LA CRISI DI GUARIGIONE (Legge di Hering)

di Ferdinando Vincenti – Naturopata

Le reazioni che si succedono nell’organismo quando ci si inizia alla cura disintossicante, sono chiamate da noi “crisi purificatrici”.

Dette reazioni sono più evidenti in quei soggetti che non sono psicologicamente preparati a questo nuovo stile di vita, il quale richiede dei ripensamenti alimentari, a volte anche drastici, se si vuole mantenere o recuperare la salute. Se guardiamo come la maggior parte degli individui mangia e beve in quei locali alla moda, tanto frequentati e non solo dai giovani, si giustifica alla grande ciò che il nostro organismo mette in atto per ripulirsi e tornare alle sue funzioni naturali a favore della vita.

Secondo la metodica della nostra Medicina Naturale L&C, quando una persona si approccia alle nostre discipline, in particolar modo, se è ammalata, si consiglia qualche giorno di digiuno idrico, estratti di frutta ed ortaggi freschi , decotti di erbe disintossicanti e depurativi; segue poi il semidigiuno di frutta di stagione, possibilmente mele, che può essere protratto per diversi giorni, ed a questo segue una iniziale alimentazione a base di insalata di verdure ed ortaggi freschi associate a volte a noci e mandorle dolci.

Un’alimentazione come innanzi detto, attua nell’organismo un’azione disintossicante e purificatrice, è pertanto ovvio che in esso qualche cosa succeda. Mancando l’abituale apporto tossinico dovuto ad una alimentazione, ricca di errori dietetici, si risveglia la forza vitale dell’organismo stesso, cioè le difese immunitarie, che non venendo più ostacolate dalle sostanze tossiche iniziano la loro battaglia per distruggere ed eliminare tutte quelle sostanze medesime che hanno creato e dato origine all’alterazione della salute in grado variabile.

Alla reazione quindi dell’effetto psicologico dovuto al cambio ed alla privazione dell’abituale alimentazione e trovandosi privato dello stimolo tossinico, l’organismo, nel suo insieme, entra in una fase apparentemente astenica, accusando mancanza di forze, voglia di dormire, a volte anche capogiri ed una sensazione di vuoto in testa. Questo non deve essere interpretato come un fattore che denutre, ma come una reazione dell’organismo alla mancanza dello stimolo tossinico.

Questa prima crisi può durare dai 7 ai 30 giorni, in media una ventina di giorni,  e ciò dipende dallo stato di intossicazione e dalle possibilità di reazione del proprio corpo. Trascorso questo periodo, il soggetto entra in una fase di benessere fisico ottimale; riacquista le forze, la volontà e la voglia di vivere. Nel prosieguo della vita igienistica possono verificarsi altre crisi, ma meno intense.

Nelle crisi di eliminazione possono manifestarsi a livello cutaneo delle eruzioni, foruncoli ed anche delle piaghe sulla colonna vertebrale e sui linfonodi e ciò vuol dire che la disintossicazione è stata condotta bene e l’organismo ha risposto altrettanto bene.

Tutte queste manifestazioni non devono essere interpretate in senso negativo e cercare di soffocarle con i farmaci, ma si devono agevolare stimolandone l’uscita con l’uso della coda cavallina e la pomata di fieno greco.

La Legge di Hering

Hering asseriva che quando si incomincia a pensare, mangiare, vivere in modo piu’ sano, si fa l’esperienza inversa di tutte le situazioni e di tutti i sintomi che hanno condotto allo stato patologico, tale percorso inverso continua fino a quando si raggiunge di nuovo lo stato di benessere, questa legge stabilirebbe che la salute incominci a reinstaurarsi dall’interno procedendo verso l’esterno. 

Un altro aspetto della legge di Hering evidenzierebbe che sulla via del raggiungimento dello stato di benessere si constata un miglioramento in ogni organo o sistema danneggiato che procede al contrario, dalle viscere all’esterno dell’organo o della pelle.
Tale legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ e interviene in pratica quando una persona che ha intrapreso la via della malattia cronica decide di fermarsi e cambiare direzione, questo sarebbe il primo passo verso la guarigione, il secondo sarebbe quello di cambiare abitudini, cioe’ rifare il cammino per tornare verso la salute, che, si suppone ricostruire la nostra integrita’ di tessuto.
Questa e’ l’unica via verso il vero benessere generale e che, sebbene altri mezzi possano procurare sollievo, senza un cambiamento Etico si abbia una continua perdita di integrita’ di tessuto (infiammazione + intossicazione ecc.), che avvicina ad una situazione cronica o degenerativa.

