e sta lentamente tornando alla propria Essenza, per non cadere vittima di questo strano scontro di civiltà, tra la civiltà industriale e quella (come possiamo chiamarla…) civile? Sostenibile? Dell’identità locale in cui la gente desidera riconoscersi in questi tempi di globalizzazione imposta e mal tollerata da molti?
Un ruolo da protagonista in tutto questo processo storico l’ha giocato l’estrattore Essenzia, l’estrattore più venduto nel mercato domestico casalingo, il primo estrattore italiano di terza generazione (=40 giri ed 1 solo pezzo da gestire all’interno) a rappresentare la filosofia dell’essenziale e dei nuovi lifestyle. Il primo estrattore che un bar ha potuto usare in passato quando esisteva solo il modello domestico e che può tuttora usare, se vuole crescere gradualmente prima di essere in grado o di potersi permettere l’estrattore professionale. (vedi L’estrattore professionale. Differenze Made in Korea 100% e Made in China. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI).
Differenza tra estrattore e centrifuga

Il primo errore da evitare assolutamente da parte del barman è quello di non conoscere bene la differenza tra estrattore e centrifuga. Così come in poco tempo è diventato obsoleto l’estrattore a 80 giri (oggi gli estrattori devono avere 40 giri al minuto, non di più! Il “60 giri” è concesso solo al bar, cui si deve dare la possibilità di poter lavorare un po’ più velocemente …) la centrifuga è un prodotto obsoleto ormai da 5 anni, che al bar è un’eternità. Il consumatore di cui sopra, quando scrutando il banco, intravvede la centrifuga al posto dell’estrattore, (è proprio una questione di mente associativa…) ha già automaticamente classificato il bar come un bar di serie C. Certo sempre meglio di tanti bar di serie D o Z, ma così non si potrà mai essere al top. Non tornerà più. Il bar di serie B invece è quello che ha un estrattore cinese… anziché coreano. (vedi L’estrattore professionale. Differenze Made in Korea 100% e Made in China. ECCO LA MAPPA DEGLI ESTRATTORI PROFESSIONALI) (vedi anche Perché il succo delle centrifughe separa in strati e l’estrattore no? Quali conseguenze ha sulla qualità del succo?)
Principali differenze tra Estrattore e Centrifuga:
In assoluto la principale è sulla qualità e bontà del succo:

1. L’estrattore presenta un basso regime di giri: solo 40 giri (80-90 per i vecchi modelli) di rotazione al minuto ( contro le migliaia di giri per la centrifuga ). Quindi con l’estrattore (grazie alla tecnologia S.E.S. mantiene intatte le proprietà nutritive) non avviene ossidazione e riscaldamento , preservando una buona parte delle VITAMINE, che nella centrifuga vengono invece perse. Soprattutto vengono mantenuti gli enzimi ( che invece la centrifuga non è in grado di preservare nemmeno ai minimi termini. Ma attenzione che nemmeno gli estrattori a 80 giri riescono in questa funzione di preservare gli enzimi. Gli enzimi vengono attivati dal movimento torsionale lento della coclea dell’estrattore, che è disegnata e costruita con materiali particolari, presenti solo sugli estrattori coreani. Questi materiali non sono ancora stati riscontrati in alcun estrattore cinese, se non in dimensioni insufficienti. Evidentemente questa tecnologia è ancora sconosciuta per le fabbriche cinesi. Gli enzimi oltre che per le caratteristiche salutistiche, sono importantissimi in quanto i principali fattori del gusto dell’estratto. Ecco perché l’estratto è molto più buono della centrifuga.
2. MAGGIORE RESA DEL SUCCO: gli scarti dell’ortofrutta ridotti anche oltre il 50% (lo scarto di una porzione di carote di una centrifuga, se viene inserito in un estrattore produce un altro bel bicchiere di ottimo succo!). Inoltre lo scarto l’estrattore è di una Consistenza tale per cui si può recuperare totalmente con gli essiccatori e produrre per esempio una vasta gamma di snacks, molto apprezzati al bar.
3. Il succo molto più buono e sostanzioso dell’estratto piace anche ai bambini ( e alle mamme) mentre le centrifughe tendono a non piacere ai bambini, perchè dal gusto più acido e liquido, stratificano immediatamente nel bicchiere, sono meno gustose e prelibate.

4. Il succo è molto più colorato (colore vivo!) e profumato
5. Il liquido del succo che resta integro (non si separa a strati come con le centrifughe)
6. Più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di maggiori vitamine fino a 6 volte tanto. Gli enzimi sono totalmente disattivati nelle centrifughe.
7. Più salutare: su certi estratti e tipologie di ortofrutta abbiamo registrato contenuti di circa 4 volte più micronutrienti nutraceutici e minerali.
8. Possibilità di proporre al cliente bicchieri salutistici da 5.000 orac! … Ed una straordinaria gamma di estratti che non è possibile fare con la centrifuga. Innanzitutto l’estratto di melograno, con il quale si ottiene un gusto enormemente superiore alle spremute ( proprio grazie alla presenza degli enzimi, attirati dal movimento lento torsionale degli estrattori). Quindi gli estratti di erbe di grano, gli estratti vegetali di semi e di frutta secca e così via.
9. Motore completamente silenzioso o molto più silenzioso
Comodità e costi di utilizzo:
1. Come già evidenziato con l’estrattore abbiamo una riduzione notevole dello scarto
2. Riduzione fino a 10 volte dei consumi di energia elettrica ( da 1500w a 150w )
3. Nessun intoppo e maggiore solidità (Se dovesse bloccarsi per qualche intasamento od errore basta premere il comando “la marcia indietro” e ripremere poi “marcia avanti”)
4. Durata vita media della macchina molto più elevata
5. Facile e più veloce pulizia e manutenzione (Nelle centrifughe normalmente la pulizia è un dramma: Difficile e costa molto tempo! Nell’estrattore munito di coclea 3in 1 Essenzia e Juicepresso è Facile e basta un minuto)
6. Non schizza il camice, non sporca all’esterno.
7. Maggiore possibilità di ricette (p.es.: estrae succo vivo anche dalle mandorle, dal melograno o dal fico d’india, dall’erba di grano e da aghi di pino famosi per i mega-contenuti di Vitamina C) Per il famoso succo di melograno non si può fare con la centrifuga perché questa si romperebbe troppo facilmente. Con l’estrattore si va benissimo e spreme anche gli ossicini dei chicchi, così come il vinacciolo dell’uva o la mandorla per fare il latte di mandorla.
8. Motore silenzioso e di durata fino a 10 volte di più
Piccola Rassegna di JuiceBar all over the world

















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Altri articoli interessanti sugli estrattori:
Il Juicebar e Vivaldi H24 , il Re degli Estrattori Professionali. Rassegna idee per i Natural Bar.
Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale.
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Vedi anche l’articolo di Altroconsumo sulla comparazione tra centrifughe ed estrattori cinesi. (clicca qui e leggi ultimo paragrafo dell’articolo)
Gli straordinari effetti dell’estratto di anguria (… e dei meloni).
Tutto quello che c’è da sapere su un estrattore di succo vivo
Come alimentarsi bene in modo semplice. La colazione ideale.
Metodo di Max Gerson per la cura di tumori terminali in metastasi
2015: Il fenomeno dell’arrivo in massa sul mercato degli estrattori cinesi a basso prezzo.
La comparazione di Altroconsumo tra estrattori “cinesi” e centrifughe (giugno 2015)
INFO
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