Storia di una Guarigione (vera) dal tumore al seno

Nel giugno dell’anno scorso, mi sentivo molto debilitata, con un forte senso di spossatezza; non ce la facevo a fare passeggiate – anche brevi – perché mi veniva subito l’affanno, non parliamo poi di salire o scendere le scale. Mi ero quindi rassegnata a una vita sedentaria e questo mi aveva causato un notevole appesantimento corporeo oltre a un gonfiore alle gambe. Sono una donna di 74 anni, alta m. 1,77 ed ero arrivata a pesare 91kg.

Nel mese di giugno 2013, dall’oggi al domani mi apparve una retrazione nel seno sinistro e il medico di base mi fece fare un’ecografia da cui risultava “una formazione solida ipoecogena a margini spiculati con dimensioni di circa 2 cm da riferire a neoformazione primitiva mammaria” in parole povere: un tumore al seno. Mi consigliò di farmi fare una biopsia da un senologo e poi consultare un chirurgo.

Non ho nessuna fiducia nella medicina allopatica perché, a mio avviso, cura – per così dire – gli effetti di sintomi la cui causa rimane avvolta – per i medici allopatici – nel mistero. Sono perfettamente convinta che soma e psiche sono strettamente collegate e che entrambe sono l’espressione di un “qualcosa” che è il vero noi stessi che non conosciamo, ma di cui dovremmo tener conto se vogliamo veramente comprendere la vita attraverso gli accadimenti quotidiani.

Dato che sono paziente del Dr.  che mi stava curando con la neuralterapia un problema ad un ginocchio, e poiché nutro una grande stima e fiducia in lui, gli chiesi il suo parere e lui mi consigliò un esame con il bio-explorer .

Durante questo esame mi venne indicata una data approssimativa, di un anno ben preciso, in cui avrei potuto avere avuto un certo (molto forte) turbamento emotivo. Cercando nella mia memoria, effettivamente mi resi conto che in quell’anno c’erano stati degli avvenimenti nella mia vita che mi avevano provocato un grave sconvolgimento emozionale nel quale ero ancora profondamente coinvolta, ma siccome davo tutto per scontato – a mia insaputa – quell’evento continuava ad essere attivo. A quel punto vidi, con molta chiarezza, le cause – e le relative conseguenze – di “come” avevo vissuto quel particolare accadimento. Comprenderlo mi portò a rendermi conto della limitatezza della mia visione, così parziale che escludeva completamente qualsiasi altro punto di vista portandomi contemporaneamente alla comprensione del fatto che io non ero l’unica responsabile dell’accaduto. Provai in me, molto fortemente, il dolore per la situazione in sè stessa, per come l’avevo vissuta, concentrata esclusivamente su me stessa e le mie motivazioni (oggi posso dire: molto miopi) e questo fatto si rivelò veramente catartico perché mi sentii “libera”, come sgravata da un peso enorme.

Incominciai dunque la cura, indicatami dopo l’esame con il bio-explorer, a base di farmaci naturali e/o omeopatici, proseguendola con grande meticolosità.

A settembre mi sottoposi a un secondo esame col bio-explorer. L’indagine si approfondiva sempre di più e questa volta apparve “qualcosa” di nuovo, più recente del precedente evento traumatico ma che risaliva anch’esso a diversi anni prima e che era rimasto intrappolato dentro di me continuando ancora a danneggiare il mio equilibrio psicofisico, ma che avevo talmente minimizzato e banalizzato da non esserne più consapevole. Nel frattempo la situazione psico-fisica era leggermente migliorata. Nuovi farmaci – sempre naturali e/o omeopatici – e a dicembre nuovo esame con il bio explorer.

Miglioramento, ma ancora mi stancavo molto a camminare, la spossatezza però era diminuita. Continuai con molta determinazione e perseveranza la cura. A seguito del secondo esame con il bioexplorer mi era stato consigliato di sentire un dietologo ed avevo iniziato anche a seguire una dieta per diminuire di peso. Avevo ormai eliminato completamente sale, alcol e dolci e abitualmente bevevo – e tuttora bevo – circa un litro e mezzo di acqua al giorno. Riuscivo a fare passeggiate sempre più agevolmente e così anche salire e scendere le scale. In generale avevo molta più forza e vigore e anche il colorito del viso stava riprendendo vitalità e luce.

Finalmente l’ultimo esame con il Bio-explorer di lunedì scorso mi ha confermato che il miglioramento – ormai evidente anche esternamente – era un sintomo della guarigione ormai avvenuta.

bio-explorer  Che cos’è Bio-Explorer
Il Bio-Explorer è uno dei dispositivi utilizzato nella visite TLM, visite in cui si è sviluppata a partire dal 2014 una particolare metodica avanzata di grande efficacia, integrata a livello fisiologico con l’analisi nutrizionale ed a livello psichico-spirituale (spirituale inteso come capacità di dare e riceve amore)  l’analisi del dialogo interiore in cui il paziente viene accompagnato per tutto il periodo necessario. Consente indagini non invasive di processi    patologici attivi          nelle singole aree cerebrali per     identificare l’origine e la tipologia delle    malattie, la   prevenzione e la scelta ottimale della terapia.  La    metodica Bio-  Explorer offre una vasta gamma    d’applicazioni in campo medico, in quanto  definisce in   dettaglio i processi biochimici attivi in ciascuna area   cerebrale o  sistemica. La metodica consente anche di   identificare gli eventi che hanno  generato la patologia in   atto, nonché quando sono avvenuti, potendo risalire  con   buona precisione fino al periodo pre-natale e perinatale.
La estrema sensibilità dello strumento permette di identificare con anni di  anticipo,  processi attivi che possono portare a malattie importanti, pur in  condizioni di asintomaticità al momento dell’esecuzione del test. Poter determinare quale malattia è in atto nel corpo con precisione, distinguendola in base ai processi biochimici rilevati e non
sulla base dei sintomi normalmente riferiti in fase anamnestica dal paziente. Consente di  identificare la causa scatenante ed eliminarla riequilibrando l’organismo.

Info visite TLM oppure acquisto del Bio-explorer presso i Punti Sereni oppure scrivere  a

 info@movimentosereno.it   

 

 

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