Questa Legge e’ detta “Centrifuga“, perche’  tutte le tecniche naturali mirano a “buttar fuori” la malattia, anziche’ tendere a reprimere i sintomi trattenendo all’interno del corpo la malattia stessa, come normalmente fanno i medici allopati con i farmaci di sintesi.

Nelle VERE guarigioni, dopo l’applicazione delle giuste tecniche e con la somministrazione dei rimedi corretti, il paziente non giunge allo stato di pieno benessere in modo casuale, bensì seguendo un iter scandito da una Legge di Guarigione ben precisa di eliminazione dei sintomi.
Cio’ significa che i sintomi spariranno dall’alto (Ego/IOmentecervellotesta – lato Spirituale>fisico) verso il basso (fisico-corpo, il che vuol dire che sparira’ prima uno stato d’ansia che una pirosi gastrica = bruciore di stomaco); spariranno dall’interno verso l’esterno (al miglioramento di un’asma puo’ far seguito un peggioramento di un eczema cutaneo che poi a sua volta migliorera’ e non viceversa) questo per la caratteristica “centrifuga” della cura naturale e/o omeopatica, che mira a “buttar fuori” la malattia anziche’ tendere a sopprimerla.
Spariranno inizialmente i sintomi che sono comparsi piu’ recentemente e in un secondo tempo quelli che hanno un’origine piu’ remota nel tempo, cioe’ in ordine inverso alla loro comparsa.

Tale Legge e’ conosciuta anche come principio di reversibilita’ (Il cammino di ritorno dall’Angolo critico – la malattia – e ed una riflessione interiore, Spirituale, ma totale, sui propri Conflitti=incoerenze
 fra i propri comportamenti e le Leggi della Salute Naturale) ed interviene in pratica quando una persona, che ha intrapreso la via della malattia cronica, decide di fermarsi e cambiare; questo e’ il primo passo verso la guarigione = la decisione di FARE qualcosa per se stessi.

Il secondo e’ quello di cambiare abitudini, comportamenti (Etica), cioe’ rifare il cammino inverso per tornare verso la Salute, in modo da ricostruire l’integrita’ e la funzionalita’ di cellule, tessuti, organi e sistemi.

Recentemente abbiamo tenuto alcuni corsi con Andrea Fredi di una tecnica di psicologia energetica chiamata EFT (Emotional Freedom Techniques), tecniche di libertà emotiva. Abbiamo notato che pur essendo una tecnica relativamente indolore al momento del trattamento, è molto potente. Dopo il trattamento possono liberarsi stati emotivi. Questa liberazione, pur se a volte sconcertante può essere una significativa crisi di guarigione.

Il peccato è che spesso le persone si fermano a questo e la paura non fa continuare loro il trattamento. Spesso capita che le persone cercano subito un rimedio al momentaneo peggioramento compromettendo così l’intero trattamento.

Di solito il peggioramento, se succede, è intenso e dura poco. Quando non è intenso può durare anche una  ventina di giorni, am è sopportabilissimo. Quando è intenso non dura più di un paio di giorni, altrimenti bisognerebbe rivedere la situazione. Nei casi emotivi può durare più a lungo, a seconda della situazione di blocco emotivo della persona.

CRISI (O SCARICHE) ELIMINATIVE:  Cosa sono e come riconoscerle.
(Liberamente tratto dall’articolo Pubblicato in Fitness and nutrition for dummies)

I CAMBI D’ALIMENTAZIONE.

Il cambio di alimentazione da onnivora a vegana può causare tutta una serie di disturbi ( vedi I sintomi dell’infiammazione ed il risveglio ( del sistema immunitario  e non solo! ). E’ quindi importante saper riconoscere quali di questi disturbi sono causati da una fisiologica e benefica attività di detossificazione dell’organismo e quali sono causati da un’insufficiente apporto nutrizionale dovuto alla nuova alimentazione.

Anni e anni di alimentazione più o meno scorretta, assunzione di farmaci, additivi, coloranti, edulcoranti possono creare una serie di depositi all’interno del nostro tessuto adiposo (organo maggiormente implicato nell’immagazzinamento di scorie di vario tipo) o sottoforma di muco, feci dure, tumori, cisti, calcoli e persino acqua.
I nostri organi di eliminazione (intestino, reni, polmoni, pelle) possono essere lenti o bloccati con conseguente accumulo di materia.

Quando ci si pone in una condizione in cui l’introduzione di sostanze “tossiche” viene a mancare (completo digiuno, dieta vegana e, in minor parte, dieta macrobiotica), il corpo si “riposa” dalle difficoltose attività di digestione e assimilazione e trova il tempo per dedicarsi alle pulizie (Esattamente come una donna perennemente impegnata tra lavoro e figli che alla domenica riesce “finalmente” a trovare il tempo per pulire il bagno e stirare).
Una dieta leggera, a base di alimenti vegetali, induce lo svuotamento delle cellule adipose con conseguente rilascio del loro contenuto (acidi grassi, ma anche tossine) nel sangue.

Generalmente i sintomi più comuni di questa attività sono:

  • Sensazione generale di stanchezza
  • Dolori vari
  • Febbre, brividi e tosse
  • Sudorazione anomala e minzione frequente
  • Eruzioni cutanee e odori corporei insoliti
  • Diarrea o stitichezza
  • Temporanea diminuzione del desiderio sessuale
  • Amenorrea
  • Irritabilità mentale
  • Sogni agitati e sensazione di freddo
Ogni individo può sperimentare una combinazione diversa di questi sintomi, a seconda dell’entità del suo stato di tossificazione e a seconda del tipo di dieta che sta intraprendendo (passare da una dieta onnivora ad una dieta macrobiotica è diverso che passare da una dieta onnivora a una dieta vegana crudista).
Tutti questi sintomi sono transitori, si risolvono in genere nel giro di una settimana (Due al massimo e comunque  in forma sempre più leggera dopo la prima settimana) e sono un passaggio fisiologico obbligato per poter stare meglio. Molti infatti ritrovandosi in preda a emicrania, raffreddore e diarrea potrebbero pensare che la nuova alimentazione sia sbagliata e potrebbero ritornare alle cattive abitudini pensando che sia la scelta giusta. In realtà non è così, anzi, avere questi sintomi è indicativo del fatto che tutto sta andando per il verso giusto e state attraversando un processo di guarigione che sul lungo periodo influirà molto positivamente sul vostro stato di salute generale.
E’ ovviamente sconsigliato assumere farmaci per alleviare questi sintomi: Fermereste il processo di detossificazione e perdereste molti dei benefici della nuova alimentazione.
L’eliminazione di diversi tipi di alimenti può causare diversi sintomi:
ZUCCHERO: Stanchezza, sonnolenza, depressione, sensazione di alienazione, mancanza di coordinazione (durata da 1 a 5 giorni)
CAFFE’: Malditesta, nervosismo, instabilità (durata da 1 a 10 giorni)
ALCOOL: Tensione, incapacità di rilassarsi (durata da 1 a 5 giorni)
LATTE E DERIVATI: Acne, eliminazione di muco attraverso seni, mucose, polmoni e organi sessuali (durata da 3 mesi fino a un paio d’anni)
CARNE E GRASSI: Cattivo odore corporeo, lingua impaniata, sensazione di intossicazione, eruzioni cutanee (durata molto variabile)
Un buon modo per distinguere questa condizione fisiologica da una condizione patologica è ascoltare attentamente il proprio corpo: Una crisi di guarigione è normalmente preceduta da una sensazione di benessere e c’è una sensazione di benessere molto profonda anche durante la crisi.
In parole povere, a livello mentale ci si sente bene anche se il corpo è pesantemente acciaccato.
Rimane comunque difficile distinguere la crisi di guarigione dalla malattia, il mio consiglio è, tenute presente le indicazioni sopra, di non preoccuparsi per nessun sintomo concomitante al cambio di alimentazione, di dare tempo al tempo e tenersi lontano da qualsiasi tipo di farmaco. E’ quindi importante affrontare il cambiamento di alimentazione in momenti tranquilli, in cui ci si può permettere di stare a letto anche per un paio di giorni.
Ricordate che l’assunzione di anche piccolissime dosi della sostanza che state cercando di eliminare può fermare completamente il processo di guarigione e tutti i sintomi a esso collegati. Se quindi non sopportate più quel malditesta da mancanza di caffè potrebbe bastare assumerne una piccola dose per fermarlo e potete  eventualmente ripetere il tentativo di guarigione più avanti.
Per quanto riguarda i sintomi patologici, dovuti a un reale problema nella nuova alimentazione, possono essere riassunti in:
  • FAME COSTANTE: Dovuta a cerenza di proteina, assunzione di integratori, assunzione di zucchero
  • DIMAGRIMENTO ECCESSIVO: Dovuto a insufficienza calorica, eccesso di proteine vegetali non complementate, insufficienza di legumi
  • ECCESSI E VOGLIE ALIMENTARI: Eccesso di sale, zucchero, integratori, carenza proteica, alimentazione sbilanciata

In generale, se più passa il tempo, più vi sentiti stanchi, sfiduciati e affaticati, c’è qualcosa che realmente non va nella vostra alimentazione e andrebbe rivista. L’alimentazione vegetariana e ancorpiù l’alimentazione vegana richiedono grande attenzione nelle combinazioni alimentari. Ne trovate un’ampia trattazione ed indicazione presso i nostri Punti Sereni.

Ecco alcune interessanti  esperienze di crisi di guarigione :

“Il problema principale era l’emicrania DEVASTANTE che mi costringeva a letto anche per più di due giorni.  Il secondo “effetto collaterale” che compare costantemente quando elimino carne e derivati dalla mia dieta è l’eccessiva defecazione. Non si tratta di diarrea, semplicemente mi ritrovo ad andare di corpo anche 6-7 volte al giorno. Essendo tendenzialmente stitica le crisi eliminative riescono a espellere “rifiuti” incrostati nel mio intestino da molto tempo, fa schifo a dirlo, ma è così 🙂 Il tutto passa nel giro di una settimana e sicuramente vale tutta la sofferenza…ci si sente davvero bene con il sangue e il colon belli puliti!
Ora, dopo aver letto il libro “Cibo e guarigione” di Annemarie Colbin (da cui ho tratto molti spunti per scrivere questo articolo e che vi consiglio) sono più consapevole delle reazioni del mio corpo e vivo le crisi eliminative con molta serenità. Se trovo del muco nelle feci o mi ritrovo con un raffreddore improvviso mi basta chiedermi se ho consumato latticini in quella settimana. Se un giorno sgarro con dolci e alimenti ricchi di farine raffinate so di per certo che il giorno dopo sarò intrattabile e molto probabilmente mi verrà il malditesta..
Come vi ho detto, eliminare il caffè è stata la mia più grande sfida. Odiavo essere dipendente da quella sostanza, ho cominciato a bere il caffè in tenerissima età, nel periodo delle scuole superiori arrivavo a scolarmi una moka per tre persone per svegliarmi la mattina. Sono arrivata al punto in cui se mi scordavo di prendere il caffè la mattina mi ritrovavo nel giro di poche ore in balia del peggior malditesta di sempre.
Volevo essere libera di non bere il caffè se non mi andava!!!  Così un bel giorno mi sono decisa e ho smesso completamente di prendere il caffè. E’ stata la peggior settimana della mia vita, l’emicrania più devastante che un essere umano possa sopportare. Ma ad un certo punto è passata e io sono una donna libera! Libera di NON prendere il caffè la mattina. Per circa 3 mesi mi sono astenuta completamente dal caffè, dopodichè ho provato a riprenderlo sporadicamente (ogni tanto ne ho bisogno per darmi la carica prima dell’allenamento). Fortunatamente non ho risviluppato la dipendenza, posso prendere il caffè se mi va e quando mi va e soprattutto è tornato ad avere un effetto stimolante! Dopo anni di dipendenza era come bere un sorso d’acqua…
Anche in questo esperimento RAW-VEGAN sto sviluppando vari sintomi delle crisi eliminative (espulsione di muco, sensazione di freddo (dovuta anche all’assunzione esclusiva di alimenti raffreddanti), malditesta, defecazione eccessiva. Ma aspetto pazientemente che facciano il loro corso per poi poter godere di tutti i benefici di un corpo bello pulito e rigenerato.
Tutto questo per dirvi che le crisi eliminative non sono per niente simpatiche, ma sono il lasciapassare per uno stato di benessere che difficilmente potreste raggiungere in altri modi. L’importante è saperle riconoscerle, non farsi prendere dal panico e viverle con la maggior serenità possibile, consapevoli del fatto che sono reazioni assolutamente NORMALI.”
Un altro resoconto molto interessante è quello di Matteo Dall’Osso, guarito dalla sclerosi multipla grazie ad una terapia chelante (ovvero che “chela”, aggancia i metalli pesanti e li elimina dall’organismo): http://www.matteodallosso.org/?page_id=137

 

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I sintomi dell’infiammazione ed il risveglio ( del sistema immunitario … e non solo! ) 

[LE  INFORMAZIONI NON INTENDONO E NON DEVONO SOSTITUIRSI ALLE OPINIONI E ALLE INDICAZIONI DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE CHE HANNO IN CURA IL LETTORE. QUESTI CONSIGLI NON COSTITUISCONO IN ALCUN MODO UNA PRESCRIZIONE MEDICA, CONSULTARE SEMPRE UN MEDICO COMPETENTE PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI NUOVO PROGRAMMA ALIMENTARE E DI STILE DI VITA.]

 

